Nella presentazione del match che vedrà la sua Dinamo Cagliari sfidare l’Assigeco Piacenza coach Paolini ha parlato della situazione della Red Ocotber Cantù. Ecco un estratto:
“Con mio somma e disappunto ci sono 5 retrocessioni e qui aprirei un’altra parentesi molto veloce. Mi domando se probabilmente sarebbe ora di fare qualcos’altro di modo che i casi Cantù non ci siano. In un campionato in cui squadre di A2 che farebbero carte false pur di salire, vedi Treviso e Fortitudo. Auguro a Cantù di salavrsi, ma mi dicono che la situazione non è per nulla facile. Allora dico, ma perchè non cambiamo i nostri metodi o i nostri parametri per fare in modo tipo NBA che Cantù che è una storia della nostra pallacanestro italiana non debba andare in A2. Perchè poi è difficile tornare in A1. Si poteva stare, spendere di meno quest’anno e stare tranquilla. Quando sei ridotto cosi’ male dal punto di vista economico forse è meglio salvare il lato economico della questione e ripartire da basi solide. Non avrebbe fatto un campionato di medio-alta classifica, ma avrebbe fatto un campionato con mire un po’ più basse perchè per un errore dobbiamo adesso rischiare di retrocedere per aver sbagliato forse una cosa durante l’estate? Cagliari è un posto dove si potrebbe fare pallacanestro molto, ma molto bene. Ha impianti e un pubblico che va coltivato e dico che secondo me questo progetto dovrebbe andare avanti “per sempre”. Magari senza retrocessioni i giovani potrebbero giocare molto di più e fare esperienze sulle loro pelli.”