Lba NextGen Cup, ci siamo! Dopo tanto parlare e anni e anni di vuoto assoluto, ecco che finalmente prende sostanza qualcosa che coinvolge i nostri giovani. Non è e non potrà essere la soluzione ai tanti problemi del nostro basket in tema di settori giovanili, ma almeno la Lega con la collaborazione della Fip prova a indicare una strada nuova, sicuramente necessaria perché si avvertiva un vuoto notevole.
PRODOTTO Dopo tanti tavoli d’incontro con i club, alla fine si è riusciti a mettere d’accordo tutti per la nascita di questa NextGen Cup, torneo Under 18 in rappresentanza delle 16 squadre di Serie A: fase di qualificazione in questo fine settimana (in coincidenza con la pausa per gli impegni della Nazionale), con l’atto finale che si terrà durante la settimana della Final Eight di coppa Italia Firenze. Per arrivare all’allestimento di questo che è una sorta di mini campionato, la Lega ha lavorato per oltre un anno, coinvolgendo le parti interessate, affinché il progetto trovasse la luce. Tutti i club d’accordo senza remore, tutti uniti per un obiettivo comune: dare spazio e visibilità a tanti ragazzi. Almeno stavolta, la Lega si è dimostrata stranamente unita, cosa che non accade per ogni tipo di problemi. «Vero, tutti i club si sono mostrati compatti – dice il presidente della Lega, Egidio Bianchi -: la logica è stata sempre quella di trovare spazi per valorizzare i settori giovanili. L’operazione è stata condivisa sin dal primo momento: ringrazio i club, questa NextGen per noi rappresenta qualcosa di molto importante, che già dalla prossima stagione vorremmo organizzare in maniera diversa, cercando di migliorare il prodotto. Intanto, godiamoci quest’esordio. Abbiamo quattro sedi prestigiose, sono convinto che ci sarà tanta passione e anche tanto coinvolgimento da parte del pubblico, ricordando che in tutte le gare l’ingresso sarà libero».
PARALLELO Bianchi anticipa il progetto finale, con una NextGen che diventerebbe una vera e propria Junior League. «Sì, l’obiettivo è proprio quello di far sì che dalla Next Gen possa nascere una nuova Junior League, magari di Under 20, in grado di affiancarsi al campionato di Serie A, andando in parallelo anche come calendario, quindi giocando prima della partita della prima squadra -spiega il numero uno della Lega -. L’ideale sarebbe di partire con la Junior League già dalla prossima stagione, non sarà semplice, ma ci stiamo lavorando perché dobbiamo rivitalizzare un movimento giovanile da troppi anni in letargo. Noi la vediamo come un’ottima opportunità per i club ed è per questo che stiamo sviluppando come contorno tutta una serie di iniziative mediatiche per evitare che questa NextGen possa restare un evento solo per addetti ai lavori, ma invece possa essere fruita su più piattaforme, a cominciare dalla diretta streaming sul nostro sito dai quattro palazetti di Bologna, Pistoia, Varese e Venezia. Inoltre, grazie alla collaborazione della Fip che ha sposato in pieno la nostra iniziativa. abbiamo chiesto arbitri non alle prime armi, vista l’importanza dell’evento: stiamo cercando di non affidare nulla al caso, insomma, e vorrei ricordare che in futuro con la Junior League l’idea è di assegnare un vero e proprio scudetto giovanile».
VETRINA NextGen come nuova vetrina per la Lega. Ne è convinto anche il direttore area business Marco Aloi, coinvolto nell’organizzazione assieme a Francesco Ricco, direttore dell’area sportiva sempre della Lega. «È un evento che fa parte del nuovo corso della Lega – dice Aloi-: cerchiamo di aumentare il numero di eventi durante la stagione. La NextGen e la successiva Junior League potrebbero diventare anche il nostro fiore all’occhiello. Intanto, questo è un progetto che vuole essere autonomo sotto il profilo finanziario. C’è un buon interesse da parte delle aziende che hanno capito la potenzialità della manifestazione, tanto è vero che molto probabilmente avremo anche un main sponsor in modo da abbinarne il marchio durante la Final 4 di Firenze».