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    Volley, Francesca Piccinini entra nella Hall of Fame mondiale

    Dopo la vittoria di Perugia e Conegliano nella Champions League, arriva un’altra bella notizia per il volley italiano: Francesca Piccinini è stata inserita nella Hall of Fame mondiale. La pallavolista in un post pubblicato su Instagram: “È un grande onore per me entrare nella Hall of Fame del volley mondiale accanto a grandissimi atleti che hanno scritto la storia di questo sport. Un piccolo pezzo di questa storia parla anche di me. Sono immensamente grata per il supporto e l’affetto che mi dimostrate ogni giorno, tutto questo mi riempie il cuore”.

    La sua carriera
    Piccinini nella sua carriera ha vinto 5 scudetti italiani (2001-2002, 2003-2004, 2004-2005, 2010-2011 e 2016-2017),  4 Coppe Italia (2005-2006, 2007-2008, 2017-2018 e 2018-2019), 5 Supercoppe Italiane (1999,2004, 2011, 2015 e 2017), 7 Champions league (1999-2000, 2004-2005, 2006-2007, 2008-2009, 2009-2010, 2015-2016 e 2017-2018) e una Coppa Cev (2003-2004).

    Oltre ai successi ottenuti con i club, Piccinini è stata anche fondamentale per la nazionale italiana con cui ha vinto il Coppa del Mondo in Giappone nel 2007 e l’Europeo in Polonia nel 2019. Nel dicembre 2022 era stata inserita, dalla Federazione Italiana Pallavolo, nella Hall of Fame italiana. La pallavolista si è ritirata dal volley alla fine della stagione 2020-2021 e oggi è talent di Sky Sport. LEGGI TUTTO

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    L’allenatrice Alessandra Campedelli sarà Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana

    Essere un allenatore non è un mestiere semplice; essere un’allenatrice donna lo è ancora meno. Lo sa bene Alessandra Campedelli, coach trentina, che ha affrontato con coraggio e passione ogni sfida che le è stata proposta. Lei che si è sempre messa in gioco in ogni situazione e ha affrontato i mille ostacoli di culture differenti, sulla panchina dell’Iran prima e del Pakistan poi, ma non ha mai perso occasione di lottare per ciò che le sta a cuore: la parità di genere e l’emancipazione femminile nel mondo dello sport.

    La lotta di Alessandra non è passata inosservata ed è la ragione per cui, in occasione della Festa della Repubblica a Trento, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, conferirà all’allenatrice l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

    Ma le soddisfazioni per Campedelli non finiscono qua. Il racconto delle sue esperienze in Asia sarà presto condiviso con tifosi, sostenitori, pallavolisti e non, attraverso il docufilm “Donne di Altri mondi” prodotto da Davide Dapporto e Giacomo Maroni. Ultimo, ma non meno importante, entro fine mese uscirà anche un libro, di cui la coach italiana è autrice, dal titolo “Io posso. Un’allenatrice di pallavolo in Pakistan e in Iran”.

    (fonte: TrentoToday) LEGGI TUTTO

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    Under 19 Modena Volley, quinto posto alle Finali Nazionali

    Weekend positivo e di grande esperienza per l’Under 19 di Andrea Asta, impegnata negli scorsi giorni (da giovedì 15 a domenica 18 maggio) in Molise nelle Finali Nazionali di categoria.
    I gialloblù, inseriti nel girone G, hanno prima perso 3-2 con Itas Trentino e poi vinto 3-2 con Marino Pallavolo Cv, risultati che hanno permesso ai giovani canarini di giocare i quarti di finale dal primo all’ottavo posto.
    Successivamente, il ko (3-0) contro Assiplan Vero Volley Monza (formazione poi vincitrice della competizione) ed infine la finale 5°/6° posto, vinta 3-0 da Modena contro Kioene Padova. LEGGI TUTTO

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    Scandicci saluta capitan Herbots. Per lei nuova avventura a Novara

    La Savino Del Bene Volley saluta e ringrazia la propria capitana Britt Herbots, che lascia ufficialmente il club per vestire il prossimo anno, come avevamo anticipato, la maglia della Igor Gorgonzola Novara. Arrivata a Scandicci nella stagione 2023-2024, Britt in due annate ha saputo conquistare il cuore dei tifosi e la sua energia ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale per tutta la squadra.

    Nei suoi due anni in maglia Savino Del Bene, Britt si è confermata una pedina importante all’interno del gruppo, offrendo un contributo prezioso nei momenti chiave della stagione. Il suo apporto è stato determinante per il raggiungimento di traguardi storici, come la prima Finale Scudetto nella storia del club e la conquista della medaglia d’argento nella CEV Champions League 2025.

    Nel corso dell’ultima annata Britt ha disputato 37 partite complessive, mettendo a segno 321 punti, con 19 muri e 21 ace. In Serie A1 ha totalizzato 233 punti in 27 partite (12 muri e 15 ace), in Coppa Italia 28 punti in 2 partite (3 muri e 4 ace), e in Champions League 60 punti in 8 partite (4 muri e 2 ace).

    “A Britt vanno i nostri più sinceri ringraziamenti per l’impegno, la professionalità e la passione con cui ha indossato la maglia della Savino Del Bene Volley. Le auguriamo il meglio per il futuro, dentro e fuori dal campo”.

    (fonte: Savino Del Bene Volley) LEGGI TUTTO

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    Cuneo affida la seconda linea ad Anna Bardaro: “Prometto professionalità, serenità e dedizione”

    La Cuneo Granda Volley è lieta di annunciare l’arrivo in biancorosso di Anna Bardaro, libero italiano classe 2005, per la stagione 2025-26. Talento cristallino del movimento Azzurro, ma già con l’esperienza di una campionessa.

    Bardaro in Serie A1 ha sempre indossato la maglia della Prosecco Doc Imoco Conegliano, squadra reginetta del mondo del volley. A Conegliano è iniziato il suo apprendistato sotto la guida di Moki De Gennaro, una delle migliori di sempre. Inoltre la classe 2005 può già vantare nel suo palmares 4 Scudetti, 4 Coppe Italia, 4 Supercoppe Italiane, 2 Cev Champions League e 2 Mondiali per Club.

    Le sue qualità non sono passate inosservate nemmeno a livello di Nazionale. Infatti Bardaro ha preso parte a tre Europei giovanili, due Under 19 ed uno Under 20. In particolare nel 2022 è arrivata la vittoria dell’oro continentale nella competizione Under 19, mentre nel 2024 ha conquistato il premio di miglior libero dell’Europeo Under 20, concluso al secondo posto dalle Azzurre.

    “È con grande soddisfazione che ho accolto la proposta di difendere i colori di questa società. Qui a Cuneo mi sembra si stia realizzando un progetto serio e concreto – ha raccontato una determinata Bardaro – Per una ragazza giovane come me credo che sia il luogo ideale per continuare una crescita importante e, allo stesso tempo, un grande scommessa”.

    “Infatti ho deciso di uscire dalla comfort zone vissuta a Conegliano ed intraprendere un percorso diverso, mettendomi in gioco, spero da protagonista. Non mi spaventa trasformarmi da “Pantera” a “Gatta”, anche perché è il mio animale preferito. Sento di poter promettere alla società, allo staff, alle compagne e soprattutto ai nuovi tifosi professionalità, serenità e dedizione. Credo che siano gli elementi indispensabili per riuscire nella vita e nello sport. Forza Cuneo!”

    “Quando abbiamo deciso di iniziare questo progetto a lungo termine ci è sembrato logico cercare una giocatrice come Bardaro – hanno raccontato i co-presidenti Bianco e Manini – In primo luogo perché ha qualità di primo livello, poi perché può crescere a Cuneo insieme al gruppo che stiamo costruendo. Siamo molto felici di aver portato in Granda una campionessa di tutto che però ha la giusta voglia di crescere e fare bene”.

    (fonte: Cuneo Granda Volley) LEGGI TUTTO

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    Scanferla si sposa (“Leal testimone”) e si racconta: “Piacenza? Cambiare tanti allenatori non aiuta”

    La delusione per una stagione che non ha girato come doveva e per un addio a Piacenza dopo sei stagioni che lascia un po’ l’amaro in bocca per quando e come è stato gestito li lasciamo per ora da parte. Leonardo Scanferla è questo, vuole essere anche questa cosa qui, ma tra circa dieci giorni, sarà anche di fronte ad un folto gruppo di amici e colleghi della pallavolo e non solo per dire il suo sì a Martina, compagna da molti anni, che lo accompagnerà per tutta la vita, ma soprattutto per tutta la sua nuova avventura alla Vero Volley Monza, che da pochi giorni ne ha annunciato con gioia ed entusiasmo il suo arrivo per raccogliere l’eredità di uno che come Leonardo si è fatto molto benvolere dalla tifoseria brianzola, ossia Gaggini. 

    Eredità pesante? No, lo scrivo io, soprattutto perché Leonardo è uomo squadra, uomo guida, spirito libero e impegnato a dimostrare che costruire è una missione in cui crede ciecamente sin da quando, piccino e indifeso, ma promettentissimo lo osservavo mentre si allenava a Brescia con Alberto Cisolla, che di Scanferla ha benedetto il talento, fin quando il nostro libero ex piacentino è diventato campione del mondo. Siamo tutti lì, curiosi di capire cosa metterà sul piatto dopo un viaggio di nozze californiano (così pare), dal quale tornerà spero desideroso di mettersi in piedi sulle onde di via Stucchi e fare sì che qualcosa di buono fuoriesca dal mare della Superlega che costeggia Monza. Torniamo alle ultime settimane, o ai giorni che verranno?

    “Partiamo dai prossimi giorni per i quali al momento sono abbastanza concentrato. Sposerò Martina a Merate, in una villa vicinissima a dove è nata e se vogliamo anche molto vicina alla mia nuova destinazione”.

    Testimoni di nozze conosciuti?

    “Leal. È stato come un fratello per me a Piacenza e ci tengo che sia al mio fianco in questo giorno speciale”.

    foto Lega Volley

    Ci si sposa, ma si resta anche in zona. Perché ha scelto Monza dopo questi anni così travagliati a Piacenza?

    “Perché sapevo ci fossero dei buoni presupposti per ricominciare dopo tutti questi anni in un posto al quale sono rimasto inevitabilmente legato. Piacenza è stata casa mia per sei anni, e nei gruppi di squadra che si sono creati stagione dopo stagione ho trovato degli amici che mi è spiaciuto molto veder andare via e lasciare quest’anno”.

    Il suo sostituto si conosceva già da tempo.

    “So come vanno queste cose e sono rimasto dispiaciuto solo dalla modalità con la quale ho avuto notizia della cosa, ovvero leggendo i giornali e i siti Internet. Dopo sei anni mi aspettavo un faccia a faccia diretto, anche perché avevo un altro anno di contratto con Piacenza e perché ho lavorato con loro per molti anni. La trasparenza avrebbe sicuramente lasciato il dispiacere di lasciare tutto, ma sarebbe certamente stata ben più apprezzata. Ringrazio la Presidente per tutto il tempo trascorso assieme e spero di aver lasciato alla gente che ci ha seguito un ricordo positivo perché questo ha significato per me stare a Piacenza”.

    Monza ha passato un anno abbastanza duro. Mi dica che elemento di rottura porterà Scanferla rispetto al passato.

    “Cercherò di riaccenderla e riaccendere un po’ l’entusiasmo di un palcoscenico che solo due anni fa si ritrovava a giocare la finale scudetto. Da quel che so saremo un bel mix, ovvero una squadra giovane con qualche elemento di esperienza. Affronteremo una Superlega in cui tante big e parecchie squadre si sono rafforzate. Credo, anzi, sono convinto che anche noi potremo dare fastidio nel prossimo campionato. I presupposti ci sono tutti. Mi è piaciuta molto l’accoglienza che ho avuto e l’aria che ho respirato in questi primissimi giorni di presentazione. Ho parlato con Rohrs e tanti mi hanno parlato della realtà del Vero Volley. Siamo allineati sul fatto che bisognerà cambiare il passo”.

    A Piacenza non si è riusciti perché? La butto lì, forse i troppi cambi in panchina?

    “Credo anche in questo caso tante cose. Ogni anno cambiare allenatore non è certo stato un valido supporto anche perché cambia il lavoro, cambia la visione e tutto può diventare controproducente per la squadra. Le posso però dire cosa ha funzionato quest’anno, ossia un gruppo eccezionale che si è costruito settimana dopo settimana, tanto che molti di noi, nonostante sapessero da tempo dei cambiamenti della prossima stagione, hanno continuato a dare il massimo per i compagni che resteranno a Piacenza”.

    Un po’ ciò che è successo a Civitanova e che ha permesso di arrivare in finalissima.

    “Non pensavo riuscissero ad arrivare così in fondo, conosco molti di loro e sono rimasto anche io stupito positivamente. È stato fatto un bel lavoro anche in questo caso a livello di collettivo. Sarebbe bello si lavorasse in questo senso anche per il prossimo anno a Monza”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Arriva l’ufficialità: Kashauna Williams è la nuova opposta della Bartoccini MC Restauri Perugia

    Come avevamo anticipato, ora è arrivata l’ufficialità dell’arrivo maglia Black Angels della statunitense Kashauna Williams. L’opposta di talento andrà a rinforzare il reparto offensivo della Bartoccini MC Restauri Perugia per la stagione di A1 2025-2026.

    Williams, classe 1999, alta 186 cm e originaria della California, precisamente di Los Angeles, porta con sé un curriculum importante ma soprattutto internazionale: dopo aver brillato nei college di Long Beach State University e Penn State University, è stata protagonista nei campionati professionistici di Porto Rico (con il Criollas de Caguas), Indonesia (Jakarta BIN), Grecia (PAOK) e, nell’ultima stagione, Giappone (Blue Cats Ishikawa Kahoku), distinguendosi ovunque per efficienza, esplosività e una grande presenza a rete.

    In Grecia è risultata seconda miglior realizzatrice del campionato, confermando un impatto offensivo di altissimo livello. Le sue qualità sono evidenti anche nel palmares: tra i tanti riconoscimenti spiccano le nomine AVCA All-American, First Team All-Big Ten, Best Spiker nella Big West, oltre alla convocazione nella USA Collegiate National Team e nella USA Volleyball High Performance Team. Ecco le sue prime parole da nuova giocatrice della Bartoccini MC Restauri Perugia:

    “Sono entusiasta di unirmi alla Bartoccini MC Restauri Perugia per la prossima stagione – afferma con gioia Kashauna Williams –. Ho cercato molte informazioni prima di scegliere questo club e non sono rimasta per nulla delusa da ciò che ho visto. La squadra ha una chiara impronta e credo molto nella direzione che sta prendendo. Volevo assolutamente far parte di qualcosa che si sta strutturando verso qualcosa di grande. Non vedo l’ora di crescere, imparare e competere al fianco e contro grandi giocatrici. C’è sempre spazio per crescere: anche i più grandi imparano ogni giorno”.

    Dotata di grande potenza fisica e atletismo, Williams si racconta così come pallavolista: “Ho iniziato giocando come schiacciatrice laterale e poi sono passata al ruolo di opposto, ed è anche per questo che attacco con sicurezza da entrambi i lati del campo. Le mie caratteristiche? Sono stata riconosciuta per la mia elevata efficienza e per qualità distintive come l’estensione, la verticalità e l’atletismo esplosivo. Ciò che mi distingue è la potenza, l’intensità e l’energia che metto in campo, ma alla fine è qualcosa che va sempre dimostrato e confermato partita dopo partita ed è esattamente quello che intendo fare. Non vedo l’ora di iniziare e rappresentare questo club ai massimi livelli. Forza Perugia”.

    (fonte: Kashauna Williams) LEGGI TUTTO

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    Cobolli al 2° turno all’Atp Amburgo: Sachko battuto in tre set. HIGHLIGHTS

    Flavio Cobolli rischia qualcosa, ma alla fine porta a casa la vittoria nell’esordio al torneo Atp 500 di Amburgo. Il n. 35 del mondo, uscito nel derby contro Nardi a Roma, batte in rimonta l’ucraino Vitaliy Sachko che era entrato come lucky loser: dopo aver perso il primo parziale, il classe 2002 romano si fa preferire nettamente nei due set successivi (5-7, 6-2, 6-2) e avanza al 2° turno in 2 ore e 35 minuti di match. Ora se la vedrà con uno tra Davidovich Fokina e il veterano Monfils, ma può vantare un bilancio positivo con entrambi (zero sconfitte su tre precedenti totali).

    La cronaca del match

    Cobolli inizia con i giri giusti e al secondo game in risposta trova subito il primo mini vantaggio dell’incontro. La quarta palla break è quella giusta per far cedere l’ucraino che mostra nette difficoltà nel bilanciare il dritto e la rete ‘premia’ il tennista romano. Sembra già la svolta dell’incontro, ma Sachko non si fa abbattere e la risposta è immediata: l’azzurro cerca qualche giocata forzata, riesce ad annullare due palle break ma alla terza non può nulla e la situazione si riequilibra. Cobolli esce mentalmente dal match, accusa l’aggressività dell’avversario in risposta e con un doppio fallo gli regala anche un secondo break, restando a 0 in battuta. Il set sembra archiviato, perché il 23enne non dà segnali di reazione fino a quando, al game decisivo, si rialza mentalmente e costringe l’ucraino all’errore sui rovesci. Controbreak e parziale prolungato, ma colpi di scena che non sono finiti: l’azzurro non è pulito nel servizio e Sachko brekka ancora, regalandosi l’opportunità del set. Opportunità che sfrutta del tutto, grazie anche alle palle corte (6 su 6), conquistando il primo parziale 7-5.Così come per il primo set, anche l’inizio del secondo tira fuori il meglio da Cobolli che si apre la strada (e la conclude) col dritto e ottiene un break per il parziale 2-0. La battuta e gli scambi in servizio continuano a rappresentare un problema per entrambi i protagonisti che finiscono per cedere un altro break a testa, per il 23enne romano ce n’è anche un terzo che gli permette di chiudere il parziale sul 6-2 e prolungare la sfida al terzo set.L’inizio dell’ultimo parziale è caratterizzato dai problemi fisici di Sachko: guai che si vedono in particolare in avvio, con uno 0-40 in servizio. Cobolli lo ‘grazia’ per cinque volte, ma al sesto tentativo trova il break e poi lo conferma per un vantaggio di tre game a zero. L’equilibrio in campo è definitivamente rotto, con l’ucraino che non riesce più a reggere alla nuova linfa del tennista romano (gli errori non forzati dell’azzurro calano dai 24 del primo set ai 24 totali degli altri due), protagonista di un altro break. Sachko ha, comunque, la forza di ridurre il passivo sul servizio successivo di Cobolli, ma alla fine deve arrendersi sul definitivo 6-2. LEGGI TUTTO