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    Ad un passo dalla finale: la Domotek ci prova in Piemonte

    Voglia di provare a regalare a Reggio Calabria un sogno.La finalissima per la Serie A2.
    Si conosce già, la formazione che ha avuto accesso alla finalissima per la Serie A2 nella parte antistante del tabellone: è la Rinascita di Lagonegro che ha battuto 2 a 0 il Cus Cagliari.
    Oggi, la favola sportiva della Domotek Volley Reggio Calabria di Mister Polimeni vuole la finalissima.Non sarà facile espugnare il Palavalenza.
    Si gioca in Piemonte, sul campo dell’Acqui Terme, team che, nonostante la sconfitta del Palacalafiore ha dimostrato tenuta ed ottime giocate e che, tra le mura amiche ha saputo esprimere durante tutta la stagione sin grande atteggiamento.
    Capitan Laganà, così come accaduto nella prima serie Playoff a Lecce, vogliono chiudere la pratica, evitando un’eventuale gara tre che, solamente in caso di sconfitta si giocherebbe martedì 15 aprile alle ore 20.30 al Palacalafiore.
    Gli amaranto, superando ostacoli ed infortuni sembrano aver trovato nuovamente una giusta quadratura, con Marco Pugliatti al servizio pronto a servire un Lazzaretto al top in gara uno ed il sontuoso Capitano Laganà.Petras e soci, hanno dimostrato di essere, invece, squadra cinica, tosta e ben allenata:insomma, ci aspetta una bella ed avvincente gara due.
    Arbitrano i signori Fabio Bassan di Manerba del Garda e Emilio Sabbia di Potenza.
    Classica diretta sul canale YouTube di Lega Volley. LEGGI TUTTO

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    Il Capitano Laganà lancia la sfida per gara due della Domotek

    Domotek Volley Reggio Calabria: Il capitano Laganà lancia la sfida verso gara due
    Reggio Calabria, 12 aprile 2025 – Una serata indimenticabile per la Domotek Volley Reggio Calabria, che ha conquistato una vittoria fondamentale davanti a quasi 4.000 tifosi esultanti. A parlare dell’impresa è il capitano Domenico Laganà, ancora emozionato per l’atmosfera magica creata dal pubblico proiettandosi verso una gara due tutta da vivere che si giocherà domenica alle ore 17 in Piemonte, al Palavalenza.
    Laganà non nasconde l’emozione: “Partirei da lì, da quei quasi 4.000 spettatori. C’erano anche alcuni miei compagni della scorsa stagione sugli spalti, e ripensare a da dove siamo partiti… ti vengono i brividi”.
    La partita, combattutissima contro un avversario tosto, non è stata perfetta tecnicamente, ma la squadra ha dimostrato grinta e carattere. “Abbiamo commesso errori,specialemente al servizio, ma l’importante era vincere, soprattutto davanti a questo pubblico. Non potevamo deluderli”.
    Uno dei momenti decisivi è stato il terzo set, vinto ai vantaggi dopo una battaglia estenuante. “Quel set è stato un duro colpo per loro, come lo sarebbe stato per noi. Perderlo in quel modo è pesante, ma noi siamo stati bravissimi a non mollare”, ha spiegato Laganà.Anche il quarto set è stato tirato, ma la Domotek ha chiuso la partita con determinazione, confermando la sua crescita nel finale di stagione.
    Un altro tema affrontato dal capitano è la crescita del palleggiatore, il reggino Marco Pugliatti, pronto a non far rimpiangere l’infortunio occorso a Lorenzo Esposito. “Sta migliorando partita dopo partita, si allena con costanza e adesso sta raccogliendo i frutti del suo lavoro. Si merita tutto questo”.
    Con questa vittoria, la Domotek Volley si prepara alla prossima sfida con fiducia dimostrando di avere cuore e qualità, e con questo spirito punta a continuare la sua corsa verso obiettivi sempre più ambiziosi.
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    MotoGp, Gran Premio del Qatar a Lusail: gare, orari, dove vederlo in tv e in streaming

    LUSAIL (Qatar) – Quarto appuntamento del Motomondiale 2025 con il Gp del Qatar: Marc Marquez, nella MotoGp, prova a riprendere il suo monologo, interrotto dal successo di Pecco Bagnaia due settimane fa ad Austin. Lo spagnolo della Ducati ha iniziato alla grande il weekend di Lusail firmando la pole position e vincendo la gara Sprint di ieri. Alle spalle di Marc Marquez c’è, come da cliché di questa stagione, il fratello Alex. Si è rivisto in pista, ancora lontano dalla forma migliore, il campione del mondo Jorge Martin, rientrato dopo il doppio infortunio con fratture multiple di febbraio.  LEGGI TUTTO

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    Parigi Roubaix 2025, la gara di ciclismo in diretta live

    Si trovano quasi tutti concentrati nella seconda metà della corsa, dal km 95,8 fino all’ultimo a Roubaix, quasi in prossimità del traguardo. Eccoli tutti, con tanto di posizionamento lungo il percorso, lunghezza e stelline a certificare il grado di difficoltà (la fonte è il sito ufficiale della corsa, il massimo di difficoltà sono 5 stelline):30 : Troisvilles to Inchy (km 95,8 – 2,2 km) ***
    29 : Viesly to Quiévy (km 102,3 – 1,8 km) ***
    28 : Quiévy to Saint-Python (km 104,9 – 3,7 km) ****
    27 : Saint-Python (km 109,6 – 1,5 km) **
    26 : Vertain to Saint-Martin-sur-Ecaillon (km 116,7 – 2,3 km) ***
    25 : Verchaing-Maugré to Quérénaing (km 128 – 1,6 km) ***
    24 : Quérénaing to Artres (km 130,9 – 1,3 km) **
    23 : Artres to Famars (km 133,8 – 1,2 km) ***
    22 : Quérénaing to Maing (km 138,5 – 2,5 km) ***
    21 : Maing to Moncheaux-sur-Ecaillon (km 141,6 – 1,6 km) ***
    20 : Haveluy to Wallers (km 154,5 – 2,5 km) ****
    19 : Trouée d’Arenberg (km 163,9 – 2,3 km) *****
    18 : Wallers to Hélesmes (km 170 – 1,6 km) ***
    17 : Hornaing to Wandignies (km 176,8 – 3,7 km) ****
    16 : Warlaing to Brillon (km 184,2 – 2,4 km) ***
    15 : Tilloy to Sars-et-Rosières (km 187,7 – 2,4 km) ****
    14 : Beuvry to Orchies (km 194,1 – 1,4 km) ***
    13 : Orchies (km 199,1 – 1,7 km) ***
    12 : Auchy to Bersée (km 205,2 – 2,7 km) ****
    11 : Mons-en-Pévèle (km 210,6 – 3 km) *****
    10 : Mérignies to Avelin (km 216,7 – 0,7 km) **
    9 : Pont-Thibault à Ennevelin (km 220 – 1,4 km) ***
    8 : Templeuve – L’Epinette (km 225,4 – 0,2 km) *
    8 : Templeuve – Moulin-de-Vertain (km 226 – 0,5 km) **
    7 : Cysoing to Bourghelles (km 232,4 – 1,3 km) ***
    6 : Bourghelles to Wannehain (km 234,9 – 1,1 km) ***
    5 : Camphin-en-Pévèle (km 239,4 – 1,8 km) ****
    4 : Carrefour de l’Arbre (km 242,1 – 2,1 km) *****
    3 : Gruson (km 244,4 – 1,1 km) **
    2 : Willems to Hem (km 251,1 – 1,4 km) **
    1 : Roubaix (km 257,8 – 0,3 km) * LEGGI TUTTO

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    F1, Gp del Bahrain: dove vederlo in tv o streaming e orario

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    Tutti sul carro di Lorenzo Musetti, ora…

    Lorenzo Musetti contro Carlos Alcaraz nella finale del Masters 1000 di Monte-Carlo (diretta dalle 11.45 su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e in streaming su NOW), al termine di una settimana magica per il 23enne talento di Carrara che fin qui però non è ancora riuscito a mettere tutti d’accordo
    ALCARAZ-MUSETTI, DOVE VEDERE LA FINALE SU SKY

    Tutti sul carro, ora. Eppure si è sentito e scritto di tutto su Musetti. Una narrazione spesso severa. Spesso piena di luoghi comuni. Superficiale. “Ha talento ma….”, “Gioca bene però…”. C’era sempre qualcosa che non andava. “Gioca troppo dietro al campo”, dimenticando che Medvedev è arrivando n.1 giocando molto più dietro di lui. “Non ha il coach giusto”, dimenticando che Simone Tartarini meriterebbe una statua per tutti i sacrifici e l’aiuto a quel ragazzino di Carrara. 

    Da 2-3 anni sempre nei primi 20 eppure la narrazione era del perdente, neppure troppo splendido. Senza sapere – soprattutto chi non ha mai preso una racchetta in mano – quanto sia complicatissimo arrivare in quel ristretto club di campioni. In pochi, pochissimi hanno visto la tempra del guerriero, oltre a quel braccio d’oro come pochi eletti. Non era bastata la vittoria su Alcaraz nella finale ad Amburgo, la semifinale di Wimbledon, la medaglia a Parigi o i tanti top ten battuti. 

    Un combattente vero, resiliente per fortuna alle critiche. Ha sofferto, ma ha sempre risposto sul campo. Ha risposto da n.11 al mondo, a un passo dai top ten, n.7 se batte Alcaraz. In tanti ora salgono sul carro. Arresi di fronte all’evidenza. In pochi avevano realmente capito quanto fosse forte dentro Lorenzo il Magnifico. 

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    Lagonegro, sei in Finale! Gara2 a Cagliari risolta con un netto 3-0

    La Rinascita Volley Lagonegro è in Finale Playoff A3 Credem Banca! Il pass per l’ultimo atto arriva in Gara 2 a Cagliari (0-3), al termine di un’altra prestazione da incorniciare, l’ennesima di questa emozionante stagione. I ragazzi di coach Waldo Kantor hanno riversato sul taraflex del PalaPirastu tutta la loro voglia di passare il turno, lasciando pochissimi spazi di manovra al CUS e sfoggiando una pallavolo ai limiti della perfezione per larghi tratti della partita.
    Ancora una volta percentuali da capogiro per la truppa biancorossa: agli 11 muri vincenti si aggiungono i 15 punti di Cantagalli e i 10 di Armenante (tra i migliori in campo), oltre a un notevole 56% in ricezione e 4 aces. Combattuto ed equilibrato il primo set (terminato ai vantaggi), poi la Rinascita ha trovato le misure mettendo in difficoltà la ricezione cagliaritana e approcciando bene in attacco i successivi due parziali. A conti fatti, una finale pienamente meritata: la sfidante sarà la vincente dell’altra semifinale tra Domotek Reggio Calabria e Negrini CTE Acqui Terme.
    I SESTETTI
    Recuperato Panciocco dopo l’infiammazione al tendine rotuleo subìta nella sfida di andata, coach Kantor si presenta al PalaPirastu con l’abituale schieramento: Sperotto-Cantagalli nella diagonale palleggiatore-opposto, lo schiacciatore romano insieme ad Armenante in posto quattro, Tognoni e Pegoraro al centro, capitan Fortunato libero. Anche coach Simeon si affida al sestetto collaudato formato da Ciardo in cabina di regia, Biasotto opposto, Gozzo e Marinelli schiacciatori, Galdenzi e Menicali centrali, El Moudden a dirigere le operazioni difensive.
    LA CRONACA DEL MATCH
    Come anticipato, il primo parziale vive sulle corde di un equilibrio dilagante. Per ammirare un primo allungo bisogna attendere il 7-9 firmato da Panciocco, che blocca a muro un tentativo di attacco dell’ex Biasotto. Cagliari non si lascia intimorire, sospinta anche dal generoso tifo del pubblico di casa, e risponde con Marinelli prima (12-10) e Biasotto poi (16-13). Kantor annusa il pericolo di fuga e richiama i suoi in panchina: al rientro, è lo stesso Panciocco a ridurre le distanze (16-15), poi Sperotto sfrutta un errore in ricezione per mantenere inalterato il gap (18-17). Si procede punto a punto fino al 20-20 (gran muro di Tognoni su un tentativo di pipe di Gozzo), poi i due ace a firma Panciocco e Bonacchi (come di consueto subentrato al tramonto del parziale per sfruttare il suo servizio) regalano il primo set-point trasformato poi da un monster-block della premiata ditta Sperotto-Pegoraro (25-27).
    La Rinascita innesca immediatamente il turbo all’alba del secondo periodo: Armenante fa prima impazzire la difesa cagliaritana sfruttando la poderosa ricezione di capitan Fortunato sul potente servizio di Biasotto (2-4), poi chiude con un preciso diagonale il punto del 4-7. Le percentuali iniziano a crescere in modo inesorabile: Tognoni blocca al centro l’attacco di Menicali (8-10), Cantagalli e Panciocco mettono in notevole difficoltà la difesa sarda agguantando il massimo vantaggio (8-12). Lagonegro, oltre ad attaccare in modo sapiente, sfrutta anche i tanti, troppi errori degli avversari sia in battuta che in fase offensiva. Sul 12-17, Simeon cambia la diagonale sostituendo Ciardo e Biasotto con la coppia Zivojinovic-Chialà. Ma il risultato non cambia. Un ottimo turno al servizio di Tognoni regala quattro punti consecutivi (13-19), poi Panciocco con un mani out conquista il primo set point (15-24), che arriva a seguito di un brutto errore direttamente dai nove metri di Gozzo (17-25).
    Sotto di due set, il CUS prova a riordinare le idee: il 4-1 iniziale (mani out di Biasotto) sembra un buon approccio, ma è solo uno squarcio di sereno in una partita piena zeppa di nuvole. Il sole, invece, splende luminoso dalle parti della Rinascita, che ritrova immediatamente la verve dei primi due periodi: Armenante blocca a muro un attacco del subentrato Busch (4-4), poi Pegoraro trova il vantaggio in primo tempo (4-5) e il minibreak successivo a muro su Menicali. Lagonegro è davvero uno spettacolo per gli occhi: Tognoni si regala un ace (4-7), Cantagalli unisce potenza a tocchi di fino, Armenante conferma la sua ispirazione di serata anche dai nove metri (9-12), il centrale ex Ortona si ripete a muro su Galdenzi (13-14). La parte conclusiva è un lungo punto a punto che viene risolto da Leo Focosi (nel frattempo subentrato a Pegoraro) con un gran muro su Biasotto (20-22). Il tempo di qualche scambio e Cantagalli conquista il match point con il 15esimo punto della sua partita, poi l’errore al servizio di Marinelli può far partire la festa biancorossa. E’ Finale. Il viaggio della Rinascita Lagonegro può continuare.
    IL TABELLINO DEL MATCH
    CUS CAGLIARI: Piludu (L2), Galdenzi (6), Ciardo (2), Menicali (6), Marinelli (10), Busch (3), Rascato, Chialà (1), Zivojinovic, El Moudden (L), Deiana, Gozzo (5), Bresa, Biasotto (14). All.: Lorenzo Simeon
    RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO:  Fortunato (L1), Vindice (L2), Panciocco (7), Pegoraro (4), Cantagalli (15), Franza, Tognoni (8), Fioretti, Armenante (10), Sperotto (2), Bonacchi (1), Focosi, Parrini. All.: Waldo Kantor
    Punteggio: 0-3 (25-27, 17-25, 22-25)
    Durata set: 34’, 25’, 34’
    Arbitri: Antonio Giovanni Marigliano, Andrea Bonomo
    Note | Cagliari: aces 3, errori al servizio 15, muri vincenti 6, ricezione pos 46% – prf 19%, attacco 43%
    Lagonegro: aces 4, errori al servizio 9, muri vincenti 11, ricezione pos 56% – prf 28%, attacco 43%.
    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia A2: Acicastello batte Cantù 0-3 e stacca il pass per i quarti

    Missione compiuta per la Cosedil Saturnia Acicastello, che in gara 2 degli ottavi di finale della Del Monte Coppa Italia Serie A2 espugna il campo della Campi Reali Cantù con un netto 3-0 e conquista il pass per il turno successivo. Prestazione concreta e brillante per la squadra di coach Paolo Montagnani, capace di imporsi con autorevolezza in tutti e tre i parziali, grazie a una solida prova corale e a momenti di grande lucidità nei frangenti decisivi. Un successo che permette ai biancoblu di accedere ai quarti di finale della competizione, in programma il 1° maggio, al termine del sorteggio che metterà di fronte le quattro squadre vincitrici degli ottavi e le quattro semifinaliste dei playoff. La gara, unica, si disputerà sul campo della formazione meglio classificata al termine della regular season. 

    Starting Players – Mattiroli sostituisce metà dello starting six schierato in Gara 1 schierando il palleggiatore Cottarelli in diagonale con Quagliozzi, Cormio e Galliani schiacciatori, Bragatto e Marzorati coppia centrale, Caletti libero. Paolo Montagnani replica invece la formazione della gara di andata con Francesco Bernardis opposto ad Andrea Argenta, Diego Bartolini in coppia con Nicolò Volpe al centro, Will Rottman e Luka Basic sulla diagonale di posto quattro, Simone Orto e Simone Lombardo pronti ad alternarsi in difesa e ricezione nel ruolo di libero. 

    1° SET – Parte forte la formazione di casa, che si porta subito sul 5-2. La reazione della Cosedil Saturnia Acicastello non tarda ad arrivare con il risultato che torna in equilibrio in un paio di scambi (5-5). Cantù allunga nuovamente, costringendo coach Montagnani a rifugiarsi nel time out sull’11-7. Al rientro in campo il turno al servizio di Basic fa svoltare il set: grazie a una serie efficace i biancoblu recuperano lo svantaggio e agguantano il 12-12. È a quel punto che gli ospiti mettono la testa avanti, dando il via a un serrato punto a punto che caratterizza tutta la seconda metà del gioco. Sul finale sono i castellesi a trovare lo spunto giusto: un muro di Bartolini e un attacco vincente di Volpe portano gli etnei al primo set point, che tuttavia i padroni di casa annullano portando il parziale ai vantaggi. L’attacco risolutivo di Rottman e un errore della squadra di casa consegnano, appena due scambi dopo, il parziale nelle mani della Cosedil Saturnia Acicastello. 

    2° SET – Partenza in salita per i biancoblu anche alla seconda frazione: Cantù si porta sull’8-4, gli etnei si rifanno sotto e grazie al tandem Basic-Argenta tornano a ruota (8-7). I padroni di casa tentano ancora di spezzare il ritmo ospite centrando un nuovo break (11-7), Montagnani ferma il gioco e richiama i suoi all’ordine. Ancora una volta così i castellesi riescono a ricucire lo strappo, agguantando il 13 pari. Si prosegue palla su palla fino al 21 pari firmato da Volpe a muro, mentre il vantaggio Cosedil porta il segno del neo entrato Bartolucci (subentrato qualche punto prima al compagno Bartolini). Subito dopo Basic recupera un pallone complicato e Rottman ne approfitta per chiudere con un diagonale vincente (21-23). Cantù riesce a rosicchiare un punto, ma sul 22-24 entra in campo anche Lucconi, insieme a Saitta: è proprio “lo squalo” a sigillare il set con un attacco preciso che consegna anche il secondo parziale agli etnei. 

    3° SET – Campi Reali Cantù e Cosedil Saturnia Acicastello si affrontano a viso aperto, dando vita a un avvio combattuto. Sul 5-5 Volpe e Basic timbrano il primo break per gli etnei, che volano sul 5-7. Cantù trova il pareggio sul 10-10, poi il +3, con Montagnani pronto a riconvocare i suoi a bordo campo. La pausa sortisce l’effetto sperato: Basic interrompe la striscia avversaria e guida la rimonta biancoblu, fino al nuovo equilibrio sul 17-17. Volpe si conferma incisivo pure al terzo parziale, con un suo attacco che vale il sorpasso (17-18). Bene anche Bartolucci che mette a segno due muri consecutivi guidando la Cosedil Saturnia sul 18-21. Nel finale, è un errore in battuta di Quagliozzi a regalare il match ball agli ospiti, mentre Basic, autore di una prestazione maiuscola, mette il sigillo sul match con l’ace che vale il 3-0 e l’accesso ai quarti di finale della Del Monte Coppa Italia Serie A2.

    Campi Reali Cantù 0Cosedil Acicastello 3(24-26, 23-25, 21-25)Campi Reali Cantù: Cottarelli 2, Cormio 3, Bragatto 5, Quagliozzi 15, Galliani 17, Marzorati 5, Butti (L), Caletti (L). N.E. Tiozzo, Martinelli, Candeli, Novello, Bacco. All. Mattiroli.Cosedil Acicastello: Bernardis 1, Basic 14, Bartolini 4, Argenta 17, Rottman 10, Volpe 9, Lucconi 1, Bartolucci 4, Saitta 0, Orto (L), Lombardo (L). N.E. All. Montagnani.Arbitri: Stellato, Angelucci.Note – durata set: 25′, 29′, 27′; tot: 81′.

    (fonte: Cosedil Acicastello) LEGGI TUTTO