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    Ferrari: il potenziale (forse) c’è, ma l’avversario potrebbe essere il tempo

    Dietro questo deludente inizio di stagione della Rossa, l’unica certezza è che nessuno sembra davvero capire cosa stia accadendo. La Ferrari appare ancora come una vettura difficile da interpretare, e questa sensazione emerge chiaramente anche dall’instabilità delle dichiarazioni dei piloti nelle varie interviste post sessione. Tuttavia, questa incertezza potrebbe anche nascondere una buona notizia.16 LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-25, action during the Formula 1 Louis Vuitton Australian Grand Prix 2025, 1st round of the 2025 FIA Formula One World Championship from March 14 to 16, 2025 on the Albert Park Grand Prix Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Antonin Vincent / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeIL BILANCIO
    Dopo due gare, il bilancio della Rossa è a dir poco imbarazzante, specie dopo aver investito un inverno – come di consueto – in proclami roboanti. I punti in classifica sono 17, divisi abbastanza equamente tra i piloti, 9 Hamilton e 8 Leclerc. Stiamo parlando di un bottino pari a quello della Williams, proprio quella scuderia alla quale Sainz, dopo essere stato esiliato dal Cavallino, si è accasato sbuffando. L’unico lampo intravisto in questo inizio stagione è arrivato tra il venerdì e il sabato di Shanghai, con quella Sprint prima arpionata in qualifica e poi dominata in gara da Lewis Hamilton. Una parentesi che, dopo la gara della domenica, sembra lontana anni luce, ma che comunque non va affatto sottovalutata nell’analisi di una SF-25, che ad oggi appare come un oggetto misterioso del paddock.
    I PILOTI
    L’umore dei piloti, durante le interviste al termine delle varie sessioni, ha dato una percezione di forte divergenza. Se Lewis ha passato la prima parte del weekend con il sorriso: “la macchina ha preso vita sin dal primo giro“, una macchina con cui ha dominato la Sprint, chiusa a quasi 7 secondi da Oscar Piastri. Leclerc si è lamentato sin da subito della difficoltà di guida della SF-25 e di un feeling che non è mai sbocciato, se non domenica. Ha fatto specie infatti ascoltare le sue parole nel post gara, dove il monegasco ha dichiarato: “Il passo c’era, senza il danno subito al primo giro avremmo potuto lottare per la vittoria“. Una versione confermata anche dal Team Principal Fred Vasseur, un altro che nel post Sprint aveva cercato di smorzare gli animi, nonostante la super prestazione della Rossa.

    Insomma in Ferrari c’è una grande confusione e soprattutto un grande lavoro da fare. In particolare tra le mura di Maranello, dove evidentemente non si sono colti i possibili problemi di gioventù di una vettura che – come dichiarato dallo stesso Vasseur – ha vissuto nel corso di questo inverno una vera e propria rivoluzione tecnica. Proprio da questa confusione si coglie la sensazione che questa vettura non sia poi così male a livello di potenziale, tuttavia sarà fondamentale estrarlo già a partire da Suzuka, perché qualora non si trovasse performance nelle prossime gare, il progetto SF-25 rischierebbe un prematuro abbandono di fronte a la necessità di sviluppare il progetto 2026, anno in cui cambierà il regolamento tecnico. LEGGI TUTTO

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    Mercato Monza: Zimmermann-Padar, i primi colpi ridisegnano la diagonale principale

    Centrato il traguardo salvezza all’ultima giornata, inizia ora a prendere forma la nuova Vero Volley Monza per la prossima stagione. Sarà quasi del tutto rivoluzionato il roster che il ds Claudio Bonati sta forgiando per costruire una squadra capace di tornare subito dove merita, ovvero a lottare per i Play-Off.

    I primi colpi andati a segno ridisegnano completamente la diagonale principale che sarà formata da Jan Zimmermann, che torna a palleggiare in Brianza dopo l’esperienza di due stagioni fa, e dall’opposto ungherese Krisztian Padar, lui sì volto nuovo del nostro campionato. In uscita, come ormai noto da tempo, Kreling, destinato a sostituire Porro a Milano, ma anche Arthur Szwarc, che dovrebbe lasciare l’Italia per giocare (forse) in Corea.

    Classe ’96, 199 centimetri d’altezza, nelle ultime stagioni Padar ha fatto esperienze all’estero in Belgio, Corea, Cina, Russia, Giappone e Qatar ed è pronto ora a sbarca finalmente in Superlega, suo pallino da tempo. A completare il reparto di posto 2 sarà così il giovane Diego Frascio, che dunque sarà promosso in pianta stabile in prima squadra. Continua invece il casting per il secondo palleggiatore.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Atp Miami, i risultati di oggi: Zverev agli ottavi

    Sascha Zverev si qualifica per gli ottavi del Masters di Miami. La prima testa di serie del torneo si libera, non senza qualche brivido di troppo, dell’australiano Jordan Thompson. 7-5, 6-4 i parziali per il tedesco, che nel primo set è stato costretto a inseguire dopo una partenza pessima (0-3), facendo fruttare la maggior esperienza, cambiando decisamente ritmo e guadagnando il pass per l’11° ottavo in un 1000 sugli ultimi 12 giocati. E’ invece una storica prima volta a livello Masters per l’australiano Adam Walton, lucky loser che ha superato in tre set la wild-card Wong, prendendosi la vittoria più importante della carriera.  LEGGI TUTTO

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    Wta Miami, Paolini ai quarti: Osaka battuta 3-6, 6-4, 6-4

    Jasmine Paolini è tornata. La numero 7 del ranking Wta ha battuto in rimonta Naomi Osaka, precipitata al 61 della classifica ma ex n°1, conquistando così per la prima volta in carriera i quarti di finale del Miami Open. 3-6, 6-4, 6-4 i parziali in due ore e un quarto per la toscana, che torna tra le migliori otto in un torneo da Wuhan 2024 e lo fa a Miami, dove non era mai andata oltre il 3° turno. Paolini attende ora la vincente del match tra Gauff e Linette. 

    La cronaca del match
    Il buongiorno si vede dal mattino, con un primo game infinito in cui Jasmine salva cinque (5!) palle break e parte avanti. Il servizio dell’azzurra però è ballerino e Osaka conquista due break di fila, chiudendo il primo parziale 6-3 al 2° set-point. Paolini torna in campo nel 2° set con la consueta grinta e strappa subito la battuta alla giapponese: basta quel break per vincere 6-4 e portare il match al terzo. Osaka tiene i primi due giochi del set decisivo a zero, ma appena viene trascinata ai vantaggi va in panico: perde la battuta nel 5° game, non sfrutta due occasioni per il contro-break e non riesce più a rimontare. Paolini non rischia praticamente più nulla, chiude 6-4 e può tornare a sorridere.  LEGGI TUTTO

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    Mercato Trento, Michieletto e Lavia avranno una valida alternativa: è fatta per Tim Held

    Nonostante la retrocessione, tra i tanti protagonisti in positivo di Taranto in questa stagione c’è stato indubbiamente Tim Held, sesto quest’anno per media ponderata di attacchi vincenti dietro solo a gente come Flavio, Michieletto, Lagumdzija, Rychlicki e Ishikawa. Per lui sarebbe fatto l’accordo con l’Itas Trentino dove rappresenterebbe la prima alternativa alla coppia titolare azzurra formata da Michieletto e Lavia, troppo spesso costretti agli straordinari.

    Classe 1998, 191 centimetri d’altezza, di anni Tim Held ne ha ancora solo 26 eppure di squadre ne ha già girate parecchie, proprio come a suo tempo aveva fatto in Italia il padre Henk-Jan Held, ex giocatore olandese. Cresciuto nelle giovanili di Modena, il primo anno di A2 lo ha disputato con Reggio Emilia (2017-2018) per poi continuare la sua lunga gavetta tra Bolzano, Pineto, ancora Volley tricolore e poi Bergamo. L’esordio in Superlega arriva così due stagioni fa con Perugia, mentre la consacrazione la trova come detto in rossoblu a Taranto.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Finale Cev Cup, Novara ospita l’Alba Blaj. Alsmeier: “Fondamentale partire bene nella gara d’andata”

    Tutto pronto per il primo atto della finalissima di CEV Cup, tra la Igor Volley Novara di Lorenzo Bernardi e la blasonata formazione romena dell’Alba Blaj. L’appuntamento è alle 20 di martedì, al Pala Igor, per la gara d’andata (diretta Sky Sport Action ed Eurovolley TV) con il ritorno fissato a Blaj, in Romania, alle 18 locali (le 17 italiane) del prossimo 1 aprile.

    Sarà una sfida speciale per Maja Aleksic, unica “ex” in campo: per lei un triennio con la divisa biancorossa dell’Alba Blaj tra il 2018 e il 2021 e cinque trofei nazionali vinti. Per Igor Volley si tratta della terza finale europea, la prima di CEV Cup dopo le precedenti (vinte) in Champions League (2019) e Challenge Cup (2024).

    Lina Alsmeier (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “Siamo entusiaste ed emozionate all’idea di vivere questa sfida, per molte di noi è la prima finale europea a questo livello e ovviamente ci teniamo a giocarci al meglio le nostre possibilità. Siamo contente di poter iniziare la sfida in casa, perché contiamo su un palasport pieno e caldo, che possa darci ulteriore spinta e carica contro un avversario sicuramente di livello”.

    “La chiave? Credo che per noi sia fondamentale il servizio, perché può essere un nostro punto di forza e può limitare il gioco avversario, poi servirà grandissima attenzione nella correlazione muro-difesa. Questi sono i fattori che potranno fare la differenza. Di certo sarà fondamentale fare di tutto per partire bene e presentarci poi alla sfida di ritorno decisiva in Romania in una posizione di vantaggio“.

    (fonte: Igor Volley) LEGGI TUTTO

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    Fabio Ricci ospite della ventiseiesima puntata di After Hours.

    Piacenza 24.03.2025 – Fabio Ricci, centrale di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, è stato ospite della ventiseiesima puntata di After Hours – La SuperLega di notte, il talk trasmesso in diretta ogni domenica sera sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Lega Pallavolo Serie, con Andrea Zorzi, Andrea Brogioni e i protagonisti della Serie A Credem Banca.
    Tanti i tempi toccati durante la trasmissione che ha visto protagonisti, tra gli altri, Aimone Alletti di Taranto e Mattia Boninfante della Lube Civitanova Marche.
    Il tris su Verona – Oltre ogni aspettativa. Non ci avrei scommesso un euro che avremmo vinto tre gare così, anche se ero consapevole che potevamo passare il turno. Ce la godiamo, per un giorno o due.
    Dall’allenamento alla partita – Finalmente riusciamo a riportare alla domenica tutto quello che facciamo in settimana: era un po’ il problema di prima e spero non si ripresenti. Ci stiamo allenando tanto e bene, poi si può fare meglio ma a fine settimana siamo tutti soddisfatti dell’allenamento e del lavoro. E finalmente riusciamo a riportare in campo le nostre idee di gioco.
    Il cambio di marcia – Sicuramente penso che giochiamo meglio, non voglio dare la responsabilità ad Anastasi ma credo che abbiamo un gioco un po’ più fluido e sicuramente stiamo andando meglio in contrattacco.
    Testa bassa e lavoro – Sono fra le prime cose che ci ha detto Travica e così è andata, facendo combaciare quantità e qualità. Tutti ci siamo messi a testa bassa a lavorare per fare svoltare questo finale di stagione e non prendere l’ennesimo “calcio tra le gambe” contro Verona.
    Sport di fiducia – Travica dice sempre che l’azione già passata è storia, non ha senso recriminare e fasciarsi la testa. Avere di fianco qualcuno positivo ti dà modo di pensare alla prossima palla.
    L’esempio di Simon – Simon è un animale da palestra, se uno non lo vive non se ne può rendere conto. Vivendolo, capisci perché da vent’anni è all’apice di questo sport. Cinquanta minuti prima dell’allenamento è lì a fare i suoi circuiti di prevenzione, dalla schiena alle ginocchia, finisce l’allenamento e fa terapia e massaggi, nel giorno libero va al palazzetto con il fisioterapista. È encomiabile. E tutti i giorni dà il 100% di quello che ha. Non c’è un giorno in cui si risparmia o tira i remi in barca. A fine allenamento, c’è da fare una serie di battute e lui si ferma sempre: un giorno fa le corte, un giorno le forti, un giorno la gara di velocità con Romanò, si mette a disposizione anche per le difese. È veramente un esempio per tutti, ho visto pochi giocatori con questa mentalità. LEGGI TUTTO

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    Camillo Placì nuovo allenatore della Nazionale maschile della Tunisia

    La Federazione tunisina di pallavolo (FTVB) ha annunciato di aver completato la procedura per l’ingaggio dell’allenatore italiano Camillo Placì come CT della Nazionale maschile. La FTVB ha inoltre aggiunto che la nomina è in attesa dell’approvazione definitiva da parte delle autorità di vigilanza.

    In un comunicato pubblicato sulla sua pagina Facebook ufficiale, l’organismo federale comunica che il nuovo commissario tecnico della Nazionale si è detto pronto ad affrontare le sfide e a raggiungere gli obiettivi prefissati dall’ufficio federale. Tra questi obiettivi rientrano la vittoria della Coppa d’Africa del 2026, il miglioramento della propria classifica mondiale e la qualificazione per le Olimpiadi del 2028.

    In passato Placì ha allenato diverse squadre rinomate sulla scena internazionale e prestigiose nazionali, tra cui Bulgaria, Russia e Serbia. Ha contribuito anche, in qualità di assistente allenatore, alla medaglia di bronzo della Bulgaria alle Olimpiadi di Pechino.

    (fonte: FTVB) LEGGI TUTTO