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    Scalate leggendarie nella Terre del Monviso, il programma dell’evento cicloturistico

    Torna la quarta edizione di Scalate leggendarie nelle Terre del Monviso, il calendario di salite in bicicletta verso colli e arrivi in quota nelle valli Stura, Grana, Maira, Varaita, Po-Bronda e Infernotto, in provincia di Cuneo. L’evento cicloturstico si svolgerà nell’estate 2025, con la formula ormai consolidata che prevede tre giornate singole e una “sei giorni” consecutivi

    Torna anche nell’estate 2025 Scalate leggendarie nelle Terre del Monviso, il calendario di salite in bicicletta verso colli e arrivi in quota nelle valli Stura, Grana, Maira, Varaita, Po-Bronda e Infernotto, in provincia di Cuneo, con strade chiuse al traffico dei veicoli a motore. La formula è quella ormai consolidata che prevede tre giornate singole e una “sei giorni” consecutivi, in relazione con un analogo evento francese, per affrontare salite rese celebri dalle imprese dei professionisti. Tra giugno e settembre, gli appassionati di bicicletta, tradizionale o elettrica, potranno cimentarsi scalando il Colle Fauniera, il Colle dell’Agnello, il Pian del Re, il Colle di Sampeyre, la salita verso Montoso e Rucas di Bagnolo Piemonte e quella breve ma intensa salita verso Montemale di Cuneo. La partecipazione è gratuita e tutti coloro che si registreranno presso i punti di ritrovo previsti in ciascuna giornata riceveranno un talloncino commemorativo da posizionare sulla propria bicicletta. 

    L’appuntamento di sei giorni
    L’appuntamento di sei giorni, che si propone come un’ideale formula per un pacchetto-vacanza sportiva dedicato agli amanti del ciclismo, è in calendario da venerdì 4 a giovedì 10 luglio. In questi giorni sarà possibile affrontare tutti gli arrivi in sequenza, uno al giorno: si parte venerdì 4 luglio dal Colle dell’Agnello in valle Varaita, con incontro alla sommità con i partecipanti alla tappa dell’analoga manifestazione cicloturistica francese Tournée des Grands Cols, e si prosegue sabato 5 luglio con la salita a Montoso e Rucas di Bagnolo Piemonte in valle Infernotto. Dopo una pausa prevista per la giornata di domenica 6 luglio, si continua lunedì 7 luglio il Pian del Re in valle Po, martedì 8 luglio al Colle di Sampeyre dalle valli Maira e Varaita e mercoledì 9 luglio a Montemale di Cuneo dalle valle Grana, in orario preserale. Il gran finale è in programma giovedì 10 luglio al Colle Fauniera, che si potrà risalire in contemporanea dalle valli Stura, Grana e Maira.

    L’appuntamento di tre giorni
    Le tre giornate singole, riservate ciascuna ad uno dei tre principali arrivi del circuito, sono in programma sabato 21 giugno al Pian del Re in valle Po, sabato 30 agosto al Colle Fauniera con possibilità di salire dalle valli Stura, Grana e Maira e domenica 7 settembre al Colle dell’Agnello in valle Varaita, quando si terrà nuovamente un incontro transfrontaliero di sommità con i cicloturisti francesi che risaliranno l’altro versante del valico.

    Organizzazione e numeri dell’evento
    L’impianto della manifestazione è sostanzialmente confermato rispetto a quello degli scorsi anni, ma una significativa novità della quarta edizione è rappresentata dallo spostamento della data singola del colle Fauniera, che scivola da metà giugno a fine agosto per andare a collocarsi in una data più indicata per risalire l’importante valico senza il rischio di trovare ancora sul tracciato accumuli di neve. Anche la salita a Montemale di Cuneo, in programma il 9 luglio, presenta la novità del nuovo orario, una collocazione preserale che ne esalta le caratteristiche e rappresenta un’ideale preparazione per la salita al Fauniera del giorno successivo. Per ulteriori informazioni sul programma è possibile consultare il sito www.scalateleggendarie.it.
    Scalate leggendarie nelle Terre del Monviso giunge alla sua quarta edizione dopo aver visto la partecipazione di circa 10.000 appassionati ciclisti nel corso delle prime tre. L’evento è organizzato da Terres Monviso con il sostegno di risorse dell’Unione Europea nell’ambito del programma Interreg Italia-Francia ALCOTRA, dalle Unioni Montane Valle Stura, Valle Grana, Valle Maira, Valle Varaita, Comuni del Monviso e Barge-Bagnolo e dal Comune di Saluzzo con la collaborazione tecnica di Velo Caraglio e Vigor Cycling Team. Anche nell’edizione di quest’anno viene promosso insieme all’analoga proposta francese chiamata Tournée des Grand Cols, che si svolge da lunedì 30 giugno a venerdì 4 luglio, con salite al Col du Galibier (30 giugno), al Col du Granon (1° luglio), al Col de l’Échelle (2 luglio), al Col d’Izoard (3 luglio) e al Colle dell’Agnello (4 luglio) creando in questo modo un interessante prodotto turistico transfrontaliero dedicato agli appassionati della bicicletta.

    Le schede tecniche
    Colle Fauniera
    Dall’epica salita di Marco Pantani, celebrato da una scultura in marmo nero di Ormea sulla sommità del colle, alla discesa a rotta di collo di Paolo Savoldelli al Giro d’Italia del 1999, le strade di accesso al Colle Fauniera dalle valli Grana, Stura e Maira, da quest’ultima con l’aggiunta del Colle di Esischie, rappresentano un traguardo ambito per gli appassionati di ciclismo da quando sono state asfaltate, a inizio anni Novanta. Lo testimoniano le intitolazioni di numerosi tornanti ai grandi del ciclismo, sul versante della valle Grana, e le numerose rilevazioni dei Chrono Test Point, stazioni di cronometraggio attive fino a pochi anni fa. Il colle potrà essere scalato da tre diversi versanti.
    Partendo dalla valle Stura, la pendenza massima è del 12,5%, per un dislivello totale di 1.730m su un tracciato di 25km. Il ritrovo dei partecipanti è fissato a Demonte in piazza Spada; la strada sarà chiusa al traffico da Loc. San Giacomo (dislivello 1.200 m, tracciato 15 km). 
    Dalla valle Grana la pendenza massima è del 14% per un dislivello totale di 1.650m su un tracciato di 22km. Il ritrovo dei partecipanti è fissato a Pradleves presso gli impianti sportivi-Abrì di via Nazzari 3; la strada sarà chiusa al traffico a Castelmagno, dal Santuario (dislivello 720 m, tracciato 8 km). 
    Dalla valle Maira la pendenza massima è del 12% per un dislivello totale di 1.290m su un tracciato di 18km che comprende anche il superamento del Colle di Esischie. Il ritrovo dei partecipanti è fissato a Marmora nei pressi dell’ufficio turistico al bivio tra Marmora e Canosio; la strada sarà chiusa al traffico da B.ta Tolosano (dislivello 915 m, tracciato 13 km).

    Colle di Sampeyre
    Arroccato tra le valli Maira e Varaita, il Colle di Sampeyre tocca 2.284 metri di quota e rappresenta uno dei più affascinanti e panoramici percorsi di collegamento intervallivi del territorio. Una vera sfida per i ciclisti, che si trovano ad affrontare in pochi chilometri un dislivello notevole. L’impegno richiesto è consistente, la salita è regolare nella sua pendenza ma non concede punti di riposo: non è un caso che sia considerata una delle più impegnative dell’intero arco alpino occidentale. Lo sforzo richiesto è addolcito da una consistente presenza di alberi che garantisce, nelle giornate più calde e soleggiate, piacevoli tratti in ombra. Il Giro d’Italia è passato da qui in due occasioni: nel 1995 e nel 2003, quando sotto a nevischio e grandine caddero Pantani e Garzelli nella discesa tra il colle e Sampeyre. Il colle potrà essere scalato da due diversi versanti.
    Dalla valle Varaita la pendenza massima è del 13% per un dislivello totale di 1.250m su un tracciato di 16km. Il ritrovo dei partecipanti è fissato a Sampeyre nei pressi dell’ufficio turistico; la chiusura della strada al traffico dei veicoli a motore è prevista a Sampeyre, a monte del parcheggio degli impianti di risalita.
    Dalla valle Maira la pendenza massima è del 15% per un dislivello totale di 1.200m su un tracciato di 16km. Il ritrovo dei partecipanti è fissato a Stroppo in fraz. Paschero; la chiusura della strada al traffico dei veicoli a motore è prevista dal Colle della Cavallina (dislivello 344m e percorso di 4,1km).

    Colle dell’Agnello
    Il Colle dell’Agnello rappresenta un arrivo memorabile per gli appassionati di ciclismo: con i suoi 2.744 metri di quota è il valico transfrontaliero asfaltato più alto d’Europa e le sue importanti pendenze mettono alla prova anche le gambe più allenate. Sui suoi tornanti si sono sfidati più volte anche i corridori professionisti ed è uno dei pochi colli a poter vantare di essere stato inserito sia nel Giro d’Italia, dove fu teatro di imprese da parte di Marco Pantani nel 1994 e Michele Scarponi nel 2016, sia nel Tour de France, nel 2008 e nel 2011. Oggi un monumento in legno alla sommità del colle ricorda proprio Scarponi, l’Aquila di Filottrano, tragicamente scomparso circa un anno dopo l’exploit che aprì la strada alla vittoria finale del suo capitano Vincenzo Nibali.
    La pendenza massima è del 15%, per un dislivello totale di 1.115m su un tracciato di 14km. Il ritrovo è fissato presso l’ufficio turistico in B.ta Maddalena; la strada sarà chiusa al traffico da B.ta Chianale (dislivello 900m e percorso di 9 km). 

    Pian del Re
    La scalata al Pian del Re è stata inserita nel tracciato del Giro d’Italia per ben due volte consecutive: erano il 1991 e il 1992 e a trionfare ai 2.020 metri di quota dell’arrivo furono Massimiliano Lelli, in una fitta nebbia, e Marco Giovannetti. Sono tanti ogni anno gli appassionati che si mettono sulle tracce dei professionisti, fin su alle pendici del Monviso, il Re di Pietra, lungo un percorso suggestivo che, dall’abitato di Crissolo e costeggiando le frazioni di Serre, Borgo e Serre Uberto, s’inerpica tra latifoglie e pascoli. L’ambiente è severo e imponente e prima di Pian della Regina tocca la pendenza massima. L’ultimo tratto conduce alla conca e alla torbiera di Pian del Re e alle sorgenti del Po, il fiume più lungo d’Italia.
    La pendenza massima è del 12%, per un dislivello totale di 690m su un tracciato di 9km. Il ritrovo dei partecipanti è fissato a Crissolo nei pressi della Sala delle Guide; la strada sarà chiusa al traffico dal bivio per la B.ta Borgo (dislivello 550m e percorso di 5,5 km). 

    Montoso e Rucas di Bagnolo Piemonte
    “Scoperta” dal Giro d’Italia nel 2019 e inserita nella tappa allestita per commemorare Fausto Coppi e la sua leggendaria impresa alla Cuneo-Pinerolo del 1949, in occasione dei cento anni dalla nascita del Campionissimo, quella di Montoso è una salita molto nota agli appassionati di bicicletta piemontesi che nell’edizione 2024 di Scalate leggendarie nelle Terre del Monviso viene proposta fino all’arrivo in quota della frazione Rucas. Tornanti ripidi, lunghi rettilinei in salita costante e pochi tratti in cui è possibile rifiatare sono gli ingredienti che rendono allenante e sfidante questo itinerario che tocca i 1.531 metri di quota.
    La pendenza massima è del 16%, per un dislivello totale di 1.165m su un tracciato di 16,5km. Il ritrovo dei partecipanti è fissato in piazza San Pietro a Bagnolo Piemonte; la strada sarà chiusa al traffico da via Cave, 3km dopo il punto di partenza.

    Montemale di Cuneo
    La salita, molto nota tra i ciclisti della zona per la sua significativa pendenza pur su un tracciato molto breve, è stata inserita nella 14° tappa Bra – Borgo San Dalmazzo del Giro d’Italia 1999, preludio al Colle Fauniera che vide le imprese di Marco Pantani, in salita, e di Paolo Savoldelli, in discesa. È un vero e proprio piccolo gioiello nel panorama delle salite ciclistiche locali, capace di offrire emozioni intense anche ai ciclisti più esperti. La salita si propone come un’esperienza unica agli scalatori, con diversi ampi tornanti che facilitano l’approccio all’ascesa ma non danno possibilità di pause per tirare fiato: si devono affrontare una serie di sfide tecniche e fisiche lungo il percorso, dove ogni metro guadagnato richiede una grande determinazione.
    La pendenza massima è del 14%, per un dislivello totale di 320m su un tracciato di 3,5km con pendenza media del 9,5%. Il ritrovo dei partecipanti è fissato in borgata San Giorgio; la strada sarà chiusa al traffico dal bivio in direzione Piatta della SP Dronero-Montemale. LEGGI TUTTO

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    Cuneo potrà ancora fare affidamento su Lorenzo Codarin: “Qui mi sento a casa”

    Arrivato a Cuneo nell’estate 2020 dal Trentino Volley, il centrale Lorenzo Codarin è stato fin da subito una colonna portante dell’offensiva e difesa cuneese. Nell’ultima stagione ha poi raggiunto un livello di prestazione e continuità di gioco, impressionanti, tant’è che si è piazzato al secondo posto per rendimento della categoria centrali, dietro solo a Tondo che per parte della stagione ha dovuto ricoprire il ruolo di opposto. 

    Per la sesta stagione consecutiva Coda vestirà la maglia di Cuneo, orgoglioso di aver contribuito al ritorno della Superlega in città: “Sono felicissimo di continuare a lottare per questa maglia perché ormai a Cuneo mi sento a casa. Credo che sia uno dei migliori posti e una delle migliori Società per qualsiasi giocatore di pallavolo; io ho avuto la fortuna di poter rinnovare per il sesto anno consecutivo e non vedo l’ora di giocarlo, di giocare qui in Superlega”.

    Che stagione ti aspetti il prossimo anno in Superlega? “L’anno prossimo sarà diverso, ma se lo affronteremo con la giusta mentalità e la giusta grinta, ci divertiremo e potremo toglierci grandi soddisfazioni”.

    Cosa ne pensi della squadra che si sta delineando? “Sono molto contento del lavoro fatto dalla Società, nonostante le difficoltà legate alle tempistiche strette, sta creando una squadra di alto livello. Non vedo l’ora di tornare in campo, di lottare per questi colori e ripagare la fiducia datami”.

    Un pensiero per la città e i tifosi, che già in mille hanno sottoscritto l’abbonamento: “Grazie! Aver raggiunto in così poco tempo mille abbonamenti mi ha piacevolmente sorpreso, Cuneo aspettava la Superlega, il mercato ha sicuramente pagato in ritorno di sottoscrizioni, ma l’entusiasmo della promozione è ancora nell’aria; ci accompagna in ogni dove da quel 24 aprile. Quindi a tutti i nostri tifosi voglio dire che li aspetto, li aspettiamo da metà agosto al palazzetto fin dalla preparazione”.

    (fonte: Cuneo Volley) LEGGI TUTTO

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    Della Valle si esalta e trascina Brescia alla sua prima finale  

    È la notte più bella nella storia di Brescia. È la prima notte in cui la Leonessa dei canestri si addormenta mettendo la sveglia per una finale scudetto. È tutto vero? Si chiede la gente in tribuna. Sì, lo è. Con un perentorio 3-0 gli uomini di Poeta buttano fuori Trapani e ora aspettano di vedere se avranno addirittura il fattore campo, così sarà se l’avversaria d LEGGI TUTTO

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    Quella di Codarin è una vera e propria dichiarazione d’amore a Cuneo

    Quella di Codarin è una vera e propria dichiarazione d’amore a CuneoIl centrale friulano, piemontese d’adozione, vestirà biancoblù per la sesta stagione consecutiva.

    Arrivato a Cuneo nell’estate 2020 dal Trentino Volley, il centrale  Lorenzo Codarin è stato fin da subito una colonna portante dell’offensiva e difesa cuneese. Nell’ultima stagione ha poi raggiunto un livello di prestazione e continuità di gioco, impressionanti, tant’è che si è piazzato al secondo posto per rendimento della categoria centrali, dietro solo a Tondo che per parte della stagione ha dovuto ricoprire il ruolo di opposto.
    Per la sesta stagione consecutiva Coda vestirà la maglia di Cuneo, orgoglioso di aver contribuito al ritorno della Superlega in città: « Sono felicissimo di continuare a lottare per questa maglia perché ormai a Cuneo mi sento a casa. Credo che sia uno dei migliori posti e una delle migliori Società per qualsiasi giocatore di pallavolo; io ho avuto la fortuna di poter rinnovare per il sesto anno consecutivo e non vedo l’ora di giocarlo, di giocare qui in Superlega».
    Che stagione ti aspetti il prossimo anno in Superlega?« L’anno prossimo sarà diverso, ma se lo affronteremo con la giusta mentalità e la giusta grinta, ci divertiremo e potremo toglierci grandi soddisfazioni».
    Cosa ne pensi della squadra che si sta delineando?« Sono molto contento del lavoro fatto dalla Società, nonostante le difficoltà legate alle tempistiche strette, sta creando una squadra di alto livello. Non vedo l’ora di tornare in campo, di lottare per questi colori e ripagare la fiducia datami».
    Un pensiero per la città e i tifosi?« Grazie! Aver raggiunto in così poco tempo mille abbonamenti mi ha piacevolmente sorpreso, Cuneo aspettava la Superlega, il mercato ha sicuramente pagato in ritorno di sottoscrizioni, ma l’entusiasmo della promozione è ancora nell’aria; ci accompagna in ogni dove da quel 24 aprile. Quindi a tutti i nostri tifosi voglio dire che li aspetto, li aspettiamo da metà agosto al palazzetto fin dalla preparazione».
    Il nostro pubblico è riuscito a sorprendere Lorenzo con i mille abbonamenti in dieci giorni, speriamo che continui a sorprenderci tutti in crescendo fino all’inizio del campionato ad ottobre, anche perché abbonarsi conviene sempre.
    Abbonamenti disponibili su Liveticket.it oppure da “Energia Pulita” in c.so Nizza 29 a Cuneo. LEGGI TUTTO

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    Nicola Iannelli vestirà la maglia di Fano: “Giocare a casa propria è speciale”

    Lo hanno cercato diverse squadre di A2 e A3, ma lui ha scelto Fano. Nicola Iannelli, classe 1999, di scuola virtussina, sarà il nuovo libero della Virtus Volley Fano. E motiva così la sua scelta: “Perché non giocare per la città che amo e per la società che mi ha cresciuto? I sentimenti e le motivazioni che ti legano ad un posto sono fondamentali, giocare a casa propria non è come giocare in qualsiasi altra parte”.

    Nicola ha le idee chiare ma anche un curriculum che fa capire come il ventiseienne possa diventare protagonista anche in A2. Dopo gli anni virtussini (2016-2019) in cui Iannelli ha peraltro conquistato una promozione in serie A3, l’approdo in Superlega alla corte di Andrea Giani (Modena). Qui cambia tutto: “In Superlega ho capito il professionismo legato a questo sport. Giocare insieme a Zaytsev, Christenson, Anderson e ad altri campioni mi ha fatto crescere a livello di maturità sportiva ed agonistica”. Iannelli si trasferisce poi a New York per studio e qui, sempre nel ruolo di libero, gioca nella prestigiosa Prima Divisione Americana, livello più alto del Campionato Ncaa.

    Ma non è finita. Per un anno si trasferisce in Inghilterra a studiare e, durante l’estate scorsa, arriva la chiamata di San Donà: “Anno molto positivo con due finali disputate ed il primo posto in regular season, grande gruppo ed un ambiente ideale per esprimere le proprie potenzialità”.

    Per Nicola è giunta l’ora di sfidare la serie A2: “Ho grandissime motivazioni e sono sicuro che sarà un campionato positivo. Sono nel posto dove posso dare il meglio di me e arriverò con grande umiltà in punta di piedi”.

    (fonte: Virtus Volley Fano) LEGGI TUTTO

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    Da Macerata a Belluno, Sebastiano Marsili è il nuovo palleggiatore dei rinoceronti

    Classe 1996, originario di Treviso, Sebastiano Marsili, il nuovo regista del Belluno Volley è sbocciato nel settore giovanile orogranata, prima di spiccare il volo verso la pallavolo che conta: dal 2015 al 2018, ha calcato i palcoscenici di A2 con le maglie di Castellana e Bergamo. Quindi, l’approdo nella massima serie, a Vibo Valentia, per due annate: oltre a essere stato allenato dal grande Daniele Bagnoli, era il vice di Michele Baranowicz. 

    A seguire, quattro stagioni di seguito in A3 nelle file di Tuscania, Palmi e Macerata. Proprio nelle Marche, in biancorosso, vince il campionato 2023-2024 e conquista la seconda serie per ordine di importanza con i gradi di capitano. E in A2 mantiene un rendimento di alto livello pure nella stagione appena archiviata, nella quale viene raggiunto l’obiettivo salvezza. 

    Con questo ingaggio, il Belluno Volley si assicura un palleggiatore di provata esperienza e di grande affidabilità che sicuramente trasmetterà alla linea d’attacco efficienza e incisività. 

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Il figlio d’arte Noa Duflos-Rossi alla Lube con contratto triennale

    Si apre con un colpo di respiro internazionale il volley mercato estivo del roster vicecampione d’Italia. Alla corte di Giampaolo Medei e del suo vice Francesco Oleni approda una giovane stella emergente della pallavolo transalpina, in linea con la filosofia cuciniera volta a coniugare la freschezza atletica con il grande talento.
    A.S. Volley Lube comunica l’arrivo in biancorosso con contratto triennale dello schiacciatore ricevitore Noa Duflos-Rossi, giovane emergente originario di Sète, seconda città portuale transalpina per importanza dopo Marsiglia, e figlio d’arte. Suo padre Patrick, ora allenatore, vanta trascorsi in nazionale. L’atleta, alto 198 cm e alla soglia della maggiore età, visto che compirà 18 anni il prossimo 10 settembre, ha già lasciato a bocca aperta gli addetti ai lavori con le sue prestazioni nelle giovanili della Francia, mettendo al collo l’argento europeo U19 nel 2022 e laureandosi campione iridato U19 nel 2023 ed europeo nel 2024 con la Nazionale U19 (miglior schiacciatore ed MVP del torneo) e con la Nazionale U21.
    Cresciuto nel Centre National du Volley-Ball, l’equivalente d’oltralpe del nostro Club Italia, dove ha messo al collo il bronzo nel 2023/24 nel French Elite Avenir, Noa viene dalla stagione con lo Spacer’s Toulouse Volley, squadra che di è classificata terza nella Coppa nazionale. Ad accorgersi subito delle sue qualità è stato anche Andrea Giani, allenatore della Francia, che ha voluto nella lista della VNL il giovane prospetto con tutte le carte in regola per un interessante percorso di crescita volto a farsi strada tra i big.
    Noa Duflos-Rossi (schiacciatore Cucine Lube Civitanova):“Sono molto felice di legarmi a un Club così prestigioso come la Lube. Spero di dare il mio contributo alla maglia e mi auguro che il team disputi una grande stagione. Non vedo l’ora di cominciare questa nuova avventura. Giocare in Italia a Civitanova e dare il massimo in campo, circondato da tanti giocatori di talento, per me è un sogno che si avvera. In questa società so per certo che si lavora per arrivare alla meta. Mi è piaciuto molto il progetto di crescita quando è arrivata la proposta, ora ciò che voglio è dare tutto me stesso per migliorarmi, onorare i colori e far gioire i tifosi. Si tratta della mia prima esperienza fuori dalla Francia, ma sono sicuro dei miei mezzi e aspetto con tanto entusiasmo di giocare per la Lube”.
    Beppe Cormio (dg Lube Volley):“Possiamo definire l’arrivo di Noa, stella 17enne transalpina, un grande colpo di mercato del nostro Club. Ho seguito a lungo questo ragazzo e mi è sembrato uno dei più pronti tra i giovani della sua età, capace di giocare titolare nella massima categoria francese. Quanto potrà fare in una lega superiore come la nostra, facendo riferimento ad altezze e velocità della palla, ce lo dirà il campo, ma è solo questione di tempo. Questo ragazzo ha i requisiti per diventare un fuoriclasse, ma ovviamente dovrà lavorare sodo, restare umile e mettersi al servizio della squadra per raggiungere il livello dei tanti connazionali che hanno scritto la storia della pallavolo. Se la cava molto bene in seconda linea ed è un bravo attaccante. Deve darsi da fare e migliorare in tutti i fondamentali, ma avrà vicino giovani campioni che hanno fatto questo percorso ottenendo risultati. Se si farà prendere per mano dal nostro staff potrà rivelarsi uno degli ingaggi più importanti degli ultimi anni tra gli emergenti. Non avendo ancora 18 anni, li compirà a metà settembre, Duflos-Rossi attraversa un’età complicata, ma anche ideale per apprendere. La nostra idea di crescere insieme ai nostri giocatori, cercando i migliori talenti italiani e internazionali, è una filosofia apprezzata anche dagli stessi atleti”.
    Scheda Noa Duflos Rossi
    Data di nascita: 10/9/2007
    Luogo di nascita: Sète (FRA)
    Nazionalità Sportiva: francese
    Ruolo: schiacciatore
    Altezza: 198 cm
    Carriera
    2025/26 – Cucine Lube Civitanova – SuperLega
    2024/25 – Spacer’s Toulouse Volley (FRA) – Serie A e Giovanili
    2022/24 – Centre National du Volley-Ball (FRA) – Serie B e giovanili
    Nazionali Giovanili
    Oro Europei U19 2024
    Oro Europei U21 2024
    Oro Mondiali U19 2023
    Argento Europei U19 2022
    Squadre di Club
    Bronzo in Coppa di Francia 2024/25
    Bronzo nel French Elite Avenir 2023/24 LEGGI TUTTO