Il ritorno di Banks e l’esperienza di Chappell e Gaffney sono le polizze assicurative dei pugliesi che nelle ristrettezze hanno costruito un roster che può centrare la salvezza e forse qualcosa di più
Migliorare il terzultimo posto della scorsa stagione e difendere la categoria, questo l’obiettivo della Happy Casa Brindisi. I pugliesi hanno confermato in panchina Frank Vitucci, subentrato a metà stagione a Sandro Dell’Agnello con i biancoazzurri ultimi in classifica. Il coach veneziano, ex Scandone Avellino, ha scelto Alberto Morea come suo nuovo assistente suggerendo Simone Giofrè in qualità di direttore sportivo. Il dirigente aveva già fatto coppia con Vitucci nella fortunata stagione 2012-13 a Varese chiusa con il primato in regular season.
Nella costruzione del nuovo quintetto Vitucci e Giofrè sono voluti partire da una vecchia conoscenza: Adrian Banks. La guardia americana ha vissuto insieme a coach e diesse la straordinaria stagione varesina. Vitucci lo ha avuto alle sue dipendenze anche ad Avellino. Per lui si tratta di un ritorno a Brindisi dove ha già disputato una stagione di grande prolificità nel 2015-16. Ritorna dopo due anni all’Hapoel Tel Aviv e sarà il capitano. Scelta diametralmente opposta in cabina di regia dove ci si affiderà a Wesley Clark appena uscito dal college di Buffalo. In perfetto stile vitucciano, la coppia di lunghi è a stelle e strisce. L’ala forte è Tony Gaffney, altro pezzo pregiato del mercato brindisino, lo scorso anno compagno di squadra di Banks a Tel Aviv. Nella sua carriera tre stagioni importanti tra Bonn e Badalona in cui ha disputato anche l’Eurocup. Il centro sarà John Brown, protagonista nelle ultime due stagioni in serie A2 prima alla Virtus Roma poi alla De Longhi Treviso. Dopo diversi rifiuti Brindisi ha chiuso il quintetto con uno dei migliori americani dell’ultimo campionato: Jeremy Chappell, autore di una buonissima stagione a Cantù (11,5 punti e 5,8 rimbalzi di media) in cui ha messo in mostra tutte le proprie doti di cestista universale, duro ed esperto.
La panchina di matrice italiana è stata costruita in economia ma con sapienza pescando con oculatezza in serie A2. Il play di scorta sarà Alessandro Zanelli, ventiseienne scuola Benetton Treviso, ha guidato Legnano alla terza posizione in classifica nel girone Ovest di A2 giocando una regular season da protagonista (30 minuti di media con 12,2 punti a partita tirando con il 50% da 2, il 37% da 3 e 86% ai liberi). Gli esterni di scorta sono altrettanto interessanti. Nicolò Cazzolato ritorna in serie A1 dopo la sorprendente stagione 2015-16 a Cremona. E’ reduce da due stagioni a Bergamo prima in B e poi in A2. Un altro rientro in A è quello del centese Riccardo Moraschini. che arriva dopo una stagione da assoluto protagonista in A2 a Mantova : 13 punti (42% da 2, 29% da 3 e 82% ai liberi), 4.5 rimbalzi e 3.1 assist di media. Il centro italo-polacco Jakub Wojciechowski si conferma complemento a buon mercato del reparto lunghi. Per lui Brindisi è la quarta tappa in massima serie negli ultimi quattro anni dopo Cantù, Cremona e Capo d’Orlando. Per la casella dell’ultimo straniero l’ha spuntata l’ala forte Erik Rush (ex Varese lo scorso anno a Ferrara) che ha vinto la concorrenza degli altri aggregati, il centro lituano Ignas Lukosius ed il polacco Jaroslaw Trojan dopo aver abbassate le richieste economiche iniziali. Banks, Chappell e Gaffney rappresentano l’usato sicuro. Brown potrebbe non pagare dazio nel salto di categoria. Sarà decisivo l’impatto del rookie Clark in cabina di regia.
Happy Casa Brindisi (in maiuscolo i nuovi acquisti): format 6+6, 5 su 8 “visti” per giocatori extra UE, 9 tesseramenti sui 18 possibili. Quintetto: CLARK (Usa), BANKS (Usa), CHAPPELL (Usa), GAFFNEY (Usa), BROWN (Usa). Panchina: ZANELLI, CAZZOLATO, MORASCHINI, RUSH, WOJCIECHOWSKI, TADDEO. Coach: Vitucci