More stories

  • in

    Tour de France, Pogacar: “Con Vingegaard c’è una bella rivalità. Che duelli con lui”

    Sabato 5 luglio a Lille prende il via l’edizione numero 112 del Tour de France. Le parole alla vigilia del campione del mondo Tadej Pogacar: “Mi sento bene e sono contento di essere qui. La preparazione è andata bene. Ho molta fiducia e mi sento pronto, anche per le tappe di montagna che saranno particolarmente insidiose”. Negli ultimi quattro anni, il Tour si è trasformato in un duello a due tra Pogacar e Jonas Vingegaard, con due successi a testa, e a Pogacar viene chiesto se sarà così anche quest’anno. “Abbiamo già vissuto quattro duelli fantastici, con lui c’è una bella rivalità e vedremo chi sarà il migliore quest’anno – risponde l’iridato -. Vingegaard è il miglior scalatore che abbiamo visto negli ultimi anni e, a volte, è anche più bravo di me nelle cronometro. Ma qualche volta è anche meno bravo di me”. “Comunque è un onore essere uno dei favoriti al via – aggiunge Pogacar -. La prima settimana sarà subito molto intensa, con diversi finali insidiosi. Questo potrà offrire molte opportunità, ma sarà anche una questione di sopravvivenza”. 

    Approfondimento
    Perché gli italiani non vincono più al Tour?

    Vingegaard: “Il mio massimo per essere al livello di Pogacar”

    “Finora è stata una stagione strana, ma questo mi dà ancora più motivazione: siamo pronti per la battaglia con una grandissima squadra. Mi sono allenato in altura e ora spero di fare meglio rispetto al Delfinato, ma lo dirà solamente la strada”. Così Jonas Vingeaard, vincitore del Tour nel 2022 e nel 2023, sulla ‘Grande Boucle’ che parte domani da Lille. Tutti si aspettano un nuovo duello tra il danese della Visma Lease a Bike e Pogacar e Vingegaard sottolinea che “secondo me Tadej sarà più forte degli anni scorsi, io dovrò essere al suo livello, la cronoscalata potrà fare grandi differenze”. “Per vincere il Tour devi essere al livello di Pogacar – aggiunge -, e questo ovviamente mi spinge a dover essere al mio massimo possibile, migliore che mai”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Bottolo: “La Lube dovrà cavalcare l’onda e sfruttare le sue chance!”

    Lo schiacciatore biancorosso Mattia Bottolo, che nelle prime due settimane di VNL ha confermato più volte di avere un piglio da leader, si appresta a prendere parte al collegiale di Cavalese con l’Italia di Ferdinando De Giorgi. L’atleta della Cucine Lube Civitanova raggiungerà il raduno azzurro sabato con altri due cucinieri, il libero Fabio Balaso e il centrale Giovanni Gargiulo. Non ci sarà, invece, Mattia Boninfante, che ha nel mirino le Universiadi con il gruppo di Vincenzo Fanizza.
    Qual è il tuo bilancio personale dopo le prime due tappe di VNL?
    Bottolo: “Parlerei di una crescita in riferimento alle mie prestazioni. Nelle prime gare non sentivo di avere la migliore condizione fisica e mentale per iniziare la ‘stagione azzurra’. Nella sfida con la Polonia, invece, sono sceso in campo rigenerato riuscendo a esprimermi ai livelli della SuperLega, o comunque come mi era riuscito per gran parte del campionato con la Lube. So che ci sono ancora molti margini di miglioramento e so di dover insistere per un ulteriore step. Cercherò di crescere già dal collegiale!”.
    Hai lavorato duramente diventando protagonista in biancorosso e in azzurro. Cosa diresti a un emergente?
    “In qualsiasi lavoro si incontrano difficoltà! Non ci sono sconti per gli sportivi, anzi è difficile emergere e rimanere sulla cresta dell’onda. Bisogna riuscire ad analizzare gli ostacoli, affrontarli e capire anche i propri momenti di forma. La pazienza e la lucidità sono importanti, la regola dev’essere la dedizione al lavoro perché se si dà tutto poi si traggono i frutti. Non bisogna mollare mai!”.
    Quest’anno ti sei dimostrato solido mentalmente, ma nel tuo percorso hai mai avuto dubbi o momenti no?
    “Ci sono state parentesi buie. Anche quando tutto va bene in campo e le prestazioni sono buone possono subentrare distrazioni e momenti negativi. Ho avuto alti e bassi da questo punto di vista, ciò che conta è essere resilienti e resistere. Quando si dice il “lavoro non è finito” è proprio vero. Bisogna dare sempre il massimo e tirare avanti. La vita corre veloce e le sfide si susseguono, è essenziale essere sempre pronti mentalmente ad affrontarle”.
    A darti forza in campo è anche il rapporto con i tifosi. Da cosa nascono le tue esultanze?
    “In realtà, anche se a volte sembro un po’ teatrale, le mie sono tutte esultanze spontanee. Non escludo che si possa anche programmare un festeggiamento, ma quando si gareggia ci sono talmente tanti fattori in gioco che viene tutto automatico. Il carattere e la personalità ti spingono a duettare con gli spettatori. Ci sono anche compagni più pacati o che addirittura si fermano a osservare lo spettacolo sugli spalti. A pensarci bene, anche a me è capitato di ammirare la gioia dei Predators. Anche l’adrenalina, il timore e la felicità condizionano il modo in cui un giocatore libera le proprie emozioni dopo aver siglato un punto”.
    Cosa ti aspetti dal nuovo modulo a tre schiacciatori?
    “Sarà interessante vedere l’organizzazione del modulo e saggiare la nostra capacità di esprimerci nelle varie rotazioni. In generale, sono curioso di vedere come sarà la prossima stagione perché è vero che abbiamo perso elementi importanti, ma sono arrivati innesti che secondo me si faranno valere cavalcando l’onda cresciuta nell’ultima stagione, ma nata nelle precedenti. Tutti noi abbiamo un percorso importante alle spalle che ci ha insegnato molto accrescendo l’esperienza. Un’eredità utile per il 2025/26”.
    Avrete una ricezione ancora più solida?
    “Penso di sì! Nei giri importanti, con il nuovo modulo, si potranno mettere più ricevitori migliorando le rotazioni problematiche. Tra i miei compagni c’è chi si è già espresso molto bene con questo assetto anche in attacco: Loeppky a Monza e Nikolov nei Play Off”.
    Conosci già gli ultimi innesti della Lube?
    “Avremo tempo di conoscerci bene durante l’anno. Per ora mi sono solo presentato nelle sfide di VNL. Sono convinto che i nuovi si inseriranno bene anche dal punto di vista caratteriale. Kukartsev ci aiuterà con la sua grande esperienza, Duflos-Rossi porterà freschezza atletica e una sana cattiveria agonistica con tanta voglia di farsi valere subito. Per D’heer va fatto un discorso diverso perché ci siamo affrontati tante volte e non ha bisogno di presentazioni dopo le sue ottime prove in SuperLega”.
    Quali sono gli obiettivi per la prossima annata?
    “A livello personale voglio proseguire la crescita affinando la tecnica e la continuità! Sugli obiettivi di squadra non mi sbilancio. Anche altre rivali si stanno rinforzando molto, ma il quadro non è completo. Di sicuro daremo tutto e giocheremo sempre per vincere, ma aspetterei a parlare dei traguardi. Semmai dovremo sfruttare le occasioni che sapremo crearci. Lo scorso anno lo abbiamo fatto nella Final Four di Coppa Italia e nei Play Off eliminando Perugia!”. LEGGI TUTTO

  • in

    EnergyTime Spike Devils, anche Aretz nel reparto dei centrali

    Un altro prospetto di assoluto spessore sfornato dalla cantera dei Diavoli Rosa Brugherio pronto a ritrovare in Molise, tra l’altro, un compagno di team dell’ultima stagione come il libero Luca Consonni. Gli EnergyTime Spike Devils Campobasso ispessiscono il reparto dei centrali con Riccardo Aretz, secondo lombardo nel roster rossoblù per la stagione in arrivo.
    Non ancora diciannovenne (domani taglierà questo traguardo) centrale di 195 centimetri, l’ultimo arrivo alla corte del tecnico Giuseppe Bua arriva nel capoluogo di regione con grande entusiasmo.
    «Il ritrovare Consonni – argomenta – è un po’ un caso, ma senz’altro fa molto piacere. Per me, prima di tutto, questa è la prima esperienza al di fuori di un vivaio, che mi ha dato l’opportunità di giocarmi le mie carte già nella scorsa Serie A3 Credem Banca. Ho avuto la fortuna di fare esperienza e mettermi alla prova per testare le mie peculiarità ed i miei limiti, forte anche del grande lavoro fatto con il nostro tecnico Durand. Ora cercherò di apprendere ulteriormente da un allenatore come Giuseppe Bua, provando ad entrare nel merito anche dei minimi dettagli».
    Intanto, Aretz non vede l’ora di essere a stretto contatto con il pubblico di fede rossoblù. «Ho avuto modo di sentire da vicino l’entusiasmo ed il calore dei tifosi campobassani lo scorso 4 maggio e sapere di averli ora dalla mia parte rende tutto ancora più fantastico ed è stato uno dei tanti motivi che mi hanno spinto a proiettarmi su di un simile scenario».
    Descrivendosi come centrale, l’ultimo innesto in casa campobassana parla di sé in questi termini: «Nell’ultima stagione ho cercato di lavorare sodo soprattutto sulla costanza e sull’efficienza del servizio ed ho cercato di migliorarmi anche nella propensione al muro anche perché l’attacco è un po’ il mio fondamentale più connaturato. In generale, però, voglio poter crescere su tutti e tre questi aspetti offensivi anche nel confrontarmi con una categoria dal livello non indifferente».
    A se stesso Aretz è pronto a promettere «di poter essere come una spugna, nell’assorbire cioè tutti i dettami sia dai giocatori più esperti che dai miei coetanei in organico così da migliorare il più possibile, a maggior ragione in un raggruppamento, come quello meridionale, molto tosto, che ha avuto modo di conoscere solo in parte nei playout in occasione delle sfide, oltre che con Campobasso, anche con Napoli e Castellana Grotte. Il mio ex compagno Paul (Ferenciac, ndr) mi ha raccontato di questa poule come un’esperienza di crescita e da vivere pienamente e non vedo l’ora di farlo».
    Poi – parlando all’ambiente – chiosa: «So che la squadra ha degli obiettivi ben determinati. Conosco qualche nome ed è stata strutturata bene. Son certo che riusciremo a dare il massimo e fare del nostro meglio».
    Girone Blu – Nelle scorse ore, intanto, la Commissione ammissione ai campionati della Lega Pallavolo Serie A, ha terminato l’esame dei documenti presentati da 47 club aventi diritto a richiedere l’iscrizione ai Campionati di Serie A Credem Banca.
    Tra queste anche l’EnergyTime Spike Devils Campobasso che, al pari delle altre quarantasei formazioni, è stata ammessa a prendere parte nello specifico al torneo di Serie A3.
    Complessivamente ventuno le formazioni della terza serie nazionale suddivise, nella prima fase, in due gironi: uno da undici (quello Bianco) e l’altro da dieci (quello Blu).
    Così come nella passata stagione, i campobassani saranno nel Blu con quattro pugliesi (Alessano, Castellana Grotte, Galatone e Gioia del Colle), una siciliana (Modica), una campana (la ripescata Napoli), una calabrese (Reggio Calabria), una laziale (Sabaudia) ed un’umbra (Terni che ha acquisito il diritto da Ortona).
    Calendario dietro l’angolo – Tra due settimane, poi, il team conoscerà anche il proprio calendario che arriverà da Bologna al termine della tre giorni del volley mercato prevista da martedì 15 a giovedì 17 luglio con all’interno la definizione di tutte le rose e gli organici di Superlega, Serie A2 e Serie A3 Credem Banca, i momenti di formazione ed aggiornamento delle singole componenti ed anche la presenza di alcuni ospiti speciali, oltre che un momento di premiazioni.
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

  • in

    “Brindisi al Territorio”: il Cisterna Volley lancia la nuova stagione

    CISTERNA DI LATINA – Nella serata di giovedì 4 luglio si è tenuto l’evento “Brindisi al Territorio”, uno dei momenti simbolici che segnano l’avvio della stagione 2025/2026 per Cisterna Volley, giunta alla sua terza partecipazione consecutiva nella massima serie del volley italiano.
    A fare da sfondo all’incontro, la suggestiva Cantina Sant’Eufemia della famiglia Capitani, che il club ringrazia per l’ospitalità e la disponibilità, trasformata per l’occasione in un punto di ritrovo tra sport, impresa e territorio. L’evento ha rappresentato un’importante opportunità per rinnovare il ringraziamento ai sostenitori storici e per dare il benvenuto alle nuove realtà imprenditoriali che hanno scelto di unirsi al progetto del Cisterna Volley, contribuendo a costruire una sinergia concreta tra la squadra e il tessuto economico del territorio di Cisterna di Latina e dei territori limitrofi.
    «Siamo felicissimi di aver accolto nella nostra Cantina Sant’Eufemia il Cisterna Volley, per festeggiare insieme i traguardi sportivi ottenuti nella passata stagione da parte della squadra – racconta Alessandra Capitani – I valori fondanti della nostra azienda, attenta alla cura e al rispetto del nostro ambiente, sono gli stessi ideali sani che trasmette lo sport. La sinergia tra imprese seppur in settori diversi è fondamentale per la promozione del territorio. Questi eventi sono importanti proprio per valorizzare i rapporti tra le varie realtà».
    «Oltre ai risultati ottenuti, importanti e frutto di un lavoro partito da lontano, la nota più positiva dell’ultima stagione è arrivata dalla risposta del pubblico – il commento del presidente del Cisterna Volley Luigi Iazzetta – Il pubblico del Palasport di Viale delle Provincie si è stretto attorno alla squadra e questo fattore sarà importantissimo anche per la prossima stagione, dove partiremo con un roster rinnovato e giovane, ma sempre con la voglia di provare a fare quello step in più giorno per giorno».
    «Nella prossima stagione avremo una squadra di ragazzi con un’età media molto bassa – l’analisi dell’amministratrice unica Cristina Cruciani – Io credo fortemente nei giovani e sono convinta che riusciremo a fare bene anche quest’anno. A guidare la squadra ci sarà Daniele Morato, un coach giovane che ha tanta voglia di far vedere le sue capacità nel campionato di Superlega dopo aver fatto bene in A2».
    Grande attesa e partecipazione ha accompagnato anche il primo intervento ufficiale di Daniele Morato, nuovo Head Coach, che ha illustrato le basi tecniche e motivazionali su cui si costruirà il Cisterna Volley: «Inizio questa esperienza con tanto entusiasmo, è un’esperienza nuova per me ma sin da oggi, che è stato il mio primo giorno a Cisterna, sono stato accolto con tanto entusiasmo e posso dire di sentirmi già a casa. C’è tanta voglia di fare, l’ambiente è carico e di questo posso solo che essere contento. Diversi elementi della squadra sono cambiati, me compreso, dovremo essere bravi all’inizio di questo percorso a costruire la giusta alchimia con tanto lavoro in palestra. Da parte della società c’è tanta voglia di coinvolgere sempre più pubblico, questo è uno stimolo per coinvolgere sempre puù appassionato per averli al nostro fianco».
    A sottolineare l’importanza del dialogo tra sport e imprenditoria è stata anche Letizia Buongiorno, presidente di Confartigianato Latina, che ha rivolto un saluto istituzionale a nome del mondo produttivo e ha accolto le nuove energie coinvolte nel percorso di crescita della Cisterna Volley.
    “Brindisi al Territorio” ha così inaugurato un ciclo di eventi che, nei mesi a venire, accompagneranno la squadra e la comunità locale verso una stagione in cui la pallavolo continuerà a rappresentare un elemento centrale di identità e partecipazione per il territorio.
    Intanto, il Cisterna Volley è ufficialmente iscritto al campionato di SuperLega Credem Banca 2025/26. La Commissione Ammissione ai Campionati della Lega Pallavolo Serie A ha completato la verifica dei documenti presentati dai 47 club aventi diritto e, avendo riscontrato il rispetto di tutti i requisiti previsti dal regolamento, ha trasmesso l’elenco alla Federazione Italiana Pallavolo per la ratifica finale. Saranno 12 le squadre partecipanti alla prossima SuperLega, tra cui, con pieno merito, anche la formazione di Cisterna di Latina. I calendari ufficiali saranno resi noti il 17 luglio, nel corso del Volley Mercato di Bologna. LEGGI TUTTO

  • in

    A Taranto continua la rivoluzione, nuovo anche lo scoutman: è Giuseppe Pisano

    La Prisma Taranto Volley aggiunge un nuovo tassello nello staff tecnico, quello di Giuseppe Pisano, che nella stagione 2025/2026 ricoprirà il ruolo di scoutman della prima squadra.

    Classe 1996, Pisano arriva da un percorso solido e variegato che lo ha visto protagonista con la Rinascita Lagonegro nelle ultime quattro stagioni, dove ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità: primo allenatore nei settori giovanili, secondo allenatore, scoutman e team manager in Serie A2 e A3. Ha inoltre partecipato a due finali nazionali con l’U15 maschile (2021/22 e 2022/23) e ha contribuito alla vittoria del campionato di Serie A3 nella stagione 2024/25, culminata con la promozione in A2.

    Il suo ritorno accanto a Pino Lorizio, ora direttore sportivo della Prisma Taranto, rappresenta una continuità di fiducia e professionalità.

    Queste le parole di Giuseppe Pisano: “Ringrazio molto la società per l’interessamento avuto nei miei confronti. Accettare questa proposta non è stato difficile perché, oltre alla serietà e professionalità della Società, ero arrivato ad un punto della mia vita e carriera in cui sentivo il bisogno di cambiare qualcosa e Taranto mi può dare quello che mi serve per poter crescere professionalmente e culturalmente. Non vedo l’ora di poter lavorare con Coach Graziosi, un allenatore che ha un’esperienza incredibile e un curriculum che non necessita di presentazioni, e sono contento di poter lavorare nuovamente con Pino Lorizio, anche se in vesti diverse”

    (fonte: Prisma Taranto Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Volley Mercato 2025_26: appuntamento a Bologna dal 15 al 17 luglio

    Sarà come da tradizione il Volley Mercato, evento promosso dalla Lega Pallavolo Serie A, ad alzare il sipario sulla stagione 2025_26. L’appuntamento, che ogni anno coinvolge dirigenti e staff dei club di Serie A in momenti di confronto, corsi di formazione e approfondimenti su tematiche legate a segreteria, marketing e comunicazione, si terrà da martedì 15 a giovedì 17 luglio 2025 al Zanhotel & Meeting Centergross di Bentivoglio (Bologna).
    La tre giorni si concluderà con la presentazione ufficiale della stagione, uno dei momenti più attesi dell’evento. In quell’occasione saranno svelati i calendari, le date dei principali eventi e tutte le novità che caratterizzeranno la prossima annata sportiva.
    Durante il Volley Mercato saranno inoltre aperte le finestre di tesseramento: martedì 15 e mercoledì 16 luglio l’Ufficio Tesseramenti FIPAV si trasferirà a Bologna per consentire le operazioni di registrazione. Al termine della seconda giornata, mercoledì 16 luglio, saranno rese note le rose ufficiali delle squadre per la stagione 2025_26. 
    Anche Sonepar Padova sarà presente all’evento con il proprio staff, per rappresentare la società bianconera nei tavoli di lavoro. LEGGI TUTTO

  • in

    Hamilton, ora arriva Silverstone: il giardino di casa per tornare King Lewis almeno per un giorno

    Lewis Hamilton torna a casa. No, nessun addio alla Ferrari nonostante i risultati flop e qualche polemica. Domenica si corre a Silverstone, il giardino di casa del pilota inglese. Anzi qualcosa in più. Perché sulla pista inglese Hamilton è una leggenda vivente: ha dominato 9 volte, la prima nel 2008 l’ultima lo scorso anno, partendo sette volte dalla pole. Ben 11 i podi da r LEGGI TUTTO

  • in

    Bargnani esclusivo, la pazza idea: “Io, Belinelli e Gallinari ai Giochi…”

    Bargnani, cosa l’ha convinta?

    «Il fatto di poter soddisfare il bisogno di tanti, tantissimi direi, di trovare un campo di 3 contro 3 in qualche parte del pianeta. È una app pazzesca che sta crescendo giorno dopo giorno. Si sta trasformando anche in un playground digitale dove giocatori di ogni nazionalità di realtà differenti si incontrano e confrontano. Per non rimanere però dietro al pc o allo smartphone, ma per andare poi alla ricerca di un campetto e sfogare la propria voglia di basket».

    Quanto è legato lei al concetto di playground?

    «Io sono un vero e proprio figlio dei campetti di 3 contro 3 all’aperto. Da quando ero ragazzino a Bergamo e ci passavo ore ed ore. Nei playground si respira un’aria incredibile e irripetibile. Poi per diventare ciò che sono diventato ho dovuto allenarmi tantissimo, sacrificarmi. Non si arriva alla Nba per caso».

    In Italia com’è lo stato dei playground?

    «Pessimo. Non abbiamo la cultura sportiva del rispetto delle strutture. Lo scemo che spacca un ferro per divertimento lo si trova sempre».

    Il suo mentore Maurizio Gherardini è il nuovo presidente della LBA.

    «Ci sentiamo spesso, è un legame dai tempi di Treviso che non si è mai interrotto. Gli ho fatto i complimenti, non solo per la nomina ma anche per la stagione del Fenerbahce, che ha vinto Eurolega e titolo turco. Maurizio è un re Mida della pallacanestro, quello che tocca diventa oro. I proprietari dei club italiani avranno al loro fianco uno che ha lavorato nella Nba accanto a David Stern. Insomma una garanzia per fare sempre meglio».

    L’idea di formare una squadra di 3 contro 3 con altre stelle italiane resta viva?

    «Sarebbe l’unico modo per poter pensare di arricchire la mia carriera partecipando a un’Olimpiade con i colori dell’Italia. Marco Belinelli, Danilo Gallinari, Stefano Mancinelli ed io. Non siamo più giovincelli ma saremmo un gran bel gruppo. Non so se vinceremmo, ma ci divertiremmo e faremmo divertire di sicuro».

    Conferma che Belinelli smetterà di giocare?

    «Non posso dirlo io. Ci sentiamo spesso, ci vediamo, visto che anche io vivo a Bologna. Ma è una sua decisione e della sua famiglia. Ha vinto tantissimo in Italia, compreso l’ultimo scudetto, in Europa e nella Nba. Cosa gli si può chiedere di più?».

    Dove può arrivare la Nazionale di Pozzecco?

    «Aspetterei le convocazioni per dare un giudizio. La grande forza del Poz è anche il modo in cui riesce a fare gruppo».

    Avrebbe giocato volentieri per lui?

    «Siamo tropo amici, troppo legati. Quando giocavo nella Nba passavo le estati con lui a Formentera e le serate (e giù una risata ndc). Meglio tenere separate le due cose».

    A proposito di Nba, è stata la finale che in pochi si aspettavano.

    «Chi ha puntato un dollaro su Oklahoma vincente sarà passato felice all’incasso. È stata una stagione dove è regnato tanto equilibrio. La serie tra Thunder e Indiana è stata bella, incerta. Non ho visto tutte le partite, alle due di notte ogni tanto dormo, ma quelle che ho guardato sono state incerte, emozionanti, con spunti interessanti».

    Peccato per l’infortunio di Haliburton.

    « Terribile. A me lui non sta simpaticissimo, soprattutto per alcuni atteggiamenti. Ma vederlo andare in terra in quel modo è stato drammatico».

    È da poco passato l’ultimo draft, che ricordi ha?

    «È l’evento che ti fa decidere, che cambia il corso della tua vita sportiva. Quando ti dichiari durante la stagione e i giorni della chiamata s’avvicinano senti crescere la tensione».

    Da quando giocava sono cambiate tante cose. Ora per giocare a livello universitario nella Ncaa i giovani possono essere pagati.

    «Credo sia giusto così. Io ho respirato l’aria di tanti college perché in prestagione andavo spesso ad allenarmi singolarmente per preparami. Sono gioielli, piccole aziende dove ritengo sia giusto vengano pagati anche i giocatori che contribuiscono al successo o meno degli stessi. Era ingiusto che all’interno di una economia sana gli unici non gratificati fossero, seppur giovani, gli atleti. Ora è diverso e credo che sarà una cosa positiva per tutti gli attori della Ncaa». LEGGI TUTTO