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    Sinner-Navone all’Atp Roma, dove vedere in tv e streaming

    Manca sempre meno al ritorno in campo di Jannik Sinner. Il n. 1 del mondo, pronto al rientro dopo la sospensione di tre mesi per il caso clostebol, affronterà al 2° turno degli Internazionali d’Italia Mariano Navone, reduce dalla vittoria contro l’azzurro Federico Cinà in due set (6-3, 6-3). Sinner, dunque, debutterà contro l’argentino (n. 99 del mondo) che ha un record di 12 vittorie e 8 sconfitte quest’anno su terra, sua superficie preferita su cui ha raggiunto due finali Atp nel 2024. Tra i due sarà una sfida inedita: tra Sinner e Navone, infatti, non ci sono precedenti a livello Atp. LEGGI TUTTO

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    La prima Italia della nuova stagione azzurra batte la Germania 3-1. Munarini MVP

    Festa azzurra a Novara, all’esordio stagionale la nazionale femminile di Julio Velasco, impegnata al Pala Igor di Novara nel primo dei due BPER Test Match, ha battuto la Germania 3-1 (25-18, 20-25, 25-17, 25-21). Dopo quasi due ore di gioco Carlotta Cambi e compagne si sono imposte sulla nazionale tedesca allenata dal tecnico italiano Giulio Bregoli.Vittoria meritata per le azzurre, spinte anche dal calore del pubblico che ha potuto così riabbracciare la nazionale azzurra nella prima uscita ufficiale dopo la straordinaria medaglia olimpica ottenuta ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Molto buona la risposta dei tifosi: 2470 gli spettatori presenti questa sera al Pala Igor, per un totale di 32.980,00 euro d’incasso. 

    Archiviata questa prima uscita, le due formazioni si affronteranno nuovamente venerdì 9 maggio alle ore 17 (diretta televisiva su Discovery+) all’Allianz Cloud di Milano, nel secondo e ultimo BPER Test Match; sfida che chiuderà di fatto questa prima parte iniziale della stagione delle campionesse olimpiche in carica.

    Vittoria meritata per le azzurre, brave e incisive in attacco e attente in fase di difesa. Nonostante la sconfitta, top scorer del match la tedesca Camilla Weitzel autrice di 17 punti, seguita dall’azzurra Loveth Omoruyi con 16 punti messi a referto.

    Da segnalare l’esordio ufficiale in maglia azzurra di Anna Gray (non entrata), Benedetta Maria Sartori, Giorgia Frosini, Chidera Blessing Chinyere Eze, Ilenia Moro e Matilde Munarini (MVP del match).

    foto Galbiati/FIPAV

    Starting Players – Per questa prima uscita stagionale contro la Germania Julio Velasco si affida al sestetto composto dalla diagonale Cambi-Malual, Sartori e Munarini centrali, Giovannini e Omoruyi schiacciatrici e Moro libero.

    1° set – L’Italia parte con il piglio giusto, Giovannini e Sartori per il 2-0 iniziale; muro a due azzurro di Giovannini e Munarini, un ace della stessa schiacciatrice azzurra e l’Italia si porta sul 6-2.  Al rientro in campo le tedesche si avvicinano: attacco di Weitzel e la Germania si porta a -2 sul 9-7. Pronto riscatto azzurro: bene al servizio Giovannini, muro di Munarini e attacco vincente di Malual con l’Italia che scappa a +5 sul 15-10. Loveth Omoruyi continua a martellare e spinge l’Italia sul 18-12. Dentro Eze fuori Cambi, primo tempo sull’asse Eze-Munarini per il 24-18 e l’Italia chiude alla prima occasione sul 25-18.2° set – Secondo set in salita per l’Italia. Le tedesche partono bene e dopo un momentaneo 2-2 trovano l’allungo: ace di Weske, attacco di Cekulaev e ancora un ace di Tabacucks per il 3-6 Germania. Vantaggio tedesco che l’Italia tenta di ricucire (9-11), ma le tedesche scappano via nuovamente. Doppio cambio per Julio Velasco: Eze per Cambi e Frosini per Malual. Omoruyi tenta di lanciare la risalita, ma il suo attacco viene murato e la Germania si porta a +4 sul 12-16. Tornano in campo Cambi e Malual, ma la Germania non si ferma, continua a macinare gioco e la distanza tra le due compagini cresce (17-21). Camilla Weitzel mette a terra il pallone del 18-23, prima del 20-25 della compagna Cekulaev. 

    foto Galbiati/FIPAV

    3° set – Equilibrato l’andamento della terza frazione di gioco.  La battaglia sotto rete va avanti e si passa dal 4-4 al 9-9, momento decisivo per l’Italia: Loveth Omouyi trova il punto del 12-9, segunono prima Frosini e poi Munarini 14-11. Ancora due attacchi vincenti di Munarini, poi Giovannini mette a terra la palla del 18-14. La Germania tenta la risalita (18-16), ma sale in cattedra Loveth Omoruyi: la schiacciatrice azzurra mette a segno quattro punti consecutivi, fissando il risultato sul 22-16. Un muro a due azzurro della coppia Sartori/Frosini chiude il parziale sul 25-17. 4° set – È la formazione di Giulio Bregoli a iniziare meglio il quarto set. La Germania si porta avanti (1-3), per poi trovare il +3 sul 3-6. Pronta reazione delle azzurre che con determinazione ottengono la parità a quota 6. Attacco di Frosini, furbata sotto rete di Cambi e parallela vincente di Frosini, l’Italia scappa sul 10-7. Fasi concitate del match. La Germania non si dà per vinta e tenta di riaccorciare le distanze tornando a -1 (11-10). Cambi e compagne provano l’allungo: Giovannini trova il mani-out tedesco, emulata subito dopo da Frosini per il 15-12. Pausa di gioco chiamata da Bregoli che trova l’effetto sperato: la Germania ritrova infatti la parità sul 17-17. Furbata di seconda di Cambi e attacco di Frosini, con l’Italia che mette il naso avanti (21-20). Finale a tinte tricolori: attacco di Frosini, punto di Giovannini ed è 23-20 Italia. Un errore al servizio della tedesca Marie Hanle regala il match point alle azzurre, occasione prontamente sfruttata dalla neoentrata palleggiatrice Eze che con un ace chiude regala la vittoria alle azzurre 25-21.

    foto Galbiati/FIPAV

    ITALIA-GERMANIA 3-1(25-18, 20-25, 25-17, 25-21)ITALIA: Giovannini 14, Munarini 11, Cambi 6, Omoruyi 16, Sartori 4, Malual 8, Moro (L). Piva, Squarcini 1, Frosini 11, Eze 1. N.e. Armini, Gray, Degradi. Julio Velasco.GERMANIA: Kohn 2, Alsmeier 15, Weitzel 17, Weske 3, Tabacucks 10, Cekulaev 13, Pogany (L). Stautz, Hanle 5. N.e. Cesar, Glaab, Scholzel, Jatzko, Strubbe. All. Bregoli. Note – Arbitri: Giuliano Venturi, Rachela Pristerà. Durata: 24’, 26’, 25’, 28’.Italia: 6 a, 13 bs, 14 mv, 29 et.Germania: 8 a, 13 bs, 8 mv, 30 et.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    La Finale Scudetto si tinge d’azzurro: la terza con più italiani dal 2004-05

    Spettacolo, emozioni forti ma anche risultati concreti del lavoro svolto dai Club e dai loro settori giovanili. La Finale Scudetto 2024-25, che ha visto l’epilogo in Gara 4 della sfida tra Itas Trentino e Cucine Lube Civitanova, è stata la terza Finale con più italiani in campo dal 2004-05, anno in cui venne introdotta la possibilità per le squadre di giocare contemporaneamente con 4 atleti di nazionalità straniera.

    Tra le fila di Trento erano presenti Daniele Lavia, Gabriele Laurenzano, Alessandro Michieletto, Riccardo Sbertoli e Kamil Rychlicki, quest’ultimo di passaporto lussemburghese ma fresco di convocazione in Nazionale Italiana da parte del CT Ferdinando De Giorgi. In forza alla Lube, nel 6+1 di Gara 4, Fabio Balaso, Mattia Boninfante, Mattia Bottolo e Giovanni Gargiulo. 

    Nove, quindi, gli atleti italiani inseriti nei sestetti iniziali della gara che ha proclamato Trento come Campione d’Italia.

    Per risalire a dati migliori in un incontro dei Play Off che ha assegnato il titolo in SuperLega, è necessario tornare al 2006-07 quando, nella Finale tra Sisley Treviso e Copra Berni Piacenza, con il titolo assegnato in Gara 3 e vinto dai trevigiani, gli italiani in campo contemporaneamente furono 11. L’anno prima, invece, nell’incontro che assegnò lo Scudetto, Macerata e Treviso poterono contare dall’inizio su 10 atleti di nazionalità italiana nei sestetti di partenza.

    Un dato, quello relativo alla Finale 2024-25, che dimostra una volta di più il grande sforzo profuso dai Club di Serie A in questi anni: importanti investimenti nei settori giovanili che hanno dato e stanno dando i loro frutti, con ben 8 italiani sui 9 già citati che si sono formati nei vivai delle squadre di Serie A.

    Un’attività che non solo ha consentito di elevare il livello degli atleti italiani presenti in SuperLega, ma anche in grado di portare benefici alla Nazionale Italiana Campione del Mondo in carica. Tutti e 9 gli atleti presenti in Gara 4 delle Finali Scudetto sono infatti stati inseriti nella lista dei 30 convocati da parte di De Giorgi per la prossima Volleyball Nations League. Inoltre, le finaliste di questa edizione, Itas Trentino e Cucine Lube Civitanova sono i due club che forniranno il maggior numero di atleti italiani per la prossima VNL.

    Massimo Righi (Presidente Lega Pallavolo Serie A): “Il dato relativo ai 9 atleti italiani in campo in Gara 4 delle Finali Scudetto, il palcoscenico per eccellenza della pallavolo italiana e non solo, dimostra una volta di più il valore fondamentale degli importanti investimenti destinati ai propri vivai, da parte dei Club di Serie A. Gli Azzurri visti in campo ieri sono all’apice della pallavolo internazionale ed è grazie a questi atleti che la Nazionale sta raccogliendo da anni un grande e meritato successo. A dimostrazione che non può esistere una Nazionale vincente senza il fondamentale contributo, tecnico ed economico, dei nostri Club nella formazione e crescita dei giocatori italiani. Contributo indispensabile per poter garantire al nostro movimento di rimanere al vertice della pallavolo mondiale”.

    (fonte: LVM) LEGGI TUTTO

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    Marco Soncini: “Una stagione magica con la Domotek”

    Marco Soncini, colonna della Domotek Volley Reggio Calabria, ripercorre con emozione una stagione indimenticabile, tra sacrifici, record di pubblico e quel gruppo speciale che ha reso tutto possibile.
    “Adesso che è passata l’euforia, posso dire che è stata un’esperienza bellissima”, esordisce il pallavolista.“Il segreto? “Non ero solo io a spingere: tutti hanno fatto la loro parte, ed è per questo che siamo arrivati lontano, nonostante le difficoltà.”
    “Dalla prima partita con il palazzo semivuoto alle 4.400 persone che urlavano… è stata magia pura”, racconta con gli occhi lucidi. “La gente si è identificata con noi. Peccato non essere arrivati in finale, ma i ricordi resteranno per sempre: questa città e i suoi tifosi sono incredibili.”
    Sul coach che lo ha portato in Italia, Antonio Polimeni, il talento argentino è chiaro: “Lo conosco da 4 anni, gli devo tanto. Ha saputo creare un gruppo unito, lasciandoci spazio per esprimerci.”E sul “duello” in palestra con Lazzaretto: “Lui è fantastico, ci siamo spinti a vicenda ogni giorno. Questa sana competizione con tutti – Zappoli, Laganà, Picardo, Saverio De Santis e non solo – ci ha fatto migliorare.”
    “Adesso che è finita, mi manca tutto: gli allenamenti, le risate, i 9 mesi vissuti insieme. Con un gruppo così, ogni sacrificio – pure a Natale! – è valso la pena.” LEGGI TUTTO

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    Finale Scudetto a tinte azzurre: è la terza con più italiani in campo

    SuperLega Credem BancaFinale a tinte azzurre: quella tra Trento e Civitanova è stata la terza Finale Scudetto con più italiani in campo
    Spettacolo, emozioni forti ma anche risultati concreti del lavoro svolto dai Club e dai loro settori giovanili. La Finale Scudetto 2024/25, che ha visto l’epilogo in Gara 4 della sfida tra Itas Trentino e Cucine Lube Civitanova, è stata la terza Finale con più italiani in campo dal 2004/05, anno in cui venne introdotta la possibilità per le squadre di giocare contemporaneamente con 4 atleti di nazionalità straniera.
    Tra le fila di Trento erano presenti Daniele Lavia, Gabriele Laurenzano, Alessandro Michieletto, Riccardo Sbertoli e Kamil Rychlicki, quest’ultimo di passaporto lussemburghese ma fresco di convocazione in Nazionale Italiana da parte del CT Ferdinando De Giorgi. In forza alla Lube, nel 6+1 di Gara 4, Fabio Balaso, Mattia Boninfante, Mattia Bottolo e Giovanni Gargiulo.
    Nove, quindi, gli atleti italiani inseriti nei sestetti iniziali della gara che ha proclamato Trento come Campione d’Italia.
    Per risalire a dati migliori in un incontro dei Play Off che ha assegnato il titolo in SuperLega/A1, è necessario tornare al 2006/07 quando, nella Finale tra Sisley Treviso e Copra Berni Piacenza, con il titolo assegnato in Gara 3 e vinto dai trevigiani, gli italiani in campo contemporaneamente furono 11. L’anno prima, invece, nell’incontro che assegnò lo Scudetto, Macerata e Treviso poterono contare dall’inizio su 10 atleti di nazionalità italiana nei sestetti di partenza.
    Un dato, quello relativo alla Finale 2024/25, che dimostra una volta di più il grande sforzo profuso dai Club di Serie A in questi anni: importanti investimenti nei settori giovanili che hanno dato e stanno dando i loro frutti, con ben 8 italiani sui 9 già citati che si sono formati nei vivai delle squadre di Serie A.
    Un’attività che non solo ha consentito di elevare il livello degli atleti italiani presenti in SuperLega, ma anche in grado di portare benefici alla Nazionale Italiana Campione del Mondo in carica. Tutti e 9 gli atleti presenti in Gara 4 delle Finali Scudetto sono infatti stati inseriti nella lista dei 30 convocati da parte di De Giorgi per la prossima Volleyball Nations League. Inoltre, le finaliste di questa edizione, Itas Trentino e Cucine Lube Civitanova sono i due club che forniranno il maggior numero di atleti italiani per la prossima VNL.

    Massimo Righi (Presidente Lega Pallavolo Serie A): “Il dato relativo ai 9 atleti italiani in campo in Gara 4 delle Finali Scudetto, il palcoscenico per eccellenza della pallavolo italiana e non solo, dimostra una volta di più il valore fondamentale degli importanti investimenti destinati ai propri vivai, da parte dei Club di Serie A. Gli Azzurri visti in campo ieri sono all’apice della pallavolo internazionale ed è grazie a questi atleti che la Nazionale sta raccogliendo da anni un grande e meritato successo. A dimostrazione che non può esistere una Nazionale vincente senza il fondamentale contributo, tecnico ed economico, dei nostri Club nella formazione e crescita dei giocatori italiani. Contributo indispensabile per poter garantire al nostro movimento di rimanere al vertice della pallavolo mondiale”.
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    Champions League: Perugia al lavoro in vista della Semifinale contro Ankara

    Lavori a pieno ritmo sotto le volte dell’impianto di Pian di Massiano per i Block Devils, che si stanno preparando per l’ultimo grande appuntamento di questa stagione: la Final Four di Champions League che accenderà le luci del grande volley internazionale nel week-end della prossima settimana, dal 16 al 18 Maggio. 

    Scenario dell’evento sarà l’Atlas Arena di Łódź, in Polonia, un impianto di oltre diecimila metri quadrati con una capienza di 11.300 posti, che si appresta ad ospitare un grandissimo pubblico. L’arena ha già ospitato la Champions nel 2010 e nel 2012 e anche buona parte dell’Europeo femminile di volley, vinto dalla nazionale azzurra. 

    Il ritorno alla formula della Final Four renderà lo spettacolo ancora più coinvolgente, con le due semifinali e la finale spalmati nel corso di un intero weekend. All’esterno dell’Atlas Arena sono state organizzate anche delle aree con numerosi eventi collaterali per intrattenere il pubblico e regalare una tre giorni ancora più immersiva!

    La Sir Sicoma Monini Perugia rappresenterà l’Italia in questa Final Four in cui sarà protagonista insieme alla formazione turca dell’Halkbank Ankara, e alle due squadre polacche del JSW Jastrzebski Wegiel e del Aluron CMC Warta Zawiercie. 

    I Block Devils scenderanno in campo nella prima delle due semifinali, in programma venerdì 16 Maggio alle 20 con Ankara, squadra già affrontata nella fase a gironi, ma che si presenterà a Łódź con in panchina il nuovo coach, Radostin Stoytchev, che ha assunto la guida tecnica della squadra dopo la separazione anticipata con la Rana Verona, prendendo il posto di Igor Kolakovic. 

    Coach Stoytchev è tornato ad allenare la squadra turca che aveva già guidato nella stagione 2013-14 conquistando tutte le competizioni nazionali (campionato, Coppa di Turchia e Supercoppa) e perdendo la finale di Champions League contro i russi del Belgorod.

    Ankara arriva a giocarsi questa Final Four reduce da una stagione complicata, chiusa al quinto posto in Efeler Ligi dopo il titolo vinto l’anno precedente, e con la definitiva chiusura dei Play-Off 5° posto in ottava posizione. Sono reduci anche dalla sconfitta in finale di Coppa di Turchia contro il Fenerbahce per 0-3. 

    La Sir Sicoma Monini arriva invece a questo appuntamento europeo dopo aver chiuso in due gare la serie al meglio delle tre con Piacenza, vittoria con la quale si sono assicurati l’accesso alla Champions anche per la prossima stagione. Archiviato ormai il campionato, la squadra si sta ora concentrando totalmente sull’imminente Final Four.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Carlos Sainz Sr: “Presidente FIA? E’ il momento giusto per candidarmi”

    Il panorama del motorsport internazionale potrebbe presto assistere a un cambiamento epocale. In un’intervista esclusiva rilasciata a Motorsport.com, Carlos Sainz Sr., leggendaria figura del rally e padre dell’attuale pilota di Formula 1 Carlos Sainz Senior, ha aperto le porte a una potenziale candidatura alla presidenza della FIA (Fédération Internationale de l’Automobile).
    Con una dichiarazione che ha immediatamente acceso i riflettori sul futuro della governance automobilistica, Sainz Sr. ha affermato con la sua consueta schiettezza: “È il momento giusto per candidarmi come Presidente FIA” (Fonte: Motorsport.com). Questa affermazione, carica di significato e maturata dopo anni di osservazione e passione per il mondo dei motori, segna un punto di svolta nella riflessione di Sainz, trasformando un’ipotesi in una concreta possibilità.
    La potenziale discesa in campo di un personaggio del calibro di Sainz Sr. porterebbe con sé un bagaglio di esperienza, competenza e una visione a 360 gradi sul motorsport, maturata attraverso decenni di successi nelle competizioni più disparate. La sua profonda conoscenza delle dinamiche del settore, unita a una reputazione di integrità e determinazione, lo renderebbe un contendente di peso per la massima carica della FIA.
    Un aspetto cruciale sollevato nell’intervista riguarda il potenziale conflitto d’interessi derivante dalla presenza del figlio, Carlos Sainz Jr., nel campionato di formula 1. Tuttavia, Sainz Sr. ha preemptivamente respinto tali insinuazioni, forte della sua etica professionale e della sua capacità di distinguere i ruoli. La sua carriera parla chiaro: la sua dedizione al motorsport è sempre stata guidata da principi di equità e sviluppo globale della disciplina.

    L’apertura di Carlos Sainz Sr. a una candidatura per la presidenza della FIA rappresenta un’opportunità stimolante per il futuro del motorsport. La sua vasta esperienza come pilota di successo in diverse categorie, unita alla sua profonda comprensione delle dinamiche politiche e sportive, potrebbe portare una ventata di novità e una leadership autorevole all’organo di governo automobilistico mondiale. In un’epoca di cambiamenti rapidi e sfide globali per l’automobilismo, una figura con la sua visione e la sua credibilità potrebbe rivelarsi un elemento chiave per guidare il settore verso un futuro sostenibile e appassionante. La sua capacità di affrontare con trasparenza il tema del potenziale conflitto d’interessi dimostra una consapevolezza e una serietà di intenti che non possono essere ignorate. Resta ora da vedere come questa potenziale candidatura si concretizzerà e quali saranno le reazioni all’interno del mondo del motorsport. LEGGI TUTTO

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    A1 e A2 femminile giocheranno con i palloni Molten per le prossime quattro stagioni

    La Lega Pallavolo Serie A Femminile è lieta di annunciare il ritorno di Molten come pallone ufficiale dei Campionati di Serie A1 Tigotà e Serie A2 Tigotà per le prossime quattro stagioni. Il celebre pallone tricolore sarà dunque l’unico utilizzato in tutte le competizioni ufficiali della Lega, grazie al nuovo accordo siglato con il supporto del partner Advanced Distribution.

    Era la stagione 2005-06 quando Molten fece il suo debutto nel volley femminile italiano. Con questo nuovo accordo, il marchio celebrerà il proprio ventennale nella Serie A proprio all’inizio della stagione 2025-26. Dopo essere rimasto legato negli ultimi due anni esclusivamente alla Serie A2, Molten tornerà al centro della scena, in un’intesa che il Consorzio giudica altamente positiva e strategica. L’accordo prevede inoltre opportunità di attivazioni promozionali dedicate ai Club, per valorizzare ulteriormente la collaborazione anche fuori dal campo.

    “Siamo felici di accogliere nuovamente Molten come pallone ufficiale di entrambi i nostri campionati – ha dichiarato Mauro Fabris, Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile –. L’accordo rappresenta un passo importante nella continuità, con un partner da sempre vicino al nostro movimento. Una proposta strutturata, credibile e di lungo termine, che testimonia la solidità del rapporto costruito negli anni e che offrirà nuove occasioni di visibilità anche per i nostri Club”.

    “Tornare ad essere partner della Lega Pallavolo Serie A Femminile anche per la Serie A1, dopo aver affiancato la Serie A2 nelle ultime stagioni, è per noi motivo di grande soddisfazione.– le parole di Gianni Lanfranco, Presidente di Advanced Distribution –. Abbiamo lavorato con determinazione per riportare Molten ai vertici del volley italiano, costruendo un progetto di qualità e sviluppi concreti. Questo accordo è il risultato di una visione condivisa che riporterà Molten protagonista nel Campionato più bello del mondo“.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO