Una interrogazione con richiesta di risposta scritta è stata presentata lo scorso 10 luglio alla Commissione Europea, in base all’articolo 130 del regolamento, dai deputati al Parlamento Europeo Santiago Fisas Ayxelà (PPE) , Bogdan Brunon Wenta (PPE) , Tiziana Beghin (EFDD) , Marc Tarabella (S&D) , Theodoros Zagorakis (PPE) , Virginie Rozière (S&D) , Julie Girling (PPE), con oggetto la “Risoluzione delle controversie tra FIBA ed Euroleague”.
Il 9 novembre 2017, in risposta alla nostra precedente interrogazione relativa al calendario dell’Euroleague di pallacanestro, la Commissione ha dichiarato di condividere il nostro punto di vista sull’importanza delle squadre nazionali e ha esortato la Federazione internazionale di pallacanestro (FIBA) e l’Eurobank Commercial Assets (ECA) a trovare una soluzione per il bene degli atleti e dello sport in generale.
A distanza di otto mesi, non è ancora stata trovata una soluzione e il problema si aggraverà nei prossimi mesi. Il numero di giocatori dell’Euroleague disponibili per le squadre nazionali è inferiore al 30 %, mentre i club tengono i migliori giocatori. Per la prossima stagione l’ECA ha fissato ancora una volta un calendario incompatibile con le gare delle squadre nazionali.
Intende la Commissione adottare le misure necessarie per prevenire le violazioni del diritto della concorrenza al fine di garantire una soluzione proporzionata a beneficio di tutte le parti interessate?
Intende la Commissione avviare un’indagine in materia, in particolare alla luce della sua decisione del dicembre 2017?
Poiché risulta che in passato tutti i tentativi di intermediazione tra FIBA ed ECA hanno fallito, concorda la Commissione sul fatto che sia ora urgente avviare un’indagine in materia?