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    Torneo Dubai, Padova sconfitta in Semifinale. Cuttini: “Il nostro obiettivo è il podio”

    Nella semifinale del NAS Sports Tournament, Sonepar Padova cede 1-3 contro Yuasa Battery Grottazzolina in un match combattuto, ma caratterizzato da alcune difficoltà nella gestione dei momenti chiave. La formazione bianconera ha cercato di tenere testa alla squadra marchigiana, ma non è riuscita a contenere l’efficacia offensiva e la solidità a muro degli avversari. I bianconeri avranno ora l’opportunità di giocarsi la finale per il 3°/4° posto nel torneo, in programma mercoledì alle ore 20.15. 

    Per la gara con la compagine marchigiana, il team di coach Jacopo Cuttini è sceso in campo con Porro, Crosato, Stefani, Sedlacek, Truocchio, Falaschi, Diez (L). Luca Porro il miglior realizzatore per i bianconeri, totalizzando 17 punti personali (42% attacco), mentre per Grottazzolina si è distinto Michele Fedrizzi, che ha realizzato 18 punti (61% attacco).  

    Il commento di coach Jacopo Cuttini dopo la partita: “Chiaramente non siamo contenti di come è andata. Siamo partiti bene, con un ottimo approccio, ma sapevamo di dover fare i conti con alcuni acciacchi in squadra. Dopo un primo set e mezzo positivo, purtroppo la squadra ha cominciato a calare, sia fisicamente che tecnicamente. Abbiamo fatto molta fatica in ricezione e, man mano, ci siamo spenti, non riuscendo a competere come avremmo voluto fino alla fine.

    Del resto questo torneo è stato abbastanza tosto dal punto di vista fisico per noi. Abbiamo la partita per il 3°/4° posto. Dovrò fare dei cambi e schierare alcune delle seconde linee per trovare una formazione che possa spingere. Il nostro obiettivo è quello di conquistare il podio, proprio come l’anno scorso. Ci piacerebbe ripetere quel risultato, anche se il tempo per recuperare è poco. Faremo il possibile per riuscirci”.

    (fonte: Sonepar Padova) LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Cina: la terna di mescole Pirelli per Shanghai

    La terna di mescole nominate da Pirelli per il Gran Premio della Cina è la stessa del 2024: C2 come Hard, C3 come Medium e C4 come Soft. Le ultime due sono state protagoniste lo scorso fine settimana a Melbourne mentre la prima è stata utilizzata in maniera estensiva durante i tre giorni di test in Bahrain alla fine di febbraio.

    Rispetto allo scorso anno va considerato però che tutte le mescole sono nuove e, in particolare, la C2 risulta essere più morbida e, quindi, più vicina alla C3 rispetto al passato.
    Un fattore importante da tenere presente durante il fine settimana saranno le temperature. Per la prima volta Shanghai ospita il Gran Premio nel mese di marzo, quando la temperatura media raramente supera i 18 °C. Peraltro, le previsioni per questa settimana vedranno un significativo rialzo oltre i 20 °C proprio a cominciare da venerdì, con una massima di 26 °C prevista per sabato; quindi, sensibilmente più calde del solito e abbastanza simili a quelle, ad esempio, registrate lo scorso anno, quando la gara si disputò nella terza settimana di aprile.

    Un weekend pieno di sfide e novità in Cina
    Una pista completamente riasfaltata e una sola ora di prove libere per scoprire se le caratteristiche saranno mutate rispetto al passato. La diciottesima edizione del Gran Premio della Cina pone subito già alla seconda gara delle sfide particolari non soltanto per squadre e piloti ma anche per la Pirelli. L’estate scorsa sul tracciato e sulla pit-lane dello Shanghai International Circuit è stato steso un nuovo manto stradale che è stato utilizzato solamente poche volte nella parte finale del 2024 e dovrebbe essere più liscio rispetto al precedente. Questo fine settimana ci sarà il primo evento in calendario al SIC nel 2025 quindi è lecito aspettarsi una pista che si evolverà molto rapidamente.

    Peraltro, l’appuntamento di Shanghai sarà, com’era accaduto nel 2024, anche quest’anno il primo con il formato Sprint, che prevede una sola sessione di prove libere il venerdì. Ci saranno quindi solamente sessanta minuti per trovare il miglior assetto delle vetture e valutare il diverso rendimento delle mescole in termini di prestazione sulla lunga distanza, anche se la gara corta del sabato rappresenta comunque un ottimo banco di prova per valutarne appieno almeno una. LEGGI TUTTO

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    NAS Sports Tournament, Grottazzolina batte Padova e raggiunge la Dynamo Mosca in Finale

    A Dubai tutto è possibile: tante volte si è letta questa frase nelle pagine pubblicitarie dei tour operator per esaltare le bellezze e la straordinarietà di questo emirato dalle mille e una notte. Tutto è possibile, persino vedere una semifinale tutta italiana a più di 4500 chilometri dall’Italia, con Grottazzolina (Al Hilal) e Padova (Alameed) a sfidarsi per raggiungere la Dynamo Mosca (AlTadawi) all’ultimo atto del NAS Sports Tournament 2025. Tutto è possibile, persino assistere ad una semifinale con fischio d’inizio fissato addirittura per le ore 23.

    Continua dunque a sorprendere questo Al Hilal a trazione marchigiana, che si va a prendere la finale con una partita in crescendo ed alla sua prima partecipazione ad un torneo internazionale avrà addirittura l’onore di sfidare, nell’atto conclusivo del NAS Sports Tournament, la corazzata Dynamo Mosca. Se qualcuno lo avesse anche solo sognato qualche mese fa, gli avrebbero dato del folle. Invece è tutto così follemente vero, perché a Dubai davvero tutto è possibile.

    Sestetti – Coach Cuttini dà fiducia a Stefani opposto e Truocchio al centro, formazione tipo invece per coach Ortenzi.

    1° set – Un muro di Tatarov su Sedlacek porta in vantaggio Grottazzolina, Petkovic per il 5-3; di Demyanenko il muro che vale il 11-8, Falaschi si affida molto ai centimetri e alla potenza di Stefani e già sul 14 Padova impatta. Fedrizzi riporta in vantaggio i marchigiani, magia di Zhukouski che si va prendere la palla un metro sopra la rete per il primo tempo che vale il 19-17; non funziona il servizio grottese, Porro impatta in mani out ed è di Truocchio l’ace del sorpasso. Tutti di Porro i tre punti finali che portano al 22-25 patavino, repertorio completo fatto di muro, attacco ed ace.

    2° set – Fedrizzi per il vantaggio iniziale del Al Hilal nel secondo set, attacco e servizio le armi con cui lo schiacciatore trentino trascina i suoi sul 7-3; doppio monster block di Tatarov per il 11-4 che spinge Cuttini a chiamare time out. Ancora Porro a seminare il panico dal servizio, raffica di ace per il talento genovese e al cambio palla Padova ha addirittura ricucito tutto il gap, davvero impressionante la sua serie; si innervosisce Grottazzolina, il cui servizio di contro non funziona affatto. Fedrizzi concede ai suoi un gap di vantaggio, ma manco a dirlo è Porro a ricucirlo a quota 21; Petkovic firma l’ace del 24-22, chiude Fedrizzi al secondo tentativo.

    3° set – Cuttini lascia dentro Orioli subentrato a Sedlacek nel corso del set precedente, Grottazzolina avanti 5-2 in avvio; 10-5 sul fallo da seconda linea di Stefani, nel segno di Petkovic il 14-8. Mette le ascelle sopra la rete Tatarov per il muro su Stefani che convince Cuttini a cambiarlo con Masulovic, sempre del bulgaro il lob che vale il 17-9; dentro anche Pedron per Falaschi sul fronte Alameed, in campo con cinque italiani. Demyanenko vola in cielo per l’attacco del 22-14, molla un pochino l’avversario e per Grottazzolina non è complicato chiudere 25-17.

    4° set – Padova riparte con Pedron, Masulovic e Orioli, ma Zhukouski di seconda intenzione e Demyanenko valgono subito il 6-3 grottese; la lunga azione del 9-6 prova a chiuderla direttamente il palleggiatore croato ma Porro non è d’accordo e mura, termina però out il suo pallonetto che vale il 14-8 per Grottazzolina. Sempre il classe 2004 ad abbattere la ricezione marchigiana con il settimo ace personale, ma quando Fedrizzi usa la stessa arma su di lui il gap si riallarga sul 19-13.

    Cuttini cambia ancora, rimettendo dentro la diagonale di partenza con Falaschi e Stefani. Grottazzolina sente l’odore della finale quando i servizi di Truocchio e Stefani si fermano sulla rete, il muro di Demyanenko vale il primo match point ed è Fedrizzi(25-18) a far esplodere la gioia dei ragazzi di Ortenzi e degli emissari arabi che su Grottazzolina hanno voluto puntare per il torneo.

    Al Hilal (Grottazzolina) 3Alameed (Padova) 1(22-25, 25-23, 25-17, 25-18)

    Al Hilal (Grottazzolina): Zhukouski 3, Antonov, Cubito (L2) ne, Bardarov ne, Demyanenko 13, Mattei ne, Comparoni 4, Petkovic 15, Fedrizzi 18, Marchiani, Cvanciger ne, Tatarov 15, Marchisio (L) 47% (12% perf.). All. Ortenzi.Alameed (Padova): Stefani 9, Masulovic 6, Libermann ne, Diez (L1) 31% (0% perf.), Falaschi, Sedlacek 3, Plak ne, Toscani (L2) ne, Galiazzo, Pedron, Orioli 5, Porro 17, Truocchio 7, Crosato 6. All. Cuttini

    Arbitri: Alrousi – AlamiriNote – Grottazzolina: 28 errori in battuta, 5 ace, 12 muri vincenti, 38% in ricezione (8% perf), 59% in attacco. Padova: 17 errori in battuta, 9 ace, 4 muri vincenti, 31% in ricezione (9% perf), 44% in attacco.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    Atp Miami, le partite di oggi: programma e orari

    Al via oggi il Masters di Miami, secondo ATP 1000 della stagione dopo Indian Wells. Si gioca sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium. In campo due azzurri. Occhi puntati su Federico Cinà, 17enne al debutto assoluto nel circuito Atp grazie a una wild-card concessa dagli organizzatori: affronterà l’argentino Francisco Comesana, n°67 del mondo e proveniente dalle qualificazioni. Un qualificato anche per Mattia Bellucci, che sfiderà Tseng Chun-hsin, 83 del ranking. Seconda giornata invece nel torneo femminile, con nessuna azzurra impegnata. 

    Tutti gli incontri con Sky Sport Plus ed Extra Match
    Per i clienti Sky è disponibile Sky Sport Plus, dove seguire lo spettacolo delle grandi sfide maschili e femminili in modo più ricco, coinvolgente e semplice. Basta andare sul canale Sky Sport Tennis al 203 e, con il tasto verde del telecomando di Sky Q via satellite o il tasto interattività di Sky Glass, se connessi alla rete internet, accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco dei tornei acquisiti da Sky, curate e realizzate da ATP e WTA e in più, nella sezione Classifiche, visualizzare in tempo reale il ranking di singolare ATP e WTA. Per i clienti NOW è disponibile Extra Match, il servizio che mette a disposizione canali aggiuntivi per accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco, curate e realizzate da ATP e WTA. LEGGI TUTTO

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    F1, Domenicali traccia il futuro: Thailandia e Argentina nel mirino

    Stefano Domenicali, l’uomo che sta ridisegnando il volto della Formula 1, non si ferma mai. Fresco di rinnovo quinquennale del suo contratto con F1 Group, il Presidente e CEO è già proiettato verso il futuro, con l’obiettivo di plasmare un calendario che possa entusiasmare i fan di tutto il mondo. La sua visione è chiara: un equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione, con l’aggiunta di nuove tappe esotiche che possano espandere l’orizzonte di questo sport globale.
    Gp di Thailandia e Argentina nel mirino: un nuovo capitolo per la F1
    La Thailandia è uno dei principali obiettivi di Domenicali. Un paese con una passione innata per i motori, dove il motorsport è vissuto con un’intensità unica. L’idea di portare la Formula 1 sulle strade di Bangkok o su un circuito appositamente costruito è un sogno che potrebbe presto diventare realtà.
    Il potenziale di un nuovo mercato: La Thailandia rappresenta un mercato inesplorato per la F1, con un potenziale di crescita enorme. L’interesse per il motorsport è in costante aumento, e un Gran Premio in Thailandia potrebbe attrarre nuovi fan.
    Un’esperienza unica per i fan: immaginate l’atmosfera vibrante di un Gran Premio nel cuore di Bangkok, con il rombo dei motori che si fonde con il calore e l’energia del pubblico thailandese.

    Sfide e opportunità: ovviamente, ci sono sfide da superare, come la costruzione di un circuito all’avanguardia e la logistica di un evento di tale portata. Ma le opportunità ci sono, e Domenicali è determinato a coglierle.
    Un calendario innovativo: 20 gare fisse e 8 in alternanza
    La visione di Domenicali per il futuro della Formula 1 prevede un calendario con 20 gare fisse e altre 8 in alternanza. Questo modello permetterebbe di mantenere un equilibrio tra i circuiti tradizionali e le nuove tappe, garantendo al contempo un’esperienza sempre fresca e coinvolgente per i fan.
    La rotazione dei circuiti permetterebbe di dare spazio a nuove tappe, senza sacrificare quelli storici, con un calendario dinamico e flessibile che permetterebbe di adattarsi alle esigenze del mercato e di cogliere nuove opportunità.
    Argentina: un sogno che potrebbe realizzarsiOltre alla Thailandia, un’altra tappa che Domenicali vorrebbe riportare in calendario è l’Argentina. Il Gran Premio d’Argentina ha una storia gloriosa, e il ritorno della Formula 1 a Buenos Aires sarebbe un evento epocale.
    Il circuito della capitale del paese sudamericano ha ospitato in passato alcune delle gare più emozionanti della storia della Formula 1, e il suo ritorno in calendario sarebbe un omaggio alla tradizione di questo sport.
    Il futuro della F1: un mix di tradizione e innovazione
    La visione di Domenicali per il futuro della Formula 1 è chiara: un mix perfetto di tradizione e innovazione, con l’obiettivo di espandere l’orizzonte di questo sport globale. La Thailandia e l’Argentina sono solo alcune delle tappe che potrebbero arricchire il calendario della F1 nei prossimi anni.. LEGGI TUTTO

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    Quarta (Altotevere): “Vogliamo chiudere, ma attenzione al Mantova”

    Il 3-0 di Mantova nella gara 1 dei quarti di finale dei play-off interni al girone Bianco della Serie A3 Credem Banca è stato senza dubbio un gran risultato, ma in casa della ErmGroup Altotevere regna allo stesso tempo la consapevolezza di non aver fatto ancora niente, perché c’è comunque una gara 2 da vincere per centrare l’obiettivo della semifinale e perché anche una sconfitta al tie-break (magari di stretta misura) rimetterebbe tutto in discussione nella decisiva gara 3, da disputare eventualmente di nuovo in terra lombarda. L’unica certezza è che la stagione dei biancazzurri non finirà domenica 23 marzo al palasport di San Giustino e rimane pur sempre la consapevolezza di aver disputato un’ottima prestazione al pala “Marco Sguaitzer”, di quelle che fanno morale senza creare illusioni. Il centrale Augusto Quarta, una fra le pedine più preziose dello schiacchiere di Marco Bartolini e Mirko Monaldi, conferma i concetti appena espressi e aggiunge: “E’ stato importantissimo vincere il primo set ai vantaggi, rimontando una situazione che ci vedeva sotto sul 21-23 – ricorda – perché direi che l’intera partita sia passata attraverso la frazione iniziale. Siamo stati bravi nel riuscire a contenerli: in settimana ci eravamo preparati benissimo per questo appuntamento e siamo contenti del risultato ottenuto. Volevamo partire in questa maniera e il rendimento dei singoli entrati in campo ha dimostrato che volevamo vincere. Adesso non vediamo l’ora di terminare il lavoro iniziato”. I colpi di Baldazzi e la battuta sono stati in avvio le insidie principali, poi però nel prosieguo questi due apporti sono venuti meno, come del resto quelli degli altri atleti di casa. “Proprio così: Mantova è partito forte e noi abbiamo cercato di contenerlo, poi ho visto i suoi giocatori più in difficoltà anche nel sapere tenere il nostro ritmo. Abbiamo avuto il merito di tener sempre la palla lontana dalla rete in battuta e di conseguenza ne ha beneficiato il lavoro in difesa, dove ci siamo nettamente distinti”. La Gabbiano FarmaMed Mantova non si darà ovviamente per vinta, sapendo che nella prossima gara dovrà sfruttare al meglio il suo potenziale perché non può più permettersi di sbagliare. È quindi per voi una settimana di grande attesa, che potrebbe sotto certi aspetti essere la più difficile, se non gestita come si deve. “Assolutamente sì: l’errore imperdonabile da non commettere sarebbe quello di sottovalutare il match, perché Mantova ha un organico molto forte. È una grandissima squadra, per cui noi dobbiamo stare concentrati in vista di domenica e mostrare in campo ciò che siamo in grado di fare; vogliamo evitare la “bella”, ma sono fiducioso”. L’appello al pubblico e agli sportivi è pertanto rinnovato in automatico: la ErmGroup Altotevere sta onorando il nome del comprensorio e quindi merita il giusto sostegno da parte di una tifoseria che deve essere orgogliosa di essa. “C’è bisogno di tutti e penso che ci saranno sicuramente una degna risposta sugli spalti e un degno spettacolo sul taraflex, sperando di chiudere la pratica davanti ai nostri sostenitori”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina da mille e una notte, a Dubai è in finale!

    Dopo un primo set vinto da Padova in rimonta, Fedrizzi e compagni dimostrano di volere fortemente l’ultimo atto del NAS Sports Tournament e si regalano una finale stellare contro la corazzata Dynamo Mosca.
    A Dubai tutto è possibile: tante volte si è letta questa frase nelle pagine pubblicitarie dei tour operator per esaltare le bellezze e la straordinarietà di questo emirato dalle mille e una notte. Tutto è possibile, persino vedere una semifinale tutta italiana a più di 4500 chilometri dall’Italia, con Grottazzolina (Al Hilal) e Padova (Alameed) a sfidarsi per raggiungere la Dynamo Mosca (AlTadawi1) all’ultimo atto del NAS Sports Tournament 2025. Tutto è possibile, persino assistere ad una semifinale con fischio d’inizio fissato addirittura per le ore 23!

    Coach Cuttini dà fiducia a Stefani opposto e Truocchio al centro, formazione tipo invece per coach Ortenzi. Un muro di Tatarov su Sedlacek porta in vantaggio Grottazzolina, Petkovic per il 5-3; di Demyanenko il muro che vale il 11-8, Falaschi si affida molto ai centimetri e alla potenza di Stefani e già sul 14 Padova impatta. Fedrizzi riporta in vantaggio i marchigiani, magia di Zhukouski che si va prendere la palla un metro sopra la rete per il primo tempo che vale il 19-17; non funziona il servizio grottese, Porro impatta in mani out ed è di Truocchio l’ace del sorpasso. Tutti di Porro i tre punti finali che portano al 22-25 patavino, repertorio completo fatto di muro, attacco ed ace.
    Fedrizzi per il vantaggio iniziale del Al Hilal nel secondo set, attacco e servizio le armi con cui lo schiacciatore trentino trascina i suoi sul 7-3; doppio monster block di Tatarov per il 11-4 che spinge Cuttini a chiamare time out. Ancora Porro a seminare il panico dal servizio, raffica di ace per il talento genovese e al cambio palla Padova ha addirittura ricucito tutto il gap, davvero impressionante la sua serie; si innervosisce Grottazzolina, il cui servizio di contro non funziona affatto. Fedrizzi concede ai suoi un gap di vantaggio, ma manco a dirlo è Porro a ricucirlo a quota 21; Petkovic firma l’ace del 24-22, chiude Fedrizzi al secondo tentativo.

    Cuttini lascia dentro Orioli subentrato a Sedlacek nel corso del set precedente, Grottazzolina avanti 5-2 in avvio; 10-5 sul fallo da seconda linea di Stefani, nel segno di Petkovic il 14-8. Mette le ascelle sopra la rete Tatarov per il muro su Stefani che convince Cuttini a cambiarlo con Masulovic, sempre del bulgaro il lob che vale il 17-9; dentro anche Pedron per Falaschi sul fronte Alameed, in campo con cinque italiani. Demyanenko vola in cielo per l’attacco del 22-14, molla un pochino l’avversario e per Grottazzolina non è complicato chiudere 25-17.
    Padova riparte con Pedron, Masulovic e Orioli, ma Zhukouski di seconda intenzione e Demyanenko valgono subito il 6-3 grottese; la lunga azione del 9-6 prova a chiuderla direttamente il palleggiatore croato ma Porro non è d’accordo e mura, termina però out il suo pallonetto che vale il 14-8 per Grottazzolina. Sempre il classe 2004 ad abbattere la ricezione marchigiana con il settimo ace personale, ma quando Fedrizzi usa la stessa arma su di lui il gap si riallarga sul 19-13; Cuttini cambia ancora, rimettendo dentro la diagonale di partenza con Falaschi e Stefani. Grottazzolina sente l’odore della finale quando i servizi di Truocchio e Stefani si fermano sulla rete, il muro di Demyanenko vale il primo match point ed è Fedrizzi (25-18) a far esplodere la gioia dei ragazzi di Ortenzi e degli emissari arabi che su Grottazzolina hanno voluto puntare per il torneo.

    Continua dunque a sorprendere questo Al Hilal a trazione marchigiana, che si va a prendere la finale con una partita in crescendo ed alla sua prima partecipazione ad un torneo internazionale avrà addirittura l’onore di sfidare, nell’atto conclusivo del NAS Sports Tournament, la corazzata Dynamo Mosca. Se qualcuno lo avesse anche solo sognato qualche mese fa, gli avrebbero dato del folle. Invece è tutto così follemente vero, perché a Dubai davvero tutto è possibile.
    IL TABELLINO: AL HILAL (GROTTAZZOLINA) – ALAMEED (PADOVA) 3-1
    AL HILAL (GROTTAZZOLINA): Zhukouski 3, Antonov, Cubito (L2) ne, Bardarov ne, Demyanenko 13, Mattei ne, Comparoni 4, Petkovic 15, Fedrizzi 18, Marchiani, Cvanciger ne, Tatarov 15, Marchisio (L) 47% (12% perf.). All. Ortenzi
    ALAMEED (PADOVA): Stefani 9, Masulovic 6, Libermann ne, Diez (L1) 31% (0% perf.), Falaschi, Sedlacek 3, Plak ne, Toscani (L2) ne, Galiazzo, Pedron, Orioli 5, Porro 17, Truocchio 7, Crosato 6. All. Cuttini
    Arbitri: Alrousi – AlamiriParziali: 22-25, 25-23, 25-17, 25-18Note: Grottazzolina: 28 errori in battuta, 5 ace, 12 muri vincenti, 38% in ricezione (8% perf), 59% in attacco. Padova: 17 errori in battuta, 9 ace, 4 muri vincenti, 31% in ricezione (9% perf), 44% in attacco. LEGGI TUTTO

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    Wta Miami, i risultati delle italiane: Bronzetti al 2° turno, out Cocciaretto e Stefanini

    Lucia Bronzetti accede al 2° turno del Wta di Miami: la riminese supera 6-4, 6-3 la spagnola Bouzas Maneiro. Escono di scena invece Elisabetta Cocciaretto e Lucrezia Stefanini, quest’ultima battuta dalla slovacca Rebecca Sramkova, prossima avversaria di Jasmine Paolini. Il torneo in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
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    Una vittoria e due sconfitte. E’ questo il bilancio della prima giornata del Miami Open, quarto Wta 1000 stagionale in corso sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium. Il tutto in attesa di Jasmine Paolini, n°7 del mondo, che debutterà direttamente al 2° turno.

    Bronzetti Bouzas Maneiro 6-4, 6-3
    Lucia Bronzetti prosegue il suo 2025 all’insegna della crescita costante e delle vittorie. Dopo la finale giocata a Cluj e il terzo turno a Indian Wells, la n.62 del ranking ha sconfitto piuttosto agevolmente la spagnola Jessica Bouzas Maneiro, n.58 WTA. 6-4, 6-3 i parziali per la riminese, che nel 2022 aveva raggiunto in Florida gli ottavi di finale.  

    Cirstea-Cocciaretto 6-3, 7-6
    Finisce subito la corsa di Elisabetta Cocciaretto. La n.82 del ranking è stata sconfitta al 1° turno da Sorana Cirstea, n.101  del ranking ma in top 20 una decina di anni fa. La romena, che a Miami ha raggiunto anche la semifinale nel 2023, si è imposta 6-3, 7-6 dopo un’ora e trequarti di gioco. Per Cocciaretto il 1000 di Miami si conferma un tabù: alla sua quarta partecipazione in Florida, è ancora a caccia della sua prima vittoria. 

    Sramkov-Stefanini 3-6, 6-1, 6-3 
    Sarà Rebecca Sramkova la prima avversaria a Miami di Jasmine Paolini.  La slovacca , n.37 del ranking e all’esordio assoluto nel tabellone principale in Florida, ha infatti battuto in rimonta Lucrezia Stefanini. L’azzurra, n.146 del ranking e proveniente dalle qualificazioni, era alla seconda partecipazione in un main draw 1000”  dopo Roma 2024. 3-6, 6-1, 6-3 i parziali per Sramkova, che guadagna così la sua prima vittoria in carriera a Miami e si appresta a sfidare Paolini, n°7 del mondo.   LEGGI TUTTO