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    Gaetano Penna sarà la mano pesante di Cantù: “Non vedo l’ora”

    Ha esordito in SuperLega a 16 anni. L’anno successivo ha fatto il suo primo punto nella massima competizione continentale, la Champions League. E in attesa di iniziare il lavoro in palestra con la Campi Reali Cantù, sta facendo uno stage con la Nazionale di Beach Volley guidata da Paolo Nicolai, beacher medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016. Questo è l’identikit di Gaetano Penna, opposto classe 2004, che completa il sestetto titolare della compagine del Presidente Ambrogio Molteni.

    Prima di approdare all’ombra del campanile di San Paolo, ha disputato due campionati di ottimo livello: il primo in maglia Banca Macerata, con la quale ha conquistato la promozione nella seconda categoria nazionale (oltre che cambiare di ruolo, da schiacciatore ad opposto), in quello appena concluso ha condotto l’Aurispa Links per la Vita Lecce ai Play Off Promozione.

    “Gaetano è tra i primi giocatori con cui abbiamo preso accordi per la prossima stagione – confessa coach Alessio Zingoni – E’ un ragazzo giovane, classe 2004, non è molto che si presta al ruolo di opposto, ma l’ho sentito estremamente volenteroso nel continuare a lavorare per migliorare. Ha fatto un ottimo campionato di Serie A3 Credem Banca, è migliorato molto durante l’anno sia in attacco sia in battuta, ha avuto una progressione verso l’alto. L’ho sentito estremamente desideroso di testarsi con il campionato superiore, ed è il primo a sapere che dovrà lavorare tanto per essere all’altezza degli opposti del campionato e in ogni caso del ruolo, e cioè il classico finalizzatore della maggior parte dei punti. Anche lui, essendo molto giovane, si inserisce molto bene nel nostro sistema. È un elemento di assoluto valore, che deve continuare a lavorare e a lottare per aumentarlo”.

    Queste, invece, le parole di Gaetano Penna: “Ho scelto Cantù perché ha mostrato interesse, mi ha fatto sentire importante, e abbiamo trovato un accordo rapidamente. Ma soprattutto sono molto affascinato dal progetto di una squadra giovane. Non ho mai giocato in Serie A2 Credem Banca, ma ho potuto appurare che il livello è alto, e non vedo l’ora di misurarmici. Per la prossima stagione, spero di far parte di un gruppo che si diverte e che fa divertire chi ci viene a vedere. Sono convinto che riusciremo a toglierci parecchie soddisfazioni, perché una squadra giovane ha ampi margini di crescita, e se ci si trova bene riesce più facilmente. A livello personale mi piacerebbe misurarmi con i campioni della Serie A2 Credem Banca, anche con quelli che hanno calcato campi di SuperLega. Ho già avuto modo di fare qualche allenamento e partita alla Lube Civitanova, e mi hanno aiutato a formarmi sia come giocatore che come persona”.

    LA SCHEDAGAETANO PENNANATO A: Atripalda (AV)IL: 20/12/2004ALTEZZA: 206cmRUOLO: opposto

    CARRIERA2017-2018: Cus Salerno (Giov.)2018-2023: Cucine Lube Civitanova (Giov./D/C/B/A1)2023-2024: Banca Macerata (A3)2024-2025: Aurispa Links per la Vita Lecce (A3)2025-…: Campi Reali Cantù (A2)

    PALMARESCampionati Europei Under 20 (2022)EYOF (2022)Campionato Serie A3 Credem Banca (2024) LEGGI TUTTO

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    Gaetano Penna completa il sestetto titolare della Campi Reali Cantù

    Ha esordito in SuperLega a 16 anni. L’anno successivo fa il suo primo punto nella massima competizione continentale, la Champions League. E in attesa di iniziare il lavoro in palestra con la Campi Reali Cantù, sta facendo uno stage con la Nazionale di Beach Volley guidata da Paolo Nicolai, beacher medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016. Questo è l’identikit di Gaetano Penna, opposto classe 2004, che completa il sestetto titolare della compagine del Presidente Ambrogio Molteni. Prima di approdare all’ombra del campanile di San Paolo, ha disputato due campionati di ottimo livello, il primo in maglia Banca Macerata, con la quale ha conquistato la promozione nella seconda categoria nazionale (oltre che cambiare di ruolo, da schiacciatore ad opposto); in quello appena concluso ha condotto l’Aurispa Links per la Vita Lecce ai Play Off Promozione.
    “Gaetano è tra i primi giocatori con cui abbiamo preso accordi per la prossima stagione – confessa Coach Alessio Zingoni –. E’ un ragazzo giovane, classe 2004, non è molto che si presta al ruolo di opposto, ma l’ho sentito estremamente volenteroso nel continuare a lavorare per migliorare. Ha fatto un ottimo campionato di Serie A3 Credem Banca, è migliorato molto durante l’anno sia in attacco sia in battuta, ha avuto una progressione verso l’alto. L’ho sentito estremamente desideroso di testarsi con il campionato superiore, ed è il primo a sapere che dovrà lavorare tanto per essere all’altezza degli opposti del campionato e in ogni caso del ruolo, e cioè il classico finalizzatore della maggior parte dei punti. Anche lui, essendo molto giovane, si inserisce molto bene nel nostro sistema. È un elemento di assoluto valore, che deve continuare a lavorare e a lottare per aumentarlo”.
    Queste, invece, le parole del giocatore: “Ho scelto Cantù perché ha mostrato interesse, mi ha fatto sentire importante, e abbiamo trovato un accordo rapidamente. Ma soprattutto sono molto affascinato dal progetto di una squadra giovane. Non ho mai giocato in Serie A2 Credem Banca, ma ho potuto appurare che il livello è alto, e non vedo l’ora di misurarmici. Per la prossima stagione, spero di far parte di un gruppo che si diverte e che fa divertire chi ci viene a vedere. Sono convinto che riusciremo a toglierci parecchie soddisfazioni, perché una squadra giovane ha ampi margini di crescita, e se ci si trova bene riesce più facilmente. A livello personale mi piacerebbe misurarmi con i campioni della Serie A2 Credem Banca, anche con quelli che hanno calcato campi di SuperLega. Ho già avuto modo di fare qualche allenamento e partita alla Lube, e mi hanno aiutato a formarmi sia come giocatore che come persona”.

    LA SCHEDA
    GAETANO PENNA
    NATO A: Atripalda (AV)
    IL: 20/12/2004
    ALTEZZA: 206cm
    RUOLO: opposto
    CARRIERA:
    2017-2018: Cus Salerno (Giov.)
    2018-2023: Cucine Lube Civitanova (Giov./D/C/B/A1)
    2023-2024: Banca Macerata (A3)
    2024-2025: Aurispa Links per la Vita Lecce (A3)
    2025-…: Campi Reali Cantù (A2)

    PALMARES
    Campionati Europei Under 20 (2022)
    EYOF (2022)
    Campionato Serie A3 Credem Banca (2024) LEGGI TUTTO

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    24 Ore di Le Mans: Brembo fornirà almeno un componente a tutte le vetture in griglia

    Quest’anno, per la 93esima edizione della 24 Ore di Le Mans, il Gruppo Brembo fornirà almeno un componente a tutte le vetture in griglia.

    Brembo continua le celebrazioni dei 50 anni nelle competizioni Racing diventando Braking Technology Partner della 24 Ore di Le Mans. Sessantadue vetture, suddivise in tre diverse classi, prenderanno parte alla celebre 24 Ore di Le Mans, la gara di endurance più famosa al mondo.
    Il Gruppo Brembo sarà presente nelle tre classi della 24 Ore di Le Mans anche con sistemi frenanti in carbonio e in ghisa e con frizioni fornite da AP Racing. L’azienda, con sede a Coventry (Regno Unito) fa parte del Gruppo dai primi anni 2000. Vale la pena menzionare anche la presenza delle soluzioni Öhlins nelle classi Hypercar e LMGT3. L’azienda svedese, leader nel settore delle sospensioni, si è unita al Gruppo all’inizio di quest’anno.
    “Siamo orgogliosi di essere Braking Technology Partner della 24 Ore di Le Mans celebrando i 50 anni di Brembo nel Motorspor”, ha dichiarato Daniele Schillaci, CEO di Brembo, che poi ha anche aggiunto: “In questa 93ª edizione, è una grande soddisfazione sapere che ogni auto sulla griglia presenta almeno una soluzione fornita dal nostro Gruppo”.

    Uno sguardo agli impianti frenanti delle Hypercar
    Per le vetture Hypercar, come da regolamento, Brembo fornisce materiale d’attrito in carbonio, noto per le sue capacità di dissipazione del calore e leggerezza. L’azienda ha ottimizzato la ventilazione e la dimensione dei dischi, con spessori che variano tra i 34 e i 38 mm e un diametro massimo di 380 mm, consentendo loro di coprire distanze ben superiori ai 5.000 km della gara. I dischi, con un peso di circa 3 kg, operano in un intervallo di temperatura tra i 250°C e gli 850°C. Per quanto riguarda le pinze freno, le Hypercar sono dotate di pinze a 6 pistoni lavorate dal pieno.
    Brembo alla 24 Ore di Le Mans – Credits: Brembo
    50 anni di Brembo nel Racing: qualche aneddoto storico sulla 24 Ore
    31 vittorie ottenute nelle 36 edizioni disputate fino a oggi. Dal 1975, Brembo ha fornito soluzioni frenanti all’avanguardia per la maggior parte dei team e dei piloti impegnati nel Motorsport. In particolare, i freni Brembo sono stati fondamentali nel raggiungimento di numerosi successi nelle gare di endurance, dove l’affidabilità e la durata sono essenziali. Nel corso degli anni, l’azienda di Bergamo ha accumulato un impressionante record di successi alla 24 Ore di Le Mans, con numerose vittorie e podi. Brembo ha debuttato alla storica gara negli anni ’80, inizialmente con pochi team. La prima vittoria alla 24 Ore di Le Mans è arrivata nel 1989 con la Sauber-Mercedes. Durante gli anni 2000, le tecnologie sviluppate dall’azienda sono state fondamentali per il dominio di Audi, che ha conquistato tre vittorie consecutive e poi altre cinque di fila. Il decennio si è concluso con Toyota che ha ottenuto due successi consecutivi, con Fernando Alonso al volante. Brembo ha inoltre trionfato nelle ultime due edizioni della 24 Ore di Le Mans, fornendo il team vincente nella categoria Hypercar e rafforzando ulteriormente la sua leadership nel Motorsport. LEGGI TUTTO

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    Goodyear e il record imbattuto di 368 vittorie in Formula 1

    Fino al 2007, la Formula 1 non ha mai avuto un fornitore esclusivo di pneumatici e in molte stagioni gli pneumatici Goodyear Eagle sono stati la scelta da diversi team in griglia. Ad oggi, nessun marchio di pneumatici ha superato il totale di 368 vittorie di Goodyear nei Gran Premi di Formula 1.Pneumatici Goodyear Eagle – Credits: Goodyear

    Goodyear Eagle celebra il 45° anniversario e i suoi successi nel motorsport
    I pneumatici Goodyear Eagle sono una leggenda sui circuiti di tutto il mondo: dal record imbattuto di vittorie in Formula 1 (368), agli innumerevoli trionfi a Daytona, Le Mans e Indianapolis.
    Da oltre un secolo i pneumatici Goodyear vincono gare su ogni circuito e in ogni campionato del mondo, certificando la leadership del marchio americano nel motorsport.
    Nel 1980 nacque Goodyear Eagle e gli pneumatici con la scritta “Goodyear Eagle” stampata sulla spalla di ogni prodotto da corsa ad alte prestazioni furono scelti da importanti case come Ferrari, Chevrolet e Ford.
    Fondata nel 1898, gli pneumatici della Goodyear Tire & Rubber Company cominciarono subito a vincere gare. Henry Ford scelse Goodyear per la sua auto che vinse la gara di un miglio del Detroit Driving Club nel 1901. Da lì è nata la filosofia di Goodyear “dalla pista alla strada”, con una serie di innovazioni sviluppate dopo un fitto calendario di gare pionieristiche: la prima di molte occasioni in cui gli insegnamenti tratti dalle corse si sono tradotti nei pneumatici stradali Goodyear.
    Goodyear nel Motorsport
    Gli appassionati di sport motoristici riconosco il 1966 come l’anno della famosa sfida tra Ford e Ferrari a Le Mans, recentemente portata sul grande schermo da Hollywood come la storia di due potenze automobilistiche che si sfidano per la gloria. La vittoria della Ford, con pneumatici Goodyear, diede il via a un periodo di successi per il marchio di Detroit e fu la seconda vittoria di Goodyear a Le Mans, in un anno in cui Jack Brabham vinse quattro Gran Premi con Goodyear, conquistando il suo ultimo (ma primo per Goodyear) campionato del mondo di Formula 1.
    Per molti, la “Tripla Corona” è considerata il più grande successo nel mondo degli sport motoristici. Per aggiudicarsi questo riconoscimento non ufficiale, un pilota deve vincere tre gare estremamente diverse ma ugualmente prestigiose: la 24 Ore di Le Mans, il Gran Premio di Monaco e la 500 Miglia di Indianapolis. Nel 1972 Graham Hill divenne il primo (e, a tutt’oggi, l’unico) pilota a completare l’impresa. Ma se esistesse un Triple Crown per gli pneumatici, Goodyear sarebbe di gran lunga in vantaggio rispetto alla concorrenza.

    AJ Foyt trascorse un paio di settimane monumentali nell’estate del 1967. Il 31 maggio prese il comando della 500 Miglia di Indianapolis a soli quattro giri dalla fine, assicurando a Goodyear la prima vittoria in quella gara in quasi mezzo secolo. Meno di due settimane dopo, l’11 giugno, lui e Dan Gurney tagliarono il traguardo per ottenere quella che rimane ancora oggi l’unica vittoria tutta americana alla 24 Ore di Le Mans: due piloti americani, un team americano (Shelby), un produttore americano di telai e motori (Ford) e, naturalmente, pneumatici americani: Goodyear.
    Insieme alla vittoria di Denny Hulme al Gran Premio di Monaco del 1967, a cui fece seguito la vittoria del titolo di Campione del Mondo di F1 più tardi nello stesso anno, Goodyear divenne il primo produttore di pneumatici a ottenere la Triple Crown nel motorsport, un’impresa che avrebbe poi completato in altre sette occasioni tra il 1973 e il 1994. Nessun altro produttore di pneumatici può eguagliare questo successo: solo un altro ha mai raggiunto la Triple Crown, ma solo in un’occasione, e Goodyear è l’unico ad averla abbinata anche al campionato piloti di F1.
    Il mitico dirigibile Goodyear
    Il mitico dirigibile Goodyear – Credits: Goodyear
    Se esistesse una Quadruple Crown, che unisse Le Mans, Monaco, Indianapolis e la Daytona 500, Goodyear sarebbe comunque l’unico produttore di pneumatici in grado di rivendicarla, contando non meno di sette occasioni, tra cui una corsa di quattro anni dal 1973 al 1976.
    I pneumatici Goodyear vinsero il campionato di Monaco e il campionato di F1 altre 23 volte ciascuno tra il 1971 e il 1997, la 500 Miglia di Indianapolis ogni anno tra il 1972 e il 1995 e la 24 Ore di Le Mans altre dieci volte negli anni ’70, ’80 e ’90. Con tre decenni di dominio nelle gare più prestigiose del mondo, il marchio di Akron è diventato uno dei nomi più riconoscibili nel mondo degli sport motoristici. LEGGI TUTTO

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    L’Italia si prepara all’esordio in VNL 2025

    Volleyball Nations League 2025Week 1: l’Italia si avvicina al debutto nella competizione. Mercoledì, alle 17.00, la sfida contro la Bulgaria. Diretta DAZN e VBTV
    Si avvicina il debutto in Volleyball Nations League 2025 per la Nazionale Italiana allenata da Ferdinando De Giorgi che, volata in Canada per gli impegni della Week 1, giocherà mercoledì 11 giugno (ore 17.00 italiane) contro la Bulgaria nella prima sfida della competizione.
    L’ultimo precedente contro la formazione bulgara risale al 20 giugno 2024: in quell’occasione, a Lubiana (Slovenia), gli Azzurri vinsero per 3-0 nella gara inaugurale della Week 3 di VNL, un successo che aprì le porte della Final Eight alla Nazionale Italiana.
    Oltre alla Bulgaria, l’Italia dovrà vedersela in terra canadese con la Germania (giovedì alle 22.30), la Francia (nella notte tra venerdì e sabato, alle 2.00) e, infine, l’Argentina (domenica alle 17.00).
    Saranno cinque gli atleti all’esordio assoluto in azzurro in competizioni ufficiali per Francesco Sani, Giovanni Gargiulo, Kamil Rychlicki, Mattia Boninfante e Domenico Pace.
    Nella Week 2, dal 25 al 30 giugno, gli Azzurri saranno invece a Chicago (USA) contro Polonia, Cina, Brasile e Stati Uniti, mentre nella terza e ultima settimana se la vedranno contro Serbia, Ucraina, Slovenia e Paesi Bassi dal 16 al 20 luglio.

    Al termine delle 3 settimane di sfide in palio un passo per le Finals in programma a Ningbo (Cina), dal 30 luglio al 3 agosto prossimi; dopo il buon test effettuato a Quebec City contro la Nazionale Canadese e terminato 3 a 0 in favore di Giannelli e compagni, il gruppo dei 14 capitanati da Simone Giannelli si appresta così a iniziare la Week 1.
    Tutte le sfide degli Azzurri saranno visibili in diretta su DAZN e VBTV.

    Di seguito il calendario della Nazionale Italiana, con gli orari di gioco italiani. A seguire, la lista dei 14 convocati per la Week 1 di VNL.
     
    Week 1 (Quebec City, Canada) – Pool 1Mercoledì 11 giugno 2025, ore 17.00Bulgaria – Italia
    Giovedì 12 giugno 2025, ore 22.30Germania – Italia
    Sabato 14 giugno 2025, ore 2.00Francia – Italia
    Domenica 15 giugno 2025, ore 17.00Argentina – Italia
     

    I 14 convocati per la Week 1(Le squadre specificate fanno riferimento alla stagione sportiva 2024/25)
    Palleggiatori: Simone Giannelli (Sir Susa Vim Perugia), Mattia Boninfante (Cucine Lube Civitanova).Centrali: Giovanni Gargiulo (Cucine Lube Civitanova), Lorenzo Cortesia (Rana Verona), Giovanni Sanguinetti (Valsa Group Modena), Simone Anzani (Valsa Group Modena).Schiacciatori: Mattia Bottolo (Cucine Lube Civitanova), Francesco Recine (Toray Arrows Shizuoka), Francesco Sani (Rana Verona), Luca Porro (Sonepar Padova).Opposti: Yuri Romanò (Gas Sales Bluenergy Piacenza), Kamil Rychlicki (Itas Trentino).Liberi: Gabriele Laurenzano (Itas Trentino), Domenico Pace (Cisterna Volley).

    La Volleyball Nations League maschile 2025 in TV e streaming   I match degli azzurri in VNL saranno visibili in diretta su DAZN e sulla piattaforma streaming a pagamento VBTV che trasmetterà tutte le partite del torneo.Link per accesso a VBTV: welcome.volleyballworld.tv LEGGI TUTTO

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    Campobasso conferma il suo bomber Morelli: “Potrete vedere all’opera il vero Michele”

    Il suo apporto – soprattutto nei playout – è stato determinante e decisivo. Ma anche, dal suo arrivo in corsa, è cresciuto sempre più, ritrovando intesa e sintonia sul campo. Di fatto, così, la conferma era già in rampa di lancio da prima della conclusione del torneo. Michele Morelli, il bomber degli EnergyTime Spike Devils Campobasso, sarà uno dei riferimenti assoluti del gruppo rossoblù anche per la prossima stagione.

    Quello che, per molti tifosi ed addetti ai lavori, era un ‘atto dovuto’ è accolto con grande soddisfazione dal diretto interessato.

    “Era un aspetto pronosticato – ci scherza su il laterale – ed una decisione arrivata già da un po’, di fatto era una notizia ormai nell’aria. Che dire, sono orgoglioso e particolarmente felice di far parte di una realtà che per me, a tutti gli effetti, è una famiglia, un posto dove mi trovo bene ed in cui volevo rimanere con tutte le mie forze”.

    Poi, il giocatore entra su quella che è stata l’ultima stagione. “L’avvio è stato segnato dalla ripresa perché era da un anno e mezzo che avevo smesso e ripartire non è mai semplice, a maggior ragione quando ci sono delle situazioni intricate a livello di risultato. Ma Peppe (il tecnico Bua, ndr) con me è stato fantastico. Mi ha voluto e mi diceva in ogni momento di stare tranquillo e che sarei venuto fuori, rivelandomi decisivo ai playout”.

    “Me l’avrà ripetuto un milione di volte e dentro di me questo discorso ha fatto breccia e mi ha reso particolarmente fiducioso, anche perché salivo man mano di rendimento e le prestazioni erano costanti, tanto che l’ho sentito io per primo ed il momento in cui è venuto fuori con ancora più forza è stato in occasione del primo set perso con Brugherio. Lì mi sono detto che non potevamo cedere anche in quella gara in esterna e che dovevamo cominciare a vincere lontano da Campobasso e mi sono messo la squadra sulle spalle e questo ci ha consentito di arrivare alla salvezza prima possibile in un’annata con tante situazioni sospese per via di dinamiche e vicende ben conosciute alla piazza”.

    A Campobasso, tra l’altro, si è visto un giocatore che – per considerare quello che è stato il periodo trentino di Morelli – aveva le qualità di bomber del calibro di Štokr o Sokolov, ossia elementi in grado di realizzare tanti punti, ma pronti a calamitare ancora più palloni su di sé.

    “Quando ricevi tanti palloni – la teoria di Morelli – è anche più facile giocare bene e, personalmente, ringrazio chi mi ha dato tanta fiducia. Per mia indole e caratteristica poter attaccare tanto mi carica, e non poco. E direi che, alla fine, ci siamo presi il doppio delle soddisfazioni perché il risultato ottenuto vale il doppio, a fronte anche di tanti che ci davano spacciati nel girone di ritorno in cui venivamo guardati con sufficienza, tante volte, da altri competitor. Abbiamo dimostrato di avere qualità, di saper uscire fuori dalle difficoltà perché magari perdi e soffri, ma quando esulti lo fai doppiamente. E, in prospettiva, si sta lavorando per allestire qualcosa di buon livello per non avere sofferenze come in parte della scorsa stagione”.

    Del resto, Campobasso è nel cuore del giocatore pugliese, che ha creato un legame solido ed indissolubile con la tifoseria di fede rossoblù. “La gente del capoluogo è speciale e si è creata una sintonia unica con loro e questo mi fa molto piacere. Caratterialmente, so bene di non essere una persona semplice, però aver ricevuto così tanto affetto ed una benevolenza unica e sentire il pubblico così legato a me mi ha trasmesso emozioni uniche e a loro faccio una promessa. Quello della scorsa stagione era un Michele in ripresa, nel 2025/26 potrete vedere all’opera il vero Michele”.

    Un giocatore in grado di ‘stare in Paradiso a dispetto dei santi’, ossia – fuor di metafora – di essere un opposto in grado di passare con continuità al di là di un’altezza da ‘normotipo’ (195 centimetri) nel regno dei ‘picchiatori’ alti oltre i due metri.

    “Il mantra di quella che è stata una davvero felice carriera per me è stato quello, ossia saltare più in alto e lavorare con continuità, anche sfruttando le mani del muro avversario senza perdermi d’animo mai. Personalmente, poi, mi sento ancora di dover dare tanto a questo universo. Personalmente, non invidio nulla ai bomber di duecento e passa centimetri perché, con la gestione mentale e con la manualità dei colpi impari tanto ed i 34 anni mi hanno insegnato questo ed altro”.

    “In tal senso – prosegue con un’efficace ‘freddura’ – voglio ringraziare coach Bua che ha parlato di squadra giovane come caratteristica base per il torneo che verrà”.

    Poi, in merito agli obiettivi da raggiungere, chiosa: “Non mi va di fare grandi proclami, però posso dire che faremo di tutto per recitare un ruolo da outsider. Abbiamo una buona squadra ed un club che ha investito con oculatezza sul mercato per riuscire a fare il salto di qualità. Da parte mia, come sempre, posso promettere il massimo impegno e poi questa sarà una stagione diversa anche perché, senza nulla togliere al 77, torno al mio numero di maglia abituale (ossia l’1, ndr). Poi, come sempre, sarà il campo a parlare. In estate si sentono tanti proclami di grandi squadre e di team con tanta organizzazione, ma solo i risultati e le partite poi ti restituiscono la misura di quanto fatto in fase di programmazione”.

    (fonte: EnergyTime Spike Devils Campobasso) LEGGI TUTTO

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    Gianluca Loglisci resta a Belluno: “Vogliamo fare ancora meglio rispetto alla scorsa stagione”

    Dopo l’ingaggio di Sebastiano Marsili, in cabina di regia, è tempo di aprire il capitolo delle conferme, in casa Belluno Volley: a questo proposito, il club presieduto da Sandro Da Rold potrà fare ancora affidamento sulla qualità di Gianluca Loglisci.

    Lo schiacciatore originario di Mantova è pronto a vivere la sua nona stagione in Serie A: “Sono contento di rimanere – afferma – perché la società si è sempre dimostrata seria e professionale. Anche nei momenti difficili della scorsa annata, ha messo a disposizione di noi giocatori tutto ciò di cui avevamo bisogno. E questo mi ha piacevolmente colpito. Così come mi ha colpito l’ambiente: questa realtà merita una crescita costante. Proseguire l’avventura a Belluno era ciò che volevo”. 

    Nell’ultimo campionato di A3, Loglisci si è fatto apprezzare per la varietà di colpi in attacco, l’incisività e la classe sotto rete, ma anche per la solidità in ricezione: “È stato un percorso molto impegnativo – prosegue -. Dopo un avvio al di sotto delle aspettative, il gruppo ha reagito bene. E, nel complesso, ritengo che il bilancio sia positivo. Ovviamente dispiace per l’ultima partita, ma lo sport è questo: si vince e si perde. Alcuni dettagli hanno fatto la differenza”.  

    Il ventiseienne (compirà 27 anni il prossimo 11 settembre) passato pure per Alessano, Livorno, Mondovì, Reggio Emilia, Motta, Brescia e Pineto, ricorda con particolare emozione la serata del 17 aprile: “È la gara che ci ha dato l’accesso alla finale playoff, al termine di un confronto molto sofferto con Gioia della Colle. In quel contesto, abbiamo sfoderato tutto ciò che avevamo dentro: grinta, cuore, carattere. In più, il punto conclusivo l’ho realizzato io. Ed è esploso l’entusiasmo, all’interno di una VHV Arena gremita di tifosi”. 

    Ora, però, si guarda avanti. A una stagione in cui il Belluno Volley e Gianluca Loglisci vorranno continuare a recitare da protagonisti, sullo stesso e ambizioso palcoscenico: “Sono certo che il roster sarà di rilievo – conclude lo schiacciatore -. L’obiettivo è quello di arrivare in fondo, di competere in tutti i trofei e di fare ancora meglio rispetto alla scorsa stagione”.  

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Nikol Milanova è la nuova regista di Messina: “Sono pronta a mettermi a disposizione”

    Akademia Sant’Anna Messina mette a segno un colpo di spessore in cabina di regia: a orchestrare il gioco nella prossima stagione sarà Nikol Milanova, palleggiatrice bulgara classe 2002, già protagonista nei principali campionati europei. 

    Con i suoi 191 cm di talento, visione e carisma, Milanova approda a Messina per un ritorno che sa di casa: ha infatti trascorso parte dell’infanzia proprio in provincia, ritrovando oggi quel legame speciale con la Sicilia. 

    Nata il 10 agosto 2002, Milanova in Italia ha già vestito le maglie della Savino Del Bene Scandicci e della CBF Balducci HR Macerata in Serie A1, oltre ad avere esperienze significative in Ungheria (Fatum Nyíregyháza), Francia (Istres e Évreux) e Cipro (Apollon Limassol). A livello internazionale, ha rappresentato la Bulgaria in varie competizioni giovanili, tra cui il Campionato Europeo under-19 del 2020. 

    Con l’arrivo di Milanova, il club siciliano consolida il proprio progetto sportivo per la stagione 2025/2026, puntando su un mix vincente di qualità, esperienza e identità territoriale. Indosserà la maglia nr. 72.

    Queste le prime dichiarazioni di Nikol Milanova: “Sono davvero felice di entrare a far parte della famiglia di Akademia Sant’Anna. Tornare in Sicilia, e in particolare in provincia di Messina, ha per me un significato speciale: qui ho trascorso una parte importante della mia infanzia, e ritrovare questi luoghi, oggi da atleta, è un’emozione unica”.

    “Ho scelto questo progetto perché ne condivido i valori, l’ambizione e la serietà. Non vedo l’ora di iniziare, di conoscere le mie nuove compagne e di dare il massimo per ripagare la fiducia della società, dello staff tecnico e dell’ambiente. Coach Bonafede e i suoi collaboratori mi consentiranno di fare quell’ulteriore salto di qualità che cerco. Sono pronta a mettermi a disposizione e a vivere questa nuova sfida con entusiasmo e determinazione”.

    (fonte: Akademia Sant’Anna Messina) LEGGI TUTTO