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    Sitting Volley, le convocazioni dell’Italia maschile e femminile per il Torneo Internazionale di Assen

    Prenderà il via venerdì 4 luglio, in Olanda, il Torneo Internazionale di Assen, consueto appuntamento che ormai da qualche anno vede protagoniste le due nazionali azzurre di sitting volley. Noto ufficialmente come Dutch Tournament, il Torneo di Assen è uno dei principali eventi internazionali che si tiene annualmente nella città olandese e che quest’anno celebra la sua decima edizione. Sarà la Stadsbroekhal, una moderna struttura sportiva, ad ospitare le gare in programma. I due gruppi azzurri si ritroveranno il 3 luglio per poi fare rientro in Italia il 7 luglio. 

    La tre giorni di gare in Olanda rappresenta da sempre per le due nazionali un’importante opportunità di confronto a livello internazionale, ma soprattutto sarà utile in vista dell’Europeo in programma dal 28 luglio al 2 agosto a Gyor (Ungheria).  

    LE AZZURRE CONVOCATEGiulia Aringhieri*, Raffaela Battaglia, Giulia Bellandi*, Eva Ceccatelli*, Sara Cirelli* (Dream Volley Pisa); Flavia Barigelli (A.S.D. Astrolabio); Silvia Biasi* (Volley Codognè); Francesca Bosio*, Anna Ceccon, Roberta Pedrelli (Giocoparma); Sara Desini (Pallavolo Olbia); Alessandra Moggio (Nola Città dei Gigli). *convocate dal 02/07/25

    LO STAFF Pasquale D’Aniello (Primo Allenatore); Massimo Beretta (Secondo Allenatore); Mauro Guicciardi (Medico); Mattia Pastorelli (Fisioterapista); Lorenzo Librio (Scoutman); Serena Pavani (Team Manager); Flavia Guidotti (Preparatrice Atletica). 

    GLI AZZURRI CONVOCATISimone Burzacchi, Mattia Cordioli (Giocoparma); Francesco Maria Cerulo, Michele Emanuele Di Ielsi, Sergio Ignoto, Paolo Mangiacapra, Davide Nadai (Nola Città dei Gigli); Cristiano Crocetti, Federico Ripani (Scuola di Pallavolo Fermana asd); Davide Dalpane (Dream Volley Ravenna); Tommaso Cuoghi (Modena Volley Punto Zero); Roberto Dalmasso (Cuneo Sport 2018); Jacopo Invernizzi (Volley 2001 Garlasco); Alessandro Issi (Scuola di Pallavolo Fermana). 

    LO STAFFMarcello Marchesi (Allenatore); Angela Galli (Assistente Allenatore); Stefano Tomarchio (Preparatore Atletico); Mauro Guicciardi (Medico); Antonella Iemma (Fisioterapista); Matteo Campioli (Scoutman); Matteo De Robertis (Team Manager).

    (fonte: Federazione Italiana Pallavolo) LEGGI TUTTO

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    Civitanova, Cormio: “Proveremo l’assetto a tre schiacciatori con Nikolov o Loeppky in posto 2”

    Beppe Cormio, dg biancorosso, spoilera ufficialmente una possibile novità tattica della prossima stagione agonistica e svela l’importanza dell’arrivo di Pablo Kukartsev in biancorosso. In una Cucine Lube Civitanova che guarda costantemente avanti, con l’ingaggio di giovani stelle dal futuro roseo ma già competitive, l’innesto di un atleta navigato come l’opposto argentino “Kuka”, sempre protagonista e ancora in ascesa nelle innumerevoli avventure professionali sudamericane ed europee, costituirà un’alternativa ideale a un assetto innovativo e darà garanzia di equilibrio rivelandosi un ingrediente essenziale nelle mani di coach Giampaolo Medei per riproporre l’alchimia di un collettivo che finora ha incantato tutti. 

    Beppe Cormio (dg Cucine Lube Civitanova): “L’acquisto di Pablo Kukartsev risponde in pieno all’identikit da noi tracciato del giocatore ideale in un reparto che punterà su uno tra Alex Nikolov o Eric Loeppky come finalizzatore in posto 2 nell’assetto a tre schiacciatori. Una formula suggestiva che proveremo ad applicare, ma che non ci dà la certezza assoluta di sfruttare al meglio le nostre opportunità. Quindi l’arrivo di un opposto esperto è strategico. Pablo è sicuramente un giocatore molto interessante che ha accettato questo ruolo, consapevole di non avere la certezza di essere sempre in campo. Conoscendo il suo temperamento, la sua classe, la sua voglia di arrivare, saprà sicuramente distinguersi”.

    “Si tratta di un opposto completo, che in questi anni è stato inspiegabilmente sottovalutato rispetto ai suoi meriti e lo dimostrerà in maglia biancorossa. Tutte queste considerazioni ci hanno portato a scegliere lui. Tra l’altro, forse gli abbiamo portato un pizzico di fortuna perché vedo che spesso è titolare e protagonista nella Nazionale Argentina. Non fu solo un caso quando più volte, in Champions League, ai tempi della sua militanza in Belgio, Pablo mise in difficoltà una grande Lube come bocca da fuoco dello Knack Roeselare. Possiamo abbracciare un ragazzo che ha sempre avuto la mia stima e ammirazione. Parliamo di un combattente, serissimo in allenamento e maturo. Abbiamo veramente trovato e scelto il giocatore che cercavamo!”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    CEV Nations Cup 2025: tutte le coppie azzurre si fermano alla Fase Preliminare

    Si è conclusa mercoledì 18 giugno, in Piazza Duomo a Messina, la Fase Preliminare della CEV Nations Cup 2025. Non un torneo fortunato quello conclusosi in Sicilia per le coppie azzurre: terzo posto per l’Italia nel tabellone femminile e secondo in quello maschile, risultati che hanno dunque estromesso le azzurre e gli azzurri dalla Fase Finale del torneo, appuntamento in programma dal 17 al 20 luglio a Espinho (Portogallo, QUI tutte le info).

    Nel torneo femminile, dopo l’esordio vincente targato Claudia Scampoli ed Eleonora Sestini ai danni del Belgio di Vervloet/Thant, superate 2-1 (21-16, 14-21, 15-11), l’altra coppia azzurra formata da Valentina Gottardi e Reka Orsi Toth è stata impossibilitata a scendere sulla sabbia nella seconda uscita contro il Belgio a causa dell’infortunio subito dall’azzurra Orsi Toth. KO che ha di fatto chiuso il torneo per entrambe le coppie azzurre. Al termine della manifestazione a staccare il pass per la Fase Finale è stata la Francia di Placette/Richard e Vieira/Chamereau, classificatasi al primo posto.

    I risultati e la classifica del torneo femminile QUI.

    Secondo posto finale invece per l’Italia nel tabellone maschile. Samuele Cottafava e Gianluca Dal Corso ed Enrico Rossi e Marco Viscovich hanno collezionato due vittorie e altrettante sconfitte contro Danimarca e Germania, classificandosi dunque alle spalle di Abell/Andersen e Møllgaard/Houmann, formazioni danesi che hanno dunque centrato la prima posizione e il conseguente pass per la Fase Finale di Espinho. Terza classificata la Germania di Lorenz/Rietschel e Sagstetter/Sagstetter. 

    I risultati e la classifica del torneo maschile QUI.

    (fonte: Federazione Italiana Pallavolo) LEGGI TUTTO

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    Calogero Tulone dirigerà la Romeo in A2

    Ha alzato il premio di MVP della Supercoppa A3 al Palavesuvio di Napoli, ha orchestrato la sua squadra portandola a numeri da capogiro (più di 1600 schiacciate andate a segno), Calogero Tulone sarà il palleggiatore della Romeo Sorrento in Serie A2.
    Nessuno aveva più fame di lui, dopo la promozione svanita per un soffio con San Donà, e voleva conquistare questo traguardo a Sorrento. Ha fatto girare la squadra meravigliosamente, triplete, 12 ace in regular season, indelebili nella mente dei tifosi il palleggio ad una mano dietro per Baldi a Gioia, il muro della vittoria contro Belluno in semifinale di coppa italia e poi il titolo di MVP in Supercoppa al Palavesuvio.
    Ora Sorrento è in A2, che campionato ci aspetta?
    Saremo pronti ad affrontare un campionato difficile, partecipare alla serie A2 ci rende tanto orgogliosi e bramosi di dimostrare il nostro valore
    Torni in A2 dopo averla disputata con Catania nel 2017 qual è il tuo obiettivo?
    Tornare in A2 dopo un passaggio fatto all’età di 21 anni mi fa capire quanto sia difficile conquistarla. L’obiettivo è sempre quello di cercare di arrivare davanti all’avversario, con rispetto, umiltà e sacrificio. Cercherò di trasmettere le mie idee ai compagni di squadra e apprendere le loro per trovare la giusta unione. LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina si regala Dragan Stankovic

    Grottazzolina – Il mercato della Yuasa Battery si chiude con il botto: è Dragan Stankovic l’ultimo tassello, di certo non per importanza, ad arricchire la rosa 2025-26 a disposizione di coach Massimiliano Ortenzi. Un segreto di Pulcinella, a dire il vero, visto che fu lo stesso atleta diverse settimane fa a rivelare ai microfoni di Modena Volley, in occasione della sua ultima intervista dopo un quinquennio passato sotto la Ghirlandina, la sua nuova destinazione in terra marchigiana. Ma nomi come quelli di Stankovic, in una realtà come Grottazzolina, erano più che impensabili fino ad una manciata di mesi fa, per cui leggere questa ufficialità è comunque una storia nella storia, anche perché figure come la sua sono quelle che immettono tanta tanta benzina in un ambiente già di per sé bello carico in vista della sua seconda storica stagione di Superlega. Non a caso, infatti, la società ha deciso di far presenziare proprio Stankovic alla mattinata di presentazione della nuova campagna abbonamenti, in programma per sabato 21 giugno alle 11:30 presso la Sala Consiliare del Comune di Grottazzolina.Raccontare Stankovic quasi è superfluo, visto che rappresenta un’istituzione ed è uno degli atleti in assoluto più vincenti e longevi tra quelli ancora in attività. Bastano pochi numeri per testimoniarlo: oltre 3000 punti messi a segno nelle 16 stagioni disputate sin qui in Italia, tutte indistintamente in Superlega, numeri assolutamente straordinari per un centrale. Oltre 700 i muri punto, oltre 2000 gli attacchi messi a terra, oltre 500 gli incontri disputati. Numeri da marziano, per un gigante del volley aldilà dei 205 cm di altezza.Dieci le stagioni in maglia Lube, dal 2009 al 2019, in cui vince di tutto diventando di fatto un idolo per la tifoseria cuciniera; poi una stagione a Piacenza e le ultime cinque vissute a Modena: non è uno cui piace cambiare maglia tanto spesso Stankovic, che ora con la sua inseparabile maglia numero 7 è pronto a far innamorare di sé anche i tifosi della Yuasa Battery, lui che proprio nelle Marche ha deciso di mettere le radici insieme alla sua meravigliosa famiglia.Nato e cresciuto pallavolisticamente a Zajecar, nella Serbia orientale, a 19 anni si trasferisce alla Stella Rossa di Belgrado dove disputa quattro stagioni vincendo un campionato. Nel 2008 si sposta in Montenegro, dove in un biennio gli basta per vincere il campionato; nel 2009 viene poi prelevato dalla Lube e da lì comincia la sua ascesa vertiginosa fino a diventare uno dei centrali più vincenti ed apprezzati del panorama pallavolistico internazionale. Il suo palmares in maglia Lube è incredibile: quattro scudetti, due Supercoppe, una Challenge Cup, una Coppa Italia e una Champions League l’impressionante bottino raccolto. Nella stagione 2022-23, a Modena, il suo ultimo trofeo internazionale, ovvero la Coppa CEV, l’unica tra le coppe europee ancora assente dalla sua personale bacheca.Altrettanto notevole il suo percorso in nazionale serba, di cui rimane un punto fermo ed inamovibile dal 2005 al 2017: dodici annate in cui raccoglie la bellezza di undici medaglie, record difficilmente imitabile. Un bronzo al mondiale italiano del 2010, altri quattro agli europei (2005, 2007, 2013, 2017) e uno in World League, in cui colleziona anche tre argenti (2005, 2009. 2015). Sempre nella medesima competizione arriva anche il primo oro, nel 2016, dopo quello agli europei del 2011. Nel 2018 vince anche due prestigiosi premi individuali come miglior centrale, in Champions League e al Campionato mondiale per club.Tutto questo, e molto altro, fanno di Dragan Stankovic uno dei migliori interpreti del suo ruolo al mondo, atleta apprezzatissimo anche dal punto di vista umano, ovunque sia transitato. Un atleta che a Grottazzolina potrà dare tantissimo in termini di professionalità, esperienza e attitudine all’alto livello; altrettanto però, ne siamo certi, sarà lo stesso Stankovic a riceverlo dal club, e da un territorio intero che a questo club si è visceralmente affezionato. A partire da sabato mattina, quando a Grottazzolina tifosi e stampa vivranno la prima occasione per incontrarlo di persona ed ascoltare le sue parole da giocatore della Yuasa Battery. LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, Melato in cabina di regia

    Da apprendista dei trucchi del mestiere a driver chiamato a guidare al meglio in pista una vettura in grado di farsi apprezzare su quel circuito chiamato Serie A3 Credem Banca.
    Dopo aver appreso i segreti del mestiere di palleggiatore a stretto contatto con uno dei maggiori interpreti del ruolo come il brasiliano Bruno a Modena in Superlega ed aver limato ulteriormente le proprie caratteristiche a stretto contatto con il francese Thomas Nevot a Siena in A2, Pietro Melato è pronto a prendersi le responsabilità sulle spalle ed in quella che sarà la chiamata più a Sud della sua giovane carriera è determinato a far parlare di sé anche a Campobasso.
    Ventunenne di 190 centimetri, l’ultimo innesto in casa rossoblù è un regista moderno di quelli fisici chiamato a dover governare tante bocche da fuoco giovani ed esperte animate dal comune desiderio di portare in alto l’ensemble campobassano.
    «In queste stagioni ho avuto la possibilità di vedere da vicino le qualità di registi di indubbio valore – riconosce il diretto interessato – e di crescere ulteriormente a Siena nella scorsa stagione ed ora sento di poter assumere su di me questa forte responsabilità che potrà essere un’esperienza formativa di non poco conto in cui mi porterò dentro i tanti consigli eccelsi ricevuti sinora sulla mia strada».
    Quanto alla discesa al di sotto del Tevere, il giocatore rossoblù è chiaro: «Nel corso delle stagioni mi sono sempre più allontanato dalla mia comfort zone, sinonimo anche di maggiori responsabilità e di confronto con la tattica ed il gioco così da riuscire ad attuare le migliori scelte possibili».
    Del resto, parlando di se stesso e del suo modo di interpretare il ruolo di regista, Melato è molto dettagliato: «Mi piace lavorare sodo in palestra e curare i dettagli, in particolare mi sento di dover lavorare ancora sulla cura delle uscite del mio palleggio. Sono senz’altro un alzatore fisico ed ho dalla mia tanta costanza al servizio, ma in generale credo di curare un po’ tutti quanti gli aspetti del mio gioco».
    Circa la modalità tattica preferita, il nuovo palleggiatore rossoblù fa emergere il proprio eccletismo. «Al di là degli amanti del gioco veloce o di quelli che preferiscono un volley più ordinato e basilare, io ritengo che il sistema tattico sia necessariamente influenzato dagli attaccanti a propria disposizione. Per me, in quella che sarà la prima stagione in cui sono designato coi galloni del titolare, ci sarà da comprendere come miscelare la situazione tra gli elementi esperti e quelli giovani. In altri termini, sarà il miglior modo per testarmi».
    A dar manforte alle sue parole, inoltre, c’è anche la possibilità di disimpegnarsi per un team con un seguito di pubblico non indifferente che fa sentire la propria passione.
    «È un aspetto senz’altro che mi rende particolarmente felice. In tanti mi hanno parlato della realtà di Campobasso come un bell’ambiente che ha tifosi molto partecipi accanto. A loro chiedo di sostenerci il più possibile soprattutto nei momenti di difficoltà, perché, al di là dei risultati, ce ne sono in ogni stagione. E dico anche di non avere fretta perché la nostra è una squadra ampiamente rinnovata e quindi dovranno avere la pazienza, almeno inizialmente, di accompagnarci finché non troveremo il giusto standard».
    In vista del torneo in arrivo, poi, Melato non si pone traguardi: «Partire con un obiettivo e, magari, finire con il mancarlo ti porta a restare male. L’importante, per me, sarà avere le giuste vibrazioni dal gruppo squadra e, se si lavorerà bene in palestra durante tutta la stagione, il resto sarà una conseguenza».
    Nel frattempo, da esecutore delle strategie in campo del proprio tecnico Bua, Melato ha già parlato con il trainer rossoblù: «Abbiamo avuto l’opportunità – chiosa – di scambiarci delle sensazioni nel momento in cui era stata avviata la trattativa, ma il contatto sarà più serrato nel momento del via alla preparazione, perché quello sarà il momento zero di tutto l’itinerario da percorrere».
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    Atp Halle, Cobolli batte Shapovalov in tre set: è ai quarti

    Flavio Cobolli è ai quarti di finale dell’Atp 500 di Halle. L’azzurro ha battuto il canadese Denis Shapovalov (numero 31 del ranking Atp) con il punteggio di 7-6, 4-6, 7-6 in due ore e 33 minuti di gioco. Una partita molto equilibrata, in cui Cobolli ha fatto la differenza nei momenti decisivi (in particolare nel tiebreak dell’ultimo set). Cobolli, che raggiunge per la terza volta in stagione un quarto di finale a livello Atp, attende il vincente tra Zverev e Sonego (con la possibilità, dunque, di una sfida tutta italiana). LEGGI TUTTO