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    Shoot for the Stars: la presentazione della stagione di Verona Volley

    Shoot for the Stars, letteralmente ambire alle stelle.Si alza il sipario del teatro Ristori, rinnovato palcoscenico della presentazione di Rana Verona per la stagione 24/25, che per il secondo anno consecutivo porta fieramente sul petto il nome del Pastificio Giovanni Rana, title sponsor di Verona Volley.
    Una platea che per l’occasione si trasforma nella base “Stargate”, mood spaziale della stagione che sta per iniziare, e che avrà come madrina e presentatrice Rachele Sangiuliano, già pallavolista ora voce e volto del volley televisivo.
    Una serata ricca di sorprese e di effetti speciali che ha dato l’opportunità ai tifosi e ai partner di stringere la mano dei 14 atleti e dello staff tecnico che scenderanno in campo per tutta la stagione, ma anche di poter scoprire le maglie che saranno orgogliosamente indossate dal team.
    Maglie su cui, quest’anno, Verona Volley ha lavorato per dare ai propri tifosi tre modelli: due dedicati all’Adige e una Special edition total black dedicata all’Arena di Verona, sempre nel solco del racconto “La città sulla pelle” iniziato nel 2021.
    Quest’anno l’Adige e l’Arena sono i protagonisti del racconto del Club: il fiume che taglia la Città e che grazie all’intuizione del sindaco Giulio Camuzzoni ha rappresentato il motore industriale di Verona diventandone di fatto uno dei suoi elementi più preziosi (l’oro), e l’Anfiteatro, oggi palcoscenico all’aperto più grande del mondo, che diventa simbolo per eccellenza di eleganza e cultura.
    Prima maglia: ADIGE, base blu navy e oro.La maglia porta il tratto distintivo del giglio delle arche scaligere. Il simbolo viene proposto in una texture sfumata che dà risalto alla sua fisionomia.          L’elemento della scala viene estrapolato e posto centrale sotto al collo.Il colore blu richiama il colore dell’Adige, rappresentato da una striscia verticale oro nella parte sinistra della maglia e ripreso sullo stesso lato del pantalone. Il fiume è l’oro della città, infatti è proprio il corso d’acqua che ha contribuito a creare la fortuna dello sviluppo della Città.
    Seconda maglia: IMPETO, base bianca, braccia e texture oro, in contrasto le scritte blu navy.La maglia riporta la texture della scorsa stagione: una scala ripetuta e invertita per formare la V di Verona. Il bianco fa riferimento all’increspatura che la forza dell’acqua dell’Adige produce. Il bianco è intervallato all’oro, scelta ispirata ad una proposta ricevuta. L’arca scaligera è posta sotto al collo, prezioso amuleto della squadra.
    Terza maglia: OPERA, special editione total black, con finiture in oro e texture tone-su-tone.Per la prima volta nella storia Verona Volley decide di produrre una terza maglia special edition che ha come base il colore nero, un richiamo all’eleganza e alle mise tipicamente indossate nelle prime rappresentazioni al festival lirico dell’Arena di Verona, teatro scoperto più famoso al mondo. Dal contest sono state prese come spunto le V ripetute sul busto con l’inserto di due tracce blu, una ripresa dell’Adige. La maglia è, inoltre, impreziosita da dettagli e inserti oro.
    Le tre maglie presentate sul palco sono state indossate da una rappresentanza del settore giovanile U19/U17/U15, e saranno messe all’asta per sostenere un progetto di beneficenza, e sempre sul palco sono stati chiamati e premiati tutti coloro i quali hanno partecipato al contest aperto la scorsa stagione per il disegno della maglia.
    Dopo la presentazione dei tre Kit 2024/2025, la serata ha proseguito la sua corsa con l’arrivo dei giganti della SuperLega che, attraverso uno Stargate di luce, hanno fatto il loro ingresso sul palcoscenico correndo su una passerella che tagliava la platea, chiamata dalla inconfondibile voce dello speaker ufficiale del Club Giordano Sampietri.Sul palco, poi, Mozic e compagni hanno trovato i bambini del Minivolley che, come in un passaggio ideale tra presente e futuro, hanno consegnato ai singoli giocatori la maglia ufficiale. Un back-to-the-future che è proseguito grazie a Rachele Sangiuliano che ha fatto intervistare dai bambini i giocatori e Coach Radostin Stoytchev.
    Una serata piena di emozioni, quindi, che ha visto anche una importante partecipazione di pubblico e di stakeholder della Città, a rappresentare quanto il Club tenga alla vicinanza con il territorio, come ha ricordato più volte il presidente Stefano Fanini durante tutta la serata: “In questi primi tre anni di vita Verona Volley non solo ha rappresentato la Città in Italia e in Europa con le tournee organizzate nelle diverse stagioni, ma anche da un punto di vista industriale, proponendosi come volano di business di una rete di relazione estesa a livello economico e di indiscutibili valori sportivi e sociali”.
    Una comunità che da una parte ha rappresentato il terzo palazzetto d’Italia a livello di presenze nella scorsa stagione, e dall’altra una rete sempre più ampia di aziende che di questa crescita sono attori protagonisti.
    Verona Volley è un viaggio nel tempo, una ambiziosa storia di passione e di incontri che puntano sempre più in alto per essere ancora più protagonista del campionato più bello del mondo, la SuperLega. LEGGI TUTTO

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    Terzo incrocio con un avversario di A2: è il turno di Prata

    Per la Tinet Prata di Pordenone sarà una vera e propria festa. Ma il Belluno Volley non intende vestire i panni di semplice invitato: al contrario, vorrà dire la sua e recitare un ruolo di spessore nel confronto con una realtà di categoria superiore. Domani (sabato 28 settembre, ore 18), infatti, i rinoceronti saranno di scena in terra friulana per il terzo test stagionale. 
    ATMOSFERA FRIZZANTE – Una festa per i padroni di casa? Sì, perché il faccia a faccia si svilupperà in un palasport rinnovato come il PalaPrata: l’impianto si presenterà con una nuova tribuna centrale e una curva. Non solo: in questo contesto, la Tinet svelerà tutte le ragazze e i ragazzi che compongono il suo settore giovanile. Insomma, l’atmosfera sarà piuttosto frizzante. Ma il Belluno Volley non perde di vista il proprio focus, come testimonia coach Matteo De Cecco: «Rimanere attaccati a ogni set è l’obiettivo del prossimo match. Se possibile, dovremo cercare di eliminare i passaggi a vuoto che ci hanno condizionato a Brescia». A proposito di Brescia, i biancoblù hanno strappato un parziale sia all’Atlantide, sia alla Libertas Cantù: «I primi due incontri ci hanno dato indicazioni sul nostro stato di forma e sulle nostre capacità tecniche. Il progresso è evidente, in linea con il lavoro svolto e scandito da doppie sedute giornaliere». 
    DEDIZIONE MASSIMA – Nonostante il problema fisico in cui è incappato Fabio Bisi (il capitano sta svolgendo un percorso differenziato insieme allo staff), la preparazione alla Spes Arena prosegue nel migliore dei modi: «Questo gruppo ha un alto livello di cultura del lavoro – aggiunge De Cecco -. Tutti, o quasi, portano con sé esperienze di Superlega o A2. La dedizione è massima». E viaggia sulla stessa frequenza delle motivazioni: «Ogni elemento del team è focalizzato sull’obiettivo che il club si è posto. Dopo cinque settimane possiamo affermare che tutti i target di avvicinamento alla prima gara di campionato sono stati rispettati». A tale proposito, è bene ricordare che, all’appuntamento con la giornata inaugurale di Serie A3 Credem Banca, mancano ventitré giorni: la data segnata in rosso sul calendario è quella di domenica 20 ottobre, quando i bellunesi riceveranno all’Arena di Lambioi il Personal Time San Donà di Piave. Ma ora è tempo di pensare al test con Prata: una squadra che, invece, debutterà in via ufficiale già il prossimo 6 ottobre. 
    PRECEDENTI – Due i precedenti con la Tinet, andati in scena nell’annata 2021-2022. E in entrambe le occasioni a spuntarla fu il sestetto pordenonese: all’andata, 3-0 sul parquet friulano, maturato nel giorno di Santo Stefano. E al ritorno, in una sfida dolce-amara per i rinoceronti, che a dispetto della sconfitta in quattro parziali riuscirono a obliterare il biglietto per la permanenza in A3. 
    SERIE D – Oltre alla prima squadra, domani sera (ore 20.30) scenderà sotto rete anche la compagine di serie D, pronta a esordire in Coppa Veneto: al palasport di Portogruaro, il gruppo guidato da Massimo De Grandis se la vedrà con il Portomotori.  LEGGI TUTTO

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    Francesco Abagnale è il nuovo libero del Plus Volleyball Sabaudia

    SABAUDIA – Nuovo arrivo in casa Plus Volleyball Sabaudia, il club pontino che si prepara all’inizio della nuova stagione nel campionato di pallavolo maschile di serie A3. Il nuovo libero della formazione di Sabaudia è Francesco Abagnale, nato il 15 gennaio del 2003 a Massa di Somma (Napoli), lavorerà agli ordini di coach Nello Mosca e con il compagno di reparto Andrea Rondoni (1999) che ha già avuto esperienze anche in Superlega. Abagnale, che è un giocatore del territorio pontino, arriva dalla Top Volley e nell’ultima stagione ha giocato in prestito al Kim Volley Pontinia ed è alto 175 centimetri.
    Arrivo da una categoria inferiore e ho la consapevolezza che devo cercare d’imparare il più possibile dai miei compagni di squadra, cercherò di rubare il massimo dai più esperti ma anche da tutti gli altri perché il mio obiettivo è quello di continuare a crescere sempre – assicura Abagnale – Mi trovo bene in questa squadra, molti sono miei coetanei e posso dire di essermi inserito in un bel gruppo: anche per questo stiamo lavorando. Andrea Rondoni è il mio compagno di ruolo e cercherò di imparare molto da lui. Che tipo di giocatore sono? Mi ritengo molto disponibile con i miei compagni di squadra, cerco di dare il mio contributo per aiutare il più possibile, anche con l’obiettivo di contribuire a creare un bel gruppo».
    Il nuovo libero si aggiunge ai nuovi arrivi di questa stagione per la squadra di Sabaudia del direttore sportivo Paolo Torre: Lorenzo Menichini, dal Consar Ravenna (A2), Riccardo Mazzon, dal Senini Motta di Livenza (A3), Nicola Mazzon, dal Smartsystem Fano (A3), Lorenzo Tomassini, dal Moyashi Garlasco (A3), Sebastiano Stamegna, dal Negrini Cte Acqui Terme (A3), Francisco Ruiz, dal Volley Marcianise (B) e Alessandro Serangeli, dal Pianeta Volley Aprilia (B). Questi si aggiungono a Samuel Onwuelo, Andrea Rondoni e Mario Catinelli, che sono i reduci dall’ultima entusiasmante stagione chiusa in crescendo dal Sabaudia, sempre agli ordini di coach Nello Mosca.  LEGGI TUTTO

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    ATP Pechino, Musetti al 2° turno: Bergs ko in tre set

    Dopo Jannik Sinner e Flavio Cobolli, anche Lorenzo Musetti stacca il pass per il secondo turno dell’ATP 500 di Pechino. Reduce dalla finale persa a Chengdu, il carrarino ha battuto Zizou Bergs nell’esordio al China Open: 7-5, 4-6, 6-3 lo score finale in poco più di due ore di gioco. Una partita con alti e bassi per Musetti, bravo a non disunirsi all’inizio del terzo set in cui ha offerto una palla break prima di strappare il servizio al belga. Bergs è stato costante con la prima in campo, ma ha commesso tanti errori in fase di manovra e ha pagato dazio sulla seconda. Musetti è riuscito a concretizzare la superiorità nel primo set a un passo dal tiebreak, sfruttando le prime palle break offerte dal n. 74 al mondo. L’azzurro ha accusato nel secondo set un passaggio a vuoto da metà parziale in poi, ma nel terzo set ha reagito con il break in apertura, decisivo per il risultato finale. Musetti conquista così la seconda vittoria in carriera sul cemento di Pechino. 

    Agli ottavi con Bu Yunchaokete

    Al 2° turno per Musetti non ci sarà il remake della finale di Chengdu contro Jerry Shang. Il cinese, infatti, ha perso il derby contro Bu Yunchaokete: 6-7(3), 6-2, 6-4 lo score in 2 ore e 30 minuti di gioco in favore del n. 96 ATP. Per Lorenzo sarà una sfida inedita.  LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, allenamento congiunto al PalaIpia

    Il terzo test precampionato, il primo e l’unico a Campobasso, anche se non in quello che sarà lo scenario delle gare interne stagionali (il PalaVazzieri).
    In un PalaIpia, però, denso di ricordi felici, gli EnergyTime Spike Devils Campobasso si presentano ai propri tifosi, che in questi giorni stanno dimostrando la loro vicinanza alla causa prenotando la tessera stagionale, in quello che sarà anche un interessante antipasto di campionato nel novero del Girone Blu della Serie A3 Credem Banca: ossia la sfida con il Sabaudia, ex squadra del laterale polacco dei rossoblù Jakub Urbanowicz.
    La gara – che in stagione regolare si ripeterà alla decima (e penultima) giornata di andata il prossimo 14 dicembre alle ore 18 – sarà tra l’altro ripetuta, nel novero della pre-season, anche in terra pontina con svolgimento il prossimo weekend, anche in questo caso anticipo di quanto sarà poi in campionato alla penultima di regular season il 2 marzo alle 19.
    In vista dell’allenamento congiunto, previsto per l’ultimo sabato di settembre con primo servizio alle ore 18, i rossoblù dovranno necessariamente fare a meno dell’opposto italovenezuelano Ivan Zanettin alle prese con una noia muscolare patita a Rotonda in occasione del test contro Reggio Calabria, nonché del laterale Vittorio D’Amico alle prese con un contrattempo che dovrebbe tenerlo fuori per almeno un’altra settimana.
    Dovrebbero, invece, rispondere all’appello i due assenti nella scorsa contesa: ossia il regista Piazza e lo schiacciatore figlio d’arte Margutti. Il pescarese ha ripreso mercoledì a lavorare col gruppo, già da lunedì, invece, l’attaccante si è allenato coi compagni.
    L’appuntamento coi pontini, tra l’altro, risulta inserito anche nel programma della settimana europea dello sport, promosso da Sport e Salute.
    «La voglia – spiega alla vigilia il trainer dei campobassani Mariano Maniscalco – è la stessa di ogni gara e questo è essenziale per creare la giusta mentalità. Poter avere i nostri tifosi accanto sarà una bella emozione. Del resto, questi ragazzi hanno subito preso a cuore questa causa e questo è un segnale notevole».
    Il trainer rossoblù, dal canto suo, sa bene che – complici le due assenze – le rotazioni, necessariamente, si accorceranno, aspetto che, in questa fase di stagione con partite dalle distanze fuori dai canoni, può rendere un po’ più complicato il lavoro.
    «Ci saranno maggiori carichi per qualche elemento e minore divisione del lavoro, ma ci adetteremo anche a questo», aggiunge.
    Da un punto di vista dei target «poter centrare il parziale o la partita darà ulteriore mordente, tanto più perché sarà contro una squadra del nostro torneo. Poi ci sono situazioni da testare con la speranza che, per il match da loro, potremo contare sul nostro starting six base. Nella circostanza, avremo Diaferia in diagonale col palleggiatore (con Piazza che ritornerà titolare, ndr). Sta facendo bene ed è un ragazzo interessante con delle potenzialità».
    Le due gare coi pontini, poi, per Maniscalco «possono essere un utile banco di prova, un metro del lavoro di crescita del gruppo con la speranza, ribadisco, di poter avere tutti a disposizione».
    Presentazione il 4 ottobre – Intanto, è stata fissata a venerdì prossimo 4 ottobre, dalle 18.30, la presentazione ufficiale del team.
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    Mondiali di ciclismo a Zurigo, percorso e altimetria della gara in linea maschile elite

    Domenica 29 settembre si chiudono i mondiali di ciclismo con la gara più attesa, la prova in linea èlite maschile. Il percorso montuoso, lungo 274 km da Winterthur al circuito di Zurigo, rende favorito Tadej Pogacar, protagonista della stagione con la doppietta Giro-Tour e reduce anche dal successo al GP di Montreal. Evenepoel è lo sfidante più pericoloso, ma occhio al campione in carica van der Poel 

    Dopo 15 anni i Mondiali di ciclismo sono tornati in Svizzera e promettono spettacolo. In parte ne hanno già regalato nell’ultima settimana con le altre gare già disputate, in primis con la crono vinta di un soffio da Remco Evenepoel davanti al nostro Pippo Ganna e all’altro azzurro Edoardo Affini. Il meglio però deve ancora venire: domenica si correrà la prova più attesa, la gara in linea élite maschile, con un parterre de rois di assoluto livello. C’è Tadej Pogacar, dominatore della stagione con la storica doppietta Giro-Tour e tornato a mostrare i muscoli nel GP Montreal dopo quasi due mesi di mesi di lontananza dalle gare. Solo due corridori nella storia hanno aggiunto il Mondiale a Giro e Tour nello stesso anno, l’irlandese Stephen Roche nel 1987 e il solito Eddy Merckx nel 1974. Ci sarà ancora Remco Evenepoel, che vuole bissare la vittoria in crono come fatto alle Olimpiadi di Parigi. Mancherà il danese Vingegaard in un percorso che poteva essere adatto alle sue caratteristiche, ma ci sarà Mathieu van der Poel, campione del mondo in carica e mai da sottovalutare nelle corse di un giorno. 

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    Il percorso del Mondiale

    La prova sarà lunga 273,9 chilometri, partirà da Winterthur e prevede l’arrivo a Zurigo, con il traguardo al termine di un circuito da ripetere sette volte. Nei primi 69 km che precedono l’arrivo a Zurigo, le salite più significative saranno quella di Buch am Irchel (4,8 km al 4,2% di media) e gli strappi di Kyburg e Suessblatz. La selezione arriverà però al circuito con due strappi impegnativissimi, lo Zürichbergstrasse lungo 1,1 km con l’8% di media e punte del 15%, e quello di Witikon lungo 2,3 km al 5,7% e con un tetto del 9%. Ci sarà poi un lungo tratto di saliscendi che condurrà ai chilometri finali nel centro cittadino, decisamente più rilassanti anche se non si può di certo escludere un arrivo in volata. La gara inizierà alle 10:30 e sarà l’ultima di questi Mondiali.  LEGGI TUTTO

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    Settimo trofeo SFERC città di Lumezzane: sfida a Conad Reggio Emilia

    Tucani in campo sabato 28 alle 17 al Palazzetto dello sport di Lumezzane per l’appuntamento ormai classico che li accompagna alla prima di campionato. La settima edizione del Trofeo SFERC quest’anno propone la sfida secca tra Brescia e Reggio Emilia
    Brescia, 27 settembre 2024 – Il Trofeo Città di Lumezzane giunge alla sua edizione numero sette grazie al rinnovato impegno di SFERC s.r.l. – azienda valgobbina gestita dai fratelli Campadelli che da anni sono Title sponsor dei tucani – e grazie al sostegno dell’Amministrazione della Città di Lumezzane. È proprio l’assessore allo sport Anna Bugatti che ricorda: “Quella fra Atlantide Pallavolo Brescia e Città di Lumezzane è una proficua collaborazione nata tempo fa e che ogni anno permette agli appassionati lumezzanesi di apprezzare la grande pallavolo a due passi da casa. Con il patrocinio del Comune, il palazzetto dello sport valgobbino sarà nuovamente teatro di un grande match fra due squadre professionistiche, protagoniste del Campionato Nazionale di serie A2.
    È motivo di orgoglio ospitare eventi così importanti a Lumezzane: la nostra comunità vive una passione sportiva ben radicata che attraversa praticamente tutte le discipline e che non manca, ogni anno, di portare nelle bacheche delle nostre società premi e trofei di assoluto prestigio. Una soddisfazione straordinaria che l’Amministrazione comunale condivide con le persone – sono davvero tantissime – impegnate giornalmente nella promozione della pratica sportiva sul territorio.
    Nel ringraziare SFERC, il title sponsor Atlantide, che ci offre la possibilità di gustare anche per questo inizio di stagione un altro incontro di grande valore tecnico, auguro agli atleti in campo, alla dirigenza delle società coinvolte nel progetto e a tutti gli sportivi lumezzanesi di poter assistere a un bellissimo pomeriggio di sport, condivisione e divertimento”.
    Il sindaco Josehf Facchini fa eco al suo assessore: “Grande sport per una grande città di sport quale è Lumezzane che, oltre al palazzetto, ha tanti nuovi impianti sportivi, come quelli di tennis e padel appena inaugurati. La nostra è una città che crede molto nello sport come scuola di formazione non solo fisica, ma mentale e sociale. Attendiamo la giornata di sabato con impazienza e speriamo sia ricca di tifosi. I primi presenti, cui va il maggior ringraziamento, sono i fratelli Campadelli della SFERC che sono un motore prezioso per la comunità valgobbina. E aspettiamo a braccia aperte anche gli amici Ultras Tucani”.
    I sestetti in campo si affronteranno dalle 17. L’ingresso al palazzetto di via Cefalonia 20 è libero e gratuito. Reggio Emilia, guidata da coach Fanuli, si presenterà con tutta probabilità al fischio di inizio con Porro in regia e Stabrawa opposto, Suraci e Gottardo o Gasparini a banda, Bonola e Sighinolfi al centro con De Angelis come libero.
    “Dopo la bella prestazione di mercoledì a Carpi contro Ravenna, conto che i miei atleti confermino l’impegno a incrementare la qualità di alcuni fondamentali quali battuta e difesa e sono certo che faremo divertire il pubblico valtrumplino” sono le parole del tecnico bresciano che schiera in campo Bonomi e Bisset, Tondo e Erati al centro, Cavuto e Raffaelli a banda con Hoffer libero. Pronti a ruotare in campo anche Cominetti e Cargioli in prima linea e Franzoni in seconda. Ancora aggregati al gruppo il cubano Punales e il giovane palleggiatore Valgiovio. LEGGI TUTTO

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    F1, Il tramonto di Ricciardo e l’alba dei nuovi fenomeni

    Ora è ufficiale, Daniel Ricciardo è stato licenziato dalla Racing Bulls, che rimpiazzerà, già dal Gran Premio di Austin, il pilota australiano con il 22enne neozelandese Liam Lawson.MEXICO CITY, MEXICO – OCTOBER 28: Daniel Ricciardo of Australia and Scuderia AlphaTauri prepares to drive in the garage during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Mexico at Autodromo Hermanos Rodriguez on October 28, 2023 in Mexico City, Mexico. (Photo by Rudy Carezzevoli/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202310290075 // Usage for editorial use only //

    Bearman, Colapinto, Piastri, Antonelli e ora Lawson: tutti piloti nati nel nuovo millennio, figli di una Formula 1 sempre più virtuale, computerizzata, costellata da ingegneri che lavorano in remote garage sparsi per il mondo e mental coach pronti a coadiuvare i ragazzi nella sopportazione dello stress da paddock.
    Se fino a qualche anno fa c’era ancora chi storceva il naso di fronte a una presunta incompatibilità tra simulatore e pista, oggi questi ragazzi, figli anche del digitale, sono stati capaci di fugare ogni restante dubbio.La disarmante facilità con cui piloti come Colapinto e Bearman si sono adattati quest’anno alle relative vetture e dinamiche del paddock evidenzia un livello di preparazione altissimo, che già abbiamo osservato lo scorso anno con Piastri, che oggi, ad un anno di distanza, risulta addirittura ingaggiato per il Titolo Piloti.
    Questi ragazzi terribili rappresentano una enorme risorsa per la Formula Uno del futuro, ma al contempo, come abbiamo visto con Ricciardo, un grossissimo problema per le generazioni precedenti, per intenderci sia quella composta dai grandi vecchi come Hamilton e Alonso, che quella dei più giovani Verstappen e Leclerc.
    Pensare che Colapinto alla terza gara di Formula 1, in una pista come Singapore sia arrivato a qualche millesimo dal compagno Albon in qualifica, è spaventoso. Una nuova dimensione con cui fare i conti che ridimensiona i piloti titolari, come lo stesso Albon, che fino a qualche mese fa proprio grazie alle sue ottime prestazione era clamorosamente tornato in orbita mercato di Red Bull. E non solo, mette anche pressione su Carlos Sainz, che ha firmato il contratto con Williams per fare il re e ora avrà un bel po’ di pressione sulle spalle.

    Ad oggi, il discorso relativo alle gerarchie è realmente critico. Un Norris ad esempio, ragazzo classe ’99, ma al sesto anno in Formula Uno, qualora non riuscisse a vincere il mondiale in rimonta su Verstappen rischierebbe addirittura di scivolare nella gerarchia interne alla McLaren del 2025. Piastri infatti in molte gare ha dimostrato una solidità e una lucidità non riscontrate in Norris.
    Vedremo poi chi tra Hamilton e Antonelli farà meglio nel 2025, il colpo Ferrari contro l’azzardo Mercedes. Insomma tante situazioni da vivere e analizzare in una Formula 1 in cui ormai nulla appare scontato. LEGGI TUTTO