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    F1, Domenicali traccia il futuro: Thailandia e Argentina nel mirino

    Stefano Domenicali, l’uomo che sta ridisegnando il volto della Formula 1, non si ferma mai. Fresco di rinnovo quinquennale del suo contratto con F1 Group, il Presidente e CEO è già proiettato verso il futuro, con l’obiettivo di plasmare un calendario che possa entusiasmare i fan di tutto il mondo. La sua visione è chiara: un equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione, con l’aggiunta di nuove tappe esotiche che possano espandere l’orizzonte di questo sport globale.
    Gp di Thailandia e Argentina nel mirino: un nuovo capitolo per la F1
    La Thailandia è uno dei principali obiettivi di Domenicali. Un paese con una passione innata per i motori, dove il motorsport è vissuto con un’intensità unica. L’idea di portare la Formula 1 sulle strade di Bangkok o su un circuito appositamente costruito è un sogno che potrebbe presto diventare realtà.
    Il potenziale di un nuovo mercato: La Thailandia rappresenta un mercato inesplorato per la F1, con un potenziale di crescita enorme. L’interesse per il motorsport è in costante aumento, e un Gran Premio in Thailandia potrebbe attrarre nuovi fan.
    Un’esperienza unica per i fan: immaginate l’atmosfera vibrante di un Gran Premio nel cuore di Bangkok, con il rombo dei motori che si fonde con il calore e l’energia del pubblico thailandese.

    Sfide e opportunità: ovviamente, ci sono sfide da superare, come la costruzione di un circuito all’avanguardia e la logistica di un evento di tale portata. Ma le opportunità ci sono, e Domenicali è determinato a coglierle.
    Un calendario innovativo: 20 gare fisse e 8 in alternanza
    La visione di Domenicali per il futuro della Formula 1 prevede un calendario con 20 gare fisse e altre 8 in alternanza. Questo modello permetterebbe di mantenere un equilibrio tra i circuiti tradizionali e le nuove tappe, garantendo al contempo un’esperienza sempre fresca e coinvolgente per i fan.
    La rotazione dei circuiti permetterebbe di dare spazio a nuove tappe, senza sacrificare quelli storici, con un calendario dinamico e flessibile che permetterebbe di adattarsi alle esigenze del mercato e di cogliere nuove opportunità.
    Argentina: un sogno che potrebbe realizzarsiOltre alla Thailandia, un’altra tappa che Domenicali vorrebbe riportare in calendario è l’Argentina. Il Gran Premio d’Argentina ha una storia gloriosa, e il ritorno della Formula 1 a Buenos Aires sarebbe un evento epocale.
    Il circuito della capitale del paese sudamericano ha ospitato in passato alcune delle gare più emozionanti della storia della Formula 1, e il suo ritorno in calendario sarebbe un omaggio alla tradizione di questo sport.
    Il futuro della F1: un mix di tradizione e innovazione
    La visione di Domenicali per il futuro della Formula 1 è chiara: un mix perfetto di tradizione e innovazione, con l’obiettivo di espandere l’orizzonte di questo sport globale. La Thailandia e l’Argentina sono solo alcune delle tappe che potrebbero arricchire il calendario della F1 nei prossimi anni.. LEGGI TUTTO

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    Quarta (Altotevere): “Vogliamo chiudere, ma attenzione al Mantova”

    Il 3-0 di Mantova nella gara 1 dei quarti di finale dei play-off interni al girone Bianco della Serie A3 Credem Banca è stato senza dubbio un gran risultato, ma in casa della ErmGroup Altotevere regna allo stesso tempo la consapevolezza di non aver fatto ancora niente, perché c’è comunque una gara 2 da vincere per centrare l’obiettivo della semifinale e perché anche una sconfitta al tie-break (magari di stretta misura) rimetterebbe tutto in discussione nella decisiva gara 3, da disputare eventualmente di nuovo in terra lombarda. L’unica certezza è che la stagione dei biancazzurri non finirà domenica 23 marzo al palasport di San Giustino e rimane pur sempre la consapevolezza di aver disputato un’ottima prestazione al pala “Marco Sguaitzer”, di quelle che fanno morale senza creare illusioni. Il centrale Augusto Quarta, una fra le pedine più preziose dello schiacchiere di Marco Bartolini e Mirko Monaldi, conferma i concetti appena espressi e aggiunge: “E’ stato importantissimo vincere il primo set ai vantaggi, rimontando una situazione che ci vedeva sotto sul 21-23 – ricorda – perché direi che l’intera partita sia passata attraverso la frazione iniziale. Siamo stati bravi nel riuscire a contenerli: in settimana ci eravamo preparati benissimo per questo appuntamento e siamo contenti del risultato ottenuto. Volevamo partire in questa maniera e il rendimento dei singoli entrati in campo ha dimostrato che volevamo vincere. Adesso non vediamo l’ora di terminare il lavoro iniziato”. I colpi di Baldazzi e la battuta sono stati in avvio le insidie principali, poi però nel prosieguo questi due apporti sono venuti meno, come del resto quelli degli altri atleti di casa. “Proprio così: Mantova è partito forte e noi abbiamo cercato di contenerlo, poi ho visto i suoi giocatori più in difficoltà anche nel sapere tenere il nostro ritmo. Abbiamo avuto il merito di tener sempre la palla lontana dalla rete in battuta e di conseguenza ne ha beneficiato il lavoro in difesa, dove ci siamo nettamente distinti”. La Gabbiano FarmaMed Mantova non si darà ovviamente per vinta, sapendo che nella prossima gara dovrà sfruttare al meglio il suo potenziale perché non può più permettersi di sbagliare. È quindi per voi una settimana di grande attesa, che potrebbe sotto certi aspetti essere la più difficile, se non gestita come si deve. “Assolutamente sì: l’errore imperdonabile da non commettere sarebbe quello di sottovalutare il match, perché Mantova ha un organico molto forte. È una grandissima squadra, per cui noi dobbiamo stare concentrati in vista di domenica e mostrare in campo ciò che siamo in grado di fare; vogliamo evitare la “bella”, ma sono fiducioso”. L’appello al pubblico e agli sportivi è pertanto rinnovato in automatico: la ErmGroup Altotevere sta onorando il nome del comprensorio e quindi merita il giusto sostegno da parte di una tifoseria che deve essere orgogliosa di essa. “C’è bisogno di tutti e penso che ci saranno sicuramente una degna risposta sugli spalti e un degno spettacolo sul taraflex, sperando di chiudere la pratica davanti ai nostri sostenitori”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina da mille e una notte, a Dubai è in finale!

    Dopo un primo set vinto da Padova in rimonta, Fedrizzi e compagni dimostrano di volere fortemente l’ultimo atto del NAS Sports Tournament e si regalano una finale stellare contro la corazzata Dynamo Mosca.
    A Dubai tutto è possibile: tante volte si è letta questa frase nelle pagine pubblicitarie dei tour operator per esaltare le bellezze e la straordinarietà di questo emirato dalle mille e una notte. Tutto è possibile, persino vedere una semifinale tutta italiana a più di 4500 chilometri dall’Italia, con Grottazzolina (Al Hilal) e Padova (Alameed) a sfidarsi per raggiungere la Dynamo Mosca (AlTadawi1) all’ultimo atto del NAS Sports Tournament 2025. Tutto è possibile, persino assistere ad una semifinale con fischio d’inizio fissato addirittura per le ore 23!

    Coach Cuttini dà fiducia a Stefani opposto e Truocchio al centro, formazione tipo invece per coach Ortenzi. Un muro di Tatarov su Sedlacek porta in vantaggio Grottazzolina, Petkovic per il 5-3; di Demyanenko il muro che vale il 11-8, Falaschi si affida molto ai centimetri e alla potenza di Stefani e già sul 14 Padova impatta. Fedrizzi riporta in vantaggio i marchigiani, magia di Zhukouski che si va prendere la palla un metro sopra la rete per il primo tempo che vale il 19-17; non funziona il servizio grottese, Porro impatta in mani out ed è di Truocchio l’ace del sorpasso. Tutti di Porro i tre punti finali che portano al 22-25 patavino, repertorio completo fatto di muro, attacco ed ace.
    Fedrizzi per il vantaggio iniziale del Al Hilal nel secondo set, attacco e servizio le armi con cui lo schiacciatore trentino trascina i suoi sul 7-3; doppio monster block di Tatarov per il 11-4 che spinge Cuttini a chiamare time out. Ancora Porro a seminare il panico dal servizio, raffica di ace per il talento genovese e al cambio palla Padova ha addirittura ricucito tutto il gap, davvero impressionante la sua serie; si innervosisce Grottazzolina, il cui servizio di contro non funziona affatto. Fedrizzi concede ai suoi un gap di vantaggio, ma manco a dirlo è Porro a ricucirlo a quota 21; Petkovic firma l’ace del 24-22, chiude Fedrizzi al secondo tentativo.

    Cuttini lascia dentro Orioli subentrato a Sedlacek nel corso del set precedente, Grottazzolina avanti 5-2 in avvio; 10-5 sul fallo da seconda linea di Stefani, nel segno di Petkovic il 14-8. Mette le ascelle sopra la rete Tatarov per il muro su Stefani che convince Cuttini a cambiarlo con Masulovic, sempre del bulgaro il lob che vale il 17-9; dentro anche Pedron per Falaschi sul fronte Alameed, in campo con cinque italiani. Demyanenko vola in cielo per l’attacco del 22-14, molla un pochino l’avversario e per Grottazzolina non è complicato chiudere 25-17.
    Padova riparte con Pedron, Masulovic e Orioli, ma Zhukouski di seconda intenzione e Demyanenko valgono subito il 6-3 grottese; la lunga azione del 9-6 prova a chiuderla direttamente il palleggiatore croato ma Porro non è d’accordo e mura, termina però out il suo pallonetto che vale il 14-8 per Grottazzolina. Sempre il classe 2004 ad abbattere la ricezione marchigiana con il settimo ace personale, ma quando Fedrizzi usa la stessa arma su di lui il gap si riallarga sul 19-13; Cuttini cambia ancora, rimettendo dentro la diagonale di partenza con Falaschi e Stefani. Grottazzolina sente l’odore della finale quando i servizi di Truocchio e Stefani si fermano sulla rete, il muro di Demyanenko vale il primo match point ed è Fedrizzi (25-18) a far esplodere la gioia dei ragazzi di Ortenzi e degli emissari arabi che su Grottazzolina hanno voluto puntare per il torneo.

    Continua dunque a sorprendere questo Al Hilal a trazione marchigiana, che si va a prendere la finale con una partita in crescendo ed alla sua prima partecipazione ad un torneo internazionale avrà addirittura l’onore di sfidare, nell’atto conclusivo del NAS Sports Tournament, la corazzata Dynamo Mosca. Se qualcuno lo avesse anche solo sognato qualche mese fa, gli avrebbero dato del folle. Invece è tutto così follemente vero, perché a Dubai davvero tutto è possibile.
    IL TABELLINO: AL HILAL (GROTTAZZOLINA) – ALAMEED (PADOVA) 3-1
    AL HILAL (GROTTAZZOLINA): Zhukouski 3, Antonov, Cubito (L2) ne, Bardarov ne, Demyanenko 13, Mattei ne, Comparoni 4, Petkovic 15, Fedrizzi 18, Marchiani, Cvanciger ne, Tatarov 15, Marchisio (L) 47% (12% perf.). All. Ortenzi
    ALAMEED (PADOVA): Stefani 9, Masulovic 6, Libermann ne, Diez (L1) 31% (0% perf.), Falaschi, Sedlacek 3, Plak ne, Toscani (L2) ne, Galiazzo, Pedron, Orioli 5, Porro 17, Truocchio 7, Crosato 6. All. Cuttini
    Arbitri: Alrousi – AlamiriParziali: 22-25, 25-23, 25-17, 25-18Note: Grottazzolina: 28 errori in battuta, 5 ace, 12 muri vincenti, 38% in ricezione (8% perf), 59% in attacco. Padova: 17 errori in battuta, 9 ace, 4 muri vincenti, 31% in ricezione (9% perf), 44% in attacco. LEGGI TUTTO

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    Wta Miami, i risultati delle italiane: Bronzetti al 2° turno, out Cocciaretto e Stefanini

    Lucia Bronzetti accede al 2° turno del Wta di Miami: la riminese supera 6-4, 6-3 la spagnola Bouzas Maneiro. Escono di scena invece Elisabetta Cocciaretto e Lucrezia Stefanini, quest’ultima battuta dalla slovacca Rebecca Sramkova, prossima avversaria di Jasmine Paolini. Il torneo in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
    RISULTATI LIVE

    Una vittoria e due sconfitte. E’ questo il bilancio della prima giornata del Miami Open, quarto Wta 1000 stagionale in corso sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium. Il tutto in attesa di Jasmine Paolini, n°7 del mondo, che debutterà direttamente al 2° turno.

    Bronzetti Bouzas Maneiro 6-4, 6-3
    Lucia Bronzetti prosegue il suo 2025 all’insegna della crescita costante e delle vittorie. Dopo la finale giocata a Cluj e il terzo turno a Indian Wells, la n.62 del ranking ha sconfitto piuttosto agevolmente la spagnola Jessica Bouzas Maneiro, n.58 WTA. 6-4, 6-3 i parziali per la riminese, che nel 2022 aveva raggiunto in Florida gli ottavi di finale.  

    Cirstea-Cocciaretto 6-3, 7-6
    Finisce subito la corsa di Elisabetta Cocciaretto. La n.82 del ranking è stata sconfitta al 1° turno da Sorana Cirstea, n.101  del ranking ma in top 20 una decina di anni fa. La romena, che a Miami ha raggiunto anche la semifinale nel 2023, si è imposta 6-3, 7-6 dopo un’ora e trequarti di gioco. Per Cocciaretto il 1000 di Miami si conferma un tabù: alla sua quarta partecipazione in Florida, è ancora a caccia della sua prima vittoria. 

    Sramkov-Stefanini 3-6, 6-1, 6-3 
    Sarà Rebecca Sramkova la prima avversaria a Miami di Jasmine Paolini.  La slovacca , n.37 del ranking e all’esordio assoluto nel tabellone principale in Florida, ha infatti battuto in rimonta Lucrezia Stefanini. L’azzurra, n.146 del ranking e proveniente dalle qualificazioni, era alla seconda partecipazione in un main draw 1000”  dopo Roma 2024. 3-6, 6-1, 6-3 i parziali per Sramkova, che guadagna così la sua prima vittoria in carriera a Miami e si appresta a sfidare Paolini, n°7 del mondo.   LEGGI TUTTO

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    Sfida infinita:Picardo dalla Domotek commenta gara 1

    Un’emozione che difficilmente verrà dimenticata. Antonio Picardo, centrale della Domotek Volley, non nasconde la stanchezza ma soprattutto la gioia dopo una vittoria incredibile. Una partita iniziata in salita, con la squadra sotto 2-0, ma trasformata in un trionfo grazie a un mix di orgoglio, determinazione e il sostegno incondizionato dei tifosi.“Abbiamo recuperato il primo set, poi è arrivata la tegola con l’infortunio occorso al Alessandro Stufano, purtroppo la fortuna sembra averci abbandonato”, racconta Picardo. “Nell’ultimo periodo, però, siamo stati veramente magnifici. Non avevamo più voce, eravamo stanchi, ma qualcosa si è acceso dentro di noi. Il pubblico ci ha spinto tantissimo, e alla fine, palla su palla, l’abbiamo vinta”.
    Una partita che Picardo definisce “una delle più belle, sicuramente la più ricca di emozioni”. Un match che sembrava ormai perso, ma che la Domotek Volley è riuscita a ribaltare con una grinta e una determinazione fuori dal comune. “Siamo contentissimi di aver ribaltato una partita che a tratti ci sembrava ormai andata”, aggiunge il centrale.Picardo non esita a lodare i suoi compagni: “Bravi noi, bravi tutti. Dalla panchina, da chi è entrato, a chi ha dato il massimo in campo. La stanchezza è tanta, ma la felicità è ancora di più. “Siamo stanchissimi, ma veramente felici e onorati di aver portato questo clima al palazzetto”, confessa Picardo.Non manca un momento di riflessione per Alessandro Stufano, protagonista di un infortunio durante la partita. “Un pensiero per Alessandro Stufano, questa vittoria è tutta per lui”.

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    La Ptpa intraprende azioni legali contro Atp e Wta: il comunicato

    La Ptpa, associazione dei giocatori fondata da Djokovic e Pospisil, ha intentato cause legali contro gli organi di governo del tennis (Atp, Wta, Itf e Itia) accusandoli di promuovere un “sistema corrotto, illegale e abusivo”. Un durissimo comunicato che critica la scarsa tutela per la salute dei giocatori e le violazioni del diritto alla privacy ma anche il calendario, i montepremi e i sistemi di classifica

    La Ptpa (Professional Tennis Players Association) passa all’attacco contro gli organi di governo del tennis mondiale per provare a tutelare gli interessi dei giocatori da un sistema che giudica “corrotto, illegale e abusivo”. Lo ha fatto attraverso un durissimo comunicato e annunciando di aver avviato una serie di azioni legali. Gli obiettivi del sindacato sono Atp e Wta, che gestiscono rispettivamente i tour del tennis maschile e femminile, così come la Federtennis internazionale (Itf) e l’International Tennis Integrity Agency (Itia). E ora l’associazione dei tennisti co-fondata da Novak Djokovic chiede un processo presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti a New York. Il direttore esecutivo della Ptpa, Ahmad Nassar, sostiene: “Il tennis è rotto. I giocatori sono intrappolati in un sistema ingiusto che sfrutta il loro talento, sopprime i loro guadagni e ne mette a repentaglio salute e sicurezza. Abbiamo esaurito tutte le opzioni per riformarlo attraverso il dialogo”.

    Cosa denuncia la Ptpa
    Tra i giocatori querelanti, lista in cui non figura Novak Djokovic, si fa riferimento all’australiano Nick Kyrgios, alla francese Varvara Gracheva e all’americano Reilly Opelka che si sono uniti al procedimento avviato dalla Ptpa negli Stati Uniti, mentre il francese Corentin Moutet e il giapponese Taro Daniel si sono uniti all’azione avviata nel Regno Unito. Nel dettaglio, gli attori denunciano il “sistema di punteggio draconiano” (che obbliga il giocatore a partecipare ai tornei per costruirsi uno status), “un calendario insostenibile”, con tornei programmati undici mesi su dodici e “il disprezzo per i giocatori” costretti a “subire partite che finiscono alle 3 del mattino”. Devono “giocare con palle diverse da una settimana all’altra”, il che provoca infortuni cronici “al polso, al gomito e alla spalla”, si lamentano. A tutela dei giocatori, vengono contestate anche le violazioni del diritto alla privacy come nel caso dei test antidoping a sopresa: “I giocatori vengono sottoposti (…) a controlli antidoping casuali nel cuore della notte e ad interrogatori” senza un avvocato che li difenda, accusano i querelanti. Di recente alcuni tennisti hanno criticato la clemenza dell’Itia nei casi che hanno coinvolto Jannik Sinner e Iga Swiatek. L’organismo ora è accusato di aver “sospeso i giocatori sulla base di prove inconsistenti o inventate”. Gli attori accusano inoltre gli organi di governo di “sfruttare finanziariamente i giocatori”. Prima di intentare le azioni legali, la Ptpa ha incontrato più di 250 giocatori di tutti i tour – aggiunge la nota – tra cui la maggior parte dei giocatori top 20 maschili e femminili: “Il feedback estremamente positivo è stata una conferma clamorosa, è necessario un cambiamento ora e i giocatori sono uniti nella loro lotta per la riforma”.  LEGGI TUTTO

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    A Roma la riunione operativa dei Comitati Organizzatori delle Finali Nazionali Giovanili BigMat

    Si è svolta martedì, presso la rinnovata Sala Consiglio della sede Fipav a Roma, la riunione operativa sulle BigMat Finali Nazionali Giovanili 2025, alla presenza del vice presidente federale Elio Sità e del Segretario Generale Stefano Bellotti.

    Hanno partecipato ai lavori, tra gli altri, in rappresentanza dei Comitati Organizzatori delle sei finali giovanili: Guido Pasciari (Presidente CR Fipav Campania), Mattia Di Gregorio (Presidente CR Fipav Abruzzo), Alessandro Michelli (Presidente CR Fipav Friuli Venezia Giulia), Gennaro Niro (Presidente CR Fipav Molise), Fabio Camilli (Presidente CR Fipav Lazio) e Carmelo Sestito (Presidente CR Fipav Calabria). Con loro, presenti alla riunione, anche i presidenti delle commissioni esecutive designati per le sei finali nazionali.

    I lavori hanno permesso di affrontare nel dettaglio i vari aspetti organizzativi, necessari per la buona riuscita di uno degli eventi clou dell’attività giovanile, promosso e organizzato dalla Federazione Italiana Pallavolo. Le BigMat FNG, infatti, ogni anno coinvolgono oltre 2.000 giovani atleti e più di 500 persone tra tecnici e dirigenti.

    Come noto il sipario sulla kermesse giovanile si alzerà il 13 maggio con le categorie Under 19 maschile e Under 18 femminile, che si disputeranno rispettivamente a Termoli (CB) e presso la Costa degli Dei, tratto marittimo della provincia di Vibo Valentia. A seguire, dal 20 al 25 maggio, si giocheranno ad Alba Adriatica (TE) e Agropoli (SA) le finali U17 maschili e U16 femminili. Saranno infine Fondi-Gaeta (28 maggio-2 giugno) e Lignano Sabbiadoro – Latisana (28 maggio-1° giugno) ad ospitare rispettivamente le categorie Under 15 maschile e Under 14 femminile. 

    (fonte: Federvolley) LEGGI TUTTO

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    Nuovo collegiale per le azzurre per la preparazione della Golden Nations League

    Prosegue la preparazione della nazionale femminile di sitting volley. Da venerdì 4 a domenica 6 aprile le campionesse d’Europa si ritroveranno al Centro B. Zauli di Formia (LT) per il quarto collegiale della stagione che sarà utile al tecnico Pasquale D’Aniello per preparare i primi impegni ufficiali: le azzurre dal 5 all’ 8 giugno saranno infatti in Polonia per la Golden Nations League e dal 4 al 7 luglio in Olanda per il  Torneo Internazionale di Assen, prima dell’appuntamento più atteso della stagione: i Campionati Europei, manifestazione in programma dal 21 luglio al 3 agosto a Budapest (Ungheria). 

    Queste le atlete convocate dal tecnico azzurro Pasquale D’Aniello: Elisida Angelillo, Alessandra Moggio (Nola Città dei Gigli); Giulia Aringhieri, Raffaela Battaglia, Giulia Bellandi, Eva Ceccatelli, Sara Cirelli, Silvia Giuseppina Macchiarulo (Dream Volley Pisa); Flavia Barigelli (A.S.D. Astrolabio); Silvia Biasi (Volley Codognè); Francesca Bosio, Asia Sarzi Amadè (Giocoparma); Sara Desini (Pallavolo Olbia); Alessandra Fella (Salerno Guiscards); Annamaria Minichino (Elisa Volley Pomigliano); Alice Nava (Brembate Sopra); Daniela Vilasi (Volley Bolzano Vicentino); Raoni Federica (Sportacademy 360).

    Lo staff: Pasquale D’Aniello (Allenatore); Massimo Beretta (Secondo Allenatore); Elena Sangiorgi (Medico); Mattia Pastorelli (Fisioterapista); Flavia Guidotti (Preparatore Atletico); Serena Pavani (Team Manager).

    (fonte: Federvolley) LEGGI TUTTO