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    Savigliano, un “canterano” per la prima squadra

    Dalle conferme ai volti nuovi. È tempo di iniziare a fare sul serio per il Monge-Gerbaudo Savigliano, che è lieto di annunciare il primo innesto in vista della prossima stagione di Serie A3 Credem Banca.
    Si tratta di Giacomo Guiotto, schiacciatore classe 2007. Più che di una novità, nel caso di Giacomo, però, sarebbe più opportuno parlare di un gradito ritorno o, meglio, di una “promozione”. Guiotto, saviglianese doc, è, infatti, un prodotto del vivaio biancoblu: “Il mio primo contatto con la pallavolo è arrivato quasi per caso, quando alle scuole elementari vinsi un buono durante un torneo scolastico e iniziai con l’allora Mini-volley. Da lì, ho iniziato il mio percorso nel settore giovanile, fino a diventare giocatore e capitano dell’Under 17 nel 2023/24”.
    Da lì, il “salto” tra i grandi. Dopo una prima convocazione con la prima squadra, all’epoca allenata da Lorenzo Simeon (febbraio 2024), Giacomo, infatti, nell’ultima stagione ha fatto esperienza in Serie C, con la maglia dell’Rs Volley Racconigi. Ora, il ritorno a casa, per iscriversi all’ormai ricco elenco di prodotti della “cantera” saviglianese approdati in prima squadra.
    “Quando mi hanno comunicato che avrei giocato in prima squadra, ero molto felice ed entusiasta perché era un mio sogno giocare ad alti livelli. Poi, pensandoci bene, avevo anche un po’ di paura per il livello degli altri giocatori, che sarà sicuramente molto superiore a quello a cui sono abituato. Ho capito, però, che questa era da cogliere come un’occasione per migliorare tanto e quindi cercherò di godermela al meglio – spiega Giacomo. Che cosa mi aspetto? Sicuramente, come già detto, un alto livello in allenamento e comunque una pressione diversa rispetto al passato, visto che giocherò in palazzetti grandi e pieni di tifosi. Mi aspetto, però, anche una grande stagione in cui spero di migliorare. Cercherò di prendere esempio dai miei compagni molto più esperti”. LEGGI TUTTO

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    Nations League Volley, Italia-Usa 3-0: azzurri di De Giorgi al momento terzi

    Gli azzurri hanno battuto a Chicago i padroni di casa degli Stati Uniti in tre set: si tratta della sesta vittoria in questa edizione di Nations per i ragazzi di Ferdinando De Giorgi che chiudono con un successo la Week 2 e momentaneamente sono al terzo posto nella classifica generale. Dal 16 al 20 luglio a Lubiana, contro Serbia, Ucraina, Slovenia e Olanda, l’Italvolley si giocherà la qualificazione per le Finals di Ningbo (Cina)
    VOLLEY FEMMINILE, ANCHE NOVARA NELLA CHAMPIONS LEAGUE 2026

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    Una fantastica Italia si regala la sesta vittoria nella Nations League di volley e conquista il momentaneo terzo posto nella classifica generale. Gli azzurri, infatti, nella notte italiana alla Now Arena di Chicago, hanno battuto i padroni di casa degli Stati Uniti al termine di un match spettacolare, conclusosi 3-0 (25-21, 25-22, 25-18). L’Italia, guidata dal Ct Ferdinando De Giorgi, ha subito trasformato in energia positiva la sconfitta al tie-break subita ieri contro il Brasile. Si tratta della 51esima vittoria dell’Italia su 92 incontri ufficiali disputati nella storia con gli Stati Uniti. 

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    Italvolley ora terza: prossima tappa Lubiana
    Giannelli e compagni, soddisfatti per il risultato odierno, hanno chiuso nel migliore dei modi la Week 2 di Chicago con una classifica che ora li vede al terzo posto con 6 vittorie, 2 sconfitte e 17 punti. L’Italia conquista così un’ulteriore e preziosa vittoria in ottica qualificazione alle Finals di Ningbo (in Cina, dal 30 luglio al 3 agosto), da conquistare nell’ultima settimana di Nations League, in programma a Lubiana dal 16 al 20 luglio. In Slovenia gli azzurri affronteranno nell’ordine Serbia, Ucraina, Slovenia e Olanda. La delegazione azzurra farà rientro in Italia domani, primo luglio. 

    De Giorgi: “Gironi impegnativi, vittoria fondamentale”
    “Abbiamo chiuso bene questa pool a Chicago. Sono tutti gironi molto impegnativi: avevamo diverse partite importanti con un gruppo che ha avuto pochi giorni per allenarsi e iniziare a giocare insieme -le parole di De Giorgi- Certamente abbiamo bisogno di lavorare ancora in palestra ma partite come queste sono fondamentali per noi. Giocarle in maniera così continuativa ci permette di trovare i giusti adattamenti dopo ogni gara e devo dire che la Nations League permette proprio questo. Per quanto riguarda la partita di questa sera contro gli Stati Uniti, devo dire che tutti quelli che sono scesi in campo hanno portato grande energia. Penso a Kamil, Porro e Laurenzano che hanno disputato una bella gara e intensa come avevamo chiesto loro. Contro gli Stati Uniti devi sempre tenere alta l’attenzione, perché sono una squadra con una carica agonistica fortissima. Abbiamo visto che rispondendo colpo su colpo riusciamo a far emergere la nostra qualità tecnica. Abbiamo quindi avuto il controllo della partita”

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    Al cuore non si comanda, Nicola Fortunato resta a Lagonegro

    Nicola Fortunato, il capitano della promozione in A2 della Rinascita Volley Lagonegro, indosserà la casacca biancorossa anche nella stagione 2025/2026.
    Punto di riferimento dentro e fuori dal campo, simbolo di attaccamento alla maglia e voce autorevole nello spogliatoio, Fortunato continuerà a guidare i compagni di squadra con lo spirito e la determinazione che lo contraddistinguono da sempre. La sua esperienza e il suo carisma saranno valori aggiunti fondamentali per affrontare al meglio il prossimo campionato di serie A2 Credem Banca.
    Il rinnovo della fiducia da parte del Club è il riconoscimento del ruolo prezioso che riveste non solo dal punto di vista tecnico, ma soprattutto umano. E inoltre, un chiaro segnale di continuità e solidità nel percorso del sodalizio biancorosso, che punta a crescere stagione dopo stagione con uomini e atleti che ne condividono i valori.
    Lagonegrese doc, 30 anni compiuti a febbraio, Nicola Fortunato è un libero solido ed esperto oltre che una vera colonna portante della squadra. Cresciuto nelle stesse giovanili della Rinascita (dal 2007), nel corso degli anni ne ha indossato la maglia nella scalata dalla B2 alla A2 (2014-2019) e nel passaggio biennale in A3 (al netto delle esperienze a Sabaudia, Palmi e Aversa tra il 2019 e il 2023), diventandone uno dei simboli più autentici. 238 presenze complessive in serie A, di cui 89 in A2 e 146 in A3, 126 vittorie: nel tempo ha conquistato la stima dei vari compagni passati per Lagonegro, di staff e tifosi, grazie al suo atteggiamento positivo, alla grande professionalità e alla costante voglia di migliorarsi.
    Sempre presente e deciso a metterci la faccia, anche nei momenti difficili, Fortunato è il primo a dare l’esempio, il primo ad alzare la voce per spronare, e il primo a festeggiare per ogni punto difeso con l’anima.
    La fascia da capitano che ha indossato con umiltà e senso di responsabilità nell’ultima stagione, quella della promozione in A2, gli calza a pennello. Non per caso, ma per merito. Perché Nicola è uno che si fa voler bene con i fatti, con la fatica quotidiana in allenamento, con quella grinta che ci mette anche quando il pallone sembra perso.
    “Essere ancora un giocatore della Rinascita è un orgoglio che sento nel profondo – ha dichiarato Fortunato – Questa maglia è parte della mia storia. Qui sono cresciuto, qui ho trovato una famiglia. E come ogni famiglia vera, ci si sostiene, si lotta insieme, si sogna insieme. Ringrazio la società e lo staff per la rinnovata fiducia. Non vedo l’ora di iniziare insieme ai compagni e ai tifosi questa nuova stagione”.
    Anche il direttore sportivo Nicola Tortorella ha voluto sottolineare l’importanza della sua riconferma: “Nicola è uno di quei giocatori che ogni società vorrebbe avere. Non solo per le sue qualità tecniche, ma per l’attitudine che dimostra ogni giorno. È l’anima del gruppo, un esempio costante. Conosce bene l’ambiente, ha la fiducia del gruppo e incarna alla perfezione i valori del nostro Club. Siamo contenti di continuare insieme questo percorso: la sua permanenza è una scelta naturale, dettata dal rispetto e dalla fiducia che si è costruito con il lavoro e la serietà”.
    Nicola Fortunato sarà ancora con noi. E non potremmo esserne più felici. Ancora una stagione insieme, capitano. Ancora una stagione da Rinascita.
    Ermanno Petrocelli – Responsabile Ufficio Stampa Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Luca Nardi, chi è l’avversario di Sinner a Wimbledon

    Introduzione
    Prima volta in carriera contro Jannik Sinner per Luca Nardi, avversario del n. 1 al mondo nel primo turno di Wimbledon. Il pesarese, classe 2003 e ancora a caccia del primo successo in carriera a livello Slam, ha già battuto un n. 1 al mondo. Il precedente risale a marzo 2024, a Indian Wells, contro Novak Djokovic. Amico di Carlos Alcaraz, Nardi ha giocato quest’anno il primo quarto di finale Atp in carriera. Tutto quello che c’è da sapere in vista del match di martedì, da seguire in diretta esclusiva su Sky Sport e in streaming su NOW LEGGI TUTTO

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    VNL, Italia-Usa 3-0 come da pronostico. Per gli Azzurri sesta vittoria e terzo posto

    Una fantastica Italia si regala la sesta vittoria nella VNL e conquista il terzo posto nella classifica generale. Gli azzurri, infatti, questa sera alla Now Arena di Chicago, gremita in ogni ordine di posto, hanno battuto i padroni di casa degli Stati Uniti al termine di un match spettacolare, conclusosi  3-0 (25-21, 25-22, 25-18).

    L’Italia, guidata da Ferdinando De Giorgi, ha subito trasformato in energia positiva la sconfitta al tie-break subita ieri contro il Brasile, facendo registrare un’altra ottima prestazione. Gli Azzurri hanno saputo superare le difficoltà di una sfida molto insidiosa contro gli Stati Uniti di Kiraly, dando vita a un confronto sempre affascinante tra due delle nazionali più vincenti nella storia di questo sport.51emisa vittoria dell’Italia su 92 incontri ufficiali disputati nella storia con gli Stati Uniti. Giannelli e compagni, soddisfatti per il risultato odierno, hanno chiuso nel migliore dei modi la Week 2 di Chicago con una classifica che ora li vede al terzo posto con 6 vittorie e 17 punti.L’Italia conquista così un’ulteriore e preziosa vittoria in ottica qualificazione alle Finals di Ningbo, da conquistare nell’ultima settimana di Volleyball Nations League, in programma a Lubiana dal 16 al 20 luglio. In Slovenia gli azzurri affronteranno nell’ordine Serbia, Ucraina, Slovenia e Olanda. La delegazione tricolore farà rientro in Italia con un volo in partenza da Chicago alle ore 17 locali del 30 giugno (mezzanotte in Italia), con arrivo previsto all’aeroporto di Roma Fiumicino nella mattinata di martedì 1° luglio.

    Starting Players – Per l’ultima sfida della Pool 5 De Giorgi ha schiarato il sestetto con Sbertoli in palleggio, Rychlicki opposto, Galassi e Gargiulo al centro, Michieletto e Porro schiacciatori, libero Laurenzano. Dall’altra parte il CT statunitense Kiraly ha messo in campo Ma’a palleggiatore, Garcia opposto, Jendryk e McHenry centrali, Pasteur e Robinson schiacciatori, e Shoji libero. 1° set – Nel primo set i ragazzi di De Giorgi hanno iniziato nel modo giusto l’approccio alla gara e l’ace di Rychlicki ha condotto l’Italia sul +5 (7-2) e costretto Kiraly a spendere il primo time out. Il servizio e l’attacco azzurro sono stati particolarmente efficaci e messo in difficoltà la difesa americana (10-5). A questo punto della gara gli Stati Uniti però hanno provato a reagire con i colpi di Garcia e Jendryk (16-14) fino a trovare poco dopo il pareggio (16-16). A questo punto De Giorgi ha chiamato il time out per dare indicazioni ai suoi. Al rientro in campo le due squadre hanno innescato una lotta punto a punto fino al doppio vantaggio (20-18) trovato da Rychlicki (6 punti per lui in questo parziale con il 67% in attacco); da questo momento in poi l’Italia con rinnovata fiducia ha chiuso il set in proprio favore (25-21) con un ace firmato da Porro. 2° set – Il secondo parziale è cominciato con lo stesso sestetto azzurro. Dopo una prima fase di studio (3-3) gli Stati Uniti sono stati bravi a trovare il + 3 (9-6) e De Giorgi ha richiamato i suoi con un time-out. Alla ripresa del gioco gli azzurri sono tornati a giocare una buona pallavolo e un muro vincente di Galassi ha portato alla parità (11-11) e al successivo sorpasso firmato sempre dal centrale azzurro (12-11). Da questo momento in poi la nazionale tricolore, dopo aver trovato un nuovo allungo, ha imposto il proprio ritmo (17-11). Un muro di Gargiulo ha portato il punteggio sul 20-16. Vantaggio poi gestito dagli azzurri fino al 25-22 arrivato dopo un errore al servizio dell’americano Robinson che è valso il 2-0. 3° set – Nel terzo set il copione non è sembrato cambiare con gli azzurri padroni del gioco e del campo (6-3).  L’Italia brava in tutti i fondamentali non ha trovato troppa resistenza da parte degli Stati Uniti e il punteggio è arrivato sul (19-16). Nel finale, ancora una volta una buona gestione generale ha permesso all’Italia di vincere set e match (25-18). 3-0 tra Italia e Stati Uniti. 

    ITALIA – USA 3-0(25-21, 25-22, 25-18)ITALIA: Michieletto 12, Gargiulo 5, Rychlicki 19, Porro 10, Galassi 7, Sbertoli, Laurenzano (L), Giannelli, Romanò. N.e. Balaso, Bottolo, Cortesia, Lavia, Sanguinetti. All. De GiorgiUSA: Mchenry 5, Garcia 10, Pasteur 5, Jendryk 7, Ma’a Micah 2, Robinson 11, Shoji (L), Champlin 3, Ewert. N.e. Ensing, Isaacson, Dagostino, Hobus, Knigge. All. Kiraly Arbitri: Guillet Olivier (FRA) e Markelj Blaž (SLO)Durata: 27’, 27’, 28′.Italia: a 8, bs 15, mv 6, et 18Usa: a 1, bs 17, mv 2, et 22

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Sì, in Italia ora lo sport è sempre più donna

    Finalmente un fascio di luce ad illuminare le donne del basket italiano. Trent’anni dall’argento europeo, dall’ultima medaglia, sono tanti: un’altra epoca. Eppure questa esplosione di meravigliosa vitalità agonistica, queste ragazze che si sono arrampicate con le unghie, canestro su canestro, fino al bronz LEGGI TUTTO

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    Gp Austria F1 2025, le pagelline di Giorgio Terruzzi [ PODCAST ]

    Pagelline GP Austria, via! Bernie Ecclestone che comanda il podio, Norris che si riscatta ma teme Silverstone, Leclerc che cerca serenità e Colapinto pronto alla rissa: il GP d’Austria è stato tutto fuorché noioso.
    Le pagelle più oneste, ironiche e impietose del paddock. Scopri i voti senza filtri, nel podcast “Terruzzi Racconta” che trovate embeddato qui sotto.

    Gp Austria F1 2025, le pagelline di Giorgio Terruzzi [ PODCAST ]

    Tutti gli episodi di Terruzzi Racconta, li puoi trovare su Spotify
    F1 2025 | Gp Austria: ordine di arrivo della gara (70 Giri)

    # Pilota Team Tempo/Gap
    1 L. Norris McLaren
    2 O. Piastri McLaren + 2″695
    3 C. Leclerc Ferrari + 19″820
    4 L. Hamilton Ferrari + 29″020
    5 G. Russell Mercedes + 62″396
    6 L. Lawson Racing Bulls + 67″754
    7 F. Alonso Aston Martin + 1 giro
    8 G. Bortoleto Kick Sauber + 1 giro
    9 N. Hulkenberg Kick Sauber + 1 giro
    10 E. Ocon Haas + 1 giro
    11 O. Bearman Haas + 1 giro
    12 I. Hadjar Racing Bulls + 1 giro
    13 P. Gasly Alpine + 1 giro
    14 L. Stroll Aston Martin + 1 giro
    15 F. Colapinto Alpine + 1 giro
    16 Y. Tsunoda Red Bull + 2 giri
    17 A. Albon Williams Ritirato
    18 M. Verstappen Red Bull Ritirato
    19 K. Antonelli Mercedes Ritirato
    20 C. Sainz Williams Ritirato

    CLASSIFICA PILOTI F1 2025, dopo la gara in Austria
    1 O. Piastri McLaren 216
    2 L. Norris McLaren 201
    3 M. Verstappen Red Bull 155
    4 G. Russell Mercedes 146
    5 C. Leclerc Ferrari 119
    6 L. Hamilton Ferrari 91
    7 K. Antonelli Mercedes 63
    8 A. Albon Williams 42
    9 E. Ocon Haas 23
    10 N. Hulkenberg Sauber 22
    11 I. Hadjar RB 21
    12 L. Stroll Aston Martin 14
    13 F. Alonso Aston Martin 14
    14 C. Sainz Williams 13
    15 L. Lawson Red Bull 12
    16 P. Gasly Alpine 11
    17 Y. Tsunoda RB 10
    18 O. Bearman Haas 6
    19 G. Bortoleto Sauber 4
    20 J. Doohan Alpine 0
    CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2025, dopo la gara in Austria
    1 McLaren 417
    2 Ferrari 210
    3 Mercedes 209
    4 Red Bull 162
    5 Williams 55
    6 RB 36
    7 Haas 29
    8 Aston Martin 28
    9 Kick Sauber 26
    10 Alpine 11 LEGGI TUTTO

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    Gp Austria F1 2025, le pagelle: McLaren implacabile, Bortoleto superstar, Antonelli bocciato

    SPIELBERG, AUSTRIA – JUNE 28: Gabriel Bortoleto of Brazil driving the (5) Kick Sauber C45 Ferrari on track during final practice ahead of the F1 Grand Prix of Austria at Red Bull Ring on June 28, 2025 in Spielberg, Austria. (Photo by Joe Portlock/Getty Images) – Credits: Pirelli

    La Formula 1 vive un possibile momento di svolta dopo la gara di Spielberg, teatro dell’ennesimo dominio a tinte papaya. Lando Norris vince il duello con Oscar Piastri e, complice il ritiro di Max Verstappen (speronato da Kimi Antonelli al via), racchiude definitivamente la contesa iridata ai due alfieri della McLaren. Alle loro spalle si attesta una discreta Ferrari, con Charles Leclerc sul podio e Lewis Hamilton alle sue spalle, certificando per la Rossa il grado di seconda forza per questo weekend, con ampio margine sulla Mercedes. Superlativo il weekend di Gabriel Bortoleto, per la prima volta a punti dal suo debutto, e per Liam Lawson, capace di battere la Red Bull sia in qualifica che in gara. Ancora disastroso Yuki Tsunoda. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio d’Austria.
    VOTO 10 ALLA MCLAREN, SEMPLICEMENTE IMPLACABILE
    Una sinfonia papaya irradia le montagne della Stiria, definendo una volta per tutte le gerarchie nel mondiale piloti. La vittoria di Lando Norris, che vince il duello rusticano (ma leale) con Oscar Piastri, e il conseguente ritiro di Max Verstappeen (ora a -61 in classifica), permette ai due alfieri della McLaren di racchiudere i discorsi iridati a loro stessi. E lo fanno al termine di un weekend dominato in lungo e in largo, in cui il team papaya ha semplicemente ridicolizzato la concorrenza, rifilando distacchi abissali. Direttive nuove, vecchie, aggiornamenti e quant’altro: non esistono strumenti per gli avversari, per intaccare un dominio degno dei tempi gloriosi. Papaya rules (di nuovo)!
    VOTO 9 A BORTOLETO, WEEKEND DA LEONE
    Un po’ un oggetto misterioso fino ad ora, Gabriel Bortoleto decide di far vedere tutto il suo talento in Austria. Il pilota della Sauber si dimostra competitivo sin dal venerdì sul circuito di Spielberg, risultando veloce sul giro secco e consistente sul passo gara. La prima parte del capolavoro, poi, la confeziona in qualifica, cogliendo un ottavo posto di tutto rispetto. Il lavoro, poi, lo finalizza in gara, battagliando sempre nelle posizioni di rilievo, prima di ingaggiare un duello generazionale col suo manager, Fernando Alonso, negli ultimi giri. E se è vero che ne esce sconfitto, è altrettanto vero che alla fine coglie un ottavo posto che vale i suoi primi punti in carriera. Primo brasiliano in top-10 dal 2017, con Felipe Massa. E la torcida è già pronta a infiammarsi.
    VOTO 8 A LAWSON, UNA DOLCE RIVINCITA
    L’epurazione dalla Red Bull dopo sole due gare poteva essere una mazzata per la carriera di Liam Lawson. E invece, in Austria il neozelandese si prende la sua rivincita. In qualifica si concede il lusso di chiudere davanti a Max Verstappen, e in gara è l’unico pilota della famiglia Red Bull a chiudere in zona punti, cogliendo un brillante 6° posto. Il tutto mentre l’olandese viene speronato da Antonelli e Yuki Tsunoda trascorre il suo tempo a lottare per l’ultimo posto. Una dolce rivincita per Liam.
    VOTO 7 A HULKENBERG E ALONSO, VECCHI INDOMABILI
    La classe non è acqua, e soprattutto non ha età. Nico Hulkenberg e Fernando Alonso sanno ancora farci alla guida di una Formula 1. Il pilota tedesco sfodera una rimonta da urlo dall’ultima posizione, giungendo al nono posto e, quindi, ancora in zona punti (la Sauber non piazzava entrambi i piloti a punti dal Canada 2022). Lo spagnolo, invece, con una strategia avventurosa ma efficace da una sola sosta, coglie un brillante settimo posto, al termine di una lotta con il “suo” pilota, Gabriel Bortoleto. Il buon vino…
    VOTO 6 ALLA FERRARI, SEGNALI DI RISVEGLIO
    Tra voci di addii ed ennesime rivoluzioni all’orizzonte, la Ferrari torna dall’Austria con una buona dose di fiducia in più. I primi aggiornamenti importanti (un nuovo fondo, in attesa della nuova sospensione posteriore) hanno dato già dei buoni frutti: Leclerc 3°, Hamilton 4°. E se è vero che il distacco dalla McLaren è abissale (oltre 20 secondi), è altrettanto vero che il distacco inflitto alle rivali più vicine è altrettanto notevole, come testimoniano i quasi 30 secondi rifilati all’unica Mercedes superstite, quella di George Russell. Qualche timido segnale di ripresa, che intanto riporta la Rossa al secondo posto nella classifica costruttori.

    VOTO 5 ALLA WILLIAMS, CONTINUANO I PASSI INDIETRO
    La vera sorpresa di inizio stagione, con gare solide e la lucida follia di attaccare i piani alti, sta lasciando spazio a un graduale “ritorno” alla normalità. La Williams, reduce dalla miseria di 4 punti nelle ultime 4 gare, tocca il punto più basso della sua stagione proprio in Austria, con un doppio ritiro nelle prime battute di gara: prima tocca a Sainz, che neanche riesce a iniziare la sua gara, bloccato in partenza da un sospetto problema ai freni; poi Albon, costretto al ritiro dopo poche tornate per un altro problema di affidabilità. Grove, abbiamo un problema.
    VOTO 4 AD ANTONELLI, STAVOLTA BOCCIATO
    Gli elogi per il primo podio in carriera in Canada, e per la maturità conseguita nei giorni successivi, stavolta lasciano spazio a un giro dietro la lavagna per Kimi Antonelli. Davvero grave il suo errore in curva 3 dopo la partenza, con una frenata troppo avventata che lo porta a speronare l’incolpevole Max Verstappen. Gara finita per entrambi (con scuse immediate al campione del mondo e alla Red Bull) e prima tirata d’orecchie dell’anno per il rookie bolognese. Che, per una volta, è tra i bocciati del weekend. A Silverstone per rifarsi.
    VOTO 3 A TSUNODA, CHE TRISTE DECLINO
    La sliding door della stagione di Yuki Tsunoda rimarrà il suo passaggio in Red Bull. Dal suo debutto con la casa madre, la versione battagliera del pilota giapponese ha lasciato spazio a un triste e inesorabile declino verso l’anonimato, vittima di una scelta (ormai acclarata) di puntare solo su Verstappen. Poi chiaro, lui ci mette anche del suo, come testimoniano i pasticci in qualifica e in gara, dove ingaggia duelli privi di logica con Colapinto, che gli costano ben due penalità. Il tutto, mentre il suo predecessore, Liam Lawson, festeggia al 6° posto come unico della famiglia Red Bull a punti sul circuito di casa. Dura la vita da comprimario di Max. LEGGI TUTTO