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    Traballi dopo Perugia-Firenze: “Vittoria importantissima dopo una partita tirata”

    Il Bisonte Firenze lotta con il cuore e non si arrende fino all’ultimo pallone, ma lo scontro diretto per la salvezza lo vince la Bartoccini-Mc Restauri Perugia, che si dimostra più cinica nei momenti decisivi e chiude la partita per 3-1, trascinata dalla MVP Traballi.

    Gaia Traballi (Bartoccini-Mc Restauri Perugia): “Una vittoria importantissima, dopo una partita tirata. Male il primo set, poi ci siamo rimesse in sesto e abbiamo dimostrato di meritare la vittoria. Sono contenta della mia prestazione, anche se sono partita male. L’esperienza mi ha aiutato”.Coach Federico Chiavegatti (Il Bisonte Firenze): “Siamo partiti bene e abbiamo vinto un primo set che sapevamo non essere veritiero, tanto che nel secondo loro hanno sistemato la ricezione ma noi siamo comunque stati avanti, poi è arrivato un momento in cui non siamo più riusciti a mettere palla a terra e loro con la palla in mano hanno fatto meno fatica. Nei finali degli altri due set, anche quando siamo stati efficaci con la battuta, abbiamo perso la solidità nel muro-difesa e nelle situazioni di palla alta, ed è un aspetto che dovremo rivedere: abbiamo perso lucidità nei finali di set, sicuramente la pressione gioca la sua parte ma se vogliamo salvare questa stagione, nei finali dei set dobbiamo fare qualcosa di più. Dovremo giocare alla morte in tutte le partite che rimangono, siamo in una situazione difficile ma già domenica, giocando in casa, cercheremo di avere quel qualcosa in più che ci è mancato negli scontri diretti in trasferta, con il tifo contro: dobbiamo combattere su tutti i palloni, ed evitare black out”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo sorpresa da Pinerolo, Evans: “Complimenti a loro, hanno battuto meglio”

    Alla fine sono i dettagli a fare la differenza. In un match in cui Bergamo si ritrova a inseguire fin dall’inizio, dopo un primo set passato a rincorrere e sfuggito ai vantaggi e un secondo condotto con autorevolezza, il terzo ha visto di nuovo le rossoblù all’inseguimento, con Pinerolo abile a fare lo strappo finale che consegna la vittoria alle piemontesi ai vantaggi del quarto. Risultato finale Bergamo-Wash4green Pinerolo 1-3 (24-26, 25-16, 23-25, 24-26).

    Evans (Bergamo): “Complimenti a Pinerolo. Hanno battuto meglio di noi e ci hanno messo in difficoltà, per questo non siamo riusciti a fare il nostro gioco e a riprenderle”.Smarzek (Wash4green Pinerolo): “È sempre bello tornare qui a Bergamo. Nella nostra posizione ogni punto è super importante. Dobbiamo affrontare queste partite molto difficili, specialmente come quella di oggi fuori casa contro una Bergamo che sta giocando molto bene, non sono un avversario semplice e oggi sono fiera di come abbiamo giocato e di questa vittoria”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano si getta via ad Ankara, Piazza e Kaziyski: “Ci sono mancate poche cose”

    Un primo set da pelle d’oca, vinto in rimonta quando nessuno ci avrebbe scommesso tranne i sei nel campo di Allianz Milano. Un secondo non giocato, con i turchi straripanti che chiudono sull’onda dell’entusiasmo anche il terzo. Il quarto e decisivo parziale condotto a lungo, ma rimasto ad Ankara per due palloni gestiti meglio dai padroni di casa. Rientra con la certezza di avere sprecato delle occasioni, ma anche con la consapevolezza che si potrà giocare tutto nella gara di ritorno il 25 febbraio alle 20.45 a Busto Arsizio, Allianz Milano, dalla vibrante sfida di play off di Cev Champions League.

    Roberto Piazza: “Alla fine ci sono mancate davvero poche cose. Si vince o si perde il set di un pallone, a volte per una giocata non gestita bene, altre per una battuta decente o una ricezione su una palla quasi impossibile. Sono sempre le situazioni individuali che però riempiono la coralità della squadra che deve suonare come un’orchestra. Peccato, sapevamo che sarebbe stata una gara difficilissima. Ci siamo arrivati a livello di salute non nel migliore dei modi, ma non ci possono essere giustificazioni in questo senso. Adesso sappiamo che abbiamo la gara di ritorno in casa tra tredici giorni. L’ho già detto ai ragazzi. Abbiamo capito che la differenza tra noi e loro sono due palle per una partita. Quindi ci prepareremo per affrontare la gara di ritorno e portare a casa proprio quei due palloni in più dei nostri avversari”.

    Matey Kaziyski: “Sapevamo che sarebbe stata una partita davvero complicata. Ci eravamo preparati bene e a parte il secondo set siamo sempre stati in gioco. Abbiamo sbagliato molte battute, ma saremmo potuti arrivare al quinto set e sognare qualcosa di più da questa trasferta. Nel nostro sport oltre alla bravura ci vuole anche un po’ di fortuna. Ankara è una squadra che difende molto bene noi potevamo gestire meglio qualche situazione con la palla in mano, ma dobbiamo dare il merito ai nostri avversari. Adesso dobbiamo pensare alla SuperLega e alla partita di ritorno, dobbiamo ripulire un po’ i nostri fondamentali per risolvere qualche situazione, ma si esce da queste partite anche con grande energia da spendere subito”.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    Atp Delray Beach e Buenos Aires, il programma di oggi: partite e orari

    Giornata di ottavi di finale tra Delray Beach e Buenos Aires. Protagonisti in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW saranno due azzurri, entrambi in campo a mezzanotte: da un lato Matteo Arnaldi, dall’altro Lorenzo Musetti. Dopo l’avventura di Dallas conclusa ai quarti di finale, il sanremese numero 38 del mondo se la vedrà all’Atp di Delray Beach contro Learner Tien, numero 82 Atp e vincitore nel match contro Adam Walton in due set al primo turno. Per Musetti, invece, l’avventura in Argentina inizia contro il francese Corentin Moutet, numero 66 al mondo.

    Il programma di oggi su Sky Sport e NOW
    SKY SPORT TENNIS (203) + SKY SPORT UNO (201 – fino alle 17.30)

    ore 13.30 – Wta Doha: ERRANI/PAOLINI vs Panova/Stollar
    a seguire – Atp Marsiglia: Zhang (Chn) vs Hurkacz (Pol)
    non prima delle 18 – Atp Marsiglia: Medvedev vs Herbert (Fra)
    a seguire – Atp Buenos Aires: Martinez (Esp) vs Schwartzman (Arg)
    non prima delle 20.30 – Atp Delray Beach: McDonald (Usa) vs Davidovich Fokina (Esp)
    non prima delle 22.30 – Atp Buenos Aires: Navone (Arg) vs Rune (Den)
    non prima delle 24 – Atp Buenos Aires: MUSETTI (Ita) vs Moutet (Fra)
    non prima delle 2 – Atp Delray Beach: Fritz (Usa) vs Bu (Chn)

    SKY SPORT ARENA (204)

    non prima delle 24 – Atp Delray Beach: ARNALDI (Ita) vs Tien (Usa)

    Tutti gli incontri con Sky Sport Plus ed Extra Match
    Per i clienti Sky è disponibile Sky Sport Plus, dove seguire lo spettacolo delle grandi sfide maschili e femminili in modo più ricco, coinvolgente e semplice. Basta andare sul canale Sky Sport Tennis al 203 e, con il tasto verde del telecomando di Sky Q via satellite o il tasto interattività di Sky Glass, se connessi alla rete internet, accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco dei tornei acquisiti da Sky, curate e realizzate da ATP e WTA e in più, nella sezione Classifiche, visualizzare in tempo reale il ranking di singolare ATP e WTA. Per i clienti NOW è disponibile Extra Match, il servizio che mette a disposizione canali aggiuntivi per accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco, curate e realizzate da ATP e WTA. LEGGI TUTTO

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    Ilmor 265E, il motore V8 che ha rivoluzionato le 500 Miglia di Indianapolis

    1994 Penske PC-23 – Illustrations by Tony Matthews

    L’Ilmor 265E, noto anche come Mercedes-Benz 500I Pushrod V8, è una pietra miliare nell’ingegneria motoristica che ha lasciato un segno indelebile nel mondo delle corse automobilistiche. Questo motore a combustione interna, alternativo a ciclo Otto, a quattro tempi e sovralimentato, ha giocato un ruolo fondamentale nel trionfo del Team Penske durante la leggendaria 78a edizione delle 500 Miglia di Indianapolis, il 29 maggio 1994. La sua progettazione avanzata, la potenza straordinaria e l’affidabilità lo rendono un esempio senza pari di ingegneria ad alte prestazioni, capace di riscrivere la storia delle competizioni automobilistiche.
    Caratteristiche Tecniche
    Al cuore dell’Ilmor 265E troviamo un motore V8 a disposizione pushrod, che abbinava un sistema di sovralimentazione progettato per massimizzare la potenza e l’efficienza. Il design pushrod, sebbene tradizionale in alcuni ambiti, consentiva una gestione della combustione particolarmente precisa, ottimizzando la risposta all’acceleratore e garantendo una potenza costante in condizioni di gara estreme. Questa configurazione rappresentava una combinazione di semplicità e performance, elementi chiave per affrontare la lunga e impegnativa distesa del circuito di Indianapolis.
    La sovralimentazione, attraverso un turbocompressore, consentiva al motore di sprigionare una potenza impressionante, aumentando notevolmente la velocità e la capacità di accelerazione della vettura. Questa caratteristica era essenziale in una competizione come le 500 Miglia, dove ogni frazione di secondo può fare la differenza tra vittoria e sconfitta. Inoltre, la costruzione del motore si distingueva per l’uso di materiali di alta qualità e una precisione di assemblaggio che garantiscono un’eccezionale durata e affidabilità sotto condizioni di stress massimo. La capacità di mantenere performance elevate anche sotto temperature e sollecitazioni estreme era un altro dei punti di forza che ha reso l’Ilmor 265E un’arma vincente nelle mani dei piloti.
    Vittoria Storica
    Il 29 maggio 1994, il Team Penske, uno dei più titolati nel panorama delle corse automobilistiche, ha dominato la 78a edizione delle 500 Miglia di Indianapolis, grazie all’utilizzo dell’Ilmor 265E. La vittoria di Al Unser Jr. ha rappresentato una delle più grandi imprese nella storia recente di questa competizione. Il motore, con il suo straordinario potenziale, ha permesso al team di essere competitivo su ogni tipo di superficie del circuito, adattandosi perfettamente alle necessità di potenza e affidabilità durante le 200 giri di gara. Questa vittoria ha avuto un valore simbolico, non solo per il successo immediato, ma anche per il consolidamento della reputazione di Ilmor come leader nel settore dei motori da competizione. La capacità di adattarsi alle sfide tecniche di una gara così prestigiosa ha posizionato il motore 265E come uno dei più importanti sviluppi tecnologici nella storia dellecorse automobilistiche.

    Non solo il team Penske ha conquistato la vittoria in questa edizione delle 500 Miglia, ma ha anche consolidato il proprio status nel motorsport grazie all’affidabilità e alle performance senza pari dell’Ilmor 265E. Questo motore, con la sua combinazione di innovazione e prestazioni estreme, ha saputo esprimere al meglio le ambizioni e le capacità di uno dei team più vincenti nella storia delle corse.
    L’Ilmor 265E non è semplicemente un motore ma un’icona di innovazione, performance e successi sportivi. La sua progettazione avanzata e le incredibili prestazioni che ha garantito, soprattutto in occasione della 78a edizione delle 500 Miglia di Indianapolis, lo rendono uno dei motori più significativi nella storia delle competizioni automobilistiche. Un esempio perfetto di come la tecnologia possa cambiare il destino di una gara e, più in generale, della storia del motorsport.
    Ogni dettaglio, dalla sua progettazione all’applicazione in gara, evidenzia la passione e la maestria con cui è stato realizzato, dimostrando che, nell’alta competizione, ogni millisecondo conta e ogni scelta ingegneristica fa la differenza. L’Ilmor 265E è un simbolo di eccellenza, capace di ispirare le future generazioni di ingegneri e appassionati del mondo delle corse.
    Scritto da: Alessandro De Paola LEGGI TUTTO

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    È crisi nera per Firenze, Perugia si impone 3-1 e vede la salvezza

    La Bartoccini MC Restauri Perugia inizia male ma si riprende e vince lo scontro salvezza contro Il Bisonte Firenze di mercoledì 12 febbraio con un meritato 3 a 1. Il primo set vede le Black Angels fuori giri con Il Bisonte che ne approfitta e chiude agilmente per 13 a 25. Poi la reazione della squadra di casa che trascinata dalla solita Nemeth rimette in parità la sfida (25-21). Il terzo è uno snodo cruciale e le Black Angels imboccano la strada giusta ai vantaggi (26-24). Il quarto ed ultimo parziale vede Sirressi e compagne sempre in controllo con una Firenze che comunque non molla mai e si fa pericolosamente sotto nel finale. Trascinata da una grandiosa Traballi, Mvp della sfida, le perugine hanno chiuso i conti con un 25-23 che regala un bel sospiro di sollievo. Arrivano così tre punti pesantissimi in chiave salvezza con la Bartoccini MC Restauri che allunga di quattro lunghezze proprio sulle toscane, approfittando anche delle contemporanee sconfitte di Talmassons e Roma, entrambe al tappetto per 3 a 0 rispettivamente contro Novara e Scandicci. E adesso tutti a Roma, con la sfida di domenica nella tana delle lupacchiotte in cui le Black Angels possono fare un altro passo importantissimo per il mantenimento della categoria. 

    1° set – Avvio di match all’insegna dell’equilibrio. Firenze reduce da sette ko consecutivi sembra non avere timori e se la gioca. Le toscane passano davanti al primo parziale (6-8). Perugia è un po’ imprecisa nella fase di ricezione e per Ricci diventa difficile giocare pulito per le attaccanti. Neanche la battuta è efficace: il Bisonte allunga (10-16). Giovi toglie Ricci per Anchante. Le Black Angels non girano e il Bisonte si avvia verso il vantaggio, che arriva di lì a poco (13-25).

    2° set – Nel secondo set Perugia parte forte, ma non riesce a piegare Firenze. Le toscane non mollano e passano avanti al primo parziale (6-8). Le Black Angels con Nemeth tornano a farsi sotto. Il Bisonte tiene (13-16). Giovi dopo aver rilanciato Gryka, dà fiducia ad Ungureanu. I cambi portano i frutti sperati: Perugia è di nuovo in carreggiata (19-19). Traballi c’è e le Black Angels trovano il pari (25-21). 

    3° set – Terzo set e Perugia avanti. Nemeth sale in cattedra ma Firenze c’è (8-7). Cekulaev comanda a muro e le Black Angels tengono sempre la testa avanti (16-13). Gardini ha qualche difficoltà in ricezione, Bisonte ne approfitta (17-18). Entra Ungureanu, Firenze tiene. Si va ai vantaggi: Traballi non tradisce (26-24). 

    4° set – Nel quarto set Sirressi e compagne vanno subito avanti (8-5). Sale in cattedra Gardini, con Gryka e Traballi che non tradiscono. Il Bisonte non si piega. Al punto 14 le due squadre sono di nuovo in parità. Al secondo parziale Gardini prova a lanciare Perugia, ma l’equilibrio non si spezza. Un break mette di nuovo avanti Perugia (22-18). Firenze rimonta (22-22). Sirressi e compagne non mollano e trovano tre punti d’oro (25-23).

    Bartoccini-MC Restauri Perugia 3Il Bisonte Firenze 1(13-25, 25-21, 26-24, 25-23)Bartoccini-MC Restauri Perugia: Gryka 5, Traballi 13, Sirressi (L1), Pecorari, Ricci 2, Bartolini G. (L2) ne, Recchia, Bartolini B., Anchante 1, Cekulaev 10, Németh 25, Gardini 8, Rastelli, Ungureanu 1. All. Giovi.Il Bisonte Firenze: Acciarri, Malual 15, Butigan 12, Leonardi (L), Battistoni ne, Giacomello 1, Nervini 3, Baijens 9, Lapini ne, Cagnin 12, Agrifoglio, Davyskiba 15. All. Chiavegatti.Arbitri: Cerra – Rossi.Note – durata set: 20’, 27’, 29’, 27’; muri punto: Perugia 12, Il Bisonte 6; ace: Perugia 3, Il Bisonte 6.

    (fonte: Bartoccini Perugia) LEGGI TUTTO

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    Conegliano non fa sconti a una Milano affaticata e in emergenza

    Non riesce la Numia Vero Volley Milano a prendersi il Palaverde di Villorba nella sfida contro la Prosecco Doc Imoco Conegliano, valida per la nona giornata di ritorno della Serie A1 Tigotà. Le meneghine, prive di Orro – rimasta a casa in via precauzionale per problemi addominali – hanno provato a tenere testa alle venete, fresche vincitrici della Coppa Italia, ma si sono dovute arrendere in tre set (25-17; 25-21; 25-16). In avvio di match, dopo aver conquistato il break, Milano ha subito l’allungo delle Pantere che, trascinate da una Lubian in gran forma, hanno chiuso 25-17 nonostante i tentativi di Heyrman e Daalderop. Nel secondo parziale, Vero Volley è rimasta in scia fino all’11-10, ma l’ace di Haak ha permesso di nuovo all’Imoco di allungare il divario; la lotta è continuata fino al 23-21, ma nel finale Conegliano ha avuto la meglio, portandosi sul 2-0 (25-21). Nel terzo set, la squadra di Lavarini ha provato più volte a rientrare fino al muro di Kurtagic del 13-11, ma alla distanza ha ceduto 25-16, vedendo così sfumare la possibilità di rivincita a tre giorni di distanza dalla finale di Coppa Italia. MVP della sfida Lubian decisiva in tutti e tre i parziali. Per Milano in doppia cifra Paola Egonu, autrice di 11 punti.

    Starting Players – Coach Santarelli schiera Wolosz-Haak, Lubian-Fahr, Lanier-Gabi, libero De Gennaro; la Numia con Orro non al meglio si presenta con Kostantinidou-Egonu, Danesi-Kurtagic, Sylla-Daalderop, libero Gelin.

    1° set – Il primo punto della partita per la Numia Vero Volley arriva con Egonu (1-1), seguita da Sylla e Danesi, che conquistano il break portandosi sull’1-3. Conegliano reagisce e ristabilisce la parità sul 4-4, e Milano deve così ripartire. Cambio al comando: le Pantere si portano 7-4 e costringono coach Lavarini all’immediata sospensione. Alla ripresa, nonostante l’attacco di Daalderop, nuovo allungo per le padrone di casa che trovano il 13-7. Sylla prova a interrompere il ritmo dell’Imoco con il 16-10, ma Conegliano continua a macinare punti e con Lanier vola sul 19-11, e ancora interruzione per Milano. Le ragazze di Lavarini tornano in campo, ma l’inerzia del set non cambia e le venete toccano il +10 (22-12). Daalderop e Heyrman recuperano un break e complice anche qualche errore per Conegliano, la Vero Volley si riporta a contatto: 23-17 e time-out per coach Santarelli. Al rientro, l’Imoco trova il set point e alla prima occasione capitalizza, prendendosi il parziale per 25-17.

    2° set – La seconda frazione si apre subito con il break per la Prosecco Doc (4-2), ma la Numia rimane in scia e trova il -1 (7-6). Conegliano accelera nuovamente, portandosi sul 10-6, e coach Lavarini opta per un doppio cambio: Pietrini per Daalderop e Kurtagic per Danesi. Milano reagisce con un filotto di quattro punti, tornando a -1 (11-10), ma l’Imoco riprende il controllo e allunga fino al 17-12 con un ace di Haak, costringendo le avversarie al time-out. Pietrini prova a scuotere le sue con il 19-14, seguita da Sylla, che firma il 21-18, mentre un monster block milanese obbliga coach Santarelli a interrompere il gioco. Vero Volley si avvicina ulteriormente con Egonu e Kurtagic (23-21), ma Lubian chiude i conti: prima conquista il set point, poi sigilla anche il secondo parziale sul 25-21.

    3° set – L’inizio del terzo set è equilibrato, con Conegliano che spinge in attacco e Milano che difende con determinazione (3-3). L’equilibrio si spezza sul 6-4 per le Pantere, che allungano fino al 10-7. Sylla ed Egonu accorciano le distanze (11-9), mentre Kurtagic piazza il suo primo muro della serata (13-11), ma l’ace di Lubian riporta Conegliano a +5 (16-11). Coach Lavarini prova a cambiare le carte inserendo Guidi, ma Chirichella punisce due volte le meneghine e costringe il tecnico milanese a chiamare time-out per ridare motivazione alle sue ragazze. Al rientro, Conegliano continua a macinare punti e si porta sul 20-12. Heyrman prova a dare una scossa (21-14), ma il net beffa Pietrini (23-14). Arriva il match point (24-15): Milano resiste, ma Lubian chiude il set (25-16) e l’incontro (3-0), negando alla Numia la rivincita.

    Prosecco Doc Imoco Conegliano 3Numia Vero Volley Milano 0(25-17, 25-21, 25-16)Prosecco Doc Imoco Conegliano: Gabi 11, Seki, Eckl, Lubian 14, De Gennaro (L), Haak 12, Wolosz, Adigwe, Lanier 9, Chirichella 4, Fahr 2. N.E.: Zhu, Lukasik, Bardaro (L). All. Santarelli.Numia Vero Volley Milano: Cazaute, Gelin (L), Guidi, Heyrman 4, Pietrini 2, Danesi 2, Konstantinidou 1, Fukudome (L), Kurtagic 2, Sylla 7, Egonu 11, Daalderop 5. N.E.: Da Pos, Smrek. All. Lavarini.Arbitri: Rossella Piana, Alessandro CavalieriNOTE:Spettatori: 5344Durata set: 23′, 27′, 22′. Tot: 1h20′MVP: Marina Lubian (Prosecco Doc Imoco Conegliano)Prosecco Doc Imoco Conegliano: battute vincenti 4, battute sbagliate 12, muri 5, errori 20, attacco 57%Numia Vero Volley Milano: battute vincenti 0, battute sbagliate 11, muri 3, errori 23, attacco 39%

    (fonte: Vero Volley) LEGGI TUTTO

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    Colpaccio da tre punti di Pinerolo in casa di Bergamo

    Bella prova di carattere della Wash4Green Pinerolo che nel turno infrasettimanale della nona giornata di ritorno supera Bergamo portando a casa l’intera posta in palio. Tre punti importantissimi conquistati con cuore e determinazione contro un’avversaria tutt’altro che facile. Marchiaro schiera la formazione vista nell’ultima gara interna con Conegliano con Bracchi al posto di Perinelli. Smarzek (ex di turno) trascina le compagne alla vittoria con i suoi 23 punti. Cambi si affida a lei nei momenti chiave del match e l’opposta polacca non delude mai. Suo il premio mvp. Bene anche Sorokaite che chiude con 14 punti. Nella metà campo di casa Cesè (20) e Piani (18) sono le migliori.

    1° SET – Parte bene la Wash4Green Pinerolo che, con Sorokaite al servizio, si porta avanti di tre lunghezze (3-6). Bergamo insegue, rimane in scia fino al 6-8 poi Evans dai nove metri piazza il punto che vale l’aggancio (8-8). Pinerolo rimette le distanze difendendo il vantaggio ma nel finale le padrone di casa si rifanno sotto, Piani e Cesè in attacco riportano il punteggio in equilibrio (23-23). Annullata la prima palla set per le ospiti (24-24), Smarzek mette a terra il pallone del +1 e il muro di Sylves su Cesè vale il 24-26.

    2° SET – Ottima partenza di Bergamo subito avanti 5-1. Marchiaro chiama il primo time out. Smarzek sfrutta bene le mani del muro riportando palla nella metà campo ospite. Ace di Sorokaite ed è -1 (6-5). Le padrone di casa spingono sull’acceleratore, Piani servita bene da Evans chiude un’azione infinita (12-7) poi un paio di errori delle piemontesi regalano il 18-9. La Wash4Green si riprende nelle battute finali del set ma il divario è troppo ampio e Bergamo pareggia i conti (25-16).

    3° SET – Punto a punto ad avvio di terzo parziale, Bracchi risponde bene alla pipe di Cesè (3-3) poi Akrari al servizio innesca il break delle pinelle che salgono 6-9. Cambi è brava a mettere in difficoltà la ricezione di casa (10-14). Una serie di errori dai nove metri da entrambe le parti mantiene Pinerolo con la testa avanti. Bergamo non molla, Strubbe attacca poi Mlejnkova mura la fast di Sylves ed è 19 pari. Il fallo della schiacciatrice ceca regala il +2 Pinerolo (21-23). Di misura chiudono Akrari e compagne (23-25).

    4° SET – La Wash4Green sale subito 1-3 con Smarzek e Sorokaite in attacco. Bergamo conquista il cambio palla e in un attimo conduce 6-4. Cesè sfrutta bene le mani del muro per il 9-6. Le ospiti rimangono agganciate alle avversarie, seguono senza perdere il filo del gioco e nel finale tentano il colpaccio con Smarzek che attacca di potenza e Sorokaite che mura Cesè: è controsorpasso (20-22). Bergamo non molla, riprende palla e azzera le distanze (22-22). È un testa a testa serrato, Cambi si affida a Smarzek per chiudere la gara e portare a casa tre punti. La scelta è quella giusta, Pinerolo vince 24-26.

    Bergamo 1Wash4Green Pinerolo 3(24-26, 25-16, 23-25, 24-26)Bergamo: Piani 18, Strubbe 9, Evans 4, Manfredini 6, Mlejnkova 9, Cesè 20, Armini (L), Mistretta, Carraro. Non entrate: Adriano, Bolzonetti, Farina, Spampatti (L). All. Parisi.Wash4Green Pinerolo: Sorokaite 14, Cambi 3, Sylves 12, Bracchi 8, Smarzek 23, Akrari 11, Moro (L), D’Odorico 1, Perinello, Avenia, Bussoli. Non entrate: Cosi, Rubright, Di Mario (L). All. Marchiaro.Arbitri: Caretti Stefano, Armandola Cesare.Note | Spettatori: 1025. Durata set: 29’, 24’, 27’, 32’. Tot 112’.MVP: Malwina Smarzek.

    (fonte: Unionvolley Pinerolo) LEGGI TUTTO