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    A colazione con la Ferrari si fa il pieno di malinconia

    Buongiorno tristezza, amica della mia malinconia… Cantava Claudio Villa. Era il 1955. Altri tempi, ma non per la Ferrari, protagonista, anche allora, di una stagione da dimenticare. Dominò Fangio, sulla Mercedes, che però alla fine di quel campionato decise di ritirarsi dalle corse (sarebbe tornata solo nel 2010), dopo gli incidenti e i lutti che avevano funestato il campionato (mentre Alberto Ascari aveva perso la vita provando una Rossa a Monza). Altri tempi, per fortuna, an LEGGI TUTTO

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    Rabbia Leclerc: “Non posso sorridere, ce l’ho messa tutta ma…”

    Chiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itabbonatiLeggi il giornaleNaviga le sezioniSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyCondizioni generaliNote legaliPubblicitàChiudi menuCorriere dello Sport.it LEGGI TUTTO

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    La Domotek vuole il pienone:alle 16.30 sfida di semifinale per la A2

    Il grande giorno è arrivato.Oggi alle ore 16.30 la Domotek Volley Reggio Calabria vuole scrivere un bel pezzo della sua storia.Dopo la bella e concreta promozione dalla B alla A3 con cifre da record.Dopo il secondo posto conquistato al termine di una strabiliante stagione regolare.Dopo aver vinto il quarto di finale contro la combattiva Lecce, gli amaranto chiamano a raccolta il pubblico di Reggio Calabria.Oggi, sfida alla Negrini Cte Acqui Terme.Chi vincerà la serie, programmata al meglio delle tre gare giocherà contro la vincente della serie tra la Rinascita di Lagonegro ed il Cus Cagliari a caccia di un posto in A2.Oggi, agli ordini dei signori Luigi Masciari e Fabrizio Giulietti, i reggini di Mister Polimeni ci proveranno.Diretta sul canale Youtube di Lega Volley con telecronaca di Giovanni Mafrici ma, impianto reggino che promette cifre da record.E’ “volley-mania” in città: non si parla d’altro.La carica di Capitan Laganà e soci, ha fatto innamorare la piazza.Oggi, si gioca una sfida più che difficile contro un avversario forte, preparato e ben allenato.Michele Totire può vantare su di un roster completo e forte;: Brunetti è il libero Cester e Botto il pacchetto di ex nazionali, Petras la stella,Giuseppe Bellanova l’alzatore.
    La seconda gara della serie è programmata per domenica 13 aprile alle ore 18 in terra del Piemonte, al Palasport di Valenza in provincia di Alessandria. L’eventuale gara tre Mercoledì 16 aprile nuovamente al Palacalafiore.
    Reggio ha lavorato sodo per trasformarsi dopo tanti infortuni di sorta: una ripartenza per sopperire alle assenze di Esposito e Stufano, due atleti cardine del roster.Marco Pugliatti in rampa di lancio accanto al giovane Georgiev da palleggiatori.Murabito scalpitante da centrale accanto al collaudato Picardo.De Santis pronto alla ricezione ma non solo.Il gruppo amaranto ha dimostrato, giornata dopo giornata, grinta, attaccamento alla maglia e capacità pallavolistiche d’alta quota.Oggi, toccherà combattere, senza mai farla cadere a terra contro un grande avversario. LEGGI TUTTO

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    Ottavi Coppa Italia A2: una stoica Ravenna sfiora il ribaltone contro Macerata

    Falcidiata da infortuni e guai fisici durante la settimana, che la privano di Copelli, Tallone e Feri, afflitta in gara da altri due infortuni, a Guzzo e Vukasinovic, sorretta dal suo riconosciuto carattere e dalla sua capacità di rimanere sempre in partita, la Consar vive una serata dai tanti volti e cede 3-2 alla Banca Macerata Fisiomed nella gara1 degli ottavi di finale della Del Monte Coppa Italia di A2. Ma Ravenna coglie soprattutto il fiore della sua spensierata e talentuosa gioventù: Bertoncello e Zlatanov danno spettacolo, chiudendo con 31 punti in due, e Selleri in regia, quando chiamato in causa dal terzo set, se la cava molto bene, giostrando con sicurezza il gioco. Macerata la spunta soprattutto affidandosi all’esperienza dell’intramontabile Klapwijk, 39 anni, capace di timbrare la solita doppia doppia cifra, alla presenza fisica e tecnica al centro di Fall, 14 punti e 57% di positività, premiato come Mvp, e alla efficacia al servizio (4 ace) e in ricezione (67%) di Ottaviani. Sabato 12, alle 17.30, nelle Marche Goi e compagni dovranno vincere per portare la serie a gara3 e non concludere anzitempo la stagione.

    Starting Players – Due cambi per coach Valentini che alla vigilia perde anche Feri, distorsione alla caviglia destra. C’è Grottoli al centro al posto di Copelli, in coppia con Canella, e c’è Zlatanov in attacco in tandem con Vukasinovic. Conferme per la diagonale Russo-Guzzo. Il libero è Goi. Coach Castellano riparte con la stessa formazione che ha chiuso il campionato, con la diagonale Marsili-Klapwijk, i centrali Berger e Fall e gli schiacciatori Valchinov e Ottaviani. Il libero è Gabbanelli.

    1° set – Il primo scatto della gara è della formazione marchigiana che prende due lunghezze di vantaggio (3-5) con l’ace di Klapwijk e la conclusione centrale di Fall. Poi un errore romagnolo dà il +3 agli ospiti (4-7). La Consar non si perde d’animo: tiene il cambio palla, si avvicina più volte ma non riesce a pareggiare. Ottaviani dai 9 metri piazza il pallone del + 4 (16-20), vantaggio che Macerata difende senza affanni.2° set – Parte meglio Ravenna nel secondo set (3-1), grazie anche a un ace di Guzzo, ma la reazione del team di Castellano è immediata ed efficace e determina il sorpasso (4-5). Torna davanti Ravenna su un errore avversario dopo un recupero strepitoso di Russo (7-6). Fase prolungata di cambio palla, spezzata da un punto di Zlatanov e da una bomba dalla linea dei nove metri di Guzzo (12-10). Esplode il Pala Costa per il primo punto di Bertoncello, poi la formazione marchigiana reagisce con un break di quattro punti (13-15) con cui prende fiducia ed entusiasmo. Goi e compagni faticano a reagire e lasciano scappare i marchigiani che si aggiudicano anche il secondo set.3° set – E va avanti nel punteggio la formazione ospite anche nel terzo set (0-3) ma la Consar, con Zlatanov e Bertoncello nello starting six, ha una reazione rabbiosa e di forza, recupera e sorpassa (6-5). Grande muro di Canella per il 9-8 e Guzzo buca il muro ospite per il +2 (11-9), subito rintuzzato da un break ospite, con il terzo ace di Ottaviani (11-12). L’ace di Canella, sporcato dal nastro, si innesta dentro un break di 5 punti, con il quale Ravenna si porta a +4 (17-13), vantaggio che manterrà fino alla fine.4° set – La squadra di Castellano subito in vantaggio anche nel quarto set (1-3) ma poi si espone alla reazione ravennate, che produce la parità a quota 3. Il muro sontuoso di Zlatanov fa esplodere il Pala Costa e firma il vantaggio (7-6), imitato da Selleri per il +2 (8-6). Grandi applausi per i giovanissimi della Consar, di là è soprattutto il 38enne Klapwijk a tenere in linea di galleggiamento Macerata, con due ace di fila (12-15). Tre errori di Macerata ripristinano la nuova parità e Grottoli sottorete trova il tocco vincente per il nuovo sorpasso (16-15) con il positivo turno di Russo al servizio. Un altro ace di Bertoncello vale il +2 (19-17). Canella strappa (23-20) e la Consar agguanta il 2-2 rimandando al tie-break.5° set – Le speranze di un’altra rimonta vincente dei ragazzi di valentini si smorzano presto. Dal 2-2 Macerata piazza un tremendo break di 1-6, andando al cambio campo con un largo margine che poi i biancoverdi marchigiani riescono a gestire nella seconda parte, su una Consar dove il solo Zlatanov riesce a trovare la strada per mettere a terra palloni vincenti.

    Consar Ravenna 2Banca Macerata Fisiomed MC 3(20-25, 21-25, 25-21, 25-22, 8-15)Consar Ravenna: Russo 0, Zlatanov 18, Grottoli 9, Guzzo 22, Vukasinovic 2, Canella 7, Pascucci (L), Selleri 1, Tallone 0, Goi (L), Bertoncello 13. N.E. Copelli. All. Valentini.Banca Macerata Fisiomed MC: Marsili 1, Ottaviani 8, Berger 4, Klapwijk 23, Valchinov 18, Fall 14, Palombarini (L), Pozzebon 0, Ichino 3, Ferri 3, Sanfilippo 4, Gabbanelli (L). N.E. Dimitrov. All. Castellano.Arbitri: Clemente, Marigliano.Note – durata set: 27′, 29′, 26′, 29′, 17′; tot: 128′.

    (fonte: Consar Ravenna) LEGGI TUTTO

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    Prima di Coppa. Ravenna ferita e incerottata lascia strada a Macerata

    La Banca Macerata Fiosiomed espugna il PalaCosta al quinto set e si porta in vantaggio nella serie. Ravenna applaude la bella prestazione dei suoi giovanissimi: 18 punti Zlatanov e 13 Bertoncello.  Sabato 12 aprile, il ritorno nelle Marche
    Falcidiata da infortuni e guai fisici durante la settimana, che la privano di Copelli, Tallone e Feri, afflitta in gara da altri due infortuni, a Guzzo e Vukasinovic, sorretta dal suo riconosciuto carattere e dalla sua capacità di rimanere sempre in partita, la Consar vive una serata dai tanti volti e cede 3-2 alla Banca Macerata Fisiomed nella gara1 degli ottavi di finale della Del Monte Coppa Italia di A2. Ma Ravenna coglie soprattutto il fiore della sua spensierata e talentuosa gioventù: Bertoncello e Zlatanov danno spettacolo, chiudendo con 31 punti in due, e Selleri in regia, quando chiamato in causa dal terzo set, se la cava molto bene, giostrando con sicurezza il gioco. Macerata la spunta soprattutto affidandosi all’esperienza dell’intramontabile Klapwijk, 39 anni, capace di timbrare la solita doppia doppia cifra, alla presenza fisica e tecnica al centro di Fall, 14 punti e 57% di positività, premiato come Mvp, e alla efficacia al servizio (4 ace) e in ricezione (67%) di Ottaviani. Sabato 12, alle 17.30, nelle Marche Goi e compagni dovranno vincere per portare la serie a gara3 e non concludere anzitempo la stagione.
    I sestetti di partenza Due cambi per coach Valentini che alla vigilia perde anche Feri, distorsione alla caviglia destra. C’è Grottoli al centro al posto di Copelli, in coppia con Canella, e c’è Zlatanov in attacco in tandem con Vukasinovic. Conferme per la diagonale Russo-Guzzo. Il libero è Goi. Coach Castellano riparte con la stessa formazione che ha chiuso il campionato, con la diagonale Marsili-Klapwijk, i centrali Berger e Fall e gli schiacciatori Valchinov e Ottaviani. Il libero è Gabbanelli.
    La cronaca della partita Il primo scatto della gara è della formazione marchigiana che prende due lunghezze di vantaggio (3-5) con l’ace di Klapwijk e la conclusione centrale di Fall. Poi un errore romagnolo dà il +3 agli ospiti (4-7). La Consar non si perde d’animo: tiene il cambio palla, si avvicina più volte ma non riesce a pareggiare. Ottaviani dai 9 metri piazza il pallone del + 4 (16-20), vantaggio che Macerata difende senza affanni.Parte meglio Ravenna nel secondo set (3-1), grazie anche a un ace di Guzzo, ma la reazione del team di Castellano è immediata ed efficace e determina il sorpasso (4-5). Torna davanti Ravenna su un errore avversario dopo un recupero strepitoso di Russo (7-6). Fase prolungata di cambio palla, spezzata da un punto di Zlatanov e da una bomba dalla linea dei nove metri di Guzzo (12-10). Esplode il Pala Costa per il primo punto di Bertoncello, poi la formazione marchigiana reagisce con un break di quattro punti (13-15) con cui prende fiducia ed entusiasmo. Goi e compagni faticano a reagire e lasciano scappare i marchigiani che si aggiudicano anche il secondo set.E va avanti nel punteggio la formazione ospite anche nel terzo set (0-3) ma la Consar, con Zlatanov e Bertoncello nello starting six, ha una reazione rabbiosa e di forza, recupera e sorpassa (6-5). Grande muro di Canella per il 9-8 e Guzzo buca il muro ospite per il +2 (11-9), subito rintuzzato da un break ospite, con il terzo ace di Ottaviani (11-12). L’ace di Canella, sporcato dal nastro, si innesta dentro un break di 5 punti, con il quale Ravenna si porta a +4 (17-13), vantaggio che manterrà fino alla fine.La squadra di Castellano subito in vantaggio anche nel quarto set (1-3) ma poi si espone alla reazione ravennate, che produce la parità a quota 3. Il muro sontuoso di Zlatanov fa esplodere il Pala Costa e firma il vantaggio (7-6), imitato da Selleri per il +2 (8-6). Grandi applausi per i giovanissimi della Consar, di là è soprattutto il 38enne Klapwijk a tenere in linea di galleggiamento Macerata, con due ace di fila (12-15). Tre errori di Macerata ripristinano la nuova parità e Grottoli sottorete trova il tocco vincente per il nuovo sorpasso (16-15) con il positivo turno di Russo al servizio. Un altro ace di Bertoncello vale il +2 (19-17). Canella strappa (23-20) e la Consar agguanta il 2-2 rimandando al tie-break.Le speranze di un’altra rimonta vincente dei ragazzi di Valentini si smorzano presto. Dal 2-2 Macerata piazza un tremendo break di 1-6, andando al cambio campo con un largo margine che poi i biancoverdi marchigiani riescono a gestire nella seconda parte, su una Consar dove il solo Zlatanov riesce a trovare la strada per mettere a terra palloni vincenti.
    Il tabellino
    Ravenna-Macerata 2-3(20-25, 21-25, 25-21, 25-22, 8-15)
    CONSAR RAVENNA: Russo, Guzzo 22, Canella 7, Grottoli 9, Zlatanov 18, Vukasinovic 2, Goi (lib.), Selleri 1, Tallone, Bertoncello 13. Ne: Copelli, Pascucci (lib.). All.: Valentini.BANCA MACERATA FISIOMED: Marsili 1, Klapwijk 23, Berger 4, Fall 14, Valchinov 18, Ottaviani 8, Gabbanelli (lib.), Pozzebon, Ichino 3, Ferri 3, Sanfilippo 4. Ne: Dimitrov, Palombarini (lib.). All.: Castellano.ARBITRI: Clemente di Parma e Marigliano di Torino.NOTE: Durata set: 27’, 29’, 26’, 29’, 17’, tot. 128’. Ravenna (7 bv, 20 bs, 10 muri, 10 errori, 41% attacco, 46% ricezione), Macerata (9 bv, 16 bs, 12 muri, 11 errori, 43% attacco, 54% ricezione). Spettatori: 296. Mvp:  Fall. LEGGI TUTTO

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    Gara 1 è di Perugia: match combattuto su ogni pallone, Colaci mvp

    Perugia, 05 aprile 2025

    E’ Perugia a prendersi gara 1 delle Semifinali Play Off di Superlega con la Lube con un rotondo 3-0. Tra le mura amiche del PalaBarton Energy i padroni di casa spingono avanti fin dalle prime battute, ma non è stata una sfida facile con i marchigiani si presentano compatti in campo per compensare l’assenza di capitan Balaso. Ne esce un match combattuto a tratti punto a punto, con scambi lunghissimi che hanno regalato uno spettacolo da Play Off. I Block Devils, in una serata in cui il servizio non è stata l’arma letale di sempre, spingono in attacco e coprono a muro. Ben Tara e Semeniuk chiudono in doppia cifra con 10 punti a testa, Plotnytskyi ne mette a segno 14 di cui un ace. Otto muri per i padroni di casa al termine del match, ma a fare la differenza sono stati i numerosi palloni difesi, le coperture e i recuperi al limite del campo di questa partita: l’mvp se lo prende Max Colaci.La cornice del palazzetto ha regalato uno spettacolo nello spettacolo, con i tifosi, questa sera in “total white” a spingere i ragazzi in ogni scambio. Ora si apre una settimana tipo per i Block Devils che torneranno in campo in gara 2 sabato prossimo, alle 18, all’Eurosuole Forum.
    Il MatchLa diagonale di Ben Tara infiamma subito il PalaBarton Energy, la Lube si fa sentire a muro e con l’attacco di Bottolo avanza di due lunghezze, ma Plotnytskyi riporta subito i suoi a contatto in maniout. L’opposto bianconero ristabilisce l’equilibrio sul 7-7, Nikolov piazza la pipe vincente, Loser va a segno in primo tempo e Semeniuk tiene avanti i suoi con un attacco da seconda linea. I padroni di casa gestiscono gli scambi lunghi e scappano avanti a +5 (18-13), i marchigiani sprecano dai nove metri, ma il muro di Lagumdzjia sull’attacco di Semeniuk li riporta in partita. Finale spettacolare, punto a punto: il maniout di Plotnytskyi, centrato dopo una super copertura di Seba Solè fa esplodere il palazzetto. Muro vincente sull’attacco di Bottolo e ancora un block; la Sir è al set point. La chiude Plotnytskyi.
    Il secondo set si apre in equilibrio e sono di nuovo i padroni di casa a centrare il primo allungo. Ben Tara trova il maniout lungo la parallela e firma il 10-7. La Lube recupera e con il muro di Podrascanin sull’attacco di Plotnytskyi pareggia, ma i Block Devils tornano subito avanti e con il maniout dello schiacciatore ucraino avanzano 15-12. Capitan Giannelli firma un servizio letale che scompagina la ricezione marchigiana e Medei chiama il time out, ma il servizio successivo è ancora più letale: ace e +5 Perugia (17-12). Max Colaci recupera un pallone impossibile, che permette ai suoi di rigiocare e Semeniuk chiude lo scambio (21-16), la Lube accorcia con il pallonetto di Lagumdzjia e la pipe di Gargiulo, ma il gap è ormai incolmabile: i ragazzi di Medei sprecano al servizio e il muro di Solè chiude il set 25-19.
    Coach Medei mette in campo Loeppky e il suo ingresso scuote l’inerzia. Lagumdzjia va a segno dai nove metri, ma i primo tempo di Solè tengono avanti i padroni di casa. Anche Plotnytskyi trova l’ace, Chinenyeze invece spreca. Si va avanti in equilibrio ed è la Lube a centrare il break con la diagonale di Nikolov. Lagumdzjia consolida il vantaggio con due ace consecutivi (12-16) e i marchigiani trovano le giuste misure per amministrare. La Sir Susa Vim Perugia torna a contatto con l’ace di Kamil Semeniuk e l’aggancio è completato con il muro di Loser sull’attacco di Lagumdzjia. Lo schiacciatore turco di casa Lube spara la diagonale out. Sul finale i Block Devils spingono avanti con l’attacco di Semeniuk (22-21), Chinenyieze tiene vivo il match, ma Plotynitskyi risponde e l’attacco out di Nikolov chiude 25-22.
    IL TABELLINOSIR SUSA VIM PERUGIA  – CUCINE LUBE CIVITANOVA 3-0Parziali: 25-22, 25-19, 25-22
    ARBITRI Massimiliano Giardini, Marco Zavater
    SIR SUSA VIM PERUGIA: Giannelli 2, Ben Tara 10, Solè 7, Loser 8, Semeniuk 10, Plotnytskyi 14, Colaci (libero) Herrera, Cianciotta, Piccinelli (lib). N.e: Candellaro, Zoppellari, Ishikawa, Usowicz.All. Angelo Lorenzetti, vice all. Massimiliano Giaccardi.
    CUCINE LUBE CIVITANOVA: Boninfante 3, Lagumdzzija 16, Podrascanin 1, Chinenyeze 4, Nikolov 10, Loeppky 4, Bottolo 1, Bisotto (L). Hossein, Gargiulo 1, Orduna, Dirlic, Dolcini (lib). N.E.: TenorioAll. Medei, vice Giannini
    LE CIFREPERUGIA:  b.s.16, ace 3, 49% ric. pos., 15% ric. prf., 52% att., 8 muri.CIVITANOVA:  b.s.17, ace 6, 40% ric. pos., 12% ric. prf., 39% att., 6 muri.
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    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Lube K.O. a Perugia, Medei: “Loro meglio di noi in quasi tutti i fondamentali”

    Semifinale Play Off, la Lube lotta nella casa dei Block Devils, ma il primo round va alla Sir Susa Vim in tre set.

    Giampaolo Medei (allenatore): “Perugia ha giocato meglio di noi in quasi tutti i fondamentali. A noi sono mancate un po’ di lucidità e organizzazione di gioco in situazioni che di solito risolviamo in maniera eccellente. Ci siamo fatti prendere dal nervosismo e dalla fretta e non ci siamo espressi come potevamo. Non siamo riusciti a imporre il nostro gioco, ma siamo rimasti sempre attaccati alla partita e non abbiamo mollato. Questo è un aspetto positivo, ma dobbiamo salire di livello dal punto di vista tecnico perché ne abbiamo la capacità. L’obiettivo per Gara 2 è di riuscirci!”.

    Francesco Bisotto: “La differenza sicuramente l’ha fatta la loro battuta e quello che poi ha generato, potevamo esprimerci meglio sui secondi tocchi e abbiamo diverse cose su cui lavorare durante la settimana. Tuttavia, abbiamo giocato alla pari per lunghi tratti, quindi dobbiamo prendere anche ciò che di positivo ha lasciato questa serata. La Lube c’è e a Civitanova sarà un’altra partita. Abbiamo tutta la settimana per lavorare a testa bassa cercando di mettere a punto quello che ci è mancato oggi e di rafforzare quello che è andato meglio”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO