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    Soli ha firmato per Verona (nonostante il doppio incarico… e Stoytchev?). Mendez a Trento

    La Rana Verona il prossimo anno cambierà allenatore e no, non sarà Andrea Anastasi, bensì Fabio Soli. Accordo già trovato e siglato, a quanto ci risulta. L’ufficialità ovviamente sarà data, come da galateo, a fine campionato (forse). L’attuale coach dell’Itas Trentino, squadra con cui lo scorso anno ha vinto la Champions League, farà così scopa con Rok Mozic, nel senso che lo allenerà sia in nazionale che nel club, e lo farà, è proprio il caso di dirlo, a caro prezzo. La normativa della Lega maschile sul doppio incarico, infatti, prevede ancora (articolo 6) 100mila euro di sanzione per la società. Cifra che evidentemente la Rana Verona è disposta a spendere.

    Tutto in pochi giorni, dunque, anche se la notizia del divorzio fra Trento e Soli circolava già da un po’, al netto di smentite da parte della società che poi si sono rivelate fuoriluogo. All’Itas arriverà l’argentino Marcelo Mendez, anche questo sembra ormai assodato. Classe 1964, è l’uomo dei grandi successi del Sada Cruzeiro, guidato dal 2009 al 2021, attuale ct dell’Argentina (incarico che però dovrebbe lasciare al termine della prossima estate) e dello Jastrzębski Węgiel. Un allenatore, Mendez, ritenuto più tecnico e tattico, scelto (così pare) dalla dirigenza trentina per assecondare soprattutto le richieste di una buona parte dello spogliatoio. Quella, per intenderci, che ha più voce in capitolo e sulla quale Soli, a quanto si racconta, non avrebbe mai avuto un grande ascendente.

    A questo punto… apriamo il capitolo Rado Stoytchev. Verona cambia allenatore perché quello attuale, ormai lo sanno anche i muri degli stanzini più nascosti di tutti i palazzetti d’Italia, in quel di Civitanova l’ha proprio combinata grossa. Mani al collo di un tifoso della Lube che lo aveva provocato, notizia che ovviamente viene ampiamente ripresa dalla stampa, richiesta da parte della società di pubblica ammenda da parte del coach. Scuse che però per qualcuno non sono bastate. Nonostante la quota pesante in società dell’imprenditore bulgaro Ratchev (azionista di maggioranza, ma forse ancora non per molto), oggi alla Verona Volley la parola che sembra avere maggior peso è quella della famiglia Rana. E alla famiglia Rana la cosa, il fatto, sono piaciuti zero. Tanto per dire, nei giorni precedenti la Final Four di Coppa Italia si facevano sempre più insistenti le voci di un esonero immediato. Voci più che fondate, e come sempre da noi verificate. Forse anche in virtù dell’exploit della squadra proprio a Bologna, alla fine i dirigenti hanno deciso di concedere a Stoytchev di finire la stagione, ma allo stesso tempo hanno subito individuato il futuro sostituto.

    Ora la questione è: cosa farà Stoytchev il prossimo anno? Considerata, come detto, la presenza (e la quota) in società di Ratchev, molti colleghi giornalisti stanno ipotizzando per Stoytchev comunque un ruolo. C’è chi dice che potrebbe diventare direttore sportivo, chi direttore generale, ma ad oggi quei ruoli sono ricoperti da Adi Lami e Gian Andrea Marchesi e francamente non vediamo per quale motivo uno dei due dovrebbe essere messo alla porta dopo quanto di buono fatto in questi anni. Così come non capiamo perché un allenatore comunque bravo come Stoytchev, al netto di un temperamento che tutti conosciamo, debba decidere di non allenare più. No, queste ipotesi francamente non ci convincono, fermo restando che ormai non ci si sorprende più di nulla. Non ci convince soprattutto il fatto, lo diciamo tra il serio e il faceto, che possa esserci un allenatore disposto ad allenare una squadra avendo tutti i giorni Stoytchev con il fiato sul collo… Poi, oh, magari Soli questo coraggio c’è l’ha, ma questo è ancora tutto da dimostrare. Non ci resta che osservare come evolverà questo divorzio all’italiana.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    CEV Champions League, Milano sconfitta nell’andata dei Play Off

    CEV Champions League 2025Comincia in salita il cammino di Milano ai Play Off: Allianz superata 3-1 dall’Halkbank Ankara
    CEV Champions League 2025 – Play Offs, Home Match
    Halkbank Ankara (TUR) – Allianz Milano 3-1 (25-27, 25-16, 25-21, 33-31) – HALKBANK ANKARA: Cicekoglu, Bidak 4, Ivgen (L), Matic 7, Lagumdzija, Done (L), Leal Hidalgo 13, Kooy 23, Ma’a 4, Sotola 23, Unver. Non entrati: Uzunkol, Dilmenler, Aslan All. Kolakovic. ALLIANZ MILANO: Kaziyski 9, Larizza 1, Zonta 1, Catania (L), Reggers 19, Barotto 4, Piano, Schnitzer 3, Gardini 1, Tatsunori 5, Porro, Louati 9, Caneschi 4. Non entrati: Staforini. All. Piazza. ARBITRI: Popovic, Yovchev. NOTE – durata set: 39′, 24′, 25′, 39′; tot: 127′. HALKBANK ANKARA: Battute sbagliate 23, Vincenti 8. ALLIANZ MILANO: Battute sbagliate 25, Vincenti 3.
    Inizia in salita l’avventura dell’Allianz Milano alla fase Play Off della CEV Champions League: la formazione di Roberto Piazza, impegnata nel pomeriggio italiano di ieri, mercoledì 12 febbraio, in Turchia contro l’Halkbank Ankara, non ha saputo dare seguito alla vittoria nel primo parziale, finendo poi per perdere 3-1 contro la formazione di casa, con il quarto set conclusosi sul 33-31 per i padroni di casa dopo che Milano aveva condotto per larghi tratti il parziale. Con un Porro non al meglio, Milano ha provato a reggere l’urto dei padroni di casa: Reggers, unico meneghino in doppia cifra, chiude la sua sfida con 19 punti realizzati, mentre dall’altra parte della rete Kooy e Sotola mettono a segno 23 punti ciascuno, arricchiti dai 13 di Leal. Tra due settimane, all’e-work Arena di Busto Arsizio, il match di ritorno: Milano dovrà trascinare la sfida al Golden Set per aggiudicarsi il passaggio del turno. Prima, però, gli impegni in SuperLega Credem Banca: Allianz Milano, domenica 16 febbraio, alle 18.00, sarà di scena a Perugia contro la Sir Susa Vim, nella gara valida per la 10a giornata di ritorno del campionato.CEV Champions League 2025Away Match – Play OffMartedì 25 febbraio 2025, ore 20.45Allianz Milano – Halkbank Ankara (TUR)Variazione impianto: e-work Arena di Busto Arsizio (MI). Arbitri: Marie-Catherine Boulanger, Paul Catalin Szabo-Alexi. Gara di andata: Halkbank Ankara (TUR) – Allianz Milano 3-1 (25-27, 25-16, 25-21, 33-31)
    La formulaAl 1st round partecipano 16 squadre che si affrontano in gare a eliminazione diretta con match di andata e ritorno. Le 8 vincitrici si sfidano nel 2nd Round in gare a eliminazione diretta con andata e ritorno. Le 4 reduci si giocano due pass negli scontri diretti ad andate e ritorno del 3rd Round. Quindi le due qualificate dal 3rd Round accedono alla Pool Phase e vengono inserite nelle due Pool ancora “incomplete” dopo il primo sorteggio: a questa fase prendono quindi parte 20 squadre, di cui 18 teste di serie già qualificate, tra cui Milano, Monza e Perugia. Queste 20 squadre sono divise in 5 Pool da 4 formazioni ognuna. Le 5 squadre vincitrici dei gironi accedono direttamente alle “4th Finals” (Quarti) mentre le 5 seconde e la migliore terza disputano un ulteriore turno denominato “Play Off” con andata e ritorno, per gli ultimi 3 pass per la 4th Finals (Quarti). Segue una Final Four per decretare la formazione vincitrice. LEGGI TUTTO

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    Sinner, caso Clostebol. Fitzgerald (Wada): “Chiediamo 1-2 anni di sospensione”

    “Come abbiamo dichiarato a settembre, la Wada ritiene che la conclusione di ‘nessuna colpa o negligenza’ non fosse corretta secondo le norme correnti, e chiede un periodo di sospensione compreso tra uno e due anni”. Così, in un’intervista pubblicata dal quotidiano La Stampa, il portavoce della Wada, James Fitzgerald, parla della situazione di Jannik Sinner, in attesa dell’appello fatto sul caso Clostebol dall’agenzia mondiale antidoping dopo l’assoluzione del tribunale nominato dall’Itia. “La Wada non chiede la cancellazione di alcun risultato -prosegue Fitzgerald- salvo quelli già imposti in primo grado. Poiché la questione è ora pendente dinanzi al TAS, la Wada non commenterà ulteriormente”.

    Sinner-Wada, il nodo responsabilità oggettiva
    “Senza commentare alcun caso particolare -sostiene il portavoce Wada parlando della responsabilità di un atleta su ciò che accade nella sua squadra- direi che il principio della responsabilità oggettiva è di fondamentale importanza per sostenere la correttezza nello sport. Senza di esso non ci sarebbe alcun antidoping e i drogati vincerebbero. Se un atleta positivo a una sostanza proibita non dovesse spiegare da dove proviene, o come è entrata nel suo organismo, sarebbe fin troppo facile per chi ha imbrogliato sfuggire a sanzioni significative”. LEGGI TUTTO

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    Gabi conferma: “Giocherò ancora per Conegliano”. Quale invece il futuro di Zhu?

    È ufficiale, Gabi si è innamorata dell’Italia, della Serie A1 e soprattutto di Conegliano: “Sì confermo, giocherò per l’Imoco anche il prossimo anno” ha dichiarato la fuoriclasse brasiliana ai microfoni Rai di Fantasia e Pisani al termine del match di campionato tra le Pantere e la Numia Vero Volley Milano. Conferma che era comunque scontata, visto che aveva firmato un biennale.

    Discorso diverso per l’altra stella compagna di reparto in posto 4, la cinese Zhu Ting. Pantera da questa stagione, dopo due anni non brillantissimi a Scandicci, la schiacciatrice classe 1994 (trent’anni compiuti lo scorso novembre) pare abbia chiesto un sostanzioso adeguamento di contratto che l’Imoco non sembrava intenzionata a concedere. Per capire le ragioni della richiesta avanzata di Zhu bisogna fare un passo indietro. La scorsa estate Conegliano aveva praticamente chiuso con Pietrini, ma il suo arrivo avrebbe comportato il pagamento alla Savino Del Bene di un buyout. A quel punto l’Imoco ha sterzato bruscamente su Zhu, fiutando l’affare perché le pretese della giocatrice cinese era molto più basse. Anche se la stagione in corso non si è ancora conclusa, è sotto gli occhi di tutti che la scelta ha reso felici entrambe le parti. Se Zhu continuerà a giocare in Veneto è perché evidentemente sarà tornata sui suoi passi, dopo averla sparata grossa, per così dire, trovando un congruo accordo per la prossima stagione.

    Altra conferma pesante è quella di Asia Wolosz che di recente ai media polacchi ha confermato anche lei che resterà a Conegliano per un altro anno. La palleggiatrice classe 1990, considerata ancora oggi la migliore al mondo nel suo ruolo, è all’Imoco dal 2017, quindi la prossima sarà la sua nona stagione con questa maglia. Una maglia con cui ha vinto, ad oggi, ‘solo’ un paio di casette come 6 scudetti, 6 Coppe Italia, 7 Supercoppe Italiane, 2 Champions League e 3 Mondiali per club.

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    Nba, Lakers ko con Utah Jazz, Thunder, Nuggets e Celtics allungano la serie

    NEW YORK (Stati Uniti) – Il campionato di basket Nba vive serate esaltanti. L’arrivo di Luka Doncic non risolve i problemi dei Los Angeles Lakers che crollano contro gli Utah Jazz per 131-119: per i padroni di casa, sei giocatori in doppia cifra: doppia doppia per Keyonte George con 20 punti e 10 assist ai quali vanno aggiunti anche 7 rimbalzi. Netta vittoria dei Boston Celtics che sconfiggono San Antonio Spurs con il punteggio di 116-103. Continua anche la serie positiva degli Oklahoma City Thunder che liquidano i Miami Heat  senza troppi affanni in una sfida mai in bilico: il risultato finale è di 115-101. I Nuggets travolgono Portland con un Nikola Jokic sugli scudi: tripla doppia per il cestista serbo che mette a referto 25 punti, 15 rimbalzi e 10 assist.    LEGGI TUTTO

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    De Gennaro dopo Conegliano-Milano: “Grande partita di chi non ha giocato in Coppa Italia”

    Palaverde vestito a festa per la 22° di campionato, in onore della sfida stellare tra le Pantere della Prosecco DOC Imoco Conegliano e la sfidante Numia Vero Volley Milano. Solo tre giorni dopo la battaglia di Coppa Italia a Bologna, le due corazzate si sono ritrovate davanti a una cornice di pubblico eccezionale (sold out, 5344 spettatori) per un match che non ha tradito le attese. Milano senza Orro, assenza dell’ultima ora per problemi addominali, Conegliano con Lubian e Lanier che danno un turno di riposo a Chirichella e Zhu. 

    Monica De Gennaro (Prosecco Doc Imoco Conegliano): “Venivamo da una bella Final Four ed abbiamo giocato sulle ali dell’entusiasmo, con questo pubblico e con questo entusiasmo la squadra era bella carica e abbiamo mostrato anche stavolta di che pasta siamo fatte. Le ragazze che non hanno giocato la Final Four tipo Lubian e Lanier hanno giocato una grande partita, questo è il sintomo che ci alleniamo sempre bene e tutte siamo pronte a dare il contributo richiesto”.Ludovica Guidi (Numia Vero Volley Milano): “Abbiamo ancora un po’ di rimorso per il primo set della finale di Coppa Italia, e il tempo per recuperare è stato davvero poco. Questa sera sapevamo di dover trovare soluzioni tattiche diverse, ma non siamo riuscite a metterle in campo come avremmo voluto. Ci è mancata un po’ di lucidità nei momenti chiave, situazioni dove loro invece sbagliano molto poco. Continueremo ad allenarci con determinazione”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Traballi dopo Perugia-Firenze: “Vittoria importantissima dopo una partita tirata”

    Il Bisonte Firenze lotta con il cuore e non si arrende fino all’ultimo pallone, ma lo scontro diretto per la salvezza lo vince la Bartoccini-Mc Restauri Perugia, che si dimostra più cinica nei momenti decisivi e chiude la partita per 3-1, trascinata dalla MVP Traballi.

    Gaia Traballi (Bartoccini-Mc Restauri Perugia): “Una vittoria importantissima, dopo una partita tirata. Male il primo set, poi ci siamo rimesse in sesto e abbiamo dimostrato di meritare la vittoria. Sono contenta della mia prestazione, anche se sono partita male. L’esperienza mi ha aiutato”.Coach Federico Chiavegatti (Il Bisonte Firenze): “Siamo partiti bene e abbiamo vinto un primo set che sapevamo non essere veritiero, tanto che nel secondo loro hanno sistemato la ricezione ma noi siamo comunque stati avanti, poi è arrivato un momento in cui non siamo più riusciti a mettere palla a terra e loro con la palla in mano hanno fatto meno fatica. Nei finali degli altri due set, anche quando siamo stati efficaci con la battuta, abbiamo perso la solidità nel muro-difesa e nelle situazioni di palla alta, ed è un aspetto che dovremo rivedere: abbiamo perso lucidità nei finali di set, sicuramente la pressione gioca la sua parte ma se vogliamo salvare questa stagione, nei finali dei set dobbiamo fare qualcosa di più. Dovremo giocare alla morte in tutte le partite che rimangono, siamo in una situazione difficile ma già domenica, giocando in casa, cercheremo di avere quel qualcosa in più che ci è mancato negli scontri diretti in trasferta, con il tifo contro: dobbiamo combattere su tutti i palloni, ed evitare black out”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo sorpresa da Pinerolo, Evans: “Complimenti a loro, hanno battuto meglio”

    Alla fine sono i dettagli a fare la differenza. In un match in cui Bergamo si ritrova a inseguire fin dall’inizio, dopo un primo set passato a rincorrere e sfuggito ai vantaggi e un secondo condotto con autorevolezza, il terzo ha visto di nuovo le rossoblù all’inseguimento, con Pinerolo abile a fare lo strappo finale che consegna la vittoria alle piemontesi ai vantaggi del quarto. Risultato finale Bergamo-Wash4green Pinerolo 1-3 (24-26, 25-16, 23-25, 24-26).

    Evans (Bergamo): “Complimenti a Pinerolo. Hanno battuto meglio di noi e ci hanno messo in difficoltà, per questo non siamo riusciti a fare il nostro gioco e a riprenderle”.Smarzek (Wash4green Pinerolo): “È sempre bello tornare qui a Bergamo. Nella nostra posizione ogni punto è super importante. Dobbiamo affrontare queste partite molto difficili, specialmente come quella di oggi fuori casa contro una Bergamo che sta giocando molto bene, non sono un avversario semplice e oggi sono fiera di come abbiamo giocato e di questa vittoria”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO