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    Ferrari, Leclerc e Hamilton al primo confronto

    La galleria del vento a cielo aperto del Montmelò per iniziare a prendere davvero confidenza con la Ferrari. Dopo il bagno di folla di Fiorano, con una trentina di giri buoni per la prima presa di contatto e soprattutto per ricevere l’abbraccio dei tifosi, Lewis Hamilton ha iniziato il vero lavoro in pista ieri a Barcellona, alla guida della SF-23. Chilometri utili per imparare a conoscere procedure, riferimenti legati al degrado delle gomme e alle prove di partenza, e automatismi dell’abitacolo Ferrari ma soprattutto del box rosso e del metodo di lavoro, L’auto di due anni fa LEGGI TUTTO

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    Hamilton in Ferrari: torna l’era dei test

    Torino – Cuffie per ascoltare i dialoghi tra gli ingegneri e Charles Leclerc, occhi sui monitor dei tempi e taccuino blu in mano per scrivere ogni impressione. Uno più grande di quello utilizzato la scorsa settimana nel primo approccio in pista sulla Ferrari a Fiorano, quello dell’emozione ma con la freddezza e la dedizione dei campioni, per disegnare la posizione gradita dei pedali. La prima modifica chiesta nel LEGGI TUTTO

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    Nba, Maxey fa volare Philadelphia. Male Milwaukee e Utah

    Chiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itabbonatiLeggi il giornaleNaviga le sezioniSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyCondizioni generaliNote legaliPubblicitàChiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itLoginregistratiabbonatiLeggi il giornaleCorriere dello Sport.itABBONATI LiveABBONATI Leggi il giornaleCercaAccedi LEGGI TUTTO

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    Tennis, nazionale italiana da Mattarella al Quirinale: “Siete un riferimento”

    “Ricordo quando il tennis italiano era sempre buon livello, ma cercava di inserirsi autorevolmente. Ricordo Cucelli/Del Bello che nella Davis del ’48, dopo la guerra, si inserirono in maniera significativa. Allora mai avremmo sperato in quei successi. È stato fatto uno straordinario progresso. Vorrei ringraziarvi singolarmente. La squadra maschile: Berrettini, Bolelli, Vavassori, Musetti, ma anche chi non ha partecipato quest’anno. C’è chi ha iniziato bene la stagione come Sonego. La squadra femminile: Paolini, Errani, Trevisan, ma anche Cocciaretto e Bronzetti. La vostra equipe è stata altrettanto importante, ma forse di più perché ha rotto un tabù. Grazie a tutte. Non è giusto pretendere che diventi un abitudine, ci sono gli altri e sono bravi anche loro. Mi auguro che questa abitudine si ripeta frequentemente nel tempo. Come diceva Paolini, non è necessariamente la vittoria che suscita entusiasmo, ma il modo in cui ci si impegna. Avete espresso lo spirito di squadra e l’armonia dei gruppi. La collaborazione piena tra atleti e atlete. Questa è la base, impegnarsi con determinazione e rappresentare l’Italia con orgoglio e onore. Grazie per i vostri risultati e appuntamento alle prossime gare” LEGGI TUTTO

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    Champions League volley maschile, 6^ giornata: Milano, Monza e Perugia oggi su Sky

    Su Sky e in streaming su NOW prosegue la grande stagione del volley europeo. Oggi, mercoledì 29 gennaio, va in scena la sesta giornata di regular season di CEV Champions League maschile. Tre le squadre italiane impegnate: Mint Vero Volley Monza nel girone B, Allianz Milano nel girone C e Sir Sicoma Monini Perugia nel girone D. Le sfide con in campo le squadre italiane sono tutte in diretta su Sky e NOW: alle 18 Allianz Milano è ospite dei polacchi dello Zawiercie. Diretta su Sky Sport Max e NOW, telecronaca di Giovanni Cristiano. Alle 18.30, in diretta su Sky Sport Arena e NOW, Mint Vero Volley Monza affronta i tedeschi del Giesen, con il commento di Rudy Palermo e Rachele Sangiuliano. Alle 20.45 il turno si chiuderà con la sfida tra Sir Sicoma Monini Perugia e i turchi dell’Ankara, in diretta su Sky Sport 259 e NOW, con il commento di Stefano Locatelli e Andrea Zorzi. Con risultati, classifiche, notizie e highlights, il grande volley europeo è protagonista anche su skysport.it, sulla APP Sky Sport e sui profili e account ufficiali di Sky Sport sui principali social network. LEGGI TUTTO

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    Djokovic salta Danimarca-Serbia di Coppa Davis per infortunio

    Niente Coppa Davis per Novak Djokovic. Dopo il ritiro in semifinale agli Australian Open per via di uno strappo muscolare, il serbo ha dato forfait per il tie di primo turno tra Danimarca e Serbia, in programma venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio sul cemento indoor della Royal Arena di Copenhagen. Capitan Troicki, dunque, non potrà contare sul suo n. 1 contro la selezione danese guidata da Holger Rune. La Serbia schiererà Kecmanovic, Medjedovic, Djere e i fratelli Sabanov. La Danimarca, invece, punterà tutto su Rune, ma avrà in squadra anche Moeller, Holmgren e Ingildsen. 

    Il calendario di Djokovic

    Il forfait per Djokovic era nell’aria dopo i problemi fisici accusati in Australia, con tanto di foto dell’ecografia postata sui social che evidenziava l’infortunio. “Tornerò a casa per fare gli esami e capire come recuperare nel minor tempo possibile” aveva detto Nole in conferenza stampa dopo il match con Zverev. Djokovic è attualmente iscritto all’Atp 500 di Doha che inizierà lunedì 17 febbraio, da seguire in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. Se il serbo non dovesse recuperare in tempo, a quel punto potrebbe rientrare per il Sunshine Double di marzo, cioè i Masters 1000 di Indian Wells e Miami.  LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner non sarà al Quirinale: domani i tennisti da Mattarella

    Jannik Sinner domani non sarà presente al Quirinale per l’incontro tra il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la Federtennis per celebrare i successi del 2024. Il gruppo azzurro sarà ospite domani mattina alle 10:30 al Quirinale per celebrare la vittoria della Coppa Davis e della Billie Jean King Cup 2024. Il numero 1 del mondo però ha preferito declinare l’invito per riposare dopo le intense settimane che lo hanno portato a difendere il titolo agli Australian Open. Sempre in un’ottica di gestione della programmazione, Sinner ha già annunciato di rinunciare anche all’ATP 500 di Rotterdam, ritorno in campo previsto dunque a Doha in programma dal 17 al 22 febbraio e in diretta su Sky Sport.

    Italtennis al Quirinale: come seguire la cerimonia

    Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceverà in udienza la Federazione Italiana Tennis e Padel alle ore 10.30. La cerimonia sarà in diretta su Sky Sport 24 e in streaming sul canale YouTube di Sky Sport Tennis. LEGGI TUTTO

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    Ducati Multistrada: tecnologia e guida evoluta

     Per il 2025 la Multistrada V4, la maxi crossover di casa Ducati, si aggiorna diventando ancora più turistica, confortevole e facile da guidare, ma non sacrifi cando le sue caratteristiche di sportività. È stato rinfrescato il design, soprattutto la parte frontale, ora in linea con gli ultimi dettami visti sulla Panigale. A livello tecnico c’è qualche novità da segnalare. Il motore è pressoché invariato, sempre 1.158 cm3, con 170 CV a 10.750 giri e 124 Nm di coppia, ma per omologarsi all’Euro 5+ adotta un nuovo scarico e diverso asse a camme. Altra novità: ora è prevista la deattivazione dei cilindri della bancata posteriore anche in movimento (a bassa velocità), per ottimizzare i consumi (che Ducati dichiara essere migliorati).

    A livello di elettronica, si segnala il sistema DVO che, grazie a 70 sensori virtuali, permette di avere controlli elettronici più raffi nati e capaci di auto-regolarsi in base alla situazione. Abbiamo anche il debutto del nuovo riding mode Wet (oltre ai già presenti Sport, Touring, Urban ed Enduro), della mappa motore Off -Road (114 CV), dei tre livelli di freno motore, dei nuovi livelli di riscaldamento per manopole e selle, del nuovo sistema Forward Collision Warning (grazie al radar anteriore avvisa il pilota tramite un segnale luminoso del pericolo di impatto frontale), delle nuove e più effi caci cornering lights (illuminano meglio la strada) ma soprattutto della frenata integrale che interviene anche quando si agisce sul freno posteriore. Altra novità è l’abbassatore con la moto si “acquatta” automaticamente quando si scende sotto i 10 km/h. Infi ne, il cruscotto TFT a colori di 6,5 pollici è stato aggiornato nell’interfaccia utente. Il telaio rimane un monoscocca in alluminio con forcellone bibraccio, ma quest’ultimo ora è montato su un perno posizionato 1 mm più in alto, per ridurre l’eff etto anti-squat. Sulla S sono confermate le sospensioni semi-attive Marzocchi con tecnologia Skyhook, ma grazie a un nuovo sensore montato sulla forcella e a una funzionalità predittiva dell’elettronica (Ducati la chiama bump detection), la centralina dovrebbe adeguare in pochi millisecondi la risposta delle sospensioni alle asperità. Non mancano un nuovo disco freno posteriore (280 mm Ø, prima era 265), una sella pilota più confortevole a livello di schiumato e un posto passeggero più spazioso.

    Cambia l’ergonomia con la nuova seduta più confortevole e spaziosa. E poi l’abbassatore, che di fatto rende una moto da oltre 260 kg (con valigie e pieno di benzina) più accessibile. Il resto dell’ergonomia è confermato, quindi: schiena eretta, manubrio largo e basso (forse un po’ lontano dal busto), pedane centrali e correttamente distanziate dal piano seduta. Le vibrazioni sono contenute e la protezione aerodinamica è ottima: quella garantita dal serbatoio alle gambe è eccellente, quella del plexi solo buona.

    SUPERPOTERI

    Una moto dunque più accessibile e amichevole, grazie anche a un’elettronica veramente allo stato dell’arte. La risposta del gas alle piccole aperture è incredibilmente ben gestita, sembra un comando collegato direttamente alle sinapsi del pilota. Soltanto ai bassissimi regimi, sotto i 2.500 giri, il V4 non è ancora il riferimento di elasticità, e al pilota arriva qualche leggero scuotimento. Discorso valido anche per il quickshifter, morbidissimo a basse andature e rapido a innestare marce, e per i freni, dal comando molto modulabile.

    Convince meno, invece, il sistema di frenata integrale, in particolare la funzione rear-to-front: se avete una discreta esperienza di guida, probabilmente vi infastidirà il fatto che, utilizzando il freno posteriore per aiutarvi in curva, qualcuno in vostra vece decida di azionare anche il freno anteriore. Non è qualcosa che ti coglie alla sprovvista, sia chiaro, ma è comunque un comportamento un po’ strano. Poco male però, perché scrollando nei menù si può facilmente disattivare. Oltre che per l’elevato livello di tecnologia, però, la Multi V4 la acquisti prima di tutto per come si guida, per provare quel brivido che soltanto gli oggetti più esclusivi possono trasmettere. C’è qualcosa di primitivo nella forza del suo V4, dai 4.000 ai 9.000 giri e anche oltre (ma davvero servono quegli ultimi 2.000 giri?) spinge con un’energia paragonabile solo alle moderne superbike; eppure, è come se tutto fosse controllato, semplice. Come se si fossero acquisiti degli speciali superpoteri per gestire le altissime velocità.

    LA MOTO IN MANO

    Anche la ciclistica è superlativa. Pur essendo una moto pesante, l’ottima distribuzione dei pesi e la taratura azzeccata delle sospensioni riescono a darti quella fi ducia per guidare come ti pare. Ti senti la moto in mano, da subito. Le sospensioni semi-attive poi riescono nel compito per cui sono state progettate, ovvero allargare il range di versatilità (rigide o morbide quando serve), senza restituire sensazioni artifi ciali.

    L’impressione è di guidare una moto con un cervellone incredibilmente evoluto, capace di “leggere” la strada davanti a sé e darvi esattamente quello che vi serve. Attenzione, non è un modo per dire che la nuova Multi si guida da sola; anzi, il piacere di guida è più che mai al centro dell’esperienza. Ma il fatto di poter contare su una moto morbida e confortevole oppure rigida e sportiva all’occorrenza, è forse il vero valore aggiunto. Prezzo? Per la Multistrada standard si parte da 20.690 euro, per la S ne servono almeno 24.990.

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