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    Europei U22 maschili: l’Italia batte 3-1 il Portogallo e si qualifica per le semifinali

    L’Italia centra il pass per le semifinali dei Campionati Europei di categoria. Una gara dal sapore di una finale quella disputata ieri sera all’Omnisportcentrum di Apeldoorn; gli azzurri si sono infatti imposti 3-1 (25-17, 25-27, 25-18, 25-21) sul Portogallo, una vittoria decisiva che ha permesso dunque a Filippo Bartolucci e compagni di staccare il pass per le semifinali. Partita preparata e giocata nella miglior maniera possibile; primo set che gli azzurri si sono portati a casa senza troppissime difficoltà, mentre la seconda frazione di gioco è stata più equilibrata e a allungare sul finale sono stati i portoghesi che hanno ristabilito dunque la parità. Nel terzo e quarto parziale, invece, Bartolucci e compagni si sono ricompattati trovando ottime trame di gioco che gli hanno consentito, memori del match perso ieri contro la Francia, di trovare sempre più campo e di chiuderli rispettivamente a +7 (25-18) e +4 (25-21).

    Top scorer del match l’opposto azzurro Tommaso Barotto con 27 punti, in doppia cifra in casa azzurra anche gli schiacciatori Mattia Orioli e Riccardo Iervolino con 18 e 13 punti messi a segno; tra le fila lusitane spiccano i 22 punti di Andre Pereira. Gli azzurri domani beneficeranno di una giornata di riposo per poi riscendere in campo sabato alle ore 15 contro la Polonia, dominatrice della Pool I di Groningen con tre vittorie su altrettante partite e nessun set perso. L’altra semifinale vedrà invece scendere in campo la Francia, prima nel girone azzurro e l’Olanda, piazzatasi invece al secondo posto nella Pool II.

    SESTETTO AZZURRO – Per questa terza uscita europea il tecnico azzurro Vincenzo Fanizza si affida al sestetto sceso in campo nella prima gara contro la Repubblica Ceca, composto dalla diagonale Fanizza-Barotto, Iervolino e Orioli schiacciatori, Bartolucci ed Eccher centrali e al libero Staforini.

    1° SET – L’equilibrio di inizio set (3-3) lo spezza l’Italia: attacco di Barotto e muro di Orioli e gli azzurri si portano sopra sul 5-3. Bravi però i portoghesi a ristabilire la parità a quota 6. L’Italia ritenta la fuga sul 8-6, ma azzurri nuovamente ripresi sul 8-8. Bartolucci e compagni si riportano in vantaggio grazie all’attacco di Barotto che trova il mani out avversario e a una giocata vincente sul nastro di Iervolino; un attacco out dei portoghesi e l’Italia trova il +3 sul 11-8. Time out Portogallo. Al rientro in campo i lusitani subiscono ancora, muro di Barotto ed è +4 Italia sul 13-9. Qualche passaggio a vuoto azzurro permette al Portogallo di riportarsi a contatto (14-12); ace di Diogo ed attacco out di Iervolino ed è parità sul 14-14. Gli uomini di Fanizza si ricompattano e il Portogallo subisce; Mattia Orioli ferma il risultato sul 18-14. Vantaggio che gli azzurri mantengono (20-16) e aumentano: ace di Fanizza ed è 22-16 Italia. Portogallo nel pallone e gli azzurri ne approfittano; sul finale primo tempo di Eccher e servizio vincente di Orioli e l’Italia chiude il set sul 25-17.

    2° SET – Ottimo il gioco al centro degli azzurri a inizio seconda frazione di gioco; capitan Bartolucci ed Eccher ben serviti da Fanizza e l’Italia si porta sopra sul 3-1. Il portogallo risponde con determinazione e il risultato si fissa sul 5-5. Entra Loreti per Staforini, cambiati più volte a inizio primo set per rafforzare la difesa. L’Italia si riporta sopra, attacco in parallela trovato da Barotto ed è 8-6 Italia; muro di Bartolucci ed è +3 Italia sul 10-7. Fase di stallo del match condita da qualche errore di troppo da entrambe le compagini; l’Italia abbassa un po’ il ritmo e i portoghesi ne approfittano ristabilendo la parità sul 13-13. Attacco lusitano murato da Mattia Eccher e l’Italia rimette il naso fuori (15-13) costringendo il commissario tecnico portoghese al time-out; pausa che trova l’effetto sperato ed è parità sul 16-16. Il match prosegue, servizio a rete dei portoghesi ed ace di Barotto e l’Italia ritenta la fuga (19-17); fase delicata del match, l’Italia tenta la fuga decisiva trovando il 23-19. Il Portogallo spaventa gli azzurri e sul finale si porta a -2 sul 23-21 e coach Fanizza chiama il time-out. I portoghesi non vogliono far scivolare via gli azzurri (23-22) ma Barotto trova il set point sul 24-22, due punti consecutivi dei lusitani ristabiliscono però la parità a quota 24. L’Italia non finalizza tre set point, ace del palleggiatore portoghese Bruno e il Portogallo riesce a chiudere il secondo set alla prima palla utile sul 25-27. Italia-Portogallo 1-1.

    3° SET – A inizio terzo parziale Barotto risponde a Bruno Dias (1-1) e le squadre si portano sul 3-3. Ace di capitan Bartolucci per il 7-4 Italia ed è time-out Portogallo. Ottimo turno al servizio sempre di Bartolucci che propizia un ottimo vantaggio (9-4), guizzo sotto rete di Orioli ed è 10-4 Italia. Partita vibrante. Un Italia vogliosa riesce a tenere a distanza i rivali passando dal 12-7 al 14-7. Il Portogallo però trova un incoraggiante break (0-3) e si riavvicina (14-10). Fuori Barotto e Fanizza, dentro Roberti e Boninfante e continua anche la staffetta al libero tra Staforini e Loreti; proprio i nuovi entrati propiziano il punto del 17-12 Italia. Gli azzurri spingono ancora sull’acceleratore e il risultato si fissa sul 19-12. Il Portogallo mette pressione all’Italia (20-14) ma Roberti trova il punto del 21-15. In Fanizza e Barotto, out Boninfante e Roberti. Finale di set molto delicato. L’Italia forte dei tre set point annullati nel parziale precedente non vuole dar speranze ai rivali (23-17); attacco di Iervolino ed ace di Barotto e gli azzurri riescono a chiudere sul 25-18. Italia-Portogallo 2-1.

    4° SET – Quarto set decisivo per il destino delle due squadre in questa rassegna continentale. Inizio di parziale contraddistinto da un sostanziale equilibrio con le due compagini che passano dal 2-2, 4-4 al 6-6. Primo tempo sull’asse Fanizza-Eccher, fallo del Portogallo in attacco e mani out trovato da Barotto e gli azzurri trovano il +3 sul 10-7. Time out Portogallo. Bartolucci e compagni continuano a macinare gioco, alzando il ritmo che i lusitani fanno fatica ad arginare (14-9). Reazione portoghese che non tarda però ad arrivare; i lusitani di riportano a contatto sul 15-13 costringendo coach Fanizza ai ripari (time-out). Ace del capitano portoghese Manel ed è parità a quota 16. Orioli sale in cattedra, un attacco e un servizio vincente ed è 19-17 Italia; attacco di Barotto per il 20-17. Muro a due di Iervolino e Bartolucci, ace di Barotto ed è 23-19. Sulle ali dell’entusiasmo gli uomini di Fanizza riescono a chiudere il match sul 25-21, staccando così il pass per le semifinali.

    Vincenzo Fanizza: “Siamo in semifinale, i ragazzi sono stati fantastici, bravissimi soprattutto a resettare la sconfitta di ieri. Non era semplice giocare con la pressione del risultato perché con il 3-2 non saremmo comunque rientrati tra le semifinaliste. È stata una partita molto molto intensa dal punto di vista fisico, tecnico e nervoso. Questa sera siamo stati molto lucidi nei momenti difficili; aver vinto il primo set, poi nel secondo eravamo tre punti sopra, abbiamo avuto la possibilità di chiudere il parziale che poi abbiamo perso 25-27. Bravi noi a rientrare in partita, siamo stati tranquilli e lucidi riuscendo poi a vincere il terzo e il quarto set. La Polonia? Loro sono una squadra completa in tutti i riparti, giocano da tanti anni insieme con lo stesso roster; noi invece abbiamo avuto diversi cambi, innesti tra l’altro sotto età come ad esempio Tommaso Barotto, Luca Loreti e Lorenzo Magliano. L’importante intanto è stare tra le prime quattro squadre d’Europa. Siamo partiti che dovevamo giocarci una medaglia, per adesso ce la stiamo un po’ sudando; da domani prepareremo la semifinale e poi sabato si entrerà in campo. Penso che l’importante è aver disputato tre partite toste come quelle del girone, gare che ci hanno fatto capire ancora una volta che nessuno ci regala niente. Sono sempre contento quando disputiamo partite difficili dove bisogna sudare tanto per ottenere la vittoria. Vediamo. Se la Polonia sarà più forte di noi non faremo altro che fargli i complimenti, per adesso però la partita la dobbiamo ancora giocare”.

    Mattia Orioli: “Siamo felici. Siamo in semifinale. Era un nostro obiettivo dopo la sconfitta di ieri contro la Francia. Sconfitta che ci può aver anche aiutato a riprendere il nostro gioco che era mancato proprio nella gara di ieri. Siamo felicissimi e contentissimi ma la testa ora è alla partita di sabato. Italia-Portogallo? Siamo partiti benissimo, nel secondo set siamo stati sempre a contatto ma poi sul finale l’hanno spuntata loro, sono stati più bravi di noi in difesa, merito a loro ma c’è servito come la sconfitta di ieri. Siamo riusciti a riprendere in mano la partita chiudendola poi 3-1. La semifinale contro la Polonia? Li conosciamo bene, sono un po’ di anni che ci giochiamo contro; sappiamo che sarà un match complicatissimo. Vengono da tre vittorie su tre e hanno avuto magari anche partite più semplici rispetto alle nostre. Per arrivare alla vittoria bisogna prima o poi incontrare tutte le squadre. Siamo pronti”. 

    ITALIA-PORTOGALLO 3-1(25-17, 25-27, 25-18, 25-21)ITALIA: Orioli 18, Eccher 7, Barotto 27, Iervolino 13, Bartolucci 8, Fanizza 1, Staforini (L). Boninfante, Roberti 3, Loreti. N.e. Volpe, Magliano, Balestra, Feri. All. Fanizza. PORTGALLO: Brito 2, Dias 5, Pereira 22, Fernandes 7, Marques 5, Figuiredo 14, Gomes (L). Leitao, Infante 2, Azenha, Monteiro. N.e. Catarino. All. Joao.Durata set: 23’, 31’, 27’, 26’.Arbitri: Janik (POL), Sanchez Rodriguez (ESP).Italia: 8 a, 13 bs, 8 mv, 26 et. Portogallo 4 a, 14 bs, 8 mv, 23 et.

    13 LUGLIOSEMIFINALI (Apeldoorn)Ore 15: Polonia-ItaliaOre 18: Francia-Olanda

    14 LUGLIOFINALI (Apeldoorn)Ore 15: Finale 3/4° postoOre 18: Finale 1/2° posto

    DIRETTA STREAMINGTutte le partite della manifestazione saranno disponibili in diretta streaming sul canale YouTube della federazione pallavolo olandese (QUI la playlist dedicata all’evento).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Biagio Pappalardo è un nuovo libero dell’Avimecc Modica,

    Modica – Prende sempre più forma il roster 2024/2025 dell’Avimecc Modica, che aggiunge un nuovo tassello al suo reparto di seconda linea con l’arrivo alla corte di coach Enzo Distefano del libero Biagio Pappalardo.
    Classe 2005, Biagio Pappalardo è alto 180 centimetri e arriva in biancoazzurro dalla Com Cavi Meta Volley Sorrento.
    “Pappalardo – spiegano i dirigenti dell’Avimecc Modica – è un acquisto di prospettiva che ci può tornare utile già nel presente. Conosciamo le sue qualità e crediamo sia pronto per un campionato importante come la serie A3. Sotto le cure di coach Distefano e del suo staff e lavorando con determinazione in palestra avendo accanto gente di esperienza -concludono – non potrà che continuare il suo percorso di crescita”.
    Dopo aver mosso i primi passi alla Giavì Pedara, dopo due anni si trasferisce alla Vipe e dopo aver vinto il titolo regionale di categoria passa alla Roomy Catania, dove grazie ai buoni risultati ottenuti e le ottime prestazioni fornite viene convocato in A3 con la Saturnia Acicastello. Poi il trasferimento in Campania nelle file della Meta Sorrento, squadra con la quale arriva a conquistare anche un 4 posto alle finali nazionali di categoria.
    Tra qualche settimana per Biagio Pappalardo, inizierà la sua avventura in un campionato importante come quello di Terza Serie nel quale cercherà di ritagliarsi il suo spazio.
    “Ringrazio la Meta Sorrento – dichiara Biagio Pappalardo – che in questi due anni mi ha permesso di crescere sia come uomo, sia come atleta consentendomi di arrivare a Modica con grandi prospettive. Ho voglia di continuare il mio percorso di crescita per migliorare sempre di più e ottenere grandi risultati con la squadra. Il ruolo di libero è uno dei più complicati perchè se non sei lucido a livello mentale soffri e fai soffrire la squadra. A Modica – continua – avrò la possibilità di allenarmi giornalmente al fianco di Vincenzo Nastasi, atleta di grande esperienza che conosce bene la categoria e da cui potrò imparare tantissimo. Per me averlo accanto è un grande onore, mi rassicura e mi permette di arrivare a Modica con la carica e le giuste motivazioni. La nostra è una squadra molto giovane,ma che ha già tanta esperienza in A3 e per questo mi aspetto una stagione piena di sorprese e soprattutto di grandi emozioni. Siamo una squadra giovane, ma abbiamo tanta voglia di vincere. Il “PalaRizza” è sempre stato un campo difficile per tutte le squadre e credo che anche quest’anno daremo del filo da torcere a tutte le avversarie. Rivolgo un saluto a tutti i miei nuovi compagni di squadra e non vedo l’ora di iniziare a lavorare con loro in palestra, pronto ad affrontare insieme a loro nuove battaglie e a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Ringrazio la dirigenza – conclude Biagio Pappalardo – per avermi dato questa opportunità e lavorerò al massimo per cercare di non deluderla lavorando con impegno giorno dopo giorno. Mando un abbraccio anche ai tifosi che aspetto in tanti al “PalaRizza” pronti a sostenerci come hanno sempre fatto nelle scorse stagioni”. LEGGI TUTTO

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    Fabio Barone sulla Ferrari SF90 a caccia del sesto record sulla portaeromobili Giuseppe Garibaldi

    Tentare un record da brividi a bordo di una Ferrari sul ponte di volo di una portaeromobili lungo 174 metri è l’ultima impresa ideata e organizzata da Fabio Barone e dal suo team.
    Il pilota romano, da 25 anni Presidente del club “Passione Rossa” e già detentore di ben 5 World Guinness Record, stavolta cercherà davvero di superarsi con una sorta di “Mission Impossible”.
    Così, il prossimo 13 luglio a Taranto Barone si metterà al volante di una Ferrari SF90, un bolide da 1.000 cv, ma non su una normale pista o una strada, bensì sul ponte di volo della Portaeromobili Giuseppe Garibaldi a Taranto e, fino al 2011, nave ammiraglia della nostra Marina Militare.
    Un palcoscenico suggestivo, originale e prestigioso per un tentativo che solo considerando i dati oggettivi ha dell’incredibile. Perché Barone vuole tentare di battere il limite stabilito il 3 settembre del 2019 da Shea Holbrook, pilota americana che a bordo di un’altra portaerei, la USS Hornet è riuscita a raggiungere la velocità massima di 145 km/h (90,58 miglia orarie) guidando una Porsche Taycan, la berlina elettrica tedesca, percorrendo 128,62 metri in 10”7, fermandosi ad appena 30 metri dalla fine del ponte.
    Il pilota romano dispone di una Ferrari SF90 Stradale, vettura ibrida e non elettrica, per quanto dotata di trazione integrale, di un V8 biturbo coadiuvato da tre motori elettrici, come detto da 1.000 cv. E soprattutto dovrà centrare il record con 96 metri in meno di ponte, visto che quello della Garibaldi è di 174 metri, mentre quello della USS Hornet raggiunge i 270 metri.
    A dare sicurezza a Fabio Barone in questa nuova avventura, c’è un personaggio incredibile come Modesto Menabue, 40 anni di lavoro in Ferrari (dal 1978 al 2019), 520 GP di Formula 1 e un’esperienza mostruosa da motorista con quasi tutti i piloti più grandi del Circus da Prost a Berger, fino a Irvine e Raikkonen e soprattutto la triade Schumacher, Alonso, Vettel.
    Sarà lui il team manager dell’impresa coordinando e gestendo tutto il team che per l’occasione sarà rinforzato da una squadra speciale, legata a un’iniziativa di inclusione sociale realizzata in collaborazione con l’Associazione “Abilmente Insieme Onlus” di Galatina (Lecce) e intitolata “Meccanici per un giorno”. Iniziativa che prevede l’intervento di ragazzi e ragazze diversamente abili sulla vettura che tenterà il record di velocità sulla “Garibaldi”. Perché la Ferrari Therapy quando non fa miracoli può aiutare, sostenere le piccole grandi problematiche che quotidianamente affrontano i ragazzi meno fortunati.
    Insomma, i brividi sono assicurati come le emozioni che Barone è pronto a regalare: “Dopo oltre un anno di preparazione siamo davvero carichi e determinati – ha spiegato il pilota romano -. Non vediamo l’ora di salire sul ponte di volo del Garibaldi. Ringrazio di cuore la Marina Militare per l’enorme supporto a questo evento”.
    E sarà un tentativo di record all’insegna dell’eccellenza italiana, a cominciare proprio dalla Marina Militare che non solo si è resa partner dell’evento ma ha offerto in via straordinaria il ponte di volo del Garibaldi. Poi c’è la Ferrari e infine Fabio Barone per l’ennesima impresa con il tricolore nel cuore.
    A certificare l’eventuale record saranno i giudici di gara della Federazione Italiana Cronometristi.
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    Personal Time: Dago Lazzarini confermato per un’altra stagione

    Il presidente Fabio Zuliani e  tutto lo staff dirigenziale, annunciano la conferma anche per la prossima stagione del centrale Dago Lazzarini. Dago, classe 2003, per il secondo anno consecutivo andrà ad implementare il reparto dei centrali a disposizione di coach Daniele Moretti.In bocca al lupo Dago, ti auguriamo un’annata foriera di belle soddisfazioni personali e sportive. LEGGI TUTTO

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    Castellana Grotte sogna in grande insieme all’opposto Nicolò Casaro

    È Nicolò Casaro il colpo di mercato della New Mater Volley Castellana Grotte in vista della prossima stagione e del prossimo campionato nazionale serie A3 di pallavolo maschile. L’opposto classe 1994 (è nato il 25 ottobre ad Abano Terme) arriva dalla Banca Macerata, squadra con cui ha conquistato la promozione diretta in serie A2 al termine della scorsa regular season.

    Stesso esito, anche se maturato attraverso i playoff, raggiunto l’anno precedente (2022/2023) con la Farmitalia Catania. Casaro, quindi, arriva a Castellana Grotte con lo score di due promozioni in fila, ma anche con uno bottino personale di 192 presenze tra serie A1, serie A2 e serie A3 e 1837 punti firmati in tutte le competizioni.

    Formato pallavolisticamente nella Pallavolo Padova (faceva parte del roster che nella stagione 2013/2014 ha conquistato una promozione dalla serie A2 alla Superlega), cresciuto nella Pallavolo Motta di Livenza, ha esordito in A2 con Ortona nel 2016/2017, prima di disputare due stagioni in serie B (a Ferrara e Massa) e altre due stagioni in Superlega a Padova. A seguire solo serie A3 con Lecce, Catania e Macerata appunto.

    L’opposto veneto ha chiuso il campionato scorso con 432 punti realizzati in 22 presenze (alla media di 19,6 punti a partita) con 56 battute vincenti. In linea con l’anno precedente: 481 punti in 26 gare (media 18,5 punti a partita). In entrambi i campionati ha chiuso al nono posto della classifica dei migliori realizzatori della serie A3.

    “Ho scelto Castellana perché parliamo di una realtà storica, di un club che sa fare pallavolo e che ha sempre lavorato ad alti livelli, per tanto tempo – ha commentato lo stesso Casaro – Lo staff è di prim’ordine e la squadra sarà un bel mix di giovani talenti e giocatori di esperienza. Sono certo che le prospettive per la prossima stagione saranno interessanti, ci aspettiamo di fare belle cose e un campionato da protagonisti. L’auspicio è quello di mettere la testa tra le prime e vedere cosa succede”.

    Casaro ha scelto la maglia numero 17.

    (Fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tra tante conferme in casa Gabbiano Mantova, Cristian Lorenzi è il nuovo secondo allenatore

    Dopo il roster della squadra, definito con largo anticipo, la Gabbiano Mantova ufficializza lo staff tecnico per la stagione di Serie A3 Credem Banca 2024-2025. 

    Ma prima di tutto c’è da celebrare coach Simone Serafini (confermatissimo sulla panchina mantovana), che pochi giorni fa è stato insignito dalla Lega Pallavolo Serie A del premio Costa-Anderlini come miglior tecnico del passato campionato di serie A3. Una soddisfazione enorme per il tecnico, da condividere naturalmente con tutto il gruppo protagonista dello scorso, indimenticabile campionato.

    A coadiuvarlo in panchina nella prossima stagione ci sarà Cristian Lorenzi, classe 1996, protagonista per diversi anni come giocatore della Gabbiano e ora, fresco di patentino di secondo grado, pronto a vivere una nuova avventura a tinte biancazzurre: “Si può dire che il mio è un ritorno a casa – spiega Lorenzi – dopo un anno chiamiamolo sabbatico. Sono felicissimo dell’opportunità, non vedo l’ora di tornare in palestra e riprendere da dove avevo interrotto, seppur con un altro ruolo”. 

    “Cristian è uno di noi – spiega il ds Nicola Artoni – e siamo dunque felicissimi di poterlo riaccogliere nella nostra realtà. È un profondo conoscitore della pallavolo, e come tale siamo sicuri possa rappresentare un valido supporto per Simone (Serafini, ndr) nel corso della prossima annata”.

    Lorenzi va a sostituire Giacomo Dalpane: “A lui va il nostro ringraziamento – aggiunge Artoni – per l’impegno sempre messo in campo e per la passione con la quale ha vissuto il suo ruolo. Gli auguro il meglio per il futuro”. 

    Per il resto dello staff arrivano ulteriori conferme: nel ruolo di assistente allenatore e scout ecco Francesca Pantiglioni, mentre Elena Giannotta sarà ancora la preparatrice atletica: “Sono due figure importantissime per noi – prosegue Artoni – e siamo dunque estremamente soddisfatti di poter contare ancora su di loro”.  

    Il responsabile della logistica sarà ancora Andrea Ferrari, mentre Martina Panizza è confermata come Social Media Manager, con Sergio Martini come addetto stampa. Ancora in via di definizione invece lo staff sanitario, che subirà alcuni cambiamenti.

    La prossima settimana ci sarà la tre giorni di Lega, che culminerà con la presentazione dei calendari della prossima stagione per i due gironi di serie A3. La Gabbiano è inserita nel girone bianco con Acqui Terme, Belluno, Brugherio, Cagliari, San Donà di Piave, Sarroch, Savigliano, Ancona e San Giustino.

    (Fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tour de France, 13^ tappa da Agen a Pau: percorso e altimetria

    I velocisti presenti al Tour de France e gli amanti degli arrivi in gruppo non sono di sicuro rimasti delusi dalla prima parte della Grande Boucle numero 111. Con la tredicesima frazione in programma venerdì 12 luglio, si arriverà probabilmente a sette volate di gruppo, oltre la metà delle tappe corse. Ennesimo terreno di caccia per la maglia verde Girmay, una delle storie più belle di questo Tour, ma anche possibile occasione di riscatto per i suoi grandi rivali come Philipsen, De Lie, Cavendish, Démare, Ackermann e via discorrendo. 

    L’altimetria della 13^ tappa

    Si parte da Agen verso le 13:30 con l’arrivo a Pau, dopo 165,3 chilometri, previsto per le 17:21. Inizio con qualche saliscendi senza troppe insidie, prima di arrivare al traguardo volante di Nogaro al km 88,5. La tappa si movimenta nel finale con le ascese ai due GPM di quarta categoria di Cote de Blachon (1,5 km al 6,9% di pendenza media) e Cote de Simacourbe (1,8 km col 6,4%). Potrebbero trasformasi in opportunità per eventuali attacchi finali, ma è pur vero che, per come si sono comportate finora le squadre, è possibile che non diventino degli ostacoli per un nuovo arrivo in volata. Il Tour de France è in diretta su Eurosport, canale 210 del telecomando Sky.  LEGGI TUTTO

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    Wimbledon, Paolini in finale: “Ricorderò per sempre questo match”

    Jasmine Paolini non finisce di stupire. Dopo aver centrato la finale al Roland Garros, l’azzurra raggiunge lo stesso risultato a Wimbledon battendo in semifinale Donna Vekic in rimonta in tre set. Le sue parole a fine partita: “È stata durissima, Vekic tirava vincenti da tutte le parti. All’inizio è stato difficile, mi sono detta di migliorare punto dopo punto. Ricorderò questo match per sempre. Non c’è posto migliore di questo dove lottare su ogni palla, è bellissimo giocare davanti a voi. Per un tennista questo è il posto più bello dove giocare, grazie per avermi sostenuto”. LEGGI TUTTO