More stories

  • in

    F1, Per Vasseur va tutto bene: “Il nostro passo era simile a quello di Mercedes e Red Bull”

    Le parole di Fred Vasseur, diramate con un comunicato ufficiale della Ferrari al termine del Gp di Miami, sono a dir poco imbarazzanti. Il Team Principal della Scuderia di Maranello ritiene che il passo della SF-25 fosse simile a quello di Mercedes e Red Bull!Vasseur – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    I comunicati stampa della Ferrari sono sempre abbastanza “piatti” e spesso privi di Notizie con la “N” maiuscola. E’ tale anche l’ultima press release dal titolo “Gran Premio di Miami – Domenica in salita” dove però vi vogliamo portare a commentare le parole usate da Vasseur.
    “Non siamo riusciti a trovare il giusto bilanciamento questo weekend, in particolare ieri in qualifica, e oggi abbiamo faticato nel traffico, con poche possibilità di ottenere un risultato migliore”. Il problema, per Vasseur, è dunque la qualifica dove però, la prima delle due Ferrari, si è beccata la bellezza di mezzo secondo abbondante (0.550) dal pole man! Un abisso per chi lo scorso ha lottato per la conquista del mondiale costruttori e quest’anno ambiva allo stesso traguardo.
    Il Team Principal della Rossa ha poi anche avuto il coraggio di aggiungere: “Quando eravamo in aria libera, il nostro passo era simile a quello di Mercedes e Red Bull e dunque dopo una gara così, è normale provare della frustrazione”.
    Forse Vasseur dimentica che la prima delle due Ferrari ha chiuso il Gran Premio di Miami al 7° posto dietro a due McLaren, due Mercedes, una Red Bull e alle spalle anche di una Williams!

    Per completezza, il comunicato della Ferrari, con le parole di Vasseur, presegue poi così: “Sul fronte della strategia, le nostre scelte sono state corrette: abbiamo fermato entrambi i piloti durante la Virtual Safety Car, permettendo a Lewis di trovarsi dietro Charles alla ripartenza. Poi abbiamo scambiato le posizioni non appena siamo stati certi di non mettere Charles a rischio con le vetture dietro, visto che Lewis era su gomme Medium e volevamo provare a raggiungere Kimi Antonelli. Purtroppo non ci siamo riusciti e così, come da prassi, abbiamo nuovamente invertito le posizioni a fine gara”.
    Per finire, il comunicato della Ferrari, attaccava con una frase un po’ sibillina: “La pioggia, tanto attesa su Miami, oggi non si è vista e dunque la corsa non ha offerto particolari occasioni di rimonta”.
    Passo e chiuso! LEGGI TUTTO

  • in

    Gp Miami F1 2025, le pagelle: McLaren invincibile, Williams in crescita, Ferrari a picco

    2025 Miami Grand Prix, Wednesday – Richard Pardon

    Tra pioggia, incidenti e team radio infuocati, il Gran Premio di Miami ha regalato diverse emozioni, suddivise tra la Sprint Race e la gara di domenica. Un fine settimana dominato in lungo e in largo dalla McLaren, trionfante con Oscar Piastri e Lando Norris, capaci di rifilare distacchi abissali alla concorrenza. A partire da George Russell, terzo con una gara intelligente e abile a resistere agli attacchi di Max Verstappen, coriaceo e commovente nella lotta contro i papaya, ma tuttavia giù dal podio. Ottimo fine settimana per Kimi Antonelli: nonostante dei risultati un po’ condizionati dalla sfortuna, resterà nella memoria la storica prima pole position (seppur nella Sprint) della sua carriera, prima volta per un italiano dal 2009. Molto bene anche la Williams, in netta crescita nonostante gli sviluppi già interrotti. Ma questo weekend passerà alla “storia” anche per il crollo definitivo della Ferrari, umiliata dalle sue stesse componenti. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio di Miami.
    VOTO 9 ALLA MCLAREN, DOMINANTE E SENZA RIVALI
    Finalmente, ecco il reale potenziale della McLaren. Per un motivo o per un altro, finora non si era mai visto. Ma a Miami, va in scena un vero e proprio show a tinte papaya. Nella Sprint o in gara, sul bagnato o sull’asciutto, il team di Woking ha dimostrato una superiorità imbarazzante sulla concorrenza, umiliata con distacchi abissali. L’unico appunto resta sulla gestione non ottimale in qualifica, dove la macchina paga il suo deficit in termini di velocità di punta. Ma è solo un dettaglio, a fronte di uno strapotere di questo tipo. E per la cronaca: la bilancia inizia a pendere con un certo peso dalla parte di Oscar Piastri. Sarà corsa a due.
    VOTO 8 A ANTONELLI, BRAVO E SFORTUNATO
    Tanto bello quanto sfortunato il fine settimana di Andrea Kimi Antonelli sul circuito di Miami. Il pilota bolognese si è rivelato velocissimo sin dal venerdì, come testimonia la magica pole position conquistata nelle Shootout Qualifying, prima volta nella sua carriera e primo italiano a riuscirci dopo Giancarlo Fisichella nel 2009. Ancora in qualifica, stavolta al sabato, Kimi si conferma competitivo ai massimi livelli, artigliando un grande 3° posto. Tuttavia, sia nella Sprint Race che nella gara domenicale la sfortuna ha presentato il conto: il sorpasso al limite di Piastri in partenza, l’incidente con Verstappen ai box, la Virtual Safety Car dopo la sosta… Episodi che, alla fine, hanno condizionato oltremodo un weekend che poteva essere indimenticabile. Ma la strada è quella giusta.

    VOTO 7 ALLA WILLIAMS, IN CRESCITA SENZA SVILUPPI
    Continua il trend positivo della Williams, in costante crescita nonostante la già annunciata assenza di sviluppi da qui alla fine della stagione. Il team di Grove si è esaltato sul circuito di Miami, trovando ottimi risultati sia sul giro secco che in gara (che fosse bagnato o asciutto). Un rendimento superiore anche a quello della derelitta Ferrari, al punto da trovarsi comodamente quarta forza in pista e neanche troppo distante da Red Bull e Mercedes. Difficile dire se il trend si manterrà su questi livelli, ma le sensazioni non possono che essere positive.
    VOTO 6 A VERSTAPPEN, CORIACEO MA INGENUO
    La sua forza è commovente, l’uomo che lotta contro la macchina. La testimonianza ne è l’ennesimo giro da alieno in qualifica, che gli vale la pole position. Ma talvolta, è più lungimirante accontentarsi al posto di tentare l’impossibile. La lotta tra Max Verstappen e la McLaren ha raggiunto picchi elevatissimi, con sorpassi, controsorpassi e duelli talvolta oltre il limite. Però, alla fine si è rivelato poco utile ai fini del risultato finale. Infatti, alla fine la classifica recita quarto posto al traguardo, alle spalle anche della Mercedes di George Russell. Tutto bello, ma altrettanto inutile.
    VOTO 5 A TSUNODA, ANCORA NON CI SIAMO
    Dalla sua promozione in Red Bull, sono pochissimi i sussulti offerti da Yuki Tsunoda. Il pilota giapponese anche a Miami ha vissuto un weekend opaco, senza mai dimostrarsi lontanamente al livello di Max Verstappen. Nella Sprint deve partire dal fondo, complice un grave errore del muretto che lo costringe all’eliminazione nella prima sessione. Leggermente meglio in gara alla domenica, dove chiude ai margini della zona punti e incappa anche in una penalità molto ingenua, per aver superato i limiti di velocità nella pit-lane. Insomma, non ci siamo ancora.
    VOTO 4 A DOOHAN, LA CORSA È GIA’ FINITA PER LUI
    Forse Flavio Briatore non ha tutti i torti: stare in Formula 1 vuol dire in automatico avere pressioni, e se non si ha la giusta forza mentale per affrontarle, manca la capacità di stare nel Circus. Anche a Miami, Jack Doohan deve fare i conti con errori e prestazioni mediocri, tanto in qualifica quanto (soprattutto) in gara. La sensazione sempre più tangibile è che ormai la sua breve avventura in Alpine sia già finita. Difficilmente lo rivedremo a Imola.
    VOTO 3 ALLA FERRARI, DESOLANTE E DISTRUTTA
    C’è modo e modo di affondare, ma la Ferrari ha scelto il peggiore. La figuraccia della Cina sembrava la peggiore possibile, e invece non avevamo ancora visto Miami. Ritrovarsi persino quinta forza in griglia è quasi l’ultimo dei problemi, paradossalmente. Ciò che fa davvero impressione è la totale discordanza tra un Team Principal che sta perdendo tutto il credito acquisito in questi anni, a suon di dichiarazioni imbarazzanti, e una coppia di piloti abbandonati al loro destino. Lo spettacolo indecoroso a suon di team radio tra Leclerc, Hamilton e i rispettivi ingegneri rimarrà a lungo nella memoria dei tifosi, avviliti e privi anche dell’ultimo briciolo di pazienza. Resettare tutto e rifondare. Di nuovo. LEGGI TUTTO

  • in

    Internazionali d’Italia a Roma: i risultati delle qualificazioni

    Il primo turno di qualificazioni agli Internazionali ha visto protagonisti ben 11 italiani, ma solo in due sono riusciti a superare il turno d’esordio a Roma. Risultato positivo per Zeppieri che ha liquidato Kotov in tre set (4-6, 7-5, 6-3) e ora se la vedrà con lo statunitense Moreno de Alboran per provare a entrare in tabellone. Obiettivo alla portata anche di Arnaboldi dopo aver battuto il brasiliano Monteiro, anche lui in tre set (7-6, 6-7, 6-3): ora l’ostacolo è il finlandese Virtanen. Fuori dai giochi, invece, Basile, Piraino, Vasamì e Napolitano. Tra le donne nessuna è riuscita a superare il primo turno di qualificazione, con l’eliminazione di Pigato che ha fatto seguito a quelle di Abbagnato, Fossa Huergo, Di Sarra e Raggi. LEGGI TUTTO

  • in

    Domotek. Valeria Pellegrino racconta una stagione da favola

    La dirigente: “Un’esperienza indimenticabile, la città ha riscoperto la passione per la pallavolo”“Una favola sportiva”: così Valeria Pellegrino, dirigente della Domotech Volley Reggio Calabria, definisce la stagione appena conclusa. In un’intervista ricca di emozioni.La dirigente ha ripercorso i momenti più significativi di un’annata che ha riportato la pallavolo al centro dell’attenzione nella città dello Stretto.“Ho vissuto una bellissima stagione, condivisa con tutti coloro che hanno fatto parte di questa meravigliosa realtà”, esordisce Valeria con gli occhi che brillano di entusiasmo. “Portare in alto i colori della Domotek è stato come indossare i colori di una città che aveva bisogno di raccontare bellezza, successo ed entusiasmo. La domenica al PalaCalafiore era diventato un appuntamento irrinunciabile”.Ripercorrendo gli inizi della stagione, Valeria ammette: “Nel precampionato ero fiduciosa, ma non avrei mai immaginato tutto questo. Entrare in contatto con Antonio Polimeni e Marco Martino è stata una fortuna. Fin da subito ho capito di essere nel posto giusto, circondata da persone speciali in un ambiente sereno che mi ha permesso di esprimere al meglio la mia personalità”.Con orgoglio parla del riconoscimento al fratello Cesare,(Oggi Direttore Sportivo del Club) il San Giorgio d’Oro, Anassilaos: “Ho vissuto tutta la sua carriera, dalle prime partite ai successi internazionali. Questo premio è meritato sia per l’uomo che per il professionista che è sempre stato”. Sul futuro è determinata: “I 4.200 spettatori sono uno stimolo, ma dobbiamo fare ancora meglio. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione per arrivare al prossimo campionato con la stessa grinta”.Un plauso speciale va a Marco Martino: “Il suo lavoro con le scuole ha portato intere famiglie al PalaCalafiore. Abbiamo gettato semi importanti per far crescere una generazione appassionata di sport e dei suoi valori”.Valeria chiude con un sorriso: “Con le mie compagne dirigenti(Patrizia Pratticò e Palma Spadaro) formiamo un trio affiatato. Le quote rosa in Domotek si fanno valere!”. Un messaggio chiaro: la pallavolo reggina ha trovato nuova energia e non intende fermarsi.
    [embedded content] LEGGI TUTTO

  • in

    Giro d’Italia 2025, squadre e ciclisti partecipanti: ci sono 5 ex vincitori

    Non ci sarà Jonathan Milan, maglia ciclamino (classifica a punti) delle ultime due edizioni e vincitore di diverse tappe in volata. Assente anche Filippo Ganna, lo scorso anno splendido protagonista nelle cronometro di Perugia (2° dietro Pogacar) e Desenzano del Garda (1°). Ci sarà invece Antonio Tiberi, maglia bianca di miglior giovane in carica, capitano della Bahrain Victorious e desideroso di migliorare il quinto posto nella generale.

    Torna invece Giulio Ciccone, probabilmente leader della Lidl-Trek e reduce da un buon inizio di stagione con il secondo posto dietro Pogacar alla Liegi-Bastogne-Liegi e una vittoria di tappa al Tour of The Alps. La corsa generale è stata conquistata invece dall’australiano Michael Storer, nome da non trascurare con la Tudor Pro Cycling Team.

    C’è curiosità nel vedere come si comporteranno, tra gli altri, Tom Pidcock, Derek Gee, David Gaudu e Romain Bardet. Sarà interessante capire le intenzioni della Visma, che schiera corridori che hanno indossato e lottato per la maglia rosa in passato pur senza mai vincere la corsa (Kruijswick, Kelderman, Simon Yates). Accanto a loro luci puntate su Wout van Aert: il belga non vive il momento migliore della carriera, ma chi ha indossato anche la maglia gialla di leader del Tour de France non vorrà farsi sfuggire l’opportunità di mettersi in mostra all’esordio al Giro, seppur senza ambizioni di classifica. E la UAE Emirates? Senza Pogacar le fiches verrano giocate probabilmente sul giovane Juan Ayuso, già vincitore della Tirreno-Adriatico nel 2025 e scortato dall’esperienza di Adam Yates, valida alternativa se lo spagnolo non dovesse reggere la pressione.

    Ecco intanto l’entry-list del Giro 2025: LEGGI TUTTO

  • in

    I Diavoli sono i nuovi Campioni lombardi Under 17. Traviglia: “Orgoglioso della squadra”

    Il Titolo di Lombardia torna quindi a casa Diavoli dopo una battaglia epica, col Palazzetto dello Sport di Garlasco, palcoscenico dell’evento, che ha tremato sotto i colpi di un match al cardiopalma durato oltre due ore, ma al quinto set è stata la formazione rosanero Allianz Diavoli Rosa a sollevare, con orgoglio, la Coppa dei Campioni regionali Under 17.

    La finale contro Conteco Check Vero Volley Monza è stata una vera e propria montagna russa di emozioni. Il primo set ha visto le due squadre affrontarsi punto a punto fino al 10-10 prima del break dei brugheresi che ha permesso di mantenere le distanze fino al 21-18. La tenacia di Monza si è fatta presto sentire e ha rimesso in discussione il parziale. Il finale di set è stato un testa a testa fino al 25-25 quando, con nervi d’acciaio, i ragazzi di coach Traviglia hanno piazzato il break decisivo, chiudendo 27-25.

    Nel secondo parziale Monza ha alzato il livello, soprattutto grazie alle potenti battute e agli attacchi di Hryhoii. Questa volta sono stati loro a prendere il comando e a sigillare il set sul 19-25.

    Sull’ 1-1, i Diavoli hanno dimostrato una straordinaria capacità di reazione. Hanno resettato la delusione del set precedente e sono tornati in campo con una rinnovata aggressività. Difese spettacolari, muri invalicabili e un attacco chirurgico hanno sigillato il terzo set con un netto 25-19.

    Ma era una finale e Monza non avrebbe certo mollato senza lottare. La veemente risposta degli avversari ha infatti ristabilito la parità con la vittoria del quarto set 25-16. 

    E così il tie-break si è trasformato nel campo dove disputare l’atto decisivo della battaglia. L’ Allianz Diavoli è partita col piede giusto, portandosi subito sul 4-1 grazie a un servizio incisivo e a una grande attenzione a muro e in difesa,  e ha mantenuto la giusta pressione per arrivare al cambio campo sull’ 8-4. La tensione è salita alle stelle con Monza che si è pericolosamente avvicinata fino al 13-10. Alcuni errori al servizio da entrambe le parti hanno guidato il set al 14-12, ma l’urlo liberatorio è arrivato con un muro del palleggiatore Bevilacqua che ha sancito la vittoria per 15-12 dell’ Allianz Diavoli Rosa. 

    Il commento di coach Traviglia: “Sono immensamente orgoglioso del gioco espresso da tutta la squadra. La pallavolo vista in questa finale è stata di altissimo livello. Abbiamo gestito molto bene la fase break, a muro abbiamo avuto un’attenzione particolare, non solo per muri vincenti (12 nostri rispetto agli 8 loro) e nei set vinti sicuramente siamo stati più efficienti in attacco, con pochi errori e muri subiti,  ma lo stacco è stato nella qualità della ricezione. Credo fermamente che la chiave del nostro successo sia stata la capacità di mettere il talento individuale al servizio del collettivo. I nostri centrali, Angilella e Virtopeanu, sono stati dominanti al servizio e a muro e sempre pronti in attacco, i laterali, Zanchi e Massari, sono cresciuti esponenzialmente in ricezione, garantendo solidità all’intera squadra, e in attacco hanno saputo trovare le soluzioni migliori. Il nostro libero Corti è stato l’anima e il cuore della squadra in difesa, incarnando una tenacia ammirevole. La diagonale palleggiatore-opposto, Bevilacqua-Argano, ha giocato con intelligenza e astuzia, il primo con una distribuzione omogenea e precisa, il secondo con estro in attacco ed entusiasmo a dir poco contagioso. Un plauso speciale va anche a tutti i ragazzi in panchina, anche quelli non entrati, il cui supporto e la cui energia sono stati fondamentali per spingere la squadra alla vittoria. Questa straordinaria vittoria ci regala un premio ancora più grande, le finali nazionali di categoria. Si apre l’ultimo, entusiasmante capitolo della nostra stagione. Abbiamo due settimane per prepararci al meglio alle sfide che ci attendono e non vedo l’ora di scoprire dove ci porterà questo incredibile percorso”.

    Finale 1°-2° posto Under 17

    Allianz Diavoli Rosa 3Conteco Check Vero Volley Monza 2(27-25, 19-25, 25-19, 16-25, 15-12)

    Diavoli Rosa Brugherio: Bevilacqua 5, Argano 22, Angilella 7, Virtopeanu 11, Zanchi 10, Massari 9, Corti L, Moro, Brembilla, Ardrizzi L Ne: Piazza, Filippi, Stefani, Volpe Allenatore: Moreno TravigliaConteco Check Vero Volley Monza: Lagravinese 4. Hryhoii 37, Bonandrini 6. Sironi 6, Santomassimo 10, Bonino 7, Massaroli L, Mauri L, Mun, Angilella, Nardin, Mangini 3 Ne: Bigioni, StradaNote – Durata set: 30’, 24’, 28’, 26’, 17’ . Diavoli Rosa Brugherio: battute vincenti 3, battute sbagliate 19, muri 12, attacco 42%, ricezione 51% (perfetta 23%). Conteco Check Vero Volley Monza: battute vincenti 7, battute sbagliate 22, muri 8, attacco 50%, ricezione 46% (perfetta 19%).

    (fonte: Diavoli Rosa) LEGGI TUTTO

  • in

    L’ Under 17 Allianz Diavoli Rosa è Campione regionale!

    L’ Under 17 Allianz Diavoli Rosa è Campione di Lombardia!
    Dopo una serrata battaglia di cinque set, nella finale che assegnava il titolo di Lombardia, i Diavoli Rosa tornano a laurearsi Campioni Regionali, vincendo l’atto finale del campionato 3-2 contro Vero Volley (27-25, 19-25, 25-19, 16-25, 15-12).
    Una medaglia d’ oro per i ragazzi di coach Traviglia che da l’accesso diretto alla fase finale delle Finali Nazionali, tra le 16 migliori squadre d’Italia Under 17, in programma ad Alba Adriatica dal 22 al 25 Maggio.
    Il Titolo di Lombardia torna quindi a casa Diavoli- Powervolley Milano dopo una battaglia epica, col Palazzetto dello Sport di Garlasco, palcoscenico dell’evento, che ha tremato sotto i colpi di un match al cardiopalma durato oltre due ore, ma al quinto set è stata la formazione rosanero Allianz Diavoli Rosa a sollevare, con orgoglio, la Coppa dei Campioni regionali Under 17.
    La finale contro Monza è stata una vera e propria montagna russa di emozioni. Il primo set ha visto le due squadre affrontarsi punto a punto fino al 10-10 prima del break dei brugheresi che ha permesso di mantenere le distanze fino al 21-18. La tenacia di Monza si è fatta presto sentire e ha rimesso in discussione il parziale. Il finale di set è stato un testa a testa fino al 25-25 quando, con nervi d’acciaio, i ragazzi di coach Traviglia hanno piazzato il break decisivo, chiudendo 27-25.
    Nel secondo parziale Monza ha alzato il livello, soprattutto grazie alle potenti battute e agli attacchi di Hryhoii. Questa volta sono stati loro a prendere il comando e a sigillare il set sul 19-25.
    Sull’ 1-1, i nostri ragazzi hanno dimostrato una straordinaria capacità di reazione. Hanno resettato la delusione del set precedente e sono tornati in campo con una rinnovata aggressività. Difese spettacolari, muri invalicabili e un attacco chirurgico hanno sigillato il terzo set con un netto 25-19.
    Ma era una finale e Monza non avrebbe certo mollato senza lottare. La veemente risposta degli avversari ha infatti ristabilito la parità con la vittoria del quarto set 25-16.
    E così il tie-break si è trasformato nel campo dove disputare l’atto decisivo della battaglia. L’ Allianz Diavoli è partita col piede giusto, portandosi subito sul 4-1 grazie a un servizio incisivo e a una grande attenzione a muro e in difesa,  e ha mantenuto la giusta pressione per arrivare al cambio campo sull’ 8-4. La tensione è salita alle stelle con Monza che si è pericolosamente avvicinata fino al 13-10. Alcuni errori al servizio da entrambe le parti hanno guidato il set al 14-12, ma l’urlo liberatorio è arrivato con un muro del palleggiatore Bevilacqua che ha sancito la vittoria per 15-12 dell’ Allianz Diavoli Rosa.

    Il commento di coach Traviglia: “Sono immensamente orgoglioso del gioco espresso da tutta la squadra. La pallavolo vista in questa finale è stata di altissimo livello. Abbiamo gestito molto bene la fase break, a muro abbiamo avuto un’ attenzione particolare, non solo per muri vincenti (12 nostri rispetto agli 8 loro) e nei set vinti sicuramente siamo stati più efficienti in attacco, con pochi errori e muri subiti,  ma lo stacco è stato nella qualità della ricezione. Credo fermamente che la chiave del nostro successo sia stata la capacità di mettere il talento individuale al servizio del collettivo. I nostri centrali, Angilella e Virtopeanu, sono stati dominanti al servizio e a muro e sempre pronti in attacco,  i laterali, Zanchi e Massari, sono cresciuti esponenzialmente in ricezione, garantendo solidità all’intera squadra, e in attacco hanno saputo trovare le soluzioni migliori. Il nostro libero Corti è stato l’anima e il cuore della squadra in difesa, incarnando una tenacia ammirevole. La diagonale palleggiatore-opposto, Bevilacqua-Argano, ha giocato con intelligenza e astuzia, il primo con una distribuzione omogenea e precisa, il secondo con estro in attacco ed entusiasmo a dir poco contagioso. Un plauso speciale va anche a tutti i ragazzi in panchina, anche quelli non entrati, il cui supporto e la cui energia sono stati fondamentali per spingere la squadra alla vittoria. Questa straordinaria vittoria ci regala un premio ancora più grande, le finali nazionali di categoria. Si apre l’ultimo, entusiasmante capitolo della nostra stagione. Abbiamo due settimane per prepararci al meglio alle sfide che ci attendono e non vedo l’ora di scoprire dove ci porterà questo incredibile percorso”.
     
    Finale 1°-2° posto Under 17Allianz Diavoli Rosa- Conteco Check Vero Volley Monza (3-2)(27-25, 19-25, 25-19, 16-25, 15-12)
    Diavoli Rosa Brugherio: Bevilacqua 5, Argano 22, Angilella 7, Virtopeanu 11, Zanchi 10, Massari 9, Corti L, Moro, Brembilla, Ardrizzi L Ne: Piazza, Filippi, Stefani, Volpe Allenatore: Moreno Traviglia
    Conteco Check Vero Volley Monza: Lagravinese 4. Hryhoii 37, Bonandrini 6. Sironi 6, Santomassimo 10, Bonino 7, Massaroli L, Mauri L, Mun, Angilella, Nardin, Mangini 3 Ne: Bigioni, Strada
    NOTE:Durata set: 30’, 24’, 28’, 26’, 17’ 
    Diavoli Rosa Brugherio: battute vincenti 3, battute sbagliate 19, muri 12, attacco 42%, ricezione 51% (perfetta 23%)
    Conteco Check Vero Volley Monza: battute vincenti 7, battute sbagliate 22, muri 8, attacco 50%, ricezione 46% (perfetta 19%) LEGGI TUTTO

  • in

    Suntory Sunbirds trionfa nella SV.League, è l’undicesimo titolo nazionale per la formazione giapponese

    In Giappone i Suntory Sunbirds di Osaka hanno conquistato l’11º titolo nazionale e sono diventati i primi campioni della rinnovata Daido Life SV.League, battendo i JTEKT Stings nella finale al meglio delle tre partite. Dopo la rimonta di sabato (da 0-2 a 3-2), i Sunbirds hanno chiuso la serie lunedì con un netto 3-0 (29-27, 25-16, 25-22), davanti a quasi 10.000 spettatori alla LaLa Arena TOKYO-BAY.

    Il Suntory Sunbirds si conferma una potenza assoluta del volley giapponese, aggiungendo un nuovo trofeo alla propria bacheca. Per i JTEKT Stings, una prova di grande carattere ma che non è bastata a fermare l’esperienza e la qualità della squadra di Osaka.

    Con 21 punti all’attivo, l’opposto russo Dmitriy Muserskiy è stato ancora una volta il miglior marcatore della partita. Oltre a tre muri vincenti e un ace, ha messo a segno 17 punti in attacco con un’efficacia del 50%. Gli schiacciatori Ran Takahashi (71% di successo in attacco, due ace e un muro vincente) e il cubano naturalizzato Alain De Armas hanno contribuito alla vittoria dei Suntory rispettivamente con 18 e 10 punti.

    Dall’altra parte, tre giocatori in doppia cifra per gli JTEKT Stings Aichi: l’opposto Kento Miyaura e lo schiacciatore brasiliano Ricardo Lucarelli con 11 punti ciascuno e l’americano Torey DeFalco con 10 punti.

    “Oggi sono stato davvero felice di vedere i giocatori mettere in campo ciò su cui hanno lavorato durante tutta la stagione. Hanno alzato il livello nei momenti decisivi e mostrato una forte volontà di raggiungere l’obiettivo. La partita è stata molto dura, ma alla fine siamo riusciti a sfruttare la nostra esperienza per conquistare la vittoria. Questa finale è stata come una festa del volley. Vorrei esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti i giocatori, a tutto lo staff e a tutti i membri della famiglia Suntory”, ha dichiarato l’allenatore francese dei Suntory Sunbirds, Olivier Lecat.

    “Penso che oggi i nostri avversari fossero un passo avanti nei momenti chiave della partita – ha commentato Michal Gogol, allenatore polacco dei JTEKT Stings – Abbiamo avuto le nostre occasioni, soprattutto nel primo set, ma non siamo riusciti a sfruttarle. Questo ha inciso anche sul secondo set. Nel terzo abbiamo cambiato la posizione dello schiacciatore e siamo tornati in campo con una determinazione rinnovata. Con il grande sostegno dei nostri tifosi, siamo riusciti a rimontare bene. Tuttavia, nei momenti decisivi finali, il Suntory è stato nuovamente superiore, e credo che sia stato questo a determinare l’esito del match. Anche dopo la deludente sconfitta di sabato, siamo riusciti a lottare con tutto quello che avevamo fin dal primo pallone. Sono davvero orgoglioso di tutti i ragazzi della squadra”.

    (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO