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    Di Noia assicura: “Giocheremo a Garlasco. Puliti, Vattovaz e Accorsi ancora con noi”

    Il direttore sportivo Savino Di Noia detta la strada per la nuova stagione 2024-25: ricostruire a partire dalla passione e da Garlasco.

    Al suo terzo anno da DS del Volley 2001 Garlasco il fuoco è più acceso che mai: “Sono ancora arrabbiato, anche se sono passate diverse settimane: la retrocessione dall’A3 è stata un disastro, ma da buon uomo del Sud la voglia di rivalsa e di rivincita è un valore a cui tengo molto quindi il lavoro di rifondazione è partito praticamente da subito”.

    In un’ottica di vera e propria ricostruzione, uno dei valori su cui ha poggiato la nuova strategia per la stagione 2024-25 è quel calore e quell’entusiasmo che i tifosi delle GarlactiGirls hanno saputo mettere in campo durante la fortunata stagione della nostra serie B1 femminile, che ha raggiunto per la prima volta nella sua storia i playoff per l’A2: “Vedere il palazzetto ricolmo di gente pronta a spingere e sostenere le ragazze come non succedeva da prima del Covid ci ha indicato la direzione da prendere anche per il maschile – spiega Di Noia – riportare i ragazzi a Garlasco era una priorità e per questo abbiamo scelto di ripartire dalla Serie B”.

    L’entusiasmo, la passione ed il coinvolgimento che si respireranno in città a partire dall’estate, con i nuovi arrivi, saranno il motore trainante per una nuova ripartenza, che si pone come obiettivi la continuità della guida tecnica, grazie alla conferma di Igor Galimberti e Federico Moro nelle vesti di primo e secondo allenatore, ma anche una stagione esaltante dal punto di vista dei risultati.

    “È chiaro che, per com’è andata la scorsa stagione, avevamo necessità di rivedere in maniera importante la rosa: non saremmo potuti arrivare ai playoff o vincere il campionato, ma la retrocessione, con i valori che avevamo a disposizione, non era una possibilità. Noi come società non siamo stati a guardare e abbiamo tentato davvero il tutto per tutto a stagione in corso. E partendo da lì, siamo sicuramente soddisfatti per quello che ha saputo portare Igor durante il girone di ritorno. Lo conoscevo direttamente e ci ha dato quel che serviva: ordine e calma, in un momento complicato. Ripartiamo da lui perché certamente avendolo come guida tecnica già da questa fase di programmazione saprà fare ancora meglio“.

    “Abbiamo deciso di confermare Leonardo Puliti come simbolo della nostra filosofia di portare valore sportivo, ma principalmente umano, grazie al nostro sport. Insieme a lui resteranno Luis Vattovaz, dopo la sua prima stagione in maglia neroverde uno tra i migliori ingressi dello scorso campionato, ma anche Matteo Accorsi, che è con noi già da più tempo e si è sempre dimostrato molto positivo e gran lavoratore”.

    Le basi per la ripartenza sono solide e, come tutti gli anni, non mancherà la passione e la voglia di puntare sempre al massimo nella costruzione di un nuovo ciclo vincente.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il libero Danilo Rinaldi confermato dalla Joy Volley anche per la Serie A3

    C’è ancora la Joy Volley nel futuro di Danilo Rinaldi. Il libero, originario di Castellana Grotte, rinnova, per un altro anno, il contratto siglato la scorsa estate con la società del presidente Gianni D’Elia che, anche nel campionato di serie A3, potrà contare sulla sua esperienza, sul suo carisma e sulle sue note doti tecniche.Per l’atleta trentatreenne, cresciuto nel settore giovanile della Materdomini Volley, si profila così all’orizzonte il ritorno nella terza categoria nazionale, dove ha ben figurato nella stagione 2022/2023 con la maglia della Pallavolo Bari. La sua quarta avventura in carriera all’ombra del Castello normanno-svevo gli darà la possibilità di lavorare con coach Sandro Passaro, suo compagno di squadra a Martina Franca nella stagione 2012/2013 (in serie B1), e di continuare a competere per traguardi importanti in una piazza a cui si sente fortemente legato.

    “Il desiderio di vincere qualcosa di importante a Gioia del Colle è stato uno dei motivi che mi ha spinto a prolungare il contratto con la società – dichiara Danilo Rinaldi -. Sulla mia scelta di restare qui hanno influito anche l’ottimo rapporto instaurato con il presidente Gianni D’Elia, l’opportunità di allenarmi sotto la guida attenta di un allenatore preparato come Sandro Passaro e il forte legame con il pubblico biancorosso. Sono felice di prendere parte ad un progetto sportivo così ambizioso nel pieno della mia maturità. Con la mia esperienza e il mio entusiasmo cercherò di essere sempre un esempio per tutti – precisa -. La società sta allestendo una squadra forte e completa in ogni reparto. Sulla carta possiamo ambire a grandi risultati. Il nostro destino, però, dipenderà molto dal lavoro in settimana e dalla capacità del gruppo di reggere la pressione – conclude -. Dovremo affrontare ogni singola gara al massimo delle nostre potenzialità. Impegno, umiltà e concentrazione non potranno mai mancare in questa stagione, nel corso della quale sarà fondamentale il contributo di tutti per arrivare in fondo ad ogni competizione“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: coach Maurizio Fabbri ingrana la sesta a Scanzo

    Maurizio Fabbri e Scanzo, un binomio che ha tanta voglia di mettere la “sesta”. Tante sono infatti le stagioni di un connubio declinato in molteplici ruoli, ma con la vittoria come denominatore pressoché comune e costante. Primo atto come preparatore atletico, secondo e terzo come vice di Simone Gandini, quarto e quinto come head coach svolgendo contestualmente il ruolo di preparatore. Bilancio a dir poco esaltante: tre regular season vinte e, lo scorso anno, una semifinale di Coppa Italia e il trionfo nei play-off.

    MONTAGNE RUSSE – “Siamo passati in due settimane dall’euforia per una promozione meritatissima e arrivata anche dopo un campionato vinto a +15 sulla seconda ad una delusione cocente aggravata dal rischio di serie C. Una conclusione che avrebbe messo fuorigioco la gran parte di noi e che ha portato molti a guardarsi attorno alla ricerca di soluzioni alternative”. 

    DIETROFRONT TUTTO CUORE – “In una situazione incerta è stato ulteriormente bello e gratificante il confronto con alcuni ragazzi in particolare i quali mi hanno interpellato per sapere quale fosse la mia decisione sul futuro per poi seguirla perché desiderosi di lavorare ancora con me. Certe situazioni valgono più di tanti successi. Ed è stata una fortuna: sarebbe stato troppo strano ritrovarci da avversari”. 

    BLOCCO VINCENTE NON SI CAMBIA – “Sono felice di avere ancora a disposizione la gran parte di coloro con cui si è costruito l’ultimo fantastico percorso. Tale elemento ha rappresentato una benzina fondamentale per rinnovare l’accordo con Scanzo. È giusto che qualcuno voglia cogliere più che giustamente l’opportunità di confrontarsi con la A2, è emblematico che in 10 resteranno. E mi aspetto molto dai nuovi. Pochi, ma di qualità, valori ed esperienza”. 

    LA NUOVA RICETTA – “Dovremo far capire che Scanzo c’è e ci sarà nonostante la batosta arrivata a causa del regolamento della serie A. Gli avversari vorranno superarci ancor più che nel recente passato. Noi dovremo concentrarci al meglio su ogni passo consapevoli che molto del destino sarà comunque nelle nostre mani. Un primo desiderio? Vorrei tornare a giocare la Final Four di Coppa Italia”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gallinari verso Porto Rico: “La mia voglia batte l’età. Futuro? Ancora Nba”

    Due anni dopo in Nazionale, due anni dopo l’infortunio, al ginocchio con conseguente operazione, ennesimo tributo alla malasorte e alla canotta azzurra. Ma la presenza di Danilo Gallinari non può sorprendere, nemmeno a quasi 36 anni (li compirà l’8 agosto). Perché il Gallo quando ha potuto c’è sempre stato. e ieri ha preso l’aereo per San Juan di Porto Rico. Gallinari, come si sente? Anche a 35 anni e dopo una stagione Nba difficile per le situazioni vissute, lei ha detto sì. «Mi sento benone, sono pronto. I 35 anni non contano, la voglia di giocare a pallacanestro prevale sempre, così come sono sempre stato disponibile quando ho potuto». Dicevamo, una stagione Nba difficile per i cambi di franchigia. «Sì, difficile per vari motivi. A Washington e a Detroit l’indirizzo societario era diverso, puntavano alla futura ricostruzione. A Milwaukee pensavo di avere un altro ruolo, ne avevamo parlato. Ma poi abbiamo avuto infortuni, non siamo mai riusciti a ritrovarci al completo. Insomma, cambiare tre città, con una famiglia, è stato difficile». Ma la sua priorità rimane la Nba. «Certo, mi sento ancora di poter avere un ruolo, dare tanto. Ai primi di luglio firmeranno i free agent più importanti, poi valuteremo le offerte. Cerco ancora una squadra di grande ambizione». Eppure a Milano la aspettano ancora, gli appassionati e l’Olimpia. «È dura, è dura. Anche quando torno per un breve periodo a Milano e vedo gli amici, avverto l’affetto camminando per strada, è sinceramente dura. Però per questo anno dovranno e dovremo aspettare». Martedì comincia il Preolimpico azzurro contro il Bahrain: cosa le piace di questa Nazionale ritrovata dopo due anni? «Lo spirito, la chimica che c’è. È sempre un piacere stare con questi ragazzi, in campo e fuori. Poi da qualche anno giochiamo assieme, ci si conosce a memoria. E dunque ci si ritrova facilmente». La Lituania potrebbe essere la finalista a San Juan. Lei conosce bene Domantas Sabonis, lo ha affrontato. Ce lo racconti. «È un giocatore molto fisico, ha impatto nonostante non sia molto alto. Ha potenziale importante, tecnicamente completo, porta pure palla. Colpisce in area, ma ha anche un buon tiro dalla distanza, ha più dimensioni. E soprattutto sa passare molto bene la palla, questo è nel Dna famigliare di papà Arvydas. Insomma in attacco è davvero molto pericoloso, dovremo difendere di squadra, ma avendo un fenomeno come Nicolò Melli sarà più facile. In difesa invece è attaccabile, anche perché dà molto in attacco». Restiamo nella Nba, le sue impressioni sulla scelta di Bronny James da parte dei Lakers. «È una storia bellissima. Vedere il figlio che gioca con il padre sarà un’emozione per tutti. Eppoi io l’ho seguito un po’ nel Draft combine a Chicago e ha fatto bene. Insomma, Bronny ha qualità». La pressione però sarà tutta sulle spalle del ragazzo, che già ha dovuto superare i noti gravi problemi di salute. «Sì, avrà pressione, ma è difficile valutare, bisognerebbe conoscere bene il ragazzo. Bronny ha un vantaggio: il papà, LeBron è abbastanza irraggiungibile eh». Quattro francesi scelti al primo giro del Draft (Risacher, Sarr, Salaun nei primi 6, più Dadiet), 20 non statunitensi (più Buzelis, di origini lituane) su 58 chiamati. E gli ultimi 6 premi di Mvp sono andati a stranieri. La Nba è sempre più globale, è diversa da quella in cui lei arrivò nel 2008 scelto al n. 6 da New York. «Sicuramente. È cambiata in tutto e per tutto. All’epoca si guardava ai giocatori internazionali come bianchi, tecnicamente dotati, bravi a tirare e stop. Incapaci di difendere. Ora grazie a quanto mostrato i giocatori internazionali sono cercati e noi siamo rispettati anche in campo dai giocatori statunitensi». Lei ha già giocato alle Olimpiadi di Tokyo e fino ai quarti. Andare a Parigi cosa significherebbe? «Sarebbe un sogno e, vista l’età, è la mia ultima possibilità. Ho giocato a Tokyo un’edizione particolare, in epoca covid, senza pubblico. A Parigi sarebbe super. E nel mio caso sarebbe anche una sorta di premio per le otto estati in cui ho dovuto rinunciare alla Nazionale perché rotto. Direi di essere un po’ in credito con la sorte. E sarebbe bellissimo dividere le mozioni con gli altri tanti campioni azzurri, per tutti cito Gimbo Tamberi con cui c’è una lunga amicizia». LEGGI TUTTO

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    Renato Ricco completa il reparto palleggiatori della Rinascita Lagonegro

    Arriva il secondo palleggiatore alla corte di coach Pino Lorizio: dopo aver abbracciato Federico Bonacchi, la Rinascita Lagonegro ufficializza l’ingaggio di Renato Ricco, classe 2001 per 181 centimetri di altezza. Prosegue con convinzione, dunque, la politica verde nel Club biancorosso, deciso a far alternare le chiavi del gioco a due talenti in erba e di sicuro avvenire.

    Renato, origini calabresi, è un regista con caratteristiche veloci e buona distribuzione al centro, un ragazzo giovane che ha tanta voglia di mettersi in mostra avendo già maturato un corposo curriculum nelle stagioni passate. Tra il 2016 e il 2019, infatti, Ricco inizia a offrire il suo contributo alla Don Russo Cetraro Volley nell’Under 15 della Spes Praia a Mare (2017). Con la Jolly Cinquefrondi, team dell’hinterland di Reggio Calabria, diventa campione regionale Under 18 nel 2019 e partecipa alle finali nazionali. Dalla stagione successiva, ecco il passaggio in serie B (a Catania) e il primo assaggio di massima serie (A3, stagione 2020/21) con la casacca della Normanna Aversa Academy. Accumula esperienza in altre importanti società di serie B come la Raffaele Lamezia, l’Ischia (campionato 2021/22) e la Energy Spike Devils Campobasso.

    Prima di accettare l’offerta della Rinascita, Renato indossa la casacca dei bresciani della Valtrompia Volley, ultima sua squadra in ordine temporale. Il ritorno in serie A rappresenta per lui uno step fondamentale nel personale percorso di crescita: “Sono felice di unirmi alla Rinascita Lagonegro e mi sento pronto per dare tutto il mio contributo alla squadra e onorare la maglia e i colori. Farò del mio meglio per raggiungere gli obiettivi prefissati e sono convinto che sarà un annata ricca di emozioni e di ottimi risultati. Ho scelto Lagonegro perché è sempre stata una società improntata al lavoro serio e programmato, inoltre un’esperienza su un palcoscenico così importante, con giocatori d’esperienza e staff preparato, farà sì che io possa migliorare e crescere ancora di più dentro e fuori dal campo. Non vedo l’ora di ammirare il Palazzetto di Villa d’Agri pieno e di conoscere i tifosi per festeggiare insieme ogni singola vittoria. Auguro un grande in bocca al lupo a me e a tutta la famiglia della Rinascita per questa nuova stagione“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Buon momento con la Croazia per l’opposto cuciniero Petar Dirlic

    Estate intensa per Petar Dirlic. Dopo aver chiuso al secondo posto l’European Golden League lo scorso 16 giugno a Osijek da capitano della Croazia e giocatore più prolifico della kermesse (170 punti in 8 gare), l’opposto della Cucine Lube Civitanova è in partenza per l’Estremo Oriente. Grazie alla vittoria di metà giugno al tie break con l’Estonia in Semifinale di Golden League, domani, lunedì 1° luglio, il gigante croato raggiungerà la Cina con la sua nazionale per prendere parte alla Challenger Cup (dal 4 al 7 luglio), viatico per entrare nella Volleyball Nations League 2025. Una priorità per l’attaccante reduce dall’annata a Milano e ansioso di vestire la maglia della Lube nella prossima stagione agonistica di SuperLega Credem Banca.
    Challenger Cup – Linyi (Cina)
    Quarti di finale 
    Giovedì 4 luglio 
    Cina – Messico, ore 9.30 italiane
    Belgio – Croazia, ore 13.30 italiane
    Venerdì 5 luglio
    Ucraina – Cile, ore 9.30 italiane
    Egitto – Qatar, ore 13.30 italiane
    Semifinali
    Sabato 6 luglio
    Semifinale 1, ore 10
    Semifinale 2, ore 14
    Finali
    Domenica 7 luglio
    3° posto, ore 7.30
    Finalissima, ore 11
    Petar Dirlic (opposto Cucine Lube Civitanova):
    “Il secondo posto in European Golden League è un buon risultato, ciò che davvero contava era superare la Semifinale e staccare il pass per la Challenger in Cina. Ovvio che la sconfitta per 3-1 con l’Ucraina nella partita decisiva non mi è andata giù perché sia con la Croazia che con i Club vorrei vincere sempre, soprattutto le Finali, ma abbiamo giocato sotto il nostro livello e questo non deve ripetersi. Dal punto di vista individuale sono consapevole di aver fatto la mia parte chiudendo il torneo da top scorer, sento la mano calda. Sono il capitano della Nazionale e voglio dare il massimo anche in allenamento motivando i compagni. Atteggiamento che manterrò a Civitanova. Darò tutto anche in Cina per rincorrere il pass alla VNL 2025. Siamo in forma e abbiamo qualità individuale, possiamo vincere nei Quarti con il Belgio ripetendoci dopo esserci già imposti in Golden League. Continuo a seguire anche gli sviluppi in casa Lube e sono più convinto che mai di trovare un team equilibrato e in grado di lottare ad alti livelli. Forse siamo giovani, ma nel roster figurano atleti già abituati a vincere come Chinenyeze e Loeppky. Tra l’altro abbiamo un libero nel pieno della forma come Balaso che è una garanzia. A dispetto dell’età media nel gruppo non mancheranno qualità ed esperienza per giocarcela con tutti. Non vedo l’ora che arrivi la possibilità di essere messi alla prova”. LEGGI TUTTO

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    Barbone promosso in prima squadra, sarà lui l’head coach della New Mater in A3

    La New Mater Volley riparte dalla serie A3, dal direttore sportivo Bruno De Mori e da Giuseppe Barbone a cui è stata affidata la guida tecnica della prima squadra.

    Si muove la macchina organizzativa del club del presidente Michele Miccolis in vista della stagione sportiva 2024/2025. Dopo la retrocessione, maturata proprio nei punti finali della scorsa regular season, e dopo aver valutato e ponderato le scelte in vista del prossimo campionato, il club gialloblù sta muovendo i tasselli per comporre staff dirigenziale, staff tecnico e organico del prossimo torneo di serie A3.

    “Dopo la rivoluzione della scorsa estate che ha portato il volley maschile castellanese a riunirsi sotto i colori gialloblù e dopo l’immeritata retrocessione della scorsa stagione – ha annunciato il presidente Miccolis – ripartiamo dalla terza serie nazionale e ripartiamo dalle nostre certezze. Certezze che non sono solo legate alla presenza di partner storici, ma anche alle professionalità e alle competenze maturate in tantissimi anni di attività e al futuro garantito dall’Accademia del Volley Giovanile di Puglia della Materdominivolley.it che anche nello scorso campionato ha partecipato a tre finali nazionali finendo sempre nelle prime dieci squadre in Italia”.

    Tra gli artefici di questi risultati giovanili c’è anche Giuseppe Barbone, promosso per il campionato 2024/2025 a primo allenatore della New Mater Volley in serie A3, dopo 7 anni da secondo in Superlega e serie A2, dopo le esperienze da head coach nel finale delle stagioni 2021/2022 e 2022/2023 e dopo l’ottimo cammino percorso nella scorsa stagione alla guida delle formazioni giovanili della Materdominivolley.it Castellana. Al suo fianco, nel ruolo di secondo allenatore, ci sarà Francesco Valente, nelle ultime due stagioni secondo allenatore della Pallavolo Bari in serie A3 e con un passato da giocatore con la Materdomini Castellana nella seconda metà degli anni Novanta in serie A2 e in serie B1.

    “Abbiamo confermato nel ruolo di direttore sportivo una figura di carisma ed esperienza come Bruno De Mori che durante tutti questi anni ha saputo sempre mantenere alto il livello di competenza all’interno del club – ha continuato Miccolis – e abbiamo affidato la guida tecnica a Giuseppe Barbone, allenatore che conosce benissimo l’ambiente e che ha un’esperienza ormai consolidata in serie A. Con loro stiamo lavorando ad un progetto sostenibile che unisca talento ed esperienza, garanzie e prospetti. Ci auguriamo di costruire un team che possa far bene e dar nuovo slancio alla passione per il volley a Castellana Grotte”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Martina Stocco è una nuova palleggiatrice della Nuvolì Alta Fratte

    Martina Stocco ha scelto Alta Fratte. Padovana nata a Cittadella nel 2000, la nuova regista della Nuvolí può vantare un passato nelle floride giovanili della Bruel Bassano e la serie A conosciuta già nel 2017. Nel suo curriculum Montecchio, Talmassons, Olbia e Trento, con quest’ultima anche in A1.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO