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La nuova serie A – 04: Pistoia, doppio Johnson per raggiungere la salvezza

I toscani hanno salutato coach Esposito e si affidano al livornese Ramagli. Quintetto di buon livello, panchina all’insegna della gioventù per confermarsi nel campionato maggiore

La nuova serie A – 04: Pistoia, doppio Johnson per raggiungere la salvezza

Sarà la prima stagione del dopo Vincenzo Esposito. Dopo tre campionati nel segno del “Diablo”, in panchina si volta pagina con Alessandro Ramagli non confermato alla Virtus Bologna. Ma soprattutto sarà la prima stagione del dopo Maltinti, il presidente ha abdicato in favore di Massimo Capecchi, già amministratore delegato della società. Il filo conduttore che unisce al passato sono però le ristrettezze economiche, acuite dal mutamento del contesto di mercato in cui operare. I toscani hanno confermato il format dei cinque stranieri, ma sono stati costretti a salutare, oltre alla pattuglia straniera, anche quella italiana. Le partenze di Laquintana (Brescia), Mian (Trento), Gaspardo (Reggio Emilia) e Magro (Sassari) forse sono risultate più sanguinose degli addii a Ronald Moore (Varese), McGee (Afyon in Turchia), Dejan Ivanov (Levski Sofia), Jaylen Bond e Diawara.

Il cambio regolamentare con il passaggio forzato delle più esterofile al 6+6 e le tre promozioni dalla serie A2 hanno innalzato in modo letale gli ingaggi degli italiani. La Oriora ha dovuto optare per una panchina giovane e tutta da scoprire con il solo confermato play De Rosa, l’ingaggio della guardia Matteo Martini da Legnano, il prestito dell’ala Riccardo Bolpin da Venezia ed i rientri dei lunghi Severini dalla A2 di Casale Monferrato, e Di Pizzo dalla B di Omegna. Le risorse sono state concentrate sui cinque stranieri del quintetto base. La stella è Dominique Johnson. La guardia americana, da elemento di sistema nel chilometrico roster della Reyer Venezia, ritornerà ad essere terminale offensivo principe della propria squadra come lo era stato due anni fa a Varese o ancora prima al Banvit o ancora precedentemente nel campionato polacco al Siarka Tarnobrzeg nel 2014-15 con 23 punti di media ed il 51% da tre. Stesso nome anche in cabina di regia: si tratta del ventottenne Kerron Johnson. E’ annunciato come un play atletico, di temperamento ed esperienza internazionale. La sua carriera è stata caratterizzata da tre diverse parentesi al Ludwigsburg in Germania, intervallate da sortita in Francia (Rouen) e Polonia (Dabrowa Gornicza con cui è risultato tra i migliori registi del campionato polacco). L’ultima stagione lo ha consacrato a Ludwigsburg conquista (terzo posto in regular season, semifinale playoff e semifinale di Champions League). L’ala piccola è LJ Peak. Per lui sarà la seconda stagione da professionista dopo quella trascorsa tra G-League e Nuova Zelanda: è un giocatore duttile dal fisico importante. Sotto canestro c’è chi già ha maturato un pizzico di esperienza italica. Patrick Auda dopo la breve esperienza nei playoff con Avellino potrebbe essere una piacevole sorpresa. Sotto canestro Ousmane Krubally ritorna in Italia: al suo attivo le esperienze a Legnano e Venezia. I due Johnson saranno chiamati a far pentole e coperchi. Ramagli ed i suoi dovranno lottare sino in fondo per evitare l’ultima piazza. Presumibile un testa a testa con Pesaro. Il quintetto è intrigante e ricco di positività, tanto quanto la panchina appare inconsistente per la categoria nonostante Bolpin e Severini siano elementi in rampa di lancio.

Oriora Pistoia (in maiuscolo i nuovi acquisti): format 5+5, 4 su 7 “visti” per giocatori extra UE, 10 tesseramenti sui 18 possibili. Quintetto: K. JOHNSON (Usa), D. JOHNSON (Usa), PEAK (Usa), AUDA (Cze), KRUBALLY (Gambia). Panchina: De Rosa, MARTINI, BOLPIN, DI PIZZO, SEVERINI. Coach: RAMAGLI.

Fonte: http://feeds.pianetabasket.com/rss/


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