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Basket Nba, Doncic: “So di dover crescere, che emozione sfidare LeBron”

ROMA – L’etichetta di predestinato lo perseguita da quando aveva soltanto tredici anni, momento in cui lasciò la sua Slovenia per volare in Spagna. Doveva inseguire il sogno, diventare una stella della pallacanestro europea e mondiale. Luka Doncic ci è riuscito, anche se il passaporto che gli ha permesso di volare negli Stati Uniti ci ricorda che ha soltanto diciannove anni.

Il talento di Lubiana è ora uno dei principali candidati al premio di migliore matricola dell’anno, frutto di un impatto devastante con la Nba. Lo sloveno non vuole fermarsi ora che ha iniziato ad assaporare il gusto speciale di essere grande tra i grandi: “A Dallas ho trovato un gruppo con molti leader, mi piacerebbe riuscire a diventarlo in futuro e sento la fiducia della franchigia da questo punto di vista. Sono arrivato in una squadra con un grande coach come Rick Carlisle, che ha vinto l’Nba, ed è un onore per me. Sicuramente qui il gioco è più veloce e più fisico rispetto all’Europa ma la cosa non mi ha sorpreso, me l’aspettavo”. I Mavericks sono in una fase di transizione, il record al momento è di due vittorie e sette sconfitte, eppure Doncic sta stupendo tutti: viaggia con 19.4 punti di media a partita, cui aggiunge 6.6 rimbalzi e 4.6 assist.

Come è stato il passaggio da un club come il Real Madrid che lottava per vincere tutto a una franchigia come Dallas che si trova alle prese con le difficoltà tipiche di una stagione Nba?
“Per me è molto difficile, non accetto facilmente le sconfitte. Ma la stagione è ancora lunga, stiamo lavorando molto bene insieme e sono certo che le cose miglioreranno”.
Sembra quasi non aver sentito le difficoltà tipiche della transizione dal gioco europeo a quello Nba. C’è stata qualche complicazione che magari non abbiamo visto in campo? Sta cercando di adattare il suo gioco e il suo corpo alla Nba?
“Avevo già vissuto il passaggio da Slovenia a Spagna quando avevo 13 anni, non posso dire che arrivare negli States sia stato facile ma è stato meno traumatico. Ora questa è casa mia e devo convivere con questo fatto. So che ci sono ancora molti aspetti del gioco in cui devo migliorare e sto lavorando per farlo”.

Doncic contro LeBron James


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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