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    Rinascita, l’U15 Maschile pronta per le Finali Nazionali

    FONDI (LATINA) – Prende il via oggi il girone di qualificazione delle Finali Nazionali per la rappresentativa Under 15 Maschile della Rinascita Volley Lagonegro.
    Il gruppo guidato da coach Francesco Maiorana è stato inserito nel girone B insieme a Itas Trentino, School Volley Taurianova e Volley Treviso.
    L’esordio è in programma al mattino proprio contro la formazione trevigiana, mentre alle ore 16 è previsto l’incrocio contro i calabresi della School Volley Taurianova. Giovedì 29, invece, terza e ultima sfida con l’Itas Trentino.
    Ermanno Petrocelli – Responsabile Ufficio Stampa Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Allianz Diavoli Rosa Vice Campioni d’Italia Under 17

    L’Under 17 Allianz Diavoli Rosa si conferma, per il quinto anno consecutivo, sul podio d’ Italia.
    Dopo i titoli di Campioni d’Italia U17 conquistati nelle stagioni 2019/2020, 2020/21 e 2022/23, record di categoria che appartiene solo a Diavoli Rosa e Trentino Volley, il bronzo nazionale sempre U17 nella passata stagione, ecco i Diavoli Rosa andare nuovamente a podio e conquistare il Titolo di Vice Campioni d’ Italia.
    È ad Alba Adriatica, terra che ha visto i Diavoli Rosa e Powervolley Milano conquistare tre medaglie d’argento nazionali nelle tre occasioni in cui la città abruzzese ha organizzato la manifestazione nazionale, under 16 nella stagione 2018/19, under 19 nella stagione 2022/23 ed ora under 17, che l’ Allianz Diavoli Rosa ha conquistato e messo in bacheca un nuovo incredibile successo nazionale, confermandosi al vertice della pallavolo giovanile italiana.
    L’Under 17 Allianz Diavoli Rosa ha chiuso la rassegna nazionale, svoltasi ad Alba Adriatica dal 22 al 25 maggio, colsecondo posto assoluto d’ Italia.
    Il secondo gradino del podio è arrivato dopo un importante percorso nazionale fatto dai rosanero che è partito dal girone di prima fase,  in veste di campioni di Lombardia, e che è poi passato per la vittoria dei quarti contro Treviso, il successo in semifinale contro Trento con l’unico passo falso commesso solo in finale contro Monza (3-2), col rammarico di non essere riusciti a capitalizzare il vantaggio 2-1.
     
    IL PERCORSO NAZIONALE
    I Diavoli Rosa e Powervolley Milano aprono la rassegna nazionale direttamente nelle 16 migliori d’Italia.
    Corti e compagni partono dal girone di prima fase con la sfida contro Monza che ha visto da subito i rosanero fronteggiare la difficoltà dell’infortunio del centrale Angilella. Archiviata la prima sfida i rosanero ripartono con spirito e consapevolezze rinnovate: vittoria contro Colombo Genova (3-0) per poi spendersi in cinque set di battaglia nella decisiva sfida contro Marino, vinta 3-2, che conferma il passaggio del turno dell’ Allianz Diavoli Rosa come seconda del girone.
    L’accoppiamento ai quarti è dei più impegnativi, contro Volley Treviso, la formazione campione d’Italia in carica,sfida dai tanti precedenti, a partire dalle finali nazionali 2024 quando in semifinale furono i veneti a strappare il pass per la finale scudetto, per poi arrivare a questa stagione con la loro vittoria in finale al torneo internazionale Bussinello di Modena. Ma la rivincita arriva forte e chiara, vittoria 3-0 ai quarti di finale.
    I Diavoli Rosa entrano nelle 4 d’ Italia.
    Altro accoppiamento impegnativo per la semifinale, Trentino Volley, ma la fame dei rosenero è tanta. Gara bene interpretata e vinta 3-1 dai brugheresi che spalanca loro le porte della Finale scudetto.
    I rosanero approdano quindi alla finalissima dove a contendersi il tricolore ritrovano Vero Volley Monza. Partono bene i monzesi 1-0 ma la risposta dei rosanero è immediata e porta i ragazzi di coach Traviglia a guidare il match 2-1. Monza prende nuovamente fiducia chiudendo il quarto e, sull’onda dell’entusiasmo, chiude anche il quinto set, quello della vittoria.
    È dunque secondo posto nazionale per l’ Allianz Diavoli Rosa.
    PREMI INDIVIDUALI
    Ad impreziosire l’argento d’Italia arrivano due riconoscimenti individuali, assegnati direttamente dal tecnico federale Vincenzo Fanizza, a Tommaso Corti, miglior libero d’Italia, e a Federico Argano, miglior attaccante d’Italia.

    LE DICHIARAZIONI
    Immensa la soddisfazione di coach Traviglia: “È stata una stagione emozionante e complessa, un percorso costellato di sfide che ci ha condotti fino alla finale scudetto. Abbiamo dimostrato una straordinaria capacità di resilienza di fronte a numerosi imprevisti: tre giocatori hanno dovuto lasciare la squadra per motivi personali, a cui si sono aggiunti infortuni cruciali durante la stagione, l’ultimo dei quali proprio all’inizio delle finali nazionali. Nonostante tutto, la nostra squadra si è rivelata un gruppo di autentici guerrieri, capaci di lottare con determinazione fino all’ultimo punto. Le finali nazionali, in particolare, hanno rappresentato un momento di notevole crescita tecnica. I nostri attaccanti hanno affinato traiettorie d’attacco più variegate, mentre i ricettori hanno mostrato miglioramenti significativi. Servizio e Muro sono stati i fondamentali chiave dei quarti e della semifinale. È degno di nota che la rosa schierata includeva il palleggiatore e lo schiacciatore (s1) di un anno più giovani per la categoria, e lo stesso valeva per tutti i cambi (classe 2009). Al termine di una stagione è fondamentale guardare all’intero percorso compiuto, non solo all’ultima partita disputata e, ripercorrendo a ritroso la nostra annata, possiamo con orgoglio constatare la nostra presenza sul podio in ogni competizione a cui abbiamo partecipato: vicecampioni territoriali e nazionali, campioni regionali, primo posto al torneo La Piave, terzo posto alla Winter Cup Anderlini e secondo posto al trofeo Bussinello. Questo straordinario cammino, culminato con il secondo posto a livello nazionale, non è solo un risultato sportivo di altissimo livello, ma la vivida conferma del valore, della dedizione e dell’indomito spirito di squadra che ci hanno contraddistinto. Mentre una “normale” squadra si sarebbe arresa di fronte a tali difficoltà, noi siamo fieri di aver raggiunto un traguardo così prestigioso, sfiorando l’oro nazionale con un vantaggio di 2-1. Ogni singolo giocatore ha dimostrato di poter competere ai massimi livelli”.

    LA SQUADRA MEDAGLIA D’ ARGENTO NAZIONALE UNDER 17
    IL TEAM: Tommaso Corti (k) e Lorenzo Ardrizzi (liberi), Federico Argano e Lorenzo Moro (opposti) , Pietro Bevilacqua ed Emanuele Piazza (palleggiatori), Enrico Angilella, Luca Virtopeanu, Massimiliano Volpe (centrali), Nicola Massari, Alessandro Zanchi e Matteo Brembilla (schiacciatori).

    LO STAFF TECNICO: Moreno Traviglia 1° allenatore, Andrea Zangari  2° allenatore, Ingrid Bonfanti 2° allenatrice, Davide Negrini preparatore atletico, Marco Donnarumma scoutman
    LO STAFF DIRIGENZIALE: Mauro Piazza Team Manager, Danilo Durand direttore tecnico, Vanni Benenti direttore sportivo, Paola Monaco ufficio stampa LEGGI TUTTO

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    Quarta conferma per la Campi Reali: resta Luca Martinelli in regia

    Il palleggiatore veneto Luca Martinelli avrà ancora in mano le chiavi della regia della Campi Reali Cantù. Arrivato all’ombra del campanile di San Paolo nella stagione appena conclusa, il regista mancino si è progressivamente conquistato spazio in campo, fino a chiudere il campionato tra i titolari e a meritarsi la conferma per il campionato che inizierà ad ottobre 2025.
    Coach Alessio Zingoni commenta così la conferma: “Luca è stata una riconferma voluta e preziosa: è un palleggiatore che si è conquistato il posto, e ho sentito nelle sue parole grande voglia di riconfermarsi. Come sappiamo, nello sport la riconferma è sempre la parte più difficile, quindi lui deve essere assolutamente motivato, e lo è, per iniziare questa nuova stagione insieme a Cantù. È un regista molto bravo a servire il centro della rete, con una buona personalità, che aiuta, ed è molto propenso ad interpretare il ruolo di leader in campo, che è un po’ quello che comporta il ruolo del palleggiatore nel nostro sport. Abbiamo già identificato insieme alcuni dettagli tecnici sui quali dobbiamo migliorare fin dal primo giorno, e nello stesso tempo portare avanti i pregi. Sono molto contento di avere Luca come palleggiatore titolare”.
    “Sono contento di restare a Cantù – dice il palleggiatore veneto –: qui mi sono trovato molto bene. A livello personale, poi, la scorsa stagione è stata sorprendente perché avevo iniziato da secondo ma sono riuscito a guadagnarmi il posto da titolare. Quando ho avuto la proposta di restare, e considerando anche il fatto che Zingo (Coach Alessio Zingoni, ndr) sarebbe stato il primo allenatore, ho accettato subito per provare a riconfermarmi. In questo ambiente mi sono trovato bene con tutti, mi sono sentito come a casa, e questo non è scontato. Questo è un qualcosa in più che aiuta nella scelta. La prossima stagione sarà tosta perché saremo una squadra super giovane, il mio ruolo all’interno del team sarà diverso rispetto alla passata stagione, ma sicuramente è stimolante. Ci sono sì tanti ragazzi giovani e alla prima esperienza in Serie A2 Credem Banca, ma penso che riusciremo a toglierci qualche soddisfazione visto che avranno ‘fame’ di fare bene. Insomma, come ogni anno tutto può succedere”.

    LA SCHEDA
    LUCA MARTINELLI
    NATO A: Negrar di Valpolicella (VR)
    IL: 02/03/1998
    ALTEZZA: 180cm
    RUOLO: palleggiatore
    CARRIERA:
    2008-2015: Volley Bussolengo (Giov.)
    2015-2019: BluVolley Verona (Giov./B)
    2019-2021: Volley Veneto Cavaion (C/B)
    2021-2023: Scanzorosciate Pallavolo (B)
    2023-2024: Gabbiano Mantova (A3)
    2024-…: Campi Reali Cantù (A2) LEGGI TUTTO

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    F1 | Cosa cambia da Barcellona con la nuova Direttiva Tecnica?

    IMOLA, ITALY – MAY 17: Lewis Hamilton of Great Britain driving the (44) Scuderia Ferrari SF-25 leads Pierre Gasly of France driving the (10) Alpine F1 A525 Renault on track during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Emilia-Romagna at Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari on May 17, 2025 in Imola, Italy. (Photo by Sam Bagnall/Sutton Images) – Credits: Pirelli

    Se ne parla, nell’ambiente F1, praticamente da gennaio del 2025, e finalmente a Barcellona ne vedremo i primi effetti. La Direttiva Tecnica (TD) 18 entrerà infatti in vigore a partire dalla gara catalana, e possiamo dire che in queste ultime settimane, in merito, ne abbiamo sentite davvero di tutti i colori. Ma in cosa consiste realmente? E, soprattutto, si tratta davvero di una normativa che può andare a modificare pesantemente i valori in campo?
    Controlli più severi
    La “ratio” con cui è stata pensata e impostata la TD 18 è molto semplice: limitare il più possibile la flessibilità delle ali anteriori e posteriori, che già da regolamento hanno (in teoria) un range di flessione molto ridotto. Da diversi anni, però, vediamo che l’escursione tra rettifilo e frenata è veramente molto ampia, e la Federazione Internazionale ha deciso, in qualche modo e in ritardo clamoroso, di correre ai ripari. Va però fatto un chiarimento, perché si leggono e si sentono troppe imprecisioni su quanto avverrà (presumibilmente) a partire da Barcellona.
    La normativa, infatti, non agirà direttamente sulle ali; si andrà, infatti, a rendere molto più severi e stringenti i controlli effettuati dai delegati tecnici in sede di verifica. Chiaro, la tolleranza di flessione passa da 5 a 3 millimetri, e questo è forse il cambiamento più importante. In pratica, si andrà ad applicare carichi maggiori durante i controlli, in modo da limitare il più possibile il concetto di flessibilità che è però, va sottolineato, insito nella costruzione stessa delle ali delle moderne vetture F1. Una direttiva, quella che entrerà in vigore, scaturita e pensata dopo la vittoria di Oscar Piastri nel corso della passata stagione a Baku. In quel caso, fu evidente al mondo che l’ala della McLaren, in configurazione a basso carico aerodinamico, fletteva tanto più del consentito sul lungo rettilineo, pur rientrando nei canoni consentiti al momento dei controlli.

    Ci sarà davvero uno stravolgimento delle gerarchie?
    La grande domanda, a questo punto, è legata a cosa succederà da Barcellona in avanti. Veramente, come qualcuno ha ipotizzato, saremo di fronte ad una sorta di nuovo campionato, con una variazione pesante dei valori in campo e un ribaltone dal punto di vista delle gerarchie, mettendo quindi McLaren tra i grandi sconfitti? Oppure sarà, come tanti altri hanno affermato, una DT che non andrà a intaccare nulla a livello cronometrico e quindi di prestazione in pista?
    La risposta definitiva e senza appello, ovviamente, la darà la pista, anzi, le piste. Perché dopo Barcellona arriveranno altri tracciati come Montreal, Spielberg e Silverstone. Molto diversi tra di loro, e per questo capaci di dare riscontri diversi. La sensazione, ad oggi, è che in tanti parlino più per sentito dire che partendo da basi ben definite. È ovvio che squadre come Ferrari e, perché no, Mercedes, in fin dei conti si trovino a dover sperare in un ribaltone, anche se le simulazioni, al momento, non sembrano in grado di dare risposte univoche.
    Ma è chiaro che anche i numeri uno del momento non staranno a guardare, anzi. Andrea Stella, Team Principal McLaren, ha da tempo detto che il team andrà a portare gli aggiornamenti più pesanti quando saranno necessari. Segnale che anche da Woking stanno aspettando i riscontri del tracciato, che a Barcellona, lo sappiamo, raramente mentono. Da qui si intuisce che le idee chiare, al momento, sembrano averle davvero in pochi, e che occorre attendere veramente di leggere i tempi. Perché, lo sappiamo, alla fine il cronometro è il giudice supremo.
    Carlo Vanzini sulla nuova direttiva tecnica LEGGI TUTTO

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    Virtus Bologna infinita, piega Venezia e vola in semifinale contro Milano

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    Matteo De Cecco sarà il vice allenatore di Soli: “Verona è una piazza ambiziosa”

    Verona Volley è felice di annunciare l’ingresso nello staff tecnico di Matteo De Cecco, che ricoprirà il ruolo di viceallenatore al fianco di Coach Fabio Soli.

    Professionista apprezzato a livello nazionale e internazionale, il Tex – soprannome che da sempre lo caratterizza nel mondo del volley – porta con sé un bagaglio tecnico prestigioso, a partire del lavoro svolto all’interno degli staff delle Nazionali maggiori di Italia (2013-2014), Germania (2017-2021) e Slovenia (2015-2016 e 2022-2024). Per l’allenatore friulano si tratta di un ritorno in riva all’Adige, in quanto era stato a Verona dal 2011 al 2017 con la società scaligera del tempo.

    Le parole di Matteo De Cecco: “Sono molto contento di entrare a far parte di questo progetto. Verona è una piazza ambiziosa, che vive di entusiasmo e voglia di crescere quotidianamente. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con lo staff, la squadra e tutti coloro che fanno parte di questo ambiente che è stato casa mia per molti anni in passato. Sarà una stagione impegnativa, ma stimolante: sono carico e pronto a dare il massimo”

    Il benvenuto del presidente Stefano Fanini: “Siamo felici di accogliere Matteo nello staff della nostra prima squadra. La sua competenza, il suo approccio e la sua capacità di lettura tecnica rappresentano un valore importante per la nostra realtà. Siamo convinti che il suo contributo sarà determinante nel percorso di crescita della squadra e del Club, anche grazie all’esperienza internazionale che ha maturato nel corso degli anni”.

    (fonte: Rana Verona) LEGGI TUTTO

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    Presentato a Padova il Memorial Pasinato, Sala: “C’è molta aspettativa attorno alle nazionali”

    Si è svolta nella splendida cornice della Sala Alvarez Bresciani di Palazzo Moroni, a Padova, la conferenza stampa del BPER TEST MATCH “Memorial Pasinato” Italia-Iran, in programma sabato 31 maggio alle 18.30 alla Kione Arena di Padova. 

    A fare gli onori di casa l’assessore allo sport del Comune di Padova, Diego Bonavina. “Voglio ringraziare il presidente federale Giuseppe Manfredi e Ferdinando De Giorgi, perché questa partita è stata una promessa mantenuta da parte loro. Avevo chiesto a Fefè la possibilità di giocare una partita per ricordare un grande campione come Michele Pasinato. Lo ha fatto. Mi fa un piacere enorme”.

    “C’è molta aspettativa attorno alle nazionali – dice il vicepresidente federale, Massimo Sala -, i loro risultati stanno trainando tutto il movimento, e lo vediamo con il grande aumento del numero di tesserati. Questa partita è importante, perché è l’ultimo test prima della partenza per il Canada. Sarà un’estate lunga e piena di impegni che culminerà con i Mondiali”.

    “Il mio ricordo di Michele Pasinato è quella di una vera propria spina nel fianco per gli avversari – dice il presidente del CR Fipav del Veneto, Michele De Conti – un ragazzo magari un po’ introverso ma un vero e proprio punto di riferimento per le proprie squadre”.

    “Per noi è un onore, ma anche un orgoglio poter ospitare una partita di questo genere – aggiunge il presidente del CT di Padova, Cinzia Businaro – è un evento che promuove il movimento a tutti i livelli. Devo ringraziare la Fipav nazionale per questa opportunità, l’amministrazione comunale e Pallavolo Padova per la grande collaborazione fornita”.

    Ma il momento più commovente è arrivato sulle parole di Silvia Pegoraro, moglie di Pasinato, e del figlio Edoardo. “Dietro questo grande evento c’è la volontà di ricordare Michele. Per quello che ha fatto e per quello che è stato. Sarà bello vedere quei colori azzurri che lui ha indossato per tanti anni, qui a Padova”.

    “Mio papà è stato un allenatore atipico – ha aggiunto il figlio Edoardo – mi ha allenato da giovanissimo e forse non ero in grado di rendermi conto di qual fortuna avessi nel poter contare su un allenatore così. Con quelle squadre e con il settore giovanile di Pallavolo Padova ci siamo tolti delle belle soddisfazioni e credo che tutti lo ricordino come un allenatore che con poche parole riusciva ad essere efficace” 

    Alla conferenza stampa hanno preso parte anche i consiglieri federali, Enrica Merlo e Stefano Bianchini, il delegato del Coni di Padova, Enrico Boni, il presidente di Pallavolo Padova, Giancarlo Bettio, l’ex presidente  Fabio Cremonese e il direttore generale, Stefano Santuz.

    Simpatico il siparietto finale con l’assessore Bonavina che, dopo aver appreso che Piazza Plebiscito a Napoli potrebbe essere sede della partita inaugurale dei Campionati Europei maschili 2026, ha proposto al vicepresidente Massimo Sala il Prato della Valle, una delle più grandi piazze d’Europa, come possibile sede di una partita della nazionale. Gli azzurri giocheranno venerdì pomeriggio a Cavalese una prima partita con l’Iran e poi raggiungeranno Padova nella serata stessa. 

    Questi i convocati del CT Ferdinando De Giorgi: Mattia Boninfante, Giovanni Gargiulo, Mattia Bottolo (Cucine Lube Civitanova); Edoardo Caneschi, Davide Gardini (Allianz Milano); Alessandro Bovolenta, Yuri Romanò, Francesco Recine (Gas Sales Bluenergy Piacenza); Kamil Rychlicki, Gabriele Laurenzano (Trentino Volley); Domenico Pace (Cisterna Volley); Lorenzo Cortesia, Francesco Sani (Rana Verona); Simone Anzani, Giovanni Sanguinetti (Valsa Group Modena); Luca Porro (Sonepar Padova), Simone Giannelli (Sir Safety Perugia, dal 27 maggio).

    La copertura televisiva31 maggio, ore 18.30: ITALIA-IRAN (Diretta su RaiPlay, Rai News e Discovery+)

    (fonte: Federazione Italiana Pallavolo) LEGGI TUTTO