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    Italia in Coppa Davis: assente Sinner, i convocati per le Finals di Bologna

    Introduzione
    Filippo Volandri ha diramato le prime convocazioni in vista delle Finals di Coppa Davis in programma a Bologna dal 18 al 23 novembre, con l’Italia che debutterà nel quarto di finale il 19 contro l’Austria. Tra i convocati non c’è Jannik Sinner. “Jannik Sinner non ha dato la sua disponibilità per il 2025”, ha spiegato Volandri. Ecco le schede dei convocati azzurri e le parole del Capitano. 
    VOLANDRI: “SINNER NON HA DATO DISPONIBILITA’ PER 2025” LEGGI TUTTO

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    Atp Vienna, i risultati degli italiani: Darderi eliminato al 1° turno

    Vienna è amara per Luciano Darderi. L’italo-argentino, n.26 del ranking, è stato infatti superato in due set dallo statunitense Brandon Nakashima, n.32 del ranking. 6-2, 7-5 i parziali per l’americano, che si è preso la rivincita dopo il ko subito agli ottavi sulla terra di Amburgo, dopo  un’ora e mezza di partita. Primo set molto complicato per l’azzurro, che perde subito la battuta, salva altre quattro palle break nel 6° gioco e cede con un netto 6-2. Luciano non riesce mai a essere pericoloso in risposta nemmeno nel 2° parziale, decisamente più in equilibrio del primo Nakashima sfonda proprio nel dodicesimo gioco, al primo match-point, e si regala il 2° turno a Vienna. Per Luciano pesano i 5 doppi falli, il 41% di punti vinti con la seconda e le zero palle break create.  LEGGI TUTTO

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    Mantova non sbaglia la prima in casa: Stadium Mirandola sconfitta 3-1

    Contro Mantova è andata in scena la prima delle venti partite del campionato di Serie A3 CREDEM Banca per la Stadium Mirandola della coppia Bicego/Pinca: tante le novità per i mirandolesi, a partire dalla fascia di capitano, affidata questa stagione al regista della promozione Alessio Sitti, al suo secondo anno in gialloblù e affiancato dal libero Luca Catellani nel ruolo di vice. A vincere è stata invece la Gabbiano FarmaMed Mantova, allenata da coach Radici, arrivata al primo impegno ufficiale avendo smaltito i problemi fisici che l’hanno attanagliata nella preseason: “I ragazzi sono tutti a disposizione“, aveva spiegato nei giorni scorsi il ds Nicola Artoni.

    Starting players: Bicego lancia l’avventura in Serie A3 della Stadium schierando Maletti e Galliani in banda, Sitti e Spagnol sulla diagonale principale, Antonaci e Scaglioni al centro assistiti in seconda linea da Catellani. Radici risponde rispettivamente con Pinali e Baciocco, Baldazzi e Selleri, Andriola e Simoni a centro rete. El Moudden libero.

    1° set – Maletti inaugura l’incontro dei gialloblù con un attacco che buca il muro avversario. Spagnol firma poi il primo break 2-4, riassorbito da un muro di Simoni che nega qualsiasi traiettoria al primo tempo di Antonaci. L’equilibrio messo sul tabellone dal Gabbiano viene nuovamente rotto da un doppio acuto Galliani che con tre attacchi consecutivi porta di nuovo avanti i suoi (9-12).  È ancora lo schiacciatore brianzolo a firmare la prima fuga dei mirandolesi, avanti di cinque al primo timeout di Radici (10-15). Dopo dieci scambi la battuta fuori di Simoni mantiene invariate le distanze (15-20), ed è compito di Baciocco e Baldazzi tentare una risalita. Bicego usa il suo primo discrezionale in cerca di una reazione che arriva e a cui i padroni di casa rispondono istantaneamente. Il turno di battuta del subentrato Zanini miete vittime e riequilibra una situazione che pendeva pericolosamente dal lato gialloblù. Galliani atterra il pallone del 21-23 e guadagna anche i due set point di Mirandola (22-24). Un errore al servizio annulla il primo, mentre il muro di Baldazzi si mangia il secondo. Ai vantaggi la spunta il Gabbiano 27-25.

    2° set – La Stadium stringe i denti per il secondo parziale ed inizia subito a mettere legna in cascina. Radici chiama il suo discrezionale sul punteggio di 0-5. Scaglioni si prende un altro muro prima di cedere all’attacco in diagonale stretta di Baciocco. Baldazzi spinge al servizio e mette ritrovata energia al Gabbiano che ne firma 5 consecutivi. Bicego e Pinca mettono in pausa il gioco prima del pareggio che però arriva inevitabilmente (6-6) insieme al sorpasso. Per mettere fine allo strapotere virgiliano serve un pallonetto del subentrato Flemma (8-7). Antonaci ritrova il tanto agognato pareggio con un muro su Andriola, che però si riscatta immediatamente. Mantova mantiene quindi le due o tre lunghezze di vantaggio guadagnate con il recupero e non lasciano spazio per risalire ad un’arrendevole Stadium, sotto di cinque punti al timeout di Bicego (18-13). Nulla da fare fino alla conclusione: i padroni del PalaSguaitzer si trovano con 8 set point per portarsi sul 2-0. Spagnol ne annulla uno solo prima della conclusione del parziale.

    3° set – Nella terza frazione entrano nel sestetto Grue e Flemma al posto di Scaglioni e Maletti. Le formazioni procedono punto a punto per tutta la prima parte del parziale. Ancora una volta la Stadium mette il naso avanti (7-11) e costringe Radici ad andare in timeout. Lo scarto tra le formazioni rimane invariato per qualche altro scambio: un doppio muro del Gabbiano dimezza le distanze e obbliga Bicego ad usare il suo primo discrezionale. Il sideout c’è ma ora i padroni di casa sono nel retrovisore e non accennano a rallentare. Baldazzi atterra il pallone del 21 pari e i gialloblù tornano in timeout. Nuovo break positivo sull’attacco di Flemma, che si trova al servizio sul 22-24. Lo schiacciatore sbaglia da fondocampo ma il suo compagno di reparto atterra il set point successivo. 23-25 per i mirandolesi.

    4° set – Salutarissimo vantaggio iniziale per la formazione di Bicego e Pinca, più ordinata e combattiva fin dai primi scambi (2-6). Il +4 ordito in apertura dai gialloblù viene intaccato poco alla volta da Selleri e soci, di nuovo con il fiato sul collo degli ospiti. Una molla costante sul tabellone fa ondeggiare costantemente Mirandola e Mantova tra le 2 e le 4 lunghezze di distanza. Baciocco fa ace, Selleri e Pinali murano i padroni di casa salgono in cattedra all’ultimo momento utile (22-19). Un’altra lunghezza recuperata ma non basta: i virgiliani hanno due match point e chiudono al primo (25-22).

    GABBIANO MANTOVA 3STADIUM MIRANDOLA 1(27-25; 25-16; 23-25; 25-22)

    (Fonte: Stadium Mirandola) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia Regioni 2025 di ciclismo, Scaroni vince la classifica generale

    Christian Scaroni (XDS Astana Team) si aggiudica la classifica generale della Coppa Italia delle Regioni 2025, confermando una leadership mai in discussione nella seconda parte di stagione. Davide Piganzoli (Team Polti Visit Malta) conquista il titolo fra gli Under 25, mentre la classifica a squadre va al Team Polti Visit Malta, che supera la VF Group Bardiani CSF Faizanè nella sfida decisiva della Veneto Classic. Lorenzo Milesi (Team Movistar) è il corridore più combattivo della stagione, e Mattia Bais (Team Polti Visit Malta) si impone nella classifica GPM.

    Scaroni precede i compagni Velasco e Ulissi
    Il 2025 si chiude così con il successo di Christian Scaroni, leader ormai da diverse settimane, che termina con 227 punti. Alle sue spalle, i compagni di squadra Simone Velasco (150) e Diego Ulissi (entrambi XDS Astana Team) con 129 punti. Ulissi, grazie al terzo posto alla Veneto Classic, guadagna 44 punti e scavalca Davide Piganzoli (120, Team Polti Visit Malta) e Giulio Ciccone (98, Lidl–Trek). Da segnalare le ottime prove di giornata di Lorenzo Germani (Groupama–FDJ) e Davide De Pretto (Team AlUla Jayco), rispettivamente quarto e quinto a Bassano del Grappa, che portano a casa 38 e 32 punti. LEGGI TUTTO

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    Belluno vince la prima in casa contro San Giustino per 3-1

    Era la prima giornata di campionato? Ma, per larghi tratti, sembrava una gara di playoff: per intensità, equilibrio, emozioni e qualità delle giocate, Belluno Volley e ErmGroup Altotevere San Giustino hanno dato vita a un match che solitamente si vede, e si assapora, in primavera. Alla fine, la spuntano i rinoceronti nello spazio di quattro set. E incamerano tre punti di grande valore. Perché la sensazione è che, in questa annata, gli umbri reciteranno da protagonisti nei piani alti della Serie A3 Credem Banca. Gli stessi piani che intendono frequentare pure i ragazzi di Marzola, trascinati da un Berger solidissimo – e particolarmente sollecitato – in ricezione, oltre che concreto in attacco (19 punti: top scorer dei suoi). Illuminante pure Marsili, che da vero direttore d’orchestra ha il merito di coinvolgere l’intera orchestra, anche nei momenti in cui l’Altotevere non lascia cadere neppure un granello di polvere.

    1° set – Pronti, via e a spezzare l’equilibrio è Stefano Giannotti, dai 9 metri: l’opposto, infatti, ispira il parzialone di 6-0 (da 9-9 a 15-9), con un ace, unito a due contrattacchi vincenti e a una serie di fendenti che mandano in tilt la ricezione umbra. E, per rinverdire i tempi di Padova, anche il compagno di un tempo e di allora – Alexander Berger – sfodera alcune giocate da lustrarsi gli occhi. Compreso un tocco vellutato, con palla molto staccata da rete, a trovare il minimo pertugio nel muro di San Giustino. Gli ultimi due punti, infine, hanno la firma di Matteo Mozzato: il centrale cambia il numero di maglia (ora ha il 2 stampato sulla schiena, non più il 12), ma non l’efficacia sotto rete.

    2° set – L’ErmGroup, però, è una squadra che ha qualità. Ed esperienza. Tanto è vero che, nel secondo round, scatta subito sul 4-1 e, dopo il ritorno dei bellunesi, mantiene i nervi saldi. Anche quando il tabellone recita 19-16 per i rinoceronti. Perché è proprio a quel punto che prende forma il break di 6-2 con cui gli ospiti si guadagnano due set-ball: il primo viene annullato da Berger, ma sul secondo è fatale un errore al servizio di Cengia.

    3° set – Tutto in equilibrio? Non per molto. Perché il terzo parziale è un autentico monologo di un Belluno Volley capace di scattare subito a mille dai blocchi. E di confezionare un tennistico 6-1, sulle ali di un infallibile Giannotti. I padroni di casa riusciranno perfino a doppiare gli avversari, grazie a un muro di Basso. E a raggiungere la doppia cifra di vantaggio con un Mozzato dominante sotto rete: 25-15 e bellunesi di nuovo avanti.4° set – ’occasione per chiudere i conti, e incamerare il bottino pieno, è ghiotta. E i Marzola boys non hanno alcuna intenzione di lasciarsela sfuggire. Anche se San Giustino non molla la presa: nel quarto atto, ricuce un gap di 3 punti (14-11) e rimane a contatto fino a quota 21: a sparigliare è un altro muro di Basso, mentre il finale è tutto di Berger, autore dei punti numero 24 e 25. Quelli decisivi: la specialità dell’austriaco.

    BELLUNO VOLLEY 3ERMGROUP ALTOTEVERE SAN GIUSTINO 1(25-18, 23-25, 25-15, 25-22)BELLUNO VOLLEY: Marsili 2, Giannotti 15, Berger 19, Corrado 16, Mozzato 8, Basso 6; Hoffer (L), Pozzebon, Loglisci, Cengia. N.e. Michielon, Marini da Costa, Bortoletto, Tosatto (L). Allenatore: M. Marzola.ERMGROUP ALTOTEVERE SAN GIUSTINO: Biffi 4, Marzolla 10, Alpini 26, Compagnoni 7, Cappelletti 6, Quarta 8; Pochini (L), Chiella (L), Cherubini, Rocelli. N.e. Tesone, Cipriani, Favaro, Masala. Allenatore: M. Bartolini.(Fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia decisiva nei momenti cruciali e si impone 3-0 su Savigliano

    Esordio da incorniciare per la Conad Volley Tricolore, che nella prima giornata di campionato supera la Monge Gerbaudo Savigliano per 3-0 davanti al caloroso pubblico del PalaBigi di Reggio Emilia. Una gara combattuta e intensa, nella quale i granata hanno saputo imporre il proprio ritmo nei momenti chiave, mostrando solidità, carattere e una buona intesa di squadra.

    Starting players: Complici le assenze forzate di capitan Dutto e Schiro, coach Simone Serafini, per la prima trasferta dell’anno, propone la diagonale Pistolesi-Rossato, Galaverna e Sacripanti in posto 4, Ballan e Rainero centrali. Libero Prosperi Turri. Tanta qualità, invece, tra gli emiliani, in campo con Santambrogio in cabina di regia, Mian opposto, Chevalier e Mazzon di banda, Barone e Sighinolfi al centro, con Marini libero.

    1° set – Il primo set viaggia sui binari dell’equilibrio a lungo, anche se, per dovere di cronaca, i reggiani sembrano sempre avere quel qualcosa in più. In particolare, a fare la differenza è il servizio, spesso ficcante e talvolta anche vincente, con Mazzon “on fire”. Quando la battuta “entra”, anche Savigliano dice la sua: sotto 9-6, i piemontesi rientrano fino all’11-12, prima volta in vantaggio, ma poi si fanno superare e non riescono più a ricucire.

    2° set – Nel secondo Reggio Emilia scava il solco maggiore, approfittando soprattutto dell’ottima verve dei suoi attaccanti, con Santambrogio che orchestra bene i colpi alternati di Mian, Chevalier e soprattutto Mazzon. Dopo aver chiuso sull’8-7 il primo terzo, i padroni di casa scappano sul 16-13 e poi sul 21-16, chiudendo con il massimo vantaggio: 25-18 in 27’.

    3° set – Il terzo parziale è da rimpianti veri per il Monge-Gerbaudo. I piemontesi, infatti, entrano in campo da subito bene e sembrano essere in totale controllo del set, con la Conad in leggera flessione dopo i primi due ad alto ritmo. Savigliano si porta addirittura sul +6 sul 15-21 e le cose sembrano fatte, ma qualcosa si rompe. Reggio Emilia alza il livello a muro e rientra un passo alla volta, trascinata soprattutto dall’ottimo servizio di Chevalier, che favorisce l’aggancio sul 24-24. Lì, la decidono i nervi. Savigliano ha comunque il muso davanti ma non chiude e sul 27-26 viene graziato dal quarto tocco in casa emiliana. Dopo un lungo check che conferma il 27-27, Sacripanti mette out e sul pallone successivo i padroni di casa la mettono a terra: 29-27, 3-0 e festa giallorossa con tanti rimpianti a tinte biancoblù.

    CONAD REGGIO EMILIA 3MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO 0(25-19, 25-18, 29-27)CONAD REGGIO EMILIA: Santambrogio 2, Mian 14, Chevalier 15, Mazzon 13, Sighinolfi 7, Barone 6, Marini (L); Catellani, Sanguanini, Signorini; N.E. Alberghini, Bigozzi, Zecca (L2). All. Zagni.MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: Pistolesi 1, Rossato 13, Sacripanti 10, Galaverna 4, Rainero 7, Ballan 9, Prosperi Turri (L); Carlevaris, Rabbia; Quaranta, Guiotto, Girotto. All. Serafini.NOTEDurata set: 26’, 27’, 38’.

    (Fonti: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    San Donà di Piave vince per 3-1 contro Trebaseleghe nella prima giornata di campionato

    La Personal Time San Donà di Piave vince per 3-1 contro la Sav Trebaseleghe nella prima gara di campionato. 1° set – Gli ospiti partono meglio, 0-2, ma poi anche 2-5. La Personal Time però non si fa intimorire e riesce a stare in scia 9-10. Le due squadre sono pari a quota 12, equilibrio che rimane sul 15-15. Provano di nuovo la fuga gli ospiti (17-19), San Donà però la ribalta (22-20), qui arriva il time out di Daldello.  I padroni di casa continuano il loro buon momento e chiudono il set con il muro di Manuel Marzorati che vale il 25-22.

    2° set – Scatta Trebaseleghe (1-3). La Personal Time non si fa intimorire e con uno schiaccione di Fedrici è parità (5-5), lo stesso Fedrici firma il muro del vantaggio (5-6). Mini break degli ospiti che allungano (7-10), qui c’è il primo time out della stagione di Rigamonti. Deve inseguire il team di casa (8-11), (10-13). Il set è comunque in mano a Trebaseleghe (12-17), sussulto della Personal Time (16-18). E’ un set tutto da giocare (21-22), set point per gli ospiti (22-24) annullato da Fedrici, ma poi arriva il punto dell’1-1).3° set – E’ un bel set con la Personal Time che mette il muso avanti dopo aver recuperato qualche punto (6-4). Il set è equilibrato tanto che i sandonatesi sono avanti di 3 (18-15) quando Barbon rimedia un piccolo infortunio alla caviglia.  La PT allunga ancora sfruttando la buona vena di Marzorati (23-19). Garra firma a muro il set point (24-19), mette il punto vincente Fedrici (25-19).

    4° set –  La partita è piacevole, le due squadre non concedono un centimetro ed è parità 8-8. La Personal Time cerca di scappare con le proprie armi, Trebaseleghe però regge (17-15) e la gara è aperta. Gli ospiti non mollano e trovano il pareggio 21-21. Fedrici per l’allungo (22-21), sbaglia il muro sandonatese (22-22). Sbagliano battuta gli ospiti (23-22), Fedrici schiaccia e mette giù il match ball (24-22), Ceolin lo annulla (24-23), qui Rigamonti chiama time out. Al rientro altro punto Trebaseleghe (24-24) e tutto da rifare per la Personal Time. I sandonatesi si guadagnano un altro match point (25-24), ancora Trebaseleghe (25-25), Fedrici on fire (26-25), c’è il tocco a rete degli ospiti e arriva la prima vittoria della stagione per San Donà. (40)Personal Time 3Trebaseleghe 1(25-22; 23-25; 25-19; 27-25)Personal Time: Salvador 1, Grespan, Barbon 7, Bellucci 4, Lazzarini 3, Zilio, Paludet, Garra 6, Filippelli, Marzorati 5, Cunial 18, Zanatta, Fedrici 27, All.: Rigamonti.Trebaseleghe: Candeago 11, Cester 20, Streliotto 1, Munarin 1, I. Martinez, Zaghetto, Mason Rampazzo, Mistretta, Amarilli, Rampin 5, Tosatto, G. Martinez, Ceolin 18.  All.: Daldello.(Fonte: Personal Time San Donà di Piave) LEGGI TUTTO

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    Sinner-Altmaier all’Atp Vienna, dove vedere in tv e streaming

    Tutto è pronto per l’inizio del torneo Atp 500 di Vienna di Jannik Sinner. Il numero 2 al mondo, dopo la vittoria del Six Kings Slam in finale contro Carlos Alcaraz, affronterà al 1° turno il tedesco Daniel Altmaier, numero 51 del ranking Atp, curiosamente appena affrontato un paio di settimane fa a Shanghai. Il match, in programma nella giornata di martedì 21 ottobre (orario da definire), sarà in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW.

    I precedenti

    2022 – US Open (R128): Sinner b. Altmaier 5-7, 6-2, 6-1, 3-6, 6-1
    2023 – Roland Garros (R64): Altmaier b. Sinner 6-7, 7-6, 1-6, 7-6, 7-5
    2025 – Atp Shanghai (R64): Sinner b. Altmaier 6-3, 6-3

    Sinner e Altmaier si sfideranno per la quarta volta a livello Atp. I precedenti vedono l’azzurro avanti 2-1. Jannik ha vinto nel 2022 allo US Open in cinque set e il confronto dello scorso 4 ottobre in Cina, mentre a sorpresa il tedesco è riuscito a sconfiggere Sinner al Roland Garros nel 2023. LEGGI TUTTO