More stories

  • in

    Tour de France, Vingegaard: “Nessuna paura, sto migliorando e aspetto la terza settimana”

    “Se avessi seguito Pogacar e Remco (Evenepoel) e poi fossi stato eliminato, avrei perso il Tour de France ieri. Non è stata una mancanza di coraggio, ma una corsa intelligente e strategica”. Così Jonas Vingegaard nel giorno di riposo e dopo la tappa di Troyes dominata dagli sterrati. Il danese poi prosegue: “Di solito sto molto bene nella terza settimana”. Vingegaard replica così a chi lo critica per la strategia troppo difensiva in questo Tour de France e risponde a chi lo ha punzecchiato dicendogli che non ha avuto carattere. “Mi sento come se stessi migliorando sempre di più. Penso di essere a un livello molto alto, molto più di quanto avrei potuto sperare con solo sei settimane di preparazione”, ha detto. “È difficile fare un paragone con l’anno scorso perché abbiamo avuto solo una tappa di alta montagna. Ma sì, sono un po’ al di sotto dell’anno scorso. Non è necessariamente un brutto segno, significa che ho ancora margini di miglioramento anche se non so come sarò nella terza settimana – conclude –  Di solito sto molto bene nella terza settimana, ma con la caduta vedremo… La caduta (al Giro dei Paesi Baschi) mi ha fatto cambiare perché sono particolarmente felice di essere vivo e di partecipare al Tour”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Giuseppe Bellanova in cabina di regia alla Negrini CTE

    Per produrre una sinfonia perfetta ogni orchestra ha bisogno di un direttore. Dopo aver annunciato i nomi dei protagonisti, la Negrini CTE è lieta di concludere gli annunci col “direttore d’orchestra” del team che disputerà il prossimo campionato di serie A3: Giuseppe Bellanova. 
    Nonostante abbia soltanto 21 anni, il giovane palleggiatore salentino nato nel 2003 a Ostuni, ha già alle spalle tre stagioni in serie A (Modena A1 2021/22, Motta di Livenza A2 2022/23, Prata di Pordenone A2 2023/24).
    Adesso Giuseppe è pronto a muovere le redini della formazione di Acqui Terme, alla quale si presenta iniziando a ripercorrere la sua carriera:  “La mia carriera pallavolistica inizia nella mia città natale, Ostuni dove ho iniziato i campionati giovanili e serie D e C. Nel 2019 sono andato al Modena Volley dove ho trascorso 3 anni alternando campionati di U19 e serie B ad allenamenti con la serie A e avendo l’occasione di esordire in Champions League. Le ultime due  stagioni le ho passate una a Motta di Livenza e l’altra a Prata di Pordenone in A2. Due anni fondamentali per la mia crescita professionale”
    Una crescita che continuerà ad Acqui Terme dove Bellanova sarà il giocatore più giovane del sestetto titolare:
     “La proposta della Negrini CTE mi è piaciuta sin da subito sia per la serietà della società sia per la bravura e professionalità di coach Totire. Il progetto che mi è stato presentato è ottimo e ho capito che qui potevo crescere molto sotto tanti punti di vista. Il livello dell’A3 l’anno prossimo sarà molto alto, tante squadre si sono rinforzate. È ancora presto per parlare di obiettivi per la prossima stagione, quando ci troveremo in palestra tutti insieme li definiremo, per ora posso dire che abbiamo un mix interessante tra giocatori esperti e giovani di prospettiva”
    In conclusione: “L’unione del gruppo deve essere un nostro punto di forza” LEGGI TUTTO

  • in

    Consoli, un centro a tutto Tondo!

    La Consoli fa sul serio e annuncia nella sede del title sponsor SFERC che Alessandro Tondo è la preziosa arma in più del reparto centrali! Il campione pugliese, forte di sette stagioni in Superlega e sei in A2, promette: “Brescia ha progetti ambiziosi, vedo un gruppo esperto, pronto a non disattendere le aspettative”
    Brescia 8 luglio 2024 – Gli ultimi scorci del mercato di Atlantide per la stagione 2024/2025 sono da ‘circoletto rosso’, con Alessandro Tondo che va a chiudere il cerchio attorno al reparto dei centrali biancoblù.
    Ospite dei fratelli Campadelli nel quartier generale di SFERC, il fuoriclasse ex Catania, Vibo e Piacenza ha messo in chiaro le sue intenzioni per questa nuova avventura lombarda: “Ogni volta che negli ultimi anni sono tornato in A2, l’ho fatto per progetti ambiziosi. Brescia viene da un’ottima stagione in cui ha centrato due grandi obiettivi, quindi ora le aspettative si alzeranno: faremo del nostro meglio per cercare di non disattenderle, nonostante quest’anno la categoria sia una delle più equilibrate e forti che ricordi. Tante squadre sono ben organizzate e temibili: penso a Siena, Cuneo, Ravenna, Prata e anche a Catania, la favorita sulla carta, che credo non potrà permettersi passaggi a vuoto.
    Personalmente porterò in campo tutto ciò che possiedo tecnicamente, fisicamente e metterò a disposizione del gruppo l’esperienza maturata, che non manca certo tra i tucani. Ritrovo giocatori incontrati da avversario, come Tiberti, Cavuto, Erati, Raffaelli e Cominetti e altri con cui ho già avuto modo di giocare come Cargioli e Hoffer, persone che condividono la mia stessa voglia di vincere e di centrare gli obiettivi che la società ha nel mirino”.
    Quasi 33 anni, 202 cm, Tondo inizia la gavetta nel 2011 nel campionato cadetto a Reggio Emilia, dove resta un lustro. La sua carriera si impenna nei sei anni trascorsi tra Milano – dove gioca come opposto tra il 2017 e il 2018 – e Piacenza, con cui, tornato al centro … centra la sua prima promozione nel 2019. I tucani lo incrociano nei Quarti Play off quell’anno e con la squadra emiliana resterà poi tre stagioni, macinando gioco ed esperienze nella massima serie.
    Torna in A2 con Vibo nel 2022/2023 ed è protagonista della promozione che gli vale l’ingaggio a Catania in Superlega – dopo che il sodalizio siculo è subentrato nei diritti proprio a Vibo. In quello stesso anno conquista anche Coppa Italia (una l’aveva vinta pure con Piacenza) e Supercoppa.
    In carriera ha collezionato sinora 2.000 punti e non ha intenzione di fermarsi.  Valerio Campadelli, CEO di SFERC, aggiunge il suo entusiasmo: “L’impressione su Tondo è ottima e lo è anche sulla squadra di quest’anno. Per noi sponsor continua ad essere un piacere venire al San Filippo e godere dello spettacolo: bell’ambiente, bella tifoseria e gran bel gioco. Il finale della scorsa stagione con la vittoria di due trofei nazionali ci ha dato un buon ritorno di immagine che ci impegneremo a mantenere, dando ancora di più per continuare a far parlare di Brescia”.
    Chiude Il tecnico Zambonardi: “Tondo è un atleta strutturato, dotato di un’ottima battuta spin e di una fisicità esplosiva, ma sono la grande professionalità e la mentalità vincente le caratteristiche che contribuiscono a rendere il nostro reparto centrale probabilmente il più solido della categoria”. LEGGI TUTTO

  • in

    Al via la campagna 2024/25 con la prelazione vecchi abbonati

    Noi siAMO SATURNIA. Con questo claim e la passione condivisa per la pallavolo, Cosedil Saturnia Acicastello lancia la sua campagna abbonamenti per la stagione 2024/25 per vivere insieme ai supporter i match del Campionato di Serie A2 Credem Banca a partire dal prossimo ottobre. E si inizia dai vecchi abbonati con la possibilità di usufruire del diritto di prelazione fino a domenica 14 luglio. Dal giorno dopo, lunedì 15 luglio, partirà la vendita libera per tutte le altre categorie di abbonamento.
    “Quest’anno è un anno da vivere tutti insieme, per questo intanto abbiamo voluto dare la possibilità ai nostri supporter storici di scegliere il loro posto per primi e poi abbiamo scelto delle tariffe accessibili a tutti con delle promo dedicate che riguardano le famiglie, gli studenti dell’Università di Catania, i tesserati Federvolley e i ragazzi e le ragazze innamorati come noi di questo sport”, spiega il presidente Luigi Pulvirenti.
    Per i nuovi abbonati tre opzioni diverse, tribuna A inferiore 150 €, tribuna ordinaria 100 € e curva 50 €, con uno sconto del 30% dedicato agli abbonati della scorsa stagione che potranno riservare il loro posto a 105 € (Tribuna A inferiore), 70 € (Tribuna ordinaria) e 35 € (Curve).
    Ma la campagna abbonamenti, che verrà aperta nella sua totalità lunedì 15 luglio, prevede sconti per diverse categorie, a cominciare dalla promo dedicata ai tesserati e alle tesserate Federvolley, per loro riduzioni sul costo dei biglietti e degli abbonamenti dal 10% al 25% per l’acquisto di pacchetti, e ancora la promo dedicata alle famiglie grazie alla quale per un genitore che acquista l’abbonamento a prezzo pieno, quello per il primo figlio potrà essere acquistato con solo 1€, mentre quello per il secondo con il 50% di sconto. Sconti anche per gli studenti dell’Ateneo Catanese, con il 15% di riduzione sia per gli abbonamenti che per i biglietti, in più per i più meritevoli, ulteriori sconti al botteghino sui ticket dei singoli match. I bambini e le bambine sotto i 10 anni potranno entrare gratuitamente al PalaCatania, dai 10 ai 16 anni invece il costo sarà dimezzato.
    “Sarà una stagione da non dimenticare – aggiunge il presidente Pulvirenti – abbiamo messo su una squadra altamente competitiva con giovani talenti che, insieme a giocatori di grande esperienza daranno grande spettacolo al PalaCatania”.
    Tredici i match casalinghi della Regular Season, il cui costo dei singoli biglietti è fissato in 15 € (Tribuna inferiore), 10 € (Tribuna Ordinaria) e 5 € (Curve).
    L’acquisto degli abbonamenti, in prelazione fino a giorno 14 luglio, può essere fatto esclusivamente su LiveTicket a questo link.
    Per acquistare le promo è necessario inviare una mail a saturniaacicastello@gmail.com
    Noi siAMO SATURNIA.
    Ufficio Stampa – Saturnia VolleyKarma CommunicationMariangela Di Stefano – comunicazione@saturniavolley.it LEGGI TUTTO

  • in

    Alessandro Tondo chiude (col botto) il reparto centrali di Brescia

    Gli ultimi scorci del mercato di Atlantide per la stagione 2024/2025 sono da ‘circoletto rosso’, con Alessandro Tondo  che va a chiudere il cerchio attorno al reparto dei centrali biancoblù.Ospite dei fratelli Campadelli nel quartier generale di SFERC, il fuoriclasse ex Catania, Vibo e Piacenza ha messo in chiaro il suo obiettivo in questa nuova avventura lombarda: “Ogni volta che negli ultimi anni sono tornato in A2, l’ho fatto per progetti ambiziosi. È chiaro che Brescia viene da un’ottima stagione, in cui ha centrato due grandi obiettivi, quindi ora le aspettative si alzeranno: faremo del nostro meglio per cercare di non disattenderle, nonostante quest’anno la categoria sia una delle più equilibrate e forti che ricordi. Tante squadre sono ben organizzate e temibili: penso a Siena, Cuneo, Ravenna, Prata e anche Catania, la favorita sulla carta, che credo non potrà permettersi passaggi a vuoto.”  “Personalmente porterò in campo tutto ciò che possiedo tecnicamente, fisicamente e metterò a disposizione del gruppo l’esperienza maturata, che non manca certo tra i tucani. Ritrovo giocatori incontrati da avversario, come Tiberti, Cavuto, Erati, Raffaelli e Cominetti e altri con cui ho già avuto modo di giocare come Cargioli e Hoffer, persone che condividono la mia stessa voglia di vincere e di centrare gli obiettivi che la società ha nel mirino”.

    Quasi 33 anni, 202 cm, Tondo inizia la gavetta nel 2011 nel campionato cadetto a Reggio Emilia, dove resta un lustro. La sua carriera si impenna nei sei anni trascorsi tra Milano – dove gioca come opposto tra il 2017 e il 2018 – e Piacenza, con cui, tornato al centro … centra la sua prima promozione nel 2019. I tucani lo incrociano nei Quarti Play off quell’anno e con la squadra emiliana resterà poi tre stagioni, macinando gioco ed esperienze nella massima serie.Torna in A2 con Vibo nel 2022/2023 ed è protagonista della promozione che gli vale l’ingaggio a Catania in Superlega – dopo che il sodalizio siculo è subentrato nei diritti proprio a Vibo. In quello stesso anno conquista anche Coppa Italia (una l’aveva vinta pure con Piacenza) e Supercoppa.

    In carriera ha collezionato sinora 2.000 punti e non ha intenzione di fermarsi. Valerio Campadelli, CEO di SFERC, aggiunge il suo entusiasmo: “L’impressione su Tondo è ottima e lo è anche sulla squadra di quest’anno. Per noi sponsor continua ad essere un piacere venire al San Filippo e godere dello spettacolo: bell’ambiente, bella tifoseria e gran bel gioco. Il finale della scorsa stagione con la vittoria di due trofei nazionali ci ha dato un buon ritorno di immagine che ci impegneremo a mantenere, dando ancora di più per continuare a far parlare di Brescia”.

    Chiude Il tecnico Zambonardi: “Tondo è un atleta strutturato, dotato di un’ottima battuta spin e di una fisicità esplosiva, ma sono la grande professionalità e la mentalità vincente le caratteristiche che contribuiscono a rendere il nostro reparto centrale probabilmente il più solido della categoria”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Musetti-Mpetshi Perricard a Wimbledon, il risultato in diretta live della partita

    Per la prima volta negli ottavi ai Championships, Lorenzo Musetti va a caccia del primo quarto di finale Slam in carriera. Di fronte c’è il lucky loser francese Giovanni Mpetshi Perricard, già battuto poche settimane fa a Stoccarda. Il match sarà in diretta alle 12 su Sky Sport Uno e in streaming su NOW, sul nostro liveblog cronaca e aggiornamenti LEGGI TUTTO

  • in

    Tour de France 2024: oggi riposo, dalla prossima tappa riparte caccia a Pogacar

    Il Tour de France rispetta la sua prima giornata di riposo. Un momento di tregua per fare un primo bilancio: Pogacar resta l’uomo da battere, ma Evenepoel, Vingegaard e Roglic restano lì. E nessuna corsa come la Grande Boucle può riservare sorprese. Un Tour che in questa prima settimana ha regalato tante immagini da ricordare
    TOUR DE FRANCE 2024, IL PERCORSO – LA PRESENTAZIONE DELLA 10^ TAPPA

    Abbiamo ancora negli occhi la polvere degli “chemins blancs”, gli sterrati che hanno reso la 9^ tappa del Tour de France uno spettacolo nello spettacolo. Non ci sono stati scossoni in classifica, ha vinto l’eroe di giornata Turgis, 30 anni e un successo da raccontare ai nipoti. Ma sulle strade dell’Aube, da Troyes a Troyes, tra campagne, polvere, vigneti e sole accecante, i big non hanno deluso le aspettative. Pogacar, Vingegaard ed Evenepoel non si sono risparmiati, hanno voluto e cercato la bagarre (il danese fose un po’ meno), hanno dato strappi che hanno infiammato la corsa e ci hanno fatto saltare sui divani. Era una tappa importante, perché, come ha detto alla vigilia la maglia gialla, era una frazione non decisiva per vincere il Tour ma per perderlo sì. L’importante era stare davanti a inizio di ogni settore di sterrato, non farsi risucchiare, ma il concetto è stato sublimato da fucilate prima di Pogacar, poi della Visma, poi di Evenepoel. Menzione speciale per Vingegaard, costretto a correre, causa foratura, 100 km con la bici del suo gregario Tratnik, cosa non banale. Dopo le fiamme della domenica, il lunedì la Grande Boucle riposa, prende fiato e martedì sarà occasione per velocisti. Una giornata di sosta anche per riorganizzare le idee e fare un primo bilancio

    Non visualizzi questo contenuto?
    Siamo spiacenti! Per poter visualizzare questo contenuto Twitter, clicca su Gestisci cookie e Accetta tutto
    Gestisci cookie

    Cosa ci ha detto la prima settimana?
    Cosa ci lascia dunque la prima settimana di Tour de France? Innanzitutto le immagini, splendide, della “Grand Depart”, con tre tappe interamente corse in Italia e una quarta partita da Pinerolo. Firenze, Rimini, Cesenatico, Bologna, Piacenza e Torino: sulle strade d’Italia si è respirata passione, con tantisismi tifosi e curiosi. Un evento memorabile e unico, a 100 anni dalla prima vittoria italiana alla Grande Boucle (1924, Ottavio Bottecchia detto “il muratore del Friuli”). Frazioni che hanno regalato spettacolo e le prime scaramucce dei big, con l’accelerazione di Pogacar sulla salita di San Luca a Bologna. Ma è stata la 4^ tappa, da Pinerolo a Valloire, a stabilire le prime gerarchie. Sull’ultimo tratto del Galibier, e ancora di più in discesa, Pogacar ha dimostrato (ce ne fosse bisogno) di esserre l’uomo da battere. Uno dei suoi capolavori, con una vittoria in puro stile maglia gialla. Vingegaard ha dimostrato di esserci, non ha mollato e spera che la sua condizione, dopo il terribile incidente e il lungo ricovero di aprile, cresca giorno dopo giorno. Stessa speranza ce l’ha Roglic, a cui sembra mancare lo spunto dei primi tre in classifica generale ma che resta lì, quarto in generale a 1’36”. Quello che, insieme allo sloveno, sembra avere la gamba migliore è Remco Evenepoel. Il belga ha risposto agli attacchi di Pogacar in salita, forse deve migliorare in discesa e nel posizionamento durante la corsa, ma a cronometro è imbattibile e lo ha dimostrato nella prova contro il tempo a Gevrey-Chambertin, rifilando 12 secondi in 25 km a Pogacar e posizionandosi secondo in classifica generale a soli 33′ secondi dalla maglia gialla. Sulle squadre dei big invece ci sono pochi dubbi: UAE e Visma | Lease a Bike sono decisamente le più attrezzate. Gli uomini di Pogacar sul Galibier hanno realizzato un capolavoro, la squadra del danese sugli sterrati ha risposto dando prova di esserci. Martedì 9 luglio si riparte, nelle ultime due settimane ci saranno le salite, i Pirenei e un po’ di Alpi e soprattutto la cronometro finale con arrivo a Nizza. La sfida è tutta aperta. Pogacar resta il più forte ma Evenepoel, Vingegaard e Roglic sono lì, e nessuna corsa più del Tour de France non è finita finché non è finita. La certezza è che ci divertiremo ancora, e molto. 

    Non visualizzi questo contenuto?
    Siamo spiacenti! Per poter visualizzare questo contenuto Twitter, clicca su Gestisci cookie e Accetta tutto
    Gestisci cookie

    Istantanee dalla Grande Boucle: il record di Cannonball
    Sono tante le immagini di questa prima settimana che meriterebbero la copertina. A partire da Mark Cavendish, tornato Cannoball dopo l’incredibile sofferenza delle prime due tappe. Il britannico corona il sogno, battere il record (che condivideva) e superare Eddy Merckx per vittorie di tappa al Tour: ora sono 35 a 34. Cosa ancora più bella, ricevendo l’omaggio di tutto il gruppo, a partire dagli avversari battuti in volata a Saint-Valubas. Significa aver lasciato un segno umano, prima che sportivo, nel gruppo. Con il siparietto con Pogacar dopo la vittoria e “l’avvertimento” di Cavendish allo sloveno: “Non battere il mio record eh”…

    Non visualizzi questo contenuto?
    Siamo spiacenti! Per poter visualizzare questo contenuto Twitter, clicca su Gestisci cookie e Accetta tutto
    Gestisci cookie

    Girmay nella storia, la speranza azzurra Ciccone e la “beffa” Bernard
    Altra istantanea è quella di Girmay: primo eritreo a vincere una tappa al Tour de France e non contento ne vince anche una seconda, indossando la maglia verde di leader della classifica a punti. I francesi, oltre alla vittoria di Turgis e alla prima maglia gialla di Bardet, si tengono stretta l’immagine (anche e soprattutto in chiave futuro) del trionfo di Vauquelin a Bologna. E il francese ha corso anche un’ottima cronometro, in classifica generale è molto indietro ma ha solo 23 anni. L’Italia si aggrappa a Ciccone, 14° in classifica a 5’35” ma non lontano da un posto in top 10. La maglia a pois dell’anno scorso sta facendo il suo, finora una buona corsa, aspettiamo un acuto per poter gioire un po’ anche noi. Fotografia finale: Julien Bernard che durante la cronometro riceve l’omaggio dei tifosi, sulle strade di casa. Il francese si ferma per abbracciare e baciare moglie e figlio. Viene multato di 200 franchi, la sua risposta dice già tutto: “Pagherei volentieri altri 200 franchi per vivere giornate così”. Onorare la corsa significa anche celebrare i tifosi e concedersi a loro quando è possibile (ribadiamo invece un appello: non si disturbano i corridori con comportamenti senza senso, rispetto della fatica prima di tutto, facciamo i tifosi e non gli esibizionisti). Quelle immagini di gioia, quell’abbraccio collettivo per salutare un corridore e la sua carriera sono l’essenza di questo sport. Questo surplus del ciclismo andrebbe preservato con cura. 

    Non visualizzi questo contenuto?
    Siamo spiacenti! Per poter visualizzare questo contenuto Twitter, clicca su Gestisci cookie e Accetta tutto
    Gestisci cookie

    %s Foto rimanenti

    TOUR DE FRANCE
    Le classifiche del Tour: Pogacar in giallo

    Tante emozioni sugli sterrati della nona tappa, ma sia la classifica generale che quelle speciali non subiscono scosse. Pogacar resta in giallo, saldi in testa anche Evenepoel, Girmay e Abrahamsen nelle rispettive graduatorie. Ecco l’ordine di arrivo della frazione odierna, la classifica generale e quelle speciali. Il Tour è in diretta integrale su Eurosport, canali 210 e 211 del telecomando Sky
    TOUR DE FRANCE, LA 9^ TAPPA

    L’ORDINE DI ARRIVO DELLA 9^ TAPPA:

    ANTHONY TURGIS in 4h 19’43”
    Tom Pidcock – S.T.
    Derek Gee – S.T.
    Alex Aranburu – S.T.
    Ben Healy +2”
    Alexey Lutsenko – S.T.
    Javier Romo +12”
    Jasper Stuyven +18”
    Biniam Girmay +1’17”
    Michael Matthews – S.T.

    LA MAGLIA GIALLA

    POGACAR Tadej (UAE Team Emirates) in 35h 42′ 42”
    EVENEPOEL Remco (Soudal Quick-Step) +33”
    VINGEGAARD Jonas (Team Visma | Lease a Bike) +1’15””
    ROGLIC Primoz (Bora Hansgrohe) +1’36”
    AJUSO Juan (UAE Team Emirates) +2’16”
    ALMEIDA Joao (UAE Team Emirates) +2’17”
    RODRIGUEZ Carlos (Ineos-Grenadiers) +2’31”
    LANDA Mikel (Soudal Quick-Step) +3’35”
    GEE Derek (Ismael-Premier Tech) +4’02”
    JORGENSON Matteo (Team Visma | Lease a Bike) +4’03”

    LA MAGLIA VERDE (Classifica a punti)

    Biniam Girmay – 224 punti
    Jasper Philipsen – 128 punti
    Jonas Abrahamsen – 107 punti
    Anthony Turgis – 96 punti
    Arnaud De Lie – 92 punti

    TAG: LEGGI TUTTO

  • in

    ICS Beach Volley Tour: a San Felice Circeo trionfano Barboni-Schwan e Pantalei-Marini

    Si è conclusa a San Felice Circeo un’avvincente terza tappa dell’ICS Beach Volley Tour, evento organizzato dalla Fipav Lazio, che quest’anno ha festeggiato la 20^ edizione. 

    Sulla sabbia della spiaggia de ‘ LeFratte’ si sono date battaglia 21 coppie maschili e 22 coppie femminili che hanno combattuto per aggiudicarsi la vittoria di questo terzo appuntamento e per conquistare punti pesanti per la classifica della manifestazione.

    La giornata è stata in parte disturbata, nella mattinata, da un violento acquazzone che però non ha fermato le coppie in campo le quali hanno regalato grandi giocate, nonostante l’inclemenza del tempo. Fortunatamente il sole è tornato a splendere nel pomeriggio quando sono andate in scena semifinali e finali.

    Nel torneo femminile a guadagnare le semifinali la coppia Eleonora Annibalini/ Anna Pelloia, che ha sfidato Giulia Antonini/Maurizia Filippo imponendosi 2-0 (21-9; 23-21), dominando il primo parziale e soffrendo nel secondo, mentre dall’altra parte del tabellone l’atleta di casa, Arianna Barboni da Sperlonga, e la statunitense Courtney Schwan si sono imposte 2-0 (21-12; 21/16) su Giulia Toti/Alice Pratesi. L’esperienza di quest’ultime è stata decisiva nella sfida per il podio che è finita con un netto 2-0 (21-9-21-12) contro Antonini/Filippo che alla fine hanno mollato, accontentandosi del quarto posto.

    Davvero spettacolare la finale di tappa che ha visto il successo al termine di tre set giocati alla morte da entrambe le coppie. Colpi di altissimo livello da ambo le parti del campo e match che ha cambiato padrone più volte. Alla fine, al termine dell’equilibrato tie break, sono state Barboni/ Schwan ad alzare le braccia al cielo in segno di vittoria ma  Annibalini/Pelloia escono dal campo davvero con l’onore delle armi. La sfida è finita 2-1 (23 -21; 18-21-18; 15-13).

    Arianna Barboni sottolinea l’intensità di questa tappa:” weekend duro ma era quello che ci serviva per crescere come coppia. Oggi la finale è stata molto intensa ma non abbiamo mai mollato di un centimetro e alla fine abbiamo vinto. Insieme con Courtney ci troviamo bene e vogliamo proseguire a giocare insieme”.

    Gli fa eco l’atleta statunitense: “Siamo decisamente una bella coppia che con l’affiatamento possiamo andare lontano, questo torneo è stato intenso ma il risultato alla fine è stato dalla nostra parte “.

    Nel tabellone maschile i duelli per entrare in finale sono stati quello fra Edoardo Pantalei/Matteo Marini e Andrea Lupo/Davide Traini, partita di rara intensità che alla fine ha visto prevalere Pantalei/Marini, i quali dopo essere andati sotto nel primo set, hanno ribaltato la situazione imponendosi 2-1 (15-21;  21-19; 15-13); e quello fra Luca Colaberdardino/Davide Borraccino e Michele Conrado Veiga Scalera/Diego De Stefano. I vincitori della tappa di Maccarese si sono dovuti arrendere all’esperta coppia romana che si è imposta nettamente 2-0 (21 -13; 21-11) conquistando l’accesso in finale. 

    Nella sfida per il terzo e quarto posto parziale riscatto di Scalera/Di Stefano che hanno battuto, dopo durissima battaglia. per 2-1 (22 -20; 15-21; 15-13) Lupo/Traini.

    Entusiasmante, al pari della finale femminile quella maschile, incerta fino all’ultimo punto con Edoardo Pantalei/Matteo Marini che alla fine hanno spento la resistenza dei coriacei Colaberdardino/Borraccino che hanno vinto il primo set e lottato su ogni pallone fino al decisivo tie break che ha chiuso la tappa. 2-1 (17 -21; 21 -18; 15 -12) il punteggio finale.

    Scatenati come in campo i due toscani Edoardo Pantalei e Matteo Marini saliti oggi sul gradino più alto del podio.

    “Io credo che più che la tattica e la tecnica a volte continoi di più lo spirito e la determinazione-dice  Edoardo-oggi in finale abbiamo perso malamente il primo set ma non abbiamo voluto mollare e alla fine abbiamo vinto “.

    “In campo spesso siamo plateali-spiega Matteo– ma sempre nel rispetto dell’avversario. Le nostre urla sono per caricarci e spronarci, molto spesso funziona “.

    La manifestazione ha avuto il pieno sostegno dell’Amministrazione comunale di San Felice Circeo, grazie alla sensibilità del Sindaco Monia Di Cosimo e dell’Assessore allo sport Felice Capponi, presente alle premiazioni insieme all’Assessore all’Urbanistica Francesca Mastracci, che da sempre credono che lo sport possa costituire un importante volano anche a livello turistico.

    A fine torneo sono stati consegnati i premi agli MVP del tabellone femminile e maschile che sono andati a. Lo speciale premio fair play, intitolato alla memoria dello storico dirigente dell’Istituto Italiano per il Credito Sportivo Francesco Massucci prematuramente scomparso, è stato assegnato ad Anna Pelloia. A Consegnare il premio Gianluca Diotallevi, responsabile area Centro e Sardegna di ICS .

    “Sono particolarmente onorato di consegnare questo riconoscimento intitolato ad un dirigente e ad una persona che ha dedicato la vita allo sport e alla nascita di nuove infrastrutture per l’attività. E stata per noi, per la famiglia e per chi lo ha conosciuto, una grande perdita soprattutto sotto il profilo umano“.

    FEMMINILE

    Semifinali

    Eleonora Annibalini/ Anna Pelloia – Giulia Antonini/Maurizia Filippo 2-0 (21-9; 23-21)

    Arianna Barboni/Courtney Schwan- Giulia Toti/Alice Pratesi 2-0 (21-12; 21/16)

    Finale 3°/4° postoGiulia Toti/Alice Pratesi-Giulia Antonini/Maurizia Filippo 2-0 (21-9-21-12) 

    Finale 1°/2° postoArianna Barboni/Courtney Schwan-Eleonora Annibalini/Anna Pelloia- 2-1 (23 -21; 18-21-18; 15-13)

    MASCHILE-

    Semifinali

    Luca Colaberdardino/Davide Borraccino-Michele Conrado Veiga Scalera/Diego De Stefano 2-0 (21 -13;21 -11)

    Edoardo Pantalei/Matteo Marini -Andrea Lupo/Davide Traini 2-1 (15-21;  21-19; 15-13)

    Finale 3°/4° postoMichele Conrado Veiga Scalera/Diego De Stefano- Andrea Lupo/Davide Traini  2-1 (22 -20; 15-21; 15-13)

    Finale 1°/2°postoEdoardo Pantalei/Matteo Marini- Luca Colaberdardino/Davide Borraccino 2-1 (17 -21; 21 -18; 15 -12)  

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO