ROMA – Prosegue imbattuto il cammino della Virtus Bologna in Champions. La Segafredo domina in casa della Petrol Olimpija per 92-61 (16-19, 27-46, 44-69) e resta a punteggio pieno nel gruppo D alla pari di Strasburgo e Patrasso. Gli emiliani di coach Sacripanti, dopo un avvio a rilento, prendono in mano le redini del match e dilagano già nel secondo quarto quando in campo entrano le riserve col debuttante 16enne senegalese Gora Camara. Le seconde linee firmano il 19-30 e quando entrano i big si arriva all’intervallo lungo con un incoraggiante 27-46. Al rientro dagli spogliatoi l’Olimpija si rifà sotto con un parziale di 7-0, ma M’Baye (10) e Punter (18) schiacciano di nuovo sull’acceleratore e gli ospiti volano sul 35-62 con ancora tutto l’ultimo quarto da giocare e parte della terza frazione. Gli ultimi 10′ sono una formalità con Cournooh (14), Cappelletti (10), Kravic (10) che chiudono in doppia cifra.
TORINO PERDE ANCORA – Quarta sconfitta in altrettante giornate di Eurocup, invece, per Torino che a Vilnius, in Lituania, non conferma i progressi fatti vedere in campionato con la bella vittoria contro Reggio Emilia. Col Rytas, la Fiat si arrende 86-79 nonostante i 20 punti di Carr. Il grosso rimpianto delle formazione italiana è quello di aver buttato via i primi due quarti giocati ampiamente sotto le proprie possibilità. A inizio ripresa i padroni di casa scavano il solco volando sul +17 prima della reazione di Carr e Taylor. I due portano Torino sotto di 5 lunghezze nel corso della terza frazione chiusa poi distante sette punti. A 70″ dalla sirena finale le due squadre sono divise da appena 3 punti con i lituani che aumenteranno il vantaggio con i liberi di Sutton e Seeley.
ORGOGLIO BRESCIA – Sorride invece la Leonessa. La Germani Basket Brescia batte la Stella rossa col punteggio di 69-61 al termine di un match ricco di emozioni. Avvio decisamente da dimenticare, quasi da incubo, da parte dei padroni di casa che dopo appena 5′ hanno un ritardo di 22 punti (2-24). Una tripla di Moss, però, sveglia i lombardi che lentamente iniziano la risalita. Alla seconda sirena Brescia ha già ripreso gli ospiti superandoli con Hamilton che firma il 39-38. Il Palaleonessa è una bolgia dopo la super rimonta e nel secondo tempo spinge i suoi eroi al successo. Beverly e Moss sono delle furie, dall’altra parte Baron con 22 punti prova a scatenare la rabbia serba, ma è tutto inutile, perché alla sirena finale a far festa sono i padroni di casa.
EUROPE CUP, SASSARI CUORE E CORAGGIO – Nella seconda giornata del primo turno di Europe Cup una Dinamo dal cuore enorme e dai nervi d’acciaio batte nel PalaSerradimigni il Szolonoki Olaj per 98-94, dopo essere stata sotto anche di 20 punti. In avvio Sassari è svogliata in difesa, gli ungheresi tirano poco, ma con percentuali disarmanti, addirittura col 78% da lontano, e chiudono la prima frazione avanti 24-27. Il match resta in equilibrio, ma la pioggia di triple degli ospiti cambia l’inerzia. Al 19′ l’Olaj tocca quota +10: 45-55. Nella terza frazione la costanza dei tiratori ospiti toglie fiducia ai padroni di casa, che si disuniscono sino a inabissarsi a -20: 58-78. Per l’ultima frazione scende in campo la Dinamo migliore, fatta di difesa, pressing e maggiore precisione nelle scelte offensiva. La rimonta si completa al 39′: 95-94. Sassari resiste, Cooley ruba palla e segna in contropiede il canestro che vale la partita.
VARESE IMBATTUTA E AL COMANDO – Vince anche Varese che al debutto casalingo passa 84-75 contro il Porto confermandosi al comando del gruppo F di Europe Cup con due vittorie in altrettante partite. All’Enerxenia Arena parte forte la squadra di casa che toccano anche il +11 nel corso del primo quarto, ma a inizio ripresa i portoghesi rimontano con un parziale di 9-0 che permette loro di passare addirittura in vantaggio. Cain interrompe il digiuno biancorosso e la gara vive in perfetto equilibrio fino al break che riporta a distanza di sicurezza gli ospiti (45-37). All’intervallo il tabellone recita 49-44. Dopo l’intervallo lungo Varese porta il vantaggio in doppia cifra, ma gli ospiti non si arrendono, nell’ultima frazione tornano a -2, ma Cain e Avramovic completano l’opera chiudendo il match sull’84-75 finale.