Sala stampa a Capo d’Orlando per il coach di casa Marco Sodini: «Voglio fare i complimenti alla mia squadra principalmente per l’aspetto difensivo, non per i 97 punti segnati, ma per i 65 concessi. Questa partita deve essere il punto di partenza per capire che è questa la strada giusta. In settimana ci siamo allenati con grande difficoltà, senza Mobio e Donda, per fortuna Mobio non deve operarsi e potrebbe rientrare tra 20/30 giorni circa, mentre Donda speriamo di renderlo abile e arruolato per la prossima partita. Ho mandato Bellan in missione su Thomas e ha svolto il suo compito egregiamente. Questa era l’Orlandina che immaginavamo quando abbiamo incominciato questo percorso, c’è stato un grande sforzo da parte di tutti nella fase difensiva. Ci abbiamo messo qualche giornata di troppo, ma prendiamo questa partita come la manna dal cielo, ma tre delle quattro che abbiamo perso ce le siamo giocate fino all’ultimo. Ringrazio pubblicamente il mio capitano per essere entrato per far prendere la meritata standing ovation a Simone Bellan. Dobbiamo migliorare le scelte per gestire i momenti chiave e non rischiare nei finali punto a punto di far rientrare l’avversario in partita, oggi non c’era troppo rischio che Scafati rientrasse, ma dobbiamo avere quel campanello di allarme. Il segnale che stanno dando questi ragazzi è di gente che lotta, che non molla mai, e probabilmente gli orlandini lo vedono. Non so se sia concretamente la partita della svolta, ma la nostra ambizione è avere sempre di più.»
Benfapp Capo d’Orlando – Givova Scafati 97-65 (24-20; 43-27; 69-48)
Benfapp Capo d’Orlando: Bruttini 14, Laganà 2, Parks 28, Murabito, Mei 2, Triche 22, Bellan 17, Neri, Donda ne, Lucarelli 12. Coach: Marco Sodini.
Givova Scafati: Goodwin 7, Zaccaro ne, Romeo 13, Contento 14, Ammannato, Rossato 10, Thomas 14, Italiano 5, Sgobba, Tavernari 2. Coach: Lino Lardo