MILANO – Santa Tripla regala il terzo hurrà su tre viaggi europei e solidifica una classifica che comincia a farsi interessante, oltre che felice, giocato già quasi un quarto di torneo. Diciotto, ne scarta Milano, di quei cioccolatini da oltre l’arco, con un benedetto 56% che in trasferta è oro. Soprattutto per scrollarsi a fatica (92-98) la resistenza del derelitto Darussafaka Istanbul, che le cancella tutti i vantaggi in doppia cifra e spreca un incredibile canestro del sorpasso, da un centimetro, con l’ex brindisino Michael Eric, fin lì dominatore nelle aree, a 2′ dalla fine. Sul ribaltamento Bertans (4 su 4 per il lettone da fuori) imbuca la più beffarda e storta delle triple, che bacia lo spigolo del tabellone ed entra. Vinta lì, con quel +4, registrati i faticosissimi 21 punti di James (con 5 su 19), i 20 di Micov e i 17 (con 5 su 8 da tre) del rientrante Nedovic.
Il rovescio è che nelle due aree l’Olimpia ha faticato tutta la serata, battuta 34 a 28 a rimbalzo, spesso incapace di andare a prendersi buoni tiri da sotto (34% da due). Tranne all’inizio, sorprendendo la difesa turca di corsa, coi contropiedi alimentati dalle rubate di James (6-14 al 4′). Arginato il colosso Savas – ma coi centri subito in ambasce coi falli – partiva il festival del tiro al bersaglio, con Micov e James che lasciavano il palcoscenico a Nedovic, che bagnava il suo ritorno con quattro siluri senza errori in 2’53”: 9 su 11 l’Armani fin lì, e un 25-35 che le stava anche stretto. Il Daçka, come lo chiamano qui, parente povero della corazzata Fenerbahce, asciugava un -12 martellando dentro, sulla linea di fondo, a rimbalzo, con le sue ali dinamiche Peiners e Kidd e le scorribande di MCallum, confezionando un secondo quarto da 30 punti segnati. Che preludeva all’aggancio dopo l’intervallo, visto che l’Armani alla circolazione esterna (spezzo contro la zona 2-3) non trovava alternative. Respirava coi dardi di Bertans, Nedovic e James, andava inopinatamente sotto (69-68 al 29’38”) senza opposizione ai voli di Demir.
Ripartiva, l’AX, ostinatamente dalle triple, riguadagnando un +5 con Micov, poi ritrovava finalmente dimensione verticale, con le rasoiate in entrata di Jerrells e rari palloni a Gudaitis: 71-83 al 33’32”, nuovo +11 poco più tardi con la difesa brava a collassare in area, e pareva già chiusa. Invece Baygul e Ozmikrak, eroi locali dal fondo della panchina, trascinavano l’ultima rimonta turca fino all’87-88 del 38′, con l’Armani ad aspettare il suo Godot James, rimbalzato continuamente dal muro di casa (e troppo impegnato a lagnarsi con gli arbitri). Fino alla sliding door tra Eric e Bertans. A una nuova vittoria in volata. Buonissimi segnali, per Milano.
Programma settima giornata
Oggi: Darussafaka-Milano (18.15), Buducnost-Baskonia (19), Olympiacos-Fenerbahce (20), Real Madrid-Khimki (21)
Domani: Efes-Panathinaikos (18:30), Zalgiris-Barcellona (19), Bayern Monaco-Cska Mosca (20:30), Gran Canaria-Maccabi Tel Aviv (21)
Classifica: Real Madrid e Cska Mosca 6-0; Fenerbahce 5-1; Milano, Efes, Barcellona e Panathinaikos 4-2; Olympiacos, Bayern e Zalgiris 3-3; Baskonia 2-4; Khimki, Gran Canaria, Maccabi Tel Aviv e Darussafaka 1-5; Buducnost 0-6