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    Botto di mercato per l’Avimecc Modica, Leonardo Lugli è biancoazzurro

    L’Avimecc Modica chiude con un grande colpo il suo mercato estivo in entrata. L’operazione più attesa che completa il roster a disposizione di coach Enzo Distefano, infatti, porta all’ombra del Castello dei Conti l’opposto Leonardo Lugli.
    Un colpo da 90 che rende ancora più competitivo e futuribile una squadra che vuole alzare ancora di più l’asticella rispetto alle scorse stagioni disputate in serie A3.
    Originario di Mantova, il classe 1998 è alto 200 centimetri e arriva nella città della Contea dopo l’esperienza partenopea con la Gaia Energy Napoli. Lugli vanta esperienze anche in A2 con l’Aurispa Alessano e Pag Taviano e in A3 con le maglie di Shedirpharma Massa Lubrense, Geetit Bologna e Leo Shoes Casarano. Nel suo palmares anche una Junior League vinta nel 2017.
    Lugli è un opposto di grande fisicità dotato di grande elevazione risultando così difficile da fermare anche per i muri più dotati del campionato di Terza Serie e arriva a Modica per dare una mano alla squadra a raggiungere gli obiettivi stagionali.
    “Sono molto contento di entrare a far parte del progetto Avimecc Modica – sono queste le prime parole da giocatore biancoazzurro di Leonardo Lugli – perchè sono venuto a giocare a Modica da avversario non è stato per niente facile sia per le difficoltà della trasferta, sia per l’ambiente “tosto” che ho sempre trovato al “PalaRizza” e quindi entrare a far parte di un ambiente così coeso mi rende felice. Ho accettato subito la proposta perchè mi sono sentito sin dalle prime chiamate ben voluto e cercato e coach Distefano ha avuto un ruolo chiave perchè è una persona che stimo molto a prescindere del mio percorso avendolo conosciuto da avversario e ora sono contento di iniziare a lavorare con lui. Conosco bene i miei nuovi compagni di squadra avendoli affrontati da avversari e avendoli studiati mi sembrano tutti agguerriti e con voglia di fare e sono riusciti a trasmettermi la “fame” di cui ho bisogno per fare bene. Modica -continua – ha sempre disputato grandi campionati, soprattutto nelle ultime stagioni, ma credo che nel prossimo campionato nessuno posso permettersi di fare conti perchè la regular season sarà cortissima e il livello della serie A3 è veramente alto e si sta alzando sempre di più e particolarmente quest’anno con squadre che annoverano grandi nomi e organizzate e attrezzate sotto tutti i punti di vista. Dovremo pensare settimana per settimana cercando di essere agguerriti da subito e non lasciare nulla al caso, poi a fine stagione tireremo le somme e vedremo dove saremo arrivati. I miei obiettivi personali per la prossima stagione -conclude il nuovo opposto dell’Avimecc Modica – collimano e rispecchiano quelli dei coach e della società, vale a dire migliorare sempre di più e di fare un upgrade negli allenamenti della settimana e in ogni partita. Punteremo sempre a dare il massimo sempre sia in campo,sia fuori”.
    Uno di quelli a volere fortemente Leonardo Lugli alla sua corte è stato senza dubbio coach Enzo Distefano,anche in questo caso accontentato dalla dirigenza biancoazzurra che ha assecondato le sue richieste.
    “Sono molto soddisfatto dell’arrivo a Modica di Leonardo Lugli perchè è un giocatore che teniamo sotto osservazione da diverse stagioni – spiega il tecnico dell’Avimecc – Leonardo si è sempre messo in luce per le sue caratteristiche fisiche, inoltre è un gran saltatore e sa colpire la palla ad altezze importanti e difficili da contenere. Con i suoi numeri e le sue statistiche ha dato sempre dimostrazione di essere un’atleta importante per la categoria e di essere ambito da squadre che puntano in alto, anche se le sue ultime stagioni non sono state fortunate. Quando l’ho chiamato gli ho proposto una nuova sfida invitandolo a confrontarsi in un contesto e una società ambiziosa e con un roster di buon livello in cui lui a mio parere starà benissimo. Sono certo che avremo in lui un vero trascinatore sia in campo che fuori. Ambisco a farlo diventare un vero leader e protagonista di questa stagione e credo che la società abbia fatto bene a puntare su di lui che sono certo che a Modica potrà esprimersi al meglio con l’Avimecc Modica. Non vedo l’ora di poterlo finalmente allenare dopo averlo corteggiato per qualche anno. Ci siamo già sentiti più volte per programmare la stagione estiva e l’inizio della preseason e non vedo l’ora di cominciare insieme a lui e ai suoi compagni di squadra a lavorare per inseguire insieme i nostri obiettivi”. LEGGI TUTTO

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    Basket, Datome sull’Under 20 campione e gli insulti razzisti: “Gli scemi sono…”

    Datome si è emozionato nel vedere la splendida pattuglia di coach Rossi salire sul gradino più alto del podio negli Europei di categoria?

    «Tantissimo. Ci sono passato, ho vinto due bronzi con le Nazionali giovanili. Altro metallo certo, ma quando sei giovane ti sembra di essere sul tetto del mondo. Il gruppo ha raccolto i frutti di un lavoro certosino iniziato a Domegge, al primo giorno di raduno, passato attraverso le difficoltà degli infortuni e premiato poi da questo successo fantastico che non deve essere un punto d’arrivo ma di partenza».

    I maligni dicono che questo successo sia frutto del caso.

    «Sbagliano di grosso. Io nel mio ruolo ci sono da circa un anno, ma prima è iniziato il progetto voluto da Salvatore Trainotti e che ora sta pagando i primi dividendi. Siamo all’inizio di un percorso lungo. Con la Nazionale Under 15 abbiamo vinto il Torneo dell’Amicizia e stiamo lavorando con attenzione certosina sui territori, con l’Academy Italia, per scovare in ogni angolo, anche nella più piccola società di un paesello tra le montagne, un possibile futuro giocatore. Ci riusciremo? Sarà il tempo a dirlo ma noi ci crediamo».

    Intanto da più parti si fa forte la richiesta: ora fateli giocare.

    «Non facciamoci abbagliare dalla medaglia. Mi spiego. Per diverse circostanze puoi salire sul podio, vincere oppure no. Ma il valore tecnico di questi ragazzi c’era e rimane. Sarà importante vedere i loro pari età sconfitti in Grecia che percorso avranno, e in che tempi, per renderci conto se il problema è in casa nostra. Ci sono esempi virtuosi anche da noi, di coach che non hanno paura di mandarli in campo, accettando i loro errori e cercando correggerli e migliorarli. Certamente non si progredisce solo guardando altri giocare».

    Molti di loro sono di colore e oltre a sconfiggere gli avversari si trovano ad affrontare il razzismo. Torresani ha scritto sui social agli intolleranti: grazie degli insulti, ci hanno dato la carica.

    «Gli scemi al mondo sono un po’ come i Gremlins, tendono a moltiplicarsi. C’è una grande amarezza nel vedere che nel mondo di oggi ancora si guardi al colore della pelle. La canottiera della Nazionale la si veste perché si ha un passaporto italiano, perché si ha talento e perché si è rispettosi delle regole, in campo e fuori. Le squadre sono figlie della realtà di oggi e non c’è spazio per alcun tipo di razzismo».

    Grande merito per l’oro va anche a coach Alessandro Rossi e al suo staff.

    «Si sta affermando una nuova generazione di giovani allenatori, penso a lui, a Tabellini che sarà alla guida dell’ambizioso Paris Basketball, a Paolo Galbiati che confermano come la scuola italiana sia sempre in grado di produrre coach di altissimo livello. Questo è un segno importante di crescita del nostro movimento. Ci metto dentro, ovvio, anche Peppe Poeta. Facile dire ora: era già un allenatore in campo. Ha avuto coraggio e vinto la sua sfida a Brescia zittendo con i fatti chi diceva che si sarebbe bruciato».

    Dopo il bronzo delle ragazze e gli splendidi under 20 sta per partire l’avventura dell’Italbasket dei grandi.

    «Sarà importante prepararsi al meglio, mettere Pozzecco e i ragazzi nelle migliori condizioni per affrontare un appuntamento di altissimo livello come quello che ci aspetta».

    Dove ci sarà in azzurro, direttamente dalla NBA, Donte DiVincenzo.

    «La FIP è riuscita in un mezzo miracolo perché a fine marzo è cambiata la legge e siamo riusciti, grazie al grande impegno di tante persone, a fargli ottenere il passaporto per meriti sportivi. Ora lo attendiamo, vedremo come si inserirà nel gruppo. Stiamo parlando di un ottimo giocatore, ma non di LeBron James. La sua presenza non deve far dimenticare il valore dell’intero gruppo. Da troppo tempo ci siamo schiantati sui quarti di finale. Lo ripeto sarà dura e cercheremo di fare il meglio possibile».

    Se si parla di Nazionale il pensiero non può che finire ad Achille Polonara.

    «Sta lottando come un leone contro questa ennesima prova che la vita gli pone di fronte. Ha sempre lottato in campo e continua a farlo anche ora. Gli siamo vicini e sappiamo che lui è vicino a noi. Vincerà ancora Achille».

    Alla guida della LBA è arrivato Gherardini che lei conosce molto bene.

    «Siamo stati insieme al Fenerbahce. Il valore del dirigente è universale, lo dimostrano le sue esperienze sempre positive che lo hanno reso protagonista anche nella Nba, il massimo a livello mondiale. Io credo che abbia accettato perché per lui è una sfida diversa e Maurizio ama sempre mettersi in discussione e cercare nuovi stimoli. Voglio però ringraziare Umberto Gandini, il presidente uscente. Ha fatto crescere, e molto, la Lega di A».

    Un’ultima cosa: Bargnani non l’ha chiamata per il super team di 3×3 per le prossime Olimpiadi?

    «No, ma ringrazio di questo Il Mago, così non mi sono fatto frullare strane idee per la testa. Il mio posto ora è in Federazione e c’è una lunga strada da percorrere per dare forza al basket italiano». LEGGI TUTTO

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    La Sviluppo Sud Catania accoglie Riccardo Pinelli in cabina di regia

    La Sviluppo Sud Catania ufficializza l’ingaggio di Riccardo Pinelli, palleggiatore di grande esperienza e qualità, che nella stagione 2025-26 vestirà la maglia rossazzurra nel campionato di Serie A2.
    Nato a Modena il 17 febbraio 1991, Pinelli porta con sé un curriculum di assoluto rilievo, fatto di esperienze tra Superlega e Serie A2, successi e leadership in campo. Proprio l’esperienza e la capacità di gestire i momenti chiave delle partite sono tra i punti di forza che il regista emiliano metterà al servizio della squadra etnea.
    Muove i primi passi nella pallavolo nelle giovanili del Modena, con cui partecipa anche a un campionato di Serie B2. Nel 2009 entra nel progetto Club Italia, approdando in Serie A2 e indossando la maglia delle nazionali giovanili.
    La sua carriera prosegue in Serie A2 con Segrate (playoff e finale di Coppa Italia), Modena (esordio in Superlega), Potentino, Matera Bulls, Callipo Vibo Valentia (con cui conquista la Coppa Italia di A2), Tuscania e Aversa.
    Torna in Superlega con il BluVolley Verona e con Emma Villas Siena, squadra con cui gioca anche in Serie A2. Dopo una stagione con la Virtus Aversa, nella scorsa annata ha vestito la maglia dell’Impavida Ortona in Serie A3.
    “Sono molto contento – ha detto Riccardo Pinelli – di poter far parte di questo progetto e non vedo l’ora di iniziare per conoscere i miei nuovi compagni, l’ambiente e i tifosi. Credo molto in questo progetto: è stato il principale motivo della mia scelta, consapevole che ci aspetta un campionato di A2 impegnativo, lungo e faticoso. Spero di poter portare tutta la mia esperienza e il mio entusiasmo per creare un gruppo coeso dentro e fuori dal campo”.
    Con la maglia della Sviluppo Sud Catania, Riccardo Pinelli si appresta ora a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera, guidando la squadra etnea nel campionato di Serie A2 con determinazione, carisma e tanta voglia di vincere. LEGGI TUTTO

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    Alcaraz salta il Masters 1000 di Toronto: “Ho piccoli problemi muscolari”

    Si allunga la lista dei forfait per il Masters 1000 di Toronto. Dopo Jannik Sinner, Novak Djokovic e Jack Draper, anche Carlos Alcaraz non giocherà il torneo canadese. Ad annunciare il forfait è stato lo stesso spagnolo con un tweet: “Dopo molte settimane consecutive di competizioni senza pausa, non potrò giocare a Toronto quest’anno. Ho alcuni piccoli problemi muscolari e ho bisogno di recuperare fisicamente e mentalmente per ciò che mi aspetta. Al torneo e ai miei fan in Canada, mi dispiace molto. Ci vediamo l’anno prossimo”. Sia Sinner che Alcaraz torneranno in campo a Cincinnati, il Masters 1000 che precede gli US Open. C’è, tuttavia, una piccola differenza che riguarda il ranking Atp. Sinner, infatti, scarterà 200 dei quarti di finale dello scorso anno a Montreal. Torneo che Alcaraz non giocò, e dunque – non avendo punti da difendere – potrà guadagnare 200 punti su Jannik che, però, manterrà un margine di 3.230 punti.  LEGGI TUTTO

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    Atp Washington e Umago, il programma di oggi: partite e orari

    All’Atp 500 di Washington è il giorno di Lorenzo Musetti. Il carrarino debutta sul veloce americano contro il n. 41 al mondo Cameron Norrie: il bilancio nei precedenti è 2-0 per l’azzurro, ma entrambe le sfide risalgono al 2023 e su terra rossa. Per Musetti sarà il primo test dopo Wimbledon, concluso con l’eliminazione a sorpresa al primo turno. All’Atp 250 di Umago, invece, torna in campo Francesco Passaro che aprirà il programma sul Campo Centrale. Di fronte ci sarà l’argentino Camilo Ugo Carabelli, n. 51 della classifica mondiale. Tutto in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW.

    Tutte le partite con Sky Sport Plus ed Extra Match
    Per i clienti Sky è disponibile Sky Sport Plus, dove seguire lo spettacolo delle grandi sfide maschili e femminili in modo più ricco, coinvolgente e semplice. Basta andare sul canale Sky Sport Tennis al 203 e, con il tasto verde del telecomando di Sky Q via satellite o il tasto interattività di Sky Glass, se connessi alla rete internet, accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco dei tornei acquisiti da Sky, curate e realizzate da ATP e WTA e in più, nella sezione Classifiche, visualizzare in tempo reale il ranking di singolare ATP e WTA. Per i clienti NOW è disponibile Extra Match, il servizio che mette a disposizione canali aggiuntivi per accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco, curate e realizzate da ATP e WTA. LEGGI TUTTO

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    Universiadi Beach Volley, esordi vincenti per le coppie azzurre Ditta-Sestini e Iervolino-Mancini

    Comincia nel migliore dei modi il percorso delle due squadre azzurre impegnate alle Universiadi 2025. Allo Sportpark di Duisburg (Germania) sono infatti arrivate due vittorie nei rispettivi esordi per Erika Ditta ed Eleonora Sestini e per Riccardo Iervolino e Filippo Mancini. 

    Nel tabellone femminile la coppia Sestini/Ditta ha superato con un netto 2-0 (21-15, 21-16) le colombiane Juana/Sara nella prima uscita della Pool E. La formazione azzurra seguita da Cristiana Parenzan tornerà sulla sabbia martedì alle ore 10.40 per affrontare la coppia di Cina Taipei Chen A.T./Lin C.A., mentre la terza uscita e ultima uscita della fase a gironi è in programma mercoledì 23 luglio alle ore 9 contro le thailandesi Salinda/Patcharaporn.

    Debutto vincente nella Pool B per Riccardo Iervolino e Filippo Mancini: gli azzurri hanno avuto la meglio sugli austriaci Klemen/Sponer, superati con il risultato di 2-0 (21-14, 21-19). Archiviata questa prima vittoria la coppia di Simone Di Tommaso se la vedrà martedì alle ore 16.30 contro i cechi Dzavoronok/Trousil per poi chiudere il girone mercoledì 23 luglio alle ore 11.30 contro la coppia azera Abdullayev/Nariman. 

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Universiadi femminili, Italia in finale! Schiantata anche la Germania (sempre per 3-0)

    Ottime notizie continuano ad arrivare da Berlino (Germania), dove sono in corso di svolgimento le Universiadi 2025. La nazionale femminile di Carlo Parisi è in Finale. Le azzurre questa sera hanno infatti superato 3-0 (25-20, 25-18, 25-21) la Germania, vittoria che ha permesso dunque a Sartori e compagne di staccare il pass per la sfida più importante della manifestazione. Grande risultato per la formazione azzurra che ha allungato di fatto la striscia di vittorie: con il successo di oggi le azzurre sono salite infatti a cinque successi in altrettante gare disputate, senza, tra l’altro, concedere alcun set alle avversarie. Altra ottima performance dell’Italia contro le padrone di casa della Germania, che nonostante abbiano provato a tenere il ritmo di gioco azzurro, nulla hanno potuto contro l’Italia di Carlo Parisi. Top scorer del match l’opposto azzurro Adhuoljok Malual con 17 punti, da segnalare anche i 13 punti della schiacciatrice Loveth Omoruyi.

    L’Italia per conoscere l’avversaria della Finale, in programma mercoledì 23 luglio alle ore 20, dovrà attendere il risultato dell’altra semifinale che vedrà opposte questa sera (ore 20) Giappone e Brasile. 

    1° SET – Combattuto ed equilibrato l’andamento del primo set. Italia e Germania sono scese in campo determinate: la fase di studio tra le due compagini è andata avanti con le due formazioni, sempre a contatto, passate dal 3-3, 7-7, 11-11, momento del parziale che ha visto però l’Italia mettere la freccia (15-12) e fissare il punteggio a +5 sul 18-13. Sul 19-13 Italia le padrone di casa hanno tentato il recupero: le tedesche si sono infatti riavvicinate e il divario è diminuito (19-17). Ottima però la reazione azzurra nella fase decisiva del set: l’Italia è scappata nuovamente via sul 23-18 per poi trovare il 25-20 conclusivo.

    2° SET – Sono state le tedesche a partire meglio a inizio seconda fazione di gioco. Dopo un momentaneo 4-4 la Germania si è portata sopra trovando buon ritmo e fissando il punteggio sul 4-7. Reazione Italia che non è tardata ad arrivare: le azzurre hanno ricucito lo strappo, trovando prima la parità (7-7) e il successivo contro break (13-9). Vantaggio che Sartori e compagne sono riuscite a difendere (18-14) e poi ad aumentare nel finale (23-17). L’Italia è riuscita a chiudere il parziale sul 25-18.   

    3° SET – Sostanzialmente equilibrata la fase iniziale del terzo set (2-2, 4-4). La formazione tricolore ha tentato di scappare via (7-5) ma la Germania è riuscita a rimanere a contatto (8-7). Le azzurre hanno tenuto in mano il pallino di gioco (15-13), finche le padrone di casa hanno tentato il tutto per tutto con la speranza di allungare il match. Lo sforzo delle tedesche è stato premiato con le atlete di coach Bitter che hanno infatti trovato la parità (18-18, 21-21). Ancora una volta nella fase più delicata del match è venuta fuori l’Italia: decisivo è stato lo sprint delle azzurre che hanno conquistato il pass per la Finale con il punteggio di 25-21. 

    ITALIA-GERMANIA 3-0(25-20, 25-18, 25-21)ITALIA: Eze 5, Omoruyi 13, Sartori 5, Malual 17, Nardo 7, Munarini 6, Armini (L). Frosini, Tanase, Morello. N.e. Gardini, Eckl. All. Parisi.GERMANIA: Timmer 6, Pfeffer 3, Hanle 9, Jatzko 8, Van Clewe 6, Kohn 2, Nestler (L). Jordan, Keller, Martin 7, Ambrosius 1, Jebens. All. Bitter.Durata: 27’, 28’, 28’.Italia: a 2, bs 9, mv 10, et 17.Germania: a 4, bs 6, mv 3, et 22.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Tour de France, Pogacar: “Il Ventoux? Pronto a combattere con Vingegaard”

    “Al Tour ho imparato che ogni settimana, ogni giorno devi rimanere concentrato. Questo è il mio sesto Tour. Mi manca la maglia bianca (per il miglior corridore under 26 ndr), ma sì, sono cresciuto e sono diventato più maturo”. Così Tadej Pogacar in conferenza stampa nel giorno di riposo del Tour de France. “Ora mi sto davvero godendo il Tour – dice ancora la maglia gialla alla vigilia della tappa che prevede la scalata del Ventoux – e sono pronto a combattere. Sarà dura, a siamo pronti a lottare con tutti ma soprattutto con Jonas (Vingegaard ndr), perché abbiamo visto quanto è forte. Ci sono tre montagne in cui in passato è stato più veloce di me”. “Ho fiducia in me stesso, ma so che anche Jonas può averla – continua -. Devo continuare a mangiare e dormire bene, e spero che il buon umore persista. Il gruppo che abbiamo quest’anno, a colazione, sull’autobus, è buono e sono felice di farne parte. Verrei qui solo per stare con loro, a prescindere dalla gara”.

    “Vuelta? Non ho ancora deciso”
    Alla domanda se abbia intenzione di partecipare alla Vuelta, che comincia il 23 agosto, o se preferisce prendersi una pausa dopo le fatiche del Tour, Pogacar risponde così: “Alcuni corridori stanno programmando le vacanze. Io no. Sto pensando ai sei giorni che restano qui. Non ho ancora deciso se correre la Vuelta. Non pianificherò nulla fino a dopo questo Tour”. LEGGI TUTTO