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    Champions volley, il derby tra Perugia e Monza per la Final Four

    Su Sky e in streaming su NOW prosegue la stagione del volley europeo. Oggi, giovedì 20 marzo, va in scena la partita di ritorno dei quarti di CEV Champions League maschile. La Sir Sicoma Monini Perugia, dopo la vittoria per 3-1 dell’andata, affronta la Mint Vero Volley Monza nell’atteso derby di ritorno: la sfida del Pala Barton di Perugia sarà in diretta alle 20.30 su Sky Sport Max e NOW. Telecronaca di Stefano Locatelli, commento tecnico di Andrea Zorzi. Con risultati, classifiche, notizie e highlights, il volley europeo è protagonista anche su skysport.it, sulla APP Sky Sport e sui profili e account ufficiali di Sky Sport sui principali social network. LEGGI TUTTO

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    La Campi Reali Under 14 domenica a Busca per la DelMonte® Boy League

    Era tornata la scorsa stagione dopo ben quattro anni di assenza, e in questa stagione si conferma punto di riferimento per tutto il settore giovanile italiano. Stiamo parlando della DelMonte® Boy League, lo speciale campionato riservato alle squadre Under 14 (ragazzi nati negli anni 2011 e 2012) delle società che partecipano ai campionati organizzati da Lega Pallavolo Serie A. Se lo scorso anno la fase eliminatoria si era disputata per la prima volta nella storia al PalaFrancescucci, quest’anno i ragazzi della Campi Reali Cantù, della MA Acqua S. Bernardo Cuneo, i campioni in carica della Gamma Chimica Brugherio e della Monge Gerbaudo Savigliano saranno in scena presso il Palazzetto dello Sport di Busca (CN). Come successo 12 mesi fa, disputeranno un girone all’italiana con gare di sola andata. La prima classificata di ciascun girone e le tre migliori seconde, classificate in base alla classifica avulsa, sono qualificate alla Final Eight. Il primo fischio d’inizio è previsto per domenica 23 marzo 2025 a partire dalle ore 9.00.
    “E’ il secondo anno in cui partecipiamo in questo campionato – dice il Direttore Tecnico del Settore Giovanile Alessio Zingoni –. L’anno scorso abbiamo giocato in casa ed è stata un’ottima esperienza per noi. Quest’anno abbiamo esattamente gli stessi avversari, e anche se sarà complicato, è un’esperienza tecnica estremamente valida per i nostri ragazzi. Parteciperemo con 14 ragazzi totalmente cresciuti nel nostro settore giovanile, quindi non ci sarà nessun ragazzo in prestito esterno, e per loro sarà sicuramente un’importante occasione di crescita sia tecnica che umana”.

    LO SVOLGIMENTO DELLA DELMONTE® BOY LEAGUE
    Fase Eliminatoria: Le 19 squadre partecipanti verranno suddivise in 4 gironi da 4 squadre e un girone da 3 ciascuno. Disputeranno un unico concentramento per un totale di 6 gare (per i gironi da 4) e 3 gare (per il girone da 3). Al termine dei concentramenti la 1a classificata di ciascun girone e le 3 migliori seconde classificate in base alla classifica avulsa sono qualificate alla Final Eight.
    Final Eight: fase a concentramento a 8 squadre che si disputerà nei giorni 25, 26 e 27 aprile 2025.

    LA FORMULA
    Tutte le gare si svolgeranno con la formula dei tre set giocati comunque, dove ogni set vinto assegna un punto in classifica. Al termine del 2° set si dovrà procedere al sorteggio per l’assegnazione del campo. Nel 3° set, al raggiungimento del 13° punto da parte di una delle due squadre, si effettuerà il cambio di campo. Ciascun set (compreso il terzo) si svolgerà normalmente, secondo la formula di gioco in vigore in tutti i Campionati, ovvero, vince la squadra che conquista 25 punti con uno scarto di almeno 2 punti. In caso di parità 24-24, il gioco continua fino a che una squadra non conquista i 2 punti di vantaggio, senza limiti di punteggio (26/24, 27/25,…).

    LA CLASSIFICA
    In caso di parità di punti in classifica, la graduatoria sarà stabilita in base al maggior numero di gare vinte, in seguito in base al miglior quoziente set, ed infine in base al miglior quoziente punti.

    IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA
    ore 9.00: MA Acqua S. Bernardo Cuneo – Monge Gerbaudo Savigliano
    ore 10.45: Campi Reali Cantù – Diavoli Rosa Brugherio
    ore 12.30 Campi Reali Cantù – Monge Gerbaudo Savigliano
    ore 14.15: Diavoli Rosa Brugherio – MA Acqua S. Bernardo Cuneo
    ore 16.00: Monge Gerbaudo Savigliano – Diavoli Rosa Brugherio
    ore 17.45: MA Acqua S. Bernardo Cuneo – Campi Reali Cantù

    L’ALBO D’ORO
    1996: Las Daytona MODENA
    1997: Cassa di Risparmio RAVENNA
    1998: Alpitour Traco CUNEO
    1999: TNT Alpitour CUNEO
    2000: Sisley TREVISO
    2001: Conad FORLI’
    2002: Esse-Ti Carilo LORETO
    2003: Albero del Volley V3 PARMA
    2004: Lube Banca Marche MACERATA
    2005: Samia SCHIO
    2006: Scuola di Pallavolo Anderlini – Cimone MODENA
    2007: Lube Banca Marche MACERATA
    2008: Sisley TREVISO
    2009: Sisley TREVISO
    2010: Itas Diatec TRENTINO
    2011: Sisley TREVISO
    2012: Volley SEGRATE 1978
    2013: Cucine Lube Banca Marche MACERATA
    2014: Materdominivolley.it CASTELLANA GROTTE
    2015: Kio-Ene PADOVA
    2016: CMC ROMAGNA
    2017: Evvai.com Progetto Azzurra ALESSANO
    2018:Cucine Lube CIVITANOVA
    2019: Itas TRENTINO
    2020, 2021, 2022 e 2023: non disputata
    2024: Gamma Chimica BRUGHERIO LEGGI TUTTO

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    Tennis, italiani più giovani ad aver vinto un match al Masters 1000: Cinà 2°. CLASSIFICA

    Con il successo a Miami contro Comesana, Federico Cinà diventa il 2° italiano più giovane di sempre a vincere una partita in un Masters Atp dietro a Jannik Sinner: sono loro gli unici under 18 ad averlo fatto. Irraggiungibile il record di Gasquet, vincitore ad appena 15 anni. Ecco la Top-10 degli azzurri più giovani ad essersi imposti in un match 1000. Il torneo è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
    CINA’ COME SINNER: VINCE SUO PRIMO MATCH ATP LEGGI TUTTO

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    Alcaraz: “Non sapevo nulla, non supporto l’azione legale della PTPA”

    Tutto pronto per il debutto di Carlos Alcaraz a Miami, previsto per venerdì 21 quando il n°3 del mondo sfiderà il belga David Goffin nel 2° turno del Masters 1000 della Florida. Lo spagnolo, intervenuto in conferenza stampa, è stato però interrogato sull’azione legale intrapresa dalla PTPA (associazione giocatori) contro i massimi sistemi del tennis mondiale, ovvero ATP, WTA, ITIA, & ITF. 

    “Sorpreso, non appoggio questa lettera”

    “Sinceramente per me è stata una sorpresa, perché nessuno mi aveva detto nulla a riguardo – ha detto Alcaraz -. Ieri ho visto sui social media che c’erano delle dichiarazioni… Hanno messo qualcosa che ho detto in una conferenza stampa e che non sapevo. Sinceramente non appoggio quella lettera. Non la appoggio perché non ne sapevo nulla. Ci sono alcune cose con cui sono d’accordo, ce ne sono altre con cui non sono d’accordo. La cosa principale comunque è che non ha il mio supporto”. LEGGI TUTTO

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    F1, le prime volte di Lewis Hamilton: dall’esordio-show in McLaren nel 2007 all’incubo in Ferrari nel 2025

    Hamilton – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il Gran Premio d’Australia, prima tappa del nuovo mondiale di Formula 1, ha segnato il debutto ufficiale di Lewis Hamilton alla guida della Ferrari. Un fine settimana da dimenticare per il sette volte campione del mondo, chiuso con un mediocre 10° posto al traguardo e al termine di una corsa complicatissima, contraddistinta da una vettura mediocre e da scelte strategiche discutibili del muretto rosso. Questo risultato fa il palio con una qualifica chiusa, sì, all’8° posto, ma a pochi centesimi di distacco da Charles Leclerc. In sostanza, quello con il team di Maranello è stato l’esordio peggiore per il britannico alla guida di una nuova vettura, se posto a confronto con quanto fatto in McLaren nel 2007 e in Mercedes nel 2013.
    La prima volta in McLaren: quando il mondo scoprì Lewis
    Il primo approccio con la McLaren fece subito capire la pasta di Lewis Hamilton. “Allevato” dall’allora patron Ron Dennis, il pilota inglese si presenta a Melbourne con i gradi di scudiero di Fernando Alonso, due volte campione del mondo in carica. Eppure, sin dal sabato il nativo di Stevenage dimostra di poter battagliare da vicino con il più navigato compagno di squadra: in qualifica si piazza al 4° posto, ad appena 3 decimi dallo spagnolo, 2° e dietro al ferrarista Kimi Raikkonen.
    Tuttavia, a sbalordire il mondo è quanto si verifica in gara. In particolar modo in partenza, dove l’esordiente Lewis si concede il lusso di superare Alonso in curva 1 all’esterno, portandosi in terza posizione. E nel corso della gara, Hamilton riesce a tenere perfettamente testa all’iberico, rimanendogli davanti fino al 43° giro, momento della sua sosta ai box: Nando ne approfitta e, con due giri molto veloci, riesce a superare il suo compagno di squadra dopo la sua sosta per il rifornimento, artigliando con non poca fatica il 2° posto che manterrà fino al traguardo. Un primo assaggio, dunque, di una rivalità infuocata e che, nel corso della stagione, avrebbe completamente ribaltato le gerarchie iniziali.

    Il debutto in Mercedes: partenza a rilento, prima dei record
    Dopo cinque anni e il titolo mondiale conquistato nel 2008, Lewis Hamilton decide di accasarsi nel 2013 in Mercedes, prendendo il posto di Michael Schumacher. Il britannico, in ogni caso, approccia subito alla sua nuova avventura con lo spirito giusto, conquistando un grande 3° posto in qualifica nel primo Gp stagionale, sempre a Melbourne, alle spalle delle due Red Bull di Sebastian Vettel e di Mark Webber.
    Tuttavia, la Mercedes di quegli anni è una vettura che fatica molto sul passo gara, e infatti alla domenica la situazione cambia drasticamente: Lewis chiude al 5° posto, complice una gestione degli pneumatici non ottimale, che invece favorisce la Lotus di Kimi Raikkonen e la Ferrari di Fernando Alonso, che chiudono al 1° e al 2° posto. Un segnale di una stagione vissuta tra alti (pochi) e bassi (tanti), chiusa con una sola vittoria all’attivo (in Ungheria, a Budapest), ma propedeutica per instaurare quel rapporto solidissimo che caratterizzerà i successivi 11 anni, in cui il pilota inglese riscriverà tutti i record della storia della Formula 1, diventando il pilota più vincente di sempre. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari e gli esordi dei super campioni. Ecco come è andata

    HAMILTON Lewis (gbr), Scuderia Ferrari SF-25, portrait during the Formula 1 Aramco pre-season testing 2025 of the 2025 FIA Formula One World Championship from February 26 to 28, 2025 on the Bahrain International Circuit, in Sakhir, Bahrain – Photo Antonin Vincent / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    In F1 Ferrari è mai come in questo Mondiale 2025 osservata speciale per le grandi aspettative create dall’arrivo a Maranello del pezzo da novanta Lewis Hamilton. Ma l’inizio di quella che aspira a diventare una leggenda da tramandare è stato estremamente deludente.
    Sia il sette volte iridato che il forte compagno Charles Leclerc non hanno potuto far meglio dell’ottavo e decimo posto con una vettura poco performante e una strategia impartita dal muretto box non certo azzeccata. Non è la prima volta, tuttavia, che la gara inaugurale della stagione di un campionissimo con il brand più famoso del mondo delude le attese. Anzi. Soltanto in due occasioni il fenomeno del momento ha battezzato il proprio esordio in tuta rossa con una sonante vittoria.
    Accadde nel 1956 e nel 2010, due epoche storiche tra loro lontanissime per contesto sociale e sportivo in ambito F1 ma, nello stesso tempo, molto vicine per l’entusiasmo generato dalle gesta dell’eroe di riferimento. Questo singolare primato appartiene a Juan Manuel Fangio e Fernando Alonso. Argentino il primo, spagnolo il secondo seppero portare la Rossa fiammante al successo nella loro prima volta con Ferrari nel Mondiale. A tal proposito furono i Gp d’Argentina e del Bahrain ad imprimere questo sigillo epico che sa di favola. Per dovere di cronaca bisogna evidenziare che in quella caotica e tradizionalmente torrida (all’epoca) gara di Buenos Aires di metà anni ’50, Fangio vinse assieme al bravo e sfortunato italiano Luigi Musso.

    Anche in quella fase primordiale della F1 Ferrari era sotto i riflettori. Sulla pista argentina successe che, per ordine dei box, lo stesso Musso dovette cedere la propria monoposto al celebre team mate ormai out per problemi al carburatore il quale riprese la gara e vinse in modo piuttosto avventuroso. All’epoca lo scambio della vettura era consentito.
    Molto meno fortunati di Fangio e Alonso furono invece Alain Prost e Michael Schumacher, entrambi costretti ad un mesto ritiro al primo confronto diretto con gli avversari a bordo della Ferrari di F1. Problemi al cambio e ai freni mandarono ko rispettivamente Alain e Michael.
    Buono ma non travolgente fu invece l’esito della prova inaugurale del Mondiale 2015 in Australia per Sebastian Vettel, che allora scrisse la sua prima pagina con il Cavallino. Il tedesco fu terzo dietro a Hamilton e Rosberg che guidavano le marziane Mercedes. LEGGI TUTTO

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    Civitanova lotta, ma è Lublin ad alzare la Coppa

    CEV Challenge Cup 2025Civitanova lotta fino all’ultimo ma Lublin alza la Coppa. La Lube, in vantaggio 2-0, subisce la rimonta dei polacchi con un terzo set concluso 36-38
    CEV Challenge Cup 2025 – Away Match, Finals
    Cucine Lube Civitanova – Bogdanka Luk Lublin (POL) 3-2 (27-25, 25-21, 36-38, 20-25, 15-7) – CUCINE LUBE CIVITANOVA: Balaso (L), Bisotto (L), Boninfante 5, Bottolo 20, Chinenyeze 12, Dirlic 6, Gargiulo 1, Hossein Khanzadeh 4, Lagumdzija 15, Loeppky 1, Nikolov 24, Orduna, Podrascanin 9, Tenorio 1. Non entrati. All. Medei Giampaolo. BOGDANKA LUK LUBLIN (POL): Komenda 3, Sawicki 14, Malinowski 14, Leon Venero 25, Grozdanov 8, Czyrek (L), Hoss (L), McCarthy 2, Sasak 10, Nowakowski 4, Wachnik 1, Slotarski 1, Zajac 1. Non entrati Tuinstra. All. Botti. ARBITRI: Savu, Kovac. NOTE – durata set: 32′, 26′, 44′, 33′, 12′;tot: 147′. Cucine Lube Civitanova: Battute sbagliate 22, Vincenti 13. Bogdanka LUK Lublin (POL): Battute sbagliate 20, Vincenti 15.
    Andata: Bogdanka Luk Lublin (POL) – Cucine Lube Civitanova 3-1 (25-20, 22-25, 25-18, 26-24)
    Europa amara per la Cucine Lube Civitanova che vince al tie break (27-25, 25-21, 36-38, 20-25, 15-7) all’Eurosuole Forum la Finale di ritorno della Challenge Cup, ma non ribalta il risultato dell’andata e deve accontentarsi dell’argento continentale di fronte alla festa del Bogdanka LUK Lublin, che sale sul tetto d’Europa. La rimonta degli uomini di Medei tramonta sui 5 match point non finalizzati nel terzo set e dopo un quarto parziale dominato dal servizio di Leon, top scorer della partita con 25 punti, di cui 8 dai nove metri.
    Pochi giorni dopo aver disputato nei Play Off Scudetto a Milano una delle migliori partite dell’anno, la Cucine Lube Civitanova si ripete per due set all’Eurosuole Forum nel ritorno della Finale di CEV Challenge Cup contro il Bogdanka LUK Lublin, ma perde per un’unghia il terzo parziale e paga un black out in ricezione nel successivo. La coppa prende quindi la direzione dei rivali, complice il 3-1 dell’andata all’Hala Globus di Lublino. Una serata di festa si tramuta in una doccia fredda con tanti rimpianti per il quarto set gettato al vento in Polonia, ma la Lube lascia il campo tra gli applausi di tutto il palazzetto. I cucinieri doppiano i rivali a muro (16-8), Mattia Bottolo chiude con il titolo di MVP del match (20 punti), In doppia cifra anche Nikolov (24), Lagumdzija (15) e Chinenyeze (12).
    Ora testa alla corsa per lo Scudetto. Domenica 23 marzo, alle 18.00, la Cucine Lube Civitanova tornerà in campo all’Eurosuole Forum per Gara 3 dei Quarti di finale contro l’Allianz Milano. La situazione della serie al meglio dei cinque match contro i meneghini al momento è in perfetta parità, ma i cucinieri hanno dalla loro parte il fattore campo nel terzo atto e in una eventuale Gara 5.
     
    CEV Challenge Cup – Albo d’Oro
    2007/08 Cimone Modena (ITA)2008/09 Arkas Izmir (TUR)2009/10 RPA-LuigiBacchi.it Perugia (ITA)2010/11 Lube Banca Marche Macerata (ITA)2011/12 Tytan Azs Czestochowa (POL)2012/13 Copra Elior Piacenza (ITA)2013/14 Fenerbahce Grundig (TUR)2014/15 OK Vojvodina Novi Sad (SRB)2015/16 Calzedonia Verona (ITA)2016/17 Fakel Novy Urengoy (RUS)2017/18 Bunge Ravenna (ITA)2018/19 Belgorie Belgorod (RUS)2019/20 non assegnata2020/21 Allianz Milano (ITA)2021/22 Narbonne Volley (FRA)2022/23 Olympiakos Piraeus (GRE)2023/24 Projekt Warszawa (POL)2024/25 Bogdanka Luk Lublin (POL) LEGGI TUTTO

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    Challenge Cup: Civitanova vince il tie-break, ma è Lublino ad alzare il trofeo

    Europa amara per la Cucine Lube Civitanova che vince al tie break 3-2 (27-25, 25-21, 36-38, 20-25, 15-7) all’Eurosuole Forum la Finale di ritorno della Challenge Cup, ma non ribalta il risultato dell’andata e deve accontentarsi dell’argento continentale di fronte alla festa del Bogdanka LUK Lublin, che sale sul tetto d’Europa. La rimonta degli uomini di Medei tramonta sui 5 match point non finalizzati nel terzo set e dopo un quarto parziale dominato dal servizio di Leon, top scorer della partita con 25 punti, di cui 8 dai nove metri.

    Pochi giorni dopo aver disputato nei Play-Off Scudetto a Milano una delle migliori partite dell’anno, la Cucine Lube Civitanova si ripete per due set all’Eurosuole Forum nel ritorno della Finale di Volleyball Challenge Cup contro il Bogdanka LUK Lublin, ma perde per un’unghia il terzo parziale e paga un black out in ricezione nel successivo. La coppa prende quindi la direzione dei rivali, complice il 3-1 dell’andata all’Hala Globus di Lublino. Una serata di festa, con oltre 3.000 Predators scatenati, si tramuta in una doccia fredda con tanti rimpianti per il quarto set gettato al vento in Polonia, ma la Lube lascia il campo tra gli applausi di tutto il Palas. I cucinieri doppiano i rivali a muro (16-8), Mattia Bottolo chiude con il titolo di MVP del match (20 punti), In doppia cifra anche Nikolov (24), Lagumdzija (15) e Chinenyeze (12).

    Ora testa alla corsa per lo Scudetto. Domenica 23 marzo, alle 18, la Cucine Lube Civitanova tornerà in campo all’Eurosuole Forum per Gara 3 dei Quarti di finale contro l’Allianz Milano. La situazione della serie al meglio dei cinque match contro i meneghini al momento è in perfetta parità, ma i cucinieri hanno dalla loro parte il fattore campo nel terzo atto e in una eventuale Gara 5.

    Lube disposta con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Nikolov in banda, Chinenyeze e Podrascanin al centro, Balaso libero. Ospiti schierati con Komenda in cabina di regia per l’opposto Sasak, laterali Leon e Sawicki, al centro Mc Carthy e Grozdanov, libero Hoss.A incantare i presenti, tra un set e l’altro, il maestro Valentino Alessandrini e il suo violino con suoni magici e un’atmosfera onirica.

    1° set – Nel primo set la Lube è più costante in attacco (62% contro il 45%), con Lagumdzija autore di 7 punti, e più reattiva a muro (3 a 0 i vincenti). In avvio prende corpo un logorante punto a punto, con gli ospiti che sciorinano le proprie qualità al servizio e i biancorossi che sfoderano grandi difese per poi rispondere con l’ace di Chinenyeze (10-8). Una partita a scacchi dai nove metri con Komenda che impatta in battuta (10-10). Il parziale procede sui binari dell’equilibrio (16-16). Il Lublin trova la fuga con un servizio non contenuto di Malinowski che favorisce l’attacco polacco (18-20) e con il bolide dai nove metri di Sasak (19-22). Il Palas si rianima con l’attacco di Lagumdzija e l’ace di Boninfante (21-22). Sul 22-24 Nikolov annulla una palla set (23-24), con Gargiulo dentro al servizio i muri di Lagumdzija e Potke girano il set (25-24). Civitanova e Lublin battono out (26-25). Lagumdzija chiude su ace (27-25).

    2° set – Nel secondo set la Lube parte si dimostra superiore in tutti i fondamentali, è dominante a muro (4 a 1 i vincenti) e trova in Bottolo l’uomo del set con 8 su 11 in attacco. Proprio lo schiacciatore veneto parte forte (6-3), ma il Lublin riprende campo dopo un’infrazione non ravvisata dall’arbitro e servono una grande prova a muro (10-7), ma anche tutta la potenza di Nikolov (12-9) per tenere dietro i polacchi. Nonostante tutto, gli uomini di Botti non si danno mai per vinti (14-13). Sul 18-16 entra Poriya al servizio e arriva il muro del 19-16 targato Lagumdzija. Civitanova invalicabile a muro, in campo anche quello del Potke, seguito dall’ace di Nikolov per il 22-18. Nel finale di set il Lublin rialza la testa con Leon (23-21), ma Bottolo toglie il servizio al cubano (24-21) dopo la prodezza di Balaso e si prende la standing ovation per il punto del 25-21.

    3° set – Un terzo set infinito, caratterizzato da grandi rimonte dei biancorossi (9 punti di Lagumdzija e 8 di Bottolo), che poi non concretizzano cinque match point, va ai polacchi al fotofinish con i 10 punti di Leon dopo tante palle set annullate dai cucinieri. Tra i polacchi parte Malinowski, inserito nel parziale precedente, dopo una fiammata iniziale dei cucinieri, il team ospite guida i giochi con Leon (5-8). La Lube rifiata (8-14), ma reagisce con un break di 4-0 (12-14). C’è spazio per Orduna e Dirlic. Il muro della Lube è un fattore, il block di Nikolov e l’attacco “no look” di Bottolo valgono il pari (15-15). L’ace e l’attacco di Malinowski, intervallati dal muro di Komenda, complicano la vita ai biancorossi (19-23). Con l’ingresso di Poriya al servizio il Lublin va nel panico (22-23), ma i polacchi si riprendono (22-24). I due attacchi di Nikolov valgono la parità (24-24), La Lube annulla altre quattro palle set (28-28) e va in vantaggio con l’ace di Bottolo (29-28). Il Lublin spegne due match point e va avanti (30-31), la Lube annulla a sua volta due set point e trova il sorpasso con Lagumdzija (33-32), ma spreca due match point (34-34). Il Lublin mura con Grozdanov, Chinenyeze annulla (35-35). Bottolo restituisce il block (36-35), ma il Lublin non si ferma più e chiude con Malinowski (36-38).

    4° set – Anche l’avvio del quarto set è una battaglia sportiva totale, con le due squadre che si rincorrono vicendevolmente (11-11). Gli ospiti trovano un allungo pesante con Leon al servizio, autore di tre ace e con un muro arcigno (11-18). Orduna entra in campo al posto di Boninfante. I padroni di casa non smettono di lottare e si avvicinano dopo la giocata di Nikolov (16-20). Il clima si fa incandescente. Sull’ace di Bottolo la Lube è vicina alla rimonta (17-20), ma i 2 punti polacchi mettono nei guai gli uomini di Medei (17-22), che attingono alle energie residue per restare in corsa (19-22). Sul 20-23 rientra Boninfante. Il mani out firmato da Leon consegna quattro palle set. L’attacco out della Lube (20-25) consegna il parziale e la Challenge Cup agli uomini di Botti in virtù del punteggio aggregato del doppio confronto.

    5° set – Si rientra in campo per il quinto set, ma è una formalità. Le due squadre danno spazio agli uomini della panchina. La Lube ci tiene a chiudere a testa alta e bersaglia i polacchi con gli ace di Poriya (7-2). L’assetto rivoluzionato della Lube supera agevolmente i rivali con punto finale di Poriya (15-7).

    Cucine Lube Civitanova 3Bogdanka LUK Lublin 2 (27-25, 25-21, 36-38, 20-25, 15-7)

    Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 12, Gargiulo 1, Loeppky 1, Orduna, Bisotto (L), Balaso (L), Boninfante 5, Poriya 4, Nikolov 24, Lagumdzija 15, Dirlic 6, Podrascanin 9, Bottolo20 , Tenorio 1. All. MedeiBogdanka LUK Lublin: Nowakowski 4, Komenda 3, Sawicki 14, Malinowski 14, Wachnik 1, Leon 25, Słotarski 1, Grozdanov 8, Czyrek, Hoss (L), Zając 1, Tuinstra (L) ne, Mc Carthy 2, Sasak 10. All. BottiArbitri: Savu (ROU) e Kovac (SVK)Note – Durata set 32’, 26’, 44’, 33’, 12’. Totale: 2h 27’. Civitanova: errori al servizio 22, ace 13, muri 16, attacco 55%, ricezione 37% (26%). Lublin: errori al servizio 20, ace 15, muri 8, attacco 47%, ricezione 36% (19%). Spettatori: 3.197. MVP: Bottolo.

    (fonte: Cucine Lube Civitanova) LEGGI TUTTO