in

A2 – Al Paladozza della Fortitudo la Pompea cede solo nel finale

A2 - Al Paladozza della Fortitudo la Pompea cede solo nel finale

La 6^ giornata di andata propone per gli Stings la trasferta sul campo della capolista Lavoropiù Bologna.
Inizio di partita con quintetto classico per i ragazzi di Seravalli, con Maspero al posto dell’assente capitan Vencato.
Bologna parte col piglio giusto ma al 4-0 di Pini i biancorossi rispondono molto bene e grazie alle bombe di Raspino e Warren si portano sul 4-8. Cucci tiene Mantova avanti 10-14 dopo 7’ di gioco.
La partita è equilibrata e quando da una parte realizza Lunen, dalla nostra è Visconti a colpire dalla lunga.
Un 2+1 di Cinciarini chiude i primi 10 minuti sul 17-17.

Seconda frazione caratterizzata da buoni attacchi e difese non impenetrabili.
I biancoblu hanno poca cattiveria e in questo frangente sale in cattedra Visconti che realizza sia da tre che da sotto. Gli Stings paiono in grado di dare un piccolo strappo. Maspero orchestra bene gli attacchi tenendo la Pompea sempre in vantaggio; peccato per un paio di conclusioni errate cho permettano ad Hasbrouk e a Cinciarini di impattare sul 40-40 alla pausa lunga.

Inizio ripresa equilibrato nei primi 3 minuti con le due squadre maggiormente concentrate in difesa.
L’equilibrio lo rompe l’intensità di Raspino, davvero inesorabile nel servire i compagni (5 assist nei primi 30’). Mantova si appoggia al suo #8 che pare davvero in palla.
Ne benificiano prima Warren, poi il “solito” clamoroso Visconti che con 2 bombe consecutive porta la Pompea su un 49-60.
Mantova sembra in controllo, ma la Lavoropiù con riesce a rientrare fino al 59-61 di fine terzo quarto.

Ultimi dieci minuti al via e i biancorossi provano ancora a scappare con una bella intensità difensiva e con un Raspino ancora positivo.
Gli Stings arrivano 59-65, massimo vantaggio dei mantovani.
Maspero si ritrova però limitato dai falli, Morse e Warren si oppongono alla rimonta bolognese innescata da Hasbrouk, poi Cinciarini accelera nel momento giusto e Bologna arriva al più 7 a 5’ dal termine.
Purtroppo questa fiammata si rivela decisiva: Bologna continua a realizzare morto freddamente, caratteristica che manca invece a Mantova.
Gli Stings arrivano corti di energie al momento decisivo e purtroppo gli ultimi minuti servono solo ad aggiornare i tabellini.

Lo sguardo è già alla prossima settimana quando al PalaBam arriverà la De’ Longhi Treviso.

Lavoropiù Bologna – Pompea Mantova 87-73
(17-17; 40-40; 59-61)

Lavoropiù Bologna: Cinciarini 23, Mancinelli 8, Rosselli 6, Venuto, Benevelli 5, Leunen 5, Hasbrouk 19, Franco 2, Pini 10, Fantinelli 7, Sgorbti 2, Muzzi. All.: Martino.

Pompea Mantova: Ghersetti 2, Albertini n.e., Raspino 15, Warren 18, Cucci 10, Vencato n.e., Visconti 16, Maspero 9, Morse 3, Guerra n.e., Poggi, Ferrara n.e.. All.: Seravalli.

Fonte: http://feeds.pianetabasket.com/rss/


Tagcloud:

Lega A – Avellino troppo dirompente, Trento crolla in un match da dimenticare

Incentivi alle elettriche? In Austria alzano i limiti di velocità