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    Atp Amburgo, Cobolli in finale: battuto Etcheverry in tre set

    Straordinaria rimonta di Cobolli che per la prima volta in carriera batte Etcheverry e centra la finale ad Amburgo, la seconda a livello Atp 500. In finale anche Bolelli e Vavassori nel doppio. Sabato le finali (12 doppio, 14.30 singolare) in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW

    Artigli e cuore. La dedica sulla telecamera riassume la straordinaria vittoria di Flavio Cobolli, finalista all’Atp 500 di Amburgo grazie alla rimonta su Tomas Etcheverry: 2-6, 7-5, 6-4 il punteggio finale in 2 ore e 46 minuti di gioco. Un successo frutto della grande caparbietà del tennista romano, bravo a sfatare il tabù Etcheverry dopo quattro sconfitte in altrettante sfide. Una partita che sembrava compromessa per Cobolli, sotto di un set e un break, ma ancora una volta ha dimostrato la sua straordinaria resilienza.

    Il racconto del match

    È stata una partita di lotta già dal game d’apertura, chiuso ai vantaggi da Etcheverry dopo 14 punti giocati e due palle break annullate. Il primo set è il migliore per l’argentino che dal 2-2 vince quattro game consecutivi, strappando due volte il servizio a Cobolli che paga soprattutto il break nel sesto gioco, arrivato dopo 16 punti giocati. Nel secondo set l’inerzia sembra ancora dalla parte di Etcheverry, ma dal 3-1 in favore dell’argentino sale il livello di Cobolli e scende il rendimento del 25enne di La Plata. Il romano prima recupera il break, poi resta attaccato al set nella fase centrale e nell’undicesimo game piazza il break decisivo del parziale. Il terzo set è giocato punto a punto e la svolta arriva nel nono game, quando da 30-30 Cobolli gioca due punti straordinari e strappa il servizio a Etcheverry. Un break decisivo per conquistare la seconda finale stagionale dopo Bucarest. LEGGI TUTTO

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    Sara Errani, lettera per il ritiro dal singolare: “Saluto una parte di me”

    Sara Errani ha ufficializzato il ritiro dal singolare con una lunga lettera pubblicata su Instagram: “Non riesco a smettere di piangere per il dispiacere. Il campo da tennis è stato casa, rifugio e campo da battaglia. Ci rivediamo presto: il doppio e il doppio misto mi aspettano”

    Si è chiusa al Roland Garros la carriera in singolare di Sara Errani. La bolognese – che aveva preannunciato l’addio al singolare durante gli Internazionali d’Italia – ha giocato giovedì l’ultimo match, battuta dalla tedesca Friedsam in tre set nel secondo turno delle qualificazioni dello Slam parigino. Un’uscita di scena che Errani ha accompagnato con una lunga lettera pubblicata su Instagram: “Non so da dove iniziare – esordisce Errani – Non riesco a smettere di piangere per il dispiacere: è stata la mia ultima partita di singolo a tennis. Non mi piace essere al centro dell’attenzione e non ho voluto dare importanza a questo momento, forse perché inconsciamente volevo giocarla come tutte le altre, pensando solo a lottare e a provare a vincerla, senza distrazioni, senza pensieri o emozioni strane legate al fatto che fosse l’ultima. Ma ora mi è venuto tutto addosso. Forse mi sto pentendo di averla gestita così, senza aver fatto venire tutte le persone importanti della mia vita: la mia famiglia, i miei amici, tutte le persone che mi hanno accompagnato in questo lunghissimo e pazzesco viaggio che è stato il tennis. Senza aver dato a questo momento l’importanza che forse meritava. Ma forse questo rispecchia ciò che sono. Mi sarei sentita in imbarazzo a far venire tutti lì per me, ad essere al centro dell’attenzione”.

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    Il ringraziamento al coach: “La persona più importante di questo viaggio”

    Tra i ringraziamenti fatti da Errani, uno speciale è dedicato al suo coach, Pablo Lozano: “Pablo sei stato la persona più importante di questo viaggio. Ventuno anni in cui mi hai accompagnato, mi hai insegnato come vivere, sei stato l’esempio più bello che potessi mai avere. Hai sempre creduto in me, centomila volte più di quanto io abbia mai creduto in me stessa. Sei sempre riuscito a farmi sorridere, anche nelle situazioni più drammatiche. Abbiamo avuto la fortuna di vivere emozioni e risultati pazzeschi. Mi dispiace di averti tolto tempo con Pau e Alex, tempo che non potrai più riavere, ma non posso che ringraziarti per tutto questo. L’affetto che mi avete dato è la cosa che più custodisco dentro di me, e mi dispiace se a volte, presa dalla competizione, non sono stata la persona che avrei voluto essere. Vi amo con tutta me stessa. Le cene e le partite alla play, noi quattro, sono la cosa più bella del mondo”. LEGGI TUTTO

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    Il vicepresidente Mechini: “Allestiremo una squadra competitiva”

    L’analisi del dirigente biancoblu: “L’annata è stata positiva, anche se resta l’amaro in bocca per la semifinale playoff”

    L’amaro in bocca per come si è conclusa la stagione sportiva c’è ancora, ma la Emma Villas Siena ha subito iniziato a lavorare per la prossima annata sportiva. Il campionato si è concluso con la sconfitta in gara3 della semifinale playoff a Brescia, mentre in Coppa Italia i senesi sono stati sconfitti ai quarti di finale in casa di Prata di Pordenone.
    Subito dopo è iniziato il lavoro per la prossima annata sportiva, con alcuni elementi che saranno confermati nel roster e anche con molti volti nuovi per il team biancoblu. Cambiamenti ci saranno anche in panchina e nello staff della Emma Villas. I senesi hanno infatti salutato coach Gianluca Graziosi, che ha appena vissuto un’altra importante annata a Siena (la sua terza) culminata con la semifinale playoff dopo che nella stagione precedente aveva raggiunto la finale playoff e che nella sua prima stagione alla guida della squadra (era l’annata 2019-2020) il campionato fu fermato a causa della pandemia da Covid quando Siena era prima in classifica in serie A2. Coach Graziosi ora saluta Siena e si accasa a Taranto.
    A salutare Siena sono anche il centrale Stefano Trillini, che è stato protagonista nelle ultime due annate con la maglia del team biancoblu e che si trasferisce a Pineto, e il palleggiatore Thomas Nevot che farà una nuova esperienza professionale all’estero. “La stagione si è conclusa, è stata un’annata positiva anche se rimane l’amaro in bocca per come siamo usciti dai playoff – commenta il vicepresidente della Emma Villas Siena, Fabio Mechini. – L’amarezza non è ancora svanita. Avevamo fatto un percorso importantissimo, con un grande rincorsa per arrivare ai playoff. Anche la gara di Coppa Italia poteva certamente essere affrontata con qualche energia in più”.
    Prosegue Mechini: “È fondamentale prepararci al meglio in vista della prossima annata sportiva, stiamo mettendo le basi per il campionato che verrà. Questo è il momento per fare le giuste valutazioni sia in termini di mercato che per quanto riguarda la programmazione societaria. Sono giorni importanti anche per manifestare la nostra vicinanza a quegli sponsor che ci hanno sostenuto e supportato. Noi stiamo portando avanti le operazioni di mercato che saranno fondamentali per la prossima stagione. Allestiremo una squadra competitiva, a partire dallo schiacciatore Luigi Randazzo che è sotto contratto anche per il prossimo campionato. Sarà un anno molto complicato, il livello del campionato di serie A2 sta salendo ogni stagione sia per quel che riguarda i costi da sostenere che il livello tecnico dei giocatori e dei team”.
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    Scandicci conferma Lindsey Ruddins: “Club straordinario, felice di restare per il terzo anno”

    La Savino Del Bene Volley annuncia che Lindsey Ruddins farà parte del roster della prima squadra per il terzo anno consecutivo. La schiacciatrice statunitense ha prolungato il suo impegno con la Savino Del Bene Volley per l’annata sportiva 2025-2026.

    Ruddins, nel suo secondo anno alla Savino Del Bene Volley, ha dovuto fare i conti con un infortunio al ginocchio sinistro ed è stata quindi limitata a 16 presenze in campionato, nelle quali ha realizzato 82 punti, 5 muri vincenti e 4 ace.

    La nativa di Santa Monica (California) ha inoltre giocato una gara di Coppa Italia, mettendo a referto 13 punti, ed è scesa in campo in 6 partite di CEV Champions League, realizzando 43 punti, di cui 4 prodotti al servizio.

    Lindsey Ruddins ha così commentato la sua permanenza in Toscana: “Sono super entusiasta di tornare per il mio terzo anno alla Savino Del Bene Volley. Scandicci è come una seconda casa per me. Mi piace giocare per un club così straordinario, con giocatrici e staff eccellenti. Negli ultimi due anni siamo riusciti a raggiungere molti traguardi come squadra e sono entusiasta di vedere cosa riusciremo a fare il prossimo anno.”

    (fonte: Savino Del Bene Volley) LEGGI TUTTO

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    Delta Volley Porto Viro il prossimo anno avrà un doppio title sponsor

    Gioco di squadra, anche fuori dal campo. Il Delta Volley Porto Viro avrà un doppio title sponsor nel prossimo campionato di Serie A2 Credem Banca: Alva Inox e 2 Emme Service, aziende orgogliosamente portoviresi, affiancheranno il proprio nome a quello del team nerofucsia che, dunque, si presenterà ai nastri di partenza della stagione 2025/2026 come Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro.

    Per Alva Inox si tratta di un ritorno alle origini: era già stata sponsor principale del Delta Volley nei primi sette anni di vita della società, dal 2012 al 2019, accompagnando tutta la scalata dalla Serie D alla Serie A3. Fondata nel 1997, l’azienda della famiglia Tugnolo è specializzata nella progettazione e costruzione di serbatoi e impianti in acciaio inox per i settori alimentare, chimico, farmaceutico e cosmetico. Grazie a un team tecnico altamente qualificato e a un processo produttivo certificato, nel corso degli anni ha ampliato la propria attività anche a livello internazionale, esportando in Europa e nei mercati d’oltreoceano.

    Anche 2 Emme Service è stata fondata nel 1997 ed è attiva su tutto il territorio nazionale. L’azienda progetta e realizza impianti elettrici, idraulici, fotovoltaici, di condizionamento e di cogenerazione, operando nei settori industriale, navale e civile. Ha conosciuto una rapida ascesa: già nel 2000 si è trasferita nell’attuale capannone industriale, un’area produttiva di 5.000 metri quadri, di cui 1.500 destinati all’officina, dotata di attrezzature specifiche per lavorazioni di carpenteria metallica sia in acciaio al carbonio che inox.

    In occasione della conferenza stampa di presentazione dei nuovi title sponsor, sono intervenuti Luigi Veronese, presidente del Delta Volley, Alessandro Tugnolo, socio di Alva Inox ed ex giocatore nerofucsia, e Dionisio Matera, amministratore di 2 Emme Service.

    In apertura, il presidente Veronese ha sottolineato il valore della sinergia tra società e sponsor, tracciando anche le prime prospettive per la nuova stagione. “Quella che presentiamo oggi è, a tutti gli effetti, una dimostrazione di vero gioco di squadra. Insieme al nostro staff, due realtà simbolo di Porto Viro come Alva Inox e 2 Emme Service contribuiranno a migliorare quanto abbiamo costruito finora. Questa partnership non è solo una sponsorizzazione, ma un progetto condiviso che guarda al territorio e ai giovani, che rappresentano il nostro futuro. Ringrazio Alessandro, uno dei fondatori del Delta Volley oltre che nostro palleggiatore, e Dionisio, che ha scelto di intraprendere con entusiasmo questa nuova avventura nel volley. Un ringraziamento anche al precedente title sponsor Delta Group e in particolare a Carlo Scabin per tutto ciò che hanno fatto negli anni. La scorsa stagione l’obiettivo era la salvezza, un traguardo che abbiamo raggiunto puntando sui giovani. Ora è il momento di guardare avanti: abbiamo rinnovato buona parte del roster e vogliamo fare il massimo possibile. Io ho sempre un sogno nel cassetto e sono convinto che faremo molto bene, coinvolgendo ancora i nostri sostenitori e tifosi, che ci sono sempre stati vicini, anche nei momenti difficili. Il progetto Delta Volley va avanti su basi solide”.

    Alessandro Tugnolo ha raccontato il ritorno di Alva Inox come title sponsor, tra motivazioni aziendali e passione personale: “Abbiamo sempre continuato a sostenere il Delta Volley in questi anni, e appena si è presentata l’opportunità di tornare in prima linea, non ci abbiamo pensato due volte: è stata una scelta strategica, ma anche e soprattutto di cuore. Ci tengo a ringraziare la società e il presidente per il loro impegno. A volte diamo per scontato lo spettacolo che viene portato a Porto Viro, ma calcare i palcoscenici della Serie A è un onore e un privilegio. È il frutto di un lavoro importante, che va riconosciuto. L’anno prossimo mi auguro di vedere una squadra grintosa, con tanta voglia di combattere. Insieme ai nostri tifosi, che ormai sono un vero marchio di fabbrica, sono sicuro che ci divertiremo”.

    Dionisio Matera ha espresso entusiasmo per la nuova avventura da title sponsor, ribadendo la fiducia nel progetto nerofucsia: “L’anno scorso è stata la nostra prima esperienza come sponsor del Delta Volley, l’ambiente e la società, sani e accoglienti, mi hanno affascinato e ho deciso di fare questo passo in avanti. Sono onorato e spero di contribuire al raggiungimento di grandi risultati. Abbiamo parlato a lungo con il Presidente e ho sposato subito la sua visione, il suo progetto. Far conoscere Porto Viro a livello nazionale è un grande vantaggio anche per noi. A livello sportivo, si apre un nuovo ciclo con il cambio di staff tecnico e di una parte del roster, le ambizioni sono alte, e l’augurio è che possano essere rispettate sul campo, con il lavoro e la determinazione di tutti”.

    (fonte: Delta Volley) LEGGI TUTTO

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    Alva Inox e 2 Emme Service nuovi title sponsor del Delta Volley

    Gioco di squadra, anche fuori dal campo. Il Delta Volley Porto Viro avrà un doppio title sponsor nel prossimo campionato di Serie A2 Credem Banca: Alva Inox e 2 Emme Service, aziende orgogliosamente portoviresi, affiancheranno il proprio nome a quello del team nerofucsia che, dunque, si presenterà ai nastri di partenza della stagione 2025/2026 come Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro.
    Per Alva Inox si tratta di un ritorno alle origini: era già stata sponsor principale del Delta Volley nei primi sette anni di vita della società, dal 2012 al 2019, accompagnando tutta la scalata dalla Serie D alla Serie A3. Fondata nel 1997, l’azienda della famiglia Tugnolo è specializzata nella progettazione e costruzione di serbatoi e impianti in acciaio inox per i settori alimentare, chimico, farmaceutico e cosmetico. Grazie a un team tecnico altamente qualificato e a un processo produttivo certificato, nel corso degli anni ha ampliato la propria attività anche a livello internazionale, esportando in Europa e nei mercati d’oltreoceano.
    Anche 2 Emme Service è stata fondata nel 1997 ed è attiva su tutto il territorio nazionale. L’azienda progetta e realizza impianti elettrici, idraulici, fotovoltaici, di condizionamento e di cogenerazione, operando nei settori industriale, navale e civile. Ha conosciuto una rapida ascesa: già nel 2000 si è trasferita nell’attuale capannone industriale, un’area produttiva di 5.000 metri quadri, di cui 1.500 destinati all’officina, dotata di attrezzature specifiche per lavorazioni di carpenteria metallica sia in acciaio al carbonio che inox.
    In occasione della conferenza stampa di presentazione dei nuovi title sponsor, sono intervenuti Luigi Veronese, presidente del Delta Volley, Alessandro Tugnolo, socio di Alva Inox ed ex giocatore nerofucsia, e Dionisio Matera, amministratore di 2 Emme Service.
    In apertura, il presidente Veronese ha sottolineato il valore della sinergia tra società e sponsor, tracciando anche le prime prospettive per la nuova stagione. “Quella che presentiamo oggi è, a tutti gli effetti, una dimostrazione di vero gioco di squadra. Insieme al nostro staff, due realtà simbolo di Porto Viro come Alva Inox e 2 Emme Service contribuiranno a migliorare quanto abbiamo costruito finora. Questa partnership non è solo una sponsorizzazione, ma un progetto condiviso che guarda al territorio e ai giovani, che rappresentano il nostro futuro. Ringrazio Alessandro, uno dei fondatori del Delta Volley oltre che nostro palleggiatore, e Dionisio, che ha scelto di intraprendere con entusiasmo questa nuova avventura nel volley. Un ringraziamento anche al precedente title sponsor Delta Group e in particolare a Carlo Scabin per tutto ciò che hanno fatto negli anni. La scorsa stagione l’obiettivo era la salvezza, un traguardo che abbiamo raggiunto puntando sui giovani. Ora è il momento di guardare avanti: abbiamo rinnovato buona parte del roster e vogliamo fare il massimo possibile. Io ho sempre un sogno nel cassetto e sono convinto che faremo molto bene, coinvolgendo ancora i nostri sostenitori e tifosi, che ci sono sempre stati vicini, anche nei momenti difficili. Il progetto Delta Volley va avanti su basi solide”.
    Alessandro Tugnolo ha raccontato il ritorno di Alva Inox come title sponsor, tra motivazioni aziendali e passione personale: “Abbiamo sempre continuato a sostenere il Delta Volley in questi anni, e appena si è presentata l’opportunità di tornare in prima linea, non ci abbiamo pensato due volte: è stata una scelta strategica, ma anche e soprattutto di cuore. Ci tengo a ringraziare la società e il presidente per il loro impegno. A volte diamo per scontato lo spettacolo che viene portato a Porto Viro, ma calcare i palcoscenici della Serie A è un onore e un privilegio. È il frutto di un lavoro importante, che va riconosciuto.L’anno prossimo mi auguro di vedere una squadra grintosa, con tanta voglia di combattere. Insieme ai nostri tifosi, che ormai sono un vero marchio di fabbrica, sono sicuro che ci divertiremo”.
    Dionisio Matera ha espresso entusiasmo per la nuova avventura da title sponsor, ribadendo la fiducia nel progetto nerofucsia: “L’anno scorso è stata la nostra prima esperienza come sponsor del Delta Volley, l’ambiente e la società, sani e accoglienti, mi hanno affascinato e ho deciso di fare questo passo in avanti. Sono onorato e spero di contribuire al raggiungimento di grandi risultati. Abbiamo parlato a lungo con il Presidente e ho sposato subito la sua visione, il suo progetto. Far conoscere Porto Viro a livello nazionale è un grande vantaggio anche per noi. A livello sportivo, si apre un nuovo ciclo con il cambio di staff tecnico e di una parte del roster, le ambizioni sono alte, e l’augurio è che possano essere rispettate sul campo, con il lavoro e la determinazione di tutti”. LEGGI TUTTO

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    Da Padova a Seul: 10 anni di social, volley e passione in bianconero

    Da Padova a Seul, passando per oltre dieci anni di impegno, creatività e passione dietro le quinte di Pallavolo Padova. La SMM bianconera, Lucrezia Maso, si trova oggi in Corea del Sud per inseguire un sogno coltivato da tempo: vivere un’esperienza a 360° gradi nel Paese del K-pop. In questa intervista, Lucrezia ripercorre i momenti più significativi del suo percorso all’interno del club padovano, tra ricordi, aneddoti e riflessioni sul futuro della comunicazione sportiva. Uno sguardo appassionato su un mestiere fatto di relazioni e senso di appartenenza.
    Lucrezia, com’è iniziata la tua avventura con Pallavolo Padova?
    Sono arrivata nel 2014, quando studiavo giornalismo all’Università di Parma. Per il percorso universitario era previsto uno stage, così, da appassionata di volley, ho mandato candidature a diverse società italiane di Serie A1 e A2. L’unica a rispondermi è stata proprio Pallavolo Padova. La cosa curiosa è che la mail finì in spam: l’ho trovata per puro caso, quasi venti giorni dopo l’invio, il giorno prima che venisse automaticamente cancellata. Potrei direi che sia stato il destino! Da lì ho iniziato il mio tirocinio, da ottobre fino a marzo. Poi mi sono laureata a luglio e ho chiesto se ci fosse la possibilità di rimanere: all’epoca mancava una figura dedicata ai social media, un ambito ancora in fase embrionale nel 2015. Così ho cominciato il mio percorso all’interno della società.
    Come ti sei trovata nei primi tempi? Ti ricordi il primo giorno?
    Me lo ricordo benissimo, anche se è stato un po’ caotico. Non avevo la macchina, sono venuta con i mezzi e, arrivata allo Stadio Euganeo, ho sbagliato entrata e mi sono travata di fronte degli artificieri che stavano facendo delle esercitazioni! Poi ho trovato l’ingresso giusto e mi ha accolto subito Stefania. Così è iniziata la mia storia in bianconero. 
    Hai preso in mano i social in un momento in cui stavano nascendo. Che lavoro c’è stato dietro?
    Quando sono arrivata, la pagina Instagram aveva poco più di 2.000 follower. Li considero ancora un po’ come i miei “bambini”: anche se ora li lascio, continuerò a volergli bene e a guardarli da lontano. È stato un lavoro fatto con passione, competenza ma soprattutto tanta libertà. Marco e Stefania, così come l’allora addetto stampa Alberto Sanavia, mi hanno dato grande fiducia. All’inizio controllavano i testi, per aiutarmi a capire il tone of voice del club, ma poi mi hanno lasciato carta bianca. Ho potuto crescere, sbagliare, imparare, creare.
    Cosa ti ha dato, a livello umano, questa esperienza?
    Tantissimo. A 11 anni giocavo a pallavolo e andavo a vedere la Sisley. Mai avrei pensato che un giorno sarei stata dall’altra parte del campo. La Lucrezia dodicenne sarebbe stata la bambina più felice del mondo! Per me è stato un sogno realizzato. Ho creato contenuti, strategie, ma soprattutto relazioni. Penso subito a Fabio Balaso, con cui è nata una vera amicizia che dura ancora oggi. Ho avuto il privilegio di lavorare con tanti atleti, di conoscerli anche fuori dal campo. All’inizio ero emozionatissima, sudavo ogni volta che dovevo parlare con loro. Poi è diventato naturale, parte del mio lavoro.
    Hai qualche aneddoto curioso da raccontare?
    Ce ne sarebbero molti! Uno dei più divertenti è sicuramente il “rapimento” del cartonato di Bruno, durante la Final Four di Coppa Italia. Lo abbiamo preso dallo stand di Modena e ci siamo fatti una foto in sede con Alberto, Stefania e Marco, fingendo una richiesta di riscatto! Modena ci rispose con un altro post e ci fu anche un siparietto divertentissimo. Da quel momento si sono creati dei bei rapporti anche con quella realtà, che poi mi ha portato a nuove opportunità.
    Quanto conta il gioco di squadra anche dietro le quinte?
    Tantissimo. Ognuno ha il suo ruolo, ma ci deve essere fiducia reciproca. Come in campo: dai la palla all’attaccante sperando che la metta giù, perché sai che può farlo. Ecco, nel lavoro è lo stesso. Io ho ricevuto fiducia e l’ho restituita, ed è questo che fa funzionare tutto.
    Ora sei in Corea. Com’è nata questa scelta?
    È un’esperienza che sognavo da tempo. Sono sempre stata affascinata dalla cultura orientale, fin da piccolissima guardando anime giapponesi. Negli ultimi anni mi sono innamorata della Corea del Sud, del suo mondo entertainment, delle serie TV, del cinema, della musica e di molto altro. Sono già venuta due volte in viaggio e ora ho deciso di viverla per tre mesi, con la speranza di rimanerci più a lungo un giorno. 
    Cosa ti sei portata in valigia da Padova, a livello professionale?
    La consapevolezza di essere una Social Media Manager completa, cresciuta in un contesto reale e impegnativo come quello di una squadra di SuperLega. Pallavolo Padova mi ha permesso di sviluppare competenze, sicurezza, capacità di adattamento. E poi ho imparato a relazionarmi con persone da ogni parte del mondo. Anche qui, a Seul, sento che tutto quel bagaglio umano mi sta tornando utile.
    Social e sport: come vedi il futuro di questo binomio?
    Penso che il mondo dello sport sarà sempre più orientato all’entertainment. I social stanno trasformando lo sport in spettacolo, dove il contenuto, l’interazione e l’engagement sono fondamentali quanto – se non più – del risultato. Anche le squadre che perdono sanno creare contenuti divertenti e coinvolgenti. Lo sport sta diventando sempre più uno show.
    Una caption per descrivere la tua esperienza a Pallavolo Padova?
    Sogno realizzato. Amicizie. Un’esperienza che porterò con me per sempre.
    Un consiglio a chi vuole fare il tuo lavoro nel mondo dello sport?
    Le competenze servono, certo. Ma nel mondo dello sport serve soprattutto la passione. Se hai il cuore, se ami veramente quello che fai, anche se sei un po’ meno “skillato”, farai meglio di chi è super tecnico ma non ha anima. La passione è il motore di tutto. LEGGI TUTTO

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    Il segreto dei Campioni d’Europa: il percorso

     Perugia, 23 Maggio 2025

    Non si abbassano i riflettori in casa Sir Perugia! La storica vittoria del club del Presidente Gino Sirci continua a far parlare di sé, perché il club ha raggiunto un traguardo a cui nessuno era mai arrivato: perché se da una parte è vero che altri club italiani hanno conquistato la Champions League, mai nessuno lo aveva fatto in un’incredibile scalata verso l’alto, raggiungendo 15 trofei in soli 13 anni, da quando la società, partita nel 2001 dal campionato di Serie C, è approdata, nella stagione 2011-2012, nella massima serie!
    Un’impresa senza precedenti che è frutto di tanti fattori messi insieme: la passione, lo spirito di sacrificio, la voglia di combattere, l’ambizione e il fuoco dentro!
    E in questa annata storica un altro elemento cardine costituisce l’asse portante del successo dei Block Devils, lo ha sottolineato il capitano, Simone Giannelli: il percorso! «La vittoria, chiaramente, è quello che conta di più per tutti, ma io ho capito che conta di più il percorso per arrivare alla vittoria, che la vittoria in sé. Perché la vittoria domani passa e staremo tutti a pensare a nuovi obiettivi, ma il percorso è quello che conta quindi sono contento di ciò che abbiamo fatto e sono contento per i perugini! Da quando sono arrivato qui ho sempre sentito dire che questa coppa era “maledetta”, non c’è niente di maledetto, ma c’è da stare lì attaccati ai punti, alle partite, senza mai mollare, cercando di crescere come gruppo, come squadra, come società, come tifosi ed essere positivi».Il percorso di questa società inizia nella stagione 2001-2002, quando il Presidente Sirci decide di fondare, con un gruppo di amici, una squadra di pallavolo. Per una passione comune sì, ma con ambizioni grandi. Dalla C alla B2, dalla B alla B1, fino all’approdo in A2, senza mai fermarsi! Con il grande salto nella massima serie, nella stagione 2011-2012, a soli dieci anni dalla sua costituzione.Il percorso di cui parla il Capitano è da sempre stato un elemento chiave della scalata di questo club. Un percorso verso l’olimpo dei grandi, intrapreso con sempre più sostenitori al seguito, travolti, in maniera costante e crescente, dal fuoco che emana questo club!
    Nelle parole di Capitan Giannelli c’è naturalmente tutto il percorso della squadra di quest’anno, una squadra tenace, che ha scalato le montagne, e continuato la sua ascesa verso il successo anche grazie ad un team di professionisti che hanno lavorato al meglio per far fronte alle emergenze mediche.A cominciare dall’operazione al gomito cui è stato sottoposto ad inizio stagione Sebastian Solè, gli infortuni di Roberto Russo, Oleh Plotnytskyi, fino alle problematiche più recenti, come la lesione muscolare al polpaccio sinistro di Kamil Semeniuk arrivata proprio alla vigilia della semifinale di Champions con Ankara. Lo staff sanitario del club bianconero ha lavorato senza sosta per permettere tempi di recupero immediati e sempre ben oltre le aspettative.
    La forza di un gruppo e la condivisione di un percorso comune, verso lo stesso obiettivo, è stato uno dei segreti di questa squadra!
    Al via la Boy League:Ha preso il via oggi pomeriggio la 26a edizione della Del Monte® Boy League, “Trofeo Enrico Bazan”, riservato alle formazioni Under 14 delle squadre di Serie A. La cornice di questa tre giorni di pallavolo giovanile è il Palazzetto dello Sport Allende di Fano (Campo 1) e al Palasport Cercolani di Lucrezia di Cartoceto (Campo 2), in provincia di Pesaro Urbino.
    Anche i Block Devils saranno protagonisti di questa Boy League: alle 17.00 di oggi, venerdì 23 maggio, la Final Eight si aprirà con le prime sfide dei due Gironi: Gas Sales Bluenergy Piacenza e Itas Trentino sul Campo 1, MA Acqua S.Bernardo Cuneo e Sir Susa Vim Perugia sul Campo 2. Alle 18.30 si chiude la prima giornata di gare, con Romeo Sorrento e Kioene Padova protagoniste a Fano e con Allianz Diavoli Rosa Brugherio e Cucine Lube Civitanova di scena a Lucrezia di Cartoceto.Tutti i 18 match saranno trasmessi in diretta su YouTube sul canale della Lega Pallavolo Serie A.UFFICIO STAMPA SIR SICOMA MONINI PERUGIA LEGGI TUTTO