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Basket, Nba: San Antonio apre la crisi di Golden State, super James rilancia i Lakers

NEW YORK – Tre battute d’arresto in appena quattro giorni, non si può certo dire che per Golden State sia stato un viaggio di piacere quello compiuto in Texas. Dopo quelle di Houston giovedì (107-86) e Dallas sabato (112-109) i Warriors campioni in carica hanno infatti incassato un’altra sconfitta, nella notte italiana della regular-season Nba, sul parquet di San Antonio (104-92). Buona prova, tra i padroni di casa, di Marco Belinelli: l’azzurro, partito dalla panchina, realizza 12 punti in 24 minuti di impiego all’AT&T Center.

PORTLAND SCAVALCA GOLDEN STATE IN VETTA A OVEST – Le assenze di Stephen Curry e Draymond Green, alle prese con infortuni agli adduttori e a un piede, hanno pesato molto sul rendimento dei Warriors, però rapidamente messi sotto dagli Spurs, guidati da LaMarcus Aldridge (24 punti) e DeMar DeRozan (20 punti). Kevin Durant e Klay Thompson hanno risposto rispettivamente con 26 e 25 punti, ma hanno mancato di precisione, come del resto i loro compagni di squadra molto timorosi (40,7% al tiro, con il 19,2% di realizzazione da tre punti). Dopo questa sesta sconfitta, di cui cinque nelle ultime sette partite, Golden State (12-6 il bilancio fin qui) è stata scavalcata dai Portland Trail Blazers, che si aggiudicano per 119-109 la sfida con i Washington Wizards con 40 punti di Damian Lillard e salgono al comando della Western Conference (11-5).


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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