È finalmente arrivata al PalaCicogna e sabato farà il suo esordio contro Varese: Gloria Vian, centro di 192cm classe 1989, va a completare il roster del Ponzano Basket per la nuova stagione di A2.
Un innesto che arricchisce d’esperienza e talento la società trevigiano, attesa da una doppia sfida interna nelle prossime settimane, prima contro Varese e poi nel derby contro Marghera, in cui le ragazze di coach Maurizio Sottana vogliono tornare a vincere dopo le sconfitte con Crema e Bolzano.
Ecco le dichiarazioni di Vian (sulla pagina Facebook Ponzano Basket trovate l’intervista integrale)
«Volevo riavvicinarmi a casa e costruire qualcosa di importante nel territorio – le parole di Gloria – Ponzano è la società che mi ha sempre cercato e è allenata da un allenatore che già conosco e quindi ho accettato la sfida di poter fare un buon campionato con una società neopromossa. La presenza di Sottana è stata importante nella mia scelta, anche se sinceramente io non sono la classica giocatrice che va d’accordo con gli allenatori, ma diciamo che è stata la classica ciliegina sulla torta. Quello che mi è piaciuto e mi ha affascinato è stato il progetto societario di Ponzano, mi piace l’ambiente familiare che la dirigenza ha creato con lo scopo di continuare a crescere come hanno già fatto in questi anni. Fisicamente devo smaltire le tossine dell’estate dove sono riuscita ad allenarmi, anche se non come avrei voluto, mi auguro di poter essere in campo già sabato nella gara qui al PalaCicogna: io darò il 100 per cento per esserci, anche se poi l’ultima parola spetta all’allenatore»
Gloria come valuti le prime tre giornate?
«Ho seguito le ragazze in queste prima partite, e ho visto un bel gruppo, che lotta e che vuole far fatica e non si tira mai indietro. Probabilmente manca un po’ di esperienza e di gestione dell’emozione durante la partita: aspetti sui quali spero di poter essere d’aiuto, cercando di dare qualche suggerimento nei momenti decisivi dove non si deve perdere la testa, che è un po’ la chiave per vincere le partite. Chiaramente voglio entrare con grande rispetto in questo gruppo, perché credo che la forza della squadra superi il talento del singolo».