Terzo test pre-campionato alle porte per la Mens Sana Basket che domani, mercoledì 5 settembre, alle ore 18:00 al Villa Romiti affronterà la Pallacanestro Forlì 2.015, allenata da coach Valli. Dopo due amichevoli contro formazioni di serie B – Fiorentina Basket e Basket Golfo Piombino – per i biancoverdi sarà il primo test contro un’avversaria di pari categoria.
I romagnoli, infatti, giocheranno nel girone Est del campionato di serie A2 e nella sessione estiva di basket-mercato hanno completato il roster con due americani di primo livello: Melvin Johnson avversario della Mens Sana nella scorsa stagione con la maglia della Bertram Tortona, e Kenny Lawson, l’anno scorso in serie A con la Virtus Bologna di ritorno in serie A2 dove due stagioni fa è stato tra i protagonisti della promozione delle V nere.
A presentare il match di domani a Forlì è il vice allenatore della Mens Sana Basket, Federico Campanella.
Prima amichevole contro una squadra di serie A2: come è stata preparata in questo inizio di settimana?
“La settimana è proseguita in base alla nostra programmazione, abbiamo inserito altre regole nuove soprattutto in difesa e abbiamo provato a migliorare aspetti già inseriti a livello difensivo e offensivo. Questa amichevole contro una squadra di buon livello dell’altro girone di serie A2 ci servirà per vedere a che punto è arrivato il nostro percorso”.
Che tipo di squadra affronterà la Mens Sana?
“Forlì è una squadra composta da ottimi giocatori e si conosce già, almeno per il nucleo dell’anno scorso, a differenza nostra e dunque penso che possano essere un po’ più avanti di noi che abbiamo iniziato da poco a parlare un linguaggio comune in campo. Ci dobbiamo ancora conoscere a fondo ma abbiamo dalla nostra l’atteggiamento della squadra nuova che vuole ben figurare e non lascia niente al caso”.
Che partita ti aspetti?
“Mi aspetto indubbiamente una partita di livello più alto rispetto alle precedenti e il nostro calendario delle amichevoli era stato programmato proprio in quest’ottica: salire di intensità con il passare delle settimane per mettere alla prova il nostro lavoro quotidiano sul campo”.