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    Le prime conferme del Gabbiano Farmamed Mantova con Gola, Zanini, Baldazzi e Pinali

    Inizia a prendere forma la Gabbiano Farmamed 2025-2026, con le prime conferme e le prime partenze che riguarderanno la rosa allenata da coach Andrea Radici nel prossimo campionato di Serie A3 Credem Banca: partiamo da quelli che saranno ancora a Mantova, vale a dire lo schiacciatore e capitano Edoardo Gola, il compagno di reparto Roberto Pinali, il centrale Matteo Zanini e l’opposto Alberto Baldazzi.

    Per Gola si tratterà del decimo torneo consecutivo in maglia Gabbiano, che fa di lui uno dei più longevi atleti ad aver vestito la maglia biancazzurra. Per Zanini invece sarà invece il sesto campionato in terra mantovana, mentre sia Pinali che Baldazzi vivranno la loro seconda esperienza virgiliana.

    Salutano Mantova invece diversi protagonisti dell’ultima annata, a partire dalla coppia di palleggiatori Niccolò Depalma–Mattia Catellani, per proseguire poi con il libero Andrea Marini, che giocherà a Reggio Emilia, lo schiacciatore Raul Parolari, il centrale Luca Tauletta e l’opposto brasiliano Murilo Massafeli.

    “A tutti coloro che proseguiranno il loro cammino lontano da Mantova – dice il presidente Paolo Fattori (nella foto con coach Radici) – dico un grande grazie, per l’impegno messo in campo e la professionalità sempre costante verso il nostro sodalizio. Ringrazio anche chi resterà con noi, sono certo che vivremo un campionato di livello anche il prossimo anno. La qualità mediamente si sta alzando, ma credo potremo dire la nostra“. LEGGI TUTTO

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    Igor Novara e lo staff di Bernardi: le parole di Biondi, Marchioni e Simoni

    Doppia novità per lo staff tecnico della Igor Volley, che nella nuova stagione vedrà due nuove figure agli ordini del tecnico Lorenzo Bernardi (oltre ad altre novità, come la richiesta di partecipazione alla prossima edizione della CEV Champions League, che è possibile leggere QUI): si tratta di Dario Simoni, nuovo vice del tecnico trentino, e Alessio Biondi, assistente allenatore. A seguire la loro presentazione nel dettaglio e i primi pensieri con la divisa di Novara.

    Dario Simoni arriva per la prima volta nel mondo del volley femminile, dopo un ventennio da grande protagonista in Superlega e una lunghissima esperienza che l’ha visto impegnato in tanti club di prestigio sia da vice sia da primo allenatore, vincendo la CEV Cup 2007-2008 a Roma, e che l’ha visto portare a termine l’ultima stagione da tecnico di Verona, tra le big del massimo campionato maschile.

    Alessio Biondi, nonostante i suoi 34 anni, vanta 15 anni di esperienza nel mondo della pallavolo femminile. Ex giocatore cresciuto nelle giovanili della Lube Volley, ha appeso le scarpe al chiodo a 21 anni per intraprendere a tempo pieno l’attività di allenatore ad Urbino per 4 anni, dove si era trasferito per studiare e laurearsi in Scienze Motorie. Successivamente ha lavorato per 5 anni a Vicenza e negli ultimi 6 a Pordenone al Chions Fiume Volley. In mezzo un’esperienza con le Nazionali Italiane Giovanili come assistente allenatore (vittoria del torneo WEVZA U21 nel 2023 e Bronzo Europeo U18 nel 2024).

    Enrico Marchioni (direttore generale Igor Gorgonzola Novara): “Con Dario e Alessio completiamo lo staff tecnico della nostra prima squadra, colmando il vuoto causato dalla partenza di due figure importanti come Davide Baraldi, che ha compiuto un lungo percorso con noi, e Juan Manuel Cichello, arrivato la scorsa estate. Siamo convinti di aver trovato due persone valide e soprattutto entusiaste e motivate, che sapranno certamente dare un contributo importante nella costruzione di quello che sarà un nuovo percorso“.

    Dario Simoni (vice allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Sono grato a Novara per questa occasione che senz’altro rappresenta un qualcosa di molto motivante per me. Non vedo l’ora di lavorare con Lorenzo Bernardi, sono convinto di poter imparare e trarre tanto da lui, ma al tempo stesso ho l’obiettivo di portare qualcosa di mio in quello che sarà il processo di costruzione e crescita della squadra e del gioco. Le motivazioni sono davvero grandi, mi aspetto una stagione all’altezza del roster importante allestito“.

    Alessio Biondi (assistente allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Sono passati quindici anni dall’inizio della mia attività da allenatore, ora sentivo che fosse il momento buono per uscire dalla mia comfort-zone e provare qualcosa di nuovo e ringrazio Novara per avermi dato questa possibilità. Non vedo l’ora di iniziare, sono convinto che si possa lavorare davvero bene e sono pronto per questa nuova avventura“. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton flirta con Vasseur: “Se facciamo tutto bene il potenziale della vettura è buono”

    Lewis Hamilton è alla diciannovesima presenza nel paddock del Circuito di Barcellona, nell’ambito del Gran Premio di Spagna. Le sue parole, alla vigilia del nono appuntamento in calendario, sono allineate al Vasseur pensiero.during the Formula 1 Aramco Gran Premio de Espana 2025, Spanish Grand Prix 2025, 9th round of the 2025 FIA Formula One World Championship from May 30 to June 1, 2025 on the Circuit de Barcelona-Catalunya, in Montmeló, Spain – Photo Florent Gooden / DPPI – Credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    “Questa pista è ormai un classico ma continua a piacermi”, ha detto il pilota della Ferrari che poi ha anche aggiunto: “È divertente guidarci sopra, specie da quando hanno tolto l’ultima chicane ed è stato ripristinato il layout originale”.
    Parlando dei progressi fatti nelle ultime qualifiche e gare e degli obiettivi per il weekend spagnolo, Hamilton ha detto: “Abbiamo compiuto dei passi avanti e stiamo lavorando intensamente per ottimizzare il pacchetto a nostra disposizione. Non so se le nuove regole sulla flessibilità delle ali anteriori cambieranno i valori in campo. Di sicuro noi dobbiamo focalizzarci su noi stessi perché sappiamo che se facciamo tutto bene il potenziale della vettura è buono”.

    Il sette volte campione del mondo ha anche affrontato il tema della relazione con il suo ingegnere Riccardo Adami: “I nostri rapporti sono ottimi: siamo allineati praticamente su tutto, a cominciare dalla voglia di vincere. Per questo tutto quello che si dice in giro è solo rumore che non ci condiziona affatto. Sappiamo dove vogliamo arrivare e continuiamo compatti per la nostra strada”. LEGGI TUTTO

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    Cobolli al 3° turno del Roland Garros: Arnaldi battuto in quattro set

    È il tennista romano ad aggiudicarsi il ‘derby’ sul campo 6 di Parigi col punteggio di 6-3, 6-3, 6-7, 6-1. Cobolli si fa nettamente preferire nel primo set e resta più solido in un secondo parziale caratterizzato da una serie di break e controbreak. Nel terzo Arnaldi tira fuori la reazione d’orgoglio e riemerge per ben due volte dal momento più complicato, vincendo il set al tie-break, ma al quarto parziale non c’è storia. Flavio affronterà Zverev al 3° turno LEGGI TUTTO

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    Roland Garros, Sinner: “Sto abbastanza bene, ora posso alzare l’intensità in allenamento”

    Nessun problema per Jannik Sinner. Il n. 1 al mondo è al terzo turno del Roland Garros dopo la vittoria contro Richard Gasquet (all’ultima partita in carriera) con il punteggio di 6-3, 6-0, 6-4 dopo due ore di gioco. “Sapere di andare in campo contro Richard sul Centrale a Parigi è stato diverso rispetto allo scorso anno – ha detto Sinner a Sky -. Lui è uno che ha dato tanto a noi giocatori ma soprattutto a tutto il pubblico. Ha fatto appassionare tantissimi bambini, che ora vogliono giocare il rovescio come lui. Non è mai cambiata come persona. Oggi è stato un momento molto bello che non dimenticherò mai”.

    “Lehecka sta giocando molto bene, dovrò stare attento”

    “Sto abbastanza bene – ha continuato Sinner -. Ho avuto due giorni liberi in cui non sono stato benissimo, ma ora sto decisamente meglio e posso alzare l’intensità in allenamento”. Sulla sfida contro Lehecka al terzo turno: “È una partita difficile. Lehecka sta giocando molto bene, è forte fisicamente e colpisce bene la palla. Devo stare attento ma spero di prepararmi al meglio”. LEGGI TUTTO

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    Nazionale maschile, Boninfante: “Mi sto godendo ogni momento in azzurro, con impegno e responsabilità”

    Tutto è pronto in Val di Fiemme per la prima uscita italiana della Nazionale maschile, in programma domani alle ore 16 al Palazzetto dello Sport Árpád Weisz contro l’Iran (diretta streaming QUI).Gli azzurri, reduci dalla prima uscita stagionale a Monaco di Baviera, dove hanno battuto lo scorso 25 maggio i padroni di casa della Germania per 3-1, giocheranno nella “Casa del Volley” un’amichevole internazionale contro l’Iran, allenata dal tecnico italiano Roberto Piazza passato sulla panchina della nazionale asiatica dopo gli anni trascorsi con l’Olanda.Per il tecnico azzurro si tratterà di una buona occasione per testare lo stato di forma della squadra dopo le prime settimane di lavoro in vista dell’intensa stagione 2025 che come noto, comincerà con la trasferta canadese per il primo impegno di Volleyball Nations League (11–15 giugno, Québec City), proseguirà poi dal 25 al 29 giugno a Chicago (USA), per poi concludersi con la terza e ultima settimana, dal 16 al 20 luglio, a Lubiana (Slovenia)prima delle eventuali Finals in programma a Ningbo, Cina, dal 30 luglio al 3 agosto. 

    Tornando alla doppia sfida con l’Iran, il secondo impegno in Italia dopo Cavalese, sarà il BPER Test Match “Memorial Pasinato”, in programma sabato 31 maggio alle ore 18.30 alla Kioene Arena di Padova, gara che sarà trasmessa in diretta su RaiPlay, Rai News e Discovery+.L’ultima gara disputata a Padova dalla Nazionale maschile risale al 2 settembre 2018: in quell’occasione, gli azzurri si imposero nella gara amichevole pre-Mondiale contro la Cina per 3-0.

    La gara tra Italia e Iran di sabato sera chiuderà dunque il secondo collegiale degli azzurri di Ferdinando De Giorgi, ma sarà anche un’importante occasione per ricordare la memoria di Michele Pasinato, indimenticato campione che, con la maglia azzurra, ha conquistato un Campionato Mondiale, due Campionati Europei e sei World League.

    Sono diciotto gli azzurri a disposizione del commissario tecnico De Giorgi per queste due amichevoli, tra i quali quattro atleti che hanno fatto in Germania il loro esordio assoluto in maglia azzurra (Boninfante, Gargiulo, Rychlicki e Pace) e cinque reduci dai Giochi Olimpici di Parigi 2024, che rappresentano i punti di riferimento per i nuovi atleti alla loro prima esperienza nella Nazionale senior.

    Giornata intensa di lavoro quella odierna per la Nazionale tricolore: dopo la seduta pesi di questa mattina, in questo momento Giannelli e compagni sono nuovamente in campo per la seconda sessione quotidiana di lavoro.

    Alla vigilia della gara amichevole è Mattia Boninfante a parlare: “Questa è la mia prima estate con la Nazionale seniores e le emozioni sono sicuramente tante. Cerco di sfruttare ogni singolo allenamento per migliorarmi e mettermi al servizio della squadra. In passato, questa maglia è stata indossata anche da mio papà e oggi sono io a vestirla. È una cosa bella, che rende felice tutta la famiglia”.“Ho vissuto diverse stagioni con le nazionali giovanili, ma mi sono già reso conto che quella della seniores è un altro mondo con un peso e delle responsabilità molto più alti perché rappresenta l’apice della carriera di un giocatore”.“In Germania ho fatto il mio esordio assoluto con la seniores ed è stata un’altra delle cose positive che mi sono successe nell’ultimo periodo. Ora stiamo lavorando insieme per migliorarci ancora di più nel corso delle prossime partite a partire dalle due gare contro l’Iran”.“Da questa lunga stagione mi aspetto, innanzitutto, di poter dare il mio contributo quando verrò chiamato in causa. Mi impegnerò sempre al massimo per poter raggiungere con i miei compagni gli obiettivi che ci prefissiamo come squadra. Voglio poi godermi ogni singolo momento vissuto con addosso questa maglia”.“Nel mio ruolo, in Nazionale, ci sono giocatori di altissimo livello. In questo momento sto lavorando con Giannelli e Porro, che sono due grandissimi professionisti e sono felice di condividere con loro questo ruolo per poter imparare ogni giorno”.“Per me, giocare a Padova sabato sarà sicuramente speciale. In tutti questi anni di Superlega il pubblico si è sempre fatto sentire e spero che si faccia sentire anche in questa sfida con la Nazionale. In generale, questi due test match contro l’Iran rappresentano una buona occasione per confrontarci con un avversario di valore e misurare il nostro livello attuale”.

    Gli azzurri convocatiPalleggiatori: Mattia Boninfante, Paolo Porro (fino al 30/5), Simone Giannelli.Centrali: Giovanni Gargiulo, Edoardo Caneschi, Lorenzo Cortesia, Simone Anzani, Giovanni SanguinettiSchiacciatori: Mattia Bottolo, Davide Gardini, Francesco Recine, Francesco Sani, Luca Porro

    Opposti: Alessandro Bovolenta, Yuri Romanò, Kamil RychlickiLiberi: Gabriele Laurenzano, Domenico Pace

    Amichevole internazionaleCavalese (TN), Pala Arpad Weisz30 maggio ore 16: Italia-Iran (diretta streaming Youtube QUI) 

    BPER TEST MATCH “Memorial Pasinato” Padova, Kione Arena31 maggio ore 18.30: Italia-Iran (Diretta su RaiPlay, Rai News e Discovery+)

    BiglietteriaSul sito TicketOne è possibile acquistare i biglietti per l’incontro in programma a Padova. 

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Giulio Magalini è un nuovo schiacciatore di Grottazzolina

    Uno schiacciatore con il tricolore cucito sul petto. Il primo volto nuovo per la Yuasa Battery Grottazzolina arriva dalla vittoria scudetto con la maglia dell’Itas Trentino. Si tratta del veronese Giulio Magalini, classe 2001, a Trento nelle ultime due stagioni a condividere il ruolo in banda insieme a due totem assoluti come Michieletto e Lavia. Il suo spazio, però, Magalini se lo è ritagliato alla grande e ne sa qualcosa la Yuasa, visto che nel match interno disputato al PalaSavelli contro Trento lo schiacciatore veneto mise giù 15 punti pesanti. Schiacciatore completo, dotato di ottima elevazione, è stato presentato nella conferenza stampa tenuta presso il Bar Cioccolami a Piane di Montegiorgio. Presenti il Presidente RossanoRomiti, coach Massimiliano Ortenzi, i membri del direttivo Luigi Benedetti e Valerio Finucci oltre al responsabile relazioni esterne e comunicazione Fabio Paci.

    Introduzione che spetta al presidente Romiti: “Giulio è nei nostri progetti da anni. Insieme a coach Ortenzi è da tempi non sospetti che abbiamo messo gli occhi su di lui, ben prima del nostro arrivo in Superlega, ma solo ora siamo riusciti a concretizzare il tutto e sono molto soddisfatto di esserci riuscito in questa stagione. Pensiamo possa essere un valore aggiunto per fare un ulteriore passo avanti rispetto al passato e sono sicuro che sarà una stagione che ci vedrà insieme in maniera positiva. Il gruppo che si andrà a formare vedrà insieme giovani al fianco di elementi con maggiore esperienza, capaci proprio di aiutarli nella loro crescita. Puntiamo a fare un gradino in più rispetto allo scorso anno dove la salvezza è stata piuttosto tribolata: speriamo di raggiungere lo stesso obiettivo con qualche patema in meno. Una salvezza più tranquilla ma, guardando verso l’alto, non ci poniamo limiti”.

    La parola poi a Giulio Magalini, la cui è storia con il volley nasce tardi, visto che ha iniziato a giocare praticamente a 16 anni, arrivando dal calcio: “Sì, a quell’età è scoccata la scintilla. Difficile dire perché ho cambiato sport, mio fratello giocava nelle giovanili veronesi di volley e in giardino mi ‘costringeva’ a giocare con lui. Poi, nell’anno del primo superiore, con un mio compagno di scuola abbiamo deciso di provare ed è stato tutto molto veloce, girando anche diversi posti e questo è servito anche per formare il carattere”. Come detto arriva con i galloni di Campione D’Italia, dopo il successo tricolore in finale contro la Lube. “Sono stato due anni a Trento e posso dire che è stata una grande scuola anche se forse posso dire che lo scudetto lo meritavamo ancor di più l’anno scorso. Eravamo primi meritatamente dalla prima giornata ma alla fine non è arrivato. Quest’anno la scintilla è stata la sconfitta al Mondiale per club e alla fine è stato un bel percorso chiuso con un trionfo. So bene che davanti a me avevo due fenomeni assoluti come Michieletto e Lavia ma l’ho vissuta nel modo giusto dando il massimo e con il giusto agonismo. Ho avuto solo da imparare e ammirare le gesta di quei fenomeni, provando sempre a farmi trovare pronto se fosse stato il mio turno. Come quella domenica al PalaSavelli contro la Yuasa: un pubblico e un calore di quel livello non me lo aspettavo perché non conoscevo Grotta. In battuta facevo fatica a sentire l’arbitro che fischiava. Mi piace sentire la passione e può essere un valore aggiunto che può anche fare la differenza. Personalmente ringrazierò sempre Trento che mi ha fatto vivere un livello internazionale incredibile, una grande esperienza che mi ha portato tanto. Questa scelta arriva al momento giusto secondo me, qui ogni risultato lo si vive al meglio ed è possibile goderselo di più. Un percorso da vivere proprio per la mia crescita”.

    Una storia particolare la sua che ne incrocia un’altra tutta da raccontare come quella della Yuasa Battery: “Sono molto contento di iniziare questo percorso, è una storia incredibile quella di Grottazzolina. Si arriva dalle serie minori fino alla massima serie. Spero di portare la mia professionalità e le mie qualità a questa realtà. L’obiettivo è avere una squadra di personalità e il giusto mix di esperienze e gioventù per essere competitivi al meglio in questo campionato. Non poniamoci limiti e dobbiamo sognare. I miei nuovi compagni? Non li conosco personalmente ma ci sarà modo. Del gruppo dello scorso anno conosco invece bene Comparoni, a lungo in nazionale con me: mi ha parlato benissimo della squadra, della società e dell’ambiente”.

    Chi lo segue da tanto tempo è Massimiliano Ortenzi che ha avuto sempre una grande ammirazione per lui. “Il mercato in Superlega inizia presto e sono felice di aver portato a casa un obiettivo primario che ci eravamo prefissati. Un ragazzo che tecnicamente può darci un ulteriore valore aggiunto rispetto alle due conferme importanti nel ruolo, vale a dire Fedrizzi e Tatarov. Giulio a mio avviso ha bisogno di una realtà come Grotta, che punti fortemente su di lui e che gli permetta di mostrare in campo con continuità quello che sa fare. A Trento si vince molto e c’è tutto per farlo ma avere davanti due campioni come Lavia e Michieletto ti concede meno opportunità per determinare il tuo percorso. Grotta può rappresentare un viatico per mostrare appieno le sue qualità e non vediamo l’ora di lavorare in campo. Un ragazzo che raggiunge la nazionale partendo da noi come Comparoni, e un altro che arriva scudettato e con l’abitudine a vincere. Ci auguriamo ovviamente che ci porti in dote questa bella abitudine”.

    Chiusura con Valerio Finucci che propone un’osservazione che sa molto di memoria storica. “Sui sogni abbiamo costruito quello che stiamo vivendo, ma forse neanche nei nostri sogni più nascosti avremmo potuto pensare di presentare oggi un giocatore con lo scudetto sul petto. Uno scudetto che Giulio ha dimostrato di meritare quando è sceso in campo. Per questo è stato scelto, lo ringraziamo per la fiducia e crediamo tantissimo in lui”.

    (fonte: M&G Scuola Pallavolo) LEGGI TUTTO