ROMA – Passano gli anni, qualche giocatore di altissimo livello cambia squadra, ma la sensazione è che i Golden State Warriors siano ancora inarrivabili per le altre franchigie. La Nba si avvicina alla prima palla a due della nuova stagione con la stessa favorita degli ultimi anni. I ragazzi di Steve Kerr hanno vinto tre degli ultimi quattro titoli e l’estate ha portato nel motore dei campioni un’altra stella, per quanto bizzosa, come DeMarcus Cousins. Come se non bastasse, la rivale di questo incredibile quadriennio si è sfaldata. La finale del 2018 non ha avuto storia, con i Cleveland Cavaliers arrivati all’ultimo atto soltanto grazie ai superpoteri di LeBron James. Il fuoriclasse di Akron ha deciso nuovamente di lasciare l’Ohio, accettando la corte serrata dei Los Angeles Lakers e di Magic Johnson, riportando i Cavs all’antico status di “Mistake by the lake”. Non manca la classica pattuglia di squadre pronte a scalzare i campioni: a Ovest le speranze sono tutte riposte negli Houston Rockets, a Est si attendono i Boston Celtics al loro meglio, infortuni permettendo.Basket
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Basket Nba, si riparte: il pronostico dice ancora Golden State
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