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    F1 2024 vs 2023: il confronto tra piloti, mostra un Verstappen in difficoltà

    La conquista del titolo mondiale 2023 era stata un’impresa semplice per Max Verstappen. Così non è nel 2024 dove, dopo i primi 14 Gran Premi, l’olandese ha lasciato agli avversari la metà delle vittorie (erano state 2, nel 2023). E se le pole position (8) sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno, il numero di podi è passato da 14 a 9, segno evidente della crescita dei suoi avversari e dello “smarrimento” del suo compagno di squadra.SPA, BELGIUM – JULY 26: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing laughs in the garage with Oracle Red Bull Racing Team Principal Christian Horner and Oracle Red Bull Racing Team Consultant Dr Helmut Marko during practice ahead of the F1 Grand Prix of Belgium at Circuit de Spa-Francorchamps on July 26, 2024 in Spa, Belgium. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202407260838 // Usage for editorial use only //

    Approfittando della pausa estiva, vi abbiamo mostrato le statistiche dei piloti di Formula 1 in questi primi 14 Gran Premi della stagione 2024 [ LEGGI QUI ]. La nostra analisi ci ha portato a dividire il mondiale in due metà: le prime sette gare avevano visto una Red Bull e un Max Verstappen davanti a tutti; una fotografia diversa quella delle ultime sette gare. In questo articolo invece, andremo a confrontare la classifica piloti F1 2024 con quella della passata stagione, sempre dopo 14 gare, compresi anche tre fine settimana con il format Sprint.
    La tabella qui sotto riportata, mostra tutti i punti conquistati dai primi 10 piloti in classifica, permettendo poi di confrontare i totali del 2024 con quelli dello scorso anno. La prima cosa che salta all’occhio è che cinque piloti hanno fatto meno punti del 2023 e cinque più punti dello scorso anno. Al di là di Fernando Alonso che registra un -121 punti (-71%) e Lance Stroll con poco più della merà dei punti del 2023 (-23 | -49%), la tabella mostra come i due piloti Red Bull siano quelli con i passivi più altri: -88 punti per il messicano (-40%) e -87 punti per l’olandese (-24%). Altro pilota in negativo è Lewis Hamilton (-14 | -8,5%).

    Verstappen guida ancora la classifica piloti con 277 punti e un “solido” vantaggio (78 punti) sul suo più diretto inseguitore, Lando Norris, ma tutti gli avversari alle sue spalle hanno un bottino di punti molto più ricco che non lo scorso anno. In particolare i due piloti McLaren presentano delle crescite percentuali davvero importanti: Piastri +364% e Norris +152%. L’australiano, sempre dopo 14 gare, ha infatti ben 131 punti in più del 2023 mentre l’inglese ha fatto registrare un +120. Crescite anche in casa Ferrari sia con Charles Leclerc (+66 punti | +59%) che con Carlos Sainz (+45 punti | +38%).
    F1 2024 vs 2023: la classifica Piloti 2024 e il confronto con il 2023, dopo 14 gare
    La classifica Piloti 2024 e il confronto con il 2023, dopo 14 Gp
    Al di là dei punti in classifica, siamo andati poi ad analizzare anche pole position, vittorie e podi. La tabella qui sotto mette a confronto i dati del 2024 e quelli del 2023, sempre dopo 14 gare e sempre per i primi dieci piloti della classifica 2024. Partendo da Verstappen, i numeri raccontano di come il pilota olandese abbia conquistato lo stesso numero di pole position (8) anche se poi le vittorie di quest’anno sono solo 7, rispetto alle 12 del 2023. Anche i podi sono passati da 14 a 9. Tornando alle vittorie, si può notare come Perez sia passato da due successi a zero e che le sette vittorie lasciate sul campo dai Red Bull siano state ripartite abbastanza equamente tra tutti gli altri: Norris, Leclerc, Piastri, Sainz e Russell hanno un successo a testa, mentre Hamilton è riuscito a salire due volte sul gradino più alto del podio. Anche guardando ai podi, quasi tutti gli altri piloti non Red Bull, hanno fatto meglio del 2023: Norris +6, Piastri e Sainz +4, Leclerc +3 e Russell +1. Un po’ a sorpresa troviamo Hamilton con lo stesso numero di podi (4), mentre Alonso è passato da 7 a 0!
    Pole position, vittorie e podi, dopo 14 Gran Premi: 2024 vs 2023
    Pole position, vittorie e podi, dopo 14 Gran Premi: 2024 vs 2023
    Come sarà la seconda parte della stagione F1, dopo la pausa estiva? Lo scopriremo presto, a partire dal Gran Premio d’Olanda in programma il 25 agosto e poi Monza che si correrà domenica 1° settembre. E dopo queste due gare europee, la Formula 1 affronterà le ultime 8 gare in calendario tra Asia e America. LEGGI TUTTO

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    Sir Susa Vim Perugia-Connesi: partnership per il nono anno di fila

    Anche per la stagione 2024-2025 sarà Connesi il Digital partner dei Block Devils!
    La Sir Susa Vim Perugia e Connesi hanno rinnovato la loro solida partnership per il nono anno consecutivo.
    L’operatore di telecomunicazioni continuerà a fornire la connettività Internet al PalaBarton di Perugia, con una rete in fibra ottica dedicata con velocità di 1 gigabit/s. Questo garantirà una connessione stabile e veloce, fondamentale per tutti gli eventi della Sir Susa Vim Perugia.
    Le tecnologie avanzate di Connesi saranno cruciali per gli addetti ai lavori presenti alle partite, consentendo loro di trasmettere in tempo reale e senza interruzioni le emozioni delle sfide dei Campioni d’Italia. Inoltre, supporteranno le attività live dell’ufficio comunicazione sulle pagine social ufficiali della Sir Susa Vim Perugia.Connesi è orgogliosa di essere il digital partner dei Block Devils per il nono anno consecutivo!Lo conferma con le sue parole l’ Amministratore Delegato Nicolò Bartolini:  «Siamo oggi ancora più onorati ed orgogliosi di essere il digital partner della Sir Susa Vim dopo il poker di vittorie da leggenda della stagione scorsa. Lo spirito vincente è lo stesso che auspico per Connesi nel traguardare gli importanti obiettivi di crescita che ci siamo dati per gli anni a venire. Auguriamo una stagione straordinaria alla squadra e a tutti i tifosi».
     
    Il punto sulle Olimpiadi: l’Italia di Giannelli e Russo batte al tie-break il Giappone e vola in semifinale
    Strepitosa la nazionale italiana di volley maschile, capitanata dal regista della Sir Susa Vim Perugia Simone Giannelli! Sotto di due set, è proprio il palleggiatore bianconero a rendersi protagonista della grande rimonta dell’Italvolley con un ace nel terzo parziale che annulla il terzo match point al Giappone e riapre di fatto la partita, che si è poi chiusa al tie-break con la vittoria degli azzurri. A buttare giù l’ultimo pallone il centrale dei Block Devils Roberto Russo. Finisce ai quarti il percorso olimpico del neoschiacciatore di Perugia Yuki Ishikawa.
    Approda in semifinale anche la Polonia di Kamil Semeniuk che ha battuto la Slovenia per 3-1 nel primo incontro ad eliminazione diretta.

    E’ iniziata la seconda settimana di preparazione; gli appuntamenti di domani, martedì 6 Agosto 2024
    A Pian di Massiano intanto, si è aperta la seconda settimana di preparazione dei 9 Block Devils presenti in questa prima fase. Questa mattina i ragazzi hanno svolto la consueta seduta in sala pesi per poi lavorare a gruppi sul taraflex tricolore. Nel pomeriggio allenamento sul campo, con il supporto dei ragazzi della serie B.Domani, martedì 6 agosto, ancora una doppia seduta: nella mattinata sessione in sala pesi e nel pomeriggio allenamento sul taraflex.
    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Yuasa Battery, si inizia a fare sul serio

    GROTTAZZOLINA – Dopo un weekend trascorso tra test atletici, visite mediche e prime ospitate per permettere, soprattutto ai nuovi, di calarsi subito nell’ambiente targato M&G Scuola Pallavolo, con l’inizio di settimana la Yuasa Battery inizia a fare sul serio anche in palestra, con lo start ufficiale delle sedute di allenamento in avvicinamento alla prossima stagione di Superlega Credem Banca.
    Tutti abili ed arruolati dopo i test preliminari, con qualche scoria estiva da smaltire ma anche complessivamente la soddisfazione di poter vedere atleti seri e tirati a lucido, pronti a farsi valere in uno dei campionati più importanti del mondo.
    Il programma di lavoro stilato da coach Ortenzi e dal suo staff prevede sedute di allenamento tecnico a ritmo giornaliero, alternate con lavoro fisico e di prevenzione a giorni alterni, mentre per le prime amichevoli stagionali occorrerà attendere la fine del mese. Nei weekend i ragazzi saranno invece impegnati nelle ormai consuete attività di comunicazione e promozione, sempre più frequenti a partire già dalla passata stagione e determinanti affinché un intero territorio possa imparare a riconoscere Vecchi e compagni, e riconoscersi nelle loro gesta. Fitto il cartellone degli appuntamenti agostani in cui il team Yuasa Battery sarà presente sul territorio, dal mare ai Monti Sibillini, con l’obiettivo dichiarato di far innamorare tutti di questi ragazzi, e la certezza che tutti i campioni rimarranno a loro volta estasiati dalla bellezza di questo scorcio di Regione Marche. Attività che in realtà ha già avuto inizio, sabato scorso, proprio a Grottazzolina, con la squadra ospite dell’evento “I Giorni di Azzolino” e coach Ortenzi figurante d’eccezione della parata storica nelle vesti di Podestà, tra lo sguardo curioso e divertito di migliaia di persone, a presenziare un evento che ormai da anni sta riscuotendo grande successo.
    Coach Ortenzi al fianco del Sindaco di Grottazzolina nella parata storica de “I Giorni di Azzolino” (foto Verducci)
    E mentre in palestra con l’inizio di settimana si comincerà anche a sudare nelle attività di preparazione, a giorni è atteso l’arrivo di Georgi Tatarov: il martello bulgaro classe 2003, infatti, dopo aver concluso i suoi impegni con la nazionale agli ordini di coach Blengini, avrà giusto il tempo di disfare e rifare i bagagli ed ecco pronto l’aereo che da Sofia lo porterà in Italia, per iniziare un’avventura che potrebbe rappresentare uno spartiacque fondamentale nella sua carriera.
    Avara di soddisfazioni invece l’Olimpiade parigina per Demyanenko ed il suo Canada, partiti con l’obiettivo medaglia ma scontratisi con un girone davvero ostico che ha visto i biancorossi uscire sconfitti contro Slovenia, Francia e Serbia, e dunque fuori dal tabellone delle migliori otto che si giocheranno il podio. Il centrale canadese nuovo acquisto della Yuasa ha però regalato una grande sorpresa a tutti i suoi follower, annunciando in un post social l’imminente arrivo di un figlio in una tenera foto con sua moglie ed un piccolo body. Un motivo ulteriore per amare la sua prima esperienza in Italia, con Grottazzolina che aspetta il suo campione (arrivo previsto nella seconda metà del mese) a braccia aperte. LEGGI TUTTO

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    Con le visite mediche parte la stagione del Cisterna Volley

    CISTERNA DI LATINA – Con le visite mediche di rito, prende ufficialmente il via la stagione 24/25 del Cisterna Volley. Nella giornata odierna il collettivo pontino si è ritrovato presso il “Poliambulatorio Riabilitazione Ninfa” del dottor Martini a Cisterna di Latina per effettuare tutti i test del caso, prima di iniziare nel pomeriggio il primo allenamento stagionale sotto gli occhi del rinnovato staff tecnico a disposizione di coach Falasca. Un’occasione per il primo incontro tra lo staff del Cisterna Volley e la squadra. Oltre a Falasca erano presenti il secondo allenatore Roberto Cocconi, il terzo allenatore Elio Tommasino, il preparatore atletico Andrea Bianchetti e lo scoutman Maurizio Cibba, prima di spostarsi al palazzetto di Cisterna di Latina per iniziare la prima seduta di lavoro.
    “Oggi è stata l’occasione per fare i test necessari per iniziare gli allenamenti in palestra – racconta coach Guillermo Falasca – Come ci aspettavamo non ci sono stati problemi, ora inizieremo gradualmente a inserire i carichi di lavoro. Il nostro obiettivo adesso è prima di tutto portare la squadra a recuperare la miglior condizione fisica e tecnica possibile. Aspettiamo ancora il rientro di qualche giocatore, in questi giorni ne approfitteremo per concentrarci su lavori specifici a livello tecnico e tattico, in attesa di avere la squadra al completo per sviluppare al meglio anche il nostro gioco. Questo periodo prima dell’inizio delle competizioni ci consente di concentrarci su alcuni aspetti tecnici, noi ne approfitteremo per utilizzare questo tempo a disposizione nel miglior modo possibile. Infine sarà importante evitare di incorrere in qualche problema fisico. Dove possibile, eviteremo di rischiare possibili infortuni”.
    Presso il centro medico i giocatori si sono affidati alla cura dei vari specialisti, a partire dai nuovi fisioterapisti della squadra: Michele Freda, già nel Cisterna Volley come osteopata, e Nello Colantuono. Oltre al medico sociale Amedeo Verri, erano presenti il chirurgo ortopedico Gianluca Martini, il cardiologo Giorgio Greci, il biologo nutrizionista Salvatore Battisti, il podologo Alessandro Russo, il responsabile delle analisi di laboratorio Roberto Zaralli, il radiologo Francesco Sciuto e la Dottoressa Chiara Russo .
    “Tutti i giocatori sono arrivati in ottima salute, pronti per affrontare la stagione che verrà – l’analisi del dottor Verri – Gli atleti sono stati sottoposti a una visita medica generale, poi in sequenza al controllo dell’assetto podologico e alla visita cardiologica, rispettivamente con Chiara Russo e Giorgio Greci. Sono state impostate le diete personalizzate per ogni giocatore. Con i fisioterapisti si è valutata la risposta fisica dell’atleta dopo un periodo di riposo, a livello muscolare. Infine nei prossimi giorni saranno sottoposti ai prelievi ematologici di routine”. LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: gli Dei del volley tifano Italia, azzurri in semifinale!

    Dopo aver visto la morte in faccia (sotto due set a zero), sentito nelle orecchie i canti funebri (sotto 21-24 nel terzo), l’Italia si è aggrappata alla vita e alla fine ha eliminato un Giappone al quale c’è solo da battere le mani fino a spellarsele. Una partita devastante per chiunque sotto l’aspetto emotivo: per chi l’ha giocata, per chi l’ha vissuta a casa, per chi l’ha vista dagli spalti. Una partita che è già leggenda, già pagina tra le più vibranti della storia della pallavolo, degli sport di squadra, dei Giochi Olimpici.

    Alla fine, come detto, l’ha spuntata l’Italia, una squadra dal talento smisurato, allenata da un ct che chiunque pratichi uno sport forse vorrebbe avere come allenatore, ma armata di una pistola che purtroppo continua a spruzzare acqua. Dai nove metri questa squadra, passateci il termine, è quasi imbarazzante. Pensare, in un torneo dal livello così alto, di poter andare a medaglia regalando l’equivalente di un set ogni partita con soli errori al servizio è pura utopia. Oggi 23 totali, 9 del solo Romanò. Il nostro tallone d’Achille continua ad essere questo.

    foto Volleyball World

    Per loro fortuna, però, i ragazzi di De Giorgi non hanno solo una pistola ma un intero arsenale di colpi che quando sparano lo fanno per distruggere. Soprattutto, gli vanno riconosciuti un cuore e una determinazione che sono più unici che rari, ingranaggi principali di un motore ad altissime prestazioni.

    Tornando al match, è stata un’Italia completamente in balia del Giappone nel primo set, con i nipponici bravi a giocare con le mani del nostro muro, bravi a spingere tanto al servizio, bravi a toglierci il ritmo giocando meglio, addirittura, nel muro-difesa.

    Nel secondo set altra valanga di errori in battuta, il Giappone continua a fare l’Italia, l’Italia non chiude il set difendendo un break di vantaggio ma anzi subisce un parziale di 0-4 sul 23-21 e inizia a vedere le streghe.

    foto Volleyball World

    Nel terzo loro continuano a fare la partita della vita, noi continuiamo a farci del male in battuta ma alla fine, quando l’Olimpiade ci stava presentando ormai il conto, quando gli occhi si stavano caricando di lacrime, il miracolo: annulliamo tre match-point e iniziamo la nostra scalata.

    Quarto set ancora da infarto, ancora vinto ai vantaggi. Stesso dicasi del tiebreak, deciso da due punti finali usciti dalle manone di Roberto Russo.

    Due mani alzate due volte al cielo come a chiedere la grazia. Per nostra fortuna, oggi gli Dei del volley quella preghiera l’hanno accolta.

    foto Volleyball World

    SESTETTI – Solito starting six per De Giorgi con Romanò opposto a Giannelli, la premiata ditta di posto 4 Michieletto-Lavia, la grande muraglia al centro formata da Russo e Galassi, Balaso ministro della difesa. Dall’altra parte della rete Blain parte con Sekita in regia, Nishida opposto, Ishikawa e Ran Takahashi in banda, Kentaro Takahashi e Yamauchi coppia centrale, Yamamoto libero.

    foto Volleyball World

    1° SET – Fase di studio iniziale per entrambe le squadre e punteggio in equilibrio nelle prime azioni (4-4, 6-6). I giapponesi si dimostrano subito reattivi, dotati di grande atletismo, attaccano bene con Nishida e Ishikawa (in pipe) e disturbano anche a muro. Il primo break è loro (7-9) e De Giorgi ferma subito il gioco catechizzando i suoi, invitandoli ad avere pazienza e ad alzare palle più alte per trovare attacchi a più alta percentuale, anche con i mani-out.

    Balaso tira su una pipe devastante di Ishikawa, Michieletto trova un gran punto, li riprendiamo ai 10 ma Nishida ci ricaccia ancora indietro con un attacco ad altezza siderale e un ace dei suoi (10-13). La poca efficacia del nostro sistema muro-difesa non ci consente di avere una buona fase break e continuiamo a soffrire maledettamente i giapponesi anche in Side out perché spingono tanto, e meglio, dai nove metri (12-16, 12-19). Dentro Sbertoli per Giannelli ma niente, il primo set se ne va via così, con una sola squadra in campo: il Giappone.

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    2° SET – Inizia punto a punto anche il secondo parziale (5-5, 10-10), poi Galassi, proprio lui, spara finalmente un missile in battuta, Russo stampa finalmente un muro a uno, e l’Italia piazza un break che potrebbe girare il match. Due attacchi di intelligenza superiore di Lavia allargano la forbice (16-13) e Blain ferma il gioco.

    Monster block di Galassi e voliamo sul +4, soprattutto proviamo a togliere certezze al Giappone. Purtroppo non ci riusciamo, commettiamo due errori per troppa foga e li rimettiamo in scia (17-16). L’ace di Ishikawa, in parallela, all’incrocio delle righe, ci punisce oltre misura (parità ai 17).

    Ci aggrappiamo ancora al genio pallavolistico di Lavia (20-18) e ai colpi cattivi, ignoranti direbbe qualcuno, di Michieletto. Finalmente alziamo anche un muro a tre da eclissi totale, ma continuiamo a sbagliare (ancora… e ancora!) al servizio. Non riusciamo a gestire un break di vantaggio (23-21, 23-23, 23-24), Ishikawa ci presenta il conto: siamo sotto due set a zero e ora spalle al muro! (sin qui già 11 errori al servizio contro 4 dei giapponesi).

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    3° SET – Ora più che mai c’è bisogno di lucidità e tanta cattiveria, ma subiamo sin da subito, ci prendono anche a muro, ci prendono ancora a pallate dai nove metri (altro ace di Nishida) e ora si fa davvero dura (1-3, 3-6). Chi l’avrebbe mai detto.

    Nishida e Ishikawa sembrano avere i razzi ai piedi, quando attaccano non li prendiamo mai, quando attacchiamo noi ci difendono sempre (il libero Yamamto oggi illegale) e il body language degli azzurri ora tradisce anche sconforto, se non proprio paura (7-10, 9-13).

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    Non si sa come, ma l’Italia per due volte si rimette a un solo punto di distanza (12-13, 12-15, 14-15) e torna a crederci. Dopo un set all’inseguimento troviamo la parità ai 20 grazie alle difese di San Balaso, ma il naso avanti proprio non riusciamo a metterlo. Ishikawa fa 21-23 e 21-24. Russo annulla il primo match point, l’errore di Ishikawa il secondo.

    Giannelli al servizio con gli occhi lucidi, ma trova l’ace del 24-24. Incredibile. Murone a due di Russo e Michieletto su Nishida e 25-24 Italia. Ishikawa passa ancora in diagonale (25-25), pipe senza muro di Lavia (26-25), Michieletto spinge al servizio e guadagna una free ball di importanza capitale, batti e ribatti e Lavia mette palla a terra staccando la spina alla radio che recitava già il nostro de profundis. Siamo ancora vivi. Abbiamo visto la morte in faccia ma siamo ancora vivi!

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    4° SET – Ora però serve reagire. Gli azzurri mandano segnali incoraggianti a inizio del quarto set (4-2, 8-6, 12-7). Finalmente muriamo da Italia, ma il Giappone in difesa è ovunque e non ci consente di scappare via (17-16). È una partita difficile per i nostri colori, ma va detto con grande onestà, una partita di bellezza assoluta in fatto di agonismo.

    Nuova parità ai 19, contro sorpasso Giappone, ancora con un ace (20-21), altro ribaltamento dell’Italia con un altro muro di Robi Russo (22-21) sfruttando un altro turno al servizio incisivo di Galassi. Errore di Ishikawa e andiamo avanti di due (23-21). Galassi forza ma non trova l’ace di millimetri. Poco male, diagonale nei tre metri di Michieletto e vediamo la luce in fondo al tunnel.

    Ishikawa, ennesimo mani-out, annulla il primo set ball, Michieletto questa volta cerca una cosa che non gli riesce e si va ai vantaggi. Altro muro in verticale di Russo, altro muro al centro di Lavia e conquistiamo la chance di giocarcela al tie-break dopo due set in bambola e altri due tutto cuore.

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    5° SET – Si soffre, incredibilmente, fino alla fine perché il tiebreak non offre scossoni (3-3). Se al servizio spariamo a salve, a muro ora facciamo paura: Lavia su Takahashi e 4-3 Italia. Michieletto però spara out e l’ago della bilancia si sposta ancora (4-5, 4-6). Timeout De Giorgi.

    Si cambia campo sotto 6-8, Giappone sempre avanti di uno ma li riprendiamo ai 10 con un primo tempo di Galassi. Incredibile ma vero, Romanò tira e trova una battuta in campo che ci regala una free ball, Michieletto capitalizza e mettiamo la freccia (11-10).

    Romanò in attacco passa come una lama calda nel burro (12-11), ma è sempre punto a punto. Diagonale senza senso ma vincente di Michieletto (13-12), risponde Nishida (13-13). Errore in battuta di Takahashi, mani-out (abbiamo perso il conto) di Ishikawa e si va ai vantaggi (14-14). Il capitano nipponico si ripete e conquista il primo match point. Onodera spara in rete la battuta (15-15).

    Russo finalmente prende la targa a Ishikawa stampandogli il quinto muro di cemento armato della sua partita (16-15), Michieletto forza un’altra battuta che per una volta mette in crisi la linea di ricezione giapponese, palla ‘vagante’ sopra la rete, Russo, ancora lui, ci mette le manone e il resto è storia: per chi fosse sopravvissuto e può raccontarlo, l’Italia è in semifinale ai Giochi Olimpici di Parigi!

    foto Volleyball World

    ITALIA-GIAPPONE 3-2(20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15)ITALIA: Romanò 19, Michieletto 24, Lavia 19, Galassi 11, Russo 10, Giannelli 5, Balaso (L), Sbertoli, Bottolo, Sanguinetti, Bovolenta, Porro. All. De Giorgi.GIAPPONE: Ishikawa 32, Nishida 22, R. Takahashi 16, Onodera 1, Yamauchi 6, Sekita, Yamamoto (L), Fukatsu, Miyaura, Otsuka, K. Takahashi 5, Kai. All. Blain.Arbitri: Ivanov Ivaylo (BUL),Maroszek Wojciech (POL).

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Benzina, prosegue il calo: è ai minimi da 6 mesi

    I costi
    Cominciamo proprio dalla verde che, in modalità self service, si attesta a 1,841 euro/litro (-3 millesimi, compagnie 1,845, pompe bianche 1,833), mentre al servito è a 1,985 euro/litro (-4, compagnie 2,026, pompe bianche 1,904). Passiamo al diesel, che al fai da te è a 1,721 euro/litro (-4, compagnie 1,726, pompe bianche 1,711), al servito a 1,865 euro/litro (-5, compagnie 1,907, pompe bianche 1,781). Il Gpl al servito è invece a 0,714 euro/litro (+1, compagnie 0,723, pompe bianche 0,703), il metano servito a 1,330 euro/kg (+3, compagnie 1,343, pompe bianche 1,319), e il Gnl 1,232 euro/kg (-4, compagnie 1,232 euro/kg, pompe bianche 1,233 euro/kg). Infine, i prezzi sulle autostrade segnano la benzina al self e al servito rispettivamente a 1,934 e 2,199 euro/litro, il gasolio a 1,830 e 2,103 euro/litro(servito 2,103), il Gpl a 0,857 euro/litro, il metano 1,455 a euro/kg e in ultimo il Gnl a 1,294 euro/kg.
    In auto con gli amici a quattro zampe: ecco a cosa stare attenti LEGGI TUTTO

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    Personal Time: un vice sul tetto d’Italia

    Le soddisfazioni arrivano anche d’estate. Il vice di Daniele Moretti, Alessandro Mamprin, non conosce soste e anche nei mesi più caldi trova il tempo per vincere.
    Alessandro è il selezionatore della regione Veneto per il beach volley. Nei giorni scorsi al Trofeo delle Regioni U17 di Porto San Giorgio ha portato la coppia composta da Laurenti e Muraro sul gradino più alto del podio, piazzamento che vale il titolo di campionesse d’Italia 2024.
    E’ il quinto anno consecutivo che il Veneto  vince il titolo tricolore. Complimenti ad Alessandro e alle sue ragazze per l’alloro conquistato. LEGGI TUTTO

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    De Cecco e l’indimenticabile percorso olimpico: «Grazie Slovenia»

    Si ferma ai quarti di finale il cammino alle Olimpiadi della Slovenia di Matteo De Cecco: guida tecnica del Belluno Volley. E vice di una Nazionale che, a Parigi, ha saputo esprimere una pallavolo di altissimo livello, nel nobile contesto dei Giochi a cinque cerchi. Giochi che la Slovenia ha interpretato in maniera magistrale, tanto da chiudere con un bilancio di tre vittorie e una sola sconfitta, costata però l’eliminazione.
    Nel girone eliminatorio, gli atleti guidati dal commissario tecnico Gheorghe Crețu e dal braccio destro De Cecco hanno superato il Canada all’esordio (3-1), la Serbia (3-0) e i campioni olimpici in carica, oltre che padroni di casa della Francia (3-2). Ma, nella sfida a eliminazione diretta di stamattina, la Polonia ha imposto lo stop, nell’arco di quattro parziali (20-25, 26-24, 19-25, 20-25) ed è volata in semifinale.
    In ogni caso, il coach del Belluno Volley può essere orgoglioso per un’avventura destinata a rimanere impressa nei ricordi: suoi. E di un’intera Nazione: «È terminata oggi l’epopea di questi ragazzi che, quindici anni fa, erano trentottesimi nel ranking mondiale. Hanno lottato a lungo per scalare una montagna ed essere rispettati, da avversari, da federazioni e dalle varie organizzazioni. Il ciclo è finito, molti si fermano qui: dicono addio ai colori che hanno difeso per così tanto tempo con sudore e fatica».
    De Cecco traccia un primo bilancio, carico di emozioni: «Ho vissuto questa atmosfera per cinque anni straordinari, indimenticabili, con un argento e un bronzo agli Europei, un oro in Golden League, un quarto posto ai Mondiali e nella Volleyball Nations League, oltre a un’Olimpiade da protagonisti. Grazie Slovenia». LEGGI TUTTO