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    Europei U20 femminili: le sei vittorie consecutive mandano le azzurrine in semifinale

    Ancora una vittoria per la nazionale Under 20 femminile di Gaetano Gagliardi ai Campionati Europei di categoria in corso di svolgimento in Irlanda, con Dublino sede della Pool II. Dopo la vittoria di sabato scorso contro le padrone di casa irlandesi, questa sera alla Sport Ireland National Indoor Arena di Dublino l’Italia si è aggiudicata il big match del sesto turno contro la Polonia, superata 3-2 (25-23, 27-25, 23-25, 23-25, 15-9), centrando così sia la sesta vittoria consecutiva, sia, soprattutto, il pass per le semifinali. Una vittoria convincente arrivata contro una delle squadre favorite al successo finale, presentatasi questa sera a punteggio pieno alle spalle solo della nazionale azzurra.

    Il big match è stato dominato per lunghi tratti dall’Italia, autrice di una buonissima prova, soprattutto nei primi due set; nei successivi parziali le azzurre hanno invece subito la rimonta delle rivali brave a riprendere in mano la gara (2-2); Italia che però è stata molto brava a gestire al meglio il tie-break, vinto infine sul 15-9. Un grande risultato ottenuto dalle azzurre che la proietta dunque fra le migliori quattro formazioni d’Europa. Top scorer del match l’opposto azzurro Merit Adigwe con 25 punti, da sottolineare in casa azzurra anche i 20 punti di Nicole Piomboni, i 18 di Maria Teresa Bosso e i 14 di Linda Manfredini. L’ultimo impegno della fase a gironi per l’Italia è in programma domani alle ore 18.30 contro la Finlandia, formazione che al momento occupa il quarto posto (9 punti, 3 vittorie, 3 sconfitte).

    Primo set a stampo azzurro. È stata l’Italia a prendere fin da subito le redini del gioco in mano portandosi al comando; a inizio set le azzurrine sono passate dal 8-6 al 14-10. Vantaggio che con il passare del tempo è aumentato (16-11) ed Linda Manfredini e compagne sono scappate via; un attacco out della polacca Anna Fiedorowicz ha chiuso il primo set sul 25-15 Italia.

    Superiorità azzurra anche nella seconda frazione di gioco; l’inizio del parziale è stato sostanzialmente equilibrato (5-5) ma dopo esser state ferme a quota 8 è stata la formazione azzurra a trovare lo sprint (11-9, 15-10). Sul finale qualche passaggio a vuoto azzurro ha ridato fiducia alla Polonia che si è rifatta sotto portandosi a -1 sul 23-22; un muro polacco sull’attacco di Adigwe ed è stata parità a quota 23; a spuntarla ai vantaggi l’Italia, un attacco della stessa Merit Adigwe ha fissato il risultato sul 27-25. Italia-Polonia 2-0.

    Il terzo set molto equilibrato; le due squadre sono state sempre attaccate (5-5, 9-9, 12-12). Le azzurre hanno tentato poi lo strappo trovando il +3 sul 18-15, ma la Polonia con determinazione è tornata in parità sul 18-18. La battaglia sotto rete è poi proseguita (21-21) ed è stata la Polonia a mettere il naso fuori e a portarsi sul 21-24; le azzurre hanno tentato la risalita (23-24) ma la Polonia è riuscita a chiudere il set sul 23-25. Italia-Polonia 2-1.

    Equilibrata anche la quarta frazione di gioco nonostante sia stata nuovamente l’Italia dal 4-4 a rompere le righe e a portarsi sopra passando dal 9-6 al 15-13; partita vibrante e a metà set le due formazioni sono state ferme in parità a quota 17, 19 e 20. Set combattuto (21-21). Un primo tempo out della Polonia e un attacco di Adigwe e l’Italia ha trovato il 23-21, punteggio che ha dato però forza alla Polonia che ha ristabilito prima la parità sul 23-23, per poi chiudere il set 23-25, allungando così la partita al tie-break.

    A inizio quinto set con le due squadre attaccate (2-2, 4-4) è stata l’Italia a trovare il vantaggio passando dal 6-4, 11-7 e 13-9. Un muro a due di Manfredini-Adigwe ferma l’attacco polacco ed è match point Italia; attacco out nuovamente della Polonia e il match si chiude sul 15-9. Italia-Polonia 3-2.

    IL TABELLINO ITALIA-POLONIA 3-2 (25-23, 27-25, 23-25, 23-25, 15-9)ITALIA: Sassolini 3, Piomboni 20, Monaco 6, Adigwe 25, Bosso 18, Manfredini 14, Bardaro (L). Moroni, Atamah. N.e. Gambini, Esposito, Ndoye, Micheletti, Magnabosco. All. Gagliardi. POLONIA: Walczak, Ornoch 4, Milewska 12, Hewelt 8, Fiedorowicz 3, Moszynska, Suska (L). Maciejewciz, Malinowka 17, Adamczyk 11, Pinderska, Bujnarowska, Splawska, Siuda.Durata set: 21’, 31’, 28’, 28’, 14’.Arbitri: Hagstrom (SWE), Souto Jimenez (ESP).Italia: 4 a, 24 bs, 10 mv, 27 et. Polonia: 5 a, 6 bs, 12 mv, 27 et.

    CALENDARIO e RISULTATIPOOL II (Dublino, Irlanda)5/08Serbia-Ucraina 3-1 (21-25, 27-25, 25-22, 28-26)Italia-Repubblica Ceca 3-0 (25-21, 25-19, 25-19)Irlanda-Portogallo 0-3 (12-25, 8-25, 11-25)Polonia-Finlandia 3-1 (25-11, 25-19, 17-25, 25-20)

    6/08Italia-Portogallo 3-0 (25-23, 25-16, 25-19)Serbia-Polonia 0-3 (22-25, 24-26, 14-25)Repubblica Ceca-Finlandia 3-1 (25-20, 17-25, 25-18, 25-11)Ucraina-Irlanda 3-0 (25-11, 25-12, 25-8)

    7/08Portogallo-Finlandia 0-3 (24-26, 16-25, 19-25)Irlanda-Repubblica Ceca 0-3 (11-25, 10–25, 11-25)Polonia-Ucraina 3-1 (25-23, 22-25, 26-24, 25-16)Italia-Serbia 3-1 (20-25, 25-19, 25-17, 25-18)

    9/08Repubblica Ceca-Polonia 0-3 (19-25, 21-25, 18-25)Finlandia-Irlanda 3-0 (25-9, 25-14, 25-7)Serbia-Portogallo 3-2 (21-25, 23-25, 25-20, 25-17, 15-13)Ucraina-Italia 0-3 (21-25, 16-25, 22-25)

    10/08Serbia-Finlandia 1-3 (23-25, 25-17, 19-25, 24-26)Italia-Irlanda 3-0 (25-1, 25-2, 25-12)Polonia-Portogallo 3-1 (21-25, 25-20, 25-14, 25-22)Ucraina-Repubblica Ceca 0-3 (20-25, 21-25, 14-25)

    12/08Finlandia-Ucraina 0-3 (27-29, 16-25, 23-25)Portogallo-Repubblica Ceca 0-3 (25-27, 12-25, 12-25)Irlanda-Serbia 0-3 (12-25, 13-25, 12-25)Polonia-Italia 2-3 (15-25, 25-27, 25-23, 25-23, 9-15)

    13/08Ore 13.30: Portogallo-UcrainaOre 16: Repubblica Ceca-SerbiaOre 18.30: Finlandia-ItaliaOre 21: Irlanda-Polonia

    Semifinali 1°-4° posto (Sofia)16/8 1st Pool I-2st Pool II16/8 1st Pool II-2st Pool I

    Finali (Sofia)17/8 ore 14.30: 3°-4° posto17/8 ore 17.30: 1°-2° posto

    * (orari di gioco italiani)

    DIRETTA STREAMINGTutte le partite della fase a gironi sono trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube della federazione pallavolo irlandese (QUI). Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione (QUI).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sinner prima dell’Atp 1000 di Cincinnati: “Non ho paura per l’anca, sto bene”

    Il numero 1 al mondo parla prima del torneo di Cincinnati. Dopo l’eliminazione ai quarti di Montreal con Rublev e la paura di nuovi problemi all’anca, Sinner ha rassicurato in conferenza: “Quasi una settimana senza allenarmi, poi ho giocato più del solito, sapevo che poteva avere un potenziale impatto sull’anca, ma non ho paura. Mi sento bene, non vedo l’ora di tornare in campo”.  Il Masters 1000 di Cincinnati è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
    ATP CINCINNATI, IL TABELLONE E GLI AVVERSARI DI SINNER

    Jannik Sinner ha evidenziato qualche problema fisico all’anca durante la sconfitta contro Rublev nei quarti a Montreal. Ma durante la conferenza stampa alla vigilia del Masters 1000 di Cincinnati, il numero uno del mondo ha rassicurato i tifosi. “Mi sento abbastanza bene -ha detto l’italiano- Ovviamente ho fatto quasi una settimana senza allenarmi prima e poi dopo aver giocato per due, tre giorni di fila, un po’ più del solito, sapevo che avrebbe potuto avere un potenziale impatto sull’anca, ma non ho paura. Mi sento bene e non vedo l’ora di tornare in campo”.

    Sinner: “Peccato i Giochi ma stagione molto positiva”
    Uno dei principali obiettivi dell’azzurro per la stagione era il successo alle Olimpiadi di Parigi, alle quali non ha potuto partecipare a causa di una tonsillite: “Quest’anno, dato che stavo giocando bene, anche a Parigi, al Roland Garros, e sapendo che le Olimpiadi erano lì, ho pensato di poter giocare bene o abbastanza bene su quel campo e vedevo una possibilità di medaglia -ha aggiunto Sinner- Ma a volte bisogna accettarlo. Ovviamente, dopo aver perso questa occasione perché volevi prepararti al meglio, ti viene da pensare. Ma fa parte dello sport e devo anche essere felice di quello che ho, senza guardare sempre agli aspetti negativi. Credo che la mia stagione stia andando in modo molto, molto positivo, e continuiamo a costruire su questo”. LEGGI TUTTO

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    Bagno di folla a Linate per il ritorno in Italia delle neo-campionesse olimpiche

    La nazionale azzurra femminile, reduce dalla straordinaria vittoria della medaglia d’Oro a Parigi 2024, è rientrata in Italia in mattinata. Le giocatrici e il ct Julio Velasco al loro arrivo sono state accolte all’aeroporto di Milano Linate da un’ondata di affetto. 

    Tantissimi i tifosi venuti a salutare e a rendere omaggio alle neo-campionesse olimpiche, prese letteralmente d’assalto dall’entusiasmo della gente. Numerosi anche i media e i giornalisti presenti a Linate per intervistare le atlete e il ct.Per rendersi conto dell’impresa delle azzurre, infatti, basta leggere i principali quotidiani nazionale, da quelli sportivi che dedicano l’intera prima pagina alla storica medaglia d’Oro, a quelli generalisti che danno ampio spazio all’impresa di Danesi e compagne.

    Foto Federvolley

    Eccezionali i dati televisivi, la finale contro gli Stati Uniti trasmessa da Rai 2, infatti è stato l’evento olimpico in assoluto più seguito con: 5 milioni 500 mila spettatori e uno stratosferico 40,3 di share. Anche i social nelle ore della partita e in quelle immediatamente successive sono impazziti per il trionfo delle ragazze di Velasco, argomento principale sulle maggiori social network.Un’ulteriore testimonianza del fantastico risultato ottenuto dalle azzurre, capaci di regalare al medagliere tricolore un Oro che nelle discipline di squadra mancava dall’edizione 2004 dei Giochi: ad Atene l’Oro fu vinto dalla nazionale femminile di pallanuoto.

    “Vedere tutta questa gente per la nazionale femminile è stato qualcosa di bellissimo – le parole del presidente Giuseppe Manfredi – Eravamo consapevoli di aver compiuto un’impresa storica, ma essere sommersi da così tanto affetto è stata una sorpresa per tutti. Voglio rivolgere un sincero ringraziamento al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha speso davvero parole bellissime per le azzurre, dimostrando ancora una volta l’affetto che nutre verso il nostro sport. 

    Durante l’Olimpiade abbiamo sentito vicine le autorità istituzionali, a partire dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni che è venuta ad assistere a una partita, così come il Ministro dello Sport Andrea Abodi e dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti. Non posso poi non citare il presidente del Coni Giovanni Malagò che è sempre stato al nostro fianco in questa meravigliosa cavalcata. Il Coni ci ha permesso di lavorare nelle migliori condizioni per ottenere questa vittoria. Oltre alla gente e ai tifosi, il mio grazie va anche ai media e alla stampa che hanno raccontato con professionalità e passione quanto fatto da Velasco e dalle sue ragazze. Sono convinto che sia stata un’esperienza indimenticabile per tutti”.   

    La fotogallery dell’arrivo a Milano Linate è disponibile QUI

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bagno di folla a Linate per celebrare l’oro storico delle neo-campionesse olimpiche

    La nazionale azzurra femminile, reduce dalla straordinaria vittoria della medaglia d’Oro a Parigi 2024, è rientrata in Italia in mattinata. Le giocatrici e il ct Julio Velasco al loro arrivo sono state accolte all’aeroporto di Milano Linate da un’ondata di affetto. 

    Tantissimi i tifosi venuti a salutare e a rendere omaggio alle neo-campionesse olimpiche, prese letteralmente d’assalto dall’entusiasmo della gente. Numerosi anche i media e i giornalisti presenti a Linate per intervistare le atlete e il ct.Per rendersi conto dell’impresa delle azzurre, infatti, basta leggere i principali quotidiani nazionale, da quelli sportivi che dedicano l’intera prima pagina alla storica medaglia d’Oro, a quelli generalisti che danno ampio spazio all’impresa di Danesi e compagne.

    Eccezionali i dati televisivi, la finale contro gli Stati Uniti trasmessa da Rai 2, infatti è stato l’evento olimpico in assoluto più seguito con: 5 milioni 500 mila spettatori e uno stratosferico 40,3 di share. Anche i social nelle ore della partita e in quelle immediatamente successive sono impazziti per il trionfo delle ragazze di Velasco, argomento principale sulle maggiori social network.Un’ulteriore testimonianza del fantastico risultato ottenuto dalle azzurre, capaci di regalare al medagliere tricolore un Oro che nelle discipline di squadra mancava dall’edizione 2004 dei Giochi: ad Atene l’Oro fu vinto dalla nazionale femminile di pallanuoto.

    “Vedere tutta questa gente per la nazionale femminile è stato qualcosa di bellissimo – le parole del presidente Giuseppe Manfredi – Eravamo consapevoli di aver compiuto un’impresa storica, ma essere sommersi da così tanto affetto è stata una sorpresa per tutti. Voglio rivolgere un sincero ringraziamento al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha speso davvero parole bellissime per le azzurre, dimostrando ancora una volta l’affetto che nutre verso il nostro sport. 

    Durante l’Olimpiade abbiamo sentito vicine le autorità istituzionali, a partire dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni che è venuta ad assistere a una partita, così come il Ministro dello Sport Andrea Abodi e dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti. Non posso poi non citare il presidente del Coni Giovanni Malagò che è sempre stato al nostro fianco in questa meravigliosa cavalcata. Il Coni ci ha permesso di lavorare nelle migliori condizioni per ottenere questa vittoria. Oltre alla gente e ai tifosi, il mio grazie va anche ai media e alla stampa che hanno raccontato con professionalità e passione quanto fatto da Velasco e dalle sue ragazze. Sono convinto che sia stata un’esperienza indimenticabile per tutti”.   

    La fotogallery dell’arrivo a Milano Linate è disponibile QUI

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Seconda settimana al via: programmati i test match pre-season

    Al via da stamattina la seconda settimana di lavoro ad intensità crescente per i rossoblù.

    Seduta di pesi dalle 9.30, poi nel pomeriggio tecnica al PalaMazzola dalle 17.30.

    Nella giornata di domani è prevista una seduta di beach volley, al centro sportivo Dribbling dalle 16.30.

    Si osserverà un giorno di pausa a Ferragosto, per poi allenarsi ancora in palestra pesi e al PalaMazzola venerdì e sabato.

    Dalla prossima settimana, le sedute al PalaMazzola saranno quotidiane, dal martedì al sabato dalle 17.30 alle 20, con allenamenti aperti al pubblico.

    Test match

    Serrata anche la programmazione dei test match, cominciando da un allenamento congiunto il 31 agosto a Palmi, poi il Torneo Spirito di Squadra a Gubbio nel quale saranno avversarie le compagini di Padova, Cisterna e una squadra internazionale, la settimana seguente il Torneo del Codex e Del Castello a Corigliano Calabro il 14 e 15 settembre, ed infine il test match di ritorno contro Palmi, stavolta al PalaMazzola, il 21 settembre.

    Dal 18 agosto anche il regista Zimmermann si unirà al team, e a seguire raggiungeranno Taranto anche Hofer, Alonso e D’Heer.

    Linda Stevanato Ufficio stampa Gioiella Prisma Taranto LEGGI TUTTO

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    Popyrin trionfa nella finale di Montreal: Rublev battuto in due set

    L’australiano supera il russo 6-2, 6-4 e vince il Masters canadese, primo ‘1000’ della sua carriera. Tra le donne, a Toronto, secondo titolo consecutivo per la statunitense Pegula che in finale ha sconfitto in tre set la connazionale Anisimova

    Alexei era arrivato a Montreal da 62 del mondo e torna a casa – pardon: volerà subito a Cincinnati, ma per la prima volta su un jet privato, ‘cadeau’ dell’organizzazione – con il titolo di campione del Masters canadese, il primo ‘1000’ del suo palmarès, quarto aussie dopo Pat Rafter, Mark Philippoussis e Lleyton Hewitt, l’ultimo a riuscirci nel 2003 (a Indian Wells). Popyrin è, inoltre, il vincitore con il secondo ranking più basso nella storia del National Bank Open, preceduto dallo svedese Mikael Pernfors (n. 95 nel 1993); e il clamoroso balzo in classifica è da canguri doc: salta al numero 23, 39 posizioni scalate in un lampo (a proposito, per una volta il cielo è stato clemente in Québec: non ha piovuto!). Proprio lui, che non era mai stato in top-30 e adesso si ritrova testa di serie allo US Open. Una settimana da dio (“la più bella della mia carriera”) per il ragazzo, aperta il 7 agosto da un comodo successo sul ceco Machac e sigillata nella notte italiana appena trascorsa con un altrettanto agevole (ma del tutto imprevisto, stavolta) trionfo su un Andrej Rublev irriconoscibile, un tigrotto spelacchiato rispetto al leone visto con Jannik Sinner e Matteo Arnaldi tra quarti e semifinale. Un match mai in discussione, in cui il gigante di Sydney (è alto 1,96) non ha sbagliato nulla, chiudendo con un perentorio 6-2, 6-4. 

    Cavalcata trionfale
    Ma è stato il cammino del 25enne globetrotter australiano – e, ne va da sè, i rivali che ha battuto – a impressionare: i due mezzi miracoli con Grigor Dimitrov (n.9 ATP) al terzo turno dopo aver salvato tre match point e ai quarti con Hubert Hurkacz (n.7), sotto di un set e di un break; le prove di forza con Ben Shelton (n.14, al 2° turno) e in semifinale con Sebastian Korda, pur sempre il n.15 del circuito. Cinque top-20 silurati in serie com’era riuscito solo a Holger Rune a Bercy nel 2022.

    Rublev e le sue montagne russe
    Alla sesta finale in un 1000 (con due affermazioni: nel 2023 a Montecarlo e Madrid ’24) e tornato  grande, 6° in graduatoria, eppure dominato il moscovita. Da incubo nel primo parziale (pronti, via: break!) e un po’ troppo nervoso ormai nel secondo per pensare di rimediare: bravo, sì, a recuperare da 3-1 a 3-3, ma imperdonabile nel settimo game, quando concede tre cioccolatini e subisce l’inevitabile contro-break (con annessa pedatona di rabbia a un tabellone pubblicitario). Più mobile, Popyrin, di quella leggerezza tipica dell’underdog; e, soprattutto, più preciso al servizio (Rublev, implacabile con gli Azzurri, si è fermato al 44% di prime in campo e 16 vincenti, contro il 59% e i 31 dell’avversario). 

    Popyrin e l’Italia
    Nato in Australia, ma da genitori russi sempre in giro per lavoro, Alexei ha imparato presto a stare al mondo: Dubai, poi la Florida (dove muove i primi passi nel tennis all’Academy di Bollettieri), quindi Spagna, Francia e Italia, allievo di Riccardo Piatti al Bordighera Lawn Club 1878 tra il 2011 e 2012; per approdare, infine, all’Académie Mouratoglou, in Costa Azzurra. Da juniores, nel 2017, vince il Trofeo Bonfiglio e il Roland Garros, salendo al numero 2 della classifica mondiale under 18, con immediato passaggio tra i pro. Due i titoli in bacheca prima di Montreal: Singapore ’21 (anno in cui ha sconfitto Sinner, a Madrid, nel loro unico precedente) e Umago ’23, ai danni di Aleksandr Bublik e Stan Wawrinka. Tre finali, tre vittorie!

    Masters femminile: Pegula ancora campionessa
    A Toronto, nel frattempo, andava in scena la finale del Masters femminile tra l’americana Amanda Anisimova e Jessica Pegula, che ha prevalso sulla connazionale con il punteggio di 6-3, 2-6, 6-1, confermandosi campionessa dopo la gioia dell’anno scorso. Impresa che, purtroppo, non è riuscita al nostro Jannik.

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    ATP Cincinnati, i risultati di oggi: Cobolli batte Paul, possibile derby con Darderi

    Il successo di Flavio Cobolli al primo turno su Tommy Paul in tre set è la notizia positiva della giornata a Cincinnati. Fuori nelle qualificazioni Sonego, Bronzetti e Trevisan. Il tennista romano, invece, avanza grazie al 6-2, 4-6, 7-5 rifilato al numero 10 del tabellone: sulla sua strada il derby con Darderi o match con Tabilo. Il Masters 1000 di Cincinnati è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
    RANKING ATP – LA RACE ATP

    Fuori Sonego, Bronzetti e Trevisan
    Nell’ultimo e decisivo turno delle qualificazioni si fermano Lorenzo Sonego, Lucia Bronzetti e Martina Trevisan. Il torinese, dopo aver battuto Borna Coric, perde 6-3, 3-6, 6-2 contro Jaume Munar in poco più di due ore di match. A risultare decisiva è la resa scadente di Sonego con la seconda di servizio. Nel tabellone femminile, Bronzetti si arrende a Lulu Sun: 7-6, 6-3 per la neozelandese dopo un’ora e mezza di gioco. Sconfitta anche per Trevisan con la 19enne Robin Montgomery, che vince con un doppio 6-4 e stacca il pass per il tabellone principale. L’azzurra non riesce a trovare le contromisure al servizio dell’avversaria (15 ace a 0 per la statunitense).

    Cobolli al secondo turno: Paul ko in tre set
    Ottima la prova di Flavio Cobolli che conferma la sua crescita battendo al primo turno Tommy Paul (10 del tabellone) al termine di una vera e propria battaglia conclusasi al terzo set e chiusa dall’italiano con il punteggio di 6-2, 4-6, 7-5 con un ace finale che premia l’ottima gara disputata dal tennista romano. Al secondo turno Cobolli potrebbe affrontare Darderi in un derby tutto italiano oppure vedersela con Tabilo. Grazie a questo successo Cobolli si assicura un posto tra le 32 teste di serie agli US Open. Statistiche alla mano, il tennista romano ha giocato un match solido specialmente sfruttando il servizio: 9 ace e il 72% di punti vinti con la prima, messa il 56% delle volte. LEGGI TUTTO

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    Modena comincia la stagione, Anzani in attesa dell’idoneità: “La mia motivazione rimane altissima”

    Questa mattina al PalaPanini si è tenuto il primo allenamento della stagione 2024/2025 di Modena Volley, preparazione che proseguirà per la parte aerobica anche alla Polisportiva Saliceta e in piscina al David Lloyd di Modena.

    Presenti questa mattina agli ordini di coach Giuliani il palleggiatore Silvester Meijs, gli schiacciatori Tommaso Rinaldi, José Miguel Gutierrez e Jacopo Massari, i liberi Filippo Federici e Riccardo Gollini e i centrali Dragan Stankovic e Riccardo Grue, quest’ultimo aggregato dalla Serie B in attesa del rientro degli altri componenti della prima squadra.

    L’opposto Ahmed Ikhbayri raggiungerà la squadra nei prossimi giorni a causa di un problema burocratico, poi il 19 agosto rientreranno il palleggiatore Luciano De Cecco e il centrale Giovanni Sanguinetti, reduci dalle Olimpiadi di Parigi. Il 21 agosto raggiungerà la squadra lo schiacciatore Vlad Davyskiba, momentaneamente impegnato con la nazionale bielorussa, mentre il 30 agosto arriverà l’opposto Paul Buchegger che concluderà le qualificazioni all’Europeo con la nazionale austriaca. L’ultimo ad aggregarsi alla squadra sarà il centrale Pardo Mati dopo l’Europeo Under 20 che si concluderà nei primi giorni di settembre. Questa mattina hanno parlato il coach Alberto Giuliani, il centrale Simone Anzani e lo schiacciatore Tommaso Rinaldi in vista del prossimo periodo di preparazione atletica.

    “L’Olimpiade è stata un torneo di un livello altissimo come abbiamo visto tutti – esordisce Giuliani – le formazioni che sapevamo essere forti si sono confermate senza grandi sorprese. Sia come individualità che come gioco di squadra il livello è stato indiscutibile. Complimenti alla squadra femminile, a Julio Velasco e a tutto il movimento per l’oro, anche la squadra maschile ha espresso un ottimo gioco e sicuramente possiamo essere tutti soddisfatti di quello che abbiamo visto e che vedremo in futuro.

    Oggi qui al PalaPanini ricominciamo ad allenarci con entusiasmo per preparare la squadra a esprimere qualità fisica, tecnica e in un secondo momento di squadra. Vogliamo che questa preparazione sia totale, senza sottovalutare alcun aspetto. Che squadra vorrei? Una squadra che capisca in fretta come affrontare emotivamente i diversi fondamentali, una formazione capace di essere a fuoco in tutte le fasi del gioco.

    Sarà una stagione più regolare delle ultime, con pochi impegni infrasettimanali, quindi potremo fare una buona preparazione e potremo anche ritoccare eventualmente qualcosa durante l’anno avendo spazio per lavorare tra una gara e l’altra. Abbiamo tanti dualismi in squadra, credo sia un grande stimolo per i ragazzi e sarà un valore aggiunto. Vogliamo riscattare le cose che lo scorso anno non sono andate, ho visto come il pubblico di Modena sa spingere la squadra e voglio che la squadra sappia accendere il tifo”.

    “È bello tornare qui – spiega Anzani, in borghese ma presente al fianco dei compagni – essere al PalaPanini è sempre un onore e un piacere. Sono in attesa di avere conferme dal centro medico del CONI per poter riprendere l’attività, in questo momento sono fuori dagli allenamenti e aspetto sviluppi. Sono in attesa di ricevere l’idoneità sportiva, a giorni gli organi del CONI rientreranno da Parigi e vedremo cosa succederà. Dover vivere le Olimpiadi da casa è stata sicuramente una botta, un fulmine a ciel sereno, ma è andata così e non posso farci niente. La mia motivazione rimane altissima, sono sempre positivo e so che qui al PalaPanini troverò grandi soddisfazioni. L’Olimpiade della Nazionale maschile? L’ambizione era quella di salire sul podio, ma dobbiamo considerare che è il quarto anno di fila che siamo al top nel mondo e non era scontato arrivare lì ancora una volta. Faccio tanti applausi ai miei compagni di Nazionale perché hanno dato tutto quello che avevano, quando incontri una formazione come la Francia sai di avere davanti un avversario fortissimo e loro l’hanno dimostrato anche in finale con la Polonia. Con gli Stati Uniti credo che la squadra abbia subito la botta emotiva della semifinale ed è andata così, credo che la medaglia la meritassimo, ma va bene così”.

    “Questo periodo di riposo mi è servito per ricaricare le batterie e per riflettere – conclude Rinaldi – voglio cominciare forte per fare una bella stagione e godermi davvero questa città e questo pubblico. Ho parlato coi miei compagni, li vedo già molto focalizzati e siamo carichi per cominciare. Cosa mi è mancato l’anno scorso? Resistere meglio alla pressione avversaria e riuscire ad aiutare sempre la squadra facendomi vedere sempre propositivo, quest’anno voglio migliorare da questo punto di vista. Ci sarà concorrenza nel mio reparto, il posto non è mai garantito e senz’altro giocherà chi aiuta di più la squadra, io sono pronto a dare il massimo. Come ho vissuto l’Olimpiade? Sicuramente era un mio obiettivo essere là, vederla da casa mi ha fatto un effetto positivo, perché è stato bello vedere amici e persone a cui sono legato a Parigi, e negativo insieme. Il quarto posto un po’ brucia, per il percorso degli ultimi anni credo che la Nazionale maschile meritasse la medaglia, ma siamo una squadra molto giovane e il futuro è sicuramente roseo. Ngapeth? È bello vederlo giocare così, quando mette in campo la sua pallavolo è sempre uno spettacolo e sono felice per lui”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO