L’Umana Reyer si accinge a chiudere nel week-end, con il Torneo di Sassari, il suo precampionato e Walter De Raffaele ha espresso ai nostri microfoni alcune considerazioni alla vigilia della partenza per la Sardegna.
“E’ stato un precampionato obiettivamente condizionato da tanti infortuni che hanno rallentato di molto il processo di amalgama e conoscenza reciproca della squadra, anche considerando chi è arrivato da poco dalla Nazionale. Di conseguenza non c’è stata continuità nel processo di conoscenza reciproca dei giocatori, trovandoci per di più con una condizione fisica non omogenea”, dichiara il coach orogranata.
Il ruolo maggiormente colpito dalle assenze è stato quello del centro per le mancanze di Biligha (nazionale) e Watt (infiammazione al ginocchio). “Adesso andiamo a giocare il torneo di Sassari senza Mitchell, con Washington che, dopo una settimana di sosta, recupera da un affaticamento muscolare. Sono cose che possono capitare e alle quali bisogna reagire per trovare al più presto l’amalgama di squadra, naturalmente il precampionato è stato condizionato da tutto questo”.
De Raffaele, in ogni caso non va in cerca di scuse. “Le mie considerazioni sono legate solo al fatto di sapere che su alcune situazioni dobbiamo continuare a lavorare duramente anche quando inizierà la stagione e questo si percepisce chiaramente. Ma mi piace sottolineare che c’è grande attitudine positiva da parte dei giocatori, in questo mese abbiamo dovuto insistere, giocoforza, su quelli che non sono mai mancati, a partire da Haynes e Bramos”.