Piace assai questa Fortitudo. E sarà anche basket d’agosto, ma resta il fatto che quella che s’è vista in campo oggi è una squadra diversa da quella che eravamo abituati. Allenatori diversi, Matteo ed Antimo, seppur accumunati dall’esperienza capitolina alla Virtus Roma, con Martino amante di un basket che sa esaltare, tattico al punto giusto in difesa, capace di regalare nuovo spirito combattivo a gente non più giovane. Ci sono anche gerarchie ben definite, nelle quali si può muovere bene un genio della cabina di regia come Fantinelli e dove Hasbrouck sa che può fare “quasi” quel che vuole perché è lui l’uomo deputato a mettere fieno in cascina.
Nel quintetto, poi, ha spiccato l’acume tattico di Leunen, il “professore”, abile nel costruire per se e per gli altri, ma soprattutto disponibile a sacrificarsi in difesa contro i “5” avversari. Dalla panchina Benevelli ha fatto il cambio di lusso aprendo la scatola col tiro da fuori, ma sapendo anche farsi trovare pronto giocando senza palla. Venuto ha dato respiro a Fantinelli non facendo rimpiangere l’enfant prodige, calandosi perfettamente nel ruolo di “riserva”.
Se Martino riuscirà a mantenere lo spirito visto oggi, allora, sarà una gran bella Fortitudo, divertente e capace di entusiasmare anche i più critici. Per ora, e non importa il risultato perché sempre ad agosto siamo, chapeau a Carraretto e al coach che hanno saputo imbastire un gran bel gruppo. Ci sarà tempo per crescere, ma oggi la Fortitudo è sulla giusta strada. Speriamo solo che non perda di vista la rotta.
FORTITUDO – RAVENNA 80-68
(24-25, 44-37, 66-53)
F – Cinciarini 9 (7/7, 1/2, 0/3), Mancinelli 12 (2/4, 5/7, 0/2), Barattini NE, Benevelli 16 (2/2, 4/4, 2/2), Leunen 9 (-, 3/5, 1/2), Franco, Prunotto 2 (-, 1/3, -), Venuto 6 (-, -, 2/7), Rosselli 8 (-, 4/7, 0/2), Fantinelli 11 (3/4, 4/5, 0/4), Hasbrouck 7 (-, 2/3, 1/6).
R – Hairston 19, Smith 20, Montano, Jurkatam 8, Cardillo 2, Masciadri 6, Rubbini 5, Seck, Gandini, Baldassi, Tartamella NE, Laganà.