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    Sinner trionfa a Wimbledon: Alcaraz battuto in finale 4-6, 6-4, 6-4, 6-4

    Jannik Sinner riscrive ancora una volta i libri di storia: batte nella finale di Wimbledon il campione in carica e n°2 del mondo Carlos Alcaraz con i parziali di 4-6, 6-4, 6-4, 6-4, diventando il primo italiano di sempre a conquistare i Championships. Per Jannik è il 20° titolo della carriera, il quarto Slam (il secondo dell’anno dopo gli Australian Open) e il primo sull’erba londinese
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    Assoluti Beach Volley, la Coppa Italia di Montesilvano a Ranghieri-Alfieri e They-Breidenbach

    Doppietta Gold per Alex Ranghieri e Manuel Alfieri e Chiara They e Sara Breidenbach, che, dopo la vittoria nella prima tappa Gold Fonzies di Caorle, si ripetono anche sul lungomare di Montesilvano, in una Fonzies Arena gremita, e conquistano la Coppa Italia. Per Alfieri e per le ragazze si tratta tra l’altro di una conferma dato che, anche nel 2024, avevano alzato al cielo il trofeo. Percorso perfetto per entrambe le coppie prime classificate, con cinque vittorie in altrettante partite disputate nel torneo; due su due nelle pool da sommare ai successi ai quarti di finale, in semifinale e nell’atto conclusivo. Netta supremazia dunque per queste due formazioni che salgono ancora una volta sul gradino più alto del podio in questo inizio di stagione del Campionato Italiano Assoluto. Chiara They e Sara Breidenbach, oltre a Caorle, hanno vinto anche la tappa di Catania: tre primi posti in quattro tappe totali disputate sino ad ora per le vicecampionesse d’Italia in carica. 

    Da segnalare la presenza, alla cerimonia di premiazione, dei presidenti del CR FIPAV Abruzzo e del CT FIPAV Abruzzo Sud-Est Mattia Di Gregorio e Simone Bruni, del consigliere federale FIPAV Silvia Strigazzi, del sindaco del Comune di Montesilvano Ottavio De Martinis e dell’assessore allo sport del Comune di Montesilvano Alessandro Pompei. 

    Il premio di MVP maschile ad Alex Ranghieri e quello femminile a Chiara They sono stati consegnati dal Presidente ISMEA Livio Proietti. ISMEA, insieme al Ministero dell’agricoltura, è l’ideatrice della Campagna di promozione della filiera della pasta. Grazie alla sinergia con FIPAV, questa tre giorni sulla sabbia abruzzese ha visto la presenza di uno stand dedicato nella venue dell’evento.

    Rangheri/Alfieri – Spadoni/Luisetto 2-0 (21-15, 21-14)Primo set dove Ranghieri e Alfieri tengono sempre a debita distanza gli avversari (9-6, 12-9, 14-10) dopo una brevissima parità iniziale sul 3-3. Sul punteggio di 20-15 è un muro di Alex Ranghieri su Michele Luisetto a chiudere i giochi della prima frazione. Nel secondo parziale Spadoni e Luisetto non riescono a reagire e gli avversari prendono subito il largo (6-3, 8-4) prima e (13-7, 15-10) dopo. Sul finale è ancora Ranghieri a chiudere i conti piazzando il pallone del 21-14.

    They/Breidenbach – Gradini/Frasca 2-1 (18-21, 21-15, 15-8)Nel primo set Gradini e Frasca premono subito sull’acceleratore e, dopo un breve equilibrio iniziale sul 4-4, prendono il largo (5-8, 12-16, 15-19). They e Breidenbach provano ad accorciare le distanze portandosi a -2 sul 17-19 costringendo coach Abbiati a chiamare il time-out; al rientro sulla sabbia però un doppio attacco di Gradini chiude il primo set con il punteggio di 18-21. They e Breidenbach non accusano minimamente il colpo subito e comandano il secondo parziale per tutta la sua durata. L’inizio si apre con un (5-2, 8-6), prosegue con un (12-7, 17-9) e si archivia sul 21-15. Il tie-break vive un primo momento di equilibrio sul 4-4 fino a quando They e Breidenbach non trovano il primo allungo (7-5, 9-7, 11-8). In questo esatto momento sale in cattedra Sara Breidenbach; due difese importanti con conseguente attacco, alzata perfetta per Chiara They e punto finale del 15-8. 

    I RISULTATI DELLE FINALIM – 3°-4° posto | Matteo Martino/Simone Podestà – Davis Krumins/Marco Caminati 2-1 (19-21, 21-16, 15-10)F – 3°-4° posto | Jessica Belliero Piccinin/Claudia Puccinelli – Sharin Rottoli/Oriola Shpuza 0-2 (16-21, 14-21)M – 1°-2° posto | Giacomo Spadoni/Michele Luisetto – Alex Ranghieri/Manuel Alfieri 0-2 (15-21, )F – 1°-2° posto | Chiara They/Sara Breidenbach – Alice Gradini/Federica Frasca 2-1 (18-21, 21-15, 15-8)

    La Fotogallery di giornata è disponibile QUI.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    La Domotek ingaggia Matteo Mancinelli

    La Domotek Volley Reggio Calabria comunica ufficialmente l’acquisizione dello schiacciatore Matteo Mancinelli per la stagione 2025/2026. Il giovane atleta classe 2003, proveniente dalla Sabini Volley Castelferretti dove ha militato in Serie B, rafforzerà il reparto di “posto 4” della squadra amaranto del Mister Polimeni.“È un salto importante nella mia carriera e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura con la Domotek”, ha dichiarato Mancinelli. “Ringrazio la società per la fiducia e mi impegnerò al massimo per contribuire al progetto”.La dirigenza ha espresso soddisfazione per l’operazione: “Matteo è un giovane di prospettiva che si è distinto nel campionato di Serie B. La sua energia e il suo attaccamento alla maglia, lo rendono un atleta perfetto per il nostro progetto sportivo”.Con l’arrivo di Mancinelli, la Domotek A3 Credem prosegue nella costruzione di un roster competitivo in vista della prossima stagione.Cosa possono aspettarsi i tifosi dal nuovo arrivato? In quei 81m² do sempre tutto me stesso. È il mio approccio da sempre, fin dalle giovanili. Sapere che a Reggio c’è un pubblico caloroso che segue la squadra mi entusiasma ancora di più”.Il giovane schiacciatore ha già avuto modo di confrontarsi con il coach Antonio Polimeni: “Il mister mi ha voluto fortemente e questo mi fa piacere. Gli ho già promesso che darò tutto per conquistarmi il posto in squadra”.“Mi hanno parlato di un palazzetto sempre pieno, con oltre 4.000 persone quando serve sostenere la squadra. Non vedo l’ora di vivere questa esperienza e di conoscere la vostra bellissima terra”.Con questa acquisizione, la Domotek dimostra ancora una volta di puntare su giovani talenti determinati, pronti a lasciare il segno nel campionato di A3 Credem.
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    3-0 alla Repubblica Ceca, l’Italia U16 chiude l’Europeo con una medaglia di bronzo

    Si chiude con una medaglia di bronzo il percorso della nazionale under 16 femminile impegnata nei Campionati Europei di categoria a Tirana, in Albania. Le azzurrine di Monica Cresta, dopo aver chiuso la fase a gironi al primo posto e da imbattute collezionando sette vittorie su altrettante gare giocate, hanno dovuto cedere solamente in semifinale alla Turchia, che si è imposta al tie-break 3-2. All’Olimpik Park di Tirana, le azzurrine hanno affrontato e superato nell’ultima gara della rassegna continentale la Repubblica Ceca con il punteggio di 3-0 (25-16, 28-26, 25-13). Top scorer del match Seina Gaye con 18 punti a referto, seguita da Borello (16) e Sonego (11). Un percorso sicuramente positivo quello della nazionale italiana che dunque conquista una bella medaglia di bronzo dopo l’argento ottenuto nel 2021 a Nyiregyhaza (Ungheria). 

    LA CRONACAL’avvio è all’insegna dell’equilibrio, con le due squadre che si fronteggiano punto su punto (5-5). Poi, è l’Italia ad alzare la testa portandosi prima a +3 (8-5), poi a +5 (12-7). Le azzurrine di Monica Cresta prendono il largo, ampliando il vantaggio fino al 17-9. La Repubblica Ceca è costretta ad inseguire e non può nulla contro le azzurrine che continuano a macinare punti. È Martinengo a chiudere il set in favore dell’Italia con il punteggio di 25-16.

    Dopo un primo vantaggio delle azzurrine nel secondo parziale (6-3), la gara procede all’insegna dell’equilibrio, con l’Italia e la Repubblica Ceca che si affrontano a viso aperto (10-10, 15-15, 17-17, 19-19). È la nazionale ceca a provare un mini-allungo portandosi sul 21-19. Ma l’Italia, con grinta e determinazione, prima pareggia (24-24) e poi chiude i conti 28-26. 

    Nell’ultimo parziale, quello decisivo, l’Italia preme sull’acceleratore e impone fin da subito il proprio ritmo, prendendo saldamente il comando del gioco. Sempre avanti, le azzurrine mantengono ampio il vantaggio, prima 12-3, poi 17-7. Nel momento di maggiore difficoltà delle avversarie, le ragazze di Cresta continuano a colpire, gestendo al meglio ogni fase della partita. L’Italia chiude il set e la gara col punteggio di 25-13, conquistando una bella medaglia di bronzo. 

    ITALIA – REPUBBLICA CECA 3-0(25-16, 28-26, 25-13)ITALIA Jakic 6, Martinengo 6, Pettiti 3, Gaye 18, Borello 16, Sonego 11, Simeonov (L). Bianchin 6, Citelli, Saltarel. N.e.: Crotta, Uwadiae, Fioretti, Zannese. All. Cresta. REPUBBLICA CECA Mandova 5, Prokesova 1, Svecova 5, Capova 10, Mertova 1, Vavroliskova 5, Kuldanova (L). Mitacova, Smiskova 5, Krnacova 5, Zbejvalova, Necaskova 1. N.e.: Tuckova, Novakova. All. StarypavelDurata 224’, 35’, 22’Italia a 11, bs 6, mv 15, et 17Repubblica Ceca a 2, bs 5, mv 6, et 12 

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Sinner-Alcaraz, chi è Ambrose il bambino del sorteggio prima della finale di Wimbledon

    Ambrose Caldecott, 11 anni, è il bambino che ha effettuato il lancio della moneta prima della finale del singolare maschile tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Ambrose ha affrontato un osteosarcoma di secondo stadio, diagnosticato a marzo 2024. “Anche quando le cose sembravano andare male, la speranza non è mai persa del tutto” ha spiegato Ambrose
    SINNER-ALCARAZ: LIVE – FOTOGALLERY

    “Anche quando le cose sembrano andare male, la speranza non è mai persa del tutto, e si può sempre risalire dal baratro. Questa corsa è partita, e io sono sulla mia strada”. Un messaggio di speranza che arriva da un ragazzo di undici anni: il suo nome è Ambrose Caldecott, colui che ha effettuato il lancio della monetina prima della finale di Wimbledon tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Entrato in stampelle e accompagnato dall’applauso dell’intero Centre Court (con il principe William visibilmente emozionato), Ambrose ha affrontato nell’ultimo anno e mezzo un osteosarcoma di secondo stadio, un cancro osseo diagnosticato a marzo 2024. Il giovane ragazzo, che rappresenta la Junction Elite Project (una organizzazione benefica con sede nel sud-ovest di Londra), ha affrontato cicli di chemioterapia e diversi interventi chirurgici negli ultimi 12 mesi per superare la malattia.

    I genitori di Ambrose: “Non gli è mai mancata la fiducia”

    A raccontare la storia di Ambrose sono stati i genitori, papà Harry e mamma Rebecca: “Nessuno è intoccabile, e pensi di sapere in teoria che prima o poi la vita ti travolgerà, ma finché non succede davvero, non puoi sapere come reagirai – hanno raccontato al sito di Wimbledon – A marzo 2024, ad Ambrose è stato diagnosticato un osteosarcoma di secondo stadio, una forma di cancro alle ossa. Il suo trattamento all’UCLH (University College London Hospital) ha comportato molti cicli di chemioterapia estremamente intensi e poi un intervento chirurgico importante per rimuovere il femore e sostituirlo. Quando stava male, l’unica cosa che non gli è mai mancata è stata la convinzione assoluta e la fiducia che ce l’avrebbe fatta. Credo che questa esperienza gli dimostrerà che aveva ragione a crederci”.  LEGGI TUTTO

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    Tour de France, Merlier vince la 9^ tappa in volata: Jonathan Milan 2°. Pogacar in giallo

    Tim Merlier vince la 9^ tappa da Chinon a Chateauroux di 174,1 km. Il belga ha battuto in volata il nostro Jonathan Milan: all’azzurro non riesce la doppietta dopo il successo nell’8^ tappa. Frazione segnata dalla lunga fuga di van der Poel (con il compagno Rickaert): l’azione dell’olandese, iniziata al km 0, ripresa solo all’ultimo chilometro. Pogacar resta sempre in maglia gialla
    LE CLASSIFICHE – TUTTE LE TAPPE – I PARTECIPANTI LEGGI TUTTO

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    Italia che cambia, vince comunque: 3-0 all’Olanda, primato in VNL e record d’imbattibilità eguagliato

    Dodici su dodici e 26esima vittoria consecutiva in match ufficiali tra estate 2024 e 2025. L’Italia chiude la fase intercontinentale di Volleyball Nations League senza macchia, battendo anche le padrone di casa dell’Olanda 3-0 (25-23; 28-26; 25-18)alla Omnisport Arena di Apeldoorn nella sfida valida per la quinta giornata della week 3. Percorso perfetto che consente alle azzurre di chiudere con la testa di serie numero 1 la fase a gironi della VNL in attesa di conoscere (tra qualche ora) il quadro completo delle Finals in programma a Lodz dal 23 al 27 luglio.

    Ma non finisce qui, perché il successo sulle olandesi consente alle azzurre anche di eguagliare la striscia vincente più lunga del volley femminile italiano precedentemente fatta segnare dall’Italia dell’allora CT ed ora assistente allenatore, Massimo Barbolini, tra 2007 e 2008. Questi i numeri di un dominio totale che lancia Danesi e compagne verso l’ultimo atto di VNL con il vento in poppa e può solo far ben sperare in vista del Mondiale, ultimo trofeo che ancora manca nell’imponente bacheca di questa fenomenale generazione azzurra. 

    STARTING PLAYERS – Dopo la maratona con la Turchia Velasco cambia qualcosa in sestetto scegliendo Orro in regia, Antropova opposta, Sylla e Nervini schiacciatrici, Nwakalor e Fahr al centro e Fersino libero. Dall’altra parte coach Koslowoski opta per Van Aalen palleggiatrice, Dambrink opposto, Vos e Kok schiacciatrici-ricettrici, Stuut e Gerritsen centrali e libero.

    1° SET – Dopo una fase di studio condita da qualche sbavatura in appoggio e ricezione, le azzurre riescono a rimettersi in carreggiata dopo l’iniziale 1-4 delle padrone di casa guidate da un’ispirata Dambrink grazie alle prime importanti giocate di Sylla ed Antropova. Un contro-forcing che rimette il match in parità (10-10) scatenando però un nuovo minibreak orange firmato da Stuut e dal doppio attacco vincente di Vos (10-13) che porta al timeout di coach Velasco. Le azzurre non riescono ad essere continue mentre le padrone di casa, ben orchestrate da Van Aalen, prendono il largo grazie all’ottima verve offensiva di Vos e Dambrink (14-17).  L’Italia però non molla e con una Antropova a dir poco scatenata, ricuciono il gap grazie anche a qualche guizzo di Nervini (19-19). Quando poi si presenta Antropova al servizio le azzurre mettono per la prima volta nel set il muso avanti (20-19) per poi scappare via con Sylla, Egonu (entrata nel doppio cambio) ed Antropova fino al 25-23 che chiude il primo parziale.

    2° SET – Nel secondo set dentro Giovannini per Sylla che avverte un piccolo fastidio fisico, ma l’Italia riprende da dove aveva interrotto e cioè con una diagonale a tutto braccio di Antropova che muove subito lo score. Giovannini si dimostra subito pronta con un paio di belle giocate di forza e precisione mentre Antropova, Fahr e Nwakalor mettono 2 lunghezze tra Italia e Olanda (8-6). E dopo un primo set poco prolifero, è proprio la centrale di Scandicci a mettersi in luce dimostrandosi solida a muro e in attacco supportando nel migliore dei modi la scatenata Antropova. Sul 14-11 Velasco mette in campo capitan Danesi per Nwakalor ma un ace di Jansen rimette l’Olanda a -1 prima della parallela di Antropova su alzata al bacio di Fersino. La risposta olandese porta la firma di Dambrink e Gerritsen che rimettono il set in parità a quota 15 inducendo Velasco a fermare l’inerzia delle padrone di casa con un timeout.

    Il punto a punto, dopo un momentaneo vantaggio di 2 azzurro, vede l’Olanda avanti grazie ad una precisa parallela di Dambrink (18-19). Poi però Un errore di Jansen e il ritorno al servizio di Antropova propizianono il blockout di Giovannini (21-19) che mette nuovamente l’Olanda in scia. Sono poi di Fahr, Egonu a muro (rientrata come nel primo set nel doppio cambio) i guizzi del 23-21 a cui l’Olanda risponde con entusiasmo e grinta (24-24) portando il set ai parziali. Il primo se lo guadagnano proprio le orange riuscendo nell’impresa di fermare a muro Antropova (24-25) che però dopo un timeout di Velasco rimette le cose in parità (25-25) per poi regalare un nuovo setball alle azzurre con un perentorio muro su Vos (27-26). Occasione che la stessa Antropova sfrutta con una diagonale a tutto braccio che ammutolisce i 7000 dell’Omnisport Arena per il 28-26 che di fatto regala il primato aritmetico all’Italia in classifica generale di VNL.

    3° SET – Nel terzo set le azzurre giocano in scioltezza: solide a muro, efficaci al centro e con la solita Antropova in posto 2. Quando poi Giovannini mette giù l’ace dell’8-4, le olandesi iniziano a vacillare sotto i colpi azzurri. Lo strappo si allarga ulteriormente con Fahr al servizio (12-5) e diventa incolmabile quando capitan Danesi a muro e Nervini in attacco mettono l’overdrive per staccare definitivamente le padrone di casa. Il set fila liscio, Velasco concede campo anche a Degradi (per Giovannini) mentre l’Olanda alterna buone giocate a momenti di rottura continuati. Merito del gioco mura-difesa delle azzurre che chiudono la fase intercontinentale della VNL 2025 con un inequivocabile e risolutivo 25-18.  

    ITALIA-OLANDA 3-0(25-23; 28-26; 25-18)ITALIA: Fahr 10, Orro 3, Sylla 4, Nwakalor 2, Antropova 25, Nervini 7, Fersino (L), Giovannini 7, Degradi 1, Danesi 3, Egonu 2, Cambi. N.E. De Gennaro (L) e Gray. All. Velasco.OLANDA: Vos 7, Gerritsen 7, Dambrink 16, Kok 3, Stuut 4, Van Aalen 1, Reesink (L), Lyklema, Van de Vosse 5, Kuipers 2, Jansen 4. N.E. Ten Brinke e Daalderop. All. Koslowski.Arbitri: Sung Hae-Yoeun (KOR) e Mokry Juraj (SVK).Durata: 26’, 32’, 22’. Note: 7000 spettatori. Italia: a 6, bs 11, m 8, et 23.Olanda: a 5, bs 6, m 4, et 19.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO