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    Tour de France, la 10^ tappa da Orleans a Saint-Amand-Montrond: percorso e altimetria

    Al decimo giorno si riposò. Il Tour de France gode di una pausa a Orleans prima di ripartire martedì 9 luglio dalla città sulle sponde della Loira alla volta di Saint-Amand-Montrond, 187 chilometri quasi rilassanti, prima tappa dell’edizione 111 della Grande Boucle senza un GPM. Un ritorno in sella blando per i corridori, prima che la corsa riprenda brio già a partire dalla tappa successiva. Un’occasione per rivedere all’opera i velocisti, a partire da Biniam Girmay, finora il migliore di tutti con due vittorie e la maglia verde della classifica a punti. Altra occasione per Jasper Philipsen di interrompere il suo digiuno. 

    L’altimetria della 10^ tappa 

    Di alto ci sarà ben poco nella frazione in programma martedì 9 luglio. Nei primi chilometri pedalate tranquille fino al traguardo volante di Romorantin-Lanthenay. Successivamente diversi saliscendi scarsamente impegnativi, tanto da non essere classificati nemmeno come Gran Premi della Montagna. A 10 chilometri dal traguardo, piccolo scollinamento a Bruere-Allichamps che difficilmente potrebbe creare una selezione in vista della probabile volata. Partenza alle 13:05, previsto arrivo alle 17:24. La frazione come al solito sarà in diretta se Eurosport, canale 210 della piattaforma Sky.  LEGGI TUTTO

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    Wimbledon, Sinner: “Medvedev? Sarà un test per capire a che punto sono”

    “Le cose si erano complicate, ma sono contento”. Parla così Jannik Sinner dopo la vittoria negli ottavi di finale di Wimbledon contro Ben Shelton. Una partita comandata per due set dall’azzurro che ha poi rischiato nel terzo parziale in cui ha annullato quattro set point. “Lui ha giocato cinque set sabato, sapevo che potesse essere stanco – ha raccontato Jannik a Sky Sport – Ho giocato una partita solida, servendo bene nei punti importanti. Non sono partito bene nel terzo, ma sono riuscito a fare il controbreak. È una partita positiva, le cose nel terzo erano si erano complicate, ma sono contento”. Inevitabile l’attenzione rivolta al tweener giocato nel decimo game del terzo set. Un colpo insolito per Jannik, ma l’unico possibile in quella circostanza: “A volte tiro un po’ più forte, ma il mio spettacolo resta lì – scherza il n. 1 al mondo – So che lo stadio è pieno e il pubblico non vuole vedere solo cose normali, il colpo mi è uscito un po’ così ed era anche l’unica soluzione.

    “Con Medvedev test per il futuro”

    Ora la testa al quarto di finale contro Daniil Medvedev, in programma martedì. Jannik ha vinto gli ultimi cinque incontri (tra cui l’indimenticabile finale degli Australian Open), ma sarà il primo confronto sull’erba: “Su erba il gioco è totalmente diverso – ha concluso – Mi sono allenato con lui prima del torneo e ha giocato bene. Sarà una partita difficile, lui tiene la palla bassa e sull’erba è ottimo. Sarà una partita che mi aiuterà per il futuro, un test per capire a che punto sono”. LEGGI TUTTO

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    Memore della tenacia da avversario, Cuneo agguanta Felice Sette

    Memore della tenacia da avversario, Cuneo agguanta Felice SetteUn importante innesto nel reparto schiacciatori per il Cuneo Volley.

    Cuneo, dopo aver testato sulla propria “pelle” le abilità e la tenacia dello schiacciatore pugliese, non si è fatto scappare l’opportunità di portarlo in biancoblù; nella prossima stagione il Cuneo Volley potrà contare su Felice Sette. Come il collega estone, anche Felice è del ’96 e alle spalle ha ben 6 stagioni in Serie A2 e una in A3. Nell’ultimo triennio, prima con la maglia canturina e poi con quella nerofucsia, il posto quattro originario di Altamura ha sempre dimostrato grande dedizione alla squadra e all’obiettivo con spirito di sacrificio; caratteristiche che lo rendono un valido innesto nel roster cuneese per affrontare la prossima stagione di A2. Inoltre, aver già lavorato con coach Battocchio nella stagione a Cantù è sicuramente un vantaggio per l’impostazione del lavoro in palestra.
    « Ho avuto modo di parlare con coach Battocchio e sono molto entusiasta del suo approccio e delle sue idee. Gli obiettivi comuni sono quelli di costruire una squadra solida, che giochi con determinazione e che possa competere ad alti livelli. Personalmente, i miei obiettivi sono di migliorare ulteriormente il mio gioco, contribuire al massimo alle vittorie della squadra e crescere sia tecnicamente che mentalmente sotto la guida del coach. Sono sicuro che insieme potremo raggiungere grandi traguardi».
    Cosa ti ha convinto a venire a Cuneo?« Ho scelto Cuneo per diverse ragioni. Innanzitutto, la società ha un progetto ambizioso e una storia importante nel mondo della pallavolo italiana e inoltre, ho sentito parlare molto bene dell’ambiente e del supporto dei tifosi, che sono sempre calorosi e appassionati. Credo che questo sia il posto giusto per crescere ulteriormente come giocatore e contribuire al successo della squadra».
    Nell’ultima stagione il palazzetto di Cuneo lo hai calcato più volte, cosa provi a considerarlo campo di “casa” da metà agosto?« Giocare nel palazzetto di Cuneo come ospite è sempre stata un’esperienza emozionante, grazie all’atmosfera unica creata dai tifosi. Pensare che da metà agosto sarà il mio campo di “casa” mi riempie di entusiasmo e orgoglio. Sarà un onore giocare per questa Città e non vedo l’ora di scendere in campo e dare il massimo per questa maglia».
    Cosa ti aspetti dalla prossima stagione di A2 in generale?« Mi aspetto una stagione molto competitiva e intensa. La Serie A2 è un campionato di alto livello, dove ogni partita può riservare sorprese e dove tutte le squadre lotteranno fino all’ultimo punto. Il nostro obiettivo sarà quello di fare il meglio possibile, lavorando duro ogni giorno per migliorare e cercare di raggiungere i playoff. Sono sicuro che con il giusto spirito di squadra e il supporto dei nostri tifosi, potremo toglierci molte soddisfazioni».
    C’è qualcosa che non vedi l’ora di vedere, provare, vivere a Cuneo?« Cuneo è una città che offre molto, sia dal punto di vista sportivo che culturale. Non vedo l’ora di immergermi in questa nuova realtá, conoscere meglio la cultura locale e provare la cucina tipica. Ovviamente, sono molto curioso di vivere l’atmosfera del palazzetto. Penso che sarà un’esperienza unica e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura».

    Stella Testa – Ufficio stampa Cuneo Volley LEGGI TUTTO

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    L’Emma Villas Siena conferma per un altro anno lo schiacciatore 2004 Federico Pellegrini

    Federico Pellegrini ancora in biancoblu. Lo schiacciatore nato a Montepulciano, classe 2004, vivrà quindi la sua terza stagione consecutiva nel roster della prima squadra della Emma Villas Siena, il club nel quale il giocatore è cresciuto e si è formato all’interno del settore giovanile. A luglio Pellegrini festeggerà il suo ventesimo compleanno, intanto si è guadagnato il rinnovo con la compagine senese. Si tratta di un’altra conferma della squadra che ha disputato lo scorso campionato di serie A2, arrivando fino alla finale playoff (persa poi contro Grottazzolina) al termine di una bellissima cavalcata: quello di Pellegrini è un altro rinnovo che arriva dopo quelli di Thomas Nevot, Stefano Trillini, Federico Bonami, Martin Coser e ovviamente dopo quello di coach Gianluca Graziosi che allenerà la compagine toscana anche nella prossima stagione.

    “Sono molto contento di questa conferma – sono le parole di Federico Pellegrini, – vuol dire che il lavoro fatto ha dato i suoi frutti. Ci sono già state molte conferme importanti, ciò significa che rimarrà uno zoccolo duro della squadra che nella scorsa stagione ha raggiunto la finale playoff di serie A2. Mi pare che la società abbia allestito un roster forte e di qualità, l’auspicio è quello di poter disputare un altro campionato di livello e di poter competere con tutte le altre squadre”.

    Lo schiacciatore biancoblu parla ancora delle conferme rispetto al roster dello scorso anno: “Sono contento anche perché il legame è buono con i ragazzi che già erano in squadra nella scorsa stagione – afferma Pellegrini. – Avere uno zoccolo duro sarà un aspetto e un elemento importante, vuol dire che il lavoro non dovrà ripartire da zero dato che già vari giocatori si conoscono, in campo e fuori. C’è una bella base sulla quale poter lavorare”.

    Buonissime parole vengono rivolte a coach Gianluca Graziosi. “È un bravissimo allenatore – sono le parole del pallavolista senese, – mi sono trovato veramente bene con lui. È un tecnico che fa lavorare tanto e bene e che permette di crescere e di migliorare. Dopo un anno di lavoro insieme a lui mi sento un giocatore migliore e spero di poter apprendere tante cose anche nella prossima annata sportiva. Ringrazio il coach e anche tutti i giocatori che erano in squadra nella scorsa stagione per gli insegnamenti, i suggerimenti e i consigli che mi hanno dato. Sono stati preziosissimi”.

    Ancora Federico Pellegrini: “La scorsa stagione è stata molto bella, con momenti di difficoltà che siamo riusciti a superare e con tante gioie ed emozioni vissute durante l’anno. Pian piano ci siamo compattati, riuscendo a ottenere ottimi risultati fino a conquistare la finale playoff. Abbiamo vissuto una seconda parte dell’annata con tante soddisfazioni, un periodo nel quale io mi sono sentito sempre più inserito e partecipe all’interno del gruppo. Quando ho avuto la possibilità di entrare in campo ho provato delle fortissime emozioni. Ora sono contento di poter ancora indossare questa maglia, spero che riusciremo a disputare un’altra bella stagione”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Wimbledon, i risultati di oggi: Alcaraz batte Humbert e va ai quarti

    Da Tiafoe a Humbert, da una battaglia all’altra. Per Carlos Alcaraz il risultato è sempre lo stesso: la vittoria. Il n. 3 al mondo stacca il pass per i quarti di finale di Wimbledon grazie al successo in 4 set contro il 26enne di Metz: 6-3, 6-4, 1-6, 7-5 il punteggio finale in tre ore di gioco. Una partita tra alti e bassi per Alcaraz contro un avversario che ha giocato un’ottima partita: colpi eccellenti, ma anche qualche passaggio a vuoto per lo spagnolo, come i quattro turni di battuta consecutivi persi tra il terzo set e l’inizio del quarto parziale. Poi, però, è riuscito a trovare la chiave giusta nel momento decisivo, raggiungendo così i quarti Slam per la nona volta in carriera, come il suo coach Juan Carlos Ferrero.  LEGGI TUTTO

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    L’opposto croato Petar Juric è il primo colpo di mercato di Brugherio

    Brugherio ha scelto il suo opposto: si chiama Petar Juric ed è il primo acquisto sul mercato dei Diavoli Rosa.

    Croato, 24 anni, 203 centimetri d’altezza, Petar è pronto alla sua prima stagione in Italia in veste di “bomber” in posto 2 per la stagione 2024/25 di Serie A3 dei Diavoli Rosa. 

    Da diversi anni protagonista della massima serie croata, l’ultima delle quali giocata con la maglia del Mladost Ribola Kaštela, un ritorno di fiamma dopo quella del 2021/22 nel club, terminando la stagione al terzo posto in campionato e conquistando la medaglia di bronzo alla Croatian Cup, con un trascorso alla Panvita Pomgrad e anche alla HAOK Mladost Zagreb, storica società della capitale croata, con la quale ha vinto per due volte la Croatian A1 League(2017/18 e 2018/19), oltre alla Croatian Cup (2018/19) e Croatian SuperCup (2017/18)

    Potenza unita ad importanti qualità fisiche, esperienza e voglia di rendersi protagonista sono stati i fattori decisivi per far ricadere su di lui il sì della società rosanero.

    Scelta che il Direttore Sportivo Quintieri motiva così: “Abbiamo visionato e studiato Jurić in vari frangenti e ci è sembrato da subito un ragazzo molto interessante. Durante i nostri colloqui ha dimostrato voglia di lavorare, crescere e di mettersi in luce alla sua prima esperienza nel campionato italiano. Ha scelto la nostra realtà perchè sa che è un posto dove si lavora bene e dove si può dimostrare tanto. Essendo la sua prima volta in Italia ha tutto da dimostrare ma l’entusiasmo e la voglia di lavorare sodo non gli mancano. Siamo certi saprà essere d’aiuto a tutto il resto del team e siamo trepidanti nel vederlo all’opera”.

    Il saluto di Petar Jurić al mondo rosanero: “Ciao Diavoli! Innanzitutto vorrei salutare tutti e dire che sono davvero felice di unirmi alla squadra e vorrei ringraziare il mio agente per essersi messo in contatto col club. So che la società è un ottimo posto per far crescere i giovani giocatori e questo è l’aspetto che da subito mi è piaciuto di più; non vedo l’ora di lavorare con ragazzi che hanno l’ambizione di mettersi alla prova, penso che sia un ambiente fantastico per ogni giocatore. Non vedo l’ora di giocare per la prima volta in Italia, sotto una lente d’ingrandimento così importante, è quello che stavo cercando. Per la mia prima stagione lì spero di allinearmi subito alle esigenze del club ed esserne all’altezza. So che la Serie A3 è un campionato altamente competitivo con molto equilibrio tra tutti i club, sarà quindi un importante test per me così come per tutta la squadra. Infine vorrei salutare i tifosi e dire che non vedo l’ora di incontrarvi tutti; spero che potremo trascorrere una grande stagione insieme. Ci vediamo in campo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Paolini ai quarti a Wimbledon: Keys si ritira nel terzo set

    Paolini raggiunge i quarti ai Championships per la prima volta in carriera dopo una partita con un epilogo pazzesco. Keys, avanti 5-2 e servizio nel terzo set, si fa male all’adduttore sinistro ed è costretta al ritiro in lacrime. Wimbledon è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
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    Un finale crudele, ma vincente. Jasmine Paolini raggiunge i quarti di finale a Wimbledon e lo fa grazie al ritiro di Madison Keys, fermata da un infortunio all’adduttore sinistro nel terzo set: 6-3, 6-7, 5-5 i parziali in una partita che ha vissuto continui colpi di scena. Il più importante sul 5-2 in favore dell’americana nel terzo set: la partita sembrava in pugno per la n. 12 al mondo, poi fermata dal problema muscolare che l’ha costretta a uscire dal campo in lacrime.

    Il racconto del match
    La partenza di Paolini è devastante. Dinamica e reattiva, l’azzurra approccia nel migliore dei modi l’incontro con tante variazioni nel suo gioco: il risultato è un doppio break di vantaggio e un netto 4-0. Il primo “ruggito” di Keys arriva nel quinto game in cui strappa il servizio a Paolini, ma non basta a riaprire il parziale segnato da 14 errori gratuiti dell’americana. Nel secondo set c’è più partita. Jasmine guadagna il break in apertura, ma poi perde cinque game consecutivi. Qui, però, il copione (e l’atteggiamento di Paolini) cambia. La n. 7 al mondo annulla i set point e reagisce con una serie di quattro giochi a favore. Il tiebreak è decisivo, ma lo vince Keys con un cambio di passo nella qualità dei colpi. Si arriva così al terzo set che assume i contorni di un thriller. L’inerzia è tutta dalla parte dell’americana mentre Jasmine accusa la stanchezza e sbaglia tanto. L’americana guadagna due break di vantaggio e si ritrova a servire per il match sul 5-2, ma qui arriva il colpo di scena: Keys si fa male all’adduttore. Un episodio che sostanzialmente pone fine al match perché, nonostante il medical timeout, la 29enne di Rock Island non riesce a proseguire il match, costretta al ritiro in lacrime. Paolini raggiunge così i quarti a Wimbledon per la prima volta in carriera, lì dove non aveva mai vinto un match prima di quest’anno.

    “Sono felice e triste al tempo stesso”
    “Sono dispiaciuta per lei, vincere così è brutto – ha spiegato Paolini dopo il match – Una partita molto dura con alti e bassi, sono felice e triste al tempo stesso. Spero vi siate divertiti. La partita è stata come un giro sulle montagne russe, lei ha giocato un grande tennis. Era difficile rimandare la palla oltre la rete, mi sono detta di restare attaccata alla partita”. 

    Un nuovo best ranking all’orizzonte
    Sesta italiana di sempre ai quarti all’All England Club, Paolini attende adesso di conoscere il nome della sua avversaria nei quarti e sarà sicuramente un’altra americana: o la n. 2 al mondo Coco Gauff o la newyorkese Emma Navarro. Intanto Jasmine è praticamente certa di un nuovo best ranking dopo Wimbledon. Virtualmente Paolini è n. 6 del ranking WTA, lontana appena 17 punti dal quinto posto di Jessica Pegula. 

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