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    Giro d’Italia 2025, 2^ tappa a cronometro a Tirana: percorso e dove vederla

    La 108^ edizione del Giro d’Italia presenta subito una prova contro il tempo. 13,7 km forse sono troppo pochi per creare distacchi abissali, ma una cronometro è sempre un’occasione importante per verificare chi ha più gambe, almeno in questo inizio di corsa. Tirana, sede dell’arrivo della prima tappa, sarà l’intero scenario della seconda frazione. Presente anche un GPM di 4^ categoria all’inizio della seconda metà del percorso, a Sauk. Non essendo una prova in linea non ci saranno traguardi volanti e nemmeno la novità dell’edizione, il Km Red Bull (che dà secondi di abbuono validi per la classifica generale). 

    Dove e quando vedere la corsa

    Come tutte le tappe della corsa, la seconda frazione sarà in diretta integrale su Eurosport 1, canale 210 di Sky Sport, e in streaming su NOW e Sky Go. La partenza del primo corridore è fissata alle 13.55, mentre l’ultimo sarà ovviamente la maglia rosa Pedersen alle 16.59. Il danese della Lidl-Trek dovrà faticare per mantenere la testa della corsa: i ridotti distacchi della prima tappa permettono a molti corridori di puntare al bersaglio grosso. Attenzione ai grandi favoriti per la vittoria finale, Roglic e Ayuso, ma anche a specialisti come Asgreen, Tarling e l’italiano Affini, terzo nell’ultimo Mondiale. Arensman e Gee, i delusi della prima giornata, hanno subito l’opportunità di riscattarsi. Ovviamente non va trascurato van Aert, bronzo olimpico a cronometro a Parigi 2024 oltre che argento mondiale nel 2020 e nel 2021.  LEGGI TUTTO

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    La Germania ricambia il 3-1: per l’Italia buon ritorno in campo di Degradi

    Il secondo Bper test-match nel giro di poche ore va alla Germania che ricambia il 3-1 subìto ieri a Novara contro l’Italia. Ovviamente si tratta di sfide sulle quali non si possono esprimere giudizi approfonditi, e forse neanche trarre particolari indicazioni tecniche e tattiche. La nota liete è comunque il ritorno in campo in maglia azzurra di Alice Degradi, schierata dall’inizio e utilizzata per tre set (10 punti a referto). Oltre a questo, Gaia Giovannini si dimostra essere subito punto di riferimento e certezza per Julio Velasco, lei che all’ultima Olimpiade è stata un po’ quello che fu Schillaci a Italia 90, con una sostanziale differenza nel risultato finale. Bene anche Frosini e Squarcini, schierate dal terzo set. Straordinari, invece, per la giovane Munarini, sempre in campo anche oggi dopo l’esordio di ieri a Novara. A vent’anni se lo può permettere e per lei è tutta esperienza.

    Quello azzurro è un motore che si accende al primo colpo (11-7 in avvio di match), salvo poi ingolfarsi. Le attaccanti azzurre pagano il mismatch in fatto di centimetri con le tedesche, sbattendo fin troppo spesso sul muro avversario (3 volte nel primo parziale, 6 nel secondo). Sotto due a zero, Velasco cambia alcune pedine (Giovannini, Frosini e Squarcini per Piva, Malual e Sartori) e l’Italia torna a girare a pieno regime facendo suo il terzo set. Nel quarto Velasco sceglie di non forzare ulteriormente il rientro di Degradi (10 punti per lei) e la cambia con Omoruyi. Il set è equilibratissimo dall’inizio alla fine, con tante situazioni di punto a punto, alternate a piccoli strappi da una parte e dall’altra. L’ultimo della Germania, però, risulta decisivo (16-19, 21-25) e questa volta a vince è Bregoli.

    foto Galbiati/FIPAV

    STARTING PLAYERS – In campo a meno di ventiquattro ore dalla sfida gemella di Novara, Velasco ovviamente cambia un po’ il sestetto di partenza dell’Italia partendo con le diagonali Cambi-Malual e Degradi-Piva, coppia centrale formata da Munarini e Sartori, libero Moro.

    1° SET – Emozionante rivedere in campo dalla prima battuta, e in maglia azzurra (anche se oggi è rossa) Alice Degradi. Il suo primo punto è una diagonale profonda che bacia terra eludendo il muro tedesco. Un punto che per lei ha avrà avuto un peso specifico che nessuno di noi può immaginare. Il secondo è una parallela mani-out. Il terzo è una fotocopia del primo. Insomma, un inizio per lei ad alte percentuali. L’Italia inizialmente gira bene sotto la regia di Cambi e mette subito margine tra sé e le tedesche (11-7), poi qualcosa si inceppa. La Germania è brava a rifarsi sotto (14-13), toccando molto a muro, sul 15-15 arriva il timeout chiamato da Velasco, poi Alsmeier e l’ace di Glaab regalano il sorpasso alla Germania. Sulla panchina azzurra Barbolini dà indicazioni a Munarini, sul 16-21 Velasco ferma ancora il gioco e questa volta alza la voce. Doppio cambio Eze-Frosini sul 19-23. La squadra allenata da Bregoli continua però a passare in attacco e alla fine fa suo questo primo parziale con il punteggio di 21-25.

    2° SET – La maggiore fisicità delle tedesche si fa sentire, e sulle loro mani a muro le azzurre vanno a sbattere troppo spesso (in questo set saranno 6 i block subiti). L’Italia risponde a tono con Sartori e poi pareggia ai 9 su una seconda di Glaab calibrata male (in rete). Velasco cambia in posto 2 inserendo Frosini, Piva scatta una fotografia a Weske con un Kong (muro a uno a braccia larghe) e ai 12 siamo ancora in parità. Il break di vantaggio l’Italia lo trova con Degradi qualche azione più tardi (18-16), ma quando Piva si fa murare ancora e la Germania si riaffianca ai 19, Velasco è costretto a fermare nuovamente il gioco dopo uno scambio di opinioni con Cicchello. Sul 22-22 dentro Giovannini proprio per Piva, ma il suo errore al servizio e quello successivo di Degradi in attacco spianano la strada alla Germania (22-24). Le azzurre sono comunque brave a reagire e con grande sangue freddo (e un recupero in tuffo di Giovannini) portano la contesa ai vantaggi, salvo poi subire ancora le tedesche a muro. L’ultimo, ancora su Degradi come nel finale del primo set, fissa il punteggio sul 24-26.

    foto Galbiati/FIPAV

    3° SET – Girato campo, continua il punto a punto tra le due squadre (5-5, 7-5, 7-8), poi arriva lo strappo delle azzurre con un parziale di 5 a 1 che costringe Bregoli a fare due chiacchiere con le sue giocatrici. La Germania accorcia con due pipe, è attenta in difesa e si rimette in scia con una parallela vincente di Abacuks (13-12), poi Giovannini mette ancora distanza (15-12) e Frosini, davvero in palla questa sera, contribuisce a gestire il vantaggio in mani-out. Vantaggio che però, come un elastico, si riduce ancora, e allora sul 16-15 dentro Squarcini per Sartori. Sul 22-20 timeout di Velasco, che evidentemente vuole preparare la volata e allungare il match. Dentro Eze (subito al servizio, però sbagliato) e Malual, ma con un ace di banda le tedesche si rimettono ancora in gioco, ma il muro dell’opposta azzurra sull’ennesimo tentativo di pipe vale il set per l’Italia (25-22). E questa volta a fare la differenza è stato anche il muro azzurro (5 vincenti a 2, di cui 3 della sola Frosini).

    foto Galbiati/FIPAV

    4° SET – Velasco a questo punto fa rifiatare Degradi gettando nella mischia Omoruyi, ma la Germania scappa via (2-6). La reazione delle azzurre è immediata e arriva un altro parziale lungo di 6 a 0, ma la battaglia continua (14-14) e le tedesche nei metri che precedono il rettilineo finale rimettono il naso avanti (16-19) e continuano ad allungare (18-22). È lo strappo che decide di fatto il match: il primo tempo finale di Scholzel fa calare il sipario (21-25).

    ITALIA-GERMANIA(21-25, 24-26, 25-22, 21-25)ITALIA: Piva 7, Munarini 8, Cambi 1, Degradi 10, Sartori 5, Malual 5, Moro (L). Frosini 16, Squarcini 7, Eze, Omoruyi 2, Giovannini 8. N.e: Panetoni e Gray. GERMANIA: Alsmeier 4, Strubbe 12, Weske 15, Jatzko 17, Scholzel 18, Glaab 3, Cesar (L). Stautz 4, Tabacuks 2, Kohn, Hanle 1, Pogany (L). N.e: Cekulaev e Weitzel.   Arbitri: Stefano Nava, Angelo Santoro.Durata: 26′, 30′, 26′, 29′.NOTE: 1250 spettatori presenti, 19.471,00 Euro d’incassoItalia: 3 a, 8 bs, 10 mv, 27 et.Germania: 6 a, 8 bs, 14 mv, 24 et.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Andrea Mattei saluta Grottazzolina: “La prima stagione un sogno, la seconda fantastica”

    Due stagioni a Grottazzolina per Andrea Mattei che sono coincise con la vittoria della A2 e il salto in Superelga oltre alla successiva salvezza. Insomma, il nome del centrale romano resterà stabilmente nella storia del volley a Grottazzolina come simbolo di quel gruppo che ha scritto al momento le pagine più alte del volley da queste parti.

    Due anni e un’esperienza che si chiude ma un libro dei ricordi invece apertissimo e intriso di significati veri anche fuori dal campo. Grottazzolina ha il potere di entrarti dentro e di non lasciarti più ed è proprio quell’effetto che ha lasciato ad Andrea, un sorriso dolcissimo ma anche una grinta infinita in campo.

    Proprio lui apre l’album dei ricordi di queste due stagioni, nel giorno del saluto finale a questa realtà.“Il primo anno è stato un autentico sogno che abbiamo vissuto intensamente e con un entusiasmo pazzesco. Se vogliamo l’unico dispiacere è quello di essermi infortunato poco prima della Supercoppa e non aver potuto giocare. E’ una stagione incredibile che è anche difficile da raccontare. Della salvezza di quest’anno sono felicissimo perché il completamento di quanto avevamo fatto l’anno prima. Sarebbe stato brutto affiancare i nomi del nostro gruppo ad una eventuale retrocessione. In questo modo è invece rimasta impressa una gioia vera e autentica: sono orgoglioso e felicissimo della salvezza. Il ricordo della prima con Monza? Beh emozionante e sinceramente incredibile, quel premio di Mvp e l’essere inserito nel sestetto ideale della settimana è stato veramente fantastico e lo ricordo con piacere”.

    Una città di 3200 abitanti che non solo ti sostiene in campo ma ti avvolge e ti coinvolge anche fuori, con un modo di vivere lo sport e la vita unico. “Di Grottazzolina mi porto via le chiavi della città e la cittadinanza onoraria. Qui c’è stato un legame enorme con tutti. Il Palas di Grotta è da 1000 posti e ogni settimana era strapieno quindi è normale che li ho conosciuti tutti perché tutti sono passati da lì. Sono riuscito a scambiare due chiacchiere praticamente con tutti gli abitanti. Restano tante amicizie molto belle che raramente capitano, forse mai. Essere accolto così da una città intera, in questo caso da un paese, è speciale ed è un coinvolgimento incredibile. Fin dall’inizio, dai primi giorni dopo il mio arrivo, la gente che ti incontra, ti offre il caffè, vuole chiacchierare e chiede di te, come ti sei trovato, come va la squadra. Piccoli gesti che sono come fogli di carta che unendosi formano un libro tutto da leggere e da vivere”.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    Djokovic giocherà l’Atp Ginevra: wild card prima del Roland Garros

    Novak Djokovic giocherà l’Atp 250 di Ginevra. Come accaduto nel 2024, il serbo ha ottenuto una wild card per il torneo svizzero che si giocherà dal 18 al 24 maggio, la settimana prima del Roland Garros. Assente a Roma e ancora a secco di successi quest’anno sulla terra rossa (battuto da Tabilo a Monte-Carlo e da Arnaldi a Madrid), Djokovic volerà in Svizzera per trovare una vittoria su questa superficie che manca dalla finale Olimpica di Parigi 2024 con Alcaraz. Il serbo scelse Ginevra anche lo scorso anno dopo la sorprendente sconfitta al 3° turno degli Internazionali d’Italia contro Tabilo. Arrivato in semifinale grazie alle vittorie in due set su Hanfmann e Griekspoor, Nole venne poi eliminato da Tomas Machac. Djokovic sarà uno dei tre top 10 al via dell’Atp 250 di Ginevra: risultano iscritti anche Taylor Fritz e Casper Ruud, mentre tra gli italiani al via ci sono Matteo Arnaldi e Lorenzo Sonego.  LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, ritiro per Mikel Landa dopo caduta durante la prima tappa

    Mikel Landa costretto già a ritirarsi dal Giro d’Italia. Sul podio nelle edizioni del 2015 e del 2022, lo scalatore spagnolo si era ripresentato al via della corsa più amata con grandi ambizioni e con i gradi di capitano della Soudal Quick Step. Invece una curva veloce a 5 km dal traguardo della prima tappa a Tirana lo ha visto cadere e schiantarsi fuori strada. Subito le sue condizioni sono apparse molto gravi, immobilizzato a terra e incapace di rialzarsi. Il corridore è stato subito soccorso da un’ambulanza, che lo ha caricato in barella e lo ha portato in ospedale per esami più approfonditi.

    “Un incidente che mette fine ai suoi sogni”

    La Soudal Quick Step, squadra dello spagnolo, ha commentato così la caduta del suo uomo di punta: “Il nostro corridore è stato portato in ospedale per accertamenti dopo l’incidente che ha messo fine ai suoi sogni al Giro d’Italia”. LEGGI TUTTO

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    A Talmassons arriva la centrale Molinaro: “Porterò in campo tutta la mia esperienza”

    Prosegue il mercato in entrata della CDA Volley Talmassons FVG, che ufficializza un altro colpo di grande spessore in vista della stagione 2025/2026. A rinforzare il reparto centrali arriva Beatrice Molinaro, giocatrice friulana classe 1995 originaria di Monfalcone, pronta a mettere la sua esperienza e il suo legame con il territorio al servizio delle Pink Panthers.

    Una carriera ricca di traguardi importanti per Molinaro, cresciuta nello Sporting Club Cervignano e poi protagonista in club prestigiosi: dalla promozione in A2 con Itas Martignacco all’approdo in Serie A1 con Savino Del Bene Scandicci, dove ha debuttato anche in Champions League. Nel suo percorso, tappe significative anche con Trento, Cuneo e Macerata, che ne hanno consolidato il profilo come una delle centrali più affidabili e complete del panorama nazionale.

    Il suo ritorno in Friuli rappresenta non solo un arricchimento tecnico per il roster di coach Leonardo Barbieri, ma anche un segnale forte della volontà del club di costruire una squadra che sappia unire qualità ed identità territoriale.

    “Le sensazioni sono molto positive, sono stata accolta benissimo e non vedo l’ora di cominciare – ha dichiarato Beatrice Molinaro – Porterò in campo tutta la mia esperienza, consapevole anche del ruolo di guida che mi aspetta, essendo una delle più grandi del gruppo. Credo molto nella forza del collettivo: creare un bel clima di squadra sarà fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi. Tornare a casa, in Friuli, è per me motivo di grande entusiasmo. Ho sempre seguito da vicino la CDA e ho percepito l’affetto del pubblico. Spero che anche quest’anno i tifosi siano numerosissimi: il loro supporto può fare la differenza”.

    Gianni De Paoli, direttore sportivo della CDA Talmassons FVG, sottolinea l’importanza dell’operazione: “È da tempo che cercavamo di portare Beatrice a Talmassons. Ai tempi di Martignacco avevamo già avuto un primo contatto, poi le nostre strade si sono incrociate più volte senza mai trovarsi al momento giusto. Oggi finalmente ci siamo. È una giocatrice che conosce perfettamente la pallavolo di alto livello: milita in Serie A1 dal 2019 ed è un innesto che alza subito il livello della nostra rosa. Con lei vogliamo costruire qualcosa di duraturo: il suo profilo è ideale anche per un’eventuale riconquista della A1”.

    Parole condivise anche dal direttore generale Fabrizio Cattelan, che si sofferma sulla pianificazione a lungo termine della società: “L’anno scorso siamo arrivati tardi in A1, con poco margine sul mercato. Quest’anno, invece, abbiamo avuto tempo e visione per costruire un roster all’altezza. Beatrice, con la sua esperienza e il suo attaccamento al territorio, è una delle prime pietre su cui vogliamo fondare un progetto vincente. L’obiettivo è chiaro: tornare subito in Serie A1, lottare per la Coppa Italia e farlo con un’identità forte. Il fatto che Beatrice sia friulana rappresenta un valore aggiunto: il pubblico potrà identificarsi ancor di più con questa squadra”.

    Con l’arrivo di Beatrice Molinaro, la CDA Volley Talmassons FVG lancia un messaggio chiaro: la voglia di rivincita è già cominciata e passa dalla costruzione di una squadra solida, esperta e fortemente legata al territorio.

    (fonte: CDA Volley Talmassons FVG) LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, Pedersen vince la prima tappa a Tirana. Battuto van Aert in volata

    Subito emozioni nella prima tappa del Giro d’Italia, partito in Albania. Mads Pedersen vince sul traguardo di Tirana e si prende la maglia rosa precedendo di un soffio un ottimo van Aert. Erano i corridori più attesi oggi e hanno rispettato le attese. Il danese ha coronato l’eccezionale lavoro di squadra della Lidl-Trek, tra cui Ciccone, negli ultimi 40 chilometri. Arrivati già staccati diversi uomini di classifica come Gee e Arensman, brutta caduta e già ritiro per Mikel Landa
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    Piacenza riceve il Premio Mediterraneo Ambiente assegnato dal Festival del Cinema di Cefalù

    “Per il suo straordinario impegno nel coniugare sport, ambiente e responsabilità sociale, dimostrando come un’organizzazione sportiva possa giocare un ruolo fondamentale nella promozione della sostenibilità e nella tutela del nostro pianeta”.

    Con questa motivazione il Festival del Cinema di Cefalù ha riconosciuto Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza come esempio di eccellenza e responsabilità, assegnandole il Premio Mediterraneo Ambiente, quale simbolo di un impegno continuo per la tutela del nostro ambiente e per il miglioramento della comunità.

    Isabella Cocciolo, Amministratore Delegato di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza in un’intervista proiettata durante le giornate del Festival ha spiegato come la Società Biancorossa è arrivata al Report di Sostenibilità presentato nelle scorse settimane e i passi fatti e che verranno fatti per continuare a promuovere attivamente la sostenibilità.

    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza è stata la prima squadra di pallavolo italiana certificata CO₂ Free da Bureau Veritas, tra le principali iniziative adottate dalla società per ridurre le proprie emissioni, spiccano l’uso di energie rinnovabili, la compensazione delle emissioni di CO₂ attraverso l’acquisto di crediti di carbonio, l’impiego di auto elettriche per i trasporti e l’introduzione di biglietti digitali e materiali riciclabili.

    Un aspetto altrettanto significativo è l’impegno della società verso la comunità, oltre alla promozione di uno stile di vita sostenibile, la società è attivamente coinvolta in progetti educativi che mirano a sensibilizzare i giovani sui temi della sostenibilità e del benessere.

    Nel sito di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza da qualche giorno c’è una sezione rinnovata e dedicata esclusivamente all’argomento legato al Report di Sostenibilità. Con immagini e grafici si traccia il bilancio di quanto fatto dalla Società dal 2018, anno della sua nascita, ad oggi. E si parla anche di futuro: dopo l’installazione al PalabancaSport della Plastic Machine il prossimo passo sarà l’installazione di soluzioni per il riciclo di mozziconi di sigaretta. RE-CIG® è l’azienda leader nella raccolta e trasformazione di mozziconi di sigaretta, con autorizzazione italiana ed europea. Attraverso una soluzione specifica trasforma le “cicche” in una materiale plastico (acetato di cellulosa) utilizzabile per produrre nuovi oggetti.

    Le parole dell’Amministratore Delegato Isabella Cocciolo: “È bello sapere che ciò che raccontiamo riesce a superare i confini del nostro territorio piacentino. Sono rimasta piacevolmente colpita quando sono stata contattata da Sapienza, giornalista di Cefalù, che ci segue da tempo e ha trovato nel nostro report di sostenibilità un tema di interesse e un esempio concreto. Questo ci dà ancora più forza per proseguire: non ci fermiamo qui. La sostenibilità per noi non è un traguardo, ma una strategia d’azione che guida il nostro lavoro nello sport e per la comunità”.

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) LEGGI TUTTO