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    Futura Volley: dall’Ucraina, passando per gli Stati Uniti e la Francia, arriva Tkachenko

    La Futura Volley Giovani dà il benvenuto alla schiacciatrice ucraina Kateryna Tkachenko, prima straniera ad entrare a far parte del roster bustocco per la stagione 2025/26. La giocatrice classe 2003 originaria di Lubny (cittadina a circa 200 chilometri da Kiev) approda in biancorosso forte della doppietta campionato-Supercoppa conquistata nella prima lega francese con il Levallois Paris Saint-Cloud allenato dal coach italiano Alessandro Orefice.

    Sempre con il club parigino, Kateryna ha potuto misurarsi con il livello della Champions League dove, nella fase a gironi, ha realizzato 52 punti con il 30% in sei gare disputate. Interessanti anche le cifre della banda ucraina in campionato: 135 punti messi a segno in 57 set giocati, con 17 ace e 12 muri.

    Dopo i primi anni vissuti in alcuni club ucraini e dopo aver conseguito il diploma alle scuole superiori, Tkachenko attraversa l’Oceano e vola negli Stati Uniti, dove gioca per tre stagioni all’Università di Oregon State e per una alla Clemson University (South Carolina) studiando al tempo stesso Psicologia e Sociologia. Il rientro in Europa risale alla scorsa estate con l’approdo, come detto, al Levallois Paris Saint-Cloud.

    La Futura Volley potrà dunque contare su una giocatrice affermata a livello internazionale, complice l’esperienza americana che l’ha ulteriormente formata. Nell’ultima stagione in terra francese ha saputo mettersi in mostra grazie a spiccate caratteristiche d’attacco, potenza nei colpi e un atletismo non indifferente. Per coach Gianfranco Milano rappresenterà un prezioso terminale per la finalizzazione del gioco, grazie alla sua esperienza in squadre che hanno lottato ai vertici e alla sua determinazione.

    Ecco le sue prime parole dopo la firma con Busto Arsizio: “Sembra proprio che i membri della società siano molto uniti tra loro, accomunati da profondi valori familiari. Inoltre, da quel che ho potuto notare nel corso della mia prima visita in Italia, mi piace che Futura presti grande attenzione alla salute delle proprie giocatrici; questo è molto importante. Credo che siano tante le giovani atlete che sognano una carriera da professioniste in Italia; io ero sicuramente una di loro. Ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto vivere in Italia, giocare in Italia, essere circondata da italiani. Inutile nascondere che nell’ultimo periodo in particolare, in qualche modo ho sognato di giocare a pallavolo nel campionato italiano ed ora eccomi qui! Come ho iniziato col volley? Avevo 9 anni, stavo provando con l’atletica leggera ma non andava tanto bene e non mi piaceva. In quello stesso periodo mi era capitato di vedere un paio di allenamenti di pallavolo; da lì ho iniziato a fare giochi con la palla, non si poteva certo chiamare volley, ma era bello e mi piaceva talmente tanto che non ho più provato altri sport. È stato eccitante giocare nel campionato francese, anche se a causa di un infortunio ho saltato l’ultima parte della stagione. Ho aiutato la mia squadra finchè ho potuto come giocatrice, poi l’ho sostenuta con la voce; ovviamente non è stato piacevole ma resta il fatto che vincere qualcosa, una medaglia d’oro o un campionato, è un traguardo che auguro a qualsiasi atleta. La Champions League ha rappresentato una grandissima esperienza. Ho giocato contro Boskovic. Qui non conta il livello di gioco, ero letteralmente scioccata! Io e Boskovic sullo stesso campo, a respirare la stessa aria. Era una cosa che sognavo da ragazza e quando è successo l’adrenalina è esplosa. È incredibile giocare a quei livelli; quando ci arrivi non c’è paura ma solo grande eccitazione nel poter scendere in campo per match del genere”.

    Prima di qualche pensiero un po’ più personale: “La maggior parte dei miei amici, la mia famiglia e i miei parenti vivono ancora in Ucraina. Fortunatamente abitano in una zona relativamente tranquilla e non troppo pericolosa come invece lo è quella di sud-est. Posso dire che sono al sicuro. È dura, però, perché non è sotto il mio controllo poterli proteggere, questa è la cosa terribile. Inoltre, non è mai facile tornare a casa, riesco solo una volta all’anno. Ricordo i miei connazionali come persone positive e brillanti ma la guerra influenza e trasforma la gente: loro combattono per la vita e col tempo sono diventati tristi e depressi. Sono una scrittrice, anche di poesie. Ho studiato psicologia, questo mi aiuta ad analizzare le persone nel profondo e a prendere spunti per i miei scritti, arrivando così ad un livello più complesso: questo è molto bello. Amo anche la fotografia; ogni tanto quando sono a casa e mi annoio mi piace fare foto alle persone. Sono empatica, leale, grande lavoratrice”, conclude Kateryna Tkachenko.

    LA SCHEDAKateryna TkachenkoNata il: 3/5/2003Nazionalità: ucrainaRuolo: schiacciatriceAltezza: 189 cm

    LA CARRIERA2016/17 VK Poltavchanka-PNPU (Ucraina)2017/18 VK Poltavchanka-PNPU (Ucraina)2018/19 Novator (Ucraina)2018/19 Halychanka TNEU Gadz (Ucraina)2019/20 Sc Prometey (Ucraina)2020/21 Oregon State Beavers (Usa)2021/22 Oregon State Beavers (Usa)2022/23 Oregon State Beavers (Usa)2023/24 Clemson Tigers (Usa)2024/25 Levallois Paris Saint-Cloud (Francia)

    PALMARES2024/25 – campionato francese “Saforelle Power 6” con il Levallois Paris Saint-Cloud2024/25 – Supercoppa francese con il Levallois Paris Saint-Cloud LEGGI TUTTO

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    Aleksandar Andonović nuovo schiacciatore della Rinascita Lagonegro

    Per rinforzare il reparto offensivo, la Rinascita Volley Lagonegro ha rivolto lo sguardo alla Serbia scovando il talento di Aleksandar Andonović, 28enne schiacciatore che andrà ad arricchire il pacchetto delle bande di posto quattro in vista della prossima stagione in serie A2 Credem Banca. Per lui si tratterà dell’esordio assoluto nella serie A italiana.

    Nato il 31 gennaio 1997 a Sremska Mitrovica, città di circa 85mila abitanti nei pressi di Vojvodina, Andonović è un atleta completo, dotato di grande prestanza fisica e ottime doti tecniche. Con i suoi 198 centimetri di altezza, un’elevazione in attacco di 355 cm e un muro a 330 cm, rappresenta un innesto di notevole qualità e potenza nel roster a disposizione di coach Waldo Kantor.

    LA CARRIERA

    Cresciuto nei settori giovanili serbi (Srem Eaton, Stella Rossa e Novi Sad tra il 2006 e il 2017), Andonović ha maturato esperienze significative sia in patria che all’estero. Ha infatti indossato le maglie di club professionistici in Turchia, Finlandia e Grecia, prendendo parte anche a competizioni europee sotto l’egida della CEV (Champions League, Coppa CEV e Challenge Cup).

    Tra il 2017 e il 2022, con la casacca della Stella Rossa di Belgrado, vince la Coppa nazionale e ottiene il secondo posto nel massimo campionato durante la stagione 2018/2019. Dopo una breve parentesi ancora in patria nel Mladi Radnik, nell’estate 2022 si trasferisce nel massimo campionato turco all’Istanbul BBSK, dove conquista la palma di miglior schiacciatore laterale del torneo. L’anno successivo il passaggio al VaLePa, club finlandese della città di Sastamala, condito dall’esordio in Champions e Coppa CEV, poi il trasferimento – nella stagione appena conclusa – in Grecia all’AOP Kifisias, squadra della serie A ellenica che ha partecipato alla Challenge Cup.

    Nel corso della sua carriera, ha dimostrato notevole affidabilità sia in fase offensiva che in ricezione, mantenendo elevate percentuali di rendimento (oltre il 40% di efficienza). In ambito europeo, considerando le statistiche nelle coppe CEV, ha accumulato 65 attacchi vincenti, 9 muri, 5 ace e 79 punti a referto. L’esperienza internazionale e la mentalità costruita nei settori giovanili balcanici saranno senza alcun dubbio componenti essenziali per affrontare la prima avventura italiana in A2, uno dei campionati più belli ma difficili d’Europa.

    “Quando ho saputo dell’interesse della Rinascita, mi sono subito entusiasmato e non ho avuto alcun dubbio nella scelta – racconta Andonović – Ho visto che la comunità di Lagonegro ha dei tifosi fantastici ed ha maturato un grande interesse attorno al club. Considero l’Italia una terra sacra per il nostro sport, ho sempre desiderato giocare qui e sono molto felice di farlo con la maglia del Lagonegro. Per me sarà un piacere dare il massimo e giocare per i tifosi e la società. Con il duro lavoro in allenamento e una buona alchimia tra compagni, giorno dopo giorno costruiremo un gruppo forte, pronto a raggiungere gli obiettivi e a regalare una bella pallavolo ai tifosi. Tutti i giocatori hanno delle mire personali – conclude il serbo – ma prima di ogni cosa sarà fondamentale dare il mio contributo per aiutare la squadra il più possibile. Non vedo l’ora di incontrare tutta la famiglia Rinascita!”.

    “Aleksandar è un giocatore moderno, completo e con la giusta mentalità – spiega Nicola Tortorella, direttore sportivo del sodalizio lucano – Il suo profilo internazionale e la sua versatilità lo rendono una pedina fondamentale per le nostre ambizioni. Siamo certi che saprà integrarsi rapidamente e portare un contributo importante al gruppo”.

    Il suo arrivo si inserisce in una campagna acquisti mirata e coerente, orientata principalmente al consolidamento tecnico della squadra. La società sta scegliendo profili in grado di garantire solidità immediata, ma anche crescita nel medio termine. In quest’ottica, Andonović rappresenta un innesto ideale: giovane ma allo stesso tempo maturo, motivato e con una buona esperienza europea sulle spalle.

    Con l’ingaggio del serbo, dunque, la Rinascita Volley Lagonegro rinnova il proprio impegno verso un progetto tecnico ambizioso, che punta non solo ai risultati, ma anche a valorizzare giocatori di alto potenziale.

    LA SCHEDA DI ALEKSANDAR ANDONOVIC

    Nato il 31 gennaio 1997

    Nazione: Serbia

    Posizione: schiacciatore

    Altezza: 198 cm

    2006-2013 GOK Srem Eaton (Serbia)

    2013-2015 Stella Rossa (Serbia)

    2015-2016 Novi Sad (Serbia)

    2016-2017 GOK Srem Eaton (Serbia)

    2017-2022 Stella Rossa (Serbia)

    2022 Mladi Radnik (Serbia)

    2022-2023 İstanbul BBSK (Turchia)

    2023-2024 VaLePa (Finlandia)

    2024-2025 AOP Kifisias (Grecia)
    Ermanno Petrocelli – Responsabile Ufficio Stampa Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Nico De Luca è il nuovo court manager della Prisma Taranto Volley

    Nico De Luca è il nuovo Court Manager della Prisma Taranto Volley: tra organizzazione, professionalità e passione per l’immagine
    La famiglia della Prisma Taranto Volley dà il benvenuto a Nico De Luca, tarantino, classe 1978, che da questa stagione entra ufficialmente nello staff con il ruolo di Court Manager.
    Figura sempre più centrale nel panorama della Serie A di pallavolo, il Court Manager è il responsabile delle operazioni di campo e dell’organizzazione logistica degli eventi: si occupa di coordinare tutto ciò che accade prima, durante e dopo la gara, assicurandosi che l’ambiente di gioco sia perfettamente allestito, funzionale e conforme agli standard richiesti. Dall’allestimento del taraflex alla gestione delle tempistiche tecniche, fino al supporto per arbitri, squadre, addetti ai media e broadcaster, il suo compito è garantire che ogni aspetto si svolga senza intoppi.
    Nico De Luca, già molto apprezzato per la sua affidabilità e la sua grande attenzione al dettaglio, porta in questo ruolo non solo competenza organizzativa, ma anche una profonda passione per lo sport e per la sua città.
    “Entrare a far parte dello staff della Prisma Taranto Volley come Court Manager è per me come far parte di una seconda famiglia, e ne sono davvero contento ed onorato. Mi gratifica molto aver avuto l’opportunità di apportare il mio supporto tecnico per garantire che ogni partita risulti perfetta per la squadra ed il pubblico. Ringrazio per questo tutta la dirigenza, e in particolar modo il Presidente Bongiovanni e la Dottoressa Zelatore, per la fiducia e la stima dimostrate.”
    Ma Nico è anche altro: fotografo professionista, da anni racconta la realtà attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica. E anche in questa nuova avventura metterà la sua arte al servizio della comunicazione visiva del club:
    “In egual misura sono contento di condividere quella che è la mia passione per la fotografia e di apportare un contributo artistico allo staff comunicazione. Ci aspetta un campionato di alto livello, e sono sicuro che con questa squadra e questo staff riusciremo ad emergere e ad ottenere ottimi risultati!”
    Con la sua doppia anima — tecnico-organizzativa e creativa — Nico De Luca rappresenta al meglio quello spirito di dedizione e professionalità che da sempre contraddistingue la Prisma Taranto Volley.
    Benvenuto in squadra, Nico!
    Linda Stevanato Ufficio stampa Prisma Taranto Volley LEGGI TUTTO

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    L’esperienza di Pochini ancora al servizio della ErmGroup Altotevere

    Da un libero ancora a inizio percorso, cioè Leonardo Chiella, a un libero che si porta in dote oltre 250 presenze nelle tre principali categorie della nostra pallavolo. Seconda stagione con la maglia della ErmGroup Altotevere – e anche nel campionato di Serie A3 Credem Banca – per Filippo Pochini, che con i suoi quasi 36 anni ottimamente portati (li compirà in novembre) resta il più “anziano” del gruppo. Nel passato campionato ha alternato le mansioni con Gian Marco Cioffi, quest’ultimo schierato con la squadra in battuta e quindi in difesa, mentre il giocatore perugino è stato uno fra i giocatori in assoluto più “puliti” in ricezione (siamo intorno al 70% di positività), con errori ridotti al minimo e percentuali elevate anche a livello di perfezione, riuscendo a neutralizzare con il suo bagher tecnicamente ben impostato persino i battitori più potenti ed efficaci del girone. Tanta esperienza da mettere ancora al servizio della causa biancazzurra. “Avendo firmato un contratto biennale – ricorda sorridendo Pochini – ero l’unico certo di rimanere qui, ma i veri motivi di soddisfazione sono più di uno: intanto, l’andamento della passata stagione, iniziata con più di una difficoltà e conclusa alla grande. In secondo luogo, la voglia di potenziare ulteriormente il gruppo e di renderlo quindi più competitivo, anche se sarà il campo a parlare, specie nel periodo gennaio-febbraio. E poi, sono venuto qui un anno fa e mi sono subito trovato bene; la presenza nel mio ruolo, adesso, di un giovane interessante come Chiella è uno stimolo ulteriore per essere di aiuto alla squadra”.
    Il curriculum di Pochini – Dalle giovanili della Rpa Luigi Bacchi Perugia a un assaggio di massima serie nella stagione 2007/’08, seguito da un biennio in B2 con San Mariano e Giarratana e da un altro in B1 con Catania e Orvieto. Pochini torna in A1 (così si chiamava ancora) nel 2012/’13 con la Sir Safety Perugia, poi è ancora B2 e B1 con la Emma Villas Chiusi e sempre B1 con Lupi Santa Croce sull’Arno e Gioia del Colle. Nell’estate del 2017 la sua prima annata in A2 con la Emma Villas Siena e altri tre campionati nella stessa serie con Acqua Fonteviva Apuana Livorno e Synergy Mondovì, dove è rimasto dal 2019 al 2021, anno nel quale ha spiccato il salto in SuperLega con la Gioiella Prisma Taranto. Seconda esperienza nell’elite nazionale con di nuovo la Emma Villas Siena, quindi il ritorno in A2 alla Conad Reggio Emilia e dal 2024 la A3 con la ErmGroup. Pochini ha vinto una Coppa Italia di B con il Gioia del Colle e una di B2 con la Emma Villas Chiusi, trionfando anche in campionato nella stessa stagione (2013/’14). Il bilancio delle prime tre categorie nazionali è per lui di 252 incontri, per un totale di 719 ricezioni e – curiosità – anche un punto messo a segno.
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    Fabio Fognini si ritira: la sua carriera

    Nel 2015, oltre allo Slam, Fabio si è concesso il lusso di battere due volte sulla terra rossa Rafael Nadal, prima al torneo di Rio de Janeiro (1-6, 6-2, 7-5) e poi a Barcellona (6-4, 7-6). Fedele ai proverbi, Fognini vinse anche una terza volta, al terzo turno degli US Open e rimontando addirittura da due set di svantaggio (3-6, 4-6, 6-4, 6-3, 6-4). Nonostante lo score degli scontri diretti a fine carriera sia nettamente a favore di Nadal (14 a 4), il ligure è stato uno dei pochissimi giocatori ad aver battuto il mancino di Manacor per almeno tre volte sulla terra rossa, la sua superficie preferita. Meglio di lui solo Djokovic (8) e Thiem (4) LEGGI TUTTO

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    Matteo Pastore torna a Gioia: sarà lui lo scoutman della Joy Volley

    Sarà Matteo Pastore, classe 1972, originario di Bari, il nuovo scout man della Joy Volley Gioia del Colle per la stagione sportiva 2025/26.
    Professionista stimato e uomo dei numeri per eccellenza, Pastore porta in dote un’esperienza venticinquennale maturata nei principali palcoscenici della pallavolo italiana. Il suo percorso da scout man inizia nel 2000 a Bari, per poi estendersi su tutto il territorio pugliese, con tappe significative proprio a Gioia del Colle — dove ha ricoperto anche il ruolo di vice allenatore — e successivamente a Castellana Grotte, club con il quale ha vissuto ben 13 stagioni consecutive partendo dalla Serie A1 e conquistando una storica Coppa Italia di Serie A2.
    Negli ultimi due anni Pastore ha svolto il ruolo di scout man in Superlega con la Gioiella Prisma Taranto, consolidando la sua reputazione nel massimo campionato nazionale.
    Una figura di comprovata professionalità, pronta a lavorare in sinergia con i coach Sandro Passaro e Francesco Racaniello. Le sue dichiarazioni: «Sono molto onorato di ritornare in una piazza pallavolistica molto importante e competente quale è quella di Gioia del Colle. Ringrazio la società per la fiducia e sono sicuro che, insieme al resto dello staff e al gruppo squadra di grande livello allestito, raggiungeremo importanti traguardi che la città merita».
    Il suo ritorno a Gioia del Colle rappresenta un segnale forte di ambizione e progettualità. Con l’arrivo di Matteo, la Joy Volley si assicura un tassello fondamentale nella lettura analitica del gioco, nell’organizzazione tecnica e nella preparazione dei match. Un passo in avanti deciso nella costruzione di uno staff sempre più preparato, unito e orientato ai risultati. LEGGI TUTTO

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    La Emma Villas Codyeco Lupi Siena annuncia il libero Duccio Bini

    Il pallavolista: “Ho visto in questo progetto il percorso perfetto per me a questo punto della mia carriera”
    Sarà Duccio Bini, classe 2004, a completare la batteria dei liberi a disposizione di coach Francesco Petrella. Il giovane talento ha conquistato la promozione in A3 con la maglia dei Lupi risultando tra i migliori interpreti del ruolo nella categoria.
    Nato a Bagno a Ripoli, cresciuto nelle giovanili della Robur Scandicci, ha lavorato per tre stagioni con Modena Volley, giocando, come campionati di riferimento, U19 e B2. Ha iniziato la scorsa stagione in A3, a Mantova, ma il rapporto con il club virgiliano si è interrotto e allora ecco la chiamata in biancorosso per una serie B da assoluto protagonista. Preciso in ricezione, reattivo in difesa, si è meritato le attenzioni del nuovo progetto targato Emma Villas Codyeco e da agosto lavorerà con il gruppo a fianco del più esperto Alessandro Piccinelli.
    “Ho visto in questo progetto il percorso perfetto per me a questo punto della mia carriera. Mi entusiasma molto, la società è seria” ha dichiarato Bini. “Quanto alle mie caratteristiche, il mio punto di forza è la ricezione, oltre alla serietà, alla costanza e all’impegno nel lavoro in palestra. Cosa mi aspetto dalla prossima annata? A livello individuale, di imparare il più impossibile e arricchire il mio bagaglio pallavolistico. Come squadra, di raggiungere gli obiettivi prefissati”. LEGGI TUTTO

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    Berrettini salta l’Atp di Gstaad: non difenderà il titolo

    Lo scorso anno aveva dominato la finale contro il francese Halys in meno di un’ora (6-3, 6-1), stavolta invece Matteo Berrettini non sarà al via dell’ATP Swiss Open a Gstaad. Il tennista azzurro inizialmente faceva parte dell’entry-list del torneo vinto anche nel 2018, oggi invece è stata resa nota la sua assenza. 

    I dubbi sul futuro dopo Wimbledon
    Berrettini è reduce dalla sconfitta a sorpresa nel primo turno dello Slam inglese contro il polacco Majchrzak. Non aveva comunicato infortuni dopo la partita, ma aveva lanciato dubbi sul suo futuro: “Fondamentalmente sono stanco, stanco di rincorrere sempre qualcosa. Per questo ho bisogno di prendermi giorni per pensare, per decidere cosa fare del futuro perché stare in campo così non è quello che voglio”.  Dopo Gstaad (dal 14 al 20 luglio), c’è il torneo di Kitzbuhel (dal 20 al 26), altro torneo a cui Berrettini al momento risulta iscritto. L’unica certezza al momento sono i 250 punti che Berrettini è destinato a perdere, con la ripercussione di qualche posizione in meno nel ranking Atp.  LEGGI TUTTO