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    Presentata la prima edizione di AeQuilibrium Cup Women Elite: azzurre in campo a Modena

    È stata presentata presso la Sala di Rappresentanza del Comune di Modena, la prima edizione di AIA AeQuilibrium Cup Women Elite, torneo internazionale di pallavolo femminile in programma a Modena, al PalaPanini, dal 23 al 25 maggio. 

    A firmare il torneo è AeQuilibrium, il brand di casa AIA che porta sulle tavole degli italiani gusto ed equilibrio. Premium Partner della Federazione Italiana di Pallavolo e prodotto ufficiale delle Nazionali azzurre, il brand sostiene l’eccellenza di uno sport da sempre simbolo di passione, determinazione e spirito di squadra, valori che AeQuilibrium sostiene e in cui si riconosce.

    La Nazionale femminile campione Olimpica, dopo le prime due uscite stagionali di Novara e Milano, sarà dunque impegnata nella città emiliana per questo importante torneo internazionale che vedrà la partecipazione, insieme all’Italia, anche delle Nazionali di Olanda, Germania e Turchia. In campo scenderanno quattro tra le migliori nazionali europee, pronte a darsi battaglia in sfide dal grande valore tecnico. Tutte le gare dell’Italia saranno trasmesse in diretta televisiva su Rai Sport e Discovery+.L’AIA AeQuilibrium Cup Women Elite darà al CT Julio Velasco importanti indicazioni in vista dell’avvicinamento alla Volleyball Nations League in programma a partire dal 4 giugno.

    Nella Sala di Rappresentanza del Comune di Modena, i relatori della giornata sono stati: il Coordinatore Politiche Sportive della Regione Emilia-Romagna Giammaria Manghi, il vicepresidente federale Massimo Sala, il Sindaco di Modena Massimo Mezzetti, il Responsabile Marketing Salumeria Avicola e Uova AIA Fulvio Faletra, e l’ex campionessa azzurra Maurizia Cacciatori, oggi in veste di Ambassador della Federazione Italiana Pallavolo.

    La conferenza stampa, moderata dal giornalista Fabrizio Monari, è stata aperta dal Coordinatore Politiche Sportive della Regione Emilia-Romagna Giammaria Manghi; la parola è poi passata al vicepresidente federale Massimo Sala:“Iniziamo finalmente la stagione delle nazionali, una stagione importante perché portiamo dietro l’eredità delle vittorie dell’anno 2024. Abbiamo già cominciato con i test match di Novara e Milano e ora abbiamo questo quadrangolare a Modena. Ci aspettiamo una risposta più che positiva dal territorio, proprio perché questa città è una culla del volley”.

    “L’AIA AeQuilibrium Cup Women Elite ci preparerà ai prossimi eventi internazionali, ma anche ad inserire molte giocatrici giovani che abbiamo il dovere di far crescere. Ringrazio i partner istituzionali che ci permettono di organizzare questi eventi: la Regione Emilia Romagna, il Comune di Modena, i nostri Comitati Regionali e Territoriali, Modena Volley ed AeQuilibrium. Va sottolineato che il brand AeQuilibrium, non è solo sponsor delle nazionali azzurre, ma anche di tantissime altre iniziative legate allo sport giovanile”.

    A intervenire sono stati poi il Responsabile Marketing Salumeria Avicola e Uova AIA, Fulvio Faletra, il Sindaco di Modena Massimo Mezzetti e l’Ambassador FIPAV Maurizia Cacciatori: “Per me è un orgoglio essere qui in veste di Ambassador FIPAV. Presentare un evento che si giocherà a Modena, città dove ho sempre disputato partite bellissime, è ancora più emozionante. La nazionale femminile deve confermarsi dopo la splendida stagione dello scorso anno, ma al tempo stesso anche investire sulle giovani atlete che trasmettono a tutti gli appassionati grandissimi valori. Sono sicura che le azzurre faranno del loro meglio in questo torneo e che regaleranno al pubblico match di grande spessore. Sarà un inizio straordinario per le nostre campionesse olimpiche”. 

    La gallery completa della presentazione è disponibile QUI.

    CLICCA QUI per il calendario delle gare e il palinsesto TV.

    (fonte: Federazione Italiana Pallavolo) LEGGI TUTTO

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    Mario Rengruber saluta Pallavolo Padova dopo 36 anni in bianconero

    Dopo 36 anni in bianconero, Mario Rengruber ha concluso il suo lungo percorso all’interno di Pallavolo Padova. Storico collaboratore della società bianconera, ha vissuto ogni evoluzione del club, attraversando epoche, dirigenti, vittorie e cambiamenti profondi. Dalla segreteria del settore giovanile fino al ruolo di addetto agli arbitri per la prima squadra, la sua presenza è stata un punto fermo. In questa intervista, Mario ripercorre i momenti più significativi di un viaggio iniziato nel 1989, tra ricordi, aneddoti e gratitudine in quella che, per lui, è stata una seconda famiglia.
    Qual è stato il primo passo che ti ha portato ad entrare nel mondo di Pallavolo Padova? 
    “Sono approdato in Pallavolo Padova nel marzo del 1989, grazie a Stefano Favaro, ex atleta del Petrarca Pallavolo e mio collega di lavoro. In quel momento mancava un segretario per il settore giovanile e mi chiese se volessi mettermi in gioco in questa nuova esperienza. Avevo appena smesso di arbitrare e accettai con entusiasmo. Da allora è iniziato un lungo viaggio durato ben 36 anni”. 
    Nel corso di questi anni hai ricoperto diversi ruoli. Come si è evoluto il tuo percorso nella società? 
    “Per molti anni ho ricoperto il ruolo di segretario del settore giovanile, fino al 2001. Nella stagione 2001-2002 sono diventato responsabile del vivaio, ma nel frattempo non ho mai smesso di occuparmi anche della prima squadra come addetto agli arbitri. Nel 2006 ho dovuto allontanarmi per alcuni mesi a causa di un intervento, ma una volta ristabilito sono rientrato, riprendendo proprio quel ruolo. In quegli anni ho anche condiviso l’appartamento con alcuni ragazzi delle giovanili, e più avanti sono stato coinquilino di coach Simone Roscini, storico secondo allenatore di Padova”.  
    Quali sono i ricordi più belli che porti con te? 
    “Le finali regionali vinte con le giovanili, la finale della Junior League, la Coppa CEV conquistata a Padova con la prima squadra. Sono tanti i momenti speciali che porto con me. Ma quello che mi fa più piacere, ancora oggi, è incontrare i genitori dei ragazzi del vivaio che mi ringraziano per quello che ho fatto per i loro figli. È lì che capisci davvero il valore del tempo speso in palestra”.  
    Tra le tante stagioni vissute con la prima squadra, ce n’è una che ti è rimasta nel cuore più delle altre? 
    “Credo che la stagione 2004-2005, quella targata Edilbasso&Partners, sia stata una delle più belle. In casa abbiamo vinto tantissime partite e ricordo ancora la vittoria a Treviso, un’impresa. Fu un anno straordinario, con giocatori come Domotor Meszaros, Krzysztof Stelmach, Marco Meoni e Leonardo Morsut”.  
    Cosa ha significato per te far parte della famiglia di Pallavolo Padova per così tanti anni?  
    “Ha significato moltissimo. In tutti questi anni ho passato più tempo in ufficio e in palestra che con la mia famiglia. Non sono sposato, ho un nipote, ma davvero ho vissuto più in Pallavolo Padova che a casa. Porto con me il ricordo di tanti collaboratori, tante persone che sono diventate amici, con cui ho condiviso un lungo tratto di vita”.  
    Hai conosciuto e lavorato con molte persone. Quali rapporti ti hanno segnato di più? 
    “Sicuramente porto nel cuore il gruppo con cui ho iniziato nel settore giovanile negli anni ’90, i rapporti costruiti con tanti atleti e allenatori. Poi gli anni del Charro Padova e le collaborazioni con numerosi tecnici e dirigenti. Nel corso del tempo mi sono sempre trovato bene con tutti, e credo che il fatto di essere rimasto in società per ben 36 anni ne sia la conferma”.   
    Hai visto l’evoluzione della società bianconera nel tempo. Come la descriveresti? 
    “Quando ho iniziato si faceva tutto a mano: tesseramenti, raccomandate, documenti. Oggi è tutto digitalizzato e, sinceramente, se dovessi tornare in ufficio adesso, non saprei da dove cominciare. I regolamenti li conosco bene, ma non saprei più nemmeno come iscrivere un atleta online”.  
    E la pallavolo come disciplina, com’è cambiata secondo te? 
    “Da quando è entrato in vigore il Rally Point System è diventato uno sport completamente diverso. Una volta c’erano allenatori che chiamavano time-out anche sullo 0-0, solo perché non gli piaceva come stava giocando la squadra. Adesso non succede più. Una volta tutti sapevano fare tutto: sapevano palleggiare, ricevere, schiacciare. Ora i ruoli sono molto più specializzati. C’è poi più fisicità rispetto al passato. Era raro trovare giocatori davvero alti. Un atleta alto un metro e novanta veniva considerato imponente. Oggi non basta più”.  
    Se dovessi descrivere Pallavolo Padova in tre parole, quali useresti? 
    “Seconda famiglia. Opportunità. Serietà. Chi viene qui ha la possibilità di crescere, se ha la voglia e le doti. L’ambiente è sano, i tecnici sono preparati. L’ho sempre vista così”.  
    Aneddoto più divertente? 
    “Ce ne sono tanti, ma la maggior parte sono top secret! Posso dire che una volta i ragazzi delle giovanili facevano i gavettoni alle persone in visita all’Orto Botanico. Avevano le aule studio sopra al Tre Pini, dove c’era la sede del Petrarca. C’era un corridoio con tutte le aule studio, e da lì lanciavano i palloncini pieni d’acqua a chi passava sotto. A volte a preti, una volta addirittura al vescovo!”. 
    C’è una medaglia o un ricordo che porti con particolare orgoglio? 
    “La spilla d’oro che ci ha consegnato Sartorati nel 1991, quando abbiamo vinto la Serie C e siamo arrivati in finale alla Junior League, battendo squadroni come Falconara e Milano”.  
    Guardando indietro, cosa senti di portarti a casa da tutti questi anni?
    “Tutto!”.  
    Hai qualcosa che vorresti dire alla società? 
    “Alla società dico solo una parola: grazie. Grazie per avermi permesso di far parte di questa storia, per avermi dato l’opportunità di vivere tutto questo. Ho visto questa realtà crescere, cambiare volto, evolversi: da Petrarca Pallavolo a Sempre Volley, fino a diventare Pallavolo Padova. E con lei ho visto passare quattro presidenti: Gino Miatello, Maurizio Sartorati, Fabio Cremonese e oggi Giancarlo Bettio. È stato un cammino lungo, fatto di passione, di sacrifici, di soddisfazioni. Oggi si contano più di 110 sponsor. Trent’anni fa sarebbe sembrata un’utopia. E invece eccoci qui. Più forti e uniti che mai”. LEGGI TUTTO

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    Manfredini-Bergamo avanti insieme: “Ci siamo scelti e ci siamo voluti”

    Linda Manfredini vestirà per il secondo anno i colori rossoblù di Bergamo. “Il mio percorso continua con Bergamo. Resterò qui anche nella prossima stagione e sono molto contenta di questa scelta: io e Volley Bergamo 1991 ci siamo scelti e ci siamo voluti. Penso che sia bello sentirsi così, perché Bergamo mi ha fatto stare bene e mi ha fatto crescere molto. E questo resta l’obiettivo anche del prossimo campionato, continuare a crescere”.

    “Il mio primo anno con questa maglia è stato molto speciale per me. Mi sento migliorata dal punto di vista tecnico e per questo devo un grande grazie allo staff e alle mie compagne che, durante gli allenamenti, mi hanno sempre aiutata con un consiglio o un incitamento. Mi sento maturata anche dal punto di vista della mentalità: credo di aver capito cosa significhi essere un’atleta professionista e quale stile di vita e di approccio al lavoro devo seguire per essere tale”.

    “I Play Off e le partite decisive per arrivarci sono stati la parte più emozionante – continua ricordando i mesi passati – Il fatto che l’obiettivo di inizio stagione non fosse questo, credo che abbia reso questo traguardo ancora più speciale: non ce lo aspettavamo, ma ce lo siamo meritato!”.

    Ora, però, la attendono due nuovi ostacoli, altrettanto impegnativi: “Sì, tra meno di un mese, a scuola, mi aspettano gli esami per il diploma, subito dopo sarò a disposizione della Nazionale juniores. Dopo l’estate sarà di nuovo con voi, pronta per Bergamo!”.

    (fonte: Volley Bergamo) LEGGI TUTTO

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    Simeon Nikolov giocherà in Russia, ufficiale l’accordo con il Lokomotiv Novosibirsk

    Dopo aver dominato la scena in NCAA, prima matricola in assoluto a vincere il premio di Giocatore dell’Anno della Big West Men’s Volleyball Player, Simeon Nikolov nella prossima stagione vestirà la maglia della Lokomotiv Novosibirsk in Russia.

    Figlio del grande Vladimir Nikolov e fratello minore di Alexandar della Lube Civitanova, Simeon è un classe 2006 che sfiora i due metri e dieci d’altezza. Ha mani educate in palleggio, un servizio che fa malissimo, due braccia e una elevazione (oltre i 3 metri e 60) che a muro non fanno ombra, fanno letteralmente calare la notte! Insomma, potrebbe diventare un crack assoluto, un talento generazionale come si dice in questi casi, il palleggiatore del futuro.

    A raccontarcelo qualche mese fa era stato direttamente Gianlorenzo ‘Chicco’ Blengini, suo ct in nazionale. QUI l’intervista. LEGGI TUTTO

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    Contratto triennale per Paolo Porro a Piacenza: “Spero di poter far vivere grandi emozioni”

    Gas Sales Bluenergy Volley dà il benvenuto al suo nuovo regista: Paolo Porro. Dopo quattro stagioni a Milano Paolo Porro arriva a Piacenza, contratto triennale con la Società della presidente Elisabetta Curti.

    Un giocatore di grande talento che prenderà parte al nuovo corso di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, un colpo di mercato importante per la società biancorossa che dopo quattro stagioni ha salutato Antoine Brizard e deciso di percorrere nuove strade per quanto riguarda la cabina di regia.

    Giocatore ancora molto giovane (classe 2001), Paolo Porro è nato a Genova il 27 ottobre ma è cresciuto pallavolisticamente tra le fila del Volley Treviso. Nel 2020 ha fatto il suo esordio in Superlega con la maglia di Modena a completamento del reparto palleggiatori insieme a Micah Chrinstenson.

    Seppur ancora giovane, l’inclinazione naturale dell’alzatore e il suo grande talento in regia si denotano già a partire dai diversi premi conquistati con le Nazionali Giovanili: miglior palleggiatore al Mondiale U19 con la vittoria annessa della medaglia d’oro, il premio come miglior regista dell’Europeo U20, da cui esce come vicecampione, il premio come miglior regista al Mondiale U21 e MVP all’Europeo U22. Da tempo è nel giro della Nazionale maggiore ed è tra i 30 convocati dal commissario tecnico De Giorgi per la prossima VNL.

    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza punta su questo ragazzo dalle qualità tecniche invidiabili per dirigere sotto rete il roster emiliano.

    La carriera di Paolo Porro inizia nelle giovanili del Colombo Genova, nella stagione 2017-2018 viene ingaggiato dal Treviso in serie D e nella stagione successiva gioca in serie B. Il suo esordio in SuperLega è nella stagione 2020-2021 con Modena, nella stagione successiva vesta la maglia di Milano con cui gioca quattro campionati.

    Nel 2018 viene convocato nella Nazionale Azzurra Under 18 con cui vince la medaglia di bronzo agli Europei, nel 2019 gioca nell’Under 19 conquistando la medaglia d’oro al XV Festival Olimpico della gioventù europea e al Campionato Mondiale. Medaglia d’argento agli Europei nel 2020 con l’Under 20 mentre l’anno successivo gioca nell’Under 21 e vince la medaglia d’oro al Campionato Mondiale. Con l’Under 22 conquista l’oro agli Europei 2022 e vince il premio di MVP. La prima convocazione nella Nazionale maggiore è datata 2021 con cui conquista nel 2023 la medaglia d’oro ai XXXI Giochi Mondiali Universitari Estivi.

    Paolo Porro: “Sicuramente venire a Piacenza è un grande passo, arrivo in una società molto importante che ha dato grandi soddisfazioni ai suoi tifosi in questi ultimi anni. Sono contento di poter venire a far parte di questa nuova squadra e nuova società. Spero di poter fare divertire e divertirmi con i nuovi compagni che conoscerò appena arriverò a Piacenza”.

    “Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura, conoscere i miei nuovi compagni con i quali condividere le importanti sfide che ci aspettano ed assieme a loro crescere ancora di più, migliorare e poter ripagare con il mio impegno la grande fiducia che lo staff e la società ha riposto in me. Spero di vivere e poter far vivere grandi emozioni anche ai tifosi e trovarli sempre più numerosi alle nostre partite”.

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Volley) LEGGI TUTTO

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    Macerata conferma Asia Bonelli in regia: “Avrò una grande opportunità e voglio sfruttarla”

    Asia Bonelli vestirà l’arancionero per la terza stagione consecutiva. La CBF Balducci HR Macerata comunica di aver rinnovato per la stagione 2025-26 l’accordo con la palleggiatrice comasca, classe 2000 per 181 cm di altezza. Sarà dunque lei a guidare la regia del Club maceratese pure nel campionato di Serie A1, quel massimo campionato conquistato grazie anche alle prestazioni di Asia Bonelli, che ha ricevuto il titolo di MVP delle Finali Playoff.

    Per la palleggiatrice arancionera sarà la settima stagione consecutiva in Serie A, oltre che l’anno del ritorno in campo nel massimo campionato. Prima delle ultime due stagioni vissute con la maglia della CBF Balducci HR, infatti, Asia Bonelli in precedenza ha giocato in Serie A1 con Chieri e Busto Arsizio, per poi tornare in A2 e guidare Trento, conquistando la promozione nel massimo campionato, e successivamente Macerata bissando lo stesso risultato. L’esordio in Serie A2 risale invece al 2019, nella stagione disputata a San Giovanni in Marignano.

    “Sono felicissima di poter vivere una nuova stagione con la maglia CBF Balducci HR – racconta Asia Bonelli dopo il prolungamento dell’accordo con il Club arancionero – Mi porto dietro un bagaglio di crescita importante, voglio continuare questo percorso. Avrò una grande opportunità e voglio sfruttarla: sarà un anno sicuramente diverso e complicato, ma non vedo l’ora di mettermi in gioco, è una soddisfazione enorme. Rispetto alle precedenti esperienze in A1 avrò l’occasione di giocare con maggiore continuità e di questo sono sicuramente contenta”.

    “Ci confronteremo con un livello altissimo e sono pronta a dare il massimo per fare il meglio possibile e raggiungere i nostri obiettivi. Ringrazio la società per avermi dato fiducia, cercheremo di stringere i denti, lavorare duramente in palestra per poter agguantare la salvezza. Aspetto tutti al palas, caldi e numerosi come nelle ultime gare di questa stagione: il supporto del pubblico è stato fondamentale ed è la carica in più che ci serve. È stato emozionante vedere il palazzetto di Macerata così”.

    LA CARRIERA DI ASIA BONELLI

    2025/26 CBF Balducci HR Macerata (A1)2023/25 CBF Balducci HR Macerata (A2)2022/23 Trentino Volley (A2)2021/22 Fenera Chieri (A1)2020/21 UYBA Busto Arsizio (A1)2019/20 Consolini Volley San Giovanni in Marignano (A2)2018/19 Cs Alba Albese (B1)2017/18 Trecate Novara (B2)2016/17 Progetto Volley Orago (B1)

    (fonte: CBF Balducci HR Macerata) LEGGI TUTTO

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    Volley femminile in Italia, un’altra stagione da record tra spettatori, ascolti Tv e social

    Otto mesi fa, il 20 settembre 2024, iniziava per la Lega Volley Femminile la stagione della Golden Age. Dopo il leggendario oro olimpico della Nazionale femminile ai Giochi di Parigi, il campionato prendeva simbolicamente il via ai piedi del Monte Bianco, nella splendida cornice di Courmayeur, accogliendo le protagoniste della cavalcata azzurra e preparando il terreno per un’annata che, di certo, non ha deluso le aspettative. 

    La stagione, dopo il torneo inaugurale nel comune valdostano seguito da 4.500 appassionati al palazzetto e da oltre 200mila tifosi collegati in TV e in streaming, è proseguita con il tripudio dei 10.300 spettatori della Supercoppa Fineco di Roma, record per un evento LVF, che ha preceduto l’inizio della Serie A1 Tigotà.

    Un campionato, l’ottantesimo, che ha indubbiamente alzato l’asticella in termini di visibilità: l’aumento costante di pubblico nei palazzetti dell’ultimo decennio non si è arrestato, andando a superare i 460mila spettatori, con una crescita del 8% rispetto alla stagione 2023-24 e del 78% rispetto al primo dato registrato nella stagione 2011-12. Un numero che sale fino a toccare quota mezzo milione aggiungendo le due competizioni di Lega, la Supercoppa e la Coppa Italia, che tra quarti e Final Four di Bologna ha totalizzato 30mila presenze, e che raggiunge i 600mila con la Serie A2. Ancora più d’impatto il dato dei Playoff Scudetto: 83mila i tifosi nelle 20 gare disputate, una media di circa 4.200 spettatori a partita con un incremento totale del 37%rispetto alla precedente stagione. 

    In televisione i numeri non sono stati da meno. Il totale dell’audience registrato su Rai Sport, DAZN e VBTV (non disponibili i dati delle dirette Rai Play) della sola Serie A1 ha toccato quota 10 milioni e 871mila telespettatori, aumentando dell’87% rispetto ai della stagione 2021-22, andando oltre gli 11 milioni con la Serie A2. Detto della significativa vetrina su Rai 2, su Rai Sport l’ascolto più rilevante è stato quello di Gara 3 di Finale Scudetto tra la Prosecco Doc ImocoConegliano e la Numia Vero Volley Milano, con oltre 324mila persone connesse, mentre circa 235mila tifosi hanno seguito le altre due gare dell’ultimo appuntamento Playoff. 

    Impossibile non menzionare in conclusione la vertiginosa crescita social, fiore all’occhiello della Lega Volley Femminile, che si conferma prima Lega indoor in Italia per numero di follower. In una stagione, i social di Lega sono cresciuti del 32%, superando i sei zeri: 1 milione e 17mila il dato globale di tutte le piattaforme, in continua ascesa. Eloquenti alcuni risultati: 80% di crescita in direzione 300mila iscritti su Youtube con 43 milioni di visualizzazioni e oltre 672mila ore di riproduzione; oltre quota 100mila iscritti su TikTok, crescita del 116%, 105 milioni di visualizzazioni e oltre 6 milioni di interazioni; +14% di iscritti su Instagram con 174 milioni di visualizzazioni e 6 milioni di interazioni; +9% su Facebook e 60 milioni di visualizzazioni.

    Dati dirompenti, che diventano ancora più speciali se si guarda alla distribuzione dei followers: le visualizzazioni dall’Italia si fermano al 27% su Youtube e al 33% su TikTok, importanti le fette di pubblico dal Brasile (7% su Youtube, 8% su TikTok), India (6,6% su Youtube), Stati Uniti e ancora Indonesia, Messico, Turchia e Thailandia. Se poi circa il 50% di spettatori su Youtube rappresenta la fascia tra i 25 e i 44 anni, con il 60% di uomini, opposta la situazione su TikTok, con il 42% di visualizzazioni dalla GenZ e il 61% di donne, e su Instagram, con una maggioranza netta del pubblico femminile (52%) e della fascia di età 18-34. 

    Numeri che fanno impressione e che confermano la bontà del lavoro svolto in questi anni, che non ha portato benefici soltanto alla strategia di Lega, ma di tutto il movimento. Globalmente infatti, i canali del Consorzio, considerando quindi anche i club di Serie A1 e Serie A2, superano quota 3 milioni di appassionati, un bacino in continuo e costante sviluppo. 

    Peccato, aggiungiamo noi, che questo fenomeno continui a non essere preso nella dovuta considerazione da alcuni organi di stampa. QUI il caso della VNL 2024 vinta dall’Italia di Velasco. QUI il caso più recente della Champions League maschile 2025 vinta da Perugia.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Ferrari, per Montecarlo la speranza è anche paura: “I nostri difetti si vedranno…” 

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