“Le scommesse sportive -ha ricordato il presidente FIP Giovanni Petrucci nel proprio intervento in Consiglio Nazionale- sono nate per combattere il toto nero. Inizialmente riguardavano solo il calcio, poi anche il basket e poi via via in parte anche altre discipline. Lo Stato riconosce ufficialmente le scommesse sportive, ma adesso non si capisce perché si debba proibire la pubblicità di un’attività prevista dallo Stato con notevoli conseguenze economiche nel calcio e nel basket, ma anche in altre discipline. Sarebbe un provvedimento davvero penalizzante per le realtà sportive professionistiche�
Il presidente CONI Giovanni Malagò ha informato il presidente Petrucci e il Consiglio Nazionale di aver fatte proprie queste tesi e di averle sottoposte al Governo nella speranza di poter apportare correttivi al decreto.