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    Sara’ Zawiercie – Sir Sicoma Monini Perugia la finale di Champions!

    Łódź, 17 Maggio 2025
    Perugia deve attendere quasi due ore e mezza di gioco per conoscere il suo avversario nella Finale di Champions League: sarà la formazione polacca del Warta Zawierce di coach Michal Winiarski a contendersi con i Block Devils il trofeo della massima competizione per club a livello continentale.Lo Zawierce conquista l’accesso alla finale contro ogni pronostico, dopo un avvio a tutto fuoco dello Jastrzebski Wegiel che parte più cinica, spinta da un Fornal super in avvio (10 punti a referto con 2 ace e 2 muri nel solo primo parziale) e vince due set in scioltezza con ampio margine (25-19, 25-18). Zawierce ribalta il risultato, pareggia i conti, porta il match al tiebreak e si prende l’ultima frazione, conquistando l’accesso alla finale con Perugia.Tiratissimo e a tratti quasi “rocambolesco”, con numerosi errori da entrambe le parti e un interminabile punto a punto, l’ultimo parziale si chiude ai vantaggi regalando un grande spettacolo all’Atlas Arena di Łódź dove domani, il fischio di inizio della finale con la Sir Sicoma Monini Perugia sarà alle 20:05.
    Coach Lorenzetti: dovremo essere molto attenti nella fase break a limitare gli errori«Ci si aspettava una partita molto equilibrata e alla fine lo è stata, anche se all’inizio non sembrava – ha commentato Angelo Lorenzetti subito dopo il match – le indicazioni per domani sono limitate perché questa squadra qua, poco prima della semifinale, ha subìto l’infortunio dell’opposto che è rientrato proprio nel terzo set di oggi e si è vista l’importanza di questo giocatore per questa squadra. Come caratteristica generale ha una qualità di ricezione molto alta, supportata soprattutto da due giocatori: uno dei liberi più forti al mondo, Perry, che vedremo il prossimo anno in Italia, e l’altro schiacciatore polacco, Kwolek. Quindi dovremo essere molto attenti, per quanto riguarda la fase break, a non aumentare troppo il numero degli errori perché con questi si è visto è difficile “sfondare lì”. Dovremo fare delle scelte a muro ed essere competitivi in difesa, ma la cosa più importante è il cambiopalla perché hanno dei battitori che in salto sono tutti giocatori che vanno sopra i 117, 118 km/h e quindi sarà importante tenerli e gli altri sono battitori che variano molto e quindi anche il ritmo per Simone (Giannelli) della palla sarà diversa. Questa è la caratteristica di questa squadra e quindi dovremo scendere in campo con queste linee guida qua».Con la nuova formula di questa Final Four articolata in tre giorni, Perugia ha avuto modo di ricaricare le energie dopo la vittoria di ieri in semifinale con Ankara; un 3-0 che per Lorenzetti è un risultato che dà una carica importante al gruppo, soprattutto a livello mentale: «La partita di ieri ha dato, più che del gas, tranquillità e fiducia; è una partita “spartiacque” come sempre sono le semifinali e diciamo che, rispetto allo scorso anno, abbiamo ripreso le buone abitudini di centrarle queste semifinali qua e adesso aspettiamo eccitati questa finale!».
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    L’ex di domani, Aaron Russel: «Tante emozioni, ho giocato la mia ultima Final Four proprio con Perugia»Tra le file del Warta Zawierce c’è un ex Block Devils: lo schiacciatore statunitense Aaron Russel, che ha vestito la maglia di Perugia per 3 stagioni consecutive, dal 2015 al 2018: «Perugia è una squadra molto forte sia in battuta sia in attacco; dobbiamo difendere molto e cercare di metterli in una posizione difficile con la nostra battuta. Alla fine sarà molto difficile vincere, però noi vogliamo entrare in campo e avere coraggio e cuore. Sarà una bella Finale!».La Sir Sicoma Monini Perugia arriverà a questo big match dopo un giorno senza giocare, la squadra polacca invece sarà reduce da una battaglia lunghissima e che ha comportato un grandissimo dispendio di energie: «E’ vero questo, però alla fine dobbiamo buttarci alle spalle tutta la fatica, tutte le emozioni e focalizzarci solo sulla partita. Non dovrà dipendere dalla stanchezza o dal livello di fatica, ma dal modo di giocare e tutti i fondamentali in campo!».Per Russel sarà una partita importante anche a livello emotivo: «Tante emozioni perché l’ultima volta che ho giocato una Final Four di Champions era proprio con Perugia, a Kazan, (ricordo che io mi ero fatto male alla caviglia) ed ora è bellissimo arrivare ora in finale di Champions contro una squadra forte come Perugia e una mia ex squadra. Io fisicamente sto bene, sono molto contento, oggi non ho sentito molto bene il campo con il ritmo perché ho giocato solo due set, però domani spero di stare meglio ».
    Il presidente Gino Sirci: è una gioia immensa! Siamo protagonisti di un grande spettacoloAlla vigilia di questa finale il Presidente Gino Sirci esprime innanzitutto la grande soddisfazione di essere arrivati fin qui e carica l’ambiente, con la consapevolezza delle insidie che ci saranno domani, come è normale che sia in una finale di Champions: «Ci saranno dunque due difficoltà in più: il pubblico e le dimensioni note a qualcuno dei nostri avversari. Ma andiamo avanti: la nostra squadra ho visto che è in crescita, anche rispetto al terzo posto che abbiamo giocato contro Piacenza, l’ho vista in crescita, io sono fiducioso di fare bella figura. Poi la pallavolo è un gioco, vediamo quello che succede, però ce lo vogliamo godere domenica! Vivere queste finali è una cosa bellissima perché non è da tutti, ma soprattutto perché ci vediamo protagonisti di un grande spettacolo, di un grande mondo e penso che ci basta questo; poi se arrivano le vittorie ancora meglio, ma intanto siamo qui: divertiamoci e godiamoci questi momenti!».DIRETTA DEL MATCH SU SKY SPORT ARENA E DAZNLa partita Sir Sicoma Monini Perugia – Warta Zawierce sarà trasmessa su Sky Sport – canale 204 e Now TV, con la telecronaca, in diretta dall’Atlas Arena, di Stefano Locatelli e il commento tecnico di Andrea Zorzi.Il match sarà anche in diretta streaming su DAZN, con la cronaca di Lorenzo Castiglia.

    UFFICIO STAMPA SIR SICOMA MONINI PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, Ulissi in maglia rosa: “Ci dormirò stanotte, è un sogno”

    Diego Ulissi è professionista dal 2010, aveva già vinto 8 tappe al Giro d’Italia, l’ultima nel 2020, ma solo a 35 anni, 36 a luglio, ha realizzato il sogno di vestire almeno una volta la maglia rosa. Ci è riuscito arrivando terzo nell’ottava tappa della 108^ edizione del Giro, da Giulianova a Castelraimondo. Queste le sue parole: “La maglia rosa è il sogno di qualsiasi bambino che si affaccia al ciclismo, ancor di più se italiano. Appena prima di vestirla pensavo ai pomeriggi passati coi miei nonni, sognando di vestirla, sognando di essere qui”. Sulla tattica usata oggi: “Avevo già realizzato il sogno di vincere alcune tappe, ero andato vicinissimo ad indossarla ma non ci ero mai riuscito. Farlo a fine carriera, perché ormai l’età avanza, è una soddisfazione enorme. Sono stati bravi a gestirmi dall’ammiraglia, conoscevo il mio vantaggio ma inizialmente l’obiettivo era vincere la tappa. Quando ci siamo resi conto che Plapp era più forte, abbiamo puntato tutto sulla Rosa. Domani si arriva nella mia Toscana, sarà emozionante, stasera dormirò con questa maglia perché non sono sicuro di riuscire a tenerla domani. Voglio godermela fino in fondo”. LEGGI TUTTO

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    Dramma Ferrari a Imola, il botta e risposta tra Vasseur e Leclerc dopo le qualifiche: “Sono uno stupido se…”

    Chiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itabbonatiLeggi il giornaleNaviga le sezioniSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyCondizioni generaliNote legaliPubblicitàChiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itLoginregistratiabbonatiLeggi il giornaleCorriere dello Sport.itABBONATI LiveABBONATI Leggi il giornaleCercaAccedi LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, 9^ tappa da Gubbio a Siena: percorso e dove vederla

    Una tappa che è quasi una classica. La nona frazione del Giro d’Italia 2025, lunga 181 km da Gubbio a Siena, prende in prestito una parte del percorso della Strade Bianche, la corsa di inizio stagione sugli sterrati toscani. Prima parte molto tranquilla con l’eccezione del GPM di 3^ categoria a La Cima. Dopo la discesa seguiranno chilometri molto ondulati che precederanno cinque tratti di sterrato nella seconda metà del tragitto. In totale saranno 29 km, non distribuiti però in maniera omogenea: i primi tre spezzoni sono più o meno simili (quelli di Pieve a Salti, Serravalle e San Martino in Grania lunghi tra gli 8 e i 9 km), il quarto a Monteaperti sarà di appena 600 metri e l’ultimo di 2.3 km, arricchito dal Km Red Bull collocato a Colle Pinzuto. A Siena traguardo suggestivo a Piazza del Campo, anche questo preso in prestito dalla Strade Bianche. La corsa nelle ultime due edizioni è stata vinta da Pogacar, assente però al Giro. Chissà chi, al suo posto, si prenderà lo scettro di re dello sterrato. 

    Dove e quando vedere la corsa

    Come tutte le tappe della competizione, la nona frazione sarà in diretta integrale su Eurosport 1, canale 210 di Sky Sport, e in streaming su NOW e Sky Go. Su skysport.it il liveblog di tutte le tappe con la cronaca in tempo reale e gli aggiornamenti minuto per minuto. La partenza dallo Start Village è fissata alle 13, arrivo previsto tra le 17 e le 17.24. LEGGI TUTTO

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    Yuasa Battery, per Vecchi, Marchiani e Cubito è una scelta di cuore!

    Il vice-presidente Laconi: “Il gruppo storico qui conta e ha una valenza importante. Salvezza obiettivo primario per noi”
    GROTTAZZOLINA – Il tema della “continuità” è sentito in casa Yuasa Battery, che dopo aver annunciato la permanenza sulle sponde del Tenna del duo Fedrizzi – Marchisio cala oggi un tris d’assi in vista della prossima stagione, la seconda consecutiva in Superlega. Tre elementi che rappresentano altrettante colonne portanti per lo spogliatoio, ovvero quella che per presenze e pregresso può senz’altro essere definita la “vecchia guardia” grottese: Riccardo Vecchi, Manuele Marchiani e Marco Cubito. Messi insieme, parliamo complessivamente di oltre trenta stagioni nel mondo M&G per i tre confermati, con conseguente grande soddisfazione espressa in proposito dal vice presidente Claudio Laconi: “Il mercato di Superlega è diverso da quello di A2, anticipa molto i tempi e dunque abbiamo dovuto metterci ben presto alla ricerca di elementi giusti per completare il roster che già poggia su un’ossatura di livello. E proprio questi tre elementi rappresentano molto per la nostra squadra perché lo spogliatoio a Grottazzolina conta e ha una valenza importante: i risultati sono il frutto del lavoro dello staff tecnico e di questi ragazzi che ci danno qualcosa in più. Dalla prossima settimana inizieremo a svelare anche i nuovi tasselli in vista della prossima stagione, e siamo molto curiosi di vedere come questi volti nuovi si uniranno al gruppo storico. Tornando allo scorso anno anche quando abbiamo vissuto una lunga striscia di sconfitte, abbiamo sempre tenuto bene il campo, perdendo tanti set dopo quota venti punti. Avevamo difficoltà ma ci abbiamo sempre creduto, lottando fino alla fine. Eravamo la perdente con onore ma poi la vittoria a Monza ci ha sbloccati: non eravamo più solo simpatici, abbiamo inanellato anche diversi risultati e di questo vanno ringraziati tutti questi ragazzi che hanno fatto qualcosa di straordinario”.

    Sulla stessa falsariga anche il punto di vista di uno dei perni della dirigenza Yuasa ovvero Valerio Finucci: “Il rapporto che ci lega a questi tre ragazzi va ben al di là del campo. Di Riccardo ho ben chiaro il ricordo del suo esordio in prima squadra: aveva 14 anni ed esordiva da libero, eravamo in B2 e nonostante fosse uno scricciolo dopo una manciata di punti mostrò già il piglio e l’atteggiamento del veterano. Per noi è molto importante che il loro percorso continui: Manuele aveva già un pluriennale, gli altri sono rinnovi cui teniamo molto perché non bisogna mai dare per scontato tutto questo. Nelle gerarchie a loro è spesso capitato di partire dalla panchina, ma nonostante questo hanno deciso di rimanere, e a tutti e tre non sono certo mancate offerte dalla A2 dove sarebbero titolari e grandi protagonisti in qualsiasi squadra. Il fatto che abbiano preferito restare qui ha per noi una grande valenza, perché significa avere in squadra tre ragazzi speciali e che ci danno la possibilità di tenere molto alto il livello in allenamento. Personalmente li ringrazio per la fiducia che ci hanno confermato e per noi è un piacere poterla ricambiare”.

    La parola passa poi ai protagonisti, partendo proprio da Riccardo Vecchi, che qui ha iniziato nel mini-volley scalando tutte le categorie da protagonista fino alla Superlega. “Aver raggiunto una salvezza così importante per una società come la nostra è importantissimo e ho accettato subito il secondo anno in Superlega con la Yuasa. L’obiettivo non cambia, vogliamo mantenere la categoria. Nonostante siamo una società così piccola possiamo giocarcela con tutti e lo abbiamo dimostrato. Dopo il girone di andata, tutti ci hanno rispettato e tutti venivano a dare il loro meglio da noi per strappare qualche punto. Nella stagione ventura vorremmo confermarci come mina vagante, ma ora già conosciuta dai nostri avversari. Il nostro dovere è continuare sulla stessa falsariga, magari con un pizzico di fortuna in più con gli infortuni”.
    Alla settima stagione in maglia Yuasa è il centrale Marco Cubito, unico “superstite” nel suo ruolo rispetto al roster dello scorso anno e quindi pronto ad inserirsi in un reparto completamente rinnovato. “E’ stato un mercato velocissimo per molte squadre. Per le altre noi siamo una sorpresa e ci vedono come una novità ma riusciamo sempre a fare la nostra figura come siamo riusciti a fare lo scorso anno. Personalmente sono felice di essere qui, Grottazzolina è un ambiente nel quale mi trovo a meraviglia e ormai sono di casa. Per quello che riguarda i centrali tutti nuovi posso dire, senza spoilerare nulla, che mi troverò a dividere il campo con un giocatore che in vita mia ho visto sempre come un idolo e un riferimento nel ruolo. Sarà assolutamente emozionante ma anche molto stimolante per me”.
    Chi sarà invece all’ottava stagione in maglia Yuasa è Manuele Marchiani, che tra l’altro ha collezionato in carriera, al momento, 199 presenze in maglia grottese. Alla prima di campionato del prossimo anno toccherà dunque quota 200, traguardo importante per il regista loretano: “Sono onorato di far parte di questa famiglia da un sacco di anni, contribuendo al suo arrivo nell’olimpo della pallavolo. Alla prima del prossimo anno saranno 200 e sono tante, spero ne manchino ancora altrettante davanti a me. Ogni anno che inizia porta con sé qualcosa di nuovo e già dalle prime partite vedremo il livello della squadra che cambierà molto rispetto allo scorso anno, senza dimenticarci mai che l’obiettivo primario resta la salvezza. Ogni anno si è sempre cercato qualcosina in più da quando sono qui a Grotta ma prima di tutto blindiamo la salvezza, poi vedremo se si potrà fare qualcosina in più”.
    A Grottazzolina, dunque, in attesa dei volti nuovi si prosegue nel segno della continuità. LEGGI TUTTO

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    Il Presidente Mattarella al Foro Italico per la finale tra Jasmine Paolini e Coco Gauff

    Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha assistito alla finale del singolare femminile degli Internazionali d’Italia, vinta da Jasmine Paolini contro Coco Gauff, seguendo il match dagli spalti del Centrale accanto a sua figlia Laura e ad Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani. “Grazie per il sostegno al Presidente Mattarella. A fine anno scorso siamo andati con la squadra al Quirinale, questa volta siamo riusciti a portarlo qui”, ha dichiarato Paolini dopo la vittoria
    SINNER-ALCARAZ LIVE LEGGI TUTTO

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    Champions: Zawiercie supera Jastrzębski al tie-break. In finale sfiderà Perugia

    Semifinale di Champions League infinita alla all’Atlas Arena di Łódź tra Jastrzębski Węgiel e Aluron CMC Warta Zawiercie. Le due formazioni polacche sono state protagoniste di un match combattutissimo e ricco di colpi di scena che ha trovato l’epilogo solo al tie-break. Sotto 2-0 lo Zawiercie si è reso protagonista di una rimonta di carattere, 3-2 (19-25, 18-25, 25-20, 25-19, 22-20) il risultato finale, che gli ha permesso di conquistare la prima storica finale di Champions.

    Jastrzębski parte fortissimo: break iniziale di 4-0 firmato da uno scatenato Tomasz Fornal (10 punti nel solo primo set) e attacco al 50 % contro il 38 % di Zawiercie. I vice-campioni d’Europa volano 25-19, poi replicano 25-18 nel secondo parziale approfittando dei tanti errori avversari (14 nei primi due set) e di un attacco di Zawiercie sceso al 33 %.

    Con le spalle al muro, Zawiercie alza l’efficienza offensiva al 44 % e trova in Bartosz Kwolek (8 punti nel set) l’uomo della riscossa: 5-1 iniziale e 25-20 che riapre il match. Nel quarto set l’equilibrio è massimo finché, sul servizio di Milosz Zniszczol, arriva un break di 4-0 che ribalta il 12-14 in 16-14: altro 25-19 e si va al tie-break.

    Senza Norbert Huber, uscito per un colpo al volto, Jastrzębski resta comunque agganciato: quattro cambi di leadership e due match-point sprecati dai gialloverdi, poi altrettanti annullati dai biancoverdi. Alla fine la ricezione di Jastrzębski cede sotto pressione e Zawiercie chiude 22-20 dopo aver cancellato cinque palle-partita agli avversari.

    Zawiercie, imbattuta in questa Champions (9 vittorie su 9), giocherà la prima finale europea della sua storia contro Sir Sicoma Monini Perugia. Per entrambe sarà l’occasione di alzare il trofeo per la prima volta. La partita è in programma domenica, con diretta Sky e DAZN alle 20.05, all’Atlas Arena di Łódź.

    Jastrzębski Węgiel 2Aluron CMC Warta Zawiercie 3(25-19, 25-18, 20-25, 19-25, 20-22)Jastrzębski: Carle 11, Hubert 6, Toniutti, Fornal 29, Breheme 13, Kaczmarek 11; Popiwczak (L), Zakieta, Vicentin 5, Finoli, Zaleszczyk 1. Ne: Walinski, Juriczyk (L), Kufka. All.: Mendez.Zawiercie: Russel 4, Zniszczol 7, Tavares Rodriguez 5, Kwolek 24, Bieniek 5, Ensing 9; Perry (L), Nowosielski, Burtryn 13, Laba 10. Ne: Gregorowicz (L), Markiewicz, Nasrimastanabad. All.: Winiarski.Arbitri: Jan Krticka – Ivaylo Ivanov.Note – Durata set: 27’, 25’, 27’, 36’, 29’; tot. 144’. Spettatori: 8284. Jastrzębski: a 4, bs 24, mv 13, et 32. Zawiercie: a 5, bs 19, mv 9, et 33.

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina conferma Vecchi, Marchiani e Cubito. Laconi: “Rappresentano molto per la nostra squadra”

    Il tema della “continuità” è sentito in casa Yuasa Battery Grottazzolina, che dopo aver annunciato la permanenza sulle sponde del Tenna del duo Fedrizzi-Marchisio cala oggi un tris d’assi in vista della prossima stagione, la seconda consecutiva in Superlega.

    Tre elementi che rappresentano altrettante colonne portanti per lo spogliatoio, ovvero quella che per presenze e pregresso può senz’altro essere definita la “vecchia guardia” grottese: Riccardo Vecchi, Manuele Marchiani e Marco Cubito.

    Messi insieme, parliamo complessivamente di oltre trenta stagioni nel mondo M&G per i tre confermati, con conseguente grande soddisfazione espressa in proposito dal vice presidente Claudio Laconi: “Il mercato di Superlega è diverso da quello di A2, anticipa molto i tempi e dunque abbiamo dovuto metterci ben presto alla ricerca di elementi giusti per completare il roster che già poggia su un’ossatura di livello. E proprio questi tre elementi rappresentano molto per la nostra squadra perché lo spogliatoio a Grottazzolina conta e ha una valenza importante: i risultati sono il frutto del lavoro dello staff tecnico e di questi ragazzi che ci danno qualcosa in più. Dalla prossima settimana inizieremo a svelare anche i nuovi tasselli in vista della prossima stagione, e siamo molto curiosi di vedere come questi volti nuovi si uniranno al gruppo storico. Tornando allo scorso anno anche quando abbiamo vissuto una lunga striscia di sconfitte, abbiamo sempre tenuto bene il campo, perdendo tanti set dopo quota venti punti. Avevamo difficoltà ma ci abbiamo sempre creduto, lottando fino alla fine. Eravamo la perdente con onore ma poi la vittoria a Monza ci ha sbloccati: non eravamo più solo simpatici, abbiamo inanellato anche diversi risultati e di questo vanno ringraziati tutti questi ragazzi che hanno fatto qualcosa di straordinario”.

    Sulla stessa falsariga anche il punto di vista di uno dei perni della dirigenza Yuasa ovvero Valerio Finucci: “Il rapporto che ci lega a questi tre ragazzi va ben al di là del campo. Di Riccardo ho ben chiaro il ricordo del suo esordio in prima squadra: aveva 14 anni ed esordiva da libero, eravamo in B2 e nonostante fosse uno scricciolo dopo una manciata di punti mostrò già il piglio e l’atteggiamento del veterano. Per noi è molto importante che il loro percorso continui: Manuele aveva già un pluriennale, gli altri sono rinnovi cui teniamo molto perché non bisogna mai dare per scontato tutto questo. Nelle gerarchie a loro è spesso capitato di partire dalla panchina, ma nonostante questo hanno deciso di rimanere, e a tutti e tre non sono certo mancate offerte dalla A2 dove sarebbero titolari e grandi protagonisti in qualsiasi squadra. Il fatto che abbiano preferito restare qui ha per noi una grande valenza, perché significa avere in squadra tre ragazzi speciali e che ci danno la possibilità di tenere molto alto il livello in allenamento. Personalmente li ringrazio per la fiducia che ci hanno confermato e per noi è un piacere poterla ricambiare”. 

    La parola passa poi ai protagonisti, partendo proprio da Riccardo Vecchi, che qui ha iniziato nel mini-volley scalando tutte le categorie da protagonista fino alla Superlega. “Aver raggiunto una salvezza così importante per una società come la nostra è importantissimo e ho accettato subito il secondo anno in Superlega con la Yuasa. L’obiettivo non cambia, vogliamo mantenere la categoria. Nonostante siamo una società così piccola possiamo giocarcela con tutti e lo abbiamo dimostrato. Dopo il girone di andata, tutti ci hanno rispettato e tutti venivano a dare il loro meglio da noi per strappare qualche punto. Nella stagione ventura vorremmo confermarci come mina vagante, ma ora già conosciuta dai nostri avversari. Il nostro dovere è continuare sulla stessa falsariga, magari con un pizzico di fortuna in più con gli infortuni”. 

    Alla settima stagione in maglia Yuasa è il centrale Marco Cubito, unico ‘superstite’ nel suo ruolo rispetto al roster dello scorso anno e quindi pronto ad inserirsi in un reparto completamente rinnovato. “E’ stato un mercato velocissimo per molte squadre. Per le altre noi siamo una sorpresa e ci vedono come una novità ma riusciamo sempre a fare la nostra figura come siamo riusciti a fare lo scorso anno. Personalmente sono felice di essere qui, Grottazzolina è un ambiente nel quale mi trovo a meraviglia e ormai sono di casa. Per quello che riguarda i centrali tutti nuovi posso dire, senza spoilerare nulla, che mi troverò a dividere il campo con un giocatore che in vita mia ho visto sempre come un idolo e un riferimento nel ruolo. Sarà assolutamente emozionante ma anche molto stimolante per me”. 

    Chi sarà invece all’ottava stagione in maglia Yuasa è Manuele Marchiani, che tra l’altro ha collezionato in carriera, al momento, 199 presenze in maglia grottese. Alla prima di campionato del prossimo anno toccherà dunque quota 200, traguardo importante per il regista loretano.“Sono onorato di far parte di questa famiglia da un sacco di anni, contribuendo al suo arrivo nell’olimpo della pallavolo. Alla prima del prossimo anno saranno 200 e sono tante, spero ne manchino ancora altrettante davanti a me. Ogni anno che inizia porta con sé qualcosa di nuovo e già dalle prime partite vedremo il livello della squadra che cambierà molto rispetto allo scorso anno, senza dimenticarci mai che l’obiettivo primario resta la salvezza. Ogni anno si è sempre cercato qualcosina in più da quando sono qui a Grotta ma prima di tutto blindiamo la salvezza, poi vedremo se si potrà fare qualcosina in più”. 

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO